Il modello dell influenza sociale: un approccio promettente Osservatorio Epidemiologico delle Dipendenze S.C. a D.U. Scuola di Sanità Pubblica ASL TO3 Regione Piemonte Grugliasco, 8-9-10 febbraio 2011
Coordinamento scientifico Federica Vigna Taglianti Fabrizio Faggiano Gruppo formazione Serena Vadrucci Alessia Bobbio Silena Salmaso Daniela Calcagno Paola Giaccone
Obiettivi L importanza di interventi efficaci (e valutati) La letteratura scientifica La nostra esperienza: Unplugged
Obiettivi (1) L importanza di interventi efficaci (e valutati)
Massima cautela Intervento di prevenzione primaria: la popolazione è sana e si interviene per prevenire un comportamento a rischio che non si è ancora manifestato Sono coinvolti adolescenti L intervento non è attivamente richiesto da parte della popolazione coinvolta
Le campagne preventive: effetto boomerang? American National Youth Anti-drug Media Campaign Finanziata dal governo degli Stati Uniti (US ONDCP) con 2 miliardi di dollari in 5 anni Bloccare il passaggio dall uso sperimentale a quello regolare sv1 Spot tv, radio ed internet 1998-2004
Diapositiva 6 sv1 provare a recuperare video dalla stessa campagna!! serena vadrucci; 29/09/2010
That whole everyone s doing it thing when it comes to being a teenager and getting high? Just another stupid stereotype.
Ask the tough questions, like where they re going, who s going to be there, and if there will be drugs, including marijuana. Because the more you re involved with your kids, the less likely they are to be involved with marijuana. You re more powerful than you know.
Times have changed. Keeping kids off drugs means knowing what they're up to. Especially after school. There are ways to do it. Encourage them to stay active in the hours before you get home. Clubs. Sports. Volunteering. Anything they'd actually like to do. Kids involved in after school activities are less likely to use drugs.
Le campagne preventive: effetto boomerang? (2) Evidenza di effetti limitati sull uso nei giovani; risultati migliori sono stati raggiunti sui genitori. Aumento dell uso di marijuana del 2.5% nell ultimo mese tra i ragazzi di 14-18 anni. Aumento statisticamente significativo del 2.1 % (dal 2000 al 2004) della proporzione di ragazzi che fanno uso di marijuana per la prima volta (Orwin 2006).
Le campagne preventive: effetto boomerang? (3) La percezione della prevalenza tra i pari media l uso di sostanze. Attenzione a non normalizzare.
Obiettivi (2) L importanza di interventi efficaci La letteratura
Cosa non funziona? Il modello conoscitivo basato esclusivamente su conoscenze ed informazioni non è efficace nel modificare le attitudini e i comportamenti. E efficace se integrato con attività su abilità e competenze intrapersonali ed interpersonali. Fornire informazioni sui comportamenti a rischio per la salute, con l obiettivo di spaventarli, ha effetti decisamente limitati, se non nulli (in alcuni casi controproducenti!). L esperto: no!
Cosa non funziona? (2) Anche il modello affettivo non è efficace nel modificare le attitudini e i comportamenti. Il modello affettivo agisce sugli aspetti legati all autostima, all auto consapevolezza, all auto-efficacia, non prevedendo a volte l elemento informazione sulle conseguenze in termini di salute del comportamento stesso.
Cosa funziona Focus sulle abilità e capacità di resistenza personale e sociale, al fine di identificare le pressioni interne ed esterne Focus sulle abilità e capacità generali strutturate come Modello la definizione dell influenza degli obiettivi, sociale la gestione dello stress, le capacità di comunicazione, le abilità sociali generali e le abilità assertive Educazione normativa Conoscenze, informazioni e attitudini
Nello specifico.. modello dell influenza sociale condotti dagli insegnanti uso di metodologie interattive protratti nel tempo
Obiettivi (3) L importanza di interventi efficaci La letteratura scientifica La nostra esperienza: Unplugged
Studio EU-Dap Costruire un programma di prevenzione scolastica dell uso di sostanze (Unplugged) Valutarne l efficacia attraverso un cluster randomised controlled trial (EU-Dap European Drug Addiction Prevention)
Studio EU-Dap studio sperimentale (cluster CRT) finanziato dalla Comunità Europea condotto in 9 centri di 7 Paesi Europei coordinato dall OED Piemonte disegnato da un gruppo di esperti internazionali supervisionato da EMCDDA
QUESTIONARIO Dati socio anagrafici Uso personale di sostanze Conoscenza e opinioni sulle sostanze Famiglia e contesto sociale Contesto e clima scolastico Problemi ed abilità
Arruolamento - 7079 studenti sono stati arruolati nella baseline survey (Novembre 2004) - Fra novembre 2004 e febbraio 2005 è stato condotto il programma nelle scuole di intervento - 6604 studenti hanno partecipato al primo followup (maggio 2005), almeno 3 mesi dopo la fine del programma - La percentuale di successo dell accoppiamento tra questionario baseline e primo follow-up è stata del 91.5% - 5812 (81%) studenti hanno partecipato al secondo follow-up (maggio 2006), 15 mesi dopo l intervento
Risultati a 3 e 15 mesi Uso negli ultimi 30 giorni Sigarette (almeno 1) Sigarette (almeno 6) Sigarette (almeno 20) Ubriacature (almeno 1) Ubriacature (almeno 3) Cannabis (almeno 1 volta) Cannabis (almeno 3 volte) Uso di altre droghe (almeno 1 volta) % riduzione a 3 mesi -12% -14% -30% -28% -31% -23% -24% -11% % riduzione a 15 mesi -6% -11% -8% -20% -38% -17% -26% -15%
Effetto sugli stadi del comportamento BASELINE POST-TEST SURVEY Intensity of use No use sporadic frequent daily total (n) Control arm no use % 90.2 5.8 1.8 2.2 2516 95%CI 89.0-91.3 4.9-6.8 1.3-2.4 1.7-2.9 sporadic % 38.0 28.6 13.4 19.9 171 95%CI 31.1-45.5 22.4-35.8 9.1-19.4 14.6-26.5 frequent % 16.2 19.2 26.3 38.4 99 95%CI 10.2-24.6 12.6-28.0 18.6-35.7 29.4-48.2 daily % 7.1 2.2 8.8 81.9 182 95%CI 4.2-11.8 0.9-5.5 5.5-13.8 75.6-86.8 total (n) 2363 218 110 277 2968 BASELINE Pooled intervention arms no use % 91.4 5.4 1.8 1.5 2597 95%CI 90.2-92.4 4.6-6.3 1.3-2.3 1.1-2.0 sporadic % 49.1 26.0 16.6 8.3 169 95%CI 41.7-56.6 20.0-33.1 11.7-22.9 5.0-13.4 frequent % 22.4 17.1 28.9 31.6 76 95%CI 14.5-32.9 10.3-27.1 20.0-40.0 22.2-42.7 daily % 7.3 1.5 5.8 85.4 137 95%CI 4.0-12.9 0.4-5.2 3.0-11.1 78.5-90.3 total (n) 2483 199 104 193 2979 Il programma funziona meglio nel prevenire (o ritardare) la stabilizzazione dell uso più che nel promuovere la cessazione in chi già è usatore abituale
Ritardo nell iniziazione L effetto preventivo è l obiettivo di questi interventi. Tuttavia anche un effetto ritardante l uso è importante: gli adolescenti che cominciano a fumare in giovane età hanno una maggiore probabilità di sviluppare dipendenza (Tyas 1998); lo stesso vale per l uso di sostanze psicoattive (Hawkins 1992). Il tasso di incidenza di dipendenza da alcol di chi ha iniziato a bere alcolici a 14 anni è 4 volte più alto di quello di chi ha iniziato a 20 anni (Grant 1997). Il rischio di diventare dipendenti dall alcol si riduce del 14% per ogni anno di ritardo dell inizio dell uso (Grant 1997).
Conclusioni sull efficacia L analisi statistica mostra che Unplugged è efficace nel ridurre l uso di droghe, alcol e sigarette al post-test. L effetto è mantenuto per alcol e cannabis ad un anno di follow-up. Il programma è efficace nel prevenire la stabilizzazione dell uso più che nel promuovere la cessazione. Il coinvolgimento dei genitori e dei peer leaders non sembra migliorare l efficacia del programma. Effetti secondari del programma sono il miglioramento del clima di classe e del rispetto per l insegnante. I risultati sono coerenti con quelli ottenuti dagli studi precedenti (US) e dalle revisioni di letteratura (revisione Cochrane mostrava 19% riduzione dell uso di cannabis per interventi basati sugli skills).
Struttura standard dell unità Titolo Breve cenno all unità Obiettivi Cosa vi serve Suggerimenti per lo svolgimento dell unità Apertura Attività principali Chiusura In breve
Il programma Unplugged: dall Europa all Italia una prevenzione efficace
La EU-Dap Faculty è un network europeo composto da esperti di educazione per adulti, già partner della sperimentazione Eu-Dap. Obiettivi specifici sono: uniformare l agenda formativa, aggiornare periodicamente i formatori responsabili delle attività a livello nazionale e monitorare la diffusione del programma nei diversi paesi afferenti al network. In Italia l OED coordina le attività di formazione rivolte sia agli insegnanti che ai nuovi formatori.
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Grazie