Vasculopatie cerebrali Prevenzione primaria: Cardiologo e Medico di Medicina Generale Dr. Luigi Falchi
L'Ictus Cerebrale rappresenta la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa di morte nei paesi industrializzati dopo le malattie cardiovascolari e i tumori Nel 2005 sono state stimate in 6 milioni nel mondo le morti attribuite all'ictus Cerebrale. Entro l'anno 2020 la mortalità per Ictus sarà duplicata a causa dell'aumento dei soggetti anziani e della persistenza dell'abitudine al fumo di sigaretta. L'Ictus rappresenta la prima causa di disabilità dell'anziano con un rilevante impatto individuale, familiare, sociosanitario.
L'incidenza dell'ictus Cerebrale aumenta con l'età I soggetti neri, afroamericani e asiatici hanno un rischio di Ictus maggiore rispetto a soggetti di pelle bianca
La mortalità risulta più alta per le emorragie subaracnoidee (5%) e intraparenchimali (<20%) rispetto agli Ictus ischemici (80%) La mortalità nell'ictus Lacunare è bassa L'età media di esordio dell'ictus è globalmente più elevata per gli Ictus Ischemici Le emorragie subaracnoidee si verificano in età più giovane e le emorragie intraparenchimali si situano in una età intermedia
Cause di Ictus Ischemico in percentuale Su base aterotrombotica 11 15% Su base cardioembolica 35% Su base arteriolosclerotica 15% (Ictus Lacunari)
L'Emorragia Cerebrale costituisce il 6 20% di tutti gli Ictus Cerebrali 78 % Primitive (compromissione dei piccoli vasi cerebrali) 22% Secondarie (emorragia subaracnoidea, rottura di aneurisma intracranico
Eventi Cerebrovascolari mal definiti (5% di tutti gli Ictus Cerebrali) in soggetti di età avanzata TIA Rischio di Ictus a due giorni dal TIA 3 10% Rischio di Ictus a 90 giorni dal TIA 9 17 % Rischio di Ictus nel I anno dal TIA 7 12% Rischio di Ictus a 5 anni dal TIA 4 7 % Trombosi venosa cerebrale 1,8 % di tutti gli eventi cerebrovascolari, più frequente nelle donne (80 %) in età giovanile
Fattori di rischio per Ictus Ischemico Modificabili Non Modificabili
Modificabili Ipertensione arteriosa F.A.C. Altre cardiopatie: IMA, Cardiomiopatie, Valvulopatie, Forame Ovale Pelvio, Aneurisma Setto Interatriale, Placche Arco Aortico Ipertrofia Ventricolare DMT2 Dislipidemia Obesità Iperomocisteinemia Stenosi Carotidea Fumo di sigaretta Eccessivo consumo di alcolici Ridotta attività fisica Anemia a cellule falciformi
Non Modificabili Età Fattori genetici Fattori Etnici Storie di gravidanza patologica per eventi ostetrici negativi Menopausa precoce L'età è il maggior fattore di rischio per l'ictus aumenta con l'età a partire dai 55 anni raddoppia per ogni decade maggior incidenza dopo i 65 anni
TIA (Transient ischemic attack) Rappresentano un fattore di rischio ben documentato per ICI, soprattutto nelle prime ore sucessive all'evento Altri probabili fattori di aumento di rischio per ICI Emicrania, Sindrome X, OSAS, Insonnia, Contraccettivi orali, Terapia ormonale sostitutiva, Anticorpi Antifosfilipidi, > Apo B/Apo A1 ratio, Aumento Lipoproteina A e Lipoproteina PLA2 Alterazione fattori dell'emostasi, Infiammazioni e infezioni, uso di droghe, Iperuricemia, Eccessivo stress, (orari di lavoro eccessivo > 55 ore/sett.), Basso livello di istruzione, Povertà, Depressione
Fattori di rischio per Emorragia cerebrale Non Modificabili: Età, Etnia non Caucasica Modificabili: Ipertensione arteriosa, Alcool e fumo La terapia Trombocitica e anticoagulante nella fase acuta e nella prevenzione, aumentano il rischio di E. Cerebrale, mentre la terapia antiaggregante aumenta solo modestamente il rischio