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PIANO DI MIGLIORAMENTO A seguito della compilazione e revisione del Rapporto di Autovalutazione d Istituto (RAV), attraverso l analisi dei dati messi a disposizione dall INVALSI, è emerso nell area ESITI, sub-area RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI, quanto segue: il conseguimento da parte degli alunni di un punteggio complessivamente superiore rispetto a scuole con background socio-economico simile e al valore medio nazionale nelle competenze di italiano, matematica e inglese-reading (a.s. 2017-18); eccezione per la prova di inglese-listening dove sia nelle classi quinte che nelle terze SSIG è stato rilevato un punteggio inferiore ai tre livelli di riferimento; disomogeneità di risultati tra le classi. Il piano è coordinato dal Dirigente Scolastico che: collabora con i responsabili del Progetto per formalizzare i vari passaggi del PDM garantisce il monitoraggio delle varie fasi attuative delle Piano propone eventuali revisioni nel caso emergano situazioni da riesaminare. Il gruppo di Miglioramento ha individuato, in particolare, le seguenti azioni: Formazione docenti Scambi formativi tra docenti nei dipartimenti Realizzazione di UDA per classi parallele. Il presupposto è quello di integrare due ambiti di intervento didattico, quello dei bisogni educativi speciali e quello di conseguire livelli formativi di qualità, attraverso tre aree d intervento: 1) il curricolo d Istituto per la competenza digitale; 1

2) l incremento delle competenze professionali dei docenti; 3) il miglioramento degli standard formativi nelle competenze di italiano, matematica e lingua inglese degli alunni attraverso l utilizzazione dei risultati raggiunti nelle prove INVALSI. In base a quanto descritto si evince che le azioni progettuali definite per il PdM, in base alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV, sono integrate e complementari tra loro, in quanto rispondono alla finalità delle Indicazioni Nazionali che è quella di formare un cittadino capace di affrontare le sfide di una realtà sempre più complessa. Il Curricolo progetti e azioni per la vita a.s. 2018-2019 Priorità Traguardi Risultati attesi a. s. 2018-19 Risultati ottenuti a. s. 2018/19 1) Organizzare percorsi didattici coerenti per lo sviluppo negli alunni delle competenze chiave e di cittadinanza; 1.a Costruzione di un curricolo verticale efficace per competenze Revisione del curricolo: la competenza digitale 2

Il Curricolo progetti e azioni per la vita a.s. 2018-2019 Traguardi 1) Costruzione di un curricolo verticale efficace per competenze Obiettivi di processo Organizzare del gruppo team digitale aperto anche agli insegnanti dell area matematicotecnologica Riflettere sul concetto di competenza digitale Revisione del curricolo verticale per lacompetenza digitale; Azioni Tempi Stesura del Curricolo incontri mensili tra verticale per la competenza docenti del team digitale digitale da novembre Utilizzazione del curricolo a febbraio; da parte di tutti i docenti incontro di come strumento di lavoro condivisione per per la programmazione dipartimenti delle attività didattiche a.s. nell ultimo bimestre 2019/20 Strumenti del monitoraggio Verbali degli incontri con indicato: - la corrispondenza dello stato di avanzamento alle attività programmate; - la corrispondenza dei prodotti realizzati alla programmazione pianificata; - la coerenza delle azioni con quanto previsto dal progetto; - la risorse messe a disposizione (di personale e finanziarie) utilizzate come previsto. Analisi delle programmazioni Utilizzare il curricolo come strumento di lavoro per la programmazione delle attività 3

didattiche. Progetto n.2: Linguistica mente facile Priorità Risultati attesi a. s. 2018/19 Traguardi 2) Promuovere la 2.a Migliorare le competenze di cultura della valutazione italiano e di matematica rilevate degli apprendimenti per dalle prove INVALSI generare azioni di miglioramento nel percorso didattico educativo. Aumentare di 2 punti percentuali il punteggio medio delle prove di italiano, matematica Traguardi Azioni Obiettivi di processo Risultati ottenuti a. s. 2018/19 Diminuire di 5 punti percentuali la varianza tra classi. Tempi Strumenti del monitoraggio A.S. 2018/19 1) Migliorare le competenze di italiano e Analizzare gli esiti restituiti dall INVALSI relativi all a.s. 2017/18; Analisi degli esiti restituiti dall INVALSI ottobre/dicembre registrazione sui verbali: - analisi degli esiti INVALSI nelle prove di italiano, matematica e inglese; 4

di matematica rilevate dalle prove INVALSI Progettare UDA per classi parallele sulla competenza lessicale e logica; Progettare e somministrare prove di verifica per competenze; Progettare e sperimentare UDA inerenti l'imparare ad imparare in entrambi gli ordini di scuola; Migliorare le competenze professionali dei docenti; Promuovere l uso di strategie didattiche attive (problem-solving, peertutoring, laboratorialità, cooperatività, meta cognizione). relativi all a.s. 2017/18; Progettazione di UDA per classi parallele sul lessico e la logica; Progettazione di UDA per classi parallele inerenti l imparare ad imparare; Elaborazione di un modello per la registrazione dei risultati; Somministrazione prove di verifica per classi parallele; Corsi di formazione dei docenti sulle metodologie didattiche innovative; novembre/dicembre gennaio/febbraio maggio febbraio/maggio settembre/giugno raccolta format UDA compilati; raccolta risultati valutativi; confronto dei risultati delle classi parallele in ordine cronologico e diacronico; questionario di gradimento. - 5

2. Modello organizzativo Progetto n.1: Il curricolo progetti e azioni per la vita Attività di processo Indicatori di monitoraggio Soggetti coinvolti Data di realizzazione Stesura del Curricolo verticale per la competenza digitale - Verbali degli incontri; Stesura del curricolo Team digitale e docenti di matematica e tecnologia Novembre/febbraio Utilizzazione del curricolo da parte di tutti i docenti come strumento di lavoro per - incontro di condivisione per dipartimenti nell ultimo bimestre Docenti Aprile/maggio Situazione (rosso= in ritardo, giallo = non ancora avviata, in corso; verde = attuata) 6

la programmazione delle attività didattiche a.s. 2019/20 Progetto n. 2 Linguistica mente facile Attività di processo Indicatori di monitoraggio Soggetti coinvolti Data di realizzazione Situazione (rosso= in ritardo, giallo = non ancora avviata, in corso; verde = attuata) Analisi degli esiti restituiti dall INVALSI relativi all a.s. 2017/18; Progettazione di UDA per classi parallele sul lessico e la logica; Progettazione di UDA per classi parallele inerenti l imparare ad imparare; verbali degli incontri Docenti scuola Primaria e SSIG Dicembre raccolta format UDA compilati Dipartimenti Novembre/dicembre raccolta format UDA compilati Dipartimenti Gennaio/febbraio Raccolta risultati valutativi UDA registrazione dei risultati Docenti/Capi-Dipartimento Maggio 7

Somministrazione prove di verifica per classi parallele; registrazione dei risultati confronto dei risultati Capi-Dipartimento Capi-Dipartimento Febbraio/maggio Corsi di formazione dei docenti sulle metodologie didattiche innovative; questionario di gradimento Docenti Settembre/giugno 3. Azioni di miglioramento Le azioni di miglioramento, previste per il raggiungimento dei traguardi individuati nel Piano e le logiche metodologiche innovative che le sostengono, afferiscono al miglioramento delle competenze lessicale, logica e dell imparare ad imparare, che si collegano a tutti gli altri processi chiave all interno della scuola. Le azioni che coinvolgono i docenti sono: progettazione di percorsi d apprendimento per competenze; progettazione di UDA sul lessico, logica e imparare ad imparare; somministrazione di prove di verifica comuni e graduate per classi parallele e in prospettiva verticale tra i tre ordini di scuola; sperimentazione delle innovazioni secondo i tempi e le modalità organizzative stabilite; monitoraggio delle azioni di miglioramento secondo gli indicatori descritti e finalizzato a: individuare le criticità riscontrate; rilevare i progressi ottenuti; adottare azioni di modifica e miglioramento del progetto. 8

valutazione a giugno sull andamento complessivo del piano ed eventuali modifiche; raccolta ragionata dei materiali e dei prodotti del Piano; archiviazione degli stessi in rete per l utilizzazione da parte dei docenti di tutti i materiali prodotti; pubblicazione sul sito della scuola dei risultati ottenuti. 4. Azioni condivise e partecipate per la promozione dei processi di autovalutazione e miglioramento Strategie di condivisione del PdM all interno della scuola Momenti di condivisione interna Persone coinvolte Strumenti Considerazioni nate dalla condivisione Incontri di staff, commissioni, dipartimenti, classi parallele, organi collegiali Staff del Dirigente Scolastico: Funzioni strumentali, referenti di plesso, collaboratori del DS, tutti i docenti, personale ATA. Comunicazioni cartacee, mail, nuove tecnologie (software di condivisione, sito ). Report degli interventi che i docenti esplicitano nelle sedi indicate. 9

5. Impegno formale a documentare gli esiti ed a rendere fruibili i materiali di ricerca e delle metodologie realizzate che rimarranno di proprietà dell amministrazione Strategie di diffusione dei risultati del PdM all interno della scuola Metodi/Strumenti Destinatari Tempi Comunicazioni cartacee, mail, nuove tecnologie (software di condivisione, sito ) Tutti i docenti, Personale Ata. Entro il mese di giugno di ogni anno scolastico. Azioni di diffusione dei risultati del PdM all esterno Metodi/Strumenti Destinatari delle azioni 10

Tempi Pubblicazione sito dell Istituto Pubblicazione su Scuola in chiaro Famiglie, Enti Locali e Associazioni, Enti statali scolastici. Entro il mese di giugno di ogni anno. Home 11