Affidamento di appalto di global service



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Transcript:

SERVIZIO SANITARIO REGIONALE AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 1 TRIESTINA VIA GIOVANNI SAI, 1-3 34128 TRIESTE

MISSION Promuovere la salute delle persone e della comunità presente sul territorio triestino. I NUMERI DELL AZIENDA SANITARIA 1. distribuita su tutta la Provincia di Trieste attraverso circa 60 sedi/strutture 2. serve una popolazione di 240.000 cittadini 3. i suoi dipendenti sono circa 1.250 (in crescita) 4. comprende: 4 Distretti 3 Dipartimenti (Salute Mentale, Prevenzione e Dipendenze) 3 Centri Interdistrettuali (Cardiovascolare, Centro Sociale Oncologico e Sistema 118)

Il bilancio aziendale contiene costi per circa 385.000.000,00 euro In particolare: Acquisto beni 12.000.000 Prestazioni di ricovero 145.000.000 Prestazioni ambulatoriali 45.000.000 Farmaci 58.000.000 Medicina convenzionata 20.000.000 Convenzioni sanitarie 31.000.000 Appalti 12.000.000 Manutenzioni e utenze 3.000.000 Personale 50.000.000 Altro 9.000.000

Tipologie di gestione fino al 2002, Attività no core SERVIZIO* Manutentivo/Riparativo TIPOLOGIA DI GESTIONE Personale dell ASS1 Pulizie Lavanderia Unico appalto multiservizio Trasporti Energia Ristorazione Esternalizzato Misto * Si considerano qui solo quei servizi che successivamente sono stati inseriti nel Global Service

Stato di conservazione del patrimonio immobiliare Patrimonio molto datato Numerosi edifici, con livelli di conservazione diversi fra loro, secondo la storia di ciascuno: mediamente buoni Talune situazioni di relativo degrado, con l obiettivo di recupero almeno delle condizioni di sicurezza Numerose ristrutturazioni in corso, rifacimento di diversi impianti, con gestione extra global service

moltitudine di strutture distribuite su tutto il territorio della Provincia di Trieste diseconomie di scala (Strutture Operative Interne troppo piccole per riuscire a fare tutto bene) difficoltà nel reperire personale con professionalità adeguata difficoltà di investire continuamente in nuova tecnologia difficoltà di governo di una moltitudine di piccoli appalti alto tasso di burocratizzazione distinzione tra servizi economali e tecnici (scarso dialogo tra le diverse strutture aziendali) difficoltà di programmazione insufficienza di informazioni sull andamento dei servizi

MOTIVI CHE HANNO SPINTO ALLA PARTNERSHIP CON UNA SOCIETA DI SERVIZI DI GESTIONE Necessità di: concentrare le risorse umane e materiali sulle attività strategiche dell ASS1 ottimizzare la gestione dei servizi integrando appalti distinti (affidamento a un unico assuntore società partner - in grado di realizzare economie di scala) ridurre le procedure e gli oneri derivanti dalla selezione e dal controllo di più imprese sfruttare le capacità imprenditoriale dell assuntore nella gestione dei servizi (finalizzato, anche se non esclusivamente, alla manutenzione degli immobili e degli impianti) Ne deriva una maggior sinergia tra pubblico e privato. l Azienda Sanitaria indirizza, supervisiona e controlla la qualità dei servizi la società partner progetta, programma, organizza ed esegue gli interventi

FACILITY MANAGEMENT Pratica di coordinare lo spazio fisico di lavoro assieme alla gente ed al lavoro dell organizzazione, essa integra i principi di business administration, architettura e le scienze ingegneristiche e comportamentali per assicurare le funzionalità dell ambiente edificato International Facility Management Association GLOBAL SERVICE Contratto per la fornitura di un insieme di servizi o prestazioni tese a soddisfare le esigenze complessive del Committente [ ] in cui il compenso contrattuale è basato sui risultati ottenuti UNI 10685, 1998

procedura di aggiudicazione: appalto concorso come da D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 157 art. 6, commi 1 2, lettera c)* criterio di aggiudicazione: offerta economicamente più vantaggiosa. Tra i criteri di aggiudicazione era qualificante il programma di recupero e inserimento lavorativo di persone svantaggiate (10 punti su 100 totali) aggiudicatario dell appalto: Associazione Temporanea di Imprese, di cui Consorzio Nazionale Servizi è capogruppo mandataria (atto deliberativo n. 553, dicembre 2002) sottoscrizione contratto: 31.12.2002 avvio dei lavori: 1.1.2003 durata del contratto: 6 anni (dal 1.1.2003 al 31.12.2008) valore dell appalto: circa 22.000.000 + IVA per i 6 anni del contratto * Attuazione della direttiva 92/50/CEE in materia di appalti pubblici di servizi

SERVIZI E STRUMENTI DELL APPALTO servizio tecnico manutentivo, riparativo e programmato progettazione e realizzazione di prestazioni integrative o manutenzioni a misura SERVIZI STRUMENTI servizio energia (riscaldamento e condizionamento) servizio pulizie servizio lavanderia servizio ristorazione (catering, solo derrate, derrate + cuoco) servizio trasporti anagrafe del patrimonio edilizio e impiantistico sistema informativo per la gestione dell appalto governance di commessa call center dedicato all appalto

LA SOCIETA PARTNER: IL CONSORZIO NAZIONALE SERVIZI Anno di fondazione: 1977 Volume d affari CNS (31/12/2006): 442 milioni di Euro Imprese associate (ad oggi): 230 Volume d'affari stimato delle associate (31/12/2006): 4 miliardi di Euro Servizi: pulizie civili e industriali ristorazione collettiva ecologia e igiene urbana logistica e movimentazione delle merci manutenzioni civili e industriali anche correlate all energia gestione energia turistico-museali gestione varie: reception, portierato, lavanderia, servizi cimiteriali, servizi archivistici,

servizio pulizie = circa 43.000 mq (53 edifici/strutture aziendali) servizio tecnico manutentivo = circa 200.000 mc (45 edifici/strutture aziendali) servizio energia = circa 200.000 mc (46 edifici/strutture aziendali) servizio ristorazione (catering + derrate) circa 55.000 colazioni all anno circa 140.000 pasti all anno servizio trasporti: 11.800 h/uomo 1.300 gg/mezzo servizio lavanderia: circa 74.000 capi lavati all anno 2.820 richieste di intervento oltre alle attività manutentive programmate (anno 2006) personale dell ATI impiegato nell appalto e proveniente dall area del disagio superiore al 25% del totale * Dati al 31 dicembre 2006

AMBITO Giuridico Organizzativo Gestionale PROBLEMATICHE la forma contrattuale non appare adeguata a garantire flessibilità in termini di tempi, costi, qualità e livello di servizio qualche discrepanza tra Capitolato Speciale d Appalto e bisogni/esigenze dell ASS1 burocrazia e rigidità nell attivazione di nuovi servizi riorganizzazione della struttura interna dell Ufficio Tecnico dell ASS1 assenza di una logica di partnership difficoltà nel prendere decisioni rapide e condivise tra i contraenti mancanza di informazioni comuni tra i contraenti

RISULTATI DELLA 1 RICERCA DELL UNIVERSITA DI UDINE L analisi dell appalto: a) i principali punti di forza diminuzione del tasso di burocratizzazione per l ASS1 del 45% risparmio economico per l ASS1 del 12% b) le principali criticità AMBITO Giuridico Organizzativo Gestionale CRITICITA la forma contrattuale non appare adeguata a garantire flessibilità in termini di tempi, costi, qualità e livello di servizio qualche discrepanza tra Capitolato Speciale d Appalto e bisogni/esigenze dell ASS1 burocrazia e rigidità nell attivazione di nuovi servizi riorganizzazione della struttura interna dell Ufficio Tecnico dell ASS1 assenza di una logica di partnership difficoltà nel prendere decisioni rapide e condivise tra i contraenti mancanza di informazioni comuni tra i contraenti

CARDINI DEL MODELLO ADOTTATO il Tavolo di Coordinamento la partnership/collaborazione: attenzione alle variazioni nei bisogni dell ASS1 sensibilità e flessibilità della società partner/appaltatore nei confronti dell ASS1 disponibilità dell ASS1 nei confronti della società partner il rafforzamento del ruolo di raccordo del Facility Manager tra: le diverse funzioni aziendali dell ASS1 le diverse imprese esecutrici dell appaltatore

MOTIVI CHE HANNO SPINTO AD ATTIVARE IL TAVOLO DI COORDINAMENTO criticità rilevate dai contraenti nel corso dell appalto criticità emerse dall analisi dell Università degli Studi di Udine riflessioni aziendali sulla struttura organizzativa interna rafforzamento di un unica interfaccia di dialogo esigenza di un unico momento di discussione ricerca di una logica di partnership che: permetta il dialogo favorisca il confronto, il coordinamento e la programmazione fra le parti

I PRIMI RISULTATI OTTENUTI DAL TAVOLO DI COORDINAMENTO maggiore dialogo tra le parti che ha portato a una migliore collaborazione (maggiore condivisione di informazioni, programmazione e pianificazione dei servizi e dei lavori) maggiore fiducia tra le parti (aumento della quantità e della qualità dei servizi erogati e dei lavori svolti) maggiore presidio e coordinamento dei servizi maggiore soddisfazione sia da parte dell ASS1 che dell ATI