attività indipendente obiettiva assurance consulenza miglioramento approccio professionale sistematico valore aggiunto



Documenti analoghi
MANDATO INTERNAL AUDIT

INTERNAL AUDITING ROMA, 12 MAGGIO 2005 FORUM PA GIUSEPPE CERASOLI, CIA RESPONSABILE COMITATO PA

MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO

Il ruolo dell Internal Audit nell ambito del processo di gestione dei Fondi strutturali per il periodo GRECO Renato Roma, 21 maggio 2007

MANDATO DELLA FUNZIONE AUDIT. (Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power il 12 marzo 2015)

IT Risk-Assessment. Assessment: il ruolo dell Auditor nel processo. Davide SUSA - ACSec AIIA - Consigliere del Chapter di Roma

L attività dell Internal Audit. G.M. Mirabelli

Modello dei controlli di secondo e terzo livello

1000.C1 La natura dei servizi di consulenza deve essere definita nel Mandato di internal audit.

Approfondimento. Controllo Interno

Standard di Connotazione

Linee di indirizzo per il Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

È costituito dagli atteggiamenti e dalle azioni del board e del management rispetto all'importanza del controllo all'interno.

Università di Macerata Facoltà di Economia

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Metodologie per l identificazione e la qualificazione del rischio nell attività del Collegio Sindacale

ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito

Università di Macerata Facoltà di Economia

Gli Standard hanno lo scopo di:

Il ruolo dell Internal Auditing

Una modalità operativa per la Quality Assurance

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

Il modello ERM come strumento trasversale per la gestione dei rischi e le sue implicazioni operative e gestionali. Roma, 6 giugno

NOTA AIFIRM Associazione Italiana Financial Industry Risk Managers 23 luglio 2013

Associazione Italiana Information Systems Auditors

INTERNAL AUDITING 5.1. L attività Standard professionali e tipologie di audit

Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business

1- Corso di IT Strategy

Il Revisore al servizio della P.A.

G.Pietro Trovesi Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni

Evoluzione della definizione di Internal Auditing 1941 V.Z. Brink 1957 Statement sull Internal Auditing

Linee guida per l assicurazione della qualità nelle piccole e medie imprese di revisione

La certificazione CISM

INTERNAL AUDIT & COMPLIANCE

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

Internal audit e compliance

Esternalizzazione della Funzione Compliance

CIRCOLO RICREATIVO AZIENDALE LAVORATORI DI POSTE ITALIANE. CRALPoste CODICE DI COMPORTAMENTO

REALIZZAZIONE DEL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI IN AGOS ITAFINCO SPA

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

Sistemi di misurazione e valutazione delle performance

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

Coordinamento fra le funzioni del Nucleo di Valutazione e del Presidio di Qualità dell Ateneo di Palermo nell ambito del sistema AVA

POLITICA PER LA RESPONSABILITÀ SOCIALE PRS01 A

SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO per la gestione del rischio amministrativo-contabile

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS AV2/07/11 ARTEMIDE.

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

DAMA DEMOLIZIONI E SMONTAGGI S.R.L.

AUDIT. 2. Processo di valutazione

PROGRAMMA DIDATTICO I MODULI DEL PERCORSO MODULO 1

Controllo Interno. Aree Territoriali. RUO Sviluppo Organizzativo e Pianificazione

WORLD DUTY FREE S.P.A.

INTEGRAZIONE E CONFRONTO DELLE LINEE GUIDA UNI-INAIL CON NORME E STANDARD (Ohsas 18001, ISO, ecc.) Dott.ssa Monica Bianco Edizione: 1 Data:

Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive

Stefano Leofreddi Senior Vice President Risk Management Integrato. 1 Ottobre 2014, Roma

A cura di Giorgio Mezzasalma

Il sistema di gestione dei dati e dei processi aziendali. Il sistema di controllo interno dal punto di vista del revisore

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

03. Il Modello Gestionale per Processi

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

LA NORMA OHSAS E IL TESTO UNICO SULLA SICUREZZA 81/2008: IMPATTO SUL SISTEMA SANZIONATORIO

Configuration Management

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

Il Risk Management Integrato in eni

L INTERNAL AUDIT SULLA ROTTA DI MARCO POLO

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

King Report III. Stefania Bertolini 1

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

1 La politica aziendale

IL PROCESSO DI INTERNAL AUDIT

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

Audit & Sicurezza Informatica. Linee di servizio

Certificazione ISO Il sistema di gestione per la qualità

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

PIANIFICAZIONE DELLA FORMAZIONE: processi, attori e strumenti

Le possibili sinergie della Direzione e della AQ orientate alla Buona Gestione del C.d.S.

Qualità è il grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000:2005)

L internal auditing nell Agenzia delle Entrate: una realtà in evoluzione. Dott. Salvatore Di Giugno Direttore Centrale Audit e Sicurezza

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

Osservatorio Solvency II Operational Transformation

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

Funzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori

Il Direttore DISCIPLINARE DEL PROCESSO DI BUDGET 2015

Implementare un sistema di analisi e gestione del rischio rende efficace e concreto il modello 231

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

Presidiare una consultazione online

Costruzione della scheda obiettivo e sistema di valutazione dipendenti

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione Prima emissione documento A

REGOLAMENTO DEL COMITATO PER IL CONTROLLO INTERNO

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Transcript:

MASTER AMLP 1

DEFINIZIONE L Internal Auditing è un'attività indipendente ed obiettiva di assurance e consulenza, finalizzata al miglioramento dell'efficacia e dell efficienza dell'organizzazione. Assiste l'organizzazione nel perseguimento dei propri obiettivi tramite un approccio professionale sistematico, che genera valore aggiunto in quanto finalizzato a valutare e migliorare i processi di controllo, di gestione dei rischi e di Corporate Governance 2

DEFINIZIONE 3 Creazione di valore Passaggio da un ottica COST based, finalizzata a preservare il valore evitando i rischi, verso un ottica VALUE based, finalizzata alla creazione di valore attraverso la gestione dei rischi e delle opportunità connesse. Dimensione prospettica Progressivo abbandono dell approccio REATTIVO, basato sull analisi di serie storiche di eventi, con una conseguente maggiore adozione di un approccio PROATTIVO, focalizzato sulla prevenzione/anticipazione di fenomeni futuri.

DEFINIZIONE ISPETTORATO Valutazione della qualità del risultato dell'attività dell auditee Enfasi sulla re-visione INTERNAL AUDIT Valutazione del Sistema di Controllo Interno ed enfasi sul disegno architetturale dello stesso Formazione e diffusione in materia di controllo interno 4

DEFINIZIONE 5 assurance «oggettivo esame delle evidenze allo scopo di ottenere una valutazione indipendente dei processi di gestione del rischio, di controllo o di governance»

DEFINIZIONE e consulenza Dire che c è un problema non basta più. Bisogna suggerire come risolverlo, o meglio evitarne l insorgenza. Priorità almeno alla consulenza sul Sistema di Controllo Interno 6

DEFINIZIONE finalizzata al miglioramento non più solo regolarità ma anche: Efficacia Efficienza Economicità conseguire gli obiettivi minimizzare l uso delle risorse acquisire le risorse a costi competitivi cioè Consulenza Organizzativa 7

DEFINIZIONE 8 tramite un approccio professionale sistematico L importante è il metodo

CICLO DI AUDIT 9 Interventi di Audit Piano di Audit Action plan Condivisione con le funzioni interessate Risk Assessment Contribuire al continuo miglioramento dei processi e al rispetto delle procedure Audit Report Report di Follow-Up Monitoraggio Attuazione action plan Comunicazione Organi di controllo

DEFINIZIONE 10

STANDARD 11 Gli Standard fanno parte del Professional Practices Framework, quadro di riferimento proposto dal Guidance Task Force e approvato dal Board of Directors dell IIA nel 1999. Si compone di tre distinte categorie di riferimenti: Riferimenti obbligatori: Codice Etico e Standard Riferimenti raccomandati: Suggerimenti e best practices: Guide Interpretative Materiale di studio e informativo

STANDARD 12 Lo scopo degli Standard è quello di: 1. Delineare i principi base che prescrivono come l attività di internal auditing deve essere svolta. 2. Fornire un quadro di riferimento per lo sviluppo e l effettuazione di una vasta gamma di attività di internal auditing a valore aggiunto. 3. Definire i parametri per la valutazione della prestazione dell internal audit. 4. Promuovere il miglioramento delle operazioni e dei processi dell organizzazione.

STANDARD 13 La struttura degli Standard Gli Standard si dividono in: Standard di Connotazione Standard di Prestazione Standard Applicativi

STANDARD 14 Gli Standard sono costituiti da Standard di Connotazione, Standard di Prestazione, e Standard Applicativi. 1. Gli Standard di Connotazione riguardano le caratteristiche che gli individui e le organizzazioni che svolgono attività di internal auditing devono possedere. 2. Gli Standard di Prestazione descrivono la natura dell attività di internal auditing e forniscono criteri qualitativi in base ai quali valutarne l effettuazione. 3. Gli Standard Applicativi si riferiscono a specifiche tipologie di incarico

STANDARD DI CONNOTAZIONE 15 1000 - Finalità, autorità, responsabilità 1100 - Indipendenza e obiettività 1200 - Competenza e diligenza professionale 1300 - Quality assurance e programmi di miglioramento

STANDARD DI CONNOTAZIONE 16 1000 - Finalità, Autorità, Responsabilità Queste devono essere definite in un formale mandato, coerente con gli standard ed approvato da vertice e CdA dell organizzazione (audit charter) Il mandato dovrebbe: essere scritto assicurare pieno accesso definire l ambito d azione definire quale consulenza chiarire la collocazione IA

STANDARD DI CONNOTAZIONE 1100 - Indipendenza e obiettività 1110 - Indipendenza Organizzativa 1120 - Obiettività Individuale 1130 - Condizionamenti pregiudizievoli all'indipendenza e all'obiettività 17

STANDARD DI CONNOTAZIONE 18 La differenza Indipendenza Obiettività l attività di IA Il riporto deve consentire di definire la copertura e svolgere l attività senza interferenze (1110) l Auditor Atteggiamento imparziale, senza preconcetti e libero da conflitti di interesse (1120)

STANDARD DI CONNOTAZIONE GI 1110-2: Linee di riporto del RIA Il RIA dovrebbe riferire funzionalmente ad un comitato di controllo interno e gerarchicamente all AD o organo analogo. GI 1120-1: Obiettività individuale E un atteggiamento mentale di indipendenza. E l onesto convincimento della validità dei risultati senza compromessi qualitativi. Non può accettare denaro, regali, inviti. 19

STANDARD DI CONNOTAZIONE 20 GI 1130-1: Condizioni pregiudizievoli all indipendenza o all obiettivita La limitazione del raggio di azione potrebbe danneggiare l obiettività e/o indipendenza. Si tratta di qualsiasi restrizione all area di intervento che preclude il raggiungimento degli obiettivi. L interferenza può riguardare: il mandato, l accesso a documenti, il colloquio con persone, il programma di audit, il budget.

STANDARD DI CONNOTAZIONE 21 1200 - Competenza e diligenza professionale 1210 - Competenza 1220 - Diligenza Professionale 1230 - Aggiornamento professionale continuo

STANDARD DI CONNOTAZIONE 22 1210 - Competenza assurance se manca, procurarsela e poi monitorare (1210.Ax) sottolineatura per frodi e informatica (GI 1210.A2-1 e.a2-2) consulenza se manca, procurarsela o rinunciare (1210.C1)

STANDARD DI CONNOTAZIONE 23 1220 Diligenza professionale L internal audit deve impiegare la diligenza e competenza che ci si attende da un IA ragionevolmente prudente e competente. Diligenza professionale non implica fallibilità. Considerare l utilizzo di straumenti computerizzati e tecniche di analisi dei dati.

STANDARD DI CONNOTAZIONE 24 1230 Aggiornamento continuo L IA deve migliorare le proprie conoscenze, capacità e competenze attraverso un aggiornamento professionale continuo.

STANDARD DI CONNOTAZIONE 1300 - Quality assurance e programmi di miglioramento 1310 - Valutazione del Programma di Qualità 1320 - Rapporto sul Programma di Qualità 1330 - Uso del termine "effettuato in accordo con gli Standard" 25

STANDARD DI CONNOTAZIONE 1300 - Quality assurance e programmi di miglioramento Tesi ad assicurare che l attività soddisfi i seguenti requisiti (6+1): Coprire tutti gli aspetti dell attività Monitoraggio continuo efficacia I.A Conformità a standard e codice etico Valore aggiunto e miglioramento Valutazioni continue e periodiche Valutazione esterna ogni 5 anni Reporting degli esiti al board 26

STANDARD DI PRESTAZIONE 2000 - Gestione dell Attività 2100 - Natura dell Attività 2200 - Pianificazione dell Incarico 2300 - Esecuzione dell Incarico 2400 - Comunicazione Risultati 2500 - Monitoraggio Azioni Correttive 2600 - Accettazione del Rischio 27

STANDARD DI PRESTAZIONE 2000 - Gestione dell Attività di Internal Auditing (funzione) 2010 - Pianificazione 2020 - Comunicazione ed Approvazione 2030 - Gestione delle Risorse 2040 - Politiche e Procedure 2050 - Coordinamento 2060 - Reporting al Board e al Senior Management 28

STANDARD DI PRESTAZIONE 29 2000 - Gestione dell Attività di Internal Auditing (funzione) Il responsabile Internal Audit deve assicurare che l attività apporti valore aggiunto all organizzazione

STANDARD DI PRESTAZIONE 2100 - Natura dell Attività 2110 - Risk Management 2120 - Controllo 2130 Governance L IA deve valutare e contribuire al miglioramento dei processi di risk management, di controllo e di governance, tramite un approccio professionale sistematico. 30

STANDARD DI PRESTAZIONE 31 2110 - Risk Management L Internal Auditing assiste nell identificazione e valutazione dei rischi e contribuisce al miglioramento del sistema

STANDARD DI PRESTAZIONE 32 2110 - Risk Management 2110.A1 - L Internal Auditing deve monitorare e valutare l efficacia del sistema di RM 2110.A2 - deve valutare l esposizione al rischio dei sistemi di governo, operativi e informativi, con riferimento a: Affidabilità e integrità informazioni operative e finanziarie Efficacia ed efficienza delle operazioni Salvaguardia del patrimonio Aderenza a leggi e contratti

STANDARD DI PRESTAZIONE 33 2120 - Controllo L IA deve assistere nel mantenimento di controlli efficaci, valutandone efficacia ed efficienza e promuovendone il miglioramento

STANDARD DI PRESTAZIONE 34 Ruolo I.A. negli incarichi di assurance (2120.A1) dopo valutazione del rischio, deve valutare adeguatezza ed efficacia dei controlli su governance, operazioni e sistemi informativi, in termini di: affidabilità ed integrità informazioni (tutte) efficacia ed efficienza delle operazioni salvaguardia del patrimonio conformità a leggi, regolamenti e contratti. e ancora (2120.A2-A3-A4): valutare esistenza e coerenza obiettivi valutare coerenza ed efficacia operazioni accertare e valutare criteri di misurazione performance

STANDARD DI PRESTAZIONE 35 GI 2120.A1-2 Utilizzo del CSA CSA = metodologia che consente efficacemente di: identificare i rischi valutare i controlli destinati a gestirli sviluppare piani per il loro contenimento Vantaggi del CSA: ownership ed accountability azioni correttive più efficaci maggiore copertura dei problemi maggiore focalizzazione audit opportunità di apprendimento

STANDARD DI PRESTAZIONE 36 GI 2120.A1-2 (segue) Approccio risk based Si focalizza sui rischi vs obiettivo e poi valuta l adeguatezza dei controlli. Il fine è determinare significatività rischi residui. Approccio objective based Identifica controlli in essere e determina rischio residuo. Il fine è determinare se controlli operano efficacemente e determinano accettabili livelli di rischio residuo

STANDARD DI PRESTAZIONE 37 GI 2120.A1-2 (segue) Approccio control based Rischi e controlli vengono identificati prima. Workshop usato per verificare come i controlli operino in realtà. L obiettivo è analizzare gap tra aspettative del management ed effettivo funzionamento dei controlli. Approccio process based Focalizza su pluralità obiettivi, come qualità, efficienza, ecc.

STANDARD DI PRESTAZIONE 38 GI 2120.A1-2 (segue) Questionari preferibili quando Cultura non pronta Limiti temporali Popolazione numerosa e dispersa Vantaggi Copertura Tempo Anonimato Svantaggi Risposte mirate senza follow up No chiarimenti Basso response rate

STANDARD DI PRESTAZIONE 39 GI 2120.A1-2 (segue) Il ruolo dell auditor Va dalla partecipazione esterna e minimale, all intera orchestrazione del processo di self assessment In tal caso il RIA deve verificare mantenimento condizioni di indipendenza. In ogni caso ruolo primario rimane quello di validare le conclusioni tramite l espressione di un proprio giudizio professionale

METODOLOGIE 40 50 LEGENDA ALTO 40 MEDIO BASSO 30 20 10 10 20 30 40 50 Probabilità (P)

METODOLOGIE IMPATTO Ottenere una sintesi delle aree di rischio con un approccio per processi Valutare preliminarmente l adeguetezza delle attività di controllo a presidio dei principali rischi RISCHIO INERENTE Fornire uno strumento in grado di orientare e supportare operativamente le attività del preposto al controllo interno / dell I.A. RESIDUO Individuare punti di miglioramento da portare all attenzione dell Alta Direzione PROBABILITA 41

METODOLOGIE 42

METODOLOGIE 43

METODOLOGIE 44 ATTENZIONE A QUANDO IL RISCHIO RESIDUO E RITENUTO ACCETTABILE (APPETITE) QUANDO LA CANDELA COSTA PIÙ DEL GIOCO

STANDARD DI PRESTAZIONE 45 2100 - Natura dell Attività 2130 - Governance L I.A. deve contribuire al processo di governance, fornendo a management assistenza nell adempimento delle sue responsabilità, in coerenza con le specificità della struttura organizzativa.

STANDARD DI PRESTAZIONE 46 2130 Governance (segue) Ruolo I.A. nella Governance: Valutare e sviluppare spirito etico Valutare e migliorare accountability Valutare adeguatezza sistema monitoraggio rischi Migliorare interazione ai vertici del controllo Operare come centro informativo ed infine (2130.A1): Valutare architettura, efficacia ed osservanza dei programmi di etica aziendale

STANDARD DI PRESTAZIONE 2200 - Pianificazione dell incarico 2201 - Elementi della Pianificazione 2210 - Obiettivi dell'incarico 2220 - Ambito di Copertura dell'incarico 2230 - Allocazione delle Risorse 2240 - Programma di Lavoro 47

STANDARD DI PRESTAZIONE 48 2210 - Obiettivi dell'incarico Definiscono i risultati che l incarico intende raggiungere 2210.A1 - L I.A. deve tener conto della probabilità di irregolarità, errori ed altre anomalie 2210.A2 - L I.A. deve identificare e valutare i rischi dell area e definire coerentemente gli obiettivi dell incarico

STANDARD DI PRESTAZIONE 49 2220 - Ambito di Copertura dell'incarico Deve essere sufficiente a soddisfare gli obiettivi dell incarico 2220.A1 - Deve tener conto di sistemi, persone, informazioni e beni, anche se sotto il controllo di terzi

STANDARD DI PRESTAZIONE 50 2230 - Allocazione delle Risorse Devono essere adeguate a soddisfare gli obiettivi dell incarico, in relazione alla sua complessità e ai limiti temporali Negli incarichi di assurance se skill e risorse non sono adeguati è indispensabile ottenerli dall esterno

STANDARD DI PRESTAZIONE 2300 - Esecuzione dell Incarico 2310 - Identificazione delle Informazioni 2320 - Analisi e Valutazioni 2330 - Registrazione delle Informazioni 2340 - Supervisione dell'incarico L IA deve identificare, analizzare, valutare e registrare informazioni sufficienti al raggiungimento degli obiettivi dell incarico. 51

STANDARD DI PRESTAZIONE 52

STANDARD DI PRESTAZIONE 53

STANDARD DI PRESTAZIONE 54 2310 - identificazione delle informazioni Le evidenze devono essere (GI 2310-1): Sufficienti Concrete, fattuali Adeguate Persuasive, convincenti Affidabili (Competent) Fondate Le migliori ottenibili Rilevanti E coerenti con l obiettivo Utili

STANDARD DI PRESTAZIONE 55 2320 - Analisi e Valutazioni Le conclusioni dell auditor devono essere il frutto di appropriate analisi e valutazioni Test Estensione Strumenti

STANDARD DI PRESTAZIONE 56 2330 - Registrazione delle Informazioni Le informazioni rilevanti vanno registrate e archiviate Funzione delle carte di lavoro Sostanziare l evidenza audit Supportare il rapporto audit Consentire supervisione e valutazione Chiunque, prudente e competente, dovrebbe pervenire alle stesse conclusioni

STANDARD DI PRESTAZIONE 2400 - Comunicazione Risultati 2410 - Modalità di Comunicazione 2420 - Qualità della Comunicazione 2430 - Comunicazione di non Conformità agli Standard 2440 - Divulgazione dei Risultati 57

STANDARD DI PRESTAZIONE 58 2410 - Modalità di Comunicazione La comunicazione deve includere obiettivi ed ambito di copertura dell incarico, conclusioni, raccomandazioni e piani d azione 2410.A1 - Ove appropriato, la comunicazione deve contenere giudizio complessivo o conclusioni dell internal auditor 2410.A2 - Deve dare riconoscimento alle attività svolte in modo adeguato

STANDARD DI PRESTAZIONE 59 2420 - Qualità della Comunicazione (Gi 2420-1) Accurata = senza distorsioni Obiettiva = equa, imparziale, equilibrata Chiara = logica e comprensibile Concisa = senza inutili ridondanze Costruttiva = utile, positiva Completa = senza lacune essenziali Tempestiva = senza inutili ritardi

GLOSSARIO 60

GLOSSARIO 61

FINE 62 Grazie per l attenzione. edellarosa@hotmail.com