VALORIZZAZIONE/CERTIFICAZIONE DELLE MATERIE PRIME DELLA COSMESI Convegno Cosmesi Naturale e Mondo Agricolo Pietro Piffanelli Parco Tecnologico Padano 15 Febbraio 2012 pietro.piffanelli@tecnoparco.org
IL CLUSTER DI RICERCA E SVILUPPO DI LODI C C C piffanellip2010
Progetti in corso, 2007 PREMESSA La gamma dei fitocosmetici a base di piante officinali è ampia e in continua crescita. per l assicurazione di qualità, di efficacia e sicurezza di questi prodotti è necessaria l identificazione e autenticazione delle piante utilizzate a tale scopo sono risultate particolarmente utili le metodiche di fingerprinting del DNA, applicabili sia che a materie prime che ad estratti da esse derivate
Progetti LE ANALISI in corso, DEL 2007DNA APPLICATE AL SETTORE COSMETICO il DNA e un etichetta molecolare indelebile che ogni campione biologico porta con se dall origine al prodotto finito (processato) le analisi del DNA permettono di risalire all origine di un prodotto anche in assenza di informazioni cartacee o di altra origine le analisi del DNA permettono di rilevare e quantificare la presenza di contaminati e adulteranti di origine biologica ogni materia prima/prodotto finito e quindi classificabile in modo univoco utilizzando le tecnologie del DNA - codice a barra del DNA sono analisi predittive del titolo di un principio attivo (appartenenza ad una specifica specie/varietà) - si possono affiancare ad analisi chimiche/biochimiche
LE ANALISI DEL DNA A SUPPORTO DELLA COSMESI NATURALE 10x 100x 1000x genere specie varietà
le analisi molecolari permettono di identificare e certificare l origine della materia prima (genere, specie, varietà) anche in estratti secchi Echinacea angustifolia
ci sono marcatori molecolari che permettono di definire e certificare l origine geografica delle materie prime utilizzate nel settore cosmetico
INDENTIFICAZIONE BOTANICA MOLECOLARE per impostare attività di autenticazione di campioni ignoti e necessario creare una mappa del DNA di riferimento ad oggi si sono messi a punto metodi di identificazione/autenticazione per le principali specie e varietà utilizzate come materie prime per la cosmetica
I VANTAGGI DELLE ANALISI DEL DNA applicabili a matrici processate (polveri, estratti) ove il riconoscimento botanico non e possibile precisione/riproducibilità il DNA «non mente» hanno costi ridotti sono applicabili su larga scala automazione delle analisi rapidità sono realizzabili in 24-36 ore sono analisi predittive del titolo di un principio attivo (assenza di adulteranti/appartenenza ad una specifica specie/varietà) si possono affiancare ad analisi chimiche/biochimiche
LA CERTIFICAZIONE HALAL PRODOTTI COSMETICI la certificazione HALAL dei prodotti cosmetici avviene secondo gli standard del Disciplinare di certificazione recentemente emesso da CO.RE.IS. (Comunità Religiosa Islamica) Italiana (DTP HLL 01-C). la certificazione di un prodotto cosmetico HALAL prevede l'esclusione di alcune sostanze non consentite come ingredienti dei prodotti cosmetici (prevalentemente sostanze di origine animale, alcune delle quali sono escluse in tutti i casi e altre sono ammesse soltanto se già certificate HALAL) le analisi molecolari di autenticazione delle materie prime vengono utilizzate come parte integrante delle procedure di certificazione HALAL dei prodotti cosmetici di origine naturale
PROSPETTIVE Attualmente le tecnologie del DNA vengono utilizzate dall industria cosmetica per: verificare l origine di lotti della materia prima (ex Echinacea angustifolia vs Echinacea pallida) verificare la purezza di lotti di materia prima assenza di adulteranti supportare dossier DMF per l attività di specifici estratti da erbe officinali (vedi regolatorio) quantificare la presenza relativa di specie/varietà diverse in estratti derivati da miscele di materie prime quantificare la presenza di adulteranti in matrici processate (polveri, estratti, succhi) che hanno subito trattamenti fisico-chimici (essicazione, spremitura, polverizzazione) e derivate da materie prime ad alto valore aggiunto certificare l origine geografica di specifiche materie prime supportare progetti di selezione di specie e varietà in grado di produrre elevati titoli di specifici principi attivi