Occupazione e mercati del lavoro europei Emilio Reyneri Università di Milano Bicocca 6 giugno 2008
Forti differenze nazionali in EU15/25 ma alcuni problemi comuni - strutturali, non congiunturali Invecchiamento della popolazione Immigrazione Dalla disoccupazione alla precarità giovanile Le donne: più occupate, ma più segregate? Un occupazione sempre più polarizzata? Tutti verso la flexicurity?
% giovani (0-14a.) % popolazione in età lavorativa (15-64 a.) % popolazione anziana (oltre 65 a.) % popolazione molto anziana (oltre 80a.) 2004 2050 2004 2050 2004 2050 2004 2050 EU25 16,4 13,3 67,2 57,1 16,5 29,4 4,0 11,0 EU15 16,3 13,6 66,7 57,0 17,0 29,4 4,3 11,4 p.p p.p p.p p.p EU25-3,1-10,1 + 12,9 + 7,0 EU15-2,7-9,7 + 12,4 + 7,1
L invecchiamento della popolazione Squilibri tra le generazioni Sempre meno persone in età lavorativa che devono mantenere una quantità crescente di anziani e soprattutto di grandi anziani (età di morte sempre più elevata) Crescenti trasferimenti di reddito dalle generazioni attive a quelle ritirate dal lavoro Crescenti contributi previdenziali a carico dei lavoratori
Le soluzioni possibili Aumentare la produttività degli occupati Prolungare la vita lavorativa delle persone anziane Aumentare la percentuale di occupati tra le persone adulte: più donne al lavoro retribuito Aumentare l immigrazione
Prolungare la vita attiva Politiche costrittive: riforme pensionistiche Politiche promozionali: invecchiamento attivo - formazione continua - gestione della mobilità professionale - politiche delle risorse umane
Persone da 25 a 64 a. in formazione nelle ultime 4 settimane % 2004 2005 2006 2007 EU15 10,7 11,3 11,2 11,3 Belgium 8,6 8,3 7,5 7,2 Denmark 25,6 27,4 29,2 29,2 Germany 7,4 7,7 7,5 7,8 Ireland 6,1 7,4 7,3 7,6 Spain 4,7 10,5 10,4 10,4 France 7,1 7,1 7,6 7,4 Italy 6,3 5,8 6,1 6,2 Netherlands 16,4 15,9 15,6 16,6 Austria 11,6 12,9 13,1 12,8 Portugal 4,3 4,1 4,2 4,4 Finland 22,8 22,5 23,1 23,4 Sweden 32,1 33,4 32,0 : U. K. 29,4 27,5 26,6 : Fonte: Eurostat 8
La forte ripresa dei flussi Percentuale di stranieri, 2007 migratori EU25 EU15 Belgium Germany Greece Popolazione 5,7 6,6 8,2 8,7 5,6 Occupazione 6,3 7,3 7,9 8,4 7,1 Spain France Italy Austria United Kingdom Popolazione 10,4 5,0 4,8 9,9 6,5 Occupazione 13,7 4,9 6,5 10,2 7,2
Non soluzione per squilibrio tra le generazioni Flussi recenti = adeguati per mantenere costante il volume della popolazione Per mantenere costante il rapporto tra persone in età attiva e popolazione totale (replacement migration) dovrebbe entrare ogni anno un flusso da 5 a 10 volte superiore a quello attuale
I diversi fattori dei movimenti migratori di offerta / l inserimento nel mercato del lavoro mondiale di paesi prima esclusi di domanda / labour shortages a livelli molto bassi, ma anche alti della gerarchia professionale, primo frutto del declino demografico / alcune attività non si possono esternalizzare
Diverse criticità nell inserimento nel mercato del lavoro Trade-off tra disoccupazione e qualità dell occupazione per recenti immigrati Paesi Centro-Nord Europa: alta disoccupazione / buon accesso a lavori qualificati Paesi Sud Europa: bassa disoccupazione / fortissima dequalificazione (brain waste)
I giovani: dalla disoccupazione alla precarietà In quasi tutti i paesi europei, per i giovani (15-24 a.) dal 2000 tasso occupazione = stabile, ma tasso disoccupazione = riduzione a causa della crescita delle scolarità superiore aumento dei rapporti di lavoro instabili
Percentuale di occupazione instabile in Italia e EU15 16 15 14 13 12 11 10 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Italy Total enlarged Italy Fixed + Temporary EU15 Fixed + Temporary 14
50,0 Percentuale di lavoratori instabili sull'occupazione totale, Italia 2006 45,0 40,0 35,0 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 15 19 20 24 25 29 30 34 35 39 40 44 45 49 50 54 55 59 60 64 tempo determinato collaboratori socio cooperativa 15
90,0 Percentuale di lavoratori instabili sul totale dell'occupazione, 2005 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 0,0 15 19 20 24 25 29 30 34 35 39 40 44 45 49 50 54 55 59 60 64 Spagna Francia Germania
Il rischio di intrappolamento dei giovani nei lavori instabili - netto peggioramento dalla generazione fordista a quella post fordista - le differenze nazionali
Carriere occupazionali a 35 anni 100% 90% 80% 28,5% 34,8% 38,8% 70% 60% 50% 16,3% 13,2% 13,6% 40% 30% 20% 10% 55,2% 52,0% 47,6% 0% 1948-57 1958-62 1963-67 Cohort traditional/secure careers successful careers un-successful careers
Probabilità di effettuare la transizione dal lavoro ATIPICO al lavoro SICURO Europanel, vari anni 0,90 UOMINI 80% 70% 60% 50% 40% OLANDA GRAN BRETAGNA GERMANIA ITALIA 30% 0,20 0,10-1997 1998 1999 2000 2001 2002
Il lavoro delle donne 75,0 Tasso di occupazione delle donne (15 64 anni) 70,0 65,0 60,0 55,0 50,0 45,0 40,0 35,0 Italia Belgium Denmark Germany Ireland Greece Spain France Netherlands Portugal United Kingdom Austria Finland Sweden 30,0 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Far crescere ancora l occupazione femminile La famiglia a due redditi La bassa partecipazione al lavoro delle donne poco istruite in alcuni paesi Favorire la conciliazione tra vita lavorativa e vita familiare delle donne Il ruolo del part time: volontario e amichevole - ma segregante in settori femminili e in qualifiche di basso livello
Il trade off tra occupazione e segregazione Il part time come fase transitoria? L esempio dei paesi scandinavi Man mano si riducono le discriminazioni all accesso a lavoro, aumentano le discriminazioni (oggettive e soggettive) nei percorsi di carriera Il tetto di cristallo
Terziarizzazione e polarizzazione dell occupazione Conseguenze della terziarizzazione - riduzioni delle dimensioni delle imprese - esternalizzazione di funzioni/stadi del processo produttivo - polarizzazione tra knwoledge workers e lavoratori di servizio
Occupati per livello professionale UE15 Dirigenti e imprenditori Professioni intellettuali Professioni tecniche Impiegati Addetti a commercio e servizi Operai specializzati 2007 1997 Operai semi qualificati Occupazioni elementari Forze armate 0 5 10 15 20 25
La flexicurity Documento della Commissione europea 06/2007 Il triangolo danese - più flessibilità dell occupazione - più protezione sociale nel mercato del lavoro - più politiche del lavoro e della formazione
Protezione normativa dell occupazione e mobilità del lavoro
4,0 Indice di rigidità della protezione dell'occupazione dipendente (permanent & fixed term), 2003 3,5 3,0 2,5 2,0 1,5 1,0 0,5 0,0 28
INDICE DI RIGIDITÀ DELLA PROTEZIONE DELL'OCCUPAZIONE Regular employment Temporary employment late late 1980s 1990s 2003 late late 1980s 1990s 2003 Portogallo 4,8 4,3 4,3 3,4 3,0 2,8 Olanda 3,1 3,1 3,1 2,4 1,2 1,2 Spagna 3,9 2,6 2,6 3,8 3,3 3,5 Francia 2,3 2,3 2,5 3,1 3,6 3,6 Grecia 2,5 2,4 2,4 4,8 4,8 3,3 Belgio 1,7 1,7 1,7 4,6 2,6 2,6 Germania 2,6 2,7 2,7 3,8 2,3 1,8 Svezia 2,9 2,9 2,9 4,1 1,6 1,6 Finlandia 2,8 2,3 2,2 1,9 1,9 1,9 Austria 2,9 2,9 2,4 1,5 1,5 1,5 Italia 1,8 1,8 1,8 5,4 3,6 2,1 Danimarca 1,5 1,5 1,5 3,1 1,4 1,4 Irlanda 1,6 1,6 1,6 0,3 0,3 0,6 G. Bretagna 0,9 0,9 1,1 0,3 0,3 0,4
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La mobilità del lavoro Ingressi e uscite dall'occupazione Tasso di riallocazione del lavoro LFS ECHP Danimarca 22,6 18,7 9,5 Belgio 12,6 15,7 9,0 Germania 16,3 16,1 8,1 G. Bretagna 19,7 21,0 11,0 Olanda 18,7 22,5 10,8 Irlanda 20,5 25,6 11,5 Francia 20,2 12,3 8,3 Spagna 29,2 32,2 12,1 Portogallo 17,0 20,7 8,4 Italia 23,6 22,4 12,3 Fonte: Naticchioni et al. 2004
La protezione sociale dei senza lavoro 33
Indennità di disoccupazione Indice di generosità Grado di copertura % Danimarca 81 85 Finlandia 59 84 Belgio 59 81 Svezia 67 58 Germania 54 64 G. Bretagna 51 62 Austria 30 88 Olanda 69 38 Irlanda 37 69 Francia 55 44 Spagna 49 29 Portogallo 47 17 Italia 19 19 Fonte: Boeri et al. 2001
Servizi per l'impiego (2002-2004) Personale Disoccupati per addetto Danimarca 2.300 69 Finlandia 3.200 73 Belgio 3.295 107 Svezia 10.360 22 Germania 85.220 43 G. Bretagna 90.000 17 Austria 4.140 39 Olanda 4.500 69 Irlanda 2.300 35 Francia 22.500 106 Portogallo 4.000 67 esterni Italia 16.450 119 29% centro-nord 7.820 106 37% mezzogiorno 8.630 132 21% Fonte: Pirrone e Sestito 2006 35
La politiche del lavoro e della formazione LMP 1 = servizi per l impiego LMP 2 = misure (formazione, incentivi, lavori sociali,...) LMP 3 = sostegni di reddito per senza lavoro 36