FISICA IN PILLOLE: TEORIA DEGLI ERRORI

Documenti analoghi
PRINCIPIO DI INTEDERMINAZIONE

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona

Capitolo 2. La misura

Errori di misura Teoria

TEORIA DEGLI ERRORI. Misurare una grandezza = Associare a quella grandezza un numero ed una unità di misura

Grandezze e Misure 1

FISICA. Elaborazione dei dati sperimentali. Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica

Corso di Fisica. DOCENTE: Marina COBAL: Tel

Strumenti di misura e teoria degli errori. Piano Lauree Scientifiche Dipartimento di Matematica e Fisica «E. De Giorgi» Università del Salento

Capitolo 2 Le misure delle grandezze fisiche

Tutte le altre grandezze fisiche derivano da queste e sono dette grandezze DERIVATE (es. la superficie e il volume).

3 - La misura. Prof. Stefano SPEZIA

TOPOGRAFIA 2013/2014. Prof. Francesco-Gaspare Caputo

Corso di Fisica generale

Misura di grandezze fisiche Stima delle incertezze. Maria Luisa De Giorgi Dipartimento di Fisica UniSalento - Lecce

Laboratorio di Fisica-Chimica

Laboratorio di Fisica

GLI ERRORI DI MISURA

Elaborazione dei dati sperimentali. Problemi di Fisica

MISURE ED ERRORI DI LUIGI BOSCAINO BIBLIOGRAFIA: QUANTUM AUTORE FABBRI - EDITORE SEI IDEE E SPUNTI DEL DOCENTE

Equivalenze. Prof. A. Spagnolo IMS P. Villari - Napoli

Scritto da Administrator Mercoledì 26 Ottobre :57 - Ultimo aggiornamento Domenica 08 Dicembre :43

Importanza delle incertezze nelle misure fisiche

Se misuriamo lo spessore di una moneta con un calibro ventesimale, 1 possiamo conoscere questo spessore con l errore di mm 0, 05mm

Analisi statistica delle incertezze casuali. Dott. Claudio Verona

L errore percentuale di una misura è l errore relativo moltiplicato per 100 ed espresso in percentuale. Si indica con e p e risulta: e ( e 100)%

La misura e le incertezze

Grandezze e Misure.

Dati sperimentali Nella serie di 10 misurazioni di tempo effettuate, si sono ottenuti i seguenti valori espressi in secondi:

Classe 2^ - STA - UdA n 1: Metrologia - Principi di funzionamento della strumentazione di base PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO DELLA STRUMENTAZIONE DI BASE

Sintesi degli argomenti di fisica trattati (parte uno)

Grandezze e Misure.

CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

Errori di misura. 1 Espansione 0.1

Come errore prendo la semidispersione o errore massimo, cioè il valore più grande meno quello più piccolo diviso 2.

INCERTEZZA DI MISURA SECONDO NORME CEI

Appunti di statistica ed analisi dei dati

IE FISICA Verifica 10 gennaio 2015 tutti gli esercizi e tutte le domande

La fisica al Mazzotti 5.4

Analisi Statistica dei Dati Sperimentali. M. Trimarchi e P. La Rocca

Questi appunti costituiscono soltanto una traccia sintetica del Corso di Laboratorio di Fisica, a prescindere dalle opportune spiegazioni e dai

Precisione e accuratezza

Gli strumenti di misura. Corso di Fisica ed Elementi di Informatica

Errori sistematici e casuali

Cifre significative delle misure di grandezze fisiche

Accuratezza, precisione, tipi di errori e cifre significative dei dati analitici.

Rappresentazione numerica delle misure di grandezze fisiche

La fisica al Mazzotti. la fisica e le grandezze fisiche

LA TEORIA DEGLI ERRORI

Rappresentazione numerica delle misure di grandezze fisiche

Metodologie informatiche per la chimica

fenomeni na- turali grandezze fisiche principi leggi metodo scientifico modello

Relazione di fisica ESPERIMENTO N 1

Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017

Caratteristiche degli strumenti di Misura LA RIPETIBILITA`

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Fondamenti della Misurazione e Metrologia

Corso di Fisica I per Matematica

Appendice 1: Verifiche scritte

La misura si fa utilizzando uno strumento, ogni strumento ha associata un incertezza (non esistono stumenti con

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri

ANALISI CHIMICO FARMACEUTICA I

Fisica Generale Misure di grandezze fisiche e incertezze di misura Lezione 2 Facoltà di Ingegneria Livio Lanceri

Osservazioni e Misura. Teoria degli errori

TEORIA DEGLI ERRORI DI MISURA, IL CALCOLO DELLE INCERTEZZE

3 - Esercizi: strumenti di misura, propagazione degli errori, media, deviazione standard, intervalli

GRANDEZZE FONDAMENTALI E DERIVATE

Incertezza o errore delle misurazioni

Capitolo 1 Misure e grandezze

TEORIA ELEMENTARE DEGLI ERRORI

ERRORI. L'errore è presente in ogni metodo analitico e può essere dovuto a cause diverse.

I.T.C.G. Hodierna. Corso per Geometri. Materia: Fisica. Prof. Giuseppe Frangiamore

Corso Di CHIMICA ANALITICA II

di misura La scelta dello strumento Si definisce portata il valore massimo della grandezza che uno strumento è in grado di misurare.

Laboratorio d'analisi Numerica

Laboratorio di Fisica I - Anno Accademico Relazione esperienza n 1

3 Le grandezze fisiche

La fisica...le scienze... Metodo scientifico. Scopo della fisica è lo studio dei fenomeni naturali descrizione qualitativa e quantitativa

PRESENTAZIONE dei RISULTATI di un ANALISI: cifre significative. D.C. Harris, Elementi di chimica analitica, Zanichelli, 1999 Capitolo 3 1

2 Andiamo subito alle conclusioni

Errori e loro propagazione

Ciò significa che uno strumento molto sensibile riesce a percepire piccole variazioni della grandezza presa in esame.

PAROLE CHIAVE Accuratezza, Accuracy, Esattezza, PRECISIONE, Precision, Ripetibilità, Affidabilità, Reliability, Scarto quadratico medio (sqm), Errore

Capitolo 1 Misure e grandezze

STRUMENTI DI MISURA. Ne esistono di molto semplici (come un righello) e di molto complessi (come un oscilloscopio o uno spettrofotometro).

Algebra. Considera la formula: esplicita rispetto a r e rispetto a Q. Considera la formula: esplicita rispetto a h.

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Appendice - Cenni di Teoria degli Errori

Errori numerici. Approfondimenti

CORSO DI TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO (TFA) CLASSE DI CONCORSO A033 ANNO ACCADEMICO 2014/15 PROF. GIUSEPPE NATALE

Aggiorniamo pag. 24 della presentazione

Errori di misura 1 ESPANSIONE 0.1


Il protocollo analitico

Esploriamo la chimica

Grandezze fisiche e loro misura

Marta Marcantonini. Telefono: 075/

Corso PAS Misure, strumenti ed Errori di misura. Didattica del Laboratorio di Fisica F. Garufi 2014

il metodo scientifico comporta l uso sistematico: intesi in senso costruttivo e non per spirito contraddizione o per polemica

Studio delle incertezze nelle misure fisiche. Dott. Claudio Verona

Transcript:

FISICA IN PILLOLE: TEORIA DEGLI ERRORI Il processo di indagine dei fenomeni fisici passa per la quantificazione delle grandezze che lo caratterizzano. La misura di qualsiasi grandezza fisica permette per qualsiasi sistema fisico: 1. Conoscere; 2. Descrivere; 3. Controllare; 4. Confermare una teoria; 5. Prevedere l evoluzione di un fenomeno. È di fondamentale importanza in fisica che il valore della misura eseguita sia accompagnata dalla consapevolezza dei limiti di validità. Per rispondere a queste necessità è stata formulata la Teoria degli Errori che: 1. studia la natura degli errori che ricorrono nella pratica applicativa; 2. deduce i procedimenti e le caratteristiche degli strumenti per ottimizzare le risorse economiche (minimo impegno per ottenere valutazioni sufficienti allo scopo della misura); 3. sviluppa le tecniche per il trattamento dei dati misurati al fine di pervenire a: misura della grandezza; attendibilità della misura fornita. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 1

FISICA IN PILLOLE: TEORIA DEGLI ERRORI Ogni misura, per quanto accurata e precisa, è affetta da errore. Errore non è sinonimo di sbaglio, ma sta ad indicare proprio che ogni strumento di misura, per diverse cause, ha dei limiti nel misurare. Basta pensare, ad esempio, alla sensibilità. E quindi impossibile ottenere il valore reale della misura di una qualsiasi grandezza fisica. Gli errori sono la differenza fra il risultato di una misura e il valore vero cercato. ERRORE = MISURA REALE-MISURA Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 2

FISICA IN PILLOLE: TEORIA DEGLI ERRORI La teoria de gli errori aiuta a valutare e minimizzare gli errori nei procedimenti di misura Per minimizzare gli errori al fine di rendere adeguata l incertezza della misura rispetto all uso che se né deve fare. Problemi di questo tipo possono presentare aspetti e livelli di complicazione diversissimi, e quindi richiedere l uso delle tecniche più svariate che non si esauriscono con questa lezione. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 3

FISICA IN PILLOLE: LA MISURA Per eseguire una corretta misura bisogna: 1. Conoscere l unità di misura; 2. Conoscere le proprietà della grandezza da misurare; 3. Conoscere lo strumento di misura e scegliere quello più appropriato; 4. Usare un operatore esperto per effettuare la misura; 5. Saper interpretare la lettura della misura; 6. determinare correttamente l incertezza di misura e le cifre significative con cui esprimere il risultato. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 4

FISICA IN PILLOLE: STRUMENTI DI MISURA LE CARATTERISTICHE DEGLI STRUMENTI DI MISURA RIPETIBILITÀ PRONTEZZA SENSIBILITÀ RISOLUZIONE FONDO SCALA PORTATA PRECISIONE Con il termine ripetibilità (affidabilità) si intende la capacità dello strumento di fornire misure uguali della stessa grandezza. In generale la prontezza rappresenta la rapidità con cui è lo strumento è in grado di fornire il risultato di una misura. La sensibilità la più piccola misura che lo strumento può rilevare La risoluzione di uno strumento rappresenta la minima variazione apprezzabile della grandezza. Se la scala dello strumento lineare la risoluzione è costante lungo tutto il campo di misura e risulta numericamente uguale alla sensibilità. Il fondo scala rappresenta il limite superiore del campo di misura e prende anche il nome di portata dello strumento. La portata è la più grande misura che lo strumento può rilevare. Come abbiamo già detto, ad ogni misura è associata inevitabilmente una incertezza. Può essere espresso dal il rapporto tra l'errore assoluto e la misura. Il risultato è un numero adimensionale (privo cioè di unità di misura). Prende il nome di precisione o errore relativo. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 5

FISICA IN PILLOLE: VALORE VERO DI UNA MISURA? Se si esegue più volte la misura di una stessa quantità, si ottengono spesso risultati diversi. L approccio metodologico per determianare il più propabile valore della grandezza, può essere: 1. Il trattamento statistico 2. La teoria degli errori CAUSE DELLA VARIABILITA 1. Soggetto, che esegue la prova ogni volta in modo leggermente diverso. 1. Perturbazioni ambientali (variazioni di temperatura, pressione, umidità) 2. Limitazioni tecnologiche della strumentazione (imperfezioni costruttive, instabilità della taratura, ecc.); 3. Imperizia dell operatore. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 6

FISICA IN PILLOLE: VARIABILITA DEL RISULTATO RICORDARE CHE: 1. Non possibile determinare in modo assolutamente certo il valore della grandezza da misurare. 2. La misura può essere affetta da un errore. 3. La misura è sempre affetta da un certo grado di incertezza. 4. Il valore della misura non rappresenta il valore vero ma la sua stima. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 7

FISICA IN PILLOLE: DEFINIZIONE D ERRORE e a ERRORE ASSOLUTO S V max- V min = Û ea = M M ERRORE RELATIVO e = r e a M l errore assoluto ci offre una stima efficiente del peso dell errore stesso sulla misura. S= sensibilità M=misura in caso di una serie di misure Vmax=valore massimo misurato Vmin=valore minimo misurato. Non sempre l errore assoluto ci offre una stima efficiente del peso dell errore stesso sulla misura. È più grave commettere un errore di 1 cm su 1 m, o di 1 m su 1 km? Sicuramente è più grave il primo. Perché? Chiamiamo Errore Relativo e r il rapporto: ERRORE PERCENTUALE e p e = r 100 Quando si fanno tante misure di una grandezza, siamo in grado di scartare quelle misure che sono fuori da un intervallo accettabile. L Errore Percentuale ε p, definito come segue, ha proprio questo scopo: si esprime come percentuale, simbolo %. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 8

FISICA IN PILLOLE: CLASSIFICAZIONE DEGLI ERRORI ERRORI GROSSOLANI SISTEMATICI CASUALI Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 9

FISICA IN PILLOLE: ERRORE GROSSOLANO Sono quegli errori che si presentano enormemente grandi rispetto alla misura Possono essere causati da letture errate del visualizzatore, dall uso improprio degli strumenti, da trascrizioni sbagliate del risultato o da imprecisioni nell elaborazione numerica o nella rappresentazione Sono spesso addebitabili alla distrazione o all inesperienza Possono essere eliminati conducendo le misure con cura ed attenzione Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 10

FISICA IN PILLOLE: ERRORE SISTEMATICO Un errore si dice sistematico quando si presenta sempre con lo stesso segno e lo stesso valore, ripetendo la misura con gli stessi strumenti Le cause possono essere imputate sia agli strumenti che ad interferenze dovute all ambiente. Un cronometro tarato male, per esempio per difetto, avrà sempre la tendenza a stimare misure di tempo eccedenti rispetto alla realtà. Un righello deformato dal caldo non può offrire ovviamente una misura corretta. Si possono limitare se si conosce una stima attendibile della quantità da misurare e la relazione che lega il valore del misurando al valore della misura. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 11

FISICA IN PILLOLE: ERRORE CASUALE Un errore si dice accidentale se variazioni casuali ed imprevedibili delle condizioni in cui si effettua la misura. Non possono mai essere completamente eliminati La causa è imputabile al rilevatore o all ambiente il loro effetto si può ridurre usando le tecniche della statistica (ad esempio ripetendo più volte la misura ed effettuando la media dei valori ottenuti) Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 12

FISICA IN PILLOLE: ESEMPIO DI ERRORE CASUALE La figura mostra la diversa lettura che si ottiene osservando la scala dello strumento da angolazioni diverse. Indice Scala Lettura errata Lettura ESATTA Lettura errata Gli strumenti di precisione hanno una porzione della scala riflettente allo scopo di minimizzare tale effetto. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 13

FISICA IN PILLOLE: TEORIA DEGLI ERRORI Le misure ottenute con strumenti di misura, come detto, sono inevitabilmente affette da errori. Esistono però dei metodi, descritti dalla teoria degli errori, che servono a limitare al minimo l incidenza degli errori stessi sulle misure. DI SEGUITO TRATTEREMO: 1. Valor Medio 2. Errore Assoluto 3. Intervallo di Incertezza 4. Errore Percentuale. 5. Errore Relativo Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 14

FISICA IN PILLOLE: VALORE MEDIO Supponiamo di aver eseguito n misure di una stessa grandezza con uno strumento di misura. L insieme delle misure è il seguente: {x 1, x 2,, x n } Definiamo Valore Medio G il rapporto G = x + x + + x 1 2 n n Somma di tutte le n misure divise per n (numero di misure) Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 15

FISICA IN PILLOLE: ERRORE ASSOLUTO In un insieme delle stessa misura (misura rilevata n volte) {x 1, x 2,, x n }c è sempre una misura più grande, x max, ed una più piccola, x min. Si definisce Errore Assoluto e a (o Semidispersione Media) il rapporto e a = x max - 2 x min Nel caso la misura si esegue una sola volta l errore assoluto si assume pari alla sensibilità dello strumento di misura e = a S sensibilità dello strumento di misura Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 16

FISICA IN PILLOLE: INTERVALLO D INCERTEZZA Come abbiamo detto, non è possibile ottenere una misura esatta. Risulta allora utile ottenere un intervallo minimo in cui siamo sicuri che ricade la misura esatta. Questo intervallo, detto Intervallo di Incertezza, è il seguente: x = G± e a Dove x indica la misura esatta, G il valore medio e ε a l errore assoluto. 17 Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio

FISICA IN PILLOLE: INTERVALLO D INCERTEZZA Una misura si scrive nel modo seguente: m = 12.51± 0.02[ kg] significa che il valore della massa m che si sta cercando è tale che 12.49 kg m 12.53 kg [ ] [ ] ossia che la massa m ha un valore compreso tra i 12.49 kg e i 12.53 kg Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 18

FISICA IN PILLOLE: ERRORE RELATIVO Non sempre l errore assoluto ci offre una stima efficiente del peso dell errore stesso sulla misura. È più grave commettere un errore di 1 cm su 1 m, o di 1 m su 1 km? A questo scopo si introduce l errore relativo definito come: e = r e Errore Relativo ε r è il rapporto tra l errore assoluto e la misura a G. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 19

FISICA IN PILLOLE: ERRORE RELATIVO Ora diamo la risposta al precedente quesito ossia: È più grave commettere un errore di 1 cm su 1 m, o di 1 m su 1 km? Nel primo caso abbiamo un errore relativo [ m ] [ m ] e 0.01 r = = 1 mentre nel secondo caso abbiamo 1 [ m e ] r = = 1000 m [ ] 0.01 0.001 Risposta: l errore più grave è quello del primo caso, in quanto, l errore relativo è più grande del secondo caso Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 20

FISICA IN PILLOLE: ERRORE PERCENTUALE L errore relativo percentuale e p% è definito come l errore relativo x 100 e r e = 100 % r e si esprime come percentuale, cioè col simbolo %. Quando si fanno tante misure di una grandezza, siamo in grado di scartare quelle misure che sono fuori da un intervallo accettabile. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 21

FISICA IN PILLOLE: ERRORE PERCENTUALE Tornando al calcolo dell errore relativo precedente ossia: e = e 2% = 0.001 r1 % 0.01 r possiamo calcolare gli errori relativi percentuali: primo caso: secondo caso: ε r1% = ε r1 100 = 0.01 100 = 1% ε r2% = ε r2 100 = 0.001 100 = 0.1% Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 22

FISICA IN PILLOLE: ERRORI RICORDARE 1. hanno la stessa unità di misura della grandezza misurata: Il valor medio, l errore assoluto l intervallo di incertezza obbligatorio specificarla sempre 2. sono numeri puri, ossia non possiedono alcuna unità di misura: L errore relativo l errore percentuale Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 23

FISICA IN PILLOLE: ARROTONDAMENTO DELLE MISURE Quante cifre bisogna indicare dopo la virgola, per indicare correttamente una misura? I CASI SONO DUE MISURA DIRETTA MISURA INDIRETTA La lettura dello strumento indica le cifre. cifre sono quante sono quelle relative alla sensibilità dello strumento col quale si è misurato, di conseguenza è necessario eseguire degli arrotondamenti. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 24

FISICA IN PILLOLE: ARROTONDAMENTO DELLE MISURE INDIRETTE Le cifre da mantenere dipendono dall operazione eseguita per determinare la misura indiretta MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE (stesse cifre significative della misura) Misura / numero Misura X numero 30[m] A = = 4,285714286 = 4 [m] 7 A = 30,87[s]X4 =123,48 =123,5[s] MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE (stesso numero di cifre significative della misura meno precisa) Misura X Misura Misura / Misura A = 3,0[m]x6,580[m] =19,74 = 20[m] 48,3[m] A = = 10,162003= 10,2[ m] 4,753[m] SOMMA E SOTTRAZIONE (prima è necessario arrotondare tutti le misure alla cifra significativa meno precisa poi sommare) A = 3,0[m]+10[m]+12,44[m]-5[m] = 20[m] A = 3[m]+10[m] + 12[m]- 5[m] = 20[m] Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 25

FISICA IN PILLOLE: CIFRE SIGNIFICATIVE Si dicono Cifre Significative di una misura le cifre certe e la prima incerta, in riferimento all intervallo di incertezza. In generale, il numero delle cifre significative si trova contando la cifra incerta e le cifre che stanno alla sua sinistra fino all ultima cifra, se essa è diversa da zero. VEDIAMO QUANTE SONO LE CIFRE SIGNIFICATIVE DEI SEGUENTI NUMERI 52.45 57.3 0.34 0.330 33.073 10.0210 0.002 4 cifre significative 3 cifre significative 2 cifre significative 3 cifre significative 5 cifre significative 6 cifre significative 3 cifre significative Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 26

FISICA IN PILLOLE PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI Tutte le misure dirette di grandezze sono affette da errori, abbiamo visto come si determinano, quando da esse si ricavano misure indirette anche esse sono affette da errori. Diremo quindi che gli errori di misura sulle misure dirette si sono propagati alle misure indirette. VEDIAMO COME SI CALCOLANO GLI ERRORI (INCERTEZZE) A SEGUITO DI OPERAZIONI MATEMATICHE TRA MISURE DIRETTE. Per determinare l incertezza propagata è necessario eseguire due fasi: 1. Determinare delle incertezze (errori) delle grandezze misurate direttamente; 2. Determinare come tali incertezze si propaghino attraverso i calcoli. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 27

FISICA IN PILLOLE PROPAGAZIONE DELL ERRORE: : SOMMA E DIFFERENZA Se A è una misura indiretta, ottenuta dalla somma e B dalla sottrazione di due misure L 1 e L 2 A=L 1 + L 2 B=L 1 - L 2 L incertezza relativa è data da: ε aa = ε al1 + ε al2 ε ab = ε al1 + ε al2 L errore assoluto sulla somma A e sulla sottrazione di L 1 e L 2 è uguale alla somma dei relativi errori assoluti di L 1 e L 2 La regola vale anche se le misure sono più di due. Per n misure si ha: ε aa = ε al1 + ε al2 + ε al3 + + ε aln Idem sottraz. Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 28

FISICA IN PILLOLE PROPAGAZIONE DELL ERRORE: : SOMMA E DIFFERENZA DIMOSTRIAMOLO CON UN ESEMPIO: Vogliamo sommare due lunghezze: L 1 = 10,01 ± 0,01 [m] L 2 = 20,01 ± 0,01 [m] L 1 = 10,01±0,01[m] L 2 = 20,01±0,01[m] Calcoliamo prima S max =L 2max + L 2max = 10,02+20,02 = 30, 04 [m] 10,02 30,04 10,01 0,01 20,01 0,01 Calcoliamo adesso S min =L 2min + L 2min = 10,00+20,00 = 30, 00 [m] 10,01 10,00 30,00 20,01 0,01 0,01 S=30,00 30, 04 [m] S=30,02 ± 0, 02 [m] ε as =ε al1 +ε al2 =0,01+0,01=0, 02 [m] Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 29

FISICA IN PILLOLE PROPAGAZIONE DELL ERRORE: PRODOTTO E QUOZIENTE Se P è una misura indiretta, ottenuta dal prodotto e D dal quoziente di due misure L 1 e L 2 P=L 1 / L 2 D=L 1 X L 2 L incertezza relativa è data da: ε rp = ε rl1 + ε rl2 ε rd = ε rl1 + ε rl2 Gli errori relativi e percentuali di L 1 e L 2 si sommano sempre, indipendentemente dal fatto che la misura X sia ottenuta come prodotto o come quoziente tra L 1 e L 2. La regola vale anche se le misure sono più di due. Nel caso sono n si ha: ε rp = ε rl1 + ε rl2 + ε rl3 + + ε rln Corso di Fisica 1 prof. Giuseppe Ciancio 30