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Analisi Matematica 2 - A Soluzione Appello scritto del 5 Luglio 2013 Esercizio 1 Sia α > 0 un parametro fissato e si consideri la funzione f : R 2 R definita nel seguente modo { α sin, 0, f(x, = 0 = 0. Calcolare tutti gli α > 0 tali che: i f sia differenziabile su tutto R 2 ; ii le derivate parziali di f siano continue nel punto 0 R 2. iii f sia di classe C 1 (R 2. Soluzione. i Quando α 1, la funzione α non è derivabile nel punto = 0. Dunque, per α 1 la funzione f non è differenziabile su tutto R 2 in quanto non ha la derivata parziale in nei punti in cui = 0 e x 0. Nell insieme in cui 0, la funzione f è di classe C, essendo prodotto e composizione di funzioni C. In questo insieme f è differenziabile. Affermiamo che, per α > 1, f è differenziabile anche nei punti (x 0, 0 R 2 per ogni x 0 R. In questi punti, le derivate parziali di f sono f x (x 0, 0 = 0, f (x 0, 0 = 0 f(x 0, f(x 0, 0 α = 0 ( sin x0 = 0. Proviamo che f è differenziabile nel generico punto (x 0, 0: f(x, f(x 0, 0 f(x 0, 0, (x x 0, α ( x = sin α 1, (x x0 2 + 2 (x x0 2 + 2 e la funzione a destra tende a 0 per 0 (indipendentemente da x. Conclusione: f è differenziabile su tutto R 2 se e solo se α > 1. ii Per il punto precedente, possiamo restringerci al caso α > 1. Calcoliamo le derivate parziali di f nei punti in cui 0:, ( f x (x, = α x cos f (x, = α α 2 sin α x cos. 2

Chiaramente si ha ( α x cos α 1, ( x α α 2 sin α α 1, e le quantità a destra tendono a 0 per 0 (indipendentemente da x. Esaminiamo il secondo addendo che appare in f (x, : Quando α 2 (incluso il caso α = 2, si ha α x cos α 2 x. 2 (x, (0,0 α 2 x = 0. D altra parte, quando α < 2 il seguente ite non esiste: α x cos. (x, (0,0 2 Per vedere questo fatto scegliamo 0 < ε < 2 α e x = ε. Si ha allora α 2 x = α 2+ε per 0, mentre la funzione cos(x/ = cos( ε / non ha ite per 0. Conclusione: le derivate parziali di f sono continue in 0 se e solo se α 2. iii Rimane da controllare la continuità delle derivate parziali nei punti (x 0, 0 R 2, con x 0 0. Quando α > 2 si ha (x, (x 0,0 α 2 x = 0. Quando α = 2, invece, il seguente ite non esiste: α x cos. (x, (x 0,0 2 Conclusione: le derivate parziali di f sono continue su tutto R 2 se e solo se α > 2. Esercizio 2 Si consideri il Problema di Cauch { = 2 + x 2 1 (0 = 0, dove è la funzione incognita ed x è la sua variabile.

i Provare che il problema ha un unica soluzione locale. ii Discutere eventuali simmetrie. iii Studiare qualitativamente la monotonia delle soluzione. iv Sia ( b, b R, con 0 < b, l intervallo di definizione della soluzione massimale. Provare che b <. v (facoltativo Provare che b > 3/2. Soluzione. i La funzione f : R 2 R, f(x, = x 2 + 2 1, è di classe C e dunque è localmente Lipschitziana. Dunque, il Problema di Cauch ha una soluzione locale unica C 1 ( δ, δ per qualche δ > 0. La soluzione è in effetti di classe C. ii Proviamo che la soluzione è una funzione dispari. Consideriamo la funzione ausiliaria z(x = ( x, x ( δ, δ. Si ha z (x = ( x = ( x 2 + ( x 2 1 = z(x 2 + x 2 1, x ( δ, δ, ed inoltre z(0 = (0 = 0. Dunque, z è soluzione del Problema di Cauch. Per l unicità della soluzione deve essere z = e quindi è una funzione dispari. iii Dentro il cerchio x 2 + 2 < 1, la funzione f è negativa. Dunque, quando il grafico della soluzione si trova dentro il cerchio, la soluzione è strettamente decrescente. Siccome il punto iniziale (0, (0 = (0, 0 è proprio il centro del cerchio, la soluzione è certamente decrescente in un intorno di x = 0. Fuori dal cerchio, la soluzione è crescente. Il grafico della soluzione deve intersecare la circonferenza x 2 + 2 = 1. In questi punti si ha = 0. Una volta lasciato il cerchio, il grafico della soluzione non può più rientrarvi. Dunque esiste un punto x (0, 1 tale che è strettamente decrescente nell intervallo ( x, x, è crescente per x > x (fintantochè la soluzione è definita, ed è crescente nell intervallo a sinistra di x. Dalla precedente discussione segue anche che la funzione è certamente definita su tutto l intervallo ( 1 ε, 1 + ε per qualche ε > 0. iv Per la discussione precedente, esiste (unico un punto x 0 (1, b tale che (x 0 = 0. Definiamo il numero β = x 2 0 1 > 0. Avremo allora, per x x 0, (x (x 2 + β 2, dividendo ed integrando sull intervallo (x 0, x con il dato iniziale (x 0 = 0 si ottiene x x 0 2 + β dt x x 0. 2

Il calcolo dell integrale è immediato e si ottiene ( (x arctg β(x x 0, β e quindi si trova (x βtg ( β(x x 0. Per confronto si ottiene la stima β(b x 0 < π/2, e dunque, in particolare, b <. v In primo luogo osserviamo che = 2 + x 2 1 1 e integrando su (0, x si trova (x x, per ogni x [0, b. Quando (x 0, la disuguaglianza (x x è equivalente a (x 2 x 2. Di conseguenza, per ogni x 0 tale che (x 0, si ha (x 2x 2 1. L insieme di tali x forma un intervallo. Integrando su [0, x] la disuguaglianza precedente si ottiene (x x 0 (2t 2 1dt = 2 3 x3 x. Per confronto, deduciamo che deve necessariamente essere b > 3/2. Esercizio 3 (10 punti Studiare la convergenza puntuale e uniforme della seguente serie di funzioni: (1 +, x 0. 1 + n 2 Soluzione. Osserviamo preinarmente che e che per x 0 si ha (1 + 1 + n 2 = e nx 1 + n + 2 e nx 1 + n 1 2 1 + n <. 2 1 + n 2, Per il Criterio di Weierstrass la serie a sinistra converge uniformemente su [0,. È dunque sufficiente studiare la convergenza della serie 1 + n 2 = f n (x, x 0. (* Per x = 0 la serie converge a 0 in quanto il termine generale è 0 per ogni n N. Studiamo brevemente le funzioni f n (x 0, per x 0. La derivata è: f n(x = n2 e nx (1 nx. 1 + n2

Dunque, la funzione f n cresce su [0, 1/n] e decresce su [1/n,. Deduciamo che, fissato δ > 0, per ogni n 1/δ si ha sup f n (x = f n (δ. x δ Siccome la seguente serie converge f n (δ = n 2 δe nδ 1 + n δe nδ = 2 δ <, 1 e δ deduciamo dal Criterio di Weierstrass che la serie ( converge uniformemente su [δ,, per ogni δ > 0. Proviamo che non c è convergenza uniforme su [0,. Osserviamo che Siccome 1 + n 2 x 2 e nx = x e x 2 1 e. x x e x x 0 + 2 1 e = 1 x 2 0, deduciamo che la serie ( definisce una funzione su [0, che vale 0 per x = 0 e che non è continua in x = 0. Siccome la convergenza uniforme preserva la continuità, concludiamo che la serie ( non converge uniformemente su [0,, e dunque nemmeno la serie iniziale.