1 SEC SISTEMA EUROPEO DEI CONTI ECONOMICI E FINANZIARI INTEGRATI SEC 2010 Regolamento Ue n. 549/2013, in vigore da settembre 2014 Per i paesi dell Unione Europea il SEC è la base metodologica su cui sono costruiti i CONTI NAZIONALI Questi costituiscono la base informativa per le politiche economiche e sociali, e descrivono in forma quantitativa il sistema economico di un Paese - insieme delle relazioni economiche tra persone fisiche e giuridiche nello svolgimento di 4 funzioni fondamentali: produzione, distribuzione, consumo e accumulazione - per analizzare e valutare: - la struttura del sistema nel suo complesso (valore aggiunto ed occupazione per regione e settore di attività; reddito distribuito per settore; importazioni ed esportazioni per gruppi di prodotti; consumi finali per capitoli di spesa; investimenti fissi per branca di attività economica; consistenze e flussi di attività e passività finanziarie per tipo di strumento finanziario e per settore); - lo sviluppo del sistema nel tempo (tasso di crescita del PIL; andamento dell inflazione; convergenza delle economie regionali; cambiamenti nel portafoglio finanziario degli operatori); - i confronti tra economie nazionali diverse.
2 - il rispetto dei criteri di convergenza per l Unione monetaria europea; - la determinazione delle risorse proprie della UE; - l erogazione di aiuti finanziari alle regioni della UE. Concetti, definizioni e norme di rilevazione del SEC si ispirano ad alcune caratteristiche fondamentali: a) comparabilità; b) armonizzazione con le altre statistiche sociali ed economiche; c) coerenza; d) operatività; e) stabilità nel tempo; f) rilevanza per la descrizione del sistema economico; g) flessibilità. Per rappresentare il funzionamento dell economia di un Paese in forma sintetica, il SEC fissa un insieme di norme e definizioni su: - delimitazione dell economia nazionale; - classificazione di operatori, operazioni e funzioni; - suddivisione degli operatori; - sistema e struttura dei conti e definizione degli aggregati; - regole di registrazione; - quadro centrale (nucleo) e conti satellite.
3 DELIMITAZIONE DELL'ECONOMIA NAZIONALE OPERATORI INTERNI Sono presenti all interno dei confini fisici del Territorio Economico del Paese: Territorio Geografico (+) sedi all'estero di ambasciate, consolati e basi militari giacimenti in acque internazionali sfruttati da unità residenti zone franche doganali, spazio aereo nazionale, acque territoriali navi, aerei, piattaforme galleggianti appartenenti a unità residenti (-) zone franche extraterritoriali OPERATORI RESIDENTI Hanno il centro dei propri interessi nel Territorio Economico del Paese (svolgimento di operazioni economiche per un periodo di almeno un anno).
4 OPERATORI RESIDENTI Sono Unità residenti: le Persone Fisiche con dimora abituale nel Paese, anche se lavorano temporaneamente all estero, compresi i Frontalieri; le Amministrazioni Pubbliche; le Imprese con sede nel Paese; le Filiali e Succursali di imprese estere ubicate nel territorio; i Cittadini di un paese che lavorano presso le proprie Ambasciate all estero; le Unità residenti fittizie per le operazioni riguardanti i terreni e i fabbricati posseduti dall estero. Operazioni INTERNE si verificano sul territorio economico del paese, senza distinzione di residenza degli operatori. Operazioni NAZIONALI sono pertinenti ai soli operatori residenti, che possono averle originate anche all'estero.
5 CLASSIFICAZIONI Ai fini della costruzione dei conti economici nazionali il SEC adotta le seguenti CLASSIFICAZIONI: A. DEGLI OPERATORI, IN SETTORI CHE RAGGRUPPANO UNITÀ CON ATTIVITÀ ISTITUZIONALI OMOGENEE (CONSUMO, PRODUZIONE, ETC.); B. DEGLI OPERATORI DI PRODUZIONE, IN BRANCHE OMOGENEE PER TIPO DI PRODOTTO (NACE-CLIO); C. DELLE OPERAZIONI, IN TRE CATEGORIE SU BENI E SERVIZI; DISTRIBUZIONE E REDISTRIBUZIONE; FINANZIARIE. D. DEI CONSUMI FINALI DELLE FAMIGLIE PER FUNZIONE (TIPOLOGIA DI BISOGNO: ALIMENTARI, ABBIGLIAMENTO, etc.) E. DELLE SPESE CORRENTI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI PER FUNZIONE (TIPOLOGIA DI INTERVENTO: ISTRUZIONE, DIFESA, etc.). Unità statistiche utilizzate UNITÀ ISTITUZIONALE (ad es. IMPRESA) per descrivere i diversi momenti del circuito economico (formazione, distribuzione, utilizzazione e accumulazione del reddito) UNITÀ DI ATTIVITÀ ECONOMICA A LIVELLO LOCALE (ad es. STABILIMENTO) per analizzare il processo di produzione UNITÀ DI PRODUZIONE OMOGENEA (ad es. REPARTO) per studiare le relazioni tecnico-economiche che si instaurano in un processo di produzione
6 UNITÀ ISTITUZIONALE Centro elementare di decisione economica caratterizzato, nell'esercizio della propria funzione principale, da: uniformità di comportamento; autonomia decisionale; contabilità completa (conto profitti e perdite, situazione patrimoniale). Esempi: SOCIETÀ DI CAPITALI; SOCIETÀ COOPERATIVE E SOCIETÀ DI PERSONE AVENTI FINE DI LUCRO; ORGANISMI SENZA SCOPO DI LUCRO CON PERSONALITÀ GIURIDICA; ENTI AMMINISTRATIVI PUBBLICI. Sono considerate unità istituzionali anche: unità che dispongono di contabilità completa, e solo per convenzione di autonomia di decisione: "QUASI-SOCIETÀ" (IMPRESE INDIVIDUALI, SOCIETÀ DI PERSONE, IMPRESE PUBBLICHE PRIVE DI PERSONALITÀ GIURIDICA). unità che dispongono di autonomia decisionale, ma non necessariamente di contabilità completa: FAMIGLIE; IMPRESE INDIVIDUALI DI LIMITATE DIMENSIONI; UNITÀ RESIDENTI FITTIZIE (PARTI DI UNITÀ NON RESIDENTI CHE HANNO UN CENTRO DI INTERESSE SUL TERRITORIO ECONOMICO DEL PAESE, UNITÀ NON RESIDENTI CHE POSSIEDONO UN TERRENO O UN FABBRICATO SUL TERRITORIO ECONOMICO DEL PAESE). Le unità istituzionali vengono raggruppate in settori istituzionali in funzione dell uniformità di comportamento economico.
7 Settori istituzionali Struttura e uniformità di comportamento economico Settori Società non finanziarie (grandi imprese) Società finanziarie (Banche, etc.) Amministrazioni Pubbliche (Stato, Regioni, etc.) Funzioni ed attività principali Produzione di beni e servizi non finanziari destinabili alla vendita Intermediazione finanziaria, inclusa l assicurazione. Attività finanziarie ausiliarie Offerta di prodotti per consumi collettivi e operazioni di redistribuzione della ricchezza e del reddito nazionale Famiglie Produttrici (piccole imprese) Consumatrici Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle Famiglie. (c.d. Terzo settore) Resto del Mondo Produzione di beni e servizi non finanziari destinabili alla vendita Consumo (e produzione) di beni e servizi per proprio uso finale Offerta di prodotti non destinabili alla vendita per consumi individuali Come i settori interni
OPERAZIONI 8 Flussi Creazione, trasformazione, scambio, trasferimento o scomparsa di un valore economico in un intervallo di tempo Operazioni Transazioni tra unità istituzionali sulla base di un accordo; azioni all interno di una unità che opera in una duplice veste. Altri flussi Variazioni di valore per eventi involontari; guadagni/perdite in conto capitale. Saldi contabili Somme algebriche dei flussi. Stock Consistenze di Attività (Assets) e Passività (Liabilities) ad un determinato istante Attività Passività Entità su cui può essere esercitato un diritto di proprietà, che apportano benefici economici al possessore o utilizzatore. Entità che comportano per il debitore l obbligo di effettuare un pagamento al creditore, in una o più soluzioni, secondo specifiche condizioni contrattuali. Il sistema dei conti è esauriente Tutte le variazioni degli stock sono spiegate dai flussi. Stock(t) = Stock(t-1) + Flussi(t-1,t)
9 AGGREGATI ECONOMICI valori compositi registrati come insieme di operazioni dello stesso tipo relative al complesso dell economia: aggregati legati direttamente alle operazioni del sistema (Produzione, Consumi finali, Investimenti, Redditi da lavoro dipendente) aggregati che rappresentano saldi contabili (Prodotto interno lordo, Reddito nazionale, Risparmio, saldo della Bilancia dei pagamenti, Ricchezza nazionale) CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI ECONOMICHE OPERAZIONI MONETARIE: con contropartita (bilaterali) senza contropartita (unilaterali) operazioni modificate OPERAZIONI NON MONETARIE SECONDO LA NATURA ammortamenti, reimpieghi, baratti, retribuzioni e trasferimenti in natura, guadagni e perdite in c/capitale OPERAZIONI CORRENTI modificano il reddito degli operatori OPERAZIONI IN CONTO CAPITALE modificano il patrimonio degli operatori
10 CLASSIFICAZIONE DELLE OPERAZIONI ECONOMICHE SECONDO IL MOMENTO DEL CIRCUITO ECONOMICO CUI SI RIFERISCONO I GRUPPO OPERAZIONI SUI PRODOTTI: HANNO PER OGGETTO BENI E SERVIZI; SI CONCRETIZZANO NELLA PRODUZIONE, NEL CONSUMO E NELLA FORMAZIONE DI CAPITALE SONO OPERAZIONI BILATERALI; DETERMINANO FLUSSI REALI. II GRUPPO DISTRIBUZIONE E REDISTRIBUZIONE DEL REDDITO E DEL PATRIMONIO: SI ATTUANO ATTRAVERSO LE REMUNERAZIONI DEI FATTORI PRODUTTIVI [LAVORO E CAPITALE] ED I TRASFERIMENTI POSSONO ESSERE SIA OPERAZIONI BILATERALI (REMUNERAZIONI)CHE UNILATERALI (TRASFERIMENTI); DETERMINANO FLUSSI REALI. III GRUPPO FINANZIARIE: MODIFICANO L'AMMONTARE DEI CREDITI E DEI DEBITI DEI SETTORI ISTITUZIONALI. SONO OPERAZIONI BILATERALI; DETERMINANO FLUSSI MONETARI E FINANZIARI: ATTRAVERSO QUESTI IL RISPARMIO FLUISCE DA UN SETTORE AD UN ALTRO DELL'ECONOMIA NAZIONALE O DEL RESTO DEL MONDO. IV GRUPPO ALTRI FLUSSI: AMMORTAMENTI, REIMPIEGHI, etc. POSSONO ESSERE SIA OPERAZIONI BILATERALI CHE UNILATERALI; DETERMINANO FLUSSI REALI.
11 LE ATTIVITÀ (ASSETS O STOCK) GLI STOCK RAPPRESENTANO IL VALORE DI UN DETERMINATO BENE IN UN PRECISO ISTANTE DI TEMPO. DEVONO ESSERE IDONEI A FORNIRE NEL FUTURO UN FLUSSO DI BENEFICI AL SUO POSSESSORE E DEVE ESSERE POSSIBILE ESERCITARE SU DI ESSI UN DIRITTO DI PROPRIETÀ. ES: TERRENI, BENI CAPITALI, ATTIVITÀ E PASSIVITÀ FINANZIARIE. È INVECE ESCLUSO IL CAPITALE UMANO. CLASSIFICAZIONE. ATTIVITÀ NON FINANZIARIE ATTIVITÀ PRODOTTE MATERIALI IMMATERIALI ATTIVITÀ NON PRODOTTE MATERIALI IMMATERIALI ATTIVITÀ FINANZIARIE
12 REGOLE DI REGISTRAZIONE A. PER TUTTI I SETTORI ISTITUZIONALI VENGONO COSTRUITI GLI STESSI CONTI B. LE OPERAZIONI SONO REGISTRATE PER LO STESSO IMPORTO, IN ENTRATA E IN USCITA, NEI CONTI DEGLI OPERATORI INTERESSATI C. LE OPERAZIONI SONO REGISTRATE SENZA OPERARE CONGUAGLI O CONSOLIDAMENTI, CON ECCEZIONI (AD ES. IL CONTO CONSOLIDATO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE) D. LE OPERAZIONI SONO ATTRIBUITE AGLI OPERATORI CHE EFFETTIVAMENTE LE COMPIONO, CON ECCEZIONI (AD ES. I CONTRIBUTI SOCIALI) E. LE OPERAZIONI SONO REGISTRATE NEL MOMENTO IN CUI SI VERIFICANO (INDIPENDENTEMENTE DAL TEMPO DI PAGAMENTO): PRINCIPIO DELLA COMPETENZA. F. VI SONO ECCEZIONI, IN CUI LE OPERAZIONI SONO REGISTRATE NEL MOMENTO DEL PAGAMENTO (INDIPENDENTEMENTE DAL TEMPO IN CUI SI VERIFICANO): PRINCIPIO DELLA CASSA.
13 Obiettivo Articolazione per conti Suddividere le diverse fasi del circuito economico in un insieme di conti concatenati: ciascuno mette in luce un saldo significativo per l analisi economica, mostrando i meccanismi che lo generano. Nei conti delle operazioni correnti (produzione,distribuzione, redistribuzione, impiego del reddito) vengono riportate: - a destra le risorse, o entrate; operazioni che aumentano il valore economico dell unità o del settore cui è intestato il conto; - a sinistra gli impieghi, o uscite; operazioni che riducono il valore economico dell intestatario del conto. Il concatenamento tra le diverse fasi del circuito del reddito è assicurato dai saldi: il saldo in uscita da un conto compare come voce di entrata nel conto successivo. Nel conto delle operazioni in c/capitale, relativo all accumulazione (formazione di capitale), vengono riportate: - a destra le risorse; variazioni delle passività e del patrimonio netto; - a sinistra gli impieghi; variazioni delle attività reali e finanziarie. Analogamente, il conto patrimoniale mostra a destra le consistenze delle passività e del patrimonio netto (risorse), a sinistra quelle delle attività (impieghi). ATTIVITA REALI FINANZIARIE PASSIVITA FINANZIARIE PATRIMONIO NETTO
14 ARTICOLAZIONE PER CONTI Fasi del circuito economico, aggregati fondamentali e conti nei quali vengono analizzati FASE DEL CIRCUITO AGGREGATO CONTO DEL REDDITO PRODUZIONE DEL PRODOTTO INTERNO CONTO DELLA REDDITO (Valore aggiunto) PRODUZIONE DISTRIBUZIONE Redditi da CONTO DELLA lavoro di- RISULTATO GENERAZIONE pendente DI GESTIONE DEI REDDITI PRIMARI PRIMARIA DEL REDDITO Redditi da Redditi lavoro au- da CONTO DELLA tonomo e capitale ATTRIBUZIONE impresa DEI REDDITI PRIMARI REDDITO PRIMARIO Trasferimenti a/da altri REDISTRIBUZIONE settori (imposte, contri- CONTO DELLA DEL REDDITO buti sociali, pensioni, DISTRIBUZIONE altre prestazioni, ecc.) SECONDARIA DEL REDDITO REDDITO DISPONIBILE IMPIEGO DEL REDDITO Consumi RISPARMIO CONTO DI UTI- LIZZAZIONE DEL REDDITO DISPONIBILE Trasferimenti in c/capitale netti Investimenti ACCREDITAMENTO (capacità di finanziare altri settori) INDEBITAMENTO (necessità di finanziamento da altri settori) CONTO DELLA FORMAZIONE DEL CAPITALE
15 QUADRO CENTRALE Sistema centrale o nucleo di contabilità nazionale (conti e tavole-tipo) Il quadro centrale, previsto per ogni paese UE, contiene: a) le tavole su popolazione e occupazione; b) i conti economici integrati, che offrono una panoramica di flussi e consistenze per l intera economia nazionale e per gruppi di operatori omogenei (settori istituzionali): conti dei flussi correnti, di accumulazione, patrimoniali, di equilibrio dei beni e servizi, del Resto del Mondo; c) il quadro delle interdipendenze tra le branche dell economia (gruppi di imprese/stabilimenti omogenei, ad esempio produttori di energia, di autovetture, etc.): offre una panoramica delle risorse (supply) e degli impieghi (use) di beni e servizi; d) la classificazione incrociata dei flussi e degli stock finanziari per settore istituzionale (conti finanziari); e) le tavole sulla spesa per funzione (bisogno soddisfatto) di pubblica amministrazione (ad es. istruzione, difesa, etc.) e famiglie (alimentazione, trasporti, etc.); f) la scomposizione dei VALORI in PREZZI e QUANTITA (definite anche VOLUMI ) per i confronti temporali e spaziali V = P Q Ad eccezione di Popolazione e Occupazione, il SEC presenta tutti i flussi e gli stock in termini monetari, valutati ai prezzi di mercato: prezzi di effettiva transazione se possibile, criteri sostitutivi in caso contrario. I conti e le tavole sono compilati a livello nazionale su base annuale; è prevista la compilazione anche a livello trimestrale e regionale, con un dettaglio ridotto di informazioni.
16 Grafico della sequenza dei conti nel quadro centrale
17 CONTI SATELLITE Per la descrizione di aspetti particolari del sistema economico di un paese, il SEC prevede, accanto al quadro centrale, lo sviluppo di CONTI SATELLITE. La loro compilazione non è obbligatoria. Ma se un paese UE li compila, è tenuto a farlo secondo la metodologia SEC. Questi conti soddisfano specifiche esigenze conoscitive, offrendo maggiori dettagli, riorganizzando alcuni concetti del quadro centrale, o fornendo informazioni supplementari, come i flussi e le consistenze non monetari. Possono discostarsi dai concetti del quadro centrale, così da migliorare il collegamento con concetti della teoria economica (il benessere, i costi delle operazioni), amministrativi (il reddito imponibile fiscale, gli utili della contabilità aziendale), e politici (le industrie strategiche, l'economia della conoscenza) utilizzati nella politica economica nazionale o europea. In tali casi, il sistema dei conti satellite contiene una tavola di collegamento tra i suoi principali aggregati e quelli del quadro centrale. Nel SEC 2010 vengono analizzati in particolare 9 conti satellite: a) conti dell'agricoltura; b) conti ambientali; c) conti della sanità; d) conti della produzione familiare; e) conti del lavoro e matrici di contabilità sociale; f) conti relativi alla crescita e alla produttività; g) conti della R&S; h) conti della protezione sociale; i) conti del turismo.