Economia Industriale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Economia Industriale"

Transcript

1 Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro Facoltà di Economia A.A. 2005/2006 Economia Industriale Dott. Massimiliano Piacenza Lezione 3 Monopolio e regola dell elasticità Monopolio naturale e regolamentazione Approccio tradizionale (informazione perfetta): prezzo politico prezzo pubblico tariffe discriminate, non lineari, di peak load Approccio moderno (asimmetria informativa): rate of return versus price cap

2 In concorrenza perfetta... S Prezzo di mercato D Quantità l interazione della Domanda (D) e dell Offerta (S) determina il prezzo e l equilibrio di lungo periodo è efficiente in senso Paretiano Costo marginale (MC) Costo medio (AC) Prezzo di mercato Quantità SINGOLA IMPRESA

3 In monopolio... MC Prezzo di equilibrio AC Profitto economico D Ricavo Marginale (MR) Quantità l impresa monopolista determina il prezzo! Si dice che l impresa ha POTERE DI MERCATO Massimizzazione del profitto 1 impresa scelta del prezzo (o equivalentemente della quantità) che massimizza i profitti Ipotesi semplificatrici domanda lineare: p = a bq (inversa) costo marginale costante e assenza di costi fissi: MC = AC = c Π = RT CT = q x p(q) C(q) = q x (a bq) c x q q* M = argmax Π MR = a 2bq* M = MC = c q* M = (a c)/2b

4 Inefficienza allocativa p A p M B PERDITA DI BENESSERE (in corrispondenza della quantità prodotta, la disponibilità marginale a pagare è maggiore del costo marginale) Profitti p C C D MC MR Domanda q M q C q Regola dell elasticità Π = q x p(q) C(q) dπ/dq = q x [dp(q)/dq] + p(q) MC = 0 [q/p] x [dp/dq] + [(p MC)/p] = 0 [(p-mc)/p] = 1/ε Il margine di profitto unitario ottimale di un monopolista è tanto più elevato (basso) quanto più bassa (alta) è l elasticità della domanda Intuizione: se l elasticità è bassa, il monopolista per riuscire a vendere un unità addizionale del bene dovrà abbassare di molto il prezzo su tutte le unità già vendute (quindi per lui è meglio tenere q e p )

5 Elasticità e margine di profitto unitario p p M1 Domanda inelastica (D 1 ) Il grado di potere di mercato monopolistico è inversamente correlato all elasticità della domanda p M2 p C MC Domanda elastica (D 2 ) q M q Perchè esistono i monopoli Controllo su input fondamentali (risorse chiave) Licenze governative o appalti Brevetti Economie di scala: nel lungo periodo sono l unica ragione che giustifica l esistenza di un monopolio nascono dalla presenza di costi fissi elevati (es. infrastrutture dei servizi a rete: telefono, gas, acqua, elettricità, ferrovie) Si parla di monopolio naturale quando la struttura dei costi (tecnologia disponibile) è tale per cui i costi nell industria sono minimizzati con un solo produttore

6 Monopolio naturale p p M Se una nuova impresa decidesse di entrare sul mercato, l impresa già presente potrebbe sempre minacciare di marginalmente la produzione e il prezzo (minaccia credibile grazie alla presenza di rendimenti di scala crescenti) AC MC MR D q M q L intervento pubblico Impresa pubblica: la produzione del bene viene affidata ad un impresa pubblica, con obiettivi diversi rispetto al monopolista privato max del benessere collettivo invece che max del profitto (in realtà i gestori delle imprese pubbliche potrebbero anche perseguire obiettivi diversi ) Regolamentazione: l impresa è privata ma un autorità pubblica decide il prezzo Normativa Antitrust controllo sulle imprese con posizioni dominanti su un mercato

7 Regolamentazione Problema: scelta della tariffa ottima definizione della remunerazione per l impresa privata che garantisca la massimizzazione del benessere collettivo Approccio tradizionale: si basa sull ipotesi cruciale di informazione perfetta Il regolatore è in grado di osservare la funzione di costo del monopolista privato Prezzo politico: prezzo = MC Prezzo pubblico: prezzo = AC Soluzioni alternative Prezzo politico p P= = MC massima efficienza allocativa (soluzione di first best ) Ma l impresa produrrebbe in perdita lo Stato deve coprire tale perdita attraverso un sussidio, ricorrendo alla tassazione in qualche altro settore dell economia economia p* SUSSIDIO AC MC MR D q M q* q

8 Prezzo politico P = MC massima efficienza allocativa (soluzione di first best) MA: L impresa produrrebbe in perdita lo Stato deve coprire tale perdita attraverso un sussidio, ricorrendo alla tassazione in qualche altro settore dell economia La necessità di trasferimenti dal regolatore all impresa regolata può portare al fenomeno della cd. cattura del regolatore le imprese investono risorse per influenzare le decisioni del regolatore in modo da massimizzare i sussidi da ricevere Prezzo pubblico p P= = AC copertura dei costi senza necessità di sussidi Minimizzazione della perdita di benessere (E) dato il vincolo di profitti non negativi per l impresa (soluzione di second best ) p** p* E AC MC MR D q M q** q* q

9 Altre soluzioni tradizionali Cercano di evitare gli inconvenienti associati al prezzo politico (erogazione sussidi) e al prezzo pubblico (riduzione quantità prodotta) minimizzano perdite di efficienza - Tariffe discriminate - Tariffe non lineari - Tariffe peak-load Esempi di tariffe particolari (1) Tariffe discriminate I consumatori potrebbero avere una diversa disponibilità a pagare per il bene (es. imprese vs. famiglie) 2 tariffe: P = AC per i consumatori con valutazione più elevata; P = MC per i consumatori con valutazione più bassa Condizioni di praticabilità: possibilità per il regolatore di riconoscere i due tipi di consumatori impossibilità di arbitraggio (cioè di scambio dei beni tra tipi diversi di consumatori)

10 Esempi di tariffe particolari (2) Tariffe in due parti Onere fisso (per la copertura dei costi fissi) + Parte variabile (in base ai consumi) es. Energia elettrica: canone + prezzo per kwh Rispetto alle tariffe discriminate, tutti i consumatori partecipano alla copertura degli oneri fissi Tariffe di peak-load Alcuni servizi (non immagazzinabili ) hanno una domanda molto variabile nel corso della giornata (es. trasporto pubblico, telefonia, energia elettrica) Installazione di elevata capacità produttiva (costi fissi ) Tariffe discriminate a seconda del periodo in cui avviene il consumo (tariffe quando la domanda ) L approccio moderno alla regolamentazione Viene rimossa l ipotesi di perfetta informazione: il regolatore non osserva le funzioni di costo del monopolista privato Se l impresa deve dichiarare i suoi costi, sono chiari gli incentivi: a mentire per ottenere una tariffa più elevata a non ridurre gli sprechi e le inefficienze della gestione

11 Tasso di Rendimento Equo I prezzi sono fissati in modo da consentire all impresa un tasso di rendimento equo sul capitale investito (ROR - Rate of Return, meccanismo più utilizzato in passato negli USA) Il meccanismo è simile alla regolamentazione attraverso prezzo pubblico (P = AC, coincide con esso se c è un solo fattore produttivo - il capitale) Problemi: Incentiva le imprese ad utilizzare troppo capitale inefficienza nel mix di input impiegati (K/L distorto) Se l impresa i costi, il prezzo fissato ex-post dal regolatore sarà corrispondentemente (salvo ritardo di revisione), in modo da lasciare all impresa lo stesso tasso di rendimento no incentivi alla riduzione dei costi Price cap Il regolatore fissa ex-ante il prezzo (o la sua evoluzione) per un certo numero di anni Vengono previste riduzioni in termini reali della tariffa (X) per incentivare le imprese a ridurre i costi nel tempo attraverso miglioramenti di produttività (innovazione tecnologica) L impresa conosce in anticipo la remunerazione che riceverà ha incentivo a ridurre i costi perché in tal caso riuscirà ad aumentare i profitti Problemi: - l impresa potrebbe avere incentivo a ridurre la qualità del prodotto - alto grado di richio per l impresa, oltre alla possibile cattura del regolatore nella fissazione del cap

12 Monopolio naturale ed essential facility Tipicamente possono esistere diverse fasi del processo di produzione Le condizioni di monopolio naturale potrebbero riguardare soltanto alcune delle fasi della produzione! Es. Energia Elettrica: GENERAZIONE TRASMISSIONE DISTRIBUZIONE VENDITA... Il monopolio naturale riguarda la rete di trasmissione e di distribuzione si dice che la rete è un mezzo di produzione essenziale (essential facility) Altri esempi: i gasdotti, le linee ferroviarie, gli aeroporti,... Soluzione: Regolamentazione dell accesso ai mezzi di produzione essenziali per favorire la concorrenza nelle altri fasi (a valle) della produzione (problema: se esistono economie da integrazione verticale?) Un esempio di regolamentazione Autostrade S.p.A gestisce il 61% (3400 km circa) della rete autostradale a pedaggio italiana e il 18% di quella europea 90% del fatturato deriva da pedaggi Concessione fino al 2038 Regolamentazione: price cap aggiornato ogni 5 anni Dinamica fissata ex-ante della tariffa = I X + Q I = tasso di inflazione programmato (da definire ogni anno) X = recupero di efficienza al quale viene obbligato il management (-0.13% nel 2005, -0.11% nel 2006, -0.11% nel 2007) Q = contributo in caso di miglioramento della qualità del servizio (da definire ogni anno)

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2. Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Monopolio e regolamentazione Introduzione Regola dell elasticità Inefficienza

Dettagli

Antonella Laino Il monopolio naturale

Antonella Laino Il monopolio naturale A13 477 Antonella Laino Il monopolio naturale Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173 Roma (06) 93781065 ISBN 978-88-548-4809-2

Dettagli

Il mercato di monopolio

Il mercato di monopolio Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con

Dettagli

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale

Dettagli

Una tassonomia dei mercati

Una tassonomia dei mercati Monopolio capitolo 15 Una tassonomia dei mercati concorrenza perfetta monopolio oligopolio concorrenza monopolistica 1 Concorrenza perfetta tanti venditori, tanti compratori bene omogeneo (identico o perfettamente

Dettagli

Il monopolio (Frank, Capitolo 12)

Il monopolio (Frank, Capitolo 12) Il monopolio (Frank, Capitolo 12) IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza

Dettagli

I : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi

I : tasso di inflazione indicatore della variazione. X : incremento della produttività. Y : particolari variazioni dei costi MECCANISMI DI REGOLAMENTAZIONE TARIFFARIA Due meccanismi principali Tasso di rendimento del capitale investito (RB-ROR) Tetto ai prezzi (Price Cap) Il meccanismo del tasso di rendimento (RB-ROR) Meccanismo

Dettagli

Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 PRIMA PARTE

Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 PRIMA PARTE Economia Politica 2 - MICROECONOMIA ESERCITAZIONE 6 Martedì 23 Novembre 2004 PRIMA PARTE Si risponda alle seguenti domande: (N.B. le risposte riportate rappresentano una traccia per lo studente, a cui

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali

Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali Università degli Studi di Macerata Dipartimento di Scienze politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali ECONOMIA MODULO TEORIA A.A. 2013/2014 IL O Fabio Clementi E-mail: fabio.clementi@unimc.it

Dettagli

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Il monopolio. Cap 15. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 15 Il monopolio Inquadramento generale In questa sezione prenderemo

Dettagli

Come affrontare i monopoli naturali

Come affrontare i monopoli naturali Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita

Dettagli

Indice generale. Presentazione dell edizione italiana XIII Presentazione della terza edizione XV Prefazione XVII Ringraziamenti XXI

Indice generale. Presentazione dell edizione italiana XIII Presentazione della terza edizione XV Prefazione XVII Ringraziamenti XXI Pagine di apertura VII XXII 26-05-2003 14:45 Pagina VII Presentazione dell edizione italiana XIII Presentazione della terza edizione XV Prefazione XVII Ringraziamenti XXI Capitolo 1 L economia di mercato

Dettagli

Economia Pubblica il Monopolio Naturale

Economia Pubblica il Monopolio Naturale Economia Pubblica il Monopolio Naturale Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2011-12 Outline il Monopolio Naturale Il problema del Monopolio Naturale

Dettagli

Politica della Concorrenza e Antitrust

Politica della Concorrenza e Antitrust Competizione, Mercati e Politica Economica Politica della Concorrenza e Antitrust Prof. Matteo Maria Galizzi, MSc, PhD Dipartimento di Economia, LIUC DSE, Università di Brescia Lezione 14: Relazioni verticali

Dettagli

La Concorrenza Monopolistica

La Concorrenza Monopolistica La Concorrenza Monopolistica Caratteristiche Molteplicità di imprese Libertà di entrata (entreranno imprese finché vi sarà possibilità di profitti positivi). L entrata di nuove imprese favorisce i consumatori

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 11: Potere di Mercato David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Fallimenti del mercato: Il monopolio

Fallimenti del mercato: Il monopolio Corso di Scienza Economica (Economia Politica) prof. G. Di Bartolomeo Fallimenti del mercato: Il monopolio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di Teramo Concorrenza imperfetta La concorrenza

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia

Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Esercizi svolti per l esame di Microeconomia Università di Bari aa. 014-15 CL Economia e Commercio CL Scienze Statistiche Es. 3.1 Concorrenza perfetta In un mercato in concorrenza perfetta in equilibrio

Dettagli

Economia Pubblica Giochi con informazione incompleta e Selezione Avversa

Economia Pubblica Giochi con informazione incompleta e Selezione Avversa Economia Pubblica Giochi con informazione incompleta e Selezione Avversa Giuseppe De Feo Università degli Studi di Pavia email: giuseppe.defeo@unipv.it Secondo Semestre 2014-15 Outline Un semplice mercato

Dettagli

LA POLITICA MICROECONOMICA I

LA POLITICA MICROECONOMICA I capitolo 6-1 LA POLITICA MICROECONOMICA I LA POLITICA MICROECONOMICA MIRA A REALIZZARE OBIETTIVI DI EFFICIENZA ED EQUITA OPERANDO (A SECONDA DEI CASI) PER: ASSICURARE ESISTENZA E FUNZIONAMENTO DEI MERCATI

Dettagli

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE

REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE REGOLAZIONE (E TASSAZIONE OTTIMALE) DI UN MONOPOLIO CON PIÙ LINEE DI PRODUZIONE Nella Sezione 16.5 abbiamo visto come un regolatore che voglia fissare il prezzo del monopolista in modo da minimizzare la

Dettagli

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA

Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esercitazione relativa al capitolo 14 I MONOPOLI E LA CONCORRENZA IMPERFETTA Esistono quattro principali tipi di strutture di mercato: concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio.

Dettagli

IL MONOPOLIO NATURALE E LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI

IL MONOPOLIO NATURALE E LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI IL MONOPOLIO NATURALE E LA GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI SOMMARIO 1. COS E IL MONOPOLIO NATURALE 2. LE DIVERSE OPZIONI DI GESTIONE a) gestione diretta b) regolamentazione c) gara d appalto 3. I

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica

Capitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica

Dettagli

MONOPOLIO, MONOPOLISTA

MONOPOLIO, MONOPOLISTA Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA

Dettagli

Concorrenza monopolistica

Concorrenza monopolistica Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (b) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Concorrenza monopolistica La concorrenza monopolistica descrive un settore

Dettagli

TARIFFA A DUE PARTI. Corso di Economia Industriale A.A. 2010/2011

TARIFFA A DUE PARTI. Corso di Economia Industriale A.A. 2010/2011 TARIFFA A DUE PARTI Federica Bergamelli 54489 Claudio Rota 55573 Chiara Selini 55403 Daniele Zanchi 55575 Prof. Gianmaria Martini 1 Agenda Discriminazione di prezzo Discriminazione di primo grado Tariffa

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 7: Informazione incompleta Francesca Severini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) f.severini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Massimizzazione del Profitto e offerta concorrenziale 1 Mercati perfettamente concorrenziali 1. Price taking Poiché ogni impresa vende una porzione relativamente piccola della produzione complessiva del

Dettagli

L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE

L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE L IMPIANTO FOTOVOLTAICO, L ENERGIA PRODOTTA E LA SUA REMUNERAZIONE L impianto fotovoltaico è un impianto che consente di generare energia elettrica direttamente dalla radiazione del sole. L impianto fotovoltaico

Dettagli

L impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti

L impresa. a) Cosa è un impresa? b) Comportamento. c) La diversità delle imprese. a1) confini dell impresa a2) contratti L impresa a) Cosa è un impresa? a1) confini dell impresa a2) contratti b) Comportamento c) La diversità delle imprese (a) Impresa e costi di transazione Contrapposizione impresa-mercato (Coase): se i mercati

Dettagli

12.4 Risposte alle domande di ripasso

12.4 Risposte alle domande di ripasso Il monopolio 81 12.4 Risposte alle domande di ripasso 1. Controllo su input fondamentali; economie di scala; brevetti; economie di rete; licenze governative. Nel lungo periodo il controllo sugli input

Dettagli

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI GROSSISTI DI ENERGIA E TRADER

ASSOCIAZIONE ITALIANA DI GROSSISTI DI ENERGIA E TRADER ASSOCIAZIONE ITALIANA DI GROSSISTI DI ENERGIA E TRADER Fabio Leoncini - Presidente Il Trader nel panorama energetico italiano 5 dicembre 2000 - Università Bocconi Agenda... Il ruolo del trader nel panorama

Dettagli

Lezione 1 Introduzione

Lezione 1 Introduzione Lezione 1 Introduzione Argomenti Cosa è l Economia politica I principi fondamentali dell Economia politica Cosa studia l Economia politica Perché studiare l Economia politica 1.1 COSA È L ECONOMIA POLITICA

Dettagli

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.

Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2. Seconda Università di Napoli AA. 2012/2013 Facoltà di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Roberto Basile (roberto.basile@unina2.it) Relazioni verticali Introduzione Vantaggi e svantaggi dell integrazione

Dettagli

Capitolo 11 La discriminazione di prezzo

Capitolo 11 La discriminazione di prezzo Capitolo La discriminazione di prezzo Le diverse forme di discriminazione Effetti della discriminazione Tariffe a due componenti F. Barigozzi Microeconomia CLEGA Appropriarsi del surplus del consumatore

Dettagli

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA

STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA STATO E RIDISTRIBUZIONE DELLE RISORSE CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE, FACOLTÁ DI SOCIOLOGIA A.A. 2008-2009 ANNA TEMPIA 2 LEZIONE LE RAGIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO (PARTE SECONDA) BIBLIOGRAFIA: P.

Dettagli

RELAZIONI VERTICALI. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza, ma possono avere anche effetti positivi su efficienza e benessere

RELAZIONI VERTICALI. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza, ma possono avere anche effetti positivi su efficienza e benessere RELAZIONI VERTICALI Relazione tra un impresa a monte (produttore) e un impresa a valle (rivenditore). Produttore Rivenditore Consumatore Relazione tra imprese. Le restrizioni verticali limitano la concorrenza,

Dettagli

Mario Porzio & Carlo Spampatti. Bergamo a.a. 09/10

Mario Porzio & Carlo Spampatti. Bergamo a.a. 09/10 Mario Porzio & Carlo Spampatti Università degli studi di Università degli studi di Bergamo a.a. 09/10 Catena elettrica Produzione:costruzione e gestione degli impianti mirati a produrre energia elettrica

Dettagli

Corso di Politica Economica

Corso di Politica Economica Corso di Politica Economica Lezione 18: Informazione incompleta (moral hazard) David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

Lezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado

Lezione 23. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione dei prezzi. Discriminazione di primo grado. Discriminazione di primo grado Lezione 3 omportamento monopolistico ome dovrebbe fissare il prezzo un monopolista? Fino ad ora abbiamo pensato al monopolio come ad un impresa che deve vendere il suo prodotto allo stesso prezzo per ogni

Dettagli

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE

DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli studi di Bergamo Anno accademico 2010 2011 DISCRIMINAZIONE DI PREZZO PER GRUPPI ECONOMIA INDUSTRIALE 1. Silvio Albani 55469 2. Adriano Ambrosini 54191 3. Marcello Coppola 54965 4. Sara

Dettagli

La regolazione delle infrastrutture autostradali

La regolazione delle infrastrutture autostradali Verso una nuova cultura delle infrastrutture Università Bocconi, 26 gennaio 2015 La regolazione delle infrastrutture autostradali Elisabetta IOSSA e Michele POLO Introduzione Laboratorio Infrastrutture

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013

Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercitazione 2 di Economia Pubblica CLEF Soluzioni Tutor Dottor Matteo Maria Cati A.A.: 2012-2013 Esercizio 1: Esternalità Un impresa A adotta un sistema di produzione rumoroso, che genera un inquinamento

Dettagli

Concetti introduttivi

Concetti introduttivi Concetti introduttivi L Economia studia come gli individui, le imprese, il governo e le altre organizzazioni nella società, formulino le proprie scelte e come queste scelte determinino l utilizzo delle

Dettagli

L impresa che non fa il prezzo

L impresa che non fa il prezzo L offerta nei mercati dei prodotti L impresa che non fa il prezzo L impresa che non fa il prezzo (KR 10 + NS 6) Dipartimento di Economia Politica Università di Milano Bicocca Outline L offerta nei mercati

Dettagli

Lezione 8. (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO

Lezione 8. (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro. Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO Lezione 8 (BAG cap. 7) IL MEDIO PERIODO Il mercato del lavoro Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Università di Pavia IL MEDIO PERIODO 2 1 Nel breve periodo la domanda determina la produzione =>

Dettagli

La Struttura del Sistema Energetico e dei Meccanismi di Incentivo alle Fonti Rinnovabili Parte II

La Struttura del Sistema Energetico e dei Meccanismi di Incentivo alle Fonti Rinnovabili Parte II Corso di Formazione ESTATE La Struttura del Sistema Energetico e dei Meccanismi di Incentivo alle Fonti Rinnovabili Parte II Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università degli Studi di

Dettagli

08/05/2014. Variabili che influenzano il prezzo: domanda. Variabili che influenzano il prezzo: domanda. Variabili che influenzano il prezzo: domanda

08/05/2014. Variabili che influenzano il prezzo: domanda. Variabili che influenzano il prezzo: domanda. Variabili che influenzano il prezzo: domanda il prezzo: domanda Il prezzo va visto come incontro tra domanda e offerta. Perché il prezzo non si limiti ad essere una bella cifra in un listino, ma divenga un ricavo, non deve mai essere perso di vista

Dettagli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Dal risk measurement all allocazione del capitale Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Il percorso evolutivo dei sistemi di risk management Estensione Rischio operativo Sono possibili percorsi

Dettagli

Discriminazione Non Lineare Di Prezzo

Discriminazione Non Lineare Di Prezzo Discriminazione Non Lineare Di Prezzo Elaborazione a cura di: Bonomi Stefano 44479 Cattaneo Matteo 44519 Chignoli Stefano 44520 Fasola Francesco 56048 Moratti Matteo 44549 Introduzione L abbonamento Telecom

Dettagli

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso

ELASTICITÀ. Sarebbe conveniente per il produttore aumentare ulteriormente il prezzo nella stessa misura del caso Esercizio 1 Data la funzione di domanda: ELASTICITÀ Dire se partendo da un livello di prezzo p 1 = 1.5, al produttore converrà aumentare il prezzo fino al livello p 2 = 2. Sarebbe conveniente per il produttore

Dettagli

Il mercato del lavoro

Il mercato del lavoro Il mercato del lavoro Dati mercato del lavoro: Un confronto (2012) Italia Francia Germania OECD Tasso disoccupazione 10.7 10.3 5.5 8.0 Tasso occupazione (*) 57.6 63.9 72.8 65.1 Femminile 47.8 60 68 57.2

Dettagli

Sistemi sanitari a confronto. Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE. Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale

Sistemi sanitari a confronto. Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE. Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale Sistemi sanitari a confronto Premessa: confronti quantitativi fra paesi OCSE Differenze nella dimensione della spesa sanitaria totale Differenze nella dimensioni della spesa pubblica Quali sono le differenze

Dettagli

Analisi Costi-Benefici

Analisi Costi-Benefici Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Analisi Costi-Benefici Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Scelta pubblica Intervento pubblico realizzazione di progetti esempi: infrastrutture,

Dettagli

Esame di Politica Economica 1 appello Sessione Estiva A.A. 2009-2010

Esame di Politica Economica 1 appello Sessione Estiva A.A. 2009-2010 Esame di Politica Economica 1 appello Sessione Estiva A.A. 2009-2010 NOME E MATRICOLA: ISTRUZIONI: Utilizzate gli spazi indicati per le risposte Fogli addizionali possono essere consegnati solo con indicazione

Dettagli

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura Clara Poletti IEFE Università Bocconi Assemblea annuale Assoelettrica 4 maggio 2011 Obiettivo

Dettagli

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ

LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ LA MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO ATTRAVERSO LA FISSAZIONE DEL PREZZO IN FUNZIONE DELLE QUANTITÀ In questa Appendice mostreremo come trovare la tariffa in due parti che massimizza i profitti di Clearvoice,

Dettagli

Incentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più

Incentivi e Premi. Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più Incentivi e Premi Incentivo è considerato tutto ciò che serve a motivare il lavoratore e quindi a renderlo più efficiente. Premio è tutto ciò che ne deriva da un obiettivo ben formato raggiunto ed assimilato

Dettagli

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1

Capitolo 8. La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale. F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Capitolo 8 La massimizzazione del profitto e l offerta concorrenziale F. Barigozzi Microeconomia CLEC 1 Argomenti trattati nel capitolo I mercati in concorrenza perfetta La massimizzazione del profitto

Dettagli

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione

Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione Introduzione al concetto di azienda e alle operazioni di gestione 1 L attività economica L attività umana diventa attività ECONOMICA quando comporta l uso di beni, risorse ovvero di mezzi scarsi, per la

Dettagli

Il progetto della rete di fornitura in ambiente incerto. Il progetto della rete in ambienti incerti 1

Il progetto della rete di fornitura in ambiente incerto. Il progetto della rete in ambienti incerti 1 Il progetto della rete di fornitura in ambiente incerto Il progetto della rete in ambienti incerti 1 Linea guida L impatto dell incertezza sulle decisioni relative alla rete Analisi dei flussi di cassa

Dettagli

Nuovi paradigmi per il mercato dell energia: quale approccio antitrust?

Nuovi paradigmi per il mercato dell energia: quale approccio antitrust? Nuovi paradigmi per il mercato dell energia: quale approccio antitrust? Ciro Favia Trento, 17 aprile 2015 «Perhaps more than any other technology, the electric car represents a stark alternative road to

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 11, 12 e 13

Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica. Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 11, 12 e 13 Facoltà di Scienze Politiche Corso di Economia Politica Esercitazione di Microeconomia sui capitoli 11, 12 e 13 Domanda 1 (Problema 3. dal Cap. 11 del Libro di Testo) Curva di offerta degli stereo portatili

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento

Dettagli

Le ragioni dell intervento pubblico

Le ragioni dell intervento pubblico Le ragioni dell intervento pubblico 1. COME VALUTARE GLI ESITI DEL MERCATO PRIVATO E DELL INTERVENTO PUBBLICO (L OTTIMO SOCIALE) 2. QUANDO IL MERCATO REALIZZA L OTTIMO SOCIALE 3. QUANTO IL MERCATO FALLISCE

Dettagli

FederIdroelettrica. Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita

FederIdroelettrica. Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita FederIdroelettrica Principali novità regolatorie in materia di generazione distribuita Ing. Alessandro Arena Direzione Mercati Unità Produzione di energia, fonti rinnovabili ed efficienza energetica Autorità

Dettagli

Alireza Naghavi. Capitolo 6 (c) Dumping. Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. Economia Internazionale

Alireza Naghavi. Capitolo 6 (c) Dumping. Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale. Economia Internazionale Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 6 (c) Economie di scala, concorrenza imperfetta e commercio internazionale 1 Dumping Il Dumping è la pratica che consiste nel praticare un prezzo più basso

Dettagli

Teoria del commercio internazionale

Teoria del commercio internazionale Teoria del commercio internazionale (Krugman e Obstfeld Economia Internazionale Hoepli, 2003. Capp. 2, 4 leggere; 6 studiare) Vantaggi dallo scambio Differenze nelle caratteristiche dei paesi danno luogo

Dettagli

Approvvigionamenti di energia elettrica per il servizio di maggior tutela

Approvvigionamenti di energia elettrica per il servizio di maggior tutela Roma, 24 novembre 2015 Sommario Struttura dei prezzi per i clienti finali Clienti ed energia nel servizio di maggior tutela Quotazioni dei prodotti energia Portafoglio di AU 2 Sistema elettrico nel contesto

Dettagli

Corso di Economia Politica prof. S. Papa. Lezione 17: Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza

Corso di Economia Politica prof. S. Papa. Lezione 17: Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Corso di Economia Politica prof. S. Papa Lezione 17: Il monopolio Facoltà di Economia Università di Roma La Sapienza Concorrenza imperfetta La concorrenza perfettaè una forma di mercato identificata dalla

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia.

ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. ESEMPI DI DOMANDE per la prova scritta dell esame di Istituzioni di Economia. La prova scritta consta di dodici domande, formulate come test a risposta multipla. Una sola delle cinque risposte fornite

Dettagli

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008 Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio Milano, 12 aprile 2008 Sono contratti finanziari in cui si definisce un accordo di remunerazione. La remunerazione

Dettagli

Liberalizzazione dei settori elettrico e del gas

Liberalizzazione dei settori elettrico e del gas Liberalizzazione dei settori elettrico e del gas L elettricità Caratteristiche 1. Non è immagazzinabile 2. Deve essere fornita nel momento stesso in cui viene richiesta Problemi vincoli che l elettricità

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

MONOPOLIO. 1. Massimizzazione del Profitto

MONOPOLIO. 1. Massimizzazione del Profitto MONOPOLIO Quando nel mercato c è una sola impresa, difficilmente questa accetta il prezzo di mercato come dato. Il monopolista può infatti influire sul prezzo di mercato (price-maker) e quindi sceglie

Dettagli

Analisi dei margini: componenti e rischi

Analisi dei margini: componenti e rischi Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Analisi dei margini: componenti e rischi Capitolo 7 Indice degli argomenti 1. Principali componenti del reddito operativo 2. Tipici fattori

Dettagli

[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo. Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni.

[moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo. Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni. [moduli operativi di formazione] Strategia del prezzo Il prezzo come leva di marketing: strategie e definizioni. LA STRATEGIA DEL PREZZO Stupisce il fatto che, molti manager ritengano che non si possa

Dettagli

L IMPRESA NELL AMBIENTE

L IMPRESA NELL AMBIENTE L IMPRESA NELL AMBIENTE General environment P Settore e mercati del settore (task environment) D O ORGANIZZAZIONI OVUNQUE E SISTEMI OVUNQUE General environment 2 SETTORE, MERCATI E IMPRESA L ambiente viene

Dettagli

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l.

I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. I Finanziamenti nel Settore del Fotovoltaico Dr. Francesco Colafemmina S.a.f.e. s.r.l. 1 Finanziare il Fotovoltaico In Italia certamente non manca la disponibilità di strumenti finanziari in grado di garantire

Dettagli

IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS. Ing.

IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS. Ing. IL MERCATO DEL GAS NATURALE: PROSPETTIVE DI SVILUPPO ED INTERVENTO DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA ED IL GAS Ing. Claudio DI MACCO LA FILIERA DEL GAS NATURALE Importazione/produzione nazionale Rigassificazione

Dettagli

Il dimensionamento della produzione e dell impianto

Il dimensionamento della produzione e dell impianto Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2007-08

Dettagli

REVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO

REVENUE MANAGEMENT REVENUE MANAGEMENT 08/05/2014 CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL TURISMO Anno Accademico 2013 2014 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PER LE IMPRESE TURISTICHE Revenue Management Miriam Berretta Programmazione miriam.berretta@gmail.com e controllo

Dettagli

Capitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke

Capitolo 7. Efficienza e scambio. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Bernanke Capitolo 7 Efficienza e scambio Pareto-efficienza L efficienza in senso economico ha una definizione ristretta che prende il nome da un economista italiano (Vilfredo Pareto) una allocazione è efficiente

Dettagli

004722 - Economia pubblica - II anno

004722 - Economia pubblica - II anno Corso di laurea di primo livello in Economia aziendale CLEA nuovo ordinamento 004722 - Economia pubblica - II anno 8 crediti, 60 ore insegnamento a.a. 2011-12 Stefano Toso e Alberto Zanardi Lezione 7 Carenze

Dettagli

Le altre forme di mercato

Le altre forme di mercato CL Medicina Veterinaria Anno Accademico 2014-15 Le altre forme di mercato 1 Critiche alla forma di mercato della concorrenza perfetta La forma di mercato della concorrenza perfetta (che è alla base di

Dettagli

I sistemi di tassazione: La tassazione dei redditi di impresa e l IRES

I sistemi di tassazione: La tassazione dei redditi di impresa e l IRES Lezione 3 14 maggio 2015 I sistemi di tassazione: La tassazione dei redditi di impresa e l IRES Corso di Economia pubblica A.a. 2014-2015 Redditi di impresa Reddito derivante dall esercizio di imprese

Dettagli

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.

Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia. ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg. Università degli Studi di Perugia A.A. 2014/2015 Dipartimento di Economia ECONOMIA INDUSTRIALE Prof. Davide Castellani (davide.castellani@unipg.it) Introduzione Tipologie di discriminazione Prezzi non

Dettagli

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.

Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito

Dettagli

il mini eolico quanto costa e quanto rende

il mini eolico quanto costa e quanto rende il mini eolico quanto costa e quanto rende quanto costa e quanto rende Il costo di un sistema mini eolico installato chiavi in mano (IVA esclusa) per taglie comprese fra 5 kw e 20 kw è compreso fra 3.000

Dettagli

La teoria dell offerta

La teoria dell offerta La teoria dell offerta Tecnologia e costi di produzione In questa lezione approfondiamo l analisi del comportamento delle imprese e quindi delle determinanti dell offerta. In particolare: è possibile individuare

Dettagli

Proprietà contratti e potere

Proprietà contratti e potere Proprietà contratti e potere Le istituzioni formali e informali Definiscono le regole dello scambio Possono risolvere i problemi di free riding Hanno effetti redistributivi 1) Definiscono e difendono i

Dettagli

L organizzazione zonale del mercato elettrico e concorrenza: quale relazione. Clara Poletti Milano, 20 Novembre 2008

L organizzazione zonale del mercato elettrico e concorrenza: quale relazione. Clara Poletti Milano, 20 Novembre 2008 L organizzazione zonale del mercato elettrico e concorrenza: quale relazione Clara Poletti Milano, 20 Novembre 2008 Sommario Le peculiarità dell energia elettrica Vincoli di trasporto La zonazione nel

Dettagli

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO

L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO L EVOLUZIONE TECNOLOGICA IN TEMA DI RISPARMIO ENERGETICO NRG ENERGIA Simone Pausini www.nrg-energia.it Nasce nel 2010 con l obiettivo di promuovere la cultura delle energie rinnovabili e dell efficienza

Dettagli