I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

Documenti analoghi
Istituto Istruzione Superiore Statale PIERO CALAMANDREI. Programmazione di Istituto. Anno scolastico 2018/2019

ISIS SASSETTI PERUZZI -PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico

Istituto Istruzione Superiore Statale PIERO CALAMANDREI. Programmazione di Istituto. anno scolastico 2018/2019

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LAGRANGIA VERCELLI PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE DIDATTICO EDUCATIVA DISCIPLINARE E INTERDISCIPLINARE

STRUTTURA UDA U.D.A. 3. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE MARIA LAZZARI Via Curzio Frasio, DOLO VE -

STRUTTURA UDA. Primo Trimestre A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe terza (prima del secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Programmazione annuale docente classe 3^ ASA/AAF

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

Istituto Istruzione Superiore Statale PIERO CALAMANDREI. Programmazione di Istituto. Anno scolastico 2018/2019. Indirizzo TURISTICO Classe II Sez.

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 3. Classe V

: FISICA E LABORATORIO

1.1.1 I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

STRUTTURA UDA U.D.A. 5. Classe IV A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica.

PROGETTAZIONE ANNUALE BIENNIO

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

Programmazione annuale docente classe 4^ASA

CD L CD M C D ASSE G CD S CD C CD P CD. ASSE Storico sociale. ASSE Linguistico. ASSE Istituto

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE U.D.A. 4. Classe V

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono nozioni tecnologiche ed elettriche elettroniche. Classe V

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

Programmazione educativo-didattica -anno scolastico 2011/2012

ISTITUTO MAGISTRALE DI RIETI ELENA PRINCIPESSA DI NAPOLI

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano-Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Impresa formativa simulata. Le Competenze chiave di cittadinanza

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE 1. ANALISI DELLA SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

LABORATORIO DI MATEMATICA QUARTO ANNO

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI ISTITUTO

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI. Sesto Fiorentino Firenze. PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo) anno scolastico 2018/2019 AMM-FIN-MARK. X TURISMO REL.INT.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e Sistemi automatici

Dipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE PRIMO BIENNIO A.S. 20../20..

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI RIFERIMENTO: CLASSE QUINTA A.S. 2015/2016

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

IIS D ORIA - UFC INDICE DELLE UFC

: FISICA E LABORATORIO

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze a.s

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s. 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DI ISTITUTO 2016/2017

La.Pro.Di. TREKKING A PONZA

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze

PIANO DI LAVORO. Prof.ssa Baroncini Serena DISCIPLINA: MATEMATICA. CLASSE 4 SEZIONE A Relazioni Internazionali ANNO SCOLASTICO 2015/16

Anno scolastico 2018/2019. Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing. Classe: 3 Internazionale. Disciplina: Economia Politica

COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA (D.M. n- 139 del 22/08/2007 Documento tecnico Allegato 2)

ANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale

PIANO DI LAVORO. Prof. FOGLI ANTONELLA CLASSE QUINTA SEZ. BT

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019

PIANO DI LAVORO. Prof. FOGLI ANTONELLA DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE TERZA SEZ. ASI ANNO SCOLASTICO 2015/16

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI DIRITTO A.S. 2018/2019

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE DEL DIPARTIMENTO. codice 21 0 edizione 1 del FINALITÀ DELLA DISCIPLINA

PIANO DI LAVORO DIPARTIMENTALE

TESTO/I ADOTTATO/I: B.Panebianco A.Varani, METODI E FANTASIA, Narrativa e Poesia e Teatro, Zanichelli ed COMPETENZE

Indirizzo: Relazioni internazionali per il marketing. Classe: 3. Disciplina: Relazioni internazionali. prof. Secondo biennio

CURRICOLO VERTICALE COMPETENZE CHIAVE E DI CITTADINANZA

STRUTTURA UDA. Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Carlo Emilio Gadda

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO ECONOMIA LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO SOCIALE CLASSE TERZA LES CONTENUTI. PRIMO TRIMESTRE (33 ore) DIRITTO

DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE. Percorso formativo relativo alla disciplina di DIRITTO. Classi 5^A.F.M.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione di classe classe II BS a. s

ANNO SCOLASTICO Piano di lavoro individuale

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Allievi che conoscono già le leggi fondamentali dell Elettrotecnica e dei circuiti elettrici

STRUTTURA UDA. TITOLO Normative di riferimento Tecnologiche delle rappresentazioni grafiche di figure geometriche, di solidi semplici e composti

LETTERE PIANO DI LAVORO

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

COMPETENZE DI CITTADINANZA DESCRITTORI DEL PROCESSO FORMATIVO

SCHEDA DI SVILUPPO DELLA COMPETENZA. Disciplina Ciclo Settore Indirizzo Articolazione ECONOMIA POLITICA

MAJORANA. A.S. 2016/17 SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED EDUCATIVE (BIENNIO) CLASSE DATA DI APPROVAZIONE

Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto

MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

I.I.S. Federico II di Svevia - Melfi Programmazione di classe Classe II BS a. s

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. CLASSI I -Indirizzo Arti Ausiliarie delle Professioni Sanitarie- ODONTOTECNICO

PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE SECONDO BIENNIO A.S.

LABORATORIO DI MATEMATICA -SECONDO ANNO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE Vincenzo Manzini

Transcript:

I.I.S.S. PIERO CALAMANDREI Sesto Fiorentino Firenze PIANO DI LAVORO ANNUALE (preventivo a.s. 2018/2019) DA UTILIZZARE SOLO PER LE CLASSI DEL SECONDO BIENNIO Indirizzo AMMINISTRAZIONE-FINANZA-MARKETING Classe 3 a Sez. A (AMM-FIN-MARK. - RIM TURISMO - COSTR. AMBIENTE-TERRITORIO - LICEO LINGUISTICO - LICEO SC. SPORTIVO) Materie DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA Prof. Giuseppe Tomasello

Descrizione della situazione in ingresso della classe In generale, gli studenti seguono le lezioni e le attività didattiche proposte. In aula c è abbastanza silenzio e un certo ordine formale. Si consiglia a tutti: 1) maggiore concentrazione durante le attività svolte in aula (stare attenti in classe consente di ottimizzare il tempo di studio a casa); 2) maggiore attenzione alle attività dirette a migliorare le competenze linguistiche ed espressive ( la lingua è pensiero e influisce moltissimo nella comprensione e nella produzione scritta e orale di documenti giuridici ed economici); 3) curiosità per i contenuti giuridici ed economici del corso ricollegabili a esperienze personali o del gruppo di pari (porsi domande, cercare soluzioni, confrontare ipotesi); 4) attenzione alle tecniche di risoluzione dei casi giuridici proposte in classe, che sono la novità dello studio del diritto nel triennio rispetto al biennio. Obiettivi trasversali prioritari sui quali è impostato il piano di lavoro Obiettivi cognitivi 1. Capacità di esporre le informazioni in modo logico, significativo e appropriato, con particolare attenzione al lessico specifico delle discipline. 2. Capacità di collegare le informazioni acquisite con i fatti di attualità. 3. Capacità di risolvere problemi non complessi. Obiettivi comportamentali 1. Rispetto della puntualità negli orari delle lezioni e nell esecuzione dei compiti. 2. Rispetto di tutte le persone e dell ambiente. 3. Crescere nella capacità di cooperare a coppie o a piccoli gruppi. 4. Crescere nella capacità di valorizzare gli aspetti positivi degli accadimenti. 5. Coltivare la capacità di essere artefici del proprio destino e di diventare indipendenti responsabili da cose e persone. Competenze-chiave di cittadinanza sulle quali è impostato il piano di lavoro C3 Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, simbolico) e rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, simbolico) e diverse conoscenze disciplinari. C4 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. C6 Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati. C7 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche lontani nello spazio e nel tempo, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti. C8 Acquisire ed interpretare l informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni.

Obiettivi disciplinari Obiettivi minimi disciplinari di DIRITTO che consentono il raggiungimento della sufficienza Abilità (per ciascun contenuto) 1) Saper individuare e memorizzare le informazioni di base. 2) Saper riconoscere nei fenomeni reali le situazioni giuridiche studiate. 3) Saper consultare il codice civile e saper commentare gli articoli studiati. 4) Saper risolvere semplici casi di diritto civile in modo motivato. 5) Saper esporre le informazioni significative in modo ragionato. Conoscenze (contenuti fondamentali del corso) - Le principali fonti del diritto italiano e l efficacia e interpretazione delle norme giuridiche. - La regolamentazione giuridica delle persone e della proprietà dei beni nel codice civile. - La regolamentazione civilistica del rapporto obbligatorio e del contratto. Programmazione disciplinare Contenuti di DIRITTO Segmenti didattici Unità didattiche Ore Indicare i segmenti didattici omogenei in cui si articola la disciplina Indicare le unità didattiche in cui si articola ciascun segmento formativo MODULO 1 INTRODUZIONE AL DIRITTO MODULO 2 I BENI E LA PROPRIETÀ MODULO 3 LE OBBLIGAZIONI MODULO 4 I CONTRATTI UD 1 La norma giuridica e le altre norme. UD 2 Le fonti del diritto, l efficacia delle norme nel tempo e l interpretazione. Il codice civile. UD 3 Il rapporto giuridico, le situazioni giuridiche attive e passive, prescrizione e decadenza. UD 4 Le persone fisiche nel diritto civile. UD 5 Le organizzazioni collettive: principali differenze. UD 1 I beni. UD 2 La proprietà, limiti e modi di acquisto; azioni petitorie. UD 3 Possesso e detenzione; azioni possessorie. UD 4 Diritti reali. UD 1 Il rapporto obbligatorio. UD 2 L adempimento delle obbligazioni. UD 3 I modi di estinzione, in particolare l inadempimento e l impossibilità sopravvenuta. UD 1 Il contratto: concetto, funzione, struttura. UD 2 Gli effetti del contratto. UD 3 L invalidità del contratto. UD 4 La risoluzione e la rescissione. UD 5 Analisi di alcuni contratti tipici (da scegliere con gli studenti). Indicare le ore che si prevede di utilizzare Totale ore (3 ore x 33 settimane) 99 14 20 15 50

Obiettivi minimi disciplinari di ECONOMIA POLITICA che consentono il raggiungimento della sufficienza Abilità (per ciascun contenuto) Saper individuare e memorizzare le informazioni di base. Saper riconoscere nei fenomeni reali le situazioni economiche studiate. Saper interpretare e costruire tabelle e grafici relativi ai contenuti fondamentali del corso. Saper esporre le informazioni significative in modo semplice ma corretto quanto alle relazioni temporali e causali. Saper confrontare, anche in modo elementare, modelli e teorie economiche diverse, tenendo conto del contesto storico e culturale di riferimento. Conoscenze (contenuti fondamentali del corso) - Pensare da economisti; il problema economico; bisogni, beni, soggetti e circuito economico; breve storia del pensiero economico dai mercantilisti a Keynes. - L allocazione delle risorse e i mercati: i sistemi economici, la teoria della domanda e dell offerta, l equilibrio del mercato e il meccanismo dei prezzi, costi e benefici sociali. - L impresa privata: produzione, costi, ricavi, le principali forme di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, concorrenza monopolistica e oligopolio).

Tavole di programmazione disciplinare CLASSE III Unità di apprendimento Unità 1 Pensare da economisti Unità 2 Mercato, consumo e produzione Tempi Conoscenze Abilità Competenze Attività Verifiche Collegamenti interdisciplinari 10 ore La storia del pensiero e dei Tracciare le Distinguere tra notizie di Lezione frontale. In itinere Diritto. sistemi economici. macrotrasformazioni dei macroeconomia e notizie di (Stop&Check). sistemi economici nel tempo, microeconomia, tra analisi Lezione interattiva. Economia Il funzionamento del sistema fino alle tendenze attuali. positiva e analisi Alla fine di ogni aziendale. economico e i suoi normativa. Team working. capitolo. cambiamenti diacronici (fra Individuare e riconoscere le Storia. epoche storiche diverse) e interdipendenze tra sistemi Classificare i vari tipi di Problem solving. Alla fine di ogni sincronici (fra aree geografiche economici e le conseguenze beni e di imprese presenti unità. Inglese. e culture diverse). che esse determinano in un dato in un sistema economico. Analisi di casi. contesto. Gli scambi internazionali e le caratteristiche del mercato globale. 30 ore Il funzionamento del sistema economico. Analizzare le problematiche della localizzazione e della delocalizzazione produttiva nelle situazioni aziendali e nel contesto economico internazionale. Descrivere le caratteristiche e gli elementi distintivi dei mercati di beni o servizi. Individuare il comportamento dei consumatori e dei concorrenti in un dato contesto. Rappresentare, a livello base, il circuito economico reale e il circuito economico monetario. Riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne gli effetti principali; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture Lettura di brani. Problem solving. Analisi di casi. Lettura di brani. Tipologie: orali; scritte (strutturate e semi-strutturate). Lezione frontale. In itinere (Stop&Check). Lezione interattiva. Alla fine di ogni Team working. capitolo. Alla fine di ogni unità. Tipologie: orali; scritte (strutturate e semi-strutturate). Certificazione delle competenze. Diritto. Economia aziendale. Matematica. Inglese.

Unità 3 I mercati non concorrenziali 25 ore Il funzionamento del sistema economico. Le forme di mercato e le strategie che le caratterizzano. Ricercare e descrivere le caratteristiche degli elementi dei mercati di beni o servizi. Individuare il comportamento dei consumatori e dei concorrenti in un dato contesto. Analizzare la responsabilità sociale dell impresa con riguardo, soprattutto, all utilizzo delle risorse umane e naturali e all impatto dell attività economica sul territorio. diverse. Riconoscere i diversi modelli organizzativi aziendali, documentare le procedure e ricercare soluzioni efficaci rispetto a situazioni date. Riconoscere e interpretare: Lezione frontale. In itinere le tendenze nazionali e (Stop&Check). globali anche per coglierne Lezione interattiva. le ripercussioni in un dato Alla fine di ogni contesto; Team working. capitolo. i macrofenomeni economici nazionali e Problem solving. Alla fine di ogni internazionali per unità. connetterli alla specificità Analisi di casi. di un azienda. Tipologie: Lettura di brani. orali; scritte (strutturate e semi-strutturate). Inquadrare l attività di marketing nel ciclo di vita dell azienda e realizzare applicazioni con riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato. Diritto. Economia aziendale. Matematica. Inglese.

Metodologie di insegnamento di cui si prevede l impiego (Indicare il tipo di approccio didattico e le modalità di lavoro da utilizzare con la classe per lo sviluppo del programma di lavoro) Lezione frontale Lezione partecipata/dialogata Problem Solving Discussioni Metodo Induttivo Spiegazione Applicazione Esercitazioni Lavoro di Gruppo Simulazioni Apprendimento cooperativo Mappe concettuali Video-lezioni Eventuali attività interdisciplinari, extracurricolari e progetti di istituto cui il docente aderisce Strumenti didattici (Indicare gli strumenti didattici previsti per la realizzazione degli obiettivi) Libri di testo per diritto: Marco Capiluppi, Il diritto in pratica 1, Tramontana; per economia politica: Delbono-Spallanzani, La mia economia, la mia realtà, Mondadori Education, 2016. Lim Altro: video-lezioni Filmati programmati (diritto) - registrazioni televisive di casi di arbitrato: video-lezioni di docenti universitari o di esperti qualificati. Filmati programmati (economia politica): Romano Prodi - La macchina che ha cambiato il mondo, da Il tempo delle scelte Romano Prodi racconta Sei scenari del Duemila, Rai, 1992 (sull industria dell automobile). Romano Prodi - L uomo e il gioco di squadra, da Il tempo delle scelte Romano Prodi racconta Sei scenari del Duemila, Rai, 1992, prima parte (sul ruolo della scuola). Romano Prodi - Crescere è comunicare, da Il tempo delle scelte Romano Prodi racconta Sei scenari del Duemila, Rai, 1992 (sulle reti e i distretti industriali). Video-lezioni di docenti universitari o di esperti qualificati. Verifica Verifiche formative Domande dal posto per correzione e discussione degli esercizi per casa. Verifiche sommative Verifiche orali sugli argomenti di due-tre lezioni precedenti (a sorte, di regola tutte le lezioni). Verifiche orali o prove scritte semistrutturate alla fine di un modulo o di parti significative di un modulo fondamentale. TIPOLOGIA Numero delle prove di verifica SOMMATIVA programmate per ogni quadrimestre

PROVE OGGETTIVE (questionari, test a risposta chiusa, a completamento, a scelta multipla ) PROVE SCRITTE (aperte, strutturate/semistrutturate) PROVE ORALI INDIVIDUALI (Interrogazione breve/lunga) PROVE DI GRUPPO 1 TRIMESTRE 2 PENTAMESTRE 1 1 1-2, con precedenza per chi deve recuperare 2 PRESENTAZIONI/ESPOSIZIONI RELAZIONI (scritte e/o orali) PROVE PRATICHE Recupero: gli studenti dovranno recuperare i contenuti per moduli (recupereranno solo i moduli in cui hanno conseguito una valutazione non sufficiente). Attraverso i contenuti di detti moduli, dovranno dimostrare di aver conseguito le abilità minime indicate. La valutazione di fine periodo sarà basata sui voti conseguiti nei diversi moduli; se i contenuti di detti moduli non saranno appresi in prima battuta, terrò conto dei voti conseguiti nelle prove di recupero di ciascun modulo, prove che, però, non possono essere infinite. Valutazione Le valutazioni conclusive terranno conto dei seguenti criteri. - Livello individuale di conseguimento degli obiettivi (acquisizione contenuti e abilità) - Progressi compiuti rispetto al livello di partenza - Partecipazione - Impegno Per l attribuzione dei voti si farà riferimento alle corrispondenze con i livelli tassonomici adottati dal POF come da griglia: 1 1-4 2 4-5 Impegno e partecipazione quasi mai rispetta gli impegni, si distrae in classe ha conoscenze frammentarie e superficiali e commette errori nell'esecuzione di compiti semplici applica le sue conoscenze commettendo gravi errori e non riesce a condurre analisi con correttezza non sa sintetizzare le proprie conoscenze e manca di autonomia abilità linguistiche ed espressive commette errori che oscurano il significato del discorso presenta incertezze nell'uso degli strumenti ma non ha difficoltà motorie impegno e partecipazione non rispetta sempre gli impegni, talvolta si distrae ha conoscenze non molto approfondite e commette qualche errore nella comprensione commette errori non gravi sia nell'applicazione, sia nell'analisi non ha autonomia nella rielaborazione delle conoscenze, coglie solo parzialmente gli aspetti essenziali abilità linguistiche ed espressive commette qualche errore che non oscura il significato, usa poco frequentemente il linguaggio appropriato usa gli strumenti con difficoltà, ma non ha problemi di tipo motorio

3 6 4 7-8 5 8-10 impegno e partecipazione normalmente assolve agli impegni e partecipa alle lezioni ha conoscenze non molto approfondite, ma non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici sa applicare le sue conoscenze ed è in grado di effettuare analisi parziali con qualche errore è impreciso nell'effettuare sintesi e ha qualche spunto di autonomia abilità linguistiche ed espressive possiede una terminologia accettabile ed un'esposizione poco fluente usa correttamente gli strumenti ed è autonomo nel impegno e partecipazione impegno e attiva partecipazione, fa fronte all'impegno con metodo proficuo possiede conoscenze che gli consentono di non commettere errori nell'esecuzione dei complessi sa applicare e sa effettuare analisi anche se con qualche imprecisione è autonomo nella sintesi, ma non approfondisce troppo abilità linguistiche ed espressive espone con chiarezza e terminologia appropriata sa usare in modo autonomo gli strumenti ed è ben coordinato nei movimenti impegno e partecipazione buoni con iniziative personali possiede conoscenze complete ed approfondite e non commette errori né imprecisioni sa applicare senza errori né imprecisioni ed effettua analisi abbastanza approfondite sintetizza correttamente ed effettua valutazioni personali ed autonome abilità linguistiche ed espressive usa la lingua in modo autonomo ed appropriato è del tutto autonomo sia nell'uso degli strumenti sia nel coordinamento motoria Data Firma del docente 23.11.2018 Giuseppe Tomasello