MONITORAGGIO DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT FASE I. RAPPORTO DI SINTESI CONCLUSIVO Dicembre 2007



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MONITORAGGIO DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT FASE I RAPPORTO DI SINTESI CONCLUSIVO Dicembre 2007 A cura di: Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 1 di 143

INDICE INDICE 2 INDICE DELLE TAVOLE 4 INDICE DELLE TABELLE 5 1 INTRODUZIONE 7 2 STATO DI ATTUAZIONE DELLA FASE I DEL PIANO DI E-GOVERNMENT 8 2.1 La prima fase del piano di e-government 8 2.2 Stato di attuazione: avanzamento lavori 9 2.2.1 Stato di attuazione dei progetti 9 2.2.2 Stato di avanzamento lavori: quadro complessivo 11 2.2.3 Ritardo per aree geografiche 14 2.2.4 Ritardo per dimensione economica 15 2.2.5 Stato di avanzamento e ritardo per numero di enti partecipanti 16 2.2.6 Ritardo per livello amministrativo dell ente coordinatore del progetto 17 2.2.7 Correlazione ritardo rischio strutturale dei progetti e contromisure 18 2.2.8 L elenco dei progetti non conclusi 19 2.2.9 I progetti non avviati 20 2.3 Stato di attuazione: i servizi rilasciati 21 2.3.1 Quadro sinottico dei servizi previsti 21 2.3.2 Quadro sinottico: il grado di rilascio attuale dei servizi 22 2.3.3 Classificazione dei servizi per aree tematiche e tipologia 25 2.3.4 Aree tematiche 27 2.3.5 Tipologia 28 2.3.6 Il grado di rilascio dei servizi ai cittadini 30 2.3.7 Rilascio dei servizi ai cittadini e livello di interattività 31 2.3.8 Rilascio dei servizi ai cittadini e canale di erogazione 32 2.3.9 Rilascio dei servizi ai cittadini per eventi della vita 34 2.3.10 I progetti che hanno rilasciato servizi ai cittadini 35 2.3.11 Il grado di rilascio dei servizi alle imprese 37 2.3.12 Rilascio dei servizi alle imprese e livello di interattività 39 2.3.13 Rilascio dei servizi alle imprese e canale di erogazione 40 2.3.14 Rilascio dei servizi alle imprese per eventi della vita 41 2.3.15 I progetti che hanno rilasciato servizi alle imprese 43 2.4 Stato di attuazione: la disponibilità dei servizi nei capoluoghi di provincia 45 2.4.1 Disponibilità di tutti i servizi a livello nazionale 46 2.4.2 Disponibilità dei servizi ai cittadini a livello nazionale 47 2.4.3 Disponibilità dei servizi alle imprese a livello nazionale 48 2.4.4 Confronto tra disponibilità effettiva e prevista sui capoluoghi di provincia 49 2.4.5 Diffusione dei servizi ai cittadini nei capoluoghi 50 2.4.6 Diffusione dei servizi alle imprese nei capoluoghi 51 2.4.7 Elenco dei capoluoghi con servizi previsti e rilasciati 52 2.4.8 Correlazioni della diffusione dei servizi per aree geografiche 54 2.4.9 Correlazione della diffusione dei servizi ai cittadini per dimensione del capoluogo 55 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 2 di 143

2.4.10 Correlazione della diffusione dei servizi alle imprese per classi di numero imprese 55 2.5 Lo stato di attuazione: i servizi infrastrutturali 56 2.5.1 Servizi di trasporto ed interoperabilità 57 2.5.2 Servizi di cooperazione applicativa 57 2.5.3 Carte servizi 57 2.5.4 Protocollo informatico 57 2.5.5 Sistemi di digitalizzazione del territorio (GIS) 58 3 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT 59 3.1 Metodologia di valutazione dei progetti 59 3.2 La situazione generale 60 3.3 Correlazione tra valutazione e classi di aggregazione 64 4 IL MONITORAGGIO: STORIA E RISULTATI 73 4.1 Il sistema di monitoraggio dei progetti della fase 1 del piano di e-government 73 4.2 Risultati del monitoraggio 75 4.3 Le ricadute del monitoraggio 76 4.4 Il sistema di gestione della conoscenza (cruscotto) 78 5 CONSIDERAZIONI SULLA FASE 1 DEL PIANO DI E-GOVERNMENT EMERSE DAL MONITORAGGIO 80 5.1 Considerazioni sullo stato di attuazione 80 5.2 Lezioni apprese dal monitoraggio sulla fase 1 del piano di e-government 82 A METODOLOGIA 88 A.1 Metodologia per il calcolo dell avanzamento progetto 88 A.2 Metodologia per il calcolo del ritardo medio progetto 88 A.3 Analisi per quartili 89 A.4 Metodologia per l analisi dei servizi rilasciati dai progetti di e-government. 89 B ATTIVITA DI MONITORAGGIO 90 B.1 Attività di monitoraggio effettuate al 14 Dicembre 2007 90 B.2 Situazione dei progetti per stato di avanzamento del monitoraggio 93 C I 134 PROGETTI DI E-GOVERNMENT: DATI DI SINTESI 95 C.1 Caratteristiche dei progetti 95 C.2 Grado di rischio strutturale dei progetti e contromisure adottate 100 D ANTOLOGIA DEI PROGETTI DI E-GOVERNMENT 103 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 3 di 143

INDICE DELLE TAVOLE Tavola 2-1 Distribuzione dei progetti per tipologia di servizi previsti...8 Tavola 2-2 Stato di attuazione dei progetti...9 Tavola 2-3 - Evoluzione della distribuzione dei progetti per fasce di avanzamento...10 Tavola 2-4 Distribuzione dei progetti per stato di avanzamento dei lavori...11 Tavola 2-5 Distribuzione dei progetti per Stato Avanzamento Lavori e relativo andamento nel tempo...11 Tavola 2-6 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione..12 Tavola 2-7 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione..13 Tavola 2-8 Stato avanzamento lavori e ritardo per aree geografiche dell ente coordinatore...15 Tavola 2-9 Stato avanzamento lavori e ritardo per classi di dimensione economica...16 Tavola 2-10 Stato avanzamento lavori e ritardo per numero enti aggregati...17 Tavola 2-11 Stato avanzamento lavori per livello amministrativo dell ente coordinatore...18 Tavola 2-12 Ritardo per classi di adozione delle contromisure al rischio (Aprile 2007)...19 Tavola 2-13 Quadro sinottico: segmentazione dei progetti per tipologia di servizi previsti...21 Tavola 2-14 Storico del rilascio dei servizi a cittadini e imprese...23 Tavola 2-15 - Grado di rilascio servizi...24 Tavola 2-16 Servizi previsti e rilasciati per aree tematiche...27 Tavola 2-17 Rilascio dei servizi per aree tematiche e livello di interattività...27 Tavola 2-18 Servizi previsti e rilasciati per tipologia...29 Tavola 2-19 Rilascio dei servizi per tipologia e livelli di interattività...29 Tavola 2-20 Andamento nel tempo del rilascio dei servizi ai cittadini...30 Tavola 2-21 Rilascio dei servizi ai cittadini per livello di interattività (numero di servizi)...32 Tavola 2-22 Rilascio dei servizi per livello di interattività (valori percentuali)...32 Tavola 2-23 Rilascio dei servizi ai cittadini per canale di erogazione (numero di servizi)...33 Tavola 2-24 Rilascio dei servizi ai cittadini per canale di erogazione (in percentuale)...33 Tavola 2-25 Grado di rilascio dei servizi ai cittadini per evento della vita...34 Tavola 2-26 Andamento nel tempo del rilascio dei servizi alle imprese...38 Tavola 2-27 Rilascio dei servizi alle imprese per livello di interattività (numero di servizi)...39 Tavola 2-28 Rilascio percentuale dei servizi alle imprese per livelli di interattività...40 Tavola 2-29 Servizi rilasciati/previsti per tipologia di canale...41 Tavola 2-30 Rilascio percentuale dei servizi alle imprese per canale di erogazione...41 Tavola 2-31 Grado di rilascio dei servizi per evento della vita...42 Tavola 2-32 Disponibilità dei servizi a cittadini e imprese a livello nazionale...46 Tavola 2-33 Disponibilità dei servizi a cittadini a livello nazionale...47 Tavola 2-34 Disponibilità dei servizi alle imprese a livello nazionale...48 Tavola 2-35 Diffusione dei servizi a cittadini e imprese nei capoluoghi...49 Tavola 2-36 Diffusione dei servizi a cittadini nei capoluoghi...50 Tavola 2-37 Diffusione dei servizi alle imprese nei capoluoghi...51 Tavola 3-1 Distribuzione del numero dei progetti rispetto all indice di valutazione globale...60 Tavola 3-2 Distribuzione percentuale dei progetti rispetto all indice di valutazione globale...61 Tavola 3-3 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Capacità e conduzione dell aggregazione...61 Tavola 3-4 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Solidità conduzione dell ente coordinatore...62 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 4 di 143

Tavola 3-5 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Qualità e importanza dei risultati/servizi...63 Tavola 3-6 Distribuzione percentuale dei progetti per la categoria Sostenibilità del progetto...64 Tavola 3-7 Distribuzione delle valutazioni medie per fasce di ritardo...65 Tavola 3-8 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per area Nielsen...65 Tavola 3-9 Distribuzione delle valutazioni medie per area Nielsen...66 Tavola 3-10 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per dimensione economica...67 Tavola 3-11 Distribuzione delle valutazioni medie per dimensione economica...68 Tavola 3-12 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per tipo ente coordinatore...69 Tavola 3-13 Distribuzione delle valutazioni medie per tipo ente coordinatore...69 Tavola 3-14 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per numero enti aggregati...70 Tavola 3-15 Distribuzione delle valutazioni medie per numero enti aggregati...70 Tavola 3-16 Distribuzione del numero di progetti secondo l indice di valutazione globale e per misura di rischio...71 Tavola 3-17 Distribuzione delle valutazioni medie per misura di rischio...72 Tavola B-1 Attività di monitoraggio: tipologia di assessment...90 Tavola B-2 Attività di monitoraggio: esito degli assessment...91 Tavola B-3 Attività di monitoraggio: storico degli esiti degli assessment effettuati...91 Tavola B-4 Confronto tra il costo e il cofinanziamento a consuntivo e previsti...92 Tavola B-5 Confronto percentuale tra il costo e il cofinanziamento a consuntivo e in previsione 92 Tavola B-6 - Storico del cofinanziamento totale erogato...93 Tavola B-7 Stato di avanzamento dei progetti rispetto al monitoraggio...94 Tavola C-1 Distribuzione dei progetti per tipologia dell Ente Coordinatore...95 Tavola C-2 Distribuzione dei progetti per area geografica di appartenenza dell Ente Coordinatore...95 Tavola C-3 Distribuzione dei progetti per costo totale...96 Tavola C-4 Distribuzione dei progetti per durata...96 Tavola C-5 Distribuzione dei progetti per numero di enti aggregati...97 Tavola C-6 Distribuzione dei progetti per classi di servizi...97 Tavola C-7 Distribuzione dei progetti per classe di servizio infrastrutturale...98 Tavola C-8 Distribuzione dei progetti per numero di attività...98 Tavola C-9 Distribuzione dei progetti per indicatore di rischio strutturale...101 Tavola C-10 Grado medio di attuazione delle contromisure per fasce di rischio...102 INDICE DELLE TABELLE Tabella 2-1 Progetti con SAL verificato inferiore al 100%...19 Tabella 2-2 Progetti con il primo assessment non ancora effettuato...20 Tabella 2-3 Quadro sinottico dei servizi previsti dai progetti di e-government...21 Tabella 2-4 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie a Dicembre 2007...25 Tabella 2-5 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (delta Dicembre 2007 Aprile 2007)...26 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 5 di 143

Tabella 2-6 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (previsioni a fine progetti))...26 Tabella 2-7 Numero e tipologia di enti partecipanti ai progetti che rilasciano servizi ai cittadini.31 Tabella 2-8 Numero di servizi ai cittadini rilasciati e previsti per evento della vita...34 Tabella 2-9 Elenco dei progetti che hanno cominciato a rilasciare servizi ai cittadini...35 Tabella 2-10 Numero e tipologia di enti partecipanti ai progetti che rilasciano servizi alle imprese...38 Tabella 2-11 Numero di servizi alle imprese rilasciati e previsti per evento della vita...42 Tabella 2-12 Elenco dei progetti che hanno cominciato a rilasciare servizi alle imprese...43 Tabella 2-13 Quadro sinottico dei dati utilizzati per evidenziare la disponibilità dei servizi e confronto con i precedenti paragrafi...45 Tabella C-1 Rischio strutturale medio...100 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 6 di 143

1 Introduzione Questo sesto Rapporto di Sintesi del monitoraggio dei progetti di e-government di fase I si differenzia dai precedenti non soltanto perché è l ultimo dei sei previsti, ma perché si prefigge di fornire, oltre alla puntuale fotografia sullo stato di attuazione dei progetti, anche una visione di insieme dell esperienza acquisita nel corso delle attività di monitoraggio, sia rispetto alle luci e ombre della fase 1 del piano di e-government, sia rispetto al monitoraggio come modello innovativo di governance dell ICT in ambito pubblico.. La struttura del rapporto è stata riorganizzata coerentemente agli obiettivi dichiarati. Nel capitolo 2 viene fornito un quadro sintetico dello stato di attuazione dei progetti: la prima parte presenta in particolare la fotografia attuale e lo storico degli avanzamenti delle attività progettuali, nonché un analisi del ritardo che hanno accumulato in chiusura dei lavori; la seconda parte descrive lo stato di disponibilità dei servizi, in termini di numero e tipologia di servizi erogati, stato del loro rilascio distinguendoli in servizi ai Cittadini, alle Imprese e alle Pubbliche Amministrazioni, o infrastrutturali. La novità più importante rispetto ai precedenti rapporti di sintesi è costituita dall approfondimento sulla diffusione dei servizi sul territorio a livello di capoluoghi di provincia, caratterizzata dal confronto delle previsioni con i risultati effettivamente verificati. Il capitolo 3 introduce una nuova trattazione: la valutazione delle prestazioni dei progetti di e- government, che riassume i risultati derivati da un analisi svolta a conclusione dei progetti dal Monitore. Tale indagine è stata finalizzata a strutturare il patrimonio di conoscenza acquisito negli anni di monitoraggio sui progetti in una griglia costruita su quattro aree di valutazione: conduzione, aggregazione, risultati e sostenibilità dei progetti. Il capitolo 4 ripercorre l esperienza del monitoraggio descrivendone il modello di funzionamento, evidenziandone pregi e difetti e illustrandone i principali risultati. Il capitolo 5 riporta alcune considerazioni qualitative e di sintesi emerse dal monitoraggio rispetto alla prima fase del piano di e-government descrivendo punti di forza e debolezza dei progetti, i principali risultati ottenuti, le criticità rilevate in sede di diffusione dei servizi sul territorio e nella conduzione delle attività. Nel complesso i dati raccolti in questi quattro anni contribuiscono a fornire un quadro di grande importanza per un primo bilancio della fase 1 del piano di e-government, da tenere in grande considerazione per la progettazione di nuovi modelli di intervento pubblico in ambito ICT. Tale quadro risulta attualmente impostato su 132 progetti sui 134 avviati oltre tre anni fa. Di questi 132 solo undici non sono arrivati a conclusione: si tratta di una mortalità molto bassa se riferita a progetti in ambito pubblico. La grande maggioranza dei progetti è conclusa anche se alcune difficoltà sono emerse soprattutto nel passaggio dalla fase di sviluppo dei servizi a quella della loro effettiva attivazione e diffusione sul territorio ed utilizzo da parte dei destinatari finali. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 7 di 143

2 Stato di attuazione della fase I del piano di e-government 2.1 La prima fase del piano di e-government Il processo di innovazione della pubblica amministrazione locale (Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane) è stato avviato nell aprile del 2002 con la pubblicazione del primo avviso di e- government. Obiettivo dell avviso era quello di promuovere la presentazione dei progetti da parte di regioni ed enti locali aventi come oggetto la realizzazione di servizi di e-government rivolti a cittadini e imprese e di servizi infrastrutturali. Una delle caratteristiche fortemente sollecitata dall avviso di e- government è stata la presentazione dei progetti non da parte di singole amministrazioni, ma da insiemi di amministrazioni che partecipavano alla realizzazione dei progetti anche semplicemente per il riuso dei risultati ottenuti. Tale requisito ha consentito forme estese di cooperazione sia orizzontale (tra Comuni, tra Province etc.) sia verticale tra i diversi livelli amministrativi ed ha favorito una estesa partecipazione ai progetti. Sono stati presentati circa 400 progetti di cui 134 cofinanziati con 120 M, per un valore complessivo di circa 500 M. Partecipano ai progetti di attuazione tutte le Regioni, 93 Province, più di 170 Comunità Montane e più di 4.000 Comuni. Tavola 2-1 Distribuzione dei progetti per tipologia di servizi previsti Imprese Cittadini 31 15 14 28 5 24 17 Infrastrutture Base: 134 progetti Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 8 di 143

La Tavola 2-1 mostra la distribuzione dei 134 progetti con pianificazione esecutiva per tipologia di servizi previsti. I progetti che hanno come oggetto la realizzazione di servizi on-line per cittadini (97 progetti) e imprese (79 progetti) coprono l insieme dei servizi indicati come prioritari nell avviso, così come i servizi infrastrutturali (74 progetti) nelle Regioni e nelle Province coprono tutte le tipologie indicate, da quelli relativi ai servizi di trasporto, a quelli relativi ai servizi di interoperabilità, di cooperazione applicativa, di sicurezza ed autenticazione e di accesso ai servizi tramite carte digitali. Ovviamente molti progetti ripartiscono i loro obiettivi su più fronti (cittadini, imprese e infrastrutture). 2.2 Stato di attuazione: avanzamento lavori 2.2.1 STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGETTI Considerando l insieme dei 132 progetti avviati la situazione a fine dicembre 2007 è la seguente: Per 121 progetti è stato verificato il completamento di tutte le attività e il raggiungimento degli obiettivi di risultato previsti; 11 progetti non hanno concluso le attività e/o non hanno raggiunto gli obiettivi di risultato previsti; Quanto sopra è rappresentato nella tavola seguente, in cui sono stati considerati anche i 2 progetti non partiti. Tavola 2-2 Stato di attuazione dei progetti 13; 10% Progetti conclusi Progetti non conclusi 121; 90% Analizzando a ritroso la distribuzione dei progetti per stato di avanzamento si osserva la naturale progressione dei progetti e la necessaria ridefinizione nel tempo delle fasce di classificazione per stato di avanzamento dei lavori. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 9 di 143

Si evidenzia in particolare che, a partire da settembre 2005, la consistenza della fascia di progetti considerata critica è rimasta sostanzialmente invariata intorno al 10% e in effetti tale è la percentuale di progetti non conclusi a valle della conclusione delle attività di monitoraggio dei progetti della fase 1 del piano di e-government. Tavola 2-3 - Evoluzione della distribuzione dei progetti per fasce di avanzamento 31% Marzo 2005 24% 45% Fascia di criticità (0%-25%) Fascia di normalità (25%-80%) Fascia di eccellenza (80%-100%) 47% Settembre 2005 Aprile 2006 8% 12% 41% Fascia di criticità (0%-35%) Fascia di normalità (35%-90%) Fascia di eccellenza (90%-100%) 58% 34% Fascia di criticità (0%-70%) Fascia di normalità (70%-95%) Fascia di eccellenza (95%-100%) Aprile 2007 13% 7% 80% Fascia di criticità (<90%) Progetti in ritardo (90%-99%) Progetti finiti (100%) Approfondendo lo stato di attuazione dei progetti a livello di ultimo avanzamento lavori verificato, la situazione rilevata a conclusione delle attività di monitoraggio è la seguente: 121 progetti hanno concluso le attività e di conseguenza hanno un SAL misurato pari a 100%; 11 progetti, pur essendo stati avviati, non hanno concluso i lavori e quindi hanno un SAL inferiore a 100%. Tra di essi vi sono progetti abbandonati in itinere già dalle prime fasi e quindi con un SAL molto basso e progetti arrivati quasi alla conclusione, non conclusi per non avere raggiunto gli obiettivi di risultato; 2 progetti non sono mai stati avviati, pertanto il loro SAL è rimasto a 0%. Quanto sopra è mostrato nella seguente Tavola 2-4, mentre la successiva Tavola 2-5 illustra lo storico della distribuzione dei progetti per fascia di avanzamento lavori in corrispondenza delle date di riferimento dei precedenti rapporti di sintesi. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 10 di 143

Tavola 2-4 Distribuzione dei progetti per stato di avanzamento dei lavori 140 120 Numero progetti 121 100 80 60 40 20 0 2 0 1 2 1 0% 1% - 20% 21% - 40% 41% - 60% 61% - 80% 81% - 99% 100% 7 Fasce di stato avanzamento lavori Progetti mai avviati Progetti abbandonati in itinere o che non hanno superato la verifica finale Progetti conclusi Tavola 2-5 Distribuzione dei progetti per Stato Avanzamento Lavori e relativo andamento nel tempo 140 Numero progetti 120 100 30/11/2004 28/02/2005 22/09/2005 17/04/2006 15/04/2007 14/12/2007 121 121 80 60 58 51 56 40 20 0 31 28 28 2829 21 22 12 14 14 14 7 8 5 3 2 2 2 3 4 0 0 0 00 1 0 2 1 1 26 21 10 7 29 910 0% 1% - 20% 21% - 40% 41% - 60% 61% - 80% 81% - 99% 100% Fasce di stato avanzamento lavori 2.2.2 STATO DI AVANZAMENTO LAVORI: QUADRO COMPLESSIVO Dall analisi dei dati relativi a tutti i 132 progetti presenti nel sistema informativo di monitoraggio emerge che l avanzamento medio, in termini di costo delle attività maturato alla data del 14 Dicembre 2007, è pari al 99%, come risulta evidente anche dalla Tavola 2-6, in cui sono riportati anche i valori di avanzamento registrati nel passato. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 11 di 143

Tavola 2-6 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione 100% 90% 80% 70% 60% Avanzamento 50% 47% 49% 40% 40% 70% 74% 64% 58% 96%97% 98% 98%99% 88% 91% 83% Ultima misura 30% 20% 10% 0% set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 Mesi Si osserva che il costo maturato aveva raggiunto il 91% del previsto già in maggio 2006. A partire da tale data il ritmo di avanzamento è calato, per le seguenti considerazioni: La maggior parte dei progetti ha chiuso i lavori nella seconda metà del 2006 o nel corso del 2007, con un accelerazione dei lavori nell ultima fase. Tuttavia, i progetti più ritardatari hanno invece proseguito per tutto il 2007 e alcuni di essi non hanno nemmeno chiuso i lavori: questi ultimi in particolare hanno frenato l avanzamento di tutto il piano; Tutti i progetti che prevedevano il rilascio di servizi a cittadini e imprese hanno incontrato maggiori difficoltà in fase conclusiva, al momento di diffondere i servizi sul territorio: questo si riflette in parte nel rallentamento della curva di avanzamento globale del piano. L avanzamento previsto, e cioè il costo pianificato al 14 Dicembre 2007 (come risultante dai piani esecutivi di progetto originari approvati all atto della stipula della convenzione con il CNIPA) è uguale a 100% (cioè tutti i progetti avrebbero dovuto già chiudere i lavori). Il ritardo di piano nell avanzamento è quindi stimato in circa 30 mesi, calcolato sulla base della data presunta di raggiungimento della % di avanzamento attuale: i progetti nel loro complesso (esclusi i progetti non avviati) avrebbero dovuto raggiungere il 99% a inizio Luglio 2005 Il ritardo medio dei progetti è invece pari a 14 mesi. Per comprendere i due diversi dati di ritardo (ritardo alla data del piano nel suo complesso e ritardo medio dei progetti) è opportuno ricordare le definizioni di ritardo utilizzate: Ritardo di progetto alla data: calcolato come l intervallo temporale tra data di rilevazione dell avanzamento e data prevista per il raggiungimento dello stesso valore di avanzamento Ritardo alla data di aggregazioni di progetti: calcolato come sopra, il maturato è la somma dei maturati, e le previsioni si ottengono dalla somma dei costi pianificati Ritardo medio di aggregazione di progetti: media, ponderata sul costo, dei ritardi di progetto alla data calcolati con il metodo di cui sopra. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 12 di 143

Il ritardo medio tende a coincidere con ritardo alla data se nelle aggregazioni non compaiono progetti finiti. In quest ultimo caso si sommano tre fenomeni: 1. Si utilizza un metodo di stima differente del ritardo per i progetti finiti (ritardo = data chiusura effettiva data chiusura prevista) 2. La maggior parte dei progetti ha accelerato i lavori nell ultimo anno e mezzo 3. Gli avanzamento intermedi erano mediamente sottostimati (le attività in corso venivano sottostimate perché non verificabili) Nell ultimo anno e mezzo quindi il ritardo medio è diverso da ritardo alla data dell aggregazione ed essi misurano due fenomeni differenti: Il ritardo medio misura le performance medie dei progetti a lavori conclusi Il ritardo dell aggregazione misura le performance attuali (il piano nel suo complesso è in ritardo superiore alla media perché condizionato dai progetti non finiti) La seguente Tavola 2-7 mostra l andamento nel tempo dei due differenti ritardi. È evidente lo scarto a partire dalla fine del 2006, dovuto alle ragioni esposte sopra. Tavola 2-7 Storico degli avanzamenti lavori ricostruito con i dati di assessment a disposizione 35 Ritardo (mesi) 30 28 30 25 23 20 15 10 7 8 10 10 11 12 13 14 15 17 19 20 19 18 15 14 5 0 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 gen-07 mar-07 mag-07 lug-07 set-07 nov-07 gen-08 Mesi Rispetto ad Aprile 2007, data di riferimento del precedente rapporto di sintesi, il ritardo alla data è incrementato di sette mesi, mentre il ritardo medio dei progetti è addirittura leggermente diminuito. Ciò è coerente con quanto descritto sopra: il ritardo alla data infatti è penalizzato dal nucleo di progetti non ancora conclusi e che quindi tengono frenato l andamento generale del piano, che a fine dicembre 2007 non ha raggiunto ancora il 100%. I restanti progetti sono invece terminati concludendo i lavori con un ritardo sulle previsioni inferiore a quello rilevato in itinere nel corso delle rilevazioni intermedie: ciò avvenuto sia perché alcuni di essi hanno accelerato in fase Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 13 di 143

conclusiva, sia per il fatto che in occasione degli assessment il Monitore, per scelta metodologica, sotto-stimava gli avanzamenti delle attività progettuali dichiarate in corso ma non concluse. Nei precedenti rapporti di sintesi si presentavano alcune analisi che tenevano conto sia dello stato di avanzamento lavoro sia del ritardo dei progetti, correlandole con altri aspetti identificativi dei progetti quali per esempio l area geografica di appartenenza dell Ente Coordinatore o il grado di attuazione delle contromisure rispetto al rischio strutturale rilevato dal Monitore. L obiettivo era di individuare, se esistono, dei fattori comuni ai progetti più in difficoltà, anche nell ottica del proseguimento del piano di e-government. L obiettivo resta immutato anche in questa ultima edizione del rapporto di sintesi, tuttavia si è optato per eliminare la variabile avanzamento dalle analisi che seguono: i progetti hanno infatti maturato in massima parte costi oltre il 90%, di conseguenza le correlazioni con l avanzamento non forniscono informazione. Inoltre, a differenza dei rapporti precedenti, il dato di ritardo utilizzato è il ritardo medio dell aggregazione e non il ritardo alla data, che ora sarebbe fortemente influenzato dai pochi progetti non conclusi. 2.2.3 RITARDO PER AREE GEOGRAFICHE La suddivisione dei progetti per aree geografiche evidenzia il minore ritardo dei progetti coordinati da enti del Nord e Centro rispetto al Sud e Isole. Si fa infatti qui riferimento all area geografica dell ente coordinatore del progetto, che può aggregare enti localizzati in altre aree, per cui tale indicatore non è l avanzamento dei progetti nelle aree territoriali di ricaduta. Si confermano le osservazioni già fatte in occasione dei precedenti rapporti di sintesi. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 14 di 143

Tavola 2-8 Stato avanzamento lavori e ritardo per aree geografiche dell ente coordinatore 20 Ritardo (mesi) 18 16 14 13 Media: 14 mesi 15 15 16 12 11 10 8 6 4 2 0 Aree Nord Ovest Nord Est Centro Sud Isole N. Prog. 26 27 48 22 9 2.2.4 RITARDO PER DIMENSIONE ECONOMICA L analisi del ritardo medio dei progetti per classe di costo più che confermare la difficoltà dei progetti ad alto costo, il cui ritardo è leggermente superiore alla media, permette di affermare che i progetti di dimensioni economiche più limitate hanno incontrato minori difficoltà rispetto a quelli degli altri raggruppamenti 1. Una situazione particolare occupano i progetti di classe economica tra 1 milione e 2 milioni di euro, in cui il ritardo è superiore alla media totale dei progetti. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 15 di 143

Tavola 2-9 Stato avanzamento lavori e ritardo per classi di dimensione economica 20 Ritardo (mesi) 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Media: 14 mesi 13 15 15 13 Classi di costo < 1000 K 1000-2000 K 2000 4000 K > 4000 K N. Prog. 37 38 25 32 2.2.5 STATO DI AVANZAMENTO E RITARDO PER NUMERO DI ENTI PARTECIPANTI L analisi del ritardo medio dei progetti per numerosità di enti aggregati conferma la tendenza già emersa nel precedente rapporto di sintesi. Si conferma il buon andamento dei progetti ai quali partecipa un solo Ente i quali registrano un ritardo inferiore, a conferma di un comportamento più virtuoso. E facile attribuire questa migliore performance alle minori difficoltà che si incontrano se non si devono coordinare più amministrazioni. E invece confermato che i progetti con un numero di enti aggregato superiore a 31 incontrano particolari difficoltà. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 16 di 143

Tavola 2-10 Stato avanzamento lavori e ritardo per numero enti aggregati Ritardo (mesi) 20 18 16 14 13 14 Media: 14 mesi 13 17 16 12 10 8 6 4 2 0 N. Enti 1 2 8 9 30 31 90 > 90 N. Prog. 20 19 47 18 11 2.2.6 RITARDO PER LIVELLO AMMINISTRATIVO DELL ENTE COORDINATORE DEL PROGETTO Dall analisi dei progetti per tipologia di ente coordinatore riemerge una tendenza emersa nei primi rapporti di sintesi: i progetti che hanno come ente coordinatore una Regione, che avevano sempre presentato un comportamento migliore, ma che nel quinto rapporto avevano evidenziato un ritardo in linea con quello dei progetti coordinati da altri livelli amministrativi, ritornano ad essere quelli con il comportamento più virtuoso. I progetti coordinati dalle Comunità Montane tuttavia costituiscono un discorso a parte data la numerosità esigua dei progetti appartenenti a questa classe (solo 2), da cui si evince che questo dato è legato all andamento di singoli progetti e non a una tendenza ascrivibile a situazioni generali legate alla tipologia dell amministrazione coordinatrice. Le Provincie ed i Comuni risultano avere un ritardo medio prossimo o al più lievemente superiore alla media dei progetti. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 17 di 143

Tavola 2-11 Stato avanzamento lavori per livello amministrativo dell ente coordinatore 20 Ritardo (mesi) 18 16 14 12 Media: 14 mesi 12 14 16 10 8 6 4 2 0 Enti Comune e Regione Provincia Coord. Com. Montana N. Prog. 58 31 43 2.2.7 CORRELAZIONE RITARDO RISCHIO STRUTTURALE DEI PROGETTI E CONTROMISURE I risultati delle analisi effettuate confermano che il ritardo non dipende dal rischio strutturale dei progetti, ma adeguati livelli di adozione di contromisure di abbattimento del rischio aiutano a contenere i ritardi. Infatti è possibile ipotizzare un legame tra il grado di adozione delle contromisure e il ritardo: si osserva infatti che i progetti a minore ritardo hanno un valore del parametro del livello di contromisure superiore a quello registrato per gli altri. Gli stessi progetti presentano inoltre un alto valore di adeguatezza delle contromisure, a significare che sono stati adottati livelli di soluzioni per l abbattimento del rischio a volte anche maggiori di quelli richiesti dal modello proposto dal Monitore. L esistenza di una certa correlazione tra il grado di adeguatezza di attuazione delle contromisure è confermato anche dall analisi del ritardo per classi dell indicatore sopra definito. Il divario in termini di ritardo tra le due classi si è allargato rispetto al rapporto precedente confermando la tendenza già individuata nel precedente rapporto di sintesi anche attraverso l utilizzo di una metodologia di calcolo differente per il ritardo medio. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 18 di 143

Tavola 2-12 Ritardo per classi di adozione delle contromisure al rischio (Aprile 2007) 20 18 Ritardo 19 16 14 12 10 8 6 4 2 Media: 14 mesi 13 0 Contromisure non adeguate Contromisure adeguate Non adeguate: RC2/RC1<0,8 Adeguate: RC2/RC1 > 0,8 Concretamente ciò significa che intraprendere un progetto di alta complessità tecnologica, dimensionale, organizzativa, non comporta maggiori probabilità di ritardo sulla pianificazione rispetto a progetti meno complessi, se vengono prese le contromisure adeguate ad abbattere il rischio del progetto. A conferma di ciò l esperienza del Monitoraggio ha mostrato che progetti piccoli ma gestiti male hanno registrato più ritardi di progetti complessi ma con un project management di alto livello. 2.2.8 L ELENCO DEI PROGETTI NON CONCLUSI Alla data del 14 Dicembre 2007 il monitoraggio ha permesso di verificare 11 progetti non conclusi, o per non avere concluso le attività previste dal piano o per non avere raggiunto gli obiettivi di risultato attesi. Essi sono di seguito riportati: Tabella 2-1 Progetti con SAL verificato inferiore al 100% Codice Acronimo Ente Coordinatore Costo totale Cofinanziamento ( ) ( ) 190 ELazio Regione Lazio 1.646.734 480.000 117 EGOVSICILIA Comune di Barrafranca 6.379.163 1.720.000 228 ST@RT Comune di Reggio Calabria 963.000 320.000 55 WEGE 2002 Provincia di Bolzano 1.066.407 370.000 286 emountain Com.Montana n.12 del 9.882.281 2.570.000 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 19 di 143

Lazio 161 COMNET Provincia di Roma 6.963.301 990.000 226 TP.net Provincia di Trapani 1.908.100 670.000 103 P.A.O.L. Provincia di Milano 252.300 100.000 290 S.I.C.S. Regione Sicilia 8.660.870 1.300.000 180 COAPLAZIO Regione Lazio 1.451.348 450.000 179 CARTALAZIO Regione Lazio 623.150 210.000 2.2.9 I PROGETTI NON AVVIATI Alla data del 14 Dicembre 2007, i seguenti 2 progetti risultavano non avere avviato i lavori. Tabella 2-2 Progetti con il primo assessment non ancora effettuato Codice Acronimo Ente coordinatore Costo totale Cofinanziamento 058 BRIDGE Comune di Desio 400.000 200.000 343 EMOUNSAR Comunità montana n. 9 del Nuorese 7.374.000 1.650.000 Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 20 di 143

2.3 Stato di attuazione: i servizi rilasciati 2.3.1 QUADRO SINOTTICO DEI SERVIZI PREVISTI I progetti della fase I del piano di e-government rilasciano tre tipologie di servizi: servizi ai cittadini, servizi alle imprese e servizi infrastrutturali. Nella Tabella 2-3 vengono riportati, per ciascuna di queste tipologie, il numero di servizi unitari di quella tipologia rilasciati dall insieme dei progetti, il numero di progetti che li erogano, l insieme degli enti totali che vi aderiscono. Rispetto alla situazione fotografata nel precedente rapporto di sintesi, si sono verificati alcuni lievi scostamenti sul numero totale di servizi previsti, dovuto a varianti o a riclassificazioni dei servizi intervenute nel frattempo. Tabella 2-3 Quadro sinottico dei servizi previsti dai progetti di e-government Tipologia serv./infr. Numero serv./infr. Num. progetti Totale enti aderenti Servizi ai cittadini 2161 97 3.980 Servizi alle imprese 2117 79 3.732 Servizi infrastrutturali n.a. 74 2.843 Tavola 2-13 Quadro sinottico: segmentazione dei progetti per tipologia di servizi previsti Imprese Cittadini 31 15 14 28 5 24 17 Base progetti:134 Infrastrutture Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 21 di 143

Come è noto, i progetti rilasciano una, due o tutte e tre le tipologie di servizi sopra citate. In particolare (Tavola 2-13), sono 28 i progetti che prevedono il rilascio di tutte e tre le tipologie. Ben 31 sono i progetti che prevedono di rilasciare solo servizi (ma sia ai cittadini che alle imprese), mentre i progetti per così dire mirati, che prevedono cioè il rilascio di una sola tipologia, sono una quindicina circa per ciascuna tipologia. Nelle considerazioni di cui sopra si sono sempre conteggiati i 2 progetti non partiti. Escludendoli la nuova situazione di riferimento sarebbe la seguente (tra parentesi il delta rispetto ai 134 progetti: Tipologia serv./infr. Numero serv./infr. Num. progetti Servizi ai cittadini 2146 (-15) 95 (-2) Servizi alle imprese 2109 (-8) 78 (-1) Servizi infrastrutturali n.a. 73 (-1) In particolare il progetto EMOUNSAR, della Comunità Montana n.9 del Nuorese, prevedeva il rilascio di 12 servizi ai cittadini e 8 alle imprese. Il progetto BRIDGE, del Comune di Desio, prevedeva il rilascio di 3 servizi ai cittadini e un servizio infrastrutturale di trasporto. 2.3.2 QUADRO SINOTTICO: IL GRADO DI RILASCIO ATTUALE DEI SERVIZI Rispetto alla situazione fotografata al precedente rapporto di sintesi, il trend del rilascio dei servizi di front-office, (vedi Tavola 2-14), è aumentato in modo evidente, soprattutto negli ultimi 8 mesi: il numero totale di servizi rilasciati è adesso pari a 4135, il 97% del totale. In particolare il numero di servizi disponibili è quasi raddoppiato rispetto all ultimo anno, ed è aumentato di circa il 15% negli ultimi 8 mesi. La nuova accelerazione del ritmo di attivazione dei servizi è da attribuirsi certamente al fatto che la maggior parte dei progetti hanno concluso i lavori: le verifiche finali hanno quindi permesso di fotografare l effettivo stato di rilascio dei servizi del piano di e-government, mostrando che i progetti sono generalmente passati dalla fase dello sviluppo alla fase di attivazione dei servizi. La Tavola 2-14 mostra il trend dei rilasci mese per mese evidenziando una pendenza lineare tra Aprile 2006 e Dicembre 2007: tuttavia, disponendo di dati a precisione settimanale si potrebbe osservare che il maggiore incremento di servizi si è verificato tra Settembre 2007 e Dicembre 2007. Questo è l effetto delle modalità operative che hanno caratterizzato le verifiche finali: la maggior parte degli assessment sono infatti stati effettuati negli ultimi mesi dell anno, registrando così in date comprese in tale intervallo di tempo situazioni magari antecedenti ma non fotografate in assenza di verifiche di monitoraggio. La scelta della scala mensile permette di filtrare parzialmente tali effetti e consente di apprezzare meglio le dinamiche di lungo periodo, che sono state in linea generale quattro: 1. Forte incremento del rilascio dei servizi tra dicembre 2004 e Aprile 2005, dovuto al nucleo di circa 20 progetti che si trovavano già ad elevato stato di avanzamento lavori al momento della firma delle convenzioni a inizio 2004; Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 22 di 143

2. Trend costante del rilascio dei servizi tra Aprile 2005 e Settembre 2006. I progetti si trovavano mediamente nella fase di sviluppo dei servizi, con rilasci dei servizi parziali o attribuiti ai primi progetti a chiudere i lavori. 3. Forte incremento tra Settembre 2006 e l inizio del 2007. La maggior parte dei progetti ha terminato la fase di sviluppo e avviato quella del rilascio: le verifiche finali hanno permesso di fotografare il forte aumento di servizi rilasciati. 4. Forte incremento nel corso del 2007. I progetti sono ormai quasi tutti nella fase di rilascio e per quasi tutti è stata effettuata la verifica finale, per questo motivo si assiste ad un forte incremento dei servizi rilasciati. Tavola 2-14 Storico del rilascio dei servizi a cittadini e imprese 4500 4000 3500 Servizi rilasciati 3495 3606 3373 4135 3000 2500 2000 1500 1200 1342 1421 1722 1817 1639 2182 2397 1000 500 507 545 0 ago-04 nov-04 feb-05 mag-05 ago-05 nov-05 feb-06 mag-06 ago-06 nov-06 feb-07 mag-07 ago-07 nov-07 Nel diagramma di Tavola 2-15 è riportato in maniera sintetica il grado di rilascio di servizi ai cittadini, dei servizi alle imprese e dei servizi infrastrutturali riscontrato al 14 Dicembre 2007, comparato alla situazione verificata in occasione del precedente rapporto. Progressioni evidenti si rilevano sui servizi di front office a cittadini e imprese, la cui percentuale di rilascio è cresciuta di circa 25 punti percentuali. Crescono, notevolmente anche le percentuali di realizzazione dei parametri indicatori di risultato per i di cooperazione applicativa e di protocollo informatico. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 23 di 143

Tavola 2-15 - Grado di rilascio servizi 95% GIS (% Kmq di territorio urbano acquisito) 100% Servizi ai cittadini (% Servizi rilasciati) 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% % Rilascio Dicembre 2007 % Rilascio Aprile 2007 Servizi alle imprese (% Servizi rilasciati) 98% Trasporto ed interoperabilità (% Amministrazioni connesse) 89% Carte Servizi (% Numero carte distribuite) 100% Protocollo informatico (% Aree organizzative omogenee) 80% Cooperazione applicativa (% Numero servizi condivisi) 79% Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 24 di 143

2.3.3 CLASSIFICAZIONE DEI SERVIZI PER AREE TEMATICHE E TIPOLOGIA Tra la fine del 2004 e l inizio del 2005, nell ambito dei lavori dell Osservatorio dei Servizi Online dei CRC, è stata definita una nuova classificazione dei servizi di front office secondo una doppia chiave di lettura: per aree tematiche (es. impresa, commercio e turismo, immobili e fabbricati, ecc.); per tipologia di servizio (es. autorizzazioni, certificazioni, attestazioni, registrazioni ecc.). Tale sistema è stato adottato dal CNIPA per la classificazione delle soluzioni ammesse al catalogo del riuso. Per questo motivo è interessante vedere come si ripartiscono i servizi di front office rilasciati e previsti dal piano di e-government secondo la chiave di lettura proposta dai CRC. La seguente Tabella 2-4 sintetizza la distribuzione dei servizi rilasciati per aree tematiche (righe) e tipologie (colonne). I dati sono dettagliati nelle tavole delle pagine seguenti. I rilasci più numerosi (4) riguardano le Autorizzazioni nell area Commercio e Turismo, seguiti dalle Certificazioni nell area Anagrafe e stato civile e poi dalle Autorizzazioni nell area Mobilità, suolo e urbanistica.. Tabella 2-4 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie a Dicembre 2007 Tipologie Autocertificazioni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste 0 13 1 6 17 2 0 0 0 2 41 Ambiente, ecologia e inquinamento 0 145 3 8 0 6 7 40 0 1 210 Anagrafe e Stato civile 5 0 176 61 0 21 11 0 0 0 274 Assistenza e sostegno sociale 9 1 0 1 40 2 107 7 0 4 171 Commercio e turismo 0 458 0 109 0 1 4 0 0 1 573 Diritti e doveri di cittadinanza 21 0 8 19 0 53 8 1 45 0 155 Immobili e fabbricati 0 136 95 94 31 19 103 75 2 2 557 Impresa 9 84 4 137 35 128 82 22 0 1 502 Lavoro, disoccupazione e formazione professionale 0 12 2 5 5 57 47 0 0 2 130 Mobilità, suolo e urbanistica 2 142 66 16 1 41 11 79 11 6 375 Previdenza e tutela del lavoro 0 0 0 1 1 0 5 5 0 1 13 Salute, benessere e igiene 0 94 1 23 6 18 49 14 0 4 209 Scuola, Università e diritto allo studio 0 0 1 0 54 39 80 11 0 3 188 Tempo libero, cultura e sport 0 62 0 9 13 69 47 2 0 0 202 Varie 2 3 2 8 0 30 5 18 0 466 534 Totale 48 1150 359 497 203 486 566 274 58 493 4135 Come si evince dalla successiva Tabella 2-5, i maggiori rilasci nell ultimo anno si sono registrati in prevalenza nell area Immobili e fabbricati e Impresa. Questo risulta essere parzialmente in linea con i risultati del precedente rapporto di sintesi nel quale, considerando al posto dell area Impresa era stata segnalata l area Commercio e Turismo. Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 25 di 143

Tabella 2-5 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (delta Dicembre 2007 Aprile 2007) Tipologie Autocertificazi oni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste 0 1 0 0 2 0 0 0 0 0 3 Ambiente, ecologia e inquinamento 0 32 1 0 0 0 1 10 0 0 44 Anagrafe e Stato civile 0 0 44 12 0 4 1 0 0 0 61 Assistenza e sostegno sociale 2 0 0 0 12 1 17 4 0 0 36 Commercio e turismo 0 37 0 12 0 0 1 0 0 0 49 Diritti e doveri di cittadinanza 1 0 0 2 0 15 2 1 8 0 29 Immobili e fabbricati 0 24 22 13 5 5 22 10 0 0 101 Impresa 1 9 2 20 12 29 15 5 0 0 93 Lavoro, disoccupazione e formazione professionale 0 3 0 0 1 7 11 0 0 0 22 Mobilità, suolo e urbanistica 1 22 16 4 0 20 3 18 2 0 86 Previdenza e tutela del lavoro 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 4 Salute, benessere e igiene 0 6 0 5 2 9 10 3 0 0 35 Scuola, Università e diritto allo studio 0 0 0 0 9 4 14 4 0 1 32 Tempo libero, cultura e sport 0 13 0 1 3 12 7 1 0 0 37 Varie 0 1 0 0 0 14 0 3 0 111 129 Totale 5 148 85 69 46 120 103 63 10 112 761 Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Tabella 2-6 Matrice del rilascio dei servizi per aree tematiche e tipologie (previsioni a fine progetti)) Tipologie Autocertificazio ni Autorizzazioni Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste 14 1 6 18 2 2 43 Ambiente, ecologia e inquinamento 145 3 8 8 7 41 1 213 Anagrafe e Stato civile 6 178 64 23 11 1 283 Assistenza e sostegno sociale 9 2 1 40 2 110 8 4 176 Commercio e turismo 459 109 1 4 1 574 Diritti e doveri di cittadinanza 22 8 19 56 8 1 49 163 Immobili e fabbricati 138 101 95 31 19 105 76 2 2 569 Impresa 9 88 5 140 36 133 91 25 1 528 Lavoro, disoccupazione e formazione professionale 12 2 5 5 58 50 2 134 Mobilità, suolo e urbanistica 2 148 69 16 1 47 11 82 12 6 394 Previdenza e tutela del lavoro 1 1 5 5 1 13 Salute, benessere e igiene 95 1 27 6 24 51 15 5 224 Scuola, Università e diritto allo studio 1 54 40 84 11 3 193 Tempo libero, cultura e sport 62 9 13 72 50 2 208 Varie 2 4 2 8 32 6 20 488 562 Totale 50 1167 371 508 205 517 593 286 63 517 4278 Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie Totale Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 26 di 143

2.3.4 AREE TEMATICHE Le Tavola 2-16 e Tavola 2-17 mostrano rispettivamente il numero dei servizi rilasciati e previsti per aree tematiche e il numero di servizi rilasciati e previsti per aree tematiche e livello di interattività. Tavola 2-16 Servizi previsti e rilasciati per aree tematiche Aree tematiche Rilascio Agricoltura, allevamento e foreste Ambiente, ecologia e inquinamento Anagrafe e Stato civile Assistenza e sostegno sociale Commercio e turismo Diritti e doveri di cittadinanza Immobili e fabbricati Impresa Lavoro, disoccupazione e formazione professionale Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio Tempo libero, cultura e sport Varie 41 43 13 13 210 213 171 176 155 163 130 134 209 224 188 193 202 208 274 283 375 394 573 574 557 569 502 528 534 562 95% 99% 97% 97% 100% 95% 98% 95% 97% 95% 100% 93% 97% 97% 95% 0 100 200 300 400 500 600 700 Numero servizi rilasciati e previsti Tavola 2-17 Rilascio dei servizi per aree tematiche e livello di interattività Aree tematiche Agricoltura, allevamento e foreste 3119 18 Ambiente, ecologia e inquinamento 33 28 73 76 Anagrafe e Stato civile 30 52 132 60 Assistenza e sostegno sociale 31 30 75 35 Commercio e turismo 18 173 216 166 Diritti e doveri di cittadinanza 38 25 37 55 Immobili e fabbricati 61 112 207 177 Impresa 87 127 124 164 Lavoro, disoccupazione e formazione professionale 38 23 40 29 Mobilità, suolo e urbanistica Previdenza e tutela del lavoro Salute, benessere e igiene Scuola, Università e diritto allo studio 62 77 10 6 34 15 52 33 51 48 83 108 56 153 Interattività 1 Interattività 2 Interattività 3 Interattività 4 Tempo libero, cultura e sport 56 38 57 51 Varie 133 130 130 141 0 100 200 300 400 500 600 700 Numero servizi rilasciati per livello di interattività Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 27 di 143

Si osserva che, eccettuata l area Varie, che raccoglie tutti i servizi non altrimenti classificabili, le aree più servite sono Commercio e Turismo, Immobili e fabbricati, Impresa. L area Commercio e Turismo è anche quella che registra il grado di rilascio dei servizi maggiore (100%), seguita dalle aree Immobili e fabbricati, Impresa. I servizi rilasciati rispetto a Aprile 2007 non si ripartiscono uniformemente per livello di interattività. In particolare il numero di servizi rilasciati a interattività massima (4) è preponderante rispetto agli altri livelli. 2.3.5 TIPOLOGIA La Tavola 2-18 e la Tavola 2-19 mostrano rispettivamente il numero dei servizi rilasciati e previsti per tipologia e il numero di servizi rilasciati e previsti per tipologia e livello di interattività. La tipologia in assoluto più diffusa sono le Autorizzazioni, che comprende 1167 servizi, oltre un quarto del totale dei servizi di tutto il piano. I servizi rilasciati appartenenti a questa tipologia sono finora ben 1150, il 99% del totale previsto in questa classe e circa un terzo di tutti quelli rilasciati finora. Le altre tipologie più dense sono: Iscrizioni, Comunicazioni, Informazioni. Le stesse tipologie, ad eccezione delle informazioni, registrano i più elevati numeri di servizi rilasciati ad interattività massima (4), anche se non le maggiori percentuali di rilascio. Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 28 di 143

Tavola 2-18 Servizi previsti e rilasciati per tipologia Tipologia Rilascio Autocertificazioni Autorizzazioni Certificazioni Comunicazioni Contributi Informazioni Iscrizioni Pagamenti Segnalazioni Varie 48 50 58 63 203 205 274 286 359 371 497 508 486 517 566 593 493 517 Rilasciati Previsti 1150 1167 96% 99% 97% 98% 99% 94% 95% 96% 92% 95% 0 200 400 600 800 1000 1200 Numero servizi rilasciati e previsti Tavola 2-19 Rilascio dei servizi per tipologia e livelli di interattività Tipologia Autocertificazioni 13 318 14 Autorizzazioni 82 246 450 372 Certificazioni 54 89 153 63 Comunicazioni 33 99 164 201 Contributi 33 59 80 31 Informazioni 196 120 79 91 Iscrizioni 95 Pagamenti 3522 15 Segnalazioni 10 52023 116 202 184 171 Interattività 1 Interattività 2 Interattività 3 Interattività 4 Varie 127 119 120 127 0 200 400 600 800 1000 1200 1400 Numero servizi rilasciati per livello di interattività Vers. 1.0 Rapporto di sintesi conclusivo 14 Dicembre 2007 Pag. 29 di 143