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Transcript:

TAG Application ( M anuale U tente) v. 2.5.0.0

Glossario dei termini... 4 Introduzione... 6 Capitolo 1 - AVVIO DEL SOFTWARE... 7 1.1 LOGIN... 7 1.2 HOME PAGE TAG APPLICATION... 8 1.2.1 Barra degli Strumenti... 13 Capitolo 2 - INTERVENTI PIANIFICATI... 14 2.1 PAGINA PRINCIPALE MANUTENZIONI PIANIFICATE... 15 Selezionando dal menù sulla destra gli interventi, quelli che richiedono particolari articoli necessari allo svolgimento, mostreranno in automatico la schermata PRESA VISIONE... 16 2.1.1 Barra delle Informazioni... 17 2.1.2 Barra di Navigazione... 18 2.1.3 Schede Dati... 19 2.1.4 Barra degli Strumenti... 22 2.2 DESCRIZIONE SCHEDE DATI... 23 2.2.1 Scheda Controlli... 23 2.2.2 Scheda Proprietà... 25 2.2.3 Scheda Caratteristiche... 26 2.2.4 Dati Personalizzati... 27 2.2.5 Scheda Allegati... 29 2.2.6 Scheda Storico Interventi... 31 2.3 RICERCA INTERVENTI NELLE MANUTENZIONI PIANIFICATE... 32 2.4 FOTOCAMERA... 34 2.5 ALBUM FOTO E VIDEO... 36 Capitolo 3 - MANUTENZIONI STRAORDINARIE... 37 3.1 PAGINA PRINCIPALE MANUTENZIONI STRAORDINARIE... 38 3.1.1 Barra delle Informazioni... 39 3.1.2 Barra di Navigazione... 40 3.1.3 Barra degli Strumenti... 41 3.1.4 Strumento Ricerca negli Interventi Straordinari... 42 3.2 CREAZIONE DI UNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA... 46 Capitolo 4 - INFRASTRUTTURE E STRUMENTI... 48 4.1 PAGINA PRINCIPALE CONFIGURAZIONE DISPOSITIVI... 49 4.1.1 Barra delle Informazioni... 50 4.1.2 Barra di Navigazione... 51 4.1.3 Schede Dati... 52 4.1.4 Barra degli Strumenti... 53 4.2 DESCRIZIONE SCHEDE DATI... 54 4.2.1 Scheda Proprietà... 54 4.2.2 Scheda Caratteristiche... 56 4.2.3 Scheda Allegati... 57 4.2.4 Scheda Registrazioni... 58 4.3 ASSOCIARE UN CODICE TAG RFID... 60 4.4 RICERCA INTERVENTI IN CONFIGURAZIONE DISPOSITIVI... 61 Capitolo 5 - INVIO DEI RISULTATI... 62 5.1 DESCRIZIONE PAGINA PRINCIPALE DI INVIA RISULTATI... 65 5.2 COME ESEGUIRE L INVIO DEI RISULTATI... 66 Capitolo 6 - GENERAZIONE REPORT INTERVENTI... 68 6.1 CREAZIONE DEI REPORT... 68 Capitolo 7 NON CONFORMITA... 71 7.1 Informazioni generali sulle Non Conformità... 71 7.1.1 Schermata Non Conformità Aperte... 71 7.1.2 Schermata Risoluzione Non Conformità... 72 7.1.3 Schermata Risoluzione Esistente... 73

Capitolo 8 OPZIONI E CONFIGURAZIONI... 74 8.1 PAGINA PRINCIPALE DELLE OPZIONI... 74 8.1.1 Barra degli Strumenti... 75 8.2 SCHEDA CONFIGURAZIONI... 76 8.2.1 External DB Connection... 77 8.2.2 Local DB VERSION... 77 8.2.3 DOCPATH... 77 8.2.4 Versione DB Remoto... 77 8.2.5 Giorni Futuri... 78 8.2.6 Chiave di Attivazione... 78 8.2.7 HTTP Proxy... 79 8.2.8 Intestazione Report... 79 8.2.9 Download dei Documenti... 79 8.2.10 Ore Future... 79 8.2.11 Interventi Visualizzabili nello Storico... 79 8.2.12 Timeout Connessione nel Login... 80 8.2.13 Timeout Connessione nella Sincronizzazione... 80 8.2.14 Percorso cartella di salvataggio foto... 80 8.2.15 Giorni passati nelle Non Conformità... 80 8.2.16 Timeout Ricerca tag RFiD... 80 8.2.17 Timeout Finestra di Successo OK... 80 8.2.18 Abilita le Non Conformità... 80 8.3 SCHEDA LETTORI RFID... 81 8.3.1 Come Configurare un Lettore RFID.... 83 APPENDICE 1: UTILIZZARE IL LETTORE DI TAG RFID... 86 APPENDICE 2: TABLET- PC... 90

Glossario dei termini Termine Descrizione Sinonimi Ambiente cliente Amministratore Check lists Database Docking Station Dispositivo Ubicazione Azienda sulla quale stiamo effettuando gli interventi manutentivi. Cambiando l ambiente cliente modifichiamo la sede d intervento. Utente del sistema che può modificare i dati presenti sul database. Gestisce gli altri utenti autorizzando ciascuno di essi ad eseguire determinati incarichi. L amministratore può assolvere il ruolo di responsabile della sicurezza. Lista di domande associate ad un intervento manutentivo. Ogni domanda può avere un esito (positivo, negativo, non presente, ecc.) che concorre a determinare il risultato complessivo della verifica. Insieme strutturato dei dati gestiti dal software e relativi alle manutenzioni di un insieme di dispositivi. Il Database è memorizzato come file sulla macchina in cui l applicazione server è in esecuzione. Supporto di base per Tablet PC, per estendere le funzionalità ad un normale PC (con funzione di supporto, alimentazione elettrica di rete, lettore CD, collegamento di rete, mouse, tastiera ). Oggetto (o insieme di oggetti) utilizzato per garantire la Infrastruttura/Strumento sicurezza nell azienda (es. dispositivi antincendio). Ambiente nel quale si trovano i dispositivi da manutenere. Allegati Ogni tipo di Intervento può avere uno o più allegati associati (manuale d uso e manutenzione, certificato di conformità, istruzioni specifiche per l esecuzione dell intervento manutentivo, ecc.) che l Esecutore utilizzerà come supporto nello svolgimento del suo compito. Esecutore Lettore Tag RFID RFID Scrollare Persona che effettua i controlli, le manutenzioni e le riparazioni sui dispositivi. Può essere un dipendente dell azienda oppure un professionista di un azienda esterna. Dispositivo hardware per la lettura dei codici assegnati ai Tag RFID. Il sistema Tag Application prevede anche l uso di un lettore Bluetooth da impiegarsi per l esecuzione degli interventi. La Radio Frequency IDentification è una tecnologia per l identificazione automatica di oggetti, animali o persone. Il sistema si basa sulla lettura a distanza di informazioni contenute in un tag RFID usando appositi lettori. Deriva dal verbo to scroll (sfogliare-scorrere). Si utilizza in gergo informatico per indicare il gesto di scorrere un documento. Addetto Identificativo del dispositivo Soggetto responsabile/ preposto Persona che si occupa della sicurezza aziendale. Può non coincidere con il Responsabile della Sicurezza. Tablet PC Computer portatile di dimensioni compatte (PC tavoletta ) progettato per il funzionamento con interazione direttamente a schermo e quindi privo di tastiera standard.

Termine Descrizione Sinonimi Tag RFID Dispositivo sensibile all identificazione mediante segnale a radiofrequenza. Può essere di tipo attivo oppure passivo (come nel caso del sistema Tag Application). Il nostro sistema prevede l uso di tag passivi ad etichetta adesiva (per l uso in ambienti interni) o a bottone (per l uso in ambienti esterni). Tastiera Virtuale Interfaccia grafica (Tablet PC Input Panel) per l inserimento di numeri e lettere direttamente a video, a scrittura libera o assistita, in alternativa ad un dispositivo standard (tastiera elettromeccanica). Tipo Infrastruttura/Strumenti Tipo Intervento Categoria di dispositivi con caratteristiche comuni (es. impianti sprinkler, impianti di rilevamento, estintori, manichette...). Un Tipo di Intervento è un insieme di controlli da effettuarsi periodicamente su un dispositivo. Ogni Tipo di Dispositivo può avere uno o più tipi di verifica. Ad esempio le lampade d emergenza possono avere 3 tipi di intervento: verifiche di funzionamento con frequenza settimanale, verifica di funzionamento e autonomia con frequenza mensile e verifica generale con frequenza annuale. Verifica Utente standard Verifica Effettuata Utilizzatore dell applicativo che può visualizzare e stampare, ma non modificare, tutte le informazioni ottenute dal sistema. È un Tipo di Verifica/Intervento eseguito da uno o più operatori su un Dispositivo e ne riporta l esito ed ulteriori informazioni (positivo, negativo, non eseguito, rinviato, eventuali anomalie, data di esecuzione). Utente Intervento

Introduzione LA NORMATIVA La normativa in materia di sicurezza sul lavoro impone alle aziende di provvedere alla manutenzione preventiva e periodica di innumerevoli fattori, tra cui le attrezzature, gli impianti, le macchine, i presidi antincendio etc. La cadenza di verifica richiesta è variabile e di conseguenza diventa complesso per il datore di lavoro, ma anche per l RSPP o il responsabile della manutenzione in azienda, tenere tutto sotto controllo. Nel processo manutentivo molto spesso intervengono poi fornitori esterni ai quali vengono affidati contratti di assistenza, sui quali l azienda ha il compito di vigilare. In caso di infortunio ai lavoratori, gli enti di controllo chiedono puntualmente al datore di lavoro o suo delegato di dimostrare l evidenza delle manutenzioni attraverso idonee registrazioni. Lo stesso viene richiesto in sede di costruzione e mantenimento dei SGSL secondo UNI INAIL e BS OHSAS 18001. Di conseguenza, i responsabili della sicurezza e della manutenzione in azienda si trovano con numerosi registri cartacei da compilare, spesso dissociati fra loro, nonché vari fogli elettronici, con notevole dispendio di tempo ed energie. Ne deriva quindi che spesso i registri non vengono aggiornati o addirittura non sono compilati ponendo l azienda a rischio di sanzioni in sede di controllo e di non tutela in caso di infortunio. LA SOLUZIONE: TAG APPLICATION Tag Application è un software che mappa le manutenzioni e libera dalle registrazioni cartacee, fornendo operatività ad un tema finora troppo burocratizzato. Grazie alla tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification), Tag Application consente di automatizzare la tracciabilità delle innumerevoli registrazioni necessarie per: presidi antincendio, maniglioni antipanico, luci di emergenza, allarmi, attrezzature, macchine, impianti, dispositivi di sicurezza degli stessi etc. Di fatto, attraverso dei semplici tag RFID, associati ai dispositivi da manutenere, è possibile controllare elettronicamente tutti gli asset che necessitano di manutenzione in azienda e registrare in automatico l avvenuta attività sull apposito gestionale delle manutenzioni, unificando il metodo di registrazione, abbattendo notevolmente tempi e costi, aumentando il controllo e diminuendo lo stress correlato.

Capitolo 1 - AVVIO DEL SOFTWARE 1.1 LOGIN Cliccando sull icona di Tag Application si accede alla pagina del Login dove, inserendo Nome Utente e Password e cliccando poi sul pulsante Login, è possibile accedere all applicazione. Cliccando invece su Exit si abbandona il programma. Figura 1: Finestra di Login In fase di login, c è poi la possibilità che si presenti il seguente messaggio di errore: Figura 2: Messaggio di errore in fase di login In questo caso, controllare che Nome Utente e Password siano corretti o che l utente sia abilitato all utilizzo di Tag Application.

1.2 HOME PAGE TAG APPLICATION La pagina principale si presenta come nell esempio seguente, dove troviamo 5 tab: 1. Interventi Pianificati (suddivisi in Int. Programmati e Int. In Esecuzione ), in verde; 2. Interventi Straordinari, in arancione ; 3. Infrastrutture e strumenti in azzurro; 4. Invia risultati (suddivisi in Int. Ordinari Eseguiti, Int. Straordinari Eseguiti e Infrastrutture Modificate ), in viola ; 5. Report Interventi, in giallo. 6. Non Conformità Aperte, in rosso; Figura 3: Home page di Tag Application Cliccando su Interventi Pianificati si accede alla sezione dedicata alle manutenzioni ordinarie, consentendo all operatore di visualizzare gli interventi manutentivi e di compilare le check-list.

Figura 4: Scheda Interventi Ordinari La tab Interventi Straordinari consente all operatore di creare interventi manutentivi straordinari. Figura 5: Scheda Interventi Straordinari In Infrastrutture e strumenti, si può visualizzare l intero elenco delle infrastrutture gestite dal manutentore loggato (e facenti parte anche di più stabilimenti o aziende), oltre a creare nuove infrastrutture direttamente da tablet.

Figura 6: Scheda Infrastrutture e Strumenti Il pulsante Report Interventi permette di generare un report dettagliato di tutti gli interventi, sia ordinari che straordinari, effettuati sino a quel momento dal manutentore. Figura 7: Report Interventi eseguiti Cliccando su Invia risultati, infine, vengono inviati al gestionale Qualibus (tramite connessione alla rete interna aziendale o, in alternativa, tramite wi-fi) tutti i dati relativi alle attività svolte dal manutentore (interventi, nuove infrastrutture create, report, registrazioni UM effettuate).

Figura 8.1: Scheda Invio Risultati Tab Interventi Eseguiti Figura 8.2: Scheda Invio Risultati Tab Infrastrutture Modificate

Figura 8.3: Scheda Invio Risultati Tab Registrazioni Eseguite

1.2.1 Barra degli Strumenti Figura 9: Barra degli strumenti Tutte le finestre di Tag Application sono dotate di una Barra degli Strumenti contenente i pulsanti necessari per interagire con il software, oltre ad alcune informazioni utili all utente. La Barra degli Strumenti della pagina principale presenta i seguenti elementi: Etichetta Utente Corrente : specifica il Nome Utente associato all Utente loggato nel sistema. Pulsante Aggiorna : consente di scaricare tutti i dati dal gestionale delle manutenzioni aggiornando i dispositivi/infrastrutture aziendali, gli interventi ordinari che l operatore corrente deve eseguire e tutti i dati necessari al corretto funzionamento del sistema. I risultati degli interventi non vengono scaricati nel gestionale. Importante: Tag Application lavora in modalità offline tranne quando si richiedono i dati al gestionale delle manutenzioni (pulsante Aggiorna ). Etichetta Data e Ora : indica la data e l ora correnti. Pulsante Sede permette di selezionare l azienda di cui si vogliono gestire le manutenzioni. Pulsante di Log off da Tag Application (che rimanda alla pagina di Login).

Capitolo 2 - INTERVENTI PIANIFICATI Cliccando sulla tab Interventi Pianificati si accede alla schermata dedicata alle infrastrutture da manutenere. La prima volta che vi si accede, il sistema chiede di selezionare la sede sulla quale si desidera operare. Accanto a ogni sede nella tab Interventi Pianificati vengono indicati gli interventi da fare e gli interventi chiusi. Figura 10: Finestra di selezione Sede/Cliente Una volta selezionata, cliccare sul pulsante OK per accedere alla sede in questione, oppure su Annulla se si vuole tornare alla schermata precedente.

2.1 PAGINA PRINCIPALE MANUTENZIONI PIANIFICATE Una volta selezionata la sede corrente, viene visualizzata la schermata degli interventi programmati, costituita da: Barra delle Informazioni Barra di Navigazione Scheda Controlli Scheda Proprietà Scheda Caratteristiche Scheda Documenti Allegati Scheda Storico Interventi Scheda Fotocamere Scheda Album Barra degli Strumenti Cliccando su Interventi Pianificati ci si troverà nella tab di default (cioè checklist) Figura 11: Interventi Pianificati: Presa Visione

Selezionando dal menù sulla destra gli interventi, quelli che richiedono particolari articoli necessari allo svolgimento, mostreranno in automatico la schermata PRESA VISIONE Nella prima tab, vengono mostrati i DPI (Dispositivi di protezione individuale) in alto. In basso ci sono Strumenti, Materiali o Ricambi necessari per completare l intervento. Nella seconda tab, Documenti, vengono mostrati tutti i documenti (per esempio documenti di reportistica da consegnare al responsabile alle manutenzioni). Ogni singolo campo può essere obbligatorio. In questo caso la mancata spunta sullo stesso nega la possibilità di effettuare l intervento. In basso a sinistra c è il menù, così composto: Pulsante Indietro: torna alla pagina principale dell intervento. Pulsante reset: elimina tutte le spunte. Pulsante salva: salva lo stato delle spunte positive correntemente cliccate. Pulsante Accetta Tutto: spunta positivamente tutti i campi. Dalla pagina principale si può sempre tornare alla a pagina di Presa Visione cliccando sul bottone

2.1.1 Barra delle Informazioni Figura 12: Barra delle Informazioni Nella Barra delle Informazioni del dispositivo selezionato, posta nella parte superiore della schermata, troviamo cinque sezioni: Indicatore di Stato : notifica lo stato di lettura. Il bordo dell immagine appare colorato di verde quando l intervento è attivo. In tal caso l operatore può eseguire l intervento assegnando gli esiti. L indicatore di Stato appare colorato di rosso quando l intervento risulta disattivo: per attivarlo occorre leggere il Tag associato al dispositivo attraverso il Lettore RFID. Intervento : visualizza il Tipo di Intervento da eseguire sull infrastruttura da manutenere. Dispositivo : in questo campo viene indicato il nome associato all infrastruttura. Ubicazione : qui viene specificato il luogo ove si trova il dispositivo da manutenere. Scadenza : si visualizza qui la data di scadenza della prossima attività di manutenzione sull intervento selezionato.

2.1.2 Barra di Navigazione Sulla destra è posizionata la Barra di Navigazione, contenente l elenco degli interventi da eseguire, dalla quale è possibile selezionare manualmente il dispositivo sul quale si vuole intervenire. Cliccando sul nome del dispositivo vengono visualizzati tutti gli interventi ad esso collegati. Leggendo il tag assegnato all infrastruttura con l apposito lettore RFID, nell elenco apparirà solo il dispositivo attribuito a quel specifico Tag. Questo permette di trovare velocemente la scheda di manutenzione ad esso associata. Figura 13: Barra di Navigazione

2.1.3 Schede Dati Le Schede Dati forniscono le informazioni necessarie per l esecuzione dell intervento. Figura 14: Schede Dati Al centro della finestra sono collocate le schede che vengono richiamate dalle icone ad esse collegate. Sulla sinistra sono poi presenti le icone che permettono di aprire le schede dati specifiche del dispositivo. Scheda Controlli Scheda Proprietà Scheda Caratteristiche Scheda Allegati

Scheda Storico Interventi Scheda Fotocamera Scheda Album Foto e Video In basso troviamo invece: Esito Complessivo attraverso questa scheda il manutentore può indicare l esito complessivo di tutta la manutenzione eseguita. Ore Lavorate il manutentore, attraverso questo campo, può indicare il numero di ore impiegate per lo svolgimento della manutenzione. Cliccandoci sopra, apparirà una nuova scheda in cui poter inserire/modificare il numero di ore impiegate. Figura 14.1: Scheda Ore Lavorate

Note di Chiusura attraverso questa scheda, il manutentore può indicare delle note aggiuntive sull esecuzione complessiva di tutta la manutenzione. Cliccandoci sopra, apparirà una nuova scheda in cui poter inserire/modificare le note di chiusura dell intervento. Figura 14.2: Schede Note di Chiusura Descrizione Intervento attraverso questa scheda, il Responsabile ha modo di fornire agli Esecutori delle direttive specifiche relative all intervento di manutenzione da effettuare.

2.1.4 Barra degli Strumenti Figura 15: Barra degli Strumenti in Manutenzioni Ordinarie La Barra degli Strumenti presente nella zona inferiore della schermata presenta i seguenti elementi: Pulsante Home : Riporta alla pagina principale di Tag Application Pulsante Salva : Salva le modifiche effettuate sull intervento manutentivo. Pulsante Reset : Resetta l intervento eliminando gli esiti attribuiti e svuotando le note. Pulsante Trova : Permette di eseguire la ricerca di un intervento impostando i filtri su RFID o su stato di apertura. Pulsante Connetti Lettore : Permette di collegare il lettore di tag RFID al tablet, tramite Bluetooth.. Pulsante Cambia sede : Permette di cambiare l Ambiente cliente visualizzando solo gli interventi della sede corrente. Etichetta Utente corrente Etichetta Data e Ora

2.2 DESCRIZIONE SCHEDE DATI 2.2.1 Scheda Controlli Cliccando sull icona viene visualizzata la scheda dei Controlli. Figura 15: Scheda Controlli Una volta attivata una scheda di manutenzione per una determinata infrastruttura, in Controlli è possibile compilare le check-list di controllo, selezionando da un menu a tendina le risposte attribuibili ad ogni domanda. E consentito salvare gli esiti delle check-list anche solo parzialmente cliccando in qualunque momento sul pulsante Salva posto sulla barra degli strumenti. Se si abbandona la schermata per poi aprirla in un secondo momento, quando si vorrà riprendere la compilazione della check-list, bisognerà ripetere la lettura del tag RFID associato alla scheda. E possibile visualizzare tutte le domande della check-list scrollandole con il dito o con l apposita stylus pen del tablet. Per ogni domanda è poi possibile inserire delle Note/Dati Personalizzati attraverso il pulsante posizionato a fianco del menu a tendina contenente gli esiti. Quando per una check-list è obbligatorio indicare le note o indicare un dato personalizzato, il bordo dell icona diventa rosso.

Cliccando sull icona delle Note/Dati Personalizzati apparirà una nuova scheda in cui sarà possibile caricare le note e/o dove disponibile anche il dato personalizzato, perciò a seconda del caso si potrebbero avere due tipologie di scheda: Check-list senza dato personalizzato Check-list con dato personalizzato Figura 15.1: Scheda Note/Dati Personalizzati Oltre alle note o ai dati personalizzati, per ogni scheda di controllo occorre attribuire un esito selezionandolo dal menu a tendina posto al di sotto delle check-list. Solo dopo aver assegnato l esito a ogni check list e all intera verifica è consentito inviare il risultato al gestionale delle manutenzioni. Indipendentemente dall esito complessivo il sistema tiene comunque traccia delle singole anomalie segnalate. Nel caso in cui si decida di abbandonare la schermata della verifica in corso prima del salvataggio dei dati, (per es. cliccando sul tasto Home Page, in automatico il software chiederà se si intende salvare la verifica corrente prima di mostrare la schermata successiva). NB: una volta salvata, una verifica non può più essere direttamente modificata, al più è possibile resettarla e ripeterla per intero.

2.2.2 Scheda Proprietà Cliccando sull icona visualizzare: si accede alla scheda Proprietà del dispositivo, e permette di Codice RFID Tipo di dispositivo Descrizione Infrastruttura / Strumento Responsabile Referente Note Figura 17: Scheda Proprietà

2.2.3 Scheda Caratteristiche L icona permette di accedere alla scheda dedicata alle Caratteristiche del dispositivo, ovvero: Matricola Marca Costruttore Modello Anno di costruzione Marcatura CE Dati personalizzati dell intervento In rosso i dati personalizzati obbligatori; In nero quelli standard; In Blu i dati personalizzati di tipo ReadOnly. Figura 18: Scheda Caratteristiche

2.2.4 Dati Personalizzati Questa sezione contiene tutti i Dati Personalizzati di tipo base (Float, Integer, Boolean, Memo, Text, Combo e Data) legati all intervento, mentre i tipi complessi o che fanno riferimento ad altre anagrafiche (come Clienti e Fornitori, Contatti, Personale, Articolo, Progetto, Eventi, Privato, Documenti, Funzioni, Altre Anagrafiche e Calc) non sono state momentaneamente implementate. Al suo interno i Dati Personalizzati sono organizzati in Sezioni attraverso una struttura ad albero e ognuna di essa può essere aperta indipendentemente una dall altra sia in modifica che in visualizzazione. Figura 18.1: Scheda Caratteristiche Dati Personalizzati" All interno i Dati Personalizzati si presenteranno: Con font rosso quelli obbligatori Con font blu quelli di tipo Read Only Figura 18.2: Scheda Caratteristiche Dati Personalizzati"

Per poter abilitare la finestra in modifica dei Dati Personalizzati bisogna attivare il check Modifica, successivamente, cliccando su un singolo Dato Personalizzato verrà aperta una nuova schermata in cui poter modificare il dato e controllare se il nuovo valore rispecchia le regole definite nel modello. Figura 18.3: Scheda Caratteristiche Dati Personalizzati" Nel caso in cui il dato non dovesse rispecchiare il modello appariranno diversi messaggi di errore a seconda del problema riscontrato. Figura 18.4: Scheda Caratteristiche Dati Personalizzati"

2.2.5 Scheda Allegati Cliccando sull icona si possono visualizzare gli Allegati associati al dispositivo su cui si esegue l intervento, ai quali si può accedere cliccando sul file desiderato. Sono ammessi file con qualsiasi tipo di formato, purché sia installato sul dispositivo il software in grado di aprire il file in lettura. Il pulsante, ovvero Aggiorna, è posto in fondo alla pagina e consente di scaricare gli allegati dal gestionale delle manutenzioni. Figura 19: Scheda Allegati Figura 20: Visualizzazione di un.pdf allegato in Tag Application

E possibile visualizzare il documento: Intero, scorrendolo con un dito o con la stylus pen in dotazione al tablet; Zoom avanti Zoom Avanti Allargando le dita sullo schermo si effettua un ingrandimento dell immagine visualizzata. Figura 21: Zoom Avanti Zoom indietro Zoom Indietro Unendo le dita sullo schermo si effettua un rimpicciolimento dell immagine visualizzata. Figura 22: Zoom Indietro Cliccando sul tasto, cioè Indietro, si esegue la chiusura del documento.

2.2.6 Scheda Storico Interventi L icona permette di accedere allo Storico Interventi, che contiene le ultime verifiche effettuate in precedenza e i risultati delle check-list. Figura 23: Scheda Storico Interventi Lo storico è fruibile solo in modalità on-line, quindi è necessario essere collegati alla rete (interna o wi-fi) per accedervi. Il numero di interventi da scaricare e visualizzare nello storico viene gestito nella finestra delle Configurazione di Tag Application attraverso la voce Interventi visualizzabili nello storico. Figura 23.1: Scheda Configurazione Interventi visualizzabili nello storico

2.3 RICERCA INTERVENTI NELLE MANUTENZIONI PIANIFICATE Nella barra degli strumenti è presente l icona che consente di effettuare una ricerca per: Stato dell Intervento ( In programmazione, Chiuso o In attuazione ) Codice RFID Codice Dispositivo Data di Scadenza (interventi Scaduti, In scadenza oggi, per Intervallo da a oppure genericamente Tutti ) Referente Tipologia Dispositivo Ubicazione Nome Intervento Nome Dispositivo Caratteristiche tecniche del dispositivo Cliccando su Cerca si avvia la ricerca degli interventi secondo i criteri selezionati, mentre cliccando su Int. da fare vengono esclusi tutti i criteri di ricerca e vengono elencate tutte le infrastrutture presenti sul database locale della sede selezionata. Figura 24: Scheda di Ricerca Interventi Tab Generale

Figura 24.1: Scheda di Ricerca Interventi Tab Scadenza Figura 24.2: Scheda di Ricerca Interventi Tab Caratteristiche

2.4 FOTOCAMERA L icona permette di accedere al gestore della fotocamera da cui poter scattare foto e registrare video da allegare alla manutenzione in esecuzione. Figura 25: Scheda Gestore Fotocamera Fatto click sull icona si aprirà automaticamente la seguente finestra. Figura 25.1: Scheda Gestore Fotocamera

Cliccando su start si avvierà la fotocamera in modalità preview utilizzando la fotocamera di default del dispositivo hardware. Figura 25.2: Preview Fotocamera Una volta che la fotocamera è attiva potremo: Cambiare la fotocamera (se presente sul dispositivo) Scattare delle foto Registrare dei video Contatori per indicare il numero di foto scattate e di video registrati

2.5 ALBUM FOTO E VIDEO L icona permette di accedere all album da cui poter visualizzare gli elementi multimediali precedentemente allegati alla manutenzione (perciò che sono stati scaricati dal gestionale) oppure foto e video generati localmente. Gli elementi generati localmente potranno anche essere cancellati, mentre gli elementi scaricati dal gestionale potranno solo essere visualizzati. Figura 26: Scheda Album Foto e Video

Capitolo 3 - MANUTENZIONI STRAORDINARIE Cliccando sulla tab Interventi Straordinari si accede alla schermata dedicata alla creazione di interventi straordinari. La prima volta che si esegue l accesso, il sistema chiede di selezionare la sede sulla quale si desidera operare. Figura 27: Finestra di selezione Sede/Cliente Una volta selezionata, cliccare sul pulsante OK per accedere alla sede selezionata, oppure su Annulla se si vuole tornare alla schermata precedente. Accanto a ogni sede nella tab Interventi Straordinari vengono indicati gli interventi straordinari aperti e chiusi.

3.1 PAGINA PRINCIPALE MANUTENZIONI STRAORDINARIE Una volta selezionata la sede corrente viene visualizzata la schermata dedicata agli interventi straordinari costituita da: Barra delle informazioni Barra di Navigazione Scheda Controlli (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Proprietà (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Caratteristiche (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Documenti Allegati (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Storico Interventi (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Fotocamere (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Album (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Barra degli Strumenti

3.1.1 Barra delle Informazioni Figura 29: Barra delle Informazioni Nella Barra delle Informazioni del dispositivo selezionato, posta nella zona superiore della schermata, troviamo quattro sezioni: Indicatore di Stato : notifica lo stato di lettura. Il bordo dell immagine appare colorato di verde quando l intervento è attivo. In tal caso l operatore può procedere alla descrizione dell intervento di manutenzione straordinario effettuato. L indicatore di Stato appare colorato di rosso quando l intervento risulta disattivo: per attivarlo, occorre leggere il tag associato al dispositivo attraverso il lettore RFID. Intervento : visualizza il Tipo di Intervento da eseguire sull infrastruttura da manutenere. Dispositivo : in questo campo viene indicato il nome associato all infrastruttura. Ubicazione : qui viene specificato il luogo ove si trova il dispositivo da manutenere.

3.1.2 Barra di Navigazione Sulla destra è posizionata la Barra di Navigazione contenente l elenco dei dispositivi, dalla quale è possibile selezionare manualmente l infrastruttura / strumento sulla quale si vuole intervenire. Leggendo il tag associato all infrastruttura con l apposito lettore RFID, nell elenco apparirà solo il dispositivo attribuito a quel specifico tag. Questo permette di trovare velocemente la scheda interessata. Figura 30: Barra delle Informazioni

3.1.3 Barra degli Strumenti Figura 31: Barra degli Strumenti Pulsante Home : Riporta alla pagina principale di Tag Application. Pulsante Crea : Permette di creare una manutenzione straordinaria. Pulsante Salva : Salva le modifiche effettuate sull intervento manutentivo. Pulsante Trova : Permette di eseguire la ricerca di un intervento impostando i filtri su Nome, Ubicazione o RFID. Pulsante Connetti Lettore : Permette di collegare il lettore Tag RFID al tablet tramite Bluetooth. Pulsante Cambia sede : Permette di cambiare l ambiente cliente visualizzando solo gli interventi della sede corrente. Etichetta Utente corrente : (vedi pagina principale Tag Application). Etichetta Data e Ora

3.1.4 Strumento Ricerca negli Interventi Straordinari Figura 32: Pagina di Ricerca Interventi Figura 32.1: Pagina di Ricerca Interventi

Nella barra degli strumenti è presente l icona ricerca indicando:, Trova, che consente di effettuare una Descrizione dell infrastruttura Ubicazione Codice Dispositivo Codice RFID Tipologia di Dispositivo Referente Nella parte inferiore della tab Generale di ricerca è posizionata la lista degli interventi eseguiti per l infrastruttura attualmente selezionata. Cliccando su Apri è possibile aprire l intervento e modificarlo, mentre cliccando su Elimina si procede alla cancellazione dell intervento. Cliccando su Cerca si avvia la ricerca degli interventi secondo i criteri selezionati, mentre cliccando su Tutte le Infr. vengono esclusi tutti i criteri di ricerca e vengono elencate tutte le infrastrutture presenti sul database locale della sede selezionata. Figura 33: Scheda di Ricerca Tab Generale

La tab Lista Interventi permette di cercare tutti gli interventi straordinari che rispettano lo stato selezionato, indipendentemente dall infrastruttura attualmente selezionata. Cliccando su Apri è possibile aprire l intervento e modificarlo, mentre cliccando su Elimina si procede alla cancellazione dell intervento. Cliccando su Cerca si avvia la ricerca degli interventi secondo i criteri selezionati. Figura 33.1: Scheda di Ricerca Tab Lista Interventi

La tab Caratteristiche permette, tramite il pulsante cerca, di filtrare gli interventi secondo parametri legati al dispositivo. Cliccando su cerca, verrà applicato un filtro che mostrerà solo gli interventi, i quali dispositivi, contengono dati che sono in linea con i campi riempiti. Cliccando su Tutte le Infr andrò ad eliminare ogni tipo di filtro, ottenendo così la lista completa degli interventi straordinari.

3.2 CREAZIONE DI UNA MANUTENZIONE STRAORDINARIA Per creare un intervento di manutenzione straordinaria occorre: Scegliere il dispositivo sul quale si vuole effettuare un intervento straordinario selezionandolo nella barra di navigazione o leggendo direttamente il tag associato al dispositivo Cliccare sul pulsante Crea Selezionare il tipo di Intervento Figura 34: Finestra di Selezione Tipo Intervento Straordinario Una volta selezionato il Tipo Intervento desiderato e cliccato il pulsante OK, si accedere alla schermata di manutenzione, nella quale descrivere la verifica effettuata o il problema riscontrato.

Figura 35: Compilazione scheda di un Intervento Straordinario Prima di salvare l intervento bisogna attribuire un esito complessivo e la durata de ll intervento quindi cliccare sull icona Salva Figura 36: Salvataggio di una Manutenzione straordinaria

Capitolo 4 - INFRASTRUTTURE E STRUMENTI Per accedere alla configurazione delle infrastrutture da manutenere occorre cliccare sulla tab Infrastrutture e strumenti nel menu principale di Tag Application. La prima volta che vi si accede, il sistema chiede di selezionare la sede sulla quale si desidera operare. Figura 37: Finestra di selezione Sede / Cliente Una volta selezionata, cliccare sul pulsante OK per accedere alla sede selezionata, oppure su Annulla se si vuole tornare alla schermata precedente.

4.1 PAGINA PRINCIPALE CONFIGURAZIONE DISPOSITIVI Una volta selezionata la sede corrente viene visualizzata la schermata dedicata alla Configurazione dei dispositivi, che è costituita da: Barra delle Informazioni Barra di Navigazione Scheda Proprietà Scheda Caratteristiche (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Storico Interventi (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Fotocamere (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Album (vedi Cap. 2 Interventi Pianificati ) Scheda Registrazioni UM Barra degli Strumenti Figura 38: Pagina principale Configurazione dispositivi

4.1.1 Barra delle Informazioni Figura 39: Barra delle informazioni Nella Barra delle Informazioni del dispositivo posta nella zona superiore della schermata troviamo tre sezioni: Indicatore di Stato : visualizza l immagine associata al dispositivo Dispositivo : in questo campo viene indicato il nome associato all infrastruttura Ubicazione : qui viene specificato il luogo ove si trova il dispositivo da manutenere

4.1.2 Barra di Navigazione Sulla destra è posizionata la Barra di Navigazione contenente l elenco dei dispositivi, dalla quale è possibile selezionare manualmente l infrastruttura / strumento sulla quale si vuole intervenire. Leggendo il tag associato all infrastruttura con l apposito lettore RFID, nell elenco apparirà solo il dispositivo attribuito a quello specifico tag. Questo permette di trovare velocemente la scheda interessata. Figura 40: Barra di Navigazione

4.1.3 Schede Dati Le Schede Dati forniscono le informazioni necessarie per l esecuzione dell intervento. Al centro della finestra sono collocate le schede che vengono richiamate dalle icone ad esse collegate. Sulla sinistra sono presenti le icone che permettono di aprire le schede dati specifiche del dispositivo. Proprietà : permette di assegnare il Codice RFID, la Descrizione del dispositivo e il Campo Note. Sono inoltre presenti campi non modificabili, quali Tipo Dispositivo, Responsabile e Referente. Caratteristiche : consente di modificare le caratteristiche del dispositivo (Matricola, Marca, Costruttore, Modello, Anno di costruzione, Marcatura CE) e i dati personalizzati legati al dispositivo. Allegati : permette di visualizzare i documenti allegati al dispositivo. Fotocamera : permette di visualizzare il gestore della fotocamera con cui scattare foto e registrare video. Album : permette di visualizzare tutti gli elementi multimediali scaricati dal gestionale e le foto e video generati localmente dal dispositivo. Registrazioni : permette di visualizzare l ultima registrazione per ogni unità di misura legata all infrastruttura attualmente selezionata.

4.1.4 Barra degli Strumenti Figura 41: Barra degli strumenti La Barra degli Strumenti presente nella zona inferiore della schermata presenta i seguenti elementi: Pulsante Salva : Salva le modifiche effettuate sul dispositivo. Pulsante Trova : Permette di eseguire la ricerca di un intervento impostando i filtri su Ubicazione, Nome o su RFID. Pulsante Connetti Lettore : Permette di collegare il lettore Tag RFID bluetooth al tablet. Pulsante Aggiorna dispositivi : Aggiorna la lista dei dispositivi scaricando i dati dal gestionale delle manutenzioni. L aggiornamento è possibile solo in presenza di una connessione al server. Pulsante Cambia sede : Permette di cambiare l ambiente cliente visualizzando solo i dispositivi della sede corrente. Etichetta Utente corrente : (vedi pagina principale Tag Application). Etichetta Data e Ora.

4.2 DESCRIZIONE SCHEDE DATI 4.2.1 Scheda Proprietà Cliccando sull icona permette di visualizzare: si accede alla scheda delle Proprietà del dispositivo, che Codice RFID Tipo di dispositivo Descrizione Infrastruttura / Strumento Responsabile Referente Note Figura 42: Scheda Proprietà

Cliccando su ovvero:, poi, è possibile modificare i campi evidenziati in giallo, Codice RFID Descrizione Note Figura 43: Scheda di Modifica Proprietà Per modificare le proprietà Descrizione e Note basta cliccare sul campo interessato ed eseguire le modifiche utilizzando la tastiera virtuale. Per assegnare un Codice RFID, rifarsi al punto 4.3 Associare un codice RFID. Una volta terminate le modifiche occorre cliccare sul pulsante renderle definitive., cioè Salva, per

4.2.2 Scheda Caratteristiche All interno della scheda, ovvero Caratteristiche, si modificano i campi: - Matricola - Marca - Costruttore - Modello - Anno di costruzione - Marcature CE - Dati Personalizzati Figura 44: Scheda Caratteristiche (Modifica inattivo) Anche in questo caso, per rendere attiva la scheda e quindi modificabile, occorre cliccare sulla casella. I campi attivati delle caratteristiche appariranno evidenziati in giallo, mentre i campi dei dati personalizzati diventeranno selezionabili e modificabili.

Figura 45: Scheda Caratteristiche (Modifica attivo) 4.2.3 Scheda Allegati La sezione permette di visualizzare i documenti Allegati ai dispositivi per dare supporto all operatore in fase di configurazione. Figura 46: Scheda Allegati

4.2.4 Scheda Registrazioni La Sezione permette di visualizzare l ultima registrazione effettuata per ogni Unità di Misura (UM) presso l infrastruttura attualmente selezionata e di crearne di nuove. Figura 47: Scheda Registrazioni UM Cliccando sul tasto con segno + apparirà una nuova finestra in cui sarà possibile effettuare una nuova registrazione Figura 47.1: Scheda Registrazioni UM Inserimento di un nuovo valore

Figura 47.2: Scheda Registrazioni UM Inserimento di un nuovo valore Se il valore del dato inserito è minore del precedente il sistema lancerà un messaggio di errore. Figura 47.3: Scheda Registrazioni UM Generazione Errore Le nuove registrazione possono essere cancellate oppure possiamo indicare delle note ulteriori. Figura 47.4: Scheda Registrazioni UM Una volta che le registrazioni vengono inviate al gestionale contribuiranno alla generazione di nuovi interventi programmati di tipo avanzato.

4.3 ASSOCIARE UN CODICE TAG RFID Per associare un codice RFID ad un infrastruttura, occorre: Cliccare su Modifica nella scheda delle Proprietà in Configurazioni Dispositivo (vedi 4.2.1 Scheda Proprietà ). Avvicinare il lettore di tag RFID all etichetta del dispositivo e premere il tasto posto al centro del lettore. A questo punto un segnale acustico indicherà l avvenuta lettura del tag e nel campo RFID apparirà il codice alfanumerico di 16 caratteri associato all etichetta. Cliccare sul pulsante per rendere definitive le modifiche effettuate. Figura 48: Lettura di un tag RFID con lettore Tag tramite Bluetooth

4.4 RICERCA INTERVENTI IN CONFIGURAZIONE DISPOSITIVI Nella barra degli strumenti, cliccando sull icona una ricerca inserendo:, cioè Trova, è possibile effettuare - Nome del dispositivo - Ubicazione - Codice Dispositivo - Codice RFID - Tipologia Dispositivo - Referente - Stato del Dispositivo (Con Tag Assegnato, Senza Tag, Nuove, Tutte) Cliccando su Cerca si avvia la ricerca dei dispositivi secondo i criteri selezionati, mentre cliccando su Tutte le Infr. vengono esclusi tutti i criteri di ricerca e vengono elencate tutte le infrastrutture presenti sul database locale della sede selezionata. Figura 49: Pannello di Ricerca Dispositivi

Capitolo 5 - INVIO DEI RISULTATI Cliccando sull icona Invia Risultati, presente nella home page di Tag Application, è possibile inviare i risultati ottenuti dagli interventi manutentivi, le configurazioni e registrazioni eseguite sulle infrastrutture al gestionale delle manutenzioni (Qualibus). La prima volta che vi si accede, il sistema chiede di selezionare la sede sulla quale si desidera operare. Figura 50: Invio dei Risultati Scelta della Sede/Cliente La finestra è composta da tre Tab così da poter dividere gli elementi per tipologia e quindi di conseguenza dividere anche l invio dei risultati per tipologia. Le Tab che troviamo sono: Interventi Eseguiti: In cui troviamo tutti gli Interventi Ordinari e Straordinari eseguiti

Figura 50.1: Invio dei Risultati Interventi Eseguiti Infrastrutture Modificate: In cui troviamo tutte le Infrastrutture modifiche Figura 50.2: Invio dei Risultati Infrastrutture Modificate Registrazioni Eseguite: In cui troviamo tutti le Infrastrutture e gli Strumenti su cui sono state effettuate delle registrazioni di Unità di Misura.

Figura 50.3: Invio dei Risultati Registrazioni Eseguite Ogni Tab accanto possiede un valore per indicare il numero di elementi di quella tipologia da inviare Figura 50.4: Invio dei Risultati Contatori nelle Tab

5.1 DESCRIZIONE PAGINA PRINCIPALE DI INVIA RISULTATI La schermata principale di Invia Risultati è costituita da: Interventi Ordinari: elenco interventi ordinari eseguiti. Interventi Straordinari: elenco interventi straordinari completati. Infrastrutture Modificate: elenco infrastrutture modificate. Registrazioni Eseguite: elenco delle infrastrutture su cui sono state effettuate delle registrazioni. Pulsante Indietro : permette di tornare alla pagina precedente, senza inviare i dati. Pulsante Invio Risultati : permette di inviare i dati al gestionale delle manutenzioni.

5.2 COME ESEGUIRE L INVIO DEI RISULTATI Per inviare i risultati a Qualibus, il gestionale delle manutenzioni preposto, occorre cliccare sul pulsante, ovvero Invia Risultati ; il sistema contatta il server e avvia il trasferimento dei soli dati presenti nella Tab attualmente selezionata. La barra di avanzamento, collocata nella parte inferiore della finestra di invio, indica lo stato del trasferimento: se l operazione avviene con successo una spunta verde apparirà di fianco agli elementi inviati correttamente. Figura 51: Schermata di Invio Risultati Invio Riuscito In caso avvengano errori durante la trasmissione, una croce rossa indicherà i dispositivi non inviati e per i quali occorre ripetere l operazione.

Figura 51: Schermata di Invio Risultati Invio Non Riuscito NB: se non sono presenti dati da inviare al gestionale delle manutenzioni, la finestra apparirà vuota e il pulsante Invia Risultati sarà nascosto (come si nota nella fig. 49). Figura 51: Schermata di Invio Risultati Nessun dato da Inviare

Capitolo 6 - GENERAZIONE REPORT INTERVENTI 6.1 CREAZIONE DEI REPORT straordinari eseguiti. Cliccando sulla tab, Report Interventi, nella home page di Tag Application si aprirà la finestra per generare il rapportino degli interventi ordinari e Figura 52: Schermata iniziale dei Report Interventi La prima volta che vi si accede, il sistema chiede di selezionare la sede sulla quale si desidera operare

Figura 53: Schermata Report Interventi Scelta della Sede/Cliente Nella schermata principale, cliccando sull icona Crea nuovo report, è possibile generare dei report (con anche la possibilità di firmarli con l apposita stylus pen ) che verranno inviati in automatico al gestionale Qualibus al momento dell invio dei risultati delle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria e delle eventuali infrastrutture create / modificate da tablet (vedi Cap. 5 Invio dei Risultati). Figura 54: Report completo da accettare e inviare

I report, in particolare, contengono l elenco degli Interventi Ordinari e di quelli Straordinari eseguiti; oltre a ciò, vi è anche la possibilità di inserire altri dati quali i materiali utilizzati durante le operazioni di manutenzione, i km percorsi dai manutentori ( tecnici ) nel caso di trasferte e così via. Nella parte bassa del report, come anticipato prima, il manutentore e il responsabile hanno anche la possibilità di apporre una firma grafometrica sul report, usando l apposita stylus pen. Una volta completato l inserimento dei dati, sarà poi sufficiente cliccare su Accetta per generare il report completo. Figura 55: Pagina del/dei Report degli interventi eseguiti Nel caso infine in cui si volesse eliminare un report creato, si dovrà cliccare sull icona, vale a dire Elimina report, posta di fianco a quella Crea nuovo report.

Capitolo 7 NON CONFORMITA 7.1 Informazioni generali sulle Non Conformità Quando un intervento ha un campo con esito negativo, e viene inviato tramite l invio risultati, verrà generato un caso di non conformità. Ciò significa che per un qualche motivo l intervento non è stato chiuso positivamente. 7.1.1 Schermata Non Conformità Aperte Esistono due scenari possibili, e la pagina Non Conformità, offre due soluzioni appropriate a seconda del caso. 1. Un intervento singolo non può essere chiuso positivamente. 2. Un intervento non può essere chiuso positivamente e vengono creati molteplici richieste di interventi di manutenzione per risolverlo (per esempio un nuovo intervento al giorno).

7.1.2 Schermata Risoluzione Non Conformità Se vogliamo risolvere una Non Conformità alla volta, basta selezionare l intervento problematico e premere il pulsante per aprire una nuova finestra e risolvere l intervento. Basterà inserire una descrizione, dare esito positivo e poi salvare. (Come da immagine la descrizione è un campo obbligatorio, e mostrerà errore in caso di salvataggio se esso non è stato compilato)

7.1.3 Schermata Risoluzione Esistente Nel secondo caso basta risolvere un singolo intervento sull infrastruttura selezionata (vedi 7.1.2). Dopodiché si andrà a selezionare tutti gli interventi che si vogliono risolvere collegandoli, e poi premere l icona ad albero che lega la risoluzione positiva a tutti gli interventi figli generati dalle molteplici segnalazioni e creazioni di interventi poiché non era possibile risolvere la manutenzione in primo luogo. Comparirà una schermata di scelta dell intervento esempio a cui legare ogni intervento richiesto sulla stessa infrastruttura. Dopo la selezione, basterà premere su OK, per risolvere a cascata tutti gli interventi previamente selezionati.

Capitolo 8 OPZIONI E CONFIGURAZIONI 8.1 PAGINA PRINCIPALE DELLE OPZIONI Cliccando sull icona, Configurazione del sistema, nella pagina principale del Login, si accede alla sezione di modifica delle impostazioni del sistema, ad esempio la connessione con il server, le configurazioni dei lettori etc. F igura 56: Pagina del Login

La pagina presenta due schede: Configurazioni : mantiene le impostazioni di base del sistema Lettori RFID : gestisce i lettori RFID. Figura 57: Pagina principale delle Configurazioni 8.1.1 Barra degli Strumenti Figura 54: Barra degli strumenti Pulsante Indietro : permette di uscire dalla pagina delle configurazioni.

8.2 SCHEDA CONFIGURAZIONI La scheda Configurazioni visualizza le configurazioni di base del sistema in una lista dove ogni riga rappresenta un parametro dell applicazione. Figura 58:Scheda Configurazioni In questa scheda vi sono 2 tipi di parametri: di sola lettura che non possono essere modificati (righe in grigio) e altri che accettano l input dell utente (righe in blu). Per modificare il valore di un campo è sufficiente cliccare sulla riga che si vuole modificare e il sistema aprirà un editor di testo che permetterà di inserire le nuove impostazioni. Figura 56: Editor di Testo L editor visualizza come titolo il nome della proprietà che si sta modificando, come contenuto il valore del campo modificabile e i pulsanti Salva e Annulla per applicare o cancellare le nuove impostazioni.

8.2.1 External DB Connection Il parametro External DB Connection rappresenta la stringa di connessione al database del gestionale delle manutenzioni. La stringa di connessione è composta da due parti: - Data Source : nome completo dell istanza SQL Server che mantiene il DB - Initial Catalog : nome del database. E altamente sconsigliato modificare queste impostazioni autonomamente. Per ottenere queste informazioni contattare il centro assistenza 8.2.2 Local DB VERSION Indica la versione del database di Tag Application. Campo non modificabile. 8.2.3 DOCPATH Indica la cartella in cui vengono scaricati i documenti prelevati dal database delle manutenzioni. 8.2.4 Versione DB Remoto Indica la versione del database del gestionale. Campo non modificabile.

8.2.5 Giorni Futuri Il parametro Giorni Futuri permette di impostare il numero di giorni nel futuro di cui si vuole scaricare gli interventi ordinari; 8.2.6 Chiave di Attivazione Il parametro Chiave di Attivazione permette di scaricare la licenza con cui abilitare il software. Cliccandoci sopra apparirà una nuova finestra Figura 57: Dettaglio Chiave In cui cliccando su Scarica Chiave è possibile inserire le credenziali per aggiornare la licenza del software. Figura 58: Download della Chiave

8.2.7 HTTP Proxy Il parametro HTTP Proxy permette di settare le impostazioni del proxy di rete per poter accedere e navigare nella rete locale, dove il software dovrà essere utilizzato. Cliccandoci sopra apparirà una nuova finestra in cui poter settare tutti i parametri necessari Figura 59: Setting del HTTP Proxy 8.2.8 Intestazione Report Il parametro Intestazione del Report permette di settare il percorso locale sul dispositivo hardware in cui trovare il file da utilizzare come intestazione del rapportino degli interventi PDF. 8.2.9 Download dei Documenti Il parametro Download dei Documenti permette di scegliere se si vuole scaricare i documenti allegati alle infrastrutture e agli interventi durante la procedura di Sincronizzazione. 8.2.10 Ore Future Il parametro Ore Future nel caso di manutentori che lavorano a turni permette di settare gli interventi che devono essere gestiti da un turno piuttosto che da un altro, impostando la durata in ore del turno. 8.2.11 Interventi Visualizzabili nello Storico Il parametro Interventi visualizzabili nello storico permette di settare il numero di interventi da scaricare e quindi da visualizzare nel momento in cui il manutentore interroga una qualsiasi scheda dello storico degli interventi.

8.2.12 Timeout Connessione nel Login Il parametro Timeout connessione nel login permette di settare il timeout della connessione durante l operazione di login al software. Questo parametro è molto importante nel caso in cui il sistema viene maggiormente utilizzato in assenza di connessione perché limita i tempi di attesa. 8.2.13 Timeout Connessione nella Sincronizzazione Il parametro Timeout connessione nella Sincronizzazione permette di settare il timeout della connessione durante l operazione di sincronizzazione dei dati con il gestionale. Questo parametro è molto importante nel caso in cui il sistema viene maggiormente utilizzato in assenza di connessione perché limita i tempi di attesa. 8.2.14 Percorso cartella di salvataggio foto Permette di scegliere la cartella in cui verranno salvate le immagini 8.2.15 Giorni passati nelle Non Conformità Permette di cambiare il numero di giorni nel passato da vedere nella visualizzazione delle Non Conformità 8.2.16 Timeout Ricerca tag RFiD Permette di impostare dopo quanto tempo il lettore RFiD smette di cercare un Tag 8.2.17 Timeout Finestra di Successo OK Permette di impostare dopo quanto tempo (espresso in millisecondi) la finestra di successo OK sparisce. 8.2.18 Abilita le Non Conformità Permette di abilitare la funzione di Non Conformità.

8.3 SCHEDA LETTORI RFID La scheda Lettori RFID gestisce i lettori RFID. Figura 57: Scheda di configurazione dei lettori RFID Il pulsante, cioè Aggiungi, permette di inserire un nuovo Lettore RFID. Cliccando questo pulsante compare la seguente finestra: Figura 58: Finestra di Configurazione di un lettore RFID Di seguito, poi, una tabella riassuntiva dei principali simboli e diciture:

Campo Nome lettore : permette di inserire il nome del nuovo lettore RFID Campo Tipo di lettore: un menù a tendina permette di selezionare il Tipo di Lettore da inserire Campo Modalità di funzionamento : consente di selezionare dal menù a tendina la modalità di funzionamento del Lettore. Vedi 6.3.1 punto 3 Campo Indirizzo : consente di indicare l indirizzo della porta seriale virtuale da utilizzare. Vedi 6.3.1 punto 3 e 4 Pulsante Salva : permette di salvare le impostazioni di configurazione e le rende effettive Pulsante Annulla : cancella i dati inseriti Pulsante Test : permette di testare le impostazioni di configurazione inserite Pulsante Aggiungi : permette di inserire un nuovo lettore Pulsante Elimina : permette di cancellare un lettore inserito in precedenza Pulsante Indietro : permette di uscire dalla scheda delle configurazioni

8.3.1 Come Configurare un Lettore RFID. 1) Cliccare sul pulsante, Aggiungi 2) Inserire il nome del lettore (vedi fig. 59) Figura 59: Finestra di Configurazione di un lettore 3) Inserire il Tipo di lettore e la Modalità di Funzionamento selezionandoli dal menù a tendina; nello specifico, scegliere Generic Reader nel caso in cui il lettore utilizzato si colleghi tramite Bluetooth utilizzando una porta seriale virtuale. Tale opzione, in particolare, si usa quando il lettore non utilizza librerie particolari per la comunicazione tramite Bluetooth. In questo caso, scegliere SPP come Modalità di funzionamento. Nel caso in cui il lettore utilizzi invece un driver proprietario per comunicare con il Bluetooth scegliere l opzione Native in Modalità di funzionamento e il Tipo associato nel menu a tendina. 4) Indicare l indirizzo della porta seriale virtuale da utilizzare Figura 60: Inserimento delle impostazioni Indirizzo 5) Cliccando sul pulsante Test è possibile testare le impostazioni di configurazione prima di salvarle.

Se il lettore è collegato correttamente apparirà la finestra sotto proposta (fig. 61). Figura 61: Messaggio di connessione avvenuta con successo Se si verificano problemi di collegamento con il dispositivo, verrà visualizzato un messaggio d errore (fig. 62). In tal caso, controllare che il lettore sia acceso e che le impostazioni di configurazione siano corrette, quindi riprovare. Figura 62: Connessione dispositivo non avvenuta correttamente

Cliccare quindi su Salva per rendere effettive le impostazioni o Annulla per abbandonare la configurazione. Una volta salvato il dispositivo, il nome del lettore comparirà nella lista dei lettori. Il pulsante, ovvero Elimina, permette di cancellare un dispositivo configurato in precedenza, mentre il pulsante, Aggiungi, consente di inserire nuovi lettori (per la configurazione di questi ultimi, ripartire dal punto 1). Figura 63: Eliminazione lettore

APPENDICE 1: UTILIZZARE IL LETTORE DI TAG RFID Come utilizzare il lettore di tag RFID Per abilitare la possibilità di assegnare i risultati alle check-list, è necessario che l Operatore si rechi in prossimità del tag assegnato al dispositivo da controllare, e ne effettui la lettura tramite l apposito lettore di tag (fig. 64) in dotazione versione Bluetooth, per Esecutori). Figura 64: Lettore di tag RFID Bluetooth Anzitutto, occorre accendere il lettore premendo il pulsante blu centrale per qualche secondo; una luce blu fissa alla sinistra del pulsante di accensione confermerà l avvio del dispositivo. Figura 65: Accensione del lettore di tag RFID

Come leggere un etichetta tag RFID L operazione di lettura del tag consiste nell avvicinare la superficie posteriore del lettore in prossimità del tag, e nel premere il pulsante blu centrale. Lo strumento conferma l avvenuta lettura con un bip e l indicatore luminoso alla destra del pulsante di accensione diviene di colore arancio per un secondo (fig. 66). Figura 66: Immagine di avvenuta lettura del tag RFID da parte del lettore Una volta che il lettore è collegato correttamente al tablet via Bluetooth, durante la lettura del tag il segnale luminoso alla destra del pulsante di accensione apparirà 3 volte, come 3 saranno i bip udibili. Conferma di lettura dei tag da parte del tablet Il tablet PC conferma la lettura commutando il riquadro di visualizzazione dell immagine del dispositivo da rosso a verde e rendendo accessibili all operatore i campi per il risultato dei controlli.

Figura 67: Scheda manutentiva prima dell attivazione tramite lettura del tag RFID (inattiva)

Figura 68: Scheda manutentiva dopo l attivazione mediante lettura del tag associato (attiva) In questo modo, il sistema riconosce all Esecutore di trovarsi effettivamente in prossimità del dispositivo da controllare e lo abilita ad assegnare l esito dei controlli.

APPENDICE 2: TABLET- PC Un tablet PC è un computer portatile con proprietà touch screen, in grado cioè di ricevere comandi direttamente dallo schermo. I tablet PC si dividono in: - TABLET A SCHERMO RESISTIVO (DOTATO DI STYLUS PEN ): questo tipo di tablet può utilizzare la penna in dotazione per facilitare e velocizzare la scrittura, ma si può utilizzare normalmente anche solo con i movimenti delle dita. - TABLET A SCHERMO CAPACITIVO: questo tipo di tablet non necessita di una stylus pen in quanto si può utilizzare esclusivamente tramite movimenti delle dita, per questo occorre prendere confidenza con il sistema di interfaccia a schermo prima di procedere con le verifiche. INTERFACCIA DI SCRITTURA ASSISTITA A SCHERMO Se si vuole inserire un testo in corrispondenza di un campo, occorre toccarlo perché si presenti il seguente pulsante. Una volta selezionato, il software mette a disposizione l Input Panel, che consiste in due possibili interfacce per la scrittura a video assistita. Blocco note virtuale Questo tipo di scrittura è consigliata con l uso del pennino in dotazione (per i monitor resistivi), in quanto l operazione di scrittura a mano libera è notevolmente facilitata. L interfaccia permette il riconoscimento automatico di numeri e lettere (maiuscole e minuscole) e punteggiatura, a scrittura libera nell area su sfondo giallo. Il software provvede a suggerire l interpretazione della scrittura. Per confermare il testo interpretato premere il pulsante Inserisci che comparirà in basso a destra. Nota: Per cancellare una qualunque porzione di testo segnato è sufficiente tracciare sullo stesso una riga orizzontale da sinistra verso destra. Il software provvederà ad eliminare la parte di testo così barrata.

Figura 69: Blocco note virtuale Tastiera virtuale La tastiera virtuale riproduce una classica tastiera elettromeccanica. Per agire su di essa è sufficiente toccare un qualunque tasto perché l operazione risulti come effettuata su una normale tastiera. Nella barra soprastante sono presenti suggerimenti che possono velocizzare la scrittura del testo. Figura 70: Tastiera virtuale

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