AIDS: oltre la malattia



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Transcript:

AIDS: oltre la malattia PREMESSA L'Africa sub-sahariana è la regione maggiormente colpita dalla pandemia di HIV/AIDS: qui vivono 30 milioni di soggetti portatori di HIV (pari a tre quarti dei sieropositivi del mondo) e addirittura il 90% dei bambini infetti dal virus (2 milioni di bambini sotto i 15 anni). In questa parte del mondo l'aids è rapidamente divenuta la prima causa di morte, superando in negativo mali atavici come la malaria o la tubercolosi (dati Unicef 2006). PROGETTO Il progetto "AIDS: OLTRE LA MALATTIA", si inserisce appunto nell'ampio contesto della cooperazione italiana in finanziata dal Ministero degli Affari esteri, il Ministero della Sanità, l'istituto Superiore di Sanita, l'università di Tor Vergata. In questo ambito è stata attivata una fase pilota di intervento grazie ad un primo contributo dell'istituto Superiore di Sanità e della Regione Lazio. REGIONE LAZIO Ambiente e cooperazione tra i popoli

PARTNERS L'attuazione dell'iniziativa è oggi affidata all'adm in stretta collaborazione con l'università di Tor Vergata, ed un ruolo attivo e determinante è rivestito anche da numerosi enti e istituzioni camerunensi: il Ministero della Sanità del, il Centro Sanitario e di Ricerca contro l'hiv Chantal Biya, sito nella capitale del Yaoundé e da pochi mesi inaugurato grazie al sostegno dei Ministeri della Sanità e delle Pari Opportunità in, l'associazione "Synergie Africaine contre le Sida et la souffrance", struttura coordinata e gestita dalle first lady africane 40 strutture locali ca. tra Ospedali Statali, Centri Sanitari pubblici e privati, Università, Ong e Associazioni distribuite su tutto il territorio del (cfr. tabella). OBIETTIVI Obiettivo del nostro lavoro (nell'arco di circa 18-24 mesi) è realizzare una campagna di comunicazione a più livelli - settorializzata per realtà sociali, culturali e geografiche - per sensibilizzare e influire nella prevenzione, nella gestione e nella lotta all'aids. Tale campagna sarà ideata e diffusa in seguito ad una lunga e attenta ricerca sul campo che vedrà interventi quantitativi e qualitativi sui territori interessati con il coinvolgimento di scuole, università e associazioni locali sia nelle fasi appunto di ricerca che in quelle successive. Lo scopo principale della metodologia intervenutale prescelta e del ruolo determinante rappresentato dagli interlocutori locali è proprio quello di riuscire a calibrare in modo adeguato la campagna di comunicazione e sensibilizzazione così da raggiungere efficacemente le varie realtà culturali e sociali presenti in questo paese. Siamo convinti infatti che solo attraverso l'innalzamento della coscienza e l'uscita dall'ignoranza, si possa combattere realmente questa pandemia, agendo perciò sulla formazione culturale della popolazione e ingenerando essenziali modifiche comportamentali che possano ridurre ed evitare il contagio. Questo progetto pilota in prospettiva verrà replicato in Costa D'Avorio e in Burkina Faso, ed eventualmente in altri paesi che attualmente vivono a caro prezzo il flagello dell'hiv.

Azioni primarie HEALTH: garantire assistenza medica e psicologica ai sieropositivi e alle famiglie colpite sensibilizzare i governi locali esercitare pressione sulle istituzioni affinché sostengano programmi di assistenza e recupero promuovere incontri di sensibilizzazione sulle metodologie di contagio e prevenzione del virus COMMUNICATION: organizzare campagne di educazione e sensibilizzazione dirette a comunità e istituzioni per prevenire il contagio dell'hiv e aiutare i malati di AIDS promuovere incontri e dibattiti su AIDS, condizione femminile e diritti delle donne organizzare incontri formativi di sensibilizzazione e prevenzione sulla malattia sensibilizzare le comunità sulla malattia e i metodi di prevenzione EDUCATION: garantire concretamente a tutti i bambini, e soprattutto le bambine, la possibilità di accesso a un'istruzione adeguata, favorire l'alfabetizzazione degli adulti, organizzando corsi in orari flessibili per insegnare a leggere e scrivere ma anche per discutere dei problemi comuni e delle possibili soluzioni, esercitare pressione sulle istituzioni affinché garantiscano a tutti l'accesso all'istruzione di base.

ATTIVITÀ E PRODOTTI La metodologia di intervento, di stampo socioantropologico, adottata dall'archivio della Memoria, che curerà le attività di ricerca e comunicazione, vedrà l'utilizzo di mezzi audiovisivi e fotografici per produrre e realizzare videointerviste, reportage, fotografie e materiale grafico. Verrà adottato un approccio di tipo quantitativo per la raccolta di dati, per la formulazione di statistiche e per la esatta comprensione delle realtà indagate dal punto di vista numerico e sanitario; seguirà invece un approccio di tipo qualitativo per la comprensione e l'individuazione dei temi e dei migliori mezzi di comunicazione per le campagne finali. Il coinvolgimento, soprattutto nella ricerca qualitativa, di studenti di scuole e Università camerunensi e di ricercatori locali sarà fondamentale per allontanare l'indagine da rischi di etnocentrismo e incapacità di comprensione delle realtà indagate. Il completamento del progetto vedrà quindi l'ideazione e la realizzazione di una campagna di comunicazione complessa e a più livelli con la produzione e la diffusione di: spot video, video didattici, video-documentari, brochure informative, libri, spettacoli teatrali, canzoni professionali, canzoni popolari, mostre fotografiche, etc TARGET La campagna si rivolgerà essenzialmente alla popolazione dei paesi dell'africa sub-sahariana coinvolti (,Burkina Faso, Costa d'avorio ) che verranno raggiunti con una comunicazione articolata, efficace e calibrata sulle varie etnie presenti sul territorio. I supporti prodotti saranno anche distribuiti in Europa e nel mondo per sensibilizzare ulteriormente l'opinione pubblica e incrementare le donazioni. Un'attenzione particolare sarà rivolta alla popolazione africana immigrata presente in, dove il contagio è purtroppo in crescita, a causa di un suo incremento demografico, ma anche per una maggiore difficoltà di accedere senza alcun timore alle strutture sanitarie.

PARTNERS ITALIANI ENTE STATO RUOLO Istituto Superiore di Sanità Finanziamento e consulenza scientifica Regione Lazio Università di Tor Vergata Università di Tor Vergata Archivio della Memoria Finanziamento Coordinamento Coordinamento Ricerca e Comunicazione RESPONSABILE Prof. Giovanni Rezza Responsabile Reparto AIDS e Malattie Sessualmente Trasmesse, Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica Ass. Filiberto Zaratti Ambiente e Cooperazione tra i popoli Prof. Vittorio Colizzi Professore Ordinario di immunologia e patologia generale Cattedra Unesco in Biotecnologie Prof. Augusto Panà Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina e Chirurgia Ordinario di igiene e sanità pubblica Dott. Sergio Pelliccioni Docente di antropologia e comunicazione presso la Facoltà di Lettere, Università Tor Vergata REGIONE LAZIO Ambiente e cooperazione tra i popoli ENTI E ISTITUZIONI COINVOLTE IN CAMERUN ENTE STATO Ministero della Salute INCARICO Diffusione campagna Centro Chantal Biya, Yaoundè Raccolta ed elaborazione dati Ass. Synergies Africaines 30 tra centri sanitari e presidi locali 25 tra università e scuole 40 tra associazioni locali Diffusione e sostegno locale Diffusione e sostegno locale Attività di ricerca Diffusione materiali

SCHEMA DEI SUPPORTI DA REALIZZARE PER FASI DI LAVORO SUPPORTI Spot video FASE 1 FASE 2 FASE 3 FASE 4 Video didattici Video-documentario Brochure informative Libro Spettacolo teatrale Canzoni professionali Canzoni locali Sito internet Altro REGIONE LAZIO Ambiente e cooperazione tra i popoli