Documento del Consiglio di Classe. Classe Quinta Sezione D corso Mercurio



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Documento del Consiglio di Classe Classe Quinta Sezione D corso Mercurio anno scolastico 2013/2014 1

1) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Ore sett. Docenti Religione 1 Marongiu Ilaria Italiano e Storia 3+2 Franceschi Maria Antonella Informatica 5 (2*) Sanna Nicola 1^ Lingua straniera (Inglese) 3 Fois Luciana Laboratorio Informatica Gestionale 6* Cau Simona Matematica e laboratorio 5 (2*) Marchello Vito Economia Aziendale e laboratorio 7 (2*) Sanna Giuseppina Diritto e Scienza delle finanze 2+2 Manca Teresa Educazione fisica 2 Turnu fabrizio Insegnante di sostegno 9 Floris Michela Rita *Ore in compresenza Finalità generali della Scuola superiore La Scuola superiore propone coma finalità fondamentali: la formazione dei giovani come persona e cittadino ; un ampliamento della formazione culturale già iniziata nella scuola inferiore; una guida per acquisire criteri di analisi, strumenti di giudizio critico, autonomia nel lavoro scolastico, autostima di sé; un apertura verso il mondo e la società in cui viviamo per comprendere i valori ma anche i contrasti; uno stimolo per i giovani ad accettare le diversità, ad impegnarsi verso gli altri, a rispettare le regole della convivenza con le altre persone. 2) PROFILO PROFESSIONALE PROGETTO MERCURIO E FINALITÀ DELL INDIRIZZO DI STUDI Progetto Mercurio Il progetto Mercurio costituisce l indirizzo sperimentale del corso Programmatori ed é stato introdotto nell Istituto a partire dall a.s. 2001/2002 in considerazione del fatto che l evoluzione tecnologica ha modificato le competenze richieste agli specialisti del settore, con riflessi significativi su mansioni e professioni. Oggi il compito della programmazione spetta a figure professionali con più accentuata preparazione specifica. Il mercato del lavoro richiede altresì figure intermedie in possesso di conoscenze aziendali e abilità relative allo sviluppo del software, che sappiano collaborare con i responsabili aziendali nella scelta degli strumenti informatici, utilizzare prodotti applicativi anche complessi, effettuare interventi di manutenzione e adattamento dei programmi utilizzati. Il progetto inizia dalla classe terza e ha durata triennale. Si innesta sul biennio Igea e di tale progetto accoglie molte delle modifiche apportate a livello di programmi. 2

La disciplina che caratterizza il progetto é l Informatica gestionale: a essa é affidato il compito di fare acquisire agli studenti conoscenze e abilità necessarie per capire come é stato realizzato un software, di insegnare a utilizzare i pacchetti applicativi e a comprendere le innovazioni introdotte in campo informatico. Nell attività di laboratorio vengono applicate le teorie apprese e sviluppate capacità progettuali in termini interdisciplinari, che si concretizzano, nel quarto e quinto anno di frequenza, in attività mirate alla creazione di un prodotto/progetto e in stage aziendali che coinvolgono l intero gruppo classe, entrando a pieno titolo nella programmazione didattica. Profilo Professionale Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura generale, accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, possiede conoscenze ampie dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare é in grado di intervenire nei processi di analisi, di sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze contabili e contribuire alla realizzazione di nuove procedure. 3) PROFILO DELLA CLASSE Numero alunni: 16(maschi 10, femmine 6), di cui 14 pendolari, nessun ripetente. Un alunno non si avvale dell insegnamento della Religione. Le capacità e le potenzialità degli alunni sono eterogenee, in linea di massima quasi sufficienti, in certi casi non del tutto adeguate. E presente un alunno, che nel mese di ottobre è stato trasferito in questa classe, all interno della quale si è inserito in maniera decisamente positiva. Globalmente la preparazione della classe può considerarsi quasi sufficiente con un discreto gruppo al di sopra della media mentre un esigua parte, che partiva da una situazione piuttosto mediocre, per tutta una serie di problemi, pur raggiungendo gli obiettivi previsti, non ha un profitto completamente adeguato. Situazione particolare si registra in alcune discipline dal momento che una buona parte degli alunni continua a evidenziare difficoltà per tutta una serie di lacune trascinate negli anni che si sta cercando di colmare e problematiche abbastanza serie che non sempre hanno consentito agli alunni di dare il meglio di sé. Si precisa che gli alunni, nel corso del triennio, hanno cambiato diversi docenti, rallentando quindi il loro già difficile recupero e il raggiungimento degli obiettivi previsti. Vi è un alunno che segue una programmazione ministeriale per obiettivi minimi (art.15 comma 3 dell O.M. n.90 del 21/05/2001) e per questo si richiede la presenza dell'insegnante di sostegno per le prove che l'alunno sosterrà durante l'esame di Stato e si richiedono tempi più lunghi per lo svolgimento delle stesse. 4) ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICULARI, VISITE GUIDATE, VIAGGI D ISTRUZIONE 3

Per maggiori dettagli sulle diverse attività svolte nelle singole discipline, si rimanda ai documenti di ogni docente. ATTIVITA AGGIUNTIVE Gli alunni hanno partecipato: Scuola Impresa. Incontro con la Camera di Commercio. Partecipazione al Salone dell Orientamento presso l'università di Oristano. Visita guidata al Tribunale di Oristano. Partecipazione alla giornata di orientamento presso l'università di Cagliari. Incontro con lo scrittore Francesco Abate Partecipazione mostra Senza atomica a Cagliari Partecipazione al Convegno sulla Shoah Visione del film L arbitro Incontro con Banca Intesa Viaggio di istruzione a Bruxelles 5) METODOLOGIE ADOTTATE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO La lezione frontale, interattiva e partecipata, è stata la metodologia d insegnamento più usata, assieme alla lezione discussione. In alcune discipline si sono svolti lavori di gruppo, nelle altre sono state realizzate ricerche e percorsi didattici personalizzati. Durante le ore di laboratorio è stata privilegiata la metodologia del learning by doing, per sviluppare, attraverso la trasposizione informatica, le loro capacità di astrazione e di rielaborazione. Le attività di recupero sono avvenute in itinere e attraverso corsi di recupero. Si prevede di sviluppare, una volta completato lo svolgimento del programma preventivato, una ulteriore attività di approfondimento e di recupero in tutte le materie in funzione dell Esame di Stato. 6) OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA IN OGNI SINGOLA DISCIPLINA Gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi con diversificazione di livello nelle diverse discipline. Area linguistica-storica-letteraria: Conoscenze: conoscere le tematiche specifiche delle discipline negli aspetti essenziali Competenze: utilizzare le conoscenze storico linguistico - letterarie nelle varie problematiche affrontate; usare un lessico vario, appropriato e specifico; comprendere il messaggio complessivo di un testo Capacità: saper rielaborare con sufficiente correttezza e con apporti personali Area scientifica-tecnico-giuridica 4

Conoscenze: conoscere le tematiche specifiche delle varie discipline negli aspetti essenziali; conoscere la terminologia tecnica di ciascuna disciplina Competenze: saper redigere ed interpretare documenti aziendali; saper utilizzare gli strumenti contabili; saper trovare soluzioni operative; saper costruire e interpretare grafici Capacità: saper rielaborare concetti e stabilire confronti e relazioni; saper rielaborare dati; saper organizzare e rielaborare il lavoro in modo autonomo. 7) OBIETTIVI TRASVERSALI Aver rispetto delle persone, delle regole e delle cose. Inserirsi nella vita sociale Comunicare opinioni personali in modo corretto e democratico. 8) CRITERI E MISURAZIONE DELLA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Per la valutazione si è tenuto conto della classificazione presente nel POF, elaborata dagli Organi Collegiali nel corrente anno scolastico e nell'attribuzione dei voti il Cdc.si è attenuto ai seguenti parametri di valutazione: Per l'orale: conoscenza: descrive il semplice possesso di informazioni; si esprime nella ripetizione da parte dell alunno di nozioni anche ampie ma rigidamente ordinate e organizzate. competenza: postula la comprensione dell informazione e ne consente la modificazione e integrazione con altre conoscenze: l alunno sa stabilire relazioni, sa spiegare le proprie affermazioni, sa cogliere la coerenza tra informazioni, sa dar conto della terminologia propria dei vari linguaggi specifici. capacità: descrive il momento di maggior qualità del percorso di apprendimento e consiste nell utilizzare le conoscenze per attribuire valori, decidere, giudicare; si ritiene acquisita quando l alunno sa stabilire collegamenti e confronti, sa eseguire astrazioni. 5

griglia di valutazione: Livello voto conoscenza competenza capacità 1^ 1-3 Ha conoscenze nulla Non sa utilizzare le Nessuna (scarso) o irrilevanti dei conoscenze 2^ 4 (insufficiente) 3^ 5 (mediocre) 4^ 6 (sufficiente) 5^ 7 8 (discreto/buon o) 6^ 9 10 (ottimo) Per lo scritto: contenuti Ha conoscenze Utilizza le Ha difficoltà e opera in frammentarie dei conoscenze con molti maniera imprecisa contenuti errori anche in compiti semplici Ha conoscenze Utilizza le Ha lievi difficoltà e superficiali dei conoscenze con compie qualche contenuti errori imprecisione Ha conoscenze Utilizza le Solo se guidato generali dei contenuti conoscenze e elabora e rielabora in opportunamente modo semplice e non guidato raggiunge gli approfondito obiettivi minimi Ha conoscenze Utilizza le Elabora e rielabora generali e parziale conoscenze anche in con piena autonomia approfondimento dei compiti complessi con ma con qualche contenuti piena autonomia ma incertezza con qualche incertezza Ha conoscenze Applica le Elabora e rielabora in complete e conoscenze piena autonomia, approfondite dei autonomamente ed in senza incertezze, in contenuti contesti diversificati modo ampio e approfondito - Conoscenza dei contenuti e rispondenza fra traccia e svolgimento. - Capacità espressive in relazione alle strutture grammaticali e lessicali. - Rielaborazione autonoma (capacità critiche di analisi e sintesi e di rielaborazione). - Utilizzo corretto del linguaggio tecnico e delle metodologie applicative. 9) SIMULAZIONI DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA Sono state effettuate varie esercitazioni monodisciplinari e le seguenti simulazioni pluridisciplinari: 1^ simulazione pluridisciplinare 12.02.2014 - tipologia B. Materie interessate: storia, diritto, inglese, matematica, informatica. 2^ simulazione pluridisciplinare 06.05.2014 - tipologia B. Materie interessate: storia, scienze delle finanze, inglese, matematica, informatica. Il Consiglio di Classe rileva che la tipologia B è quella nella quale gli alunni esprimono meglio il livello di preparazione. La simulazione di seconda prova si svolgerà nel mese di giugno. 6

I criteri di valutazione utilizzati nelle simulazioni di prima, seconda e terza prova sono presenti nelle griglie di valutazione allegate. Valutazione in decimi Corrispondenza in quindicesimi 1 1 2 2-3 3 4 4 5-6 4-5 7 5 8 5-6 9 6 10 6-7 11 7 12 8 13 9 14 10 15 10) ALLEGATI Programmi svolti delle singole discipline e relazioni individuali sulla classe; Griglie di valutazione utilizzate; Originali dei test di simulazione di terza prova. Il Consiglio di Classe Docenti Firme Marongiu Ilaria Franceschi Maria Antonella Sanna Nicola Fois Luciana Cau Simona Sanna Giuseppina Floris Michela Manca Teresa Turnu Fabrizio Marchello Vito Oristano 13 maggio 2014 7

ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE "L.MOSSA-F.BRUNELLESCHI" - ORISTANO A.S. Disciplina: Docenti: Classe: Testo: 2013/2014 Matematica applicata Prof. Marchello Vito Massimo Prof. ssa Cau Simona (docente tecnico-pratico) 5 a D MERCURIO Baroncini, Fabbri, Grassi - Lineamenti di Matematica Triennio ITC Programmatori - MERCURIO mod. H - Ghisetti & Corvi PROGRAMMA SVOLTO FUNZIONI ECONOMICHE: Modelli matematici applicati all'economia. Funzione della domanda, funzione di vendita, funzione dell'offerta, funzione di produzione. Coefficiente di elasticità della domanda e dell'offerta. Mercato e sue principali configurazioni. Equilibrio del mercato. Equilibrio tra domanda e offerta. Costi di produzione, costi fissi, costi variabili, funzione costo totale, funzione costo unitario, punto di fuga. Funzione ricavo totale e ricavo medio. Funzione guadagno. PROBLEMI DI SCELTA: Definizioni e modelli matematici per la rappresentazione dei problemi di scelta. Campo di scelta, vincoli, funzione obiettivo. Classificazione dei problemi di scelta. Problemi di scelta ad una variabile in condizioni di certezza e con effetti immediati. Problemi di ottimizzazione della produzione. Problemi di scelta tra due o più alternative. FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI: Funzioni di due variabili reali. Dominio di funzioni di due variabili. Disequazioni lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Disequazioni non lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili. Rappresentazione grafica delle funzioni di due variabili. Coordinate cartesiane nello spazio. Linee di livello. Equazione del piano nello spazio. Massimi e minimi di funzioni reali di due variabili reali: ricerca degli estremi di una funzione lineare di due variabili sottoposta a vincoli lineari. RICERCA OPERATIVA: Fasi, tecniche e metodi della ricerca operativa. Programmazione lineare in due variabili e problemi di massimo e minimo. Il problema delle scorte. Ogni parte del programma è stata affrontata anche utilizzando il software disponibile in laboratorio (Derive ed Excel) con l'apporto dell'insegnante tecnico-pratico. Oristano, 13 maggio 2014 GLI ALUNNI I DOCENTI

Prof.ssa Franceschi M.Antonella Programma di ITALIANO Il programma di italiano è stato svolto attraverso diverse attività: lezioni frontali, audio lezioni, lettura di testi poetici, utilizzo di pagine critiche, mappe e schemi. Gli alunni sono stati guidati allo studio non manualistico, né mnemonico, attraverso l analisi di testi, parallelismi su autori diversi o su tematiche affini. Di ogni autore, in genere, veniva richiesto loro la conoscenza della ideologia e poetica, partendo dall individuazione della funzione della poesia, del linguaggio e stile utilizzati, dei temi, il tutto attraverso la lettura delle opere. L OTTOCENTO Il decadentismo La crisi dell intellettuale decadente Estetismo e simbolismo Il simbolismo francese Albatros G. Pascoli : Ideologia e poetica La poesia delle piccole cose, La poetica del fanciullino, La concezione del mondo, Il mito del nido. Il plurilinguismo Le opere. IL NOVECENTO La letteratura tra le due guerre La poesia D Annunzio : vita e poetica l estetismo il superuomo il panismo La musicalità L Alcione Montale : ideologia e poetica La poesia della negatività

il male di vivere il correlativo oggettivo Il paesaggio ligure Ungaretti : poeta della guerra e della emigrazione la poetica l ermetismo la funzione della poesia la rivoluzione metrica. L Allegria : la guerra Saba : dalla psicanalisi alla poesia la funzione della poesia Cosa resta da fare ai poeti: la poesia onesta. Critiche a D Annunzio Trieste La donna Il Canzoniere : la donna e la sua città Il romanzo Il Neorealismo Caratteristiche del neorealismo Pavese: il mito e il simbolo Giovanni Pascoli L assiuolo La mia sera Il gelsomino notturno X agosto Testi: Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto I limoni Spesso il male di vivere Non chiederci la parola

Gabriele D Annunzio: La pioggia nel pineto Giuseppe Ungaretti : Veglia San Martino del Carso Fratelli Soldati In memoria di Mohamed Sceab Fiumi Il porto sepolto Umberto Saba : La capra Città vecchia A mia moglie Pavese: La casa in collina

Prof.ssa Franceschi M.Antonella CLASSE QUINTA sez. D a.s. 2013/2014 PROGRAMMA DI STORIA - Il novecento - La belle epoque - Sviluppo industriale e tecnologico - La società di massa; tempo libero e sport - La crisi dell individuo - L età giolittiana - Politica sociale - Politica economica - Chiesa e Stato in epoca giolittiana - Giolitti ministro della malavita? La politica estera di Giolitti - La prima guerra mondiale - L Europa alla vigilia della I guerra mondiale - Le cause della guerra - La non belligeranza dell Italia - Il Patto di Londra - Dalla guerra lampo alla guerra di posizione - Il 1917: anno di crisi - L ingresso degli USA in guerra: motivazioni - La fine della guerra - Il Congresso di Parigi; I trattati - Il crollo degli Imperi: sguardo alla nuova carta geopolitica dell Europa - La fine dell eurocentrismo - Il dopoguerra in Europa e in Italia

- Trasformazioni politiche, sociali ed economiche - Il problema dei reduci, disoccupazione ed inflazione - Il biennio rosso - Il crollo di Wall Street - Dal boom al crollo - conseguenze in America e nel mondo - Il New Deal - L'avvento dei totalitarismi - L avvento del fascismo - Dalla marcia su Roma al crollo dello Stato Liberale - Mussolini : la dittatura - La politica economica, - Mass-media e propaganda - Leggi fascistissime - Scuola, sport e stampa - La politica estera di Mussolini - La Germania e il nazismo - Dalla Repubblica di Weimar al Nazismo - Lo stato totalitario - Le leggi di Norimberga - Politica economica e sociale - Propaganda - Hitler e Mussolini - Asse Roma-Berlino - L olocausto - L Europa verso la II guerra mondiale - La II guerra mondiale - cause

- La non belligeranza dell Italia - L ingresso dell Italia in guerra - L Europa sotto il dominio nazista - L ingresso del Giappone: Pearl Harbour - L ingresso degli USA - La sconfitta della Germania - Lo sbarco in Sicilia - crollo del Fascismo - il governo Badoglio - L armistizio - La Repubblica di Salò - La Resistenza - Lo sbarco in Normandia - La fine della guerra - La nascita della Repubblica - Il referendum del 2 giugno 1946 - Nasce la Repubblica italiana - L Assemblea Costituente - La Costituzione italiana - Il primo governo L Europa nel secondo dopoguerra - L Europa divisa - La Germania e Berlino - La guerra fredda (cenni)

PROGRAMMA SVOLTO NELL A.S. 2013/2014 MATERIA ECONOMIA AZIENDALE ORE SETTIMANALI 7 CLASSE V D Mercurio DOCENTE SANNA GIUSEPPINA LIBRO ADOTTATO: TELEPASS Percorsi modulari in Economia Aziendale AUTORI Boni, Ghigini e Robecchi CASA EDITRICE Mondadori Education S.p.a. Macro argomenti e unità didattiche Discipline coinvolte Conoscenze Competenze Capacità Tempi ore Il sistema informativo di bilancio, la rielaborazione del bilancio, l analisi per indici Diritto Formazione, struttura, principi, criteri di valutazione del bilancio. Interpretazione del bilancio. Criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale e il conto economico. Concetti di patrimonio circolante netto, di margine di tesoreria e di margine di struttura. La procedura per l analisi per indici. Gli indici di redditività, di produttività, patrimoniali, di solidità, di liquidità, di rotazione e di durata. Redigere, secondo gli schemi previsti dal Codice Civile e interpretare il bilancio d'esercizio. Riclassificare lo SP secondo criteri finanziari e il Conto economico secondo la configurazione valore aggiunto e a costo del venduto. Calcolare il PCN, i margini di struttura, il margine di tesoreria. Calcolare gli indici che esprimono la redditività, la struttura patrimoniale e la situazione finanziaria. Individuare i collegamenti tra gli indici. Costruire gli schemi contabili del bilancio d esercizio con dati vincolati e a piacere. Interpretare i valori assunti dal patrimonio circolante netto e dai margini di struttura e di tesoreria. Esprimere proprie considerazioni e formulare giudizi sulla struttura patrimoniale, circa la redditività, solidità e liquidità aziendale, traendo le informazioni dai valori espressi dagli indici. Redigere bilanci sulla base di indici assegnati e con dati a scelta. 95 Gestione e fabbisogno finanziario, l analisi per flussi. I flussi finanziari Cash flow operazionale Il significato del rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto. Calcolare i flussi finanziari. Redigere il rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto. Ipotizzare rendiconti finanziari con dati a scelta. Distinguere le fonti dagli impieghi, i flussi finanziari e i flussi economici. Interpretare il flusso monetario generato dalla gestione reddituale e i rendiconti finanziari. 30 La contabilità analitica e gestionale. Matematica Ruolo e articolazione del sistema informativo direzionale. Modalità di rilevazione dei costi e loro utilizzo. Individuare oggetto e finalità della COA. Classificare e distinguere i costi aziendali, i centri di costo e le finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi. Calcolare configurazioni di costo, margini e risultati economici parziali, costi suppletivi. Analizzare diagrammi di redditività. Valutare l economicità della gestione industriale. Effettuare calcoli di convenienza. 30 Programmazione, controllo e reporting. Ruolo della programmazione e del controllo di gestione. Funzioni, caratteristiche, elaborazione del budget. L'analisi degli scostamenti nei nei costi diretti Individuare gli strumenti di programmazione, di controllo e di comunicazione aziendale. Distinguere le funzioni e il contenuto dei budget. Redazione dei budget operativi e del budget economico Individuare e commentare le cause degli scostamenti tra dati programmati ed effettivi. Analizzare e produrre report. 25

Macro argomenti E unità didattiche Discipline coinvolte Conoscenze Competenze Capacità Tempi ore La gestione delle banche Scienza delle finanze Il sistema finanziario e l'attività bancaria. I vincoli amministrativi all'attività bancaria. Illustrare le funzioni svolte dalle banche e le caratteristiche del sistema bancario. Individuare i rischi legati all attività bancaria. Analizzare e confrontare le diverse funzioni svolte dalle banche. 5 Le operazioni bancarie di raccolta fondi e i servizi bancari Diritto Aspetti economici e tecnici delle operazioni di raccolta fondi. I depositi a risparmio, i c/c di corrispondenza, i C.D., le obbligazioni bancarie I principali servizi bancari. Distinguere le diverse operazioni bancarie. Effettuare i calcoli delle operazioni di raccolta fondi e compilare i principali documenti riguardanti le operazioni di i c/c di corrispondenza. Valutare criticamente le condizioni stabilite dalle parti. Interpretare e redigere i documenti delle principali operazioni di raccolta fondi. Rappresentare nel bilancio le voci contabili relative alle operazioni di raccolta e di prestazione di servizi. 15 Le operazioni bancarie di impiego fondi Diritto Concetto di fido, garanzie connesse, istruttoria di fido. Aspetti giuridici e tecnici relativi a: aperture di credito, sconto cambiario, sovvenzioni cambiarie, portafoglio s.b.f., anticipi su fatture, factoring, anticipazioni, mutui, prestiti personali. Comprendere i criteri di accertamento della solvibilità del cliente e la funzione delle garanzie. Valutare la forma di finanziamento idonea a coprire un dato fabbisogno finanziario. Effettuare i calcoli delle principali operazioni di impiego fondi. Appurare in situazioni concrete, la concedibilità del fido. Analizzare e confrontare le diverse operazioni di impiego fondi. 10 I DOCENTI GLI ALUNNI Oristano, 13 maggio 2013

I.S.I.S MOSSA-BRUNELLESCHI ORISTANO Programma svolto di Scienze Motorie A.S. 2013-2014 CLASSE V D -Tecnica e didattica del riscaldamento. -Potenziamento fisiologico. -Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie (resistenza generale). -Miglioramento della forza e del tono muscolare. -Velocità e capacità di reazione. -Esercizi e combinazioni ai piccoli e grandi attrezzi (capacità. percettivo- coordinative). -Esercizi a corpo libero (mobilità articolare e flessibilità). -Circuiti ginnastici. -Giochi sportivi.regolamento,tecnica di base, partita, arbitraggio (conoscenza di almeno 2 sport di squadra tra pallavolo, pallacanestro, calcio a 5 e palla tamburello). -Rilassamento muscolare, stretching, defaticamento. -Teoria e didattica dell allenamento. -Prevenzione degli infortuni. -Atletica leggera. -Il doping. -I meccanismi energetici e la produzione di energia muscolare. Oristano 13/05/2014 Il docente Gli alunni Fabrizio Turnu