IL PUNTO DI VISTA MEDICO NUCLEARE

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Transcript:

ATTUALITA NEI TRATTAMENTI INTEGRATI DEL CARCINOMA DEL RETTO LOCALMENTE AVANZATO: VERSO LA PRESERVAZIONE D ORGANO IL PUNTO DI VISTA MEDICO NUCLEARE Chieti, 23-24 febbraio 2017 Gianluigi Martino UOC Medicina Nucleare Policlinico Universitario SS. Annunziata

Cancro del Retto : approccio multidisciplinare Chirurgo Oncologo Radioterapista Endoscopista Anatomopatologo Radiologo Medico Nucleare

Cancro del Retto : approccio multidisciplinare..affinché, accertata la diagnosi istologica e definito lo stadio di malattia,possa essere impostata la migliore programmazione terapeutica.

PET-TC nei tumori del retto ü Stadiazione ü Pianificazione del trattamento RT ü Valutazione risposta al trattamento CRT ü Ristadiazione

PET-TC nel tumore del retto localmente avanzato ü Stadiazione ü Pianificazione del trattamento RT ü Valutazione della risposta al trattamento CRT ü Ristadiazione

STADIAZIONE 18F-FDG PET-TC raccomandata in fase di stadiazione solo in presenza di sospette metastasi a distanza o in pz con tumore localmente avanzato candidati a CRT neoadiuvante

Ca retto

CASO 1 STADIAZIONE T

CASO 1 STADIAZIONE LNF mesorettale patologico

CASO 1 STADIAZIONE LNF presacrale patologico

PET-TC nel tumore del retto localmente avanzato ü stadiazione ü Pianificazione del trattamento RT ü Valutazione della risposta al trattamento CRT ü Ristadiazione

Valutazione della risposta al trattamento CRT Obiettivi della PET-TC nel ADK retto localmente avanzato 1. Distinguere in maniera accurata e precoce i Responders da i Non Responders durante il trattamento CRT 2. Predire in maniera accurata la risposta patologica completa alla fine del trattamento CRT

VANTAGGI della CRT neoadiuvante Migliora la resecabilità chirurgica Riduce la probabilità di recidive locali Incrementa la probabilità di salvataggio dello sfintere Migliora la sopravvivenza del paziente

Ø Nonostante una eterogenea risposta tumorale al trattamento CRT neoadiuvante Ø.. nel 12-30% dei pz vi è una completa risposta patologica (cpr) dopo CRT Ø Solo in quest ultima categoria di pz è ipotizzabile la cosiddetta preservazione d organo Ø E quindi fondamentale un accurata valutazione della risposta al trattamento CRT

Anatomia Patologica ü L analisi istopatologica permette di distinguere i responders dai non responders ma ovviamente non consente di modulare la scelta terapeutica

Anatomia patologica 1) TRG: tumor regression grade (Mandard et al) 2) yptnm (American Joint Committee on cancer TNM classification 7 edition) Responders ürisposta patologica completa= yptono; TRG1 Non Responders ürisposta patologica non completa= ypt1-4 N0-2; TRG2-5

Medicina Nucleare mentre l anatomia patologica valuta la risposta patologica al trattamento CRT tardivamente, senza più alcuna possibilità di modificare la strategia terapeutica ( neoadiuvante e/o chirurgica) la PET-TC con 18F-FDG si propone di valutare la risposta : 1) durante il trattamento CRT 2) alla fine del trattamento CRT con potenziali modificazioni del management CRT e/o chirurgico

Medicina Nucleare ü La PET-TC con 18F-FDG durante il trattamento CRT permette di distinguere in maniera precoce i Responders da i Non Responders, attraverso un indice (RI). üla PET-TC con 18F-FDG alla fine del trattamento CRT cerca di predire la risposta istopatologica (yp TNM ; TRG ), in base alla del SUV.

(ipotizzabile nei pz con completa risposta metabolica una resezione trans-anale o un approccio osservazionale?) 1. PET basale 2. PET early durante il trattamento CRT (a 2 settimane dall inizio) per individuare i pz non responders che potrebbero beneficiare di una modificazione del tipo di trattamento neoadiuvante 3. PET late al termine del trattamento CRT per guidare le scelte relative al successivo intervento chirurgico

CASO 1 a) FDG PET basale: SUVmax 18.5

CASO 1 b) FDG PET early: SUVmax 6.8

CASO 1 c) FDG PET late: SUVmax 2 completa risposta Metabolica = completa risposta Patologica? (ipotizzabile resezione conservativa?)

Variabilità dei risultati presenti in letteratura è legata a diversi fattori: ü variabilità nella definizione di risposta patologica (TRG1 vs 2-5/ TRG 1-2 vs 3-5, yptnm in pochi studi) ü variabilità dei tempi di esecuzione degli esami PET- TC (basale, in corso, post-crt) ü variabilità nella definizione di risposta metabolica e dei parametri PET utilizzati

Ø Valutazione Qualitativa (CR vs ncr) Ø Criteri PERCIST 1.0 Ø SUV max / medio Ø MTV (metabolic tumor volume) Ø TLG (total lesion glycolysis: MTV x SUVmean)

Ø Valutazione Qualitativa (CR vs ncr) Ø Criteri PERCIST 1.0 Ø SUV max / medio Ø MTV (metabolic tumor volume) Ø TLG (total lesion glycolysis: MTV x SUVmean) Parametri Funzionali utilizzati per calcolare INDICE DI RISPOSTA (RI): variazione paramentro tra PET prepost

Ø Valutazione Qualitativa (CR vs ncr) Ø Criteri PERCIST 1.0 Ø SUV max / medio Ø MTV (metabolic tumor volume) Ø TLG (total lesion glycolysis: MTV x SUVmean) Parametri Funzionali utilizzati per calcolare INDICE DI RISPOSTA (RI): variazione paramentro tra PET prepost

126 pz con ADC del retto localmente avanzato

FDG PET eseguita: 1) prima dell inizio della CRT 2) a due settimane dall inizio (valutazione early ) 3) prima della chirurgia (valutazione late ) Valutazione risposta metabolica semiquantitativa con calcolo del RI (PET early ) e qualitativa ( PET late ) Response Index (RI) = (SUVmax2 - SUVmax1) / SUVmax1 x 100

: FDG PET early üil calcolo del RI (cut-off: 61.2% ) permette di distinguere con accuratezza i Non Responders durante il trattamento CRT ü... e quindi la FDG PET early risulta efficace nel predire la risposta patologica non completa

FDG PET early PPV per identificare la risposta non completa: 90% NPV per identificare la risposta completa: 56%

CASO 2 a) FDG PET basale: SUVmax 16.6

CASO 2 b) FDG PET early: SUVmax 8.8 (RI 46.9%)

CASO 2 c) FDG PET late: SUVmax 5.4 risposta metabolica parziale

CASO 2 Istologia dopo amputazione addomino-perineale: residuo tumorale (ypt3n1 TRG3)

CASO 1 a) FDG PET basale: SUVmax 18.5

CASO 1 b) FDG PET early: SUVmax 6.8 (RI 63.2%)

CASO 1 c) FDG PET late: SUVmax 2 completa risposta metabolica

CASO 1 Istologia dopo resezione anteriore: regressione completa del tumore (ypt0n0 TRG1)

FDG PET early PPV per identificare la risposta non completa: 90% NPV per identificare la risposta completa: 56%

: FDG PET late ü FDG PET late dopo CRT non efficace nel predire la risposta patologica

Limiti FDG PET late : ü Falsi positivi legati alla flogosi attinica (meno evidente in fase precoce) ü Falsi negativi legati alla limitata risoluzione spaziale (impossibilità di identificare malattia microscopica e distinguere risposta patologica completa da risposta patologica quasi completa)

CASO 3 FDG PET basale FDG PET late T: SUVmax 53 T: SUVmax 6.7

CASO 3 FDG PET basale FDG PET late Risposta Metabolica Parziale Istologia dopo chirurgia: no residuo tumorale (ypt0pn0 TRG1)

CASO 4 FDG PET basale FDG PET late T: SUVmax 25 assente captazione FDG

CASO 4 FDG PET basale FDG PET late Risposta Metabolica Completa Istologia dopo chirurgia: residuo tumorale (ypt3pn0 TRG3)

FDG PET early PPV per identificare la risposta non completa: 90% NPV per identificare la risposta completa: 56% ü FDG PET early accurata nell identificare solo i non responders (che potrebbero beneficiare di una modificazione del trattamento CRT) ü FDG PET late non accurata nel predire alcuna risposta patologica (quindi non permette di modificare l approccio chirurgico e di individuare i pz candidati a preservazione d organo)

Risultati in linea con la maggior parte degli studi presenti in letteratura. Da una serie di recenti revisioni sistematiche emerge: ü Elevata accuratezza della FDG PET early nella sola identificazione dei non responders

ürisultati contrastanti relativi alla FDG PET late ü Non giustificata la preservazione d organo nei pz con completa risposta metabolica

CONCLUSIONI ü FDG PET appropriata in stadiazione per identificare pz metastatici ü FDG PET appropriata in ristadiazione in presenza di aumento marcatori tumorali e/o di imaging negativo/dubbio ü FDG PET early accurata nell identificare precocemente i non responders ü FDG PET non sufficientemente accurata nell identificare i pz candidabili a preservazione d organo

PROSPETTIVE FUTURE Modelli predittivi di risposta patologica che tengano conto di vari parametri, clinici e strumentali, per personalizzare il trattamento dei pz con tumore del retto localmente avanzato.

46 GRAZIE PER L ATTENZIONE Un particolare ringraziamento al Centro PET-TC del Policlinico A. Gemelli di Roma