Studio sull influenza del PSBio su Lolium perenne del manto erboso dello Stadio Olimpico di Roma In questo lavoro sono state confrontate due popolazioni (denominate rispettivamente T e N) di Lolium perenne prelevate dal manto erboso dello Stadio Olimpico di Roma: la prima (T) trattata con PSbio (miscela di microrganismi appartenente a genere Rodopseudomonas capsulata e la seconda (N) prelevata da una zona non trattata con PSBio (vedi scheda tecnica). Il trattamento è stato eseguito nel mese di gennaio 1 con un numero di tre trattamenti. Foto 1 piantine della frazione del manto erboso non trattato (lato sx) trattato (lato dx).
Sono state analizzate le caratteristiche morfologiche dei campioni per verificare se c è stato un distinto accrescimento nelle due popolazioni. Le misure effettuate sono state: - numero di ramificazioni dei singoli individui - misura della lunghezza delle foglie - misura della lunghezza del fusto - misura della larghezza del fusto - misura della lunghezza delle radici - misura del peso secco Materiali e metodi: Per le misurazioni metriche della lunghezza delle foglie, della lunghezza e la larghezza del fusto e della lunghezza delle radici è stato utilizzato un calibro ventesimale. Per quantificare il peso secco delle due popolazioni sono state lasciate le due popolazioni essiccare per ore in una stufa a 7. I valori ottenuti per tutti i descrittori precedentemente elencati sono stati raggruppati e confrontati in base alla provenienza mediante analisi statistica. Si è proceduto analizzando le distribuzioni ottenute per ciascun descrittore. I dati sono stati confrontati a coppie mediante il test non parametrico di Mann-Whitney. Risultati e conclusione: I valori delle misure effettuate sui campioni sono rappresentati in Tabella 1. Le medie delle misure dei campioni raggruppati nelle due popolazioni sono rappresentate nella Tabella.
Tabella 1: Valori delle ramificazioni (RAM), della larghezza del fusto (LA), della lunghezza delle foglie (FOGLIA), della lunghezza del fusto (FUSTO), della lunghezza delle radici (RADICI) delle popolazioni di piante trattate (T) e non trattate (N). T RAM N RAM T LA mm NLA mm T FOGLIA N FGLIA FUSTO N FUSTO T RADICI N RADICI 1 3,9 LAmmL,,7 T,7,, 3 1 3,3 3,3, 3,,9,,73 1,39 7,9 3,9 3, 1,,7,3, 3,,13 3,13,91, 5 5,5 3 1,5,57 1,3,9,1 3,5 1 1 3,9,57 1, 1, 1,3 1 1,, 3,9 1,,5,5 1,97 1 1,9 3,,1,,3 5 1,79 1 1 1 3,9,9,3,9 1,7 3,3, 3, 3,,3,35 1, 1,39 1 1,1,13,3,,5 1, 1,7 1 1,7 3,59,,,5,,19 1 1,3 1,,37,9,7,,9 1,5 1 1,7 1,5,39,91,5 1, 1,59 1 1 3,5 3,3,53,,7,13 1 1 1, 3,9,9,, 1,7 1 1 3 1,5 1,,5 1,5,57 1,3 1, 1 1 1,5 3,79,,7 1,77 1 1,3 3,,55,,5 1,5,37 1 1 1,,5,9,39,1, 1,1 1, 1 3,3 3,,,5,7,1 1 1, 3,7,,79,3 1,3 1,7 3 1, 1,7,3,5,, 1,9,3 1,1,7,7 1,,5,7,1, 1 1,3,3 3,5,3,3 1,7 3, 1 3,1 3,3,55,, 1, 3 3,,3,79,,,1,1 3,,71,,9,5 1,, 5,3 3 3,9 3,,7 1,,3 1 3,7, 3,,7,5,5,7 1 1,5,7 3,3,7,3 1,7,5 1 1 3,,,1,51,,5 1,1 3 5 3,5 1,,7,3 3,3 3,3 1 5 1,5 1,5 3,3,,,95 1,5 1,91 1 1, 5 3,7 3,,53,35 1,,9 1,3,,19,5, 1 3,5,5, 1,7,39,3,1 1,9 1 1 1, 1, 3, 3,,7,5,5 1 1 1, 3,,7 3,,39,1, 1 1,,,,,3,5 1,7 1,9 1 1, 3,3 3,5,53 1, 1,5 1 5 3,5 3,59,3,5 1,7 1, 1 1,,,3 3,91,3,,1 1, 1 1, 3,9,79,5,3, 3,9,,71 1,59 1 3,15,,7 3,11 Tabella : media delle ramificazioni, lunghezza foglia, lunghezza fusto, larghezza fusto, lunghezza radici e peso secco nei campioni trattati e non trattati CAMPIONI RAMIFICAZIONI LUNGHEZZA FOGLIA LUNGHEZZA FUSTO LARGHEZZA FUSTO LUNGHEZZA RADICI PESO SECCO cm cm cm cm g T 1, 3,,,5,1,7 N 1,9,9,5 3,,1,7
Frequency Frequency Le distribuzioni del numero di ramificazioni dei campioni nella popolazione trattata e non trattata sono rappresentate negli istogrammi 1.1 e 1. rispettivamente. Le distribuzioni delle misure della lunghezza delle foglie dei campioni nelle due popolazioni trattate e non trattate sono rappresentati negli istogrammi 1.3 e 1. rispettivamente. Negli istogrammi 1.5, 1., 1.7, 1. sono rappresentati rispettivamente le distribuzioni della lunghezza del fusto e della larghezza del fusto della popolazione trattata e non trattata. Negli ultimi istogrammi 1.9 e 1.1 sono rappresentati le distribuzioni della lunghezza delle radici della popolazione trattata e non trattata rispettivamente. Istogramma 1.1: distribuzione del numero di ramificazioni dei campioni nella popolazione trattata. Istogramma 1.: distribuzione del numero di ramificazioni dei campioni nella popolazione non trattata. 3 3 1,, 3,, 5,, 7,, ramif icazioni trattate 7 1 1 15 9 3 1, 1,, 3 3,,, 5,, ramif icazioni non trattate
F requenc y F r e q u e n c y F r equenc y Frequency Istogramma 1.3: distribuzione dei valori della lunghezza delle foglie dei campioni nella popolazione trattata. Istogramma 1.: distribuzione dei valori della lunghezza delle foglie dei campioni della popolazione non trattata 1 1 1 1 1, 1,,, 3, 3,, lungh. f oglia trattate cm 1 1 1, 1,,, 3, 3,, lungh. f oglia non trattate cm Istogramma 1.5: distribuzione dei valori della lunghezza lunghezza del fusto dei campioni nella popolazione trattata. Istogramma 1.: distribuzione dei valori della del fusto dei campioni nella popolazione non trattata. 1 1 1 1 1 1,,,, 1 1, 1, 1, 1,,,,3,,,7,,9 1, lungh. f usto trattate cm lungh. f usto non trattate cm
Frequency F r equenc y Istogramma 1.7: distribuzione dei valori della larghezza del fusto dei campioni nella popolazione trattata. Istogramma 1.: distribuzione dei valori della larghezza del fusto dei campioni nella popolazione non trattata Frequency F r equenc y 7 1 1 15 9 3, 1,, 3,, 5,, 7, largh. trattate mm Istogramma 1.9: distribuzione dei valori della lunghezza delle radici dei campioni nella popolazione trattata. 1 1 1, 1, 1,, 3 3,,, 5, lungh. radici non trattate cm 1 1 1, 1,, 3,, 5,, largh non trattate mm Istogramma 1.1: distribuzione dei valori della lunghezza delle radici dei campioni nella popolazione non trattata. 1 1 1, 1, 1,, 3 3,,, 5, lungh. radici trattate cm
Dal test di Mann-Whitney si evince una differenza statisticamente significativa nella distribuzione dei valori della lunghezza delle foglie dei campioni nelle due popolazioni. Dall istogramma 1.3 e 1. infatti si può notare che l incidenza maggiore dei valori della lunghezza delle foglie della popolazione di piante trattate corrisponde ad un intervallo di valori di 3,5-, cm circa, a differenza della frequenza maggiore dei campioni della popolazione di piante non trattate con un intervallo di -3 cm circa. Un ulteriore distribuzione dei valori con differenze statisticamente significative riscontrata attraverso il test di Mann-Whitney si evince anche nella lunghezza del fusto (p-valor,1). L incidenza maggiore dei campioni della popolazione trattata cade nell intervallo,-, cm, più alto dell intervallo dell incidenza maggiore dei valori dei campioni della popolazione non trattata,5-, cm. Il peso secco delle due popolazioni non ha rivelato differenze significative. L incidenza maggiore delle ramificazioni si sono verificate soprattutto nei campioni della popolazione di piante non trattate ma secondo il test di Mann-Whitney la differenza di distribuzione con la popolazione trattata non è significativa (p-valor,7). Per quanto riguarda le misure della larghezza del fusto e la lunghezza delle radici gli intervalli d incidenza maggiore dei campioni nelle due popolazioni sono omogenei (istogrammi 1.7 e 1., 1.9 e 1.1), così come anche le distribuzioni dei valori (p-valor della larghezza del fusto,, p-valor della lunghezza delle radici,). I valori della lunghezza delle radici non sono stati considerati completi poichè nel prelevare le piantine sono state in parte danneggiate le radici.
Conclusioni La popolazione di piante trattate con PSBio con le modalità e la tempistica adottata nel presente studio ha apportato un accrescimento maggiore dell apparato fogliare e del fusto in modo statisticamente significativo rispetto ad una popolazione di piante non trattate. Mentre non si evidenziano differenze statisticamente significative per la larghezza del fusto. Inoltre sarebbe interessante effettuare un ulteriore studio sull apparato radicale effettuando un prelevamento delle piantine con una metodologia che prevenga il danneggiamento delle radici, al fine di valutare in modo oggettivo l influenza del PSBio sullo sviluppo radicale stesso Dr. Stefano Trovò