Organi di Direzione 2 Messaggio del Presidente 3 Cifre chiave 4 RELAZIONE DI GESTIONE 6

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RELAZIONE Di ATTIVITÀ 2010

INDICE Organi di Direzione 2 Messaggio del Presidente 3 Cifre chiave 4 RELAZIONE DI GESTIONE 6 Ambiente economico 6 Tendenze del mercato 7 Attività del Gruppo 8 Trasporto Francia: TFE & TRADIMAR 10 Logistica Francia: STEF 12 Attività europee: STEF-TFE International 14 Marittimo: La Méridionale 17 Sistemi informatici 18 Immobiliare 19 Sviluppo sostenibile 20 Rischi del Gruppo 32 Bilancio consolidato 34 Risultati 36 Governance 40 Informazioni di carattere generale 44 Prospettive 2011 46 BILANCIO CONSOLIDATO 47 Stato patrimoniale e conto economico consolidati 48 Variazione dei capitali propri consolidati 50 Prospetto dei flussi di tesoreria 51 Allegato al bilancio consolidato 52 Relazione del Collegio Sindacale sul bilancio consolidato 90 VERIFICA INTERNA 92 Relazione del Presidente sulle attività del Consiglio di Amministrazione e sulla verifica intern 92 Relazione del Collegio Sindacale sulla Relazione del Presidente 99 INDICE RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 1

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Francis LEMOR - Presidente Direttore Generale Bernard JOLIVET Vicepresidente e Direttore Generale Delegato Jean-Charles FROMAGE Direttore Generale Delegato Gilles BOUTHILLIER Alain BRÉAU Éric GIUILY Christian GUILBERT Emmanuel HAU Robert de LAMBILLY Dominique NOUVELLET Xavier OGIER du TERRAIL Dominique THÉNAULT ALLIANZ Vie, rappresentata da Pier RICHES ATLANTIQUE MANAGEMENT, rappresentata da François de COSNAC M. Henri BOUVATIER, amministratore dal 1989, deceduto nel gennaio 2011 COMITATO ESECUTIVO 10 5 4 3 12 1 7 2 6 8 9 11 Francis LEMOR 1 Presidente-Direttore Generale di STEF-TFE Bernard JOLIVET 2 Vicepresidente e Direttore Generale Delegato di STEF-TFE Presidente di STEF-TFE Transport Jean-Charles FROMAGE 3 Direttore Generale Delegato di STEF-TFE Direttore Generale Delegato di STEF-TFE Transport 4 Jean-Marc BRUÈRE Videdirettore di STEF-TFE Transport Gérard GROFFE Direttore delle Risorse Umane Stanislas LEMOR Direttore Finanziario Marc REVERCHON Direttore Generale de La Compagnie Méridionale de Navigation Léon de SAHB 10 Direttore dei Sistemi informatici Direttore Generale di AGROSTAR 7 8 9 Serge CAPITAINE 5 Vicedirettore di STEF-TFE Direttore Commerciale e Marketing Bruno DUQUENNE 6 Vicedirettore di STEF-TFE Direttore generale di STEF-TFE International Jean-Pierre SANCIER Direttore Generale di STEF France Gilles SAUBIER 12 Direttore Acquisti e Tecnica Immobiliare Vicedirettore di IMMOSTEF 11 2 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010

MESSAGGIO DEL PRESIDENTE L anno 2010 ha evidenziato la capacità di STEF-TFE di riprendere un percorso di crescita. Nonostante l assenza di visibilità riguardo a una reale ripresa economica, i motivi di soddisfazione non mancano: crescita del fatturato in tutti i settori di attività, recupero progressivo dei volumi trasportati e stabilizzazione dei tassi di riempimento dei depositi. Questo bilancio non è attribuibile semplicemente a elementi congiunturali, ma costituisce, a mio avviso, il risultato di una politica rigorosa e di qualità in merito alle nostre attività commerciali, ai metodi e agli strumenti a nostra disposizione. È stato possibile portare avanti questa politica grazie all impegno da parte delle donne e degli uomini del gruppo a fornire ai nostri clienti un servizio di qualità, condizione essenziale per un rapporto duraturo. Difatti, nel 2010 la qualità del servizio ha raggiunto livelli a oggi rimasti ineguagliati. Questo risultato è ancora più notevole se si considera che il maltempo di dicembre ha fortemente perturbato le condizioni di gestione. L azione commerciale forte, intrapresa circa tre anni fa, ha permesso al gruppo di trovare nuovi impulsi di crescita e di ottenere prestazioni superiori rispetto a quelle del mercato. Nelle attività tradizionali, ai clienti sono state offerte nuove soluzioni di massificazione nel trasporto e nella logistica, mentre in settori più specializzati, come la ristorazione collettiva, STEF-TFE si sta progressivamente posizionando come operatore leader. Nell arco dell anno abbiamo continuato il percorso di adattamento dei nostri processi industriali e della nostra organizzazione alla realtà del mercato; abbiamo agito in modo dinamico sui nostri costi e in questo modo potuto attenuare gli effetti negativi delle incertezze congiunturali per aumentare, infine, la nostra redditività. Allo stesso tempo, non abbiamo mai smesso di consolidare i mezzi a nostra disposizione per affrontare le sfide del futuro. È stata rafforzata la politica attiva di gestione delle risorse umane ed è proseguita la messa in atto degli strumenti informatici nei paesi integrati più di recente, l Italia e la Svizzera. Inoltre sono stati lanciati importanti investimenti immobiliari, in particolare a Madrid e a Porto. Infine, le capacità de La Méridionale sono state rinsaldate tramite l ordine di un nuovo cargo misto, la Piana, la cui consegna è prevista per la seconda metà del 2011. Il gruppo comincia il 2011 con una portata realmente europea che gli consente di offrire ai principali attori del settore agroalimentare e della distribuzione soluzioni che coprono diversi paesi e che combinano tutte le attività della catena logistica. Dopo due anni di crisi cui ha saputo far fronte, oggi il gruppo si trova rafforzato. «Misurandosi con l ostacolo l uomo scopre se stesso», diceva Saint-Exupéry. Le donne e gli uomini di STEF-TFE fedeli ai valori del gruppo hanno pienamente dimostrato la loro capacità di superare la crisi e preparare il futuro con serenità. Oggi sono presenti tutte le basi di uno sviluppo armonioso. Francis LEMOR RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 3

CIFRE CHIAVE LO SPECIALISTA EUROPEO DELLA LOGISTICA DEL FREDDO CENTRI STEF-TFE CENTRI PARTNER TRASPORTO FRANCIA 78 CENTRI LOGISTICA FRANCIA 84 CENTRI ATTIVITÀ EUROPEE 53 CENTRI 4 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 CIFRE CHIAVE

13.793 Dipendenti (in via definitiva) 5.766.000 M 3 di volume di deposito 415.700 M 2 di superficie di magazzino g 215 Piattaforme e depositi 2.000 Veicoli (tranne veicoli noleggiati) 1.900 rimorchi frigoriferi 3 Cargo misti 2007 2008 2009 Fatturato consolidato in milioni di euro 2010 2007 2008 2009 2010 Capitali propri consolidati Quota del gruppo in milioni di euro 2007 CIFRE CHIAVE RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 2008 2009 Risultati consolidati Quota del gruppo in milioni di euro 5 2010

AMBIENTE ECONOMICO DEL GRUPPO IL MIGLIORAMENTO DELL AMBIENTE ECONOMICO CONSTATATO A FINE 2009 SI È RICONFERMATO NEL 2010 IN EUROPA. IL CONTESTO GENERALE: UN ECONOMIA EUROPEA CONVALESCENTE In Europa, il miglioramento dell ambiente economico, constatato a fine 2009, si è riconfermato nel 2010, ma in modo spesso discontinuo a seconda degli Stati. Il contrasto fra le diverse situazioni economiche è rimasto talvolta molto accentuato, soprattutto tra nord e sud. Così, la crescita europea, forte in Germania, si è rivelata minore in Francia, è rimasta esitante in Italia, e pigra in Spagna. Le disparità sono state a volte significative, in particolare nel campo dell occupazione, con un tasso di disoccupazione fra il 4,3% dei Paesi Bassi e il 20,4% in Spagna. Considerando tutto l anno, il PIL della zona euro è salito dell 1,7%. Dopo una crescita relativamente sostenuta nel primo semestre (+0,4% nel primo trimestre e 1% nel secondo), l attività della zona euro è rallentata nel secondo semestre (rispettivamente +0,3% nel terzo e quarto trimestre). L AMBIENTE ECONOMICO E SETTORIALE DI STEF-TFE Mentre il 2010 si annunciava come un anno di graduale ritorno a un modello pre-crisi, i costi delle materie prime hanno subito fortissimi aumenti. Il prezzo del carburante è aumentato di oltre il 12%, in media annua, per fissarsi a quasi 91 dollari al barile nel mese di dicembre, vale a dire l incremento più significativo degli ultimi 26 mesi. Per quanto riguarda le materie prime agricole, che hanno un impatto sull attività dei principali settori clienti del gruppo, queste hanno visto il loro corso subire un impennata, talvolta sostanziale. Intanto, numerosi paesi europei, fra cui l Italia, il Portogallo, la Spagna e il Regno Unito, hanno attuato piani di austerità per ridurre il debito pubblico, di cui uno degli effetti a breve termine è stato quello di pesare sul potere d acquisto delle famiglie e, di conseguenza, sui consumi alimentari. Infine, il 2010 ha segnato la fine del trend al ribasso sul mercato dei tassi di interesse. Dopo un calo record del tasso Euribor 3 mesi in marzo (0,6%), i tassi hanno ripreso leggermente a salire verso la fine dell anno. 6 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

TENDENZE DEL MERCATO IN FRANCIA Il gruppo STEF-TFE opera principalmente nel settore agroalimentare, all interno del quale tratta due tipi di prodotti: i prodotti trasformati dall industria, freschi e congelati; i prodotti di raccolta (prodotti del mare, frutta e verdura, fiori). I NOSTRI CLIENTI SI SUDDIVIDONO IN QUATTRO GRANDI CATEGORIE Produttori Distributori Grossisti Società di ristorazione In Francia, i segnali di miglioramento registrati a partire dal secondo semestre del 2009 si sono amplificati nel 2010, recupero cui ha contribuito la ripresa degli investimenti delle imprese. Il PIL è cresciuto in media dell 1,6% nell arco di tutto l anno (fonte: Eurostat) e la migliore performance è stata realizzata nel secondo trimestre (+0,6%), seguita da due trimestri di crescita più debole. Questo recupero si osserva in maniera identica nell industria agroalimentare (IAA). Dopo un crollo nel 2008, seguito da un progressivo consolidamento nel 2009, il volume della produzione dell IAA si è avvicinato nel secondo trimestre del 2010 al livello del 2007. Questo sviluppo è dovuto principalmente al nuovo aumento dei consumi delle famiglie e della domanda estera, dato che l agroalimentare rimane uno dei punti di forza del commercio estero della Francia. Secondo l indice INSEE, i consumi delle famiglie si sono rialzati nel 2010, per poi stabilirsi a +1,7%, con un incremento più marcato verso la fine dell anno e nonostante l aumento di alcuni prodotti, in particolare quelli freschi. Il fatturato degli attori del settore della grande distribuzione ha beneficiato del miglioramento dei consumi delle famiglie. Tuttavia, nonostante l aumento dei prezzi delle materie prime alimentari, la grande distribuzione ha incentrato la propria strategia su una politica di riduzione dei prezzi dei propri prodotti (-0,3%), riducendo così i propri margini. Gli sviluppi degni di nota in questo settore sono: un aumento del 2,1% delle vendite di alimentari nei supermercati e negli ipermercati, con una crescita equilibrata in termini di volume e valore, in particolare per i prodotti freschi e congelati; una ripresa di parti di mercato per gli ipermercati, rispetto a commerci di altri formati; una migliore tenuta delle marche nazionali rispetto alle private label. Il segmento della ristorazione collettiva ha beneficiato dell entrata in vigore dell aliquota IVA ridotta del 5,5% per il servizio di ristorazione al tavolo, con un conseguente leggero rimbalzo del tasso di frequentazione, che nel 2009 aveva accusato un calo dell 1,2%. Il settore dei trasporti francesi su strada, infine, sembra aver ripreso un certo slancio nel 2010, dopo un anno, il 2009, più difficile. Il volume del trasporto merci su strada è aumentato del 7% a fine settembre, mentre nello stesso periodo dell anno precedente faceva registrare un -19% (indice CNR, Comité National Routier). ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 7

ATTIVITÀ DEL GRUPPO ELEMENTI CHE CARATTERIZZANO L ATTIVITÀ DI STEF-TFE NEL 2010 L anno 2010 segna il ritorno alla crescita del fatturato con un incremento del 3,7% rispetto al 2009, anche se sempre al di sotto del livello di attività raggiunto nel 2008. Il miglioramento del risultato netto di pertinenza del gruppo (+20,1% rispetto al 2009 e +6% rispetto al 2007, ultimo esercizio prima della crisi) conferma la ripresa del piano di intervento del gruppo, dopo due anni consecutivi di calo. ANDAMENTO DEL FATTURATO DEL GRUPPO IN MILIONI DI EURO Fatturato 2010 Crescita rispetto al 2009 Trasporto Francia 1.061,9 +1,9 % Logistica Francia 371,2 +2,9 % Attività europee 386,0 +4,9 % Marittimo 87,6-0,2 % Altro 150,7 +19,8 % Totale 2.057,4 +3,7 % Bain-de-Bretagne Tale miglioramento generale delle prestazioni dipende principalmente dalla crescita delle attività domestiche, sia nella logistica sia nei trasporti, i quali hanno registrato aumenti di volume nel corso di tutto l anno e hanno beneficiato per tutto il 2010 delle misure di riduzione dei costi di produzione lanciate nel 2009. Anche l attività internazionale si è dimostrata un fattore determinante delle performance operative del gruppo nel 2010, poiché tutti i paesi, senza eccezioni, hanno migliorato il proprio rendimento. Il Marittimo, invece, riduce il proprio contributo al risultato complessivo, principalmente a causa della forte pressione concorrenziale venutasi a creare, nell aprile 2010, con l arrivo di un nuovo operatore di collegamenti con la Corsica. 8 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

ATTIVITÀ PER SETTORI IL GRUPPO È ORGANIZZATO IN QUATTRO SETTORI OPERATIVI E DUE POLI DI COMPETENZA 1POLO TRASPORTO FRANCIA Riunisce in un unica rete ( STEF-TFE Transport) l insieme delle attività di trasporto di prodotti freschi e surgelati sotto la società «TFE», il trasporto di prodotto ittici sotto la socieà «TRADIMAR» e l organizzazione dei trasporti internazionali sotto la società «TFE International». POLO LOGISTICO FRANCIA 2 Gestisce, sotto un unico nome, STEF, le prestazioni logistiche concernenti prodotti freschi e surgelati per l industria, la grande distribuzione e la ristorazione collettiva. POLO STEF-TFE INTERNATIONAL 3 Raggruppa la maggior parte delle attività domestiche fuori dalla Francia, vale a dire Italia, Spagna, Portogallo, Benelux, Svizzera e Regno Unito. Il polo internazionale, peraltro, copre le principali strutture operanti sui flussi europei (EFF e Stefover). POLO MARITTIMO 4 Intorno a La Méridionale, questo polo raggruppa anche le attività di intermediazione marittima della filiale SATA-MINFOS. L ORGANIZZAZIONE È COMPLETATA DA DUE POLI DI COMPETENZA: POLO SISTEMI INFORMATICI AGROSTAR, raggruppa l insieme dei team informatici operanti nell applicazione aziendale e nell applicazione cliente/server. POLO IMMOBILIARE IMMOSTEF gestisce l insieme del patrimonio immobiliare, in gestione e in locazione. ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 9

TRASPORTO FRANCIA UNA RETE DI TRASPORTI E DI DISTRIBUZIONE A TEMPERATURA CONTROLLATA DI PRODOTTI FRESCHI E ULTRA-FRESCHI, PRODOTTI SURGELATI E PRODOTTI ITTICI TUTTI I SETTORI IN CUI OPERA STEF-TFE TRANSPORT HANNO RIPRESO UN ANDAMENTO POSITIVO. L attività di STEF-TFE Transport consiste nella gestione di una rete di trasporti e di distribuzione a temperatura controllata di prodotti freschi, prodotti ittici e surgelati. La rete Trasporto Francia dispone di 78 piattaforme a temperatura controllata che permettono di offrire la migliore copertura possibile del territorio. I mezzi di trasporto utilizzati includono un parco veicoli di proprietà della società con 2000 motori (trattori stradali e furgoni) e altrettanti veicoli a nolo. ANDAMENTO DELL ATTIVITÀ STEF-TFE Transport ha trasportato, nel 2010, 7,3 milioni di tonnellate di merci, vale a dire 29.000 tonnellate al giorno verso 54.000 punti di consegna. ANDAMENTO DEL TONNELLAGGIO SETTIMANALE MEDIO CONFRONTO 2009/2010 * Tonnellate 98 000 96 000 94 000 92 000 90 000 88 000 86 000 02 06 10 14 18 22 26 30 34 38 42 46 50 Settimane * Media mobile su 13 settimane 2009 2010 L anno 2010 ha visto due semestri contrastanti. Il primo è stato caratterizzato da un tonnellaggio trasportato in ribasso rispetto all anno precedente e da prezzi di vendita in calo a causa della sistematizzazione degli avvisi di gara d appalto dei caricatori. La seconda metà dell anno ha presentato un tono diverso, con maggiori volumi derivanti dall efficacia della strategia di riconquista di quote di mercato, cui ha contribuito un migliore andamento della produzione industriale rilevato in tutti i settori. Nonostante le eccezionali intemperie del mese di dicembre 2010, la rete di trasporto è tornata a crescere di volume (+4%) e fatturato nel quarto trimestre. PRODOTTI LATTIERO-CASEARI CARNI ALTRI PRODOTTI FRESCHI L offerta di servizi innovativi e le proposte di massificazione regionale, insieme a una politica commerciale di prossimità nei confronti dei clienti del settore industriale, hanno permesso a STEF-TFE Transport di beneficiare appieno della nuova crescita dei volumi, in particolare nel mercato dei prodotti lattiero-caseari e carni. SURGELATI Nel 2010, il gruppo si è adattato alle mutate esigenze dei propri clienti proponendo sistematicamente un offerta globale, logistica e di trasporto, e schemi di consegna giorno A / giorno B, 5-6 giorni alla settimana, permettendo così una crescita di oltre il 10% dei volumi gestiti. Va osservato che l accelerazione dei flussi sembra essere un fenomeno duraturo, sia in Francia che nel resto d Europa. PRODOTTI ITTICI Il collegamento delle reti TRADIMAR e TFE, realizzato nel 2009, si è rivelato un successo. La gestione di prossimità dei team regionali di STEF-TFE Transport, il ritorno della qualità del servizio e l allargamento dell offerta di trasporto su porti e aeroporti, in Francia e in Europa, hanno permesso di riconquistare la fiducia dei clienti. Tutto questo si traduce in un ritorno a risultati positivi. PRODOTTI TERMOSENSIBILI (15 C - 18 C) Per la riconosciuta competenza nel controllo della temperatura e della qualità del piano di trasporto, STEF-TFE Transport ha mostrato un sviluppo molto marcato in questo segmento, caratterizzato da una notevole crescita in termini di tonnellaggio per una clientela esigente. 10 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

ATTIVITÀ DI STEF-TFE TRANSPORT NELLE REGIONI Per rispondere ad una logica di prossimità rispetto agli impianti dei propri clienti, STEF-TFE Transport ha messo in piedi una nuova organizzazione gestionale. Ogni struttura regionale sarà d ora in avanti limitata a un perimetro di dieci filiali. Il territorio è stato riconfigurato in sette regioni di dimensioni equivalenti. In totale, la rete di STEF-TFE Transport gestisce 78 sedi. Allo stesso tempo, STEF-TFE Transport ha cercato di mantenere la propria politica di integrazione e formazione dei giovani professionisti del proprio vivaio: nel corso degli ultimi due esercizi, sono state effettuate 80 nuove assunzioni. Rafforzati dalla situazione di esacerbata concorrenza che ha dominato il mercato nei primi nove mesi dell anno, i caricatori hanno modificato le proprie pratiche sistematizzando il ricorso agli avvisi delle gare di appalto. In questo contesto, la rete di STEF-TFE Transport si è fortemente mobilitata per difendere la propria quota di mercato e mantenere la qualità di servizio che caratterizza la propria rete di collettame. La qualità di servizio si è dimostrata eccellente, a un livello fino a quel momento senza precedenti (0,75% del fatturato). NORD-OVEST Le prestazioni della regione Nord-Ovest si sono rivelate molto contrastanti a seconda dei centri. Data l estensione del territorio, si è deciso di annettere i centi di Orléans e di Bourges alla regione Paesi della Loira, di recente costituzione (1 gennaio 2011). Inoltre, è stato costituito un settore specifico per la regione Ile-de-France. Nel nord, l accostamento delle attività di collettame dei prodotti freschi e surgelati ha favorito una migliore produttività dei dispositivi. OVEST In Bretagna il dispositivo operativo è stato radicalmente trasformato e i mezzi sono stati adattati alla nuova configurazione del mercato. Tale riorganizzazione ha determinato oneri che hanno influito pesantemente sull esercizio, in particolare nel centro di Vannes. Quella di Laval è stata assegnata alle attività di una società della distribuzione nell ambito di un progetto per creare una piattaforma dedicata. Poiché la regione Bretagna Paesi della Loira è così vasta, alcuni centri sono stati annessi alla nuova regione Paesi della Loira. SUD-OVEST Per la regione Sud-Ovest, il 2010 si presenta come un anno soddisfacente, segnato dal rafforzamento dei rapporti con clienti tradizionali del gruppo, in particolare nel campo dei prodotti per le feste, originati dalla filiera dei grassi. TFE Brive si afferma come punto strategico di massificazione con l apertura di una piattaforma dedicata a una grande azienda e lo sviluppo del piano di trasporto nazionale per iper- e supermercati a partire da questo centro. L apertura di una piattaforma a Tarbes completa la rete TFE. SUD-EST L andamento complessivo della regione Sud-Est è stato soddisfacente. Il bacino mediterraneo conferma la pertinenza del proprio modello economico, basato sul trasporto di prodotti termosensibili in un area geografica in cui la produzione agroalimentare non è molto importante. Da parte sua, la regione Rodano-Alpi ha ottenuto gli utili previsti dai dispositivi di massificazione messi in atto e questo nonostante l aspra concorrenza presente nella regione di Lione. L anno 2011 dovrebbe rafforzare questa tendenza positiva. EST La regione Est conferma sul lungo termine la propria dinamica di forte crescita, in particolare grazie all aumento dei flussi provenienti dalla Germania. Inoltre, un importante progetto immobiliare, finalizzato alla riorganizzazione delle attività TFE e TRADIMAR nella regione di Digione, sarà operativo dalla fine del 2011. ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 11

LOGISTICA FRANCIA IL POLO LOGISTICO HA IL COMPITO DI GUIDARE L ATTIVITÀ LOGISTICA DI STEF-TFE IN FRANCIA IL POLO LOGISTICO GESTISCE 2,9 MILIONI DI M 3 DI MAGAZZINI CON TEMPERATURE SOTTOZERO E 1,27 MILIONI DI M 3 DI PIATTAFORME LOGISTICHE PER PRODOTTI FRESCHI DA CONSERVARE A TEMPERATURA AMBIENTE. L ANDAMENTO DEL SETTORE Dopo un 2009 molto disturbato dal rallentamento dell economia, il 2010 si presenta come un anno di transizione in un contesto generalmente più vivace, caratterizzato da un rafforzamento di certe tendenze del mercato. Le aziende agroalimentari hanno affrontato il 2010 con una cautela che si è manifestata attraverso il tentativo di ridurre i costi di trasporto dei propri stock. Allo stesso tempo, la ripresa dei consumi osservata nel corso dell anno ha generato situazioni di rottura di stock, causando adeguamenti irregolari. Il contesto deflazionistico del settore non ha permesso di prendere in considerazione una rivalutazione tariffaria durante l anno e l aumento dei costi dell energia (elettricità e carburanti) nel secondo semestre ha amplificato le tensioni sui prezzi delle prestazioni per poi pesare sulla redditività. Al contrario, il mercato si è mostrato più aperto a nuove organizzazioni logistiche e a soluzioni più flessibili, che hanno permesso ai team commerciali di distinguersi dalla concorrenza, soprattutto nel segmento dei prodotti freschi e della ristorazione. Per altro, le concentrazioni sono proseguite a ritmo sostenuto, talvolta con un impatto aleatorio sull avviamento aziendale di STEF. ATTIVITÀ PER FILIERA Il piano di adattamento dei mezzi messo in opera nel 2009 e il riposizionamento commerciale hanno permesso di affrontare il 2010 su solide basi per preparare un ritorno alla crescita, le cui prime avvisaglie sono state avvertite nel secondo semestre, con il lancio di indagini strutturanti. 12 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

LOGISTICA DEI PRODOTTI SURGELATI Il 2010 è stato un anno sottotono per quanto concerne questa attività storica di STEF-TFE. Il mercato dell immagazzinamento tradizionale dei surgelati, già piuttosto in calo con riferimento alla domanda di stoccaggio e molto stabile con riferimento ai flussi, si è mostrato meno reattivo del previsto rispetto ai progetti di massificazione dei flussi avviati nel 2009, limitando l ambizione di sviluppo di STEF in questo settore. Il tasso di riempimento dei depositi di prodotti surgelati è pari all 82,5%, contro l 85% del 2009. Tuttavia, significativi successi sembrano indicare l inizio di una ripresa dell attività nel secondo semestre. La sfida di STEF rimane incrementare i propri volumi nel settore del freddo sottozero in un mercato poco vivace e, al tempo stesso, affrontare la concorrenza di nuovi operatori dalle notevoli capacità. LOGISTICA DEI PRODOTTI FRESCHI La naturale evoluzione del mercato ha sostenuto la crescita del fatturato, rinforzata dall effetto per tutto l arco dell anno dei contratti avviati nel 2009. La riorganizzazione gestionale intrapresa nel 2009 ha dato completamente i suoi frutti in termini di miglioramento delle prestazioni. La firma di importanti contratti permetterà di sostenere l attività nel 2011. Inoltre, i team tecnici e commerciali si stanno muovendo verso nuove offerte di servizi, come la gestione degli approvvigionamenti, le operazioni di differenziazione ritardata e il co-packing (realizzazione di lotti promozionali). Infine, il posizionamento attivo sui prodotti termosensibili (15 C 18 C) e i successi riscontrati con il concetto di offerta globale lasciano intravedere promettenti prospettive. LOGISTICA RISTORAZIONE Nel 2010 questa dinamica attività è stata accorpata alla logistica dei prodotti freschi, in ragione delle loro sinergie in termini di procedimenti industriali, approccio commerciale e trattamento gestionale. Il 2010 riflette un relativo rallentamento della crescita, ma mostra una performance operativa molto buona. Le prospettive sono molto incoraggianti, soprattutto per la firma di un contratto particolarmente significativo con uno dei principali attori a livello mondiale della ristorazione aerea. LOGISTICA IPER- E SUPERMERCATI Questa attività gestice i contratti con i clienti iper- e supermercati su siti web dedicati (flussi tesi per i prodotti freschi e flussi stoccati per i surgelati). Il 2010 si è dimostrato soddisfacente sul piano operativo, grazie alla capacità di controllare i motori di prestazione economica e alla generalizzazione dei principi di miglioramento continuo. La filiera degli iper- e supermercati continua a innovare, sia in termini di processi sia per quanto riguarda gli strumenti e le risorse. A questo proposito, i team hanno avviato un approccio innovativo che riguarda il supporto per la consegna nei magazzini e che sarà sperimentato nel corso del 2011. ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 13

STEF-TFE INTERNATIONAL NEL 2010, IL GRUPPO HA RAFFORZATO IL PERIMETRO DELLE PROPRIE ATTIVITÀ IN EUROPA L ANNO 2010 DEL POLO INTERNAZIONALE È STATO CARATTERIZZATO DAL RITORNO ALLA CRESCITA DEL FATTURATO (+ 4,9 %) E DA UN MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI. Madrid Torrejón Nel 2010, il gruppo ha rafforzato il perimetro delle proprie attività in Europa, soprattutto portando avanti il proprio ingresso nel capitale della società SGF (Société des Gares Frigorifiques de Genève), di cui ormai detiene il 98,42%. Questa filiale si rivolge a un mercato in cui il know-how del gruppo è sollecitato dai grandissimi attori, con grandi aspettative di scambio di competenze sullo sviluppo delle tecnologie della refrigerazione di bordo per le consegne urbane. A parte il rafforzamento del gruppo in Svizzera, il perimetro del polo STEF-TFE International non ha subito cambiamenti signifi cativi nel 2010, con l eccezione della chiusura della filiale britannica TFE International Ltd (3 milioni di euro di fatturato nel 2009), il cui avviamento aziendale sarà d ora in avanti utilizzato dalle filiali francesi del gruppo. ITALIA Nel 2010 l Italia, la cui recessione è stata una delle più forti in Europa nel 2009 (-5,1%), ha fatto registrare una moderata ripresa della crescita (+ 1,1% secondo Eurostat). Il gruppo opera in Italia attraverso tre società, Cavalieri Trasporti (trasporti nazionali e prodotti freschi), TRADIMAR Milano (prodotti ittici e surgelati) e TFE DA (flussi internazionali). Il fatturato di Cavalieri Trasporti è aumentato del 4,8%, in particolare grazie ai successi conseguiti con le aziende mid-market. L attuazione di un organizzazione per funzione ha dato i suoi frutti nel campo della logistica, ma non ancora nel trasporto. L anno è stato caratterizzato dall introduzione del software TMS, la cui implementazione in tutti i centri sarà completata entro il giugno 2011. Il fatturato della filiale di collettame internazionale, TFE DA, si è stabilizzato e i suoi risultati di esercizio mensili sono positivi nella seconda metà dell anno. Sul risultato della filiale, tuttavia, grava la svalutazione delle immobilizzazioni immateriali acquisite nel 2007. SPAGNA STEF-TFE opera in Spagna e in Portogallo attraverso le filiali SDF Iberica e SDF Portogallo, che gestiscono più di 507.000 m 3 di magazzini frigoriferi e 362.000 m 3 di magazzini per i prodotti freschi. Tra i paesi in cui opera il gruppo, la Spagna è quello in cui la crisi finanziaria ha avuto il maggiore impatto. Nel 2010 la crescita del PIL è stata negativa (-0,1%) e il tasso di disoccupazione superiore al 20%. 14 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

Si noti, nel settore della grande distribuzione, lo sviluppo delle private label, nicchia in cui la Spagna è in prima linea, insieme alla Germania, con il 40% delle vendite. Nonostante le difficoltà del contesto, la filiale spagnola SDF Iberica ha ottenuto buoni risultati con un aumento delle vendite di oltre il 3%, il che conferma sia la stabilità dell avviamento aziendale esistente sia la qualità dell attività commerciale. Nel 2011, la sfida di SDF Iberica sarà riuscire ad avviare la piattaforma SDF Madrid, una delle più importanti piattaforme del gruppo per dimensioni. Questa piattaforma costituirà lo hub centrale del territorio spagnolo per le operazioni di collettame dei prodotti freschi e surgelati. Si occuperà anche della logistica dei prodotti freschi e per la ristorazione per la regione centrale del paese. Nel 2011, i team saranno impegnati nella realizzazione di un progetto di grande portata: la costruzione di una piattaforma a Porto, che entrerà in servizio nel 2012. Pont Vasco da Gama - Portogallo FATTURATO DI STEF-TFE INTERNATIONAL UNA CRESCITA COSTANTE 360,3 M 2008 367,8 M 2009 386,0 M 2010 PORTOGALLO Nel 2010, il governo portoghese ha avviato un piano di adeguamento draconiano al fine di ridurre il deficit pubblico: aumento dell IVA, riduzione degli stipendi dei dipendenti statali, aumento generale delle imposte. Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il livello storico dell 11,2% della popolazione attiva. Nonostante il cupo contesto, SDF Portogallo ha saputo distinguersi, in particolare sul piano commerciale: la crescita del fatturato, pari a +7,7% nel 2010, dimostra il buon posizionamento dell offerta commerciale e la qualità dei suoi team. Il risultato è in aumento e lascia intravedere prospettive incoraggianti in ragione delle capacità disponibili a partire dall estensione della piattaforma logistica per i prodotti freschi di Lisbona. BENELUX L economia dei Paesi Bassi ha beneficiato della ripresa globale. Il netto aumento delle esportazioni e della domanda interna ha permesso al paese di riprendere la strada della crescita. Nonostante le difficoltà istituzionali del 2010, il Belgio ha fatto registrare una crescita del 2%, con un aumento della spesa di consumo del 1,5%. In questo contesto, il fatturato del Benelux è salito del 7,2% e il risultato è migliorato, grazie al ritorno alla redditività delle due filiali logistiche. ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 15

STEF-TFE INTERNATIONAL STEF Courcelles - Belgio Sul piano gestionale, l anno è stato caratterizzato dalla messa in opera di un unica organizzazione, STEF-TFE Benelux, con i team commerciali raggrupati in una sola squadra e la nascita di una direzione delle risorse umane. FLUSSI EUROPEI EFF La filiale EFF è specializzata nella gestione dei flussi provenienti dalla Germania e diretti in Francia e nella penisola iberica. L anno 2010 è stato positivo in termini di crescita dell attività. La nuova piattaforma di 8.500 m² sulle rive del Reno si è rivelata uno strumento particolarmente efficace. Poiché le sue capacità erano già sature, la gestione del centro sarà facilitata dalla locazione, all inizio del 2011, di spazi supplementari nelle vicinanze. SVIZZERA L economia svizzera, meno colpita dalla recessione del 2009 rispetto agli altri Stati europei, è stata caratterizzata da una ripresa sostenuta nel 2010, con una crescita stimata a +2,6% (Fonte: Eurostat). Il tasso di disoccupazione è in media il 3,9% della popolazione. La filiale svizzera SGF ha avuto un anno soddisfacente, con un incremento del fatturato del 26,5% (di cui il 9% per l effetto valuta). Il tasso di riempimento medio dei depositi è molto elevato (oltre il 90%) e l attività di trasporto ha conosciuto una crescita in termini sia di volume sia di risultato. STEFOVER Questa filiale è specializzata nei flussi tra l Europa e il Maghreb (principalmente la Tunisia) attraverso il porto di Marsiglia. L anno 2010 è stato soddisfacente, grazie all aumento del 10% dei flussi di prodotti freschi provenienti dalla Tunisia e ai carichi diretti in Algeria, decisamente più consistenti rispetto agli anni precedenti. La situazione politica del paese non sembra avere influito significativamente sui livelli di attività dei primi mesi del 2011. Los Olivos Spagna 16 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

MARITTIMO STIM D ORBIGNY REGROUPE LES ACTIVITÉS MARITIMES DE STEF-TFE. ELLE POSSÈDE 100 % DE LA HOLDING COMPAGNIE MÉRIDIONALE DE PARTICIPATION (CMP). CMP detiene la quasi totalità della partecipazione de La Méridionale, a fianco del fondo comune d investimento aziendale. La Méridionale assicura un servizio regolare di trasporto marittimo per passeggeri e merci, nel quadro di un accordo di delega di servizio pubblico con l Office des Transports de la Corse (Ufficio dei Trasporti della Corsica), per il periodo dal 1 luglio 2007 al 31 dicembre 2013. La Méridionale fornisce anche un servizio regolare di collegamento con la Sardegna. I collegamenti marittimi sono realizzati con 3 navi ro/ro miste (Kalliste, Girolata, Scandola), la cui capacità totale è di 5.800 metri lineari, l equivalente di 450 rimorchi e 1300 passeggeri con le loro auto. Per il collegamento con la Corsica, l anno 2010 segna la ripresa della crescita del trasporto merci e il continuo aumento del traffico passeggeri con un incremento del 5,6%, con la precisazione che l incremento dell offerta di posti è importante nella stagione estiva (+16,4%). Questa situazione favorevole ha recato vantaggi al porto di Tolone che, a partire dall aprile 2010, ha accolto un nuovo operatore, mentre il porto di Marsiglia continua a vedere la propria quota di mercato ridursi in termini sia di merci sia di passeggeri. In questo contesto di aspra concorrenza e di sovrabbondanza dell offerta passeggeri, La Méridionale ha trasportato 207.000 passeggeri (-6,9% rispetto al 2009) e di 739.000 metri lineari di merci (+1,7% rispetto al 2009 ). Nonostante il calo dei volumi nel trasporto di passeggeri, La Méridionale è riuscita a mantenere un fatturato stabile grazie alla conduzione ricavi unitari e alla strategia di differenziazione dell offerta commerciale. Nel corso dell anno, La Compagnie Méridionale de Navigation ha ricentrato la propria immagine sul suo unico marchio commerciale La Méridionale. Ha modificato il logo e la livrea delle sue navi, firmando così la sua totale appartenenza al gruppo. Nel 2011, verrà messa in servizio la Piana, un cargo misto nuovo con una capacità di 750 passeggeri e di 2500 metri lineari di corsie, che sostituirà la Scandola. Questo investimento risponde agli impegni assunti nell ambito dell accordo di delega di servizio pubblico e rafforzerà il posizionamento premium del marchio La Méridionale. Kalliste Girolata Scandola ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 17

POLO DI COMPETENZA SISTEMI INFORMATIVI AGROSTAR È RESPONSABILE DEI SISTEMI INFORMATICI E AGISCE COME COMMITTENTE DELEGATO PER CONTO DELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO. Nel 2010, AGROSTAR ha portato avanti le sue attività di edizione di software, integrazione e manutenzione dei sistemi informatici del gruppo e dei suoi clienti. Per il settore dei trasporti, AGROSTAR ha sviluppato funzionalità dedicate all organizzazione del trasporto per tutto l insieme delle imprese controllate. Pertanto, le applicazioni di servizio post vendita e fatturazione generale del software di gestione TMS sono state utilizzare in Italia. L installazione del modulo di collettame in Italia, nel corso del 2011, segnerà il completamento del programma di adeguamento di tutte le imprese controllate europee in questo settore. È stato attivato un modulo di monitoraggio della redditività delle posizioni all interno del polo Trasporto Francia. Allo stesso modo, sono stati impiegati i programmi di centralizzazione delle tariffe interne e di monitoraggio dei costi di subappalto. L applicazione di gestione delle controversie è stata aggiornata in tutta Europa. Il programma Infoquai concernente la gestione informatizzata dell attività di magazzino è stato impiegato nei centri di trasporto di Francia e Spagna. La soluzione di sistema informatico di bordo e geo-localizzazione MasterNaut è stata introdotta su tutti i veicoli del parco francese. Infine, sono state portate avanti le misure per garantire l accesso alle applicazioni legate al polo Trasporto (separazione delle helpline dalle telecomunicazioni e rafforzamento delle capacità di rete). Per quanto riguarda la logistica, la maggior parte dei centri STEF, e in particolare i centri per l immagazzinamento dei surgelati, hanno effettuato un aggiornamento del software di gestione dell immagazzinamento WMS, favorendo l unificazione dei metodi operativi e riducendo i costi di manutenzione. Una nuova soluzione europea per la gestione delle attività di ristorazione (Agrorest) è stata impiegata nell ambito dei dossiers clienti. Inoltre procede l impiego di soluzioni al servizio delle funzioni di gestione e amministrazione. Ciò contribuisce a migliorare la produttività amministrativa, in particolare con la smaterializzazione sicura delle fatture infragruppo, d ora in avanti effettiva per tutte le attività, la smaterializzazione delle fatture fornitori nella penisola iberica, la gestione del recupero crediti clienti e l elaborazione di una soluzione di portale acquisti. In materia di conduzione e controllo, sono stati effettuati lavori di adeguamento degli strumenti informatici decisionali. AGROSTAR ha anche realizzato soluzioni di funzione per clienti/partner di STEF-TFE. 18 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 ATTIVITÀ DEL GRUPPO

POLO DI COMPETENZA IMMOBILIARE Brive IMMOSTEF GESTISCE IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DI STEF-TFE. PATRIMONIO IMMOBILIARE STEF-TFE si è imposta la strategia di detenere la proprietà dei propri attivi immobiliari. Questa politica costante risponde ad un approccio patrimoniale ma anche strategico, dato che la specificità delle attività di STEF-TFE dipende molto dalla qualità e dall adattabilità dei dispositivi immobiliari. D altro canto, l offerta di piattaforme e magazzini frigoriferi sul mercato è molto scarsa. Il gruppo esercita le proprie attività sulla base di un dispositivo di 215 piattaforme e magazzini logistici in Europa, per un volume totale di deposito pari a 5.766.000 m 3 e 415.700 m 2 di superficie di magazzino. Quasi tutti gli edifici sono di proprietà del gruppo STEF-TFE che possiede anche gli immobili a uso ufficio, compresa la sede centrale. Una parte degli immobili appartenenti al gruppo si trova in una struttura dedicata, di proprietà al 100%, IMMOSTEF, che assicura, del resto, la gestione di tutto il parco immobiliare. GESTIONE IMMOBILIARE Oltre a quella patrimoniale, IMMOSTEF ha la funzione di raggruppare anche gli effettivi e le competenze dedicate alla costruzione, manutenzione e gestione tecnica, ambientale compresa, degli strumenti operativi utilizzati dalle società del gruppo. La politica selettiva relativa agli investimenti immobiliari, avviata nel 2009, è stata portata avanti anche nel 2010 e si è concentrata su due aree: - il consolidamento del dispositivo immobiliare esistente con il completamento dei lavori necessari per mantenere il livello delle prestazioni dei centri e migliorarle. In questo contesto, si segnala: l ampliamento della piattaforma Prodotti ittici di Glasgow (cella a temperatura negativa di 5500 m 3 ); l ampliamento del magazzino di Brive Donzenac (nuova cella di 11.000 m 3 e cella a temperatura ambiente di 21.600 m 3 ); la completa ristrutturazione di una porzione del centro STEF di Lione- Corbas (62.000 m 3 di freddo negativo). - il sostegno della crescita del gruppo con: lo sviluppo e l ampliamento del centro di Strasburgo-Port du Rhin (5000 m 2 in regime di freddo a tre temperature), destinato ad accogliere le attività di STEF Santé; l acquisizione e la riqualificazione di un magazzino a Vire (superficie costruita pari a 12.800 m 2 ), destinato in parte alla stagionatura di formaggi con celle multi-temperatura; la costruzione di un centro Trasporto e Prestazioni a Madrid Torrejon (14.500 m 2 in regime di freddo positivo e negativo); l avvio della costruzione di un centro Trasporto a Digione Fauverney (6000 m 2 di magazzino e celle regriferate). I fluidi refrigeranti HCFC R22 utilizzati in alcuni magazzini in regime di freddo negativo sono progressivamente sostituiti con fluidi naturali, come l ammoniaca e la CO 2 (centro STEF di Lione-Corbas). Infine, la politica di valorizzazione del patrimonio immobiliare è stata portata avanti anche nel 2010 con la cessione di immobili a fine gestione, la vendita di un terreno edificabile a Perpignan e la cessione di un immobile in locazione a uso ufficio a Suresnes. ATTIVITÀ DEL GRUPPO RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 19

SVILUPPO SOSTENIBILE ASPETTI SOCIALI DELL ATTIVITÀ EVOLUZIONE DEGLI ORGANICI Nel 2010, l insieme del personale del gruppo (effettivi con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato) si è modificato come segue: 31/12/2009 31/12/2010 Trasporto Francia ( STEF-TFE Transport) 7.867 7.617 Logistica Francia (STEF) 3.057 2.935 Attività europee ( STEF-TFE International) 2.172 2.252 Marittimo (La Méridionale, STIM, Sata Minfos) 504 464 Altre attività e funzioni 527 525 TOTALE gruppo 14.127 13.793 31/12/2009 31/12/20 Eff ettivi Francia 11.942 11.543 Eff ettivi al di fuori della Francia, di cui 2.185 2.250 Spagna 1.195 1.186 Portogallo 282 312 Italia 332 361 Belgio 249 265 Regno Unito 55 51 Svizzera 72 75 TOTALE gruppo 14.127 13.793 Al 31 dicembre 2010, gli effettivi (con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato) erano 13.793, in calo del 2,36% rispetto al dicembre del 2009. Queste cifre non comprendono i contratti assistiti (principalmente contratti di apprendistato e di professionalizzazione) che, al 31 dicembre 2010, ammontavano a 219. La ripartizione del personale era la seguente: Contratti a tempo indeterminato: 13.096 persone, vale a dire il 95% degli effettivi; Contratti a tempo determinato: 697 persone, vale a dire il 5% degli effettivi totali. In questa stessa data, il numero dei dipendenti interinali all interno del gruppo STEF-TFE è salito a 2756. A fine anno si verifica una forte richiesta di personale precario per rispondere all incremento dell attività nel settore dei trasporti e della logistica. Questa caratteristica si è amplificata in seguito all aumento delle attività nel dicembre del 2010 rispetto al dicembre dell anno precedente. 20 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 SVILUPPO SOSTENIBILE

DISTRIBUZIONE DEI DIPENDENTI IN FRANCIA, PER CATEGORIA 2009 Quadri 2010 Quadri 9,59 % 10,59 % 19,38 % Impiegati di 1 e 2 livello 20,65 % Impiegati di 1 e 2 livello 59,68 % 11,35 % Impiegati 59,80 % 8,96 % Impiegati Operai - di cui turnisti: 27,09% - di cui sedentari: 32,71 % Operai - di cui turnisti: 27,09% - di cui sedentari: 32,71 % EFFETTIVI FRANCIA PER FASCIA D ETÀ Oltre i 55 anni 2009 Meno di 25 anni Oltre i 55 anni 2010 Meno di 25 anni 4,59% 6,22% 5,44% 4,18% 41,65 % 47,54 % 45,44 % 44,94 % 41-55 anni 25-40 anni 41-55 anni 25-40 anni Il turnover nel 2010 si è rivelato meno importante rispetto agli anni precedenti, contribuendo al leggero spostamento della piramide delle fasce d età verso l alto, con la fascia dei 40 anni e oltre passata dal 46,24% al 50,88%. Le donne rappresentano il 18,14% degli effettivi, vale a dire in leggera diminuzione rispetto al 2009, in cui erano più presenti nelle funzioni amministrative. Come nel 2009, la Francia ha registrato un calo significativo degli effettivi, prevalentemente a causa di partenze non sostituite (pensionamenti / dimissioni). Questo calo ha interessato sia il polo Trasporto (-243 persone, nonostante l inserimento di 14 dipendenti della società Transports Frigorifiques des Alpes) sia il polo Logistica (-122 persone). L andamento degli organici al di fuori della Francia è risultato generalmente in aumento, il che è indice dell avanzamento delle attività del polo internazionale (+70 persone, ovvero +3,2%). SVILUPPO SOSTENIBILE RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 21

SVILUPPO SOSTENIBILE ASPETTI SOCIALI DELL ATTIVITÀ SVILUPPO DELLE RISORSE UMANE STEF-TFE porta avanti da lunga data una politica volontaristica in materia di risorse umane, in termini sia d integrazione e formazione sia di politica sociale, in particolare con la gestione previsionale dell occupazione e delle competenze, la considerazione delle gravosità di lavoro e l occupazione dei lavoratori senior. Nel 2010, le priorità definite negli anni precedenti si sono rafforzate. FORMAZIONE La formazione è stata oggetto di azioni mirate: ulteriore sviluppo dell Institut des Métiers du Froid e certificazione di tutti i suoi formatori; impiego di una soluzione di gestione amministrativa della formazione comune a tutte le entità del gruppo; arricchimento della documentazione di riferimento relativa al percorso formativo; instituzione di partnership con organi di formazione esterni; attuazione di una politica di formazione di tutor all interno del gruppo; formalizzazione di percorsi professionali di formazione, specifici per ogni mansione. L Institut des Métiers du Froid (IMF), organo di formazione del gruppo, ha triplicato la propria attività rispetto al 2008. Così, più della metà dei collaboratori formati ha seguito un percorso di formazione attraverso l IMF. Infine, nel 2010 è stato attuato un piano d azione teso a rafforzare le competenze di base (lettura, scrittura e calcolo; nel 2011, questo piano assumerà una portata più vasta nell insieme delle entità che compongono il gruppo in Francia. RECLUTAMENTO E GESTIONE DELLE CARRIERE La recessione economica osservata nel 2009 ha rallentato il ritmo delle assunzioni, che hanno fatto registrare un modesto recupero a partire dall ultimo trimestre del 2010. In questo periodo, l assunzione di giovani laureati è comunque proseguita nei paesi europei in cui il gruppo si sta sviluppando. Un centinaio di giovani laureati seguono, in permanenza, un ciclo di formazione di due anni chiamato programma vivaio che si svolge all interno di imprese controllate del gruppo. Tramite questo lavoro di fondo che coinvolge le mansioni operative e i team delle risorse umane, la maggior parte dei posti di management vacanti sono occupati senza la necessità di ricorrere ad assunzioni dall esterno. Questo periodo è stato impiegato per rafforzare la realizzazione di bilanci di sviluppo professionale, avviati a partire dal 2008. Finora ne sono stati portati a termine circa 150, mirati, in un primo tempo, alle mansioni di inquadramento superiore (direttori di filiale e relativi vice, direttori di centro, capi struttura e anche collaboratori usciti dal programma vivaio. Il campo di applicazione è stato recentemente esteso alle mansioni di gestione della produzione (responsabili di esercizio, mansioni commerciali). Questo processo continuerà nel 2011 per entrambi i poli, trasporto e logistica. Vero e proprio rivelatore di talenti, il bilancio di sviluppo professionale è ormai considerato uno strumento essenziale nella gestione delle potenzialità delle risorse umane, poiché favorisce la promozione interna consentendo ai dipendenti di accedere ad altre responsabilità, muovendosi trasversalmente o su un diverso piano gerarchico. Questo strumento è associato ai colloqui annuali di valutazione o ai colloqui professionali che rientrano nelle responsabilità dei dirigenti. La valutazione delle prestazioni, attraverso una diagnosi delle competenze manageriali e tecniche dei collaboratori, completa i meccanismi di sostegno e gestione delle carriere. 22 RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 SVILUPPO SOSTENIBILE

RELAZIONI SOCIALI RAPPRESENTATIVITÀ DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI Nel corso del 2010 sono state intavolate discussioni con le organizzazioni sindacali circa la rappresentatività delle organizzazioni stesse all interno delle aziende, in seguito all adozione della legge del 20 agosto 2008 che modifica i criteri di rappresentatività delle organizzazioni sindacali, in base ai quali d ora in avanti ogni sindacato dovrà dimostrare la propria rappresentatività. Poiché l accordo di diritto sindacale di STEF-TFE, teso a organizzare la rappresentanza sindacale a livello del gruppo, è stato stipulato ai sensi delle disposizioni precedenti, di comune accordo con le organizzazioni sindacali, è stata data la precedenza all esame delle modalità di applicazione della nuova regolamentazione presso STEF-TFE prima di ulteriori negoziati. PENOSITÀ Sulla scia della conclusione dell accordo riguardante l occupazione dei lavoratori senior del dicembre 2009, durante il primo semestre del 2010 sono state intavolate discussioni sulla penosità del lavoro, in concomitanza con i negoziati relativi alla Gestione previsionale degli impieghi e delle competenze (GPEC, Gestion Prévisionnelle des Emplois et des Compétences). Le discussioni avrebbero dovuto proseguire a un ritmo più sostenuto nel corso del 2010, ma l attualità sociale, in particolare le trattative circa la legge sulla riforma delle pensioni, hanno costretto le parti sociali a modificare il proprio calendario. DIVERSITÀ E QUALITÀ DELLA VITA SUL LUOGO DI LAVORO Il servizio Diversità e qualità della vita lavorativa, creato nel 2009 nell ambito della Direzione della risorse umane, che comprende due esperti di ergonomia, mira a garantire il miglioramento del benessere dei lavoratori (salute, sicurezza, miglioramento delle condizioni di lavoro) e l attuazione degli impegni assunti negli accordi di gruppo, fra cui in particolare quelli riguardanti lavoratori senior e disabili. Così, nell ambito dell accordo per l occupazione dei più anziani, sono state avviate azioni concernenti il mantenimento del posto di lavoro, lo sviluppo di piani di formazione alla sicurezza sul posto di lavoro, il sostegno in materia di transizioni e l attuazione di una politica di formazione di tutor. Nel 2010, è stato avviato un progetto volto a ridurre il rumore nell ambito delle piattaforme. Dopo un lavoro iniziale d identificazione delle principali fonti di rumore nelle attività, è stato formato un gruppo di lavoro dedicato con il compito di assicurare la considerazione di questo tema fin dalla progettazione delle stesse piattaforme e anche nella politica degli acquisti, in particolare attraverso la sperimentazione di nuovi materiali. SVILUPPO SOSTENIBILE RELAZIONE DI ATTIVITÀ 2010 23