LE QUOTATURE TEORIA 04/11/15 Serve per capire le dimensioni dell oggetto che sto rappresentando, indica quanto è grande l oggetto. Esistono tre tipi di quotatura, le quali sono correlate tra loro: - Funzionale: quote rilevanti per il montaggio e per il funzionamento di un oggetto. Per esempio uno sportello deve avere delle quote particolari, cioè quote in funzione dell uso che ne andremo a fare. - Tecnologica: sono le quote utili per la realizzazione/lavorazione di un oggetto. - Di collaudo: sono le quote che si consegnano all ufficio acquisti, le quali vengono controllate e verificate che le dimensioni vengano soddisfatte. Idealmente abbiamo delle quote nominali, che in realtà non possono essere garantite al 100%. Nelle quote esplicite, dunque, devono essere indicati gli errori massimi di quotatura che si possono commettere nella costruzione dell oggetto. La quotatura ha alcuni elementi essenziali. Le linee di riferimento sono linee continue fini, partono dall estremità fino alla linea di misura (si deve notare la differenza). La linea di misura (fine) perpendicolare alle due linee di riferimento è delimitata da de frecce, oppure da due linee inclinate a 45 all estremità della linea di misura. La quota è indicata quasi sempre in mm (nel sistema internazionale) sopra la linea di misura.
Non si può mai utilizzare una linea di contorno/spigolo come linea di misura. Talvolta si possono usare gli spigoli come linee di riferimento solo se c è uno spazio adeguato, quindi abbastanza grande. Non si inserisce uno quota all interno di una campitura. Convenzionalmente, per minimizzare gli incroci, le quote si dispongono a distanza crescente: le quote maggiori a distanza maggiore. Inoltre le quote che si inseriscono non devono essere ridondanti. Tendenzialmente non si devono quotare le linee nascoste poiché potrebbe essere fonte di ambiguità: per ovviare all inconveniente possiamo fare un taglio, anche locale, all interno del quale possiamo indicare le nostre quote.
Si quotano i diametri e non i raggi (in un foro), mentre in un raccordo, per esempio, si quota il raggio. Quando si ha un pezzo simmetrico si può rappresentare una linea di misura dimezzata, con ovviamente la quota di tutta la lunghezza. PARTICOLARITA : - Raccordo: due spigoli vengono congiunti con una specie di curva, tangente. In proiezione una sorta di arco di cerchio. - Smusso: è il vertice troncato. Le quotature in questi due casi vanno a ricostruire la figura il precedenza, si prolungano quindi gli spigoli con una linea fine: dall intersecazione di queste due linee di ricostruzione partono le linee di riferimento.
Le quotature servono a indicare la vera dimensione: la figura va ribaltata. Quando ho un pezzo simmetrico posso evitare di raffigurarlo completamente, purché lungo l asse di simmetria ci sia un uguale. Il simbolo prima della quota è la phi maiuscola e indica il diametro. La direzione delle quote vanno indicate in modo che non sia difficile la lettura: al massimo vanno scritte leggermente inclinate. Vanno orientate tutte nello stesso modo generalmente. Un modo per ovviare all inconveniente è inserire la quota interrompendo la linea di misura.
La quota inoltre è indicata sopra e non sotto alla propria linea di misura. Per rendere più leggibile il disegno posso utilizzare un unica linea di misura (interrotta) per indicare due quote. CONVENZIONI:
Si segue dall alto al basso finché non trovo quella più leggibile: Gli angoli: vanno indicati con una linea di misura ad arco; la misura dell angolo va indicata in gradi. Gli archi: vanno indicati analogamente agli angoli. Oltre alla misura in millimetri, sopra la quota indichiamo un cappuccio. La corda: viene indicata come una quota normale di uno spigolo. QUOTATURA CERCHI E CILINDRI (slide): Se si vede che è una circonferenza, il simbolo della circonferenza può essere omessa. Laddove non è ovvio che si tratti di una circonferenza, va indicato il simbolo della circonferenza.
Il raccordo va quotato con la R maiuscola seguito dalla quota (il quale indica il raggio dell arco di circonferenza che rappresenta l unione tra le due superfici). Es. R 20 è giusto. R.20, r 20, R=20 sono tutte quotature sbagliate. Lo smusso va indicato con la profondità dello smusso x l inclinazione dello smusso (slide) es. 5 x 45. Nel caso lo smusso non sia di 45 si fa una quotatura completa: quota dello smusso + quota dell angolo in separata sede. Se ho una superficie sferica posso rimarcare il fatto che sia sferica indicando una S davanti alla phi oppure davanti alla R.
Quando su una faccia è indicata in linea fine una X, allora la faccia è piana. Altrimenti potrebbe essere cilindrica: il quel caso mettiamo un asse di simmetria. ELEMENTI RIPETITIVI: Posso evitare di quotare per esempio 5 fori uguali, basta indicarlo una volta e indicare quante volte quel foro è presente. Oppure anche l interasse (cioè la distanza tra gli assi). Nel caso avessi un profilato molto lungo potrei interrompere la vista e far intendere che sia qualcosa di ripetuto. CLASSIFICAZIONE:
Quote di accoppiamento: nel caso della slide indicano la dimensione, l'inter-asse e la quota di posizione; poichè bisogna accoppiare i due pezzi e nella realizzazione reale vi sarà sempre un minimo di errore, bisogna indicare la tolleranza. Una possibilità è data dalla quotatura in serie dove le quote sono indicate in serie una dopo l'altra. Tale metodo si usa quando si vuole dare importanza predominante alla distanza tra due elementi contigui e gli errori costruttivi e il loro accumulo non hanno grave influenza. Gli errori infatti in questo caso si accumulano tutti insieme.
Quotatura in parallelo: prendo un piano come riferimento e indico tutte le quote rispetto a tale piano. Il vantaggio è che si evita l'accumulo di errori; ovviamente se servono un piano verticale e uno orizzontale si possono prendere. La quotatura in parallelo si può rappresentare in modo diverso con le quote sovrapposte: si usa un'unica linea di misura e le quote sono calcolate in base alla distanza da tale linea di misura (le frecce indicano la direzione e la quota è indicata vicino alla linea. Le due quotature possono anche essere combinate in caso di necessità. Quotature in coordinate: in questo caso le quote vengono definite da coordinate come se avessimo un piano cartesiano.