VOLUNTARY DISCLOSURE STRUTTURE INTERPOSTE. Prof. Guido Feller Wealth Planning Azimut Dottore Commercialista. Firenze, 10 aprile 2015



Documenti analoghi
Voluntary disclosure. Accesso alla procedura in presenza di soggetti interposti e per i soggetti considerati «esterovestiti» Dott.

Esame dei casi particolari: trust, polizze assicurative, società, fondazioni, immobili e altri beni.

CIRCOLARE N. 61/E. Roma, 27 dicembre OGGETTO: Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina fiscale dei Trust.

Le novità del quadro RW

Voluntary Disclosure: luci ed ombre della nuova normativa (monitoraggio fiscale, effetti premiali e rischi penali)

Avv. Prof. Maurizio Leo. Avv. Prof. Maurizio Leo -Studio Legale e Tributario Leo -Libroia e Associati

RISOLUZIONE N.15/E QUESITO

Hedge Invest Workshop Milano, 23 settembre Lo scudo fiscale III. Paolo Ludovici Maisto e Associati

Voluntary disclosure Contenuti e opportunità

799 IL NUOVO MODULO RW

RISOLUZIONE N. 43/E. OGGETTO: Chiarimenti in materia di OICR e CONFIDI

CIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

La fiscalità dei trust di interesse familiare: casi particolari e confronto con strumenti alternativi

VOLUNTARY DISCLOSURE. Il ruolo della fiduciaria italiana

Trust interni ed esterni: casi di studio

TUTELA E TRASMISSIONE DEI PATRIMONI

La Tassazione dei Dividendi percepiti nel 2014

La voluntarydisclosure : i soggetti e le fattispecie interessate, le modalità di. dott. Valerio Stroppa

Diritto tributario italiano Il trattamento fiscale dei soci residenti in Italia dopo il trasferimento di sede della società

LA VOLUNTARY DISCLOSURE: IL RUOLO DELL INTERMEDIARIO FINANZIARIO E IL RUOLO DELLA FIDUCIARIA

GROUPAMA ASSET MANAGEMENT SGR SpA appartenente al gruppo Groupama

Fiscalità e adempimenti nella successione delle attività imprenditoriali e professionali. Questioni aperte

La Manovra Estiva e le Novità in materia di Accertamento

INDICE. 1. La natura del trust Introduzione I soggetti del trust... 15

Paradisi fiscali o paradisi legali? Dalla crisi finanziaria alla crisi degli ordinamenti non collaborativi ABI Eventi

LA MANOVRA ESTIVA 2008

I Passaggi Generazionali Aspetti Fiscali

I SERVIZI DELLA VERFID

Gli adempimenti posti a carico dei soggetti interessati dalla norma Pag. 22

Partecipazioni in società estere a scudo variabile

UNICO 2015: nel quadro RW anche IVIE e IVAFE Carlotta Benigni - Dottore commercialista in Milano

REGIME FISCALE DEI MINIBOND

Nel rimanere a Vostra disposizione per eventuali chiarimenti, porgiamo i più distinti saluti.

INDICE. Premessa... pag. 11

INDICE. Premessa... pag. 11 CAPITOLO PRIMO ASPETTI GENERALI DELLE HOLDING

VOLUNTARY DISCLOSURE

Voluntary Disclosure: il ruolo del Private Banking e dei servizi fiduciari per la pianificazione patrimoniale dei capitali

AGENZIA PER IL TERZO SETTORE ATTO DI INDIRIZZO. ai sensi dell art. 3, comma 1, lett. a) del D.P.C.M. 21 marzo 2001, n. 329

RILEVAZIONE SULLE ESPOSIZIONI RILEVANTI Risposte a quesiti di interesse generale

L INTESTAZIONE FIDUCIARIA

Incontri del Martedì

FISCALITÀ DEL TRUST. Torino, Gruppo di lavoro Trust Dott. Massimo BOIDI Dott. Alessandro TERZUOLO

2012 Italfiduciaria Srl

RISOLUZIONE N. 101/E

Trust e titolare effettivo: compilazione quadro RW. Le indicazioni dell Amministrazione Finanziaria

Corso di perfezionamento in. Governance del patrimonio e passaggio generazionale

Voluntary Disclosure. Casi pratici e aspetti critici

STUDIO NOTAIO FRANCESCO PALLINO

RISOLUZIONE N. 102/E

PARTE I DEL PROSPETTO COMPLETO

Il diritto dei TRUST La fiscalità dei Trust interni

Il regime fiscale degli interessi e degli altri redditi derivanti dai Titoli di Stato domestici

INDICE. Premessa Rideterminazione dei valori di acquisto delle partecipazioni e dei terreni posseduti alla data del 1 gennaio

OSSERVAZIONI SUL DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE CONSOB AVVIO DEL LIVELLO 3 SUL NUOVO REGOLAMENTO INTERMEDIARI CONFRONTO CON IL MERCATO

INDICE PREMESSA I DIVIDENDI DISTRIBUITI DA SOCIETÀ ED ENTI COMMERCIALI RESIDENTI di Francesco Facchini e Federico Salvadori

CIRCOLARE N. 8/E. Roma, 01 aprile 2016

Scudo fiscale-ter e controllate estere: aspetti critici della manovra e scenari ipotizzabili

S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

RISOLUZIONE N. 16/E QUESITO

Circolare n. 6. del 21 gennaio 2013 INDICE. Legge di stabilità Novità in materia di altre imposte indirette

Studio Tributario e Societario

RISOLUZIONE N. 195/E

Finanziare lo sviluppo con i Minibond

Aspetti fiscali del trust

RIVALUTAZIONE QUOTE SOCIALI. Noventa di Piave - 23 febbraio 2012 Dott. Giorgio Zerio

CONVEGNO BNL / ODCEC TORINO. Problematiche inerenti l utilizzo di prodotti a copertura dei rischi

Voluntary Disclosure. Rimpatrio giuridico di attività finanziarie e patrimoniali.

ONLUS E ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO SINTESI DEGLI ADEMPIMENTI FISCALI

Università La Sapienza di Roma

Società estere e Quadro RW

Il regime fiscale delle SIIQ: imposte di ingresso, redditi prodotti e utili distribuiti

C i r c o l a r e d e l 2 7 M a r z o 2013 P a g. 1 di 6

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ORVIETO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

Circolare N.77 del 30 Maggio 2014

Traduzione a cura di Sara DʼAttoma ****

GLI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE DEGLI INVESTIMENTI ESTERI QUADRO RW DEL MODELLO UNICO LE RECENTI NOVITA

Redditi di fonte estera e compilazione del quadro RW Casi pratici

VOLUNTARY DISCLOSURE Il ruolo della fiduciaria italiana

L inquadramento fiscale delle! operazioni immobiliari! 28/02/2013!

Dott. Massimiliano Teruggi. Studio Coda Zabetta, Mongiardini& Partners-Rag. Fabio Mongiardini, Dott. Massimiliano Teruggi

SICAF sotto la lente: i nuovi fondi chiusi e le opportunità di mercato. Paolo Ludovici

Parte I IL FONDO PATRIMONIALE

LA TASSAZIONE DI DIVIDENDI E CAPITAL GAIN DALL

Ambito di applicazione oggettivo

Il ruolo dell intermediario fiduciario: - vantaggi ed aspetti operativi - soluzioni post voluntary disclosure

C i r c o l a r e d e l 9 s e t t e m b r e P a g. 1 di 5

L n. 161 (legge europea 2013-bis) Principali novità

(D.L n. 138) Nuova tassazione delle rendite finanziarie - Imprese di assicurazione. D.L n. 138

TOBIN TAX L IMPOSTA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE

Denominazione sociale Sede legale Stato. fiscale rilasciato dallo stato di residenza( 1 )

L ISTITUTO DEI TRUST ORT NIT NI Y T S Y RL.COM

ASSOCIAZIONE ITALIANA DOTTORI COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI

Periodico informativo n. 105/2014. Aumento tassazione rendite finanziarie

I TRUSTS: NOVITÀ ALLA LUCE DEI PIÙ RECENTI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA E DELLA PRASSI NEL DIRITTO ITALIANO E NEL DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO

Articoli di approfondimento e altre pubblicazioni a firma di Gianluca Cristofori

STUDIO GAMBINO Studio Legale ed Economico Aziendale

Alla luce di quanto sopra, siamo ad apportare le seguenti modifiche al Prospetto Completo: Modifica alla Parte I del Prospetto Completo

RIFORMA DELLA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE

OGGETTO: Movimentazioni bancarie non giustificate

Transcript:

VOLUNTARY DISCLOSURE STRUTTURE INTERPOSTE Prof. Guido Feller Wealth Planning Azimut Dottore Commercialista Firenze, 10 aprile 2015

Agenda 1. Introduzione 2. Polizze Vita 3. Società 4. Trust 5. Sintesi e Conclusioni 2

Introduzione Strutture Interposte per mera detenzione di beni all estero: Polizze Vita Società Trust Altre Strutture: Intestazioni Fiduciarie, nominees Mandati fiduciari ad personam OICR.. Quali situazioni sono ammesse nella Collaborazione Volontaria o Voluntary Disclosure (VD): Elementi qualificanti per l interposizione o non interposizione Stato in cui i redditi e i beni sono localizzati Stato in cui sono localizzate le strutture interposte Raddoppio dei termini Soggetti abilitati alla VD Internazionale Soggetti abilitati alla VD nazionale 3

Polizze Vita Caso tipico: Polizze Vita Unit Linked (Ramo 3) di diritto estero emesse e depositate all estero, sottoscritte da un residente No RW : Intermediario Residente che interviene nel pagamento e nella riscossione dei flussi o Compagnie Estere che operano come sostituto di imposta in Italia Soggetti coinvolti: 1. Compagnia Assicurativa emittente 2. Contraente o suoi aventi causa (es. erede non assicurato) 3. Assicurato 4. Beneficiario 5. Depositario della polizza 6. Depositario dei valori mobiliari della Unit nella polizza 4

Polizze Vita Elementi qualificanti di una Polizza Vita non interposta ( non riqualificabile come gestione patrimoniale) : 1. Autonomia nella gestione dei valori mobiliari della Unit, delegata ad un gestore professionale 2. Sufficiente copertura del rischio demografico (incidenza premio caso morte per maggiorazione del capitale) 3. Assenza nella Unit di beni diversi da valori mobiliari (es. immobili) 4. Esistenza (non obbligatoria) di componenti previdenziali a favore di beneficiari Facoltà od obbligo della Compagnia di erogare riscatti parziali a favore del contraente, o su base predeterminata o a discrezione del contraente : condizione non determinante Presenza della Unit di valori mobiliari non negoziati in mercati regolamentati o illiquidi in misura non prevalente (es : OICR, Fondi chiusi immobiliari, Fondi chiusi mobiliari, Private Equity,.): condizione non determinante 5

Polizze Vita Casi degli elementi caratteristici Compagnia assicurativa emittente Contraente Black list / Non Black List Residente Assicurato Non rilevante Beneficiario Non rilevante Depositario della Polizza Vita Black list / Non Black List Depositario della Unit Black list / Non Black List 6

Polizze Vita Casi Possibili Polizza Assicurativa non Interposta Se la Compagnia Assicurativa emittente e il Depositario della polizza sono in Stato Black List, il contratto è localizzato in Stato Black List. Non rileva la depositaria della Unit. Viceversa, emittente in Stato Non Black List e deposito in Stato Non Black List localizza il contratto in Stato Non Black List. L esistenza di solo uno di questi elementi in Stato Black List a scopo di occultamento localizza la Polizza Vita in Stato Black List. (Analogia Circolare 10/E ADE 13/03.2015 paragrafo 1.2.1.) Polizza Assicurativa Interposta La circolare 10/E ADE del 13/03.2015 indica che l esistenza di uno solo dei due elementi della Polizza (Emittenti, Depositario della polizza) localizzati in Stato Black List a scopo di occultamento determina la localizzazione dei beni (Unit) di conseguenza in Stato Black List. Se entrambi gli elementi sono in Stato Non Black List è rilevante la localizzazione del Depositario dei beni delle Unit? Si applica approccio «Look Through» per il 2013 (Circolare 38/E ADE del 23/12.2013) su strumenti sottostanti? 7

Polizze Vita Applicazione alla VD Polizza Assicurativa non Interposta Polizza Assicurativa Interposta Il contraente sarà ammesso alla VD internazionale per i redditi derivanti da riscatti parziali per la quota reddito dei medesimi e per gli obblighi di monitoraggio (RW) sul valore dei premi al netto dei riscatti (anche caso morte dell assicurato diverso dal contraente). Il contraente sarà ammesso alla VD internazionale per i redditi derivanti dai redditi di capitale e redditi diversi realizzati in capo alla Polizza Vita e per obblighi di monitoraggio (RW) relativi. 8

Società Controlled Foreign Companies Società Esterovestite Società Meramente Interposte 9

Società Controlled Foreing Companies Art. 167 comma 1 TUIR Non White List art.168 bis TUIR Presunzione relativa della residenza in Italia in caso di assenza di una effettiva attività produttiva (salvo ricavi >50% in «Soft Revenues» o «Passive Income») o di controllo da parte del residente o di effettiva localizzazione dei redditi in Stato Non Black List Art. 167 comma 8 bis e 8 ter TUIR - White List ex Art. 168 bis TUIR Presunzione relativa della residenza in Italia. In caso di: Tax Rate < 50% dal Tax Rate italiano Ricavi > 50% in «Soft Revenues» o «Passive Income» Localizzazione redditi in paesi Black List Art. 168 TUIR (società estere collegate) Redditi imputati pro quota ai soggetti residenti 10

Società Società Esterovestite Art. 73 comma 5 e 5 bis TUIR: Società controllate da residenti o con amministratori prevalentemente residenti che controllano società italiane Presunzione relativa della residenza delle società in Italia Trattasi di esterovestizione e configura una sorta di elusione specifica individuata ex lege Non distingue Stati Black/White List da Stati Non Black/White List Circolare 28/E del 04/08/2006 Circolare 1/2008 GDF: identifica altri elementi oggettivi per rilevare l esterovestizione in presenza di elementi concreti (prova contraria a carico dell Amministrazione): Attività degli amministratori Comunicazioni interne Effettive strutture di amministrazione all estero 11

Società Società Meramente Interposte Ricadono nella previsione dell Art. 37 del DPR 600 Vanno valutate negli aspetti di sostanza Elementi qualificanti come struttura societaria interposta Assenza di una valida ragione economica Socio unico o Soci nell ambito del medesimo nucleo familiare Strutture sostanzialmente non operative o non dotate di risorse organizzate Conseguimento di indebito vantaggio tributario Schermatura delle proprietà di residenti all estero ed in Italia 12

Società Sintesi : Applicazione della VD Società Meramente Interposte Si Soggetto dichiarante: il socio Sia per i redditi che i beni sottoposti a monitoraggio ( RW) Controlled Foreign Companies Si, qualora non abbia rispettato i requisiti di legge per essere esentati dalla dichiarazione dei redditi e dei beni all estero in capo ai soci Soggetto dichiarante è il socio Anche per i beni oggetto di monitoraggio (RW)? Società Esterovestite Si, qualora non abbia rispettato i requisiti di legge per essere esentati dalla dichiarazione dei redditi in Italia Soggetto dichiarante è la società 13

Società Casi pratici Applicazioni Società non interposta Stato Black List Salvo casi CFC ed Esterovestite : ammissione del socio alla VD internazionale per il valore della partecipazione. Raddoppio dei termini Si applica «Look Through Approach» per il 2013 Società non interposta Stato Non Black List Salvo casi CFC ed Esterovestite : ammissione del socio alla VD internazionale per il valore della partecipazione. No raddoppio dei termini Non si applica «Look Through Approach» per il 2013 14

Società Casi pratici Applicazioni Società meramente interposta con sede in Stato Non Black List VD internazionale per redditi all estero a carico dei soci pro quota Sia i redditi ed i beni in Stato Black List che in Stato Non Black List dovranno essere dichiarati entrambi con raddoppio dei termini (Circ ADE 10/E del 13/3.2015) Società meramente interposta con sede in Stato Non Black List Società meramente interposta residente in Italia VD internazionale per redditi all estero a carico dei soci pro quota I redditi ed i beni in Stato Non Black List dovranno essere dichiarati entrambi senza raddoppio dei termini I redditi ed i beni in Stato Black List dovranno essere dichiarati con raddoppio dei termini 15

Società Voluntary Disclosure NON INTERPOSTA NON BLACK LIST BLACK LIST ESTERO VESTITA VD INTERNAZIONALE DEL SOCIO SUL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE VD INTERNAZIONALE DEL SOCIO SUL VALORE DELLA PARTECIPAZIONE. RADDOPPIO DEI TERMINI VD NAZIONALE DELLA SOCIETA CFC VD INTERNAZIONALE SUI SOCI. RADDOPPIO DEI TERMINI SECONDO I CASI SOCIETA BLACK LIST VD INTERNAZIONALE DEL SOCIO. TUTTI I BENI COMPRESI IN STATO BLACK LIST INTERPOSTA NON BLACK LIST VD INTERNAZIONALE DEL SOCIO. RADDOPPIO TERMINI SECONDO I CASI DOMESTICA VD SOCIO. RADDOPPIO TERMINI SECONDO I CASI 16

Trust Definizioni Trust interno : Trust amministrato in Italia da un trustee residente o operante in Italia. Trust estero : Trust amministrato all estero da un trustee residente o operante all estero. Non rileva lo Stato dove il Trust è stato istituito poiché successivamente all istituzione originaria nello Stato A potrebbe avere trasferito allo Stato B la residenza (ovvero l amministrazione). Non rileva nemmeno lo Stato della legge che governa il Trust. Trust Interposto / Trust Esterovestito (art 73 comma 3 del TUIR) 17

Trust Elementi qualificanti per un Trust non Interposto Rispetto dei requisiti civilistici : Convenzione dell Aja sottoscritta 01/07/1985,legge 16/10/89 n 362. Entrata in vigore 1/1.1992 Elementi Formali : Atto Istitutivo, Atti Dispositivi Elementi di fatto : Ruolo e comportamento dei soggetti coinvolti : Trustee, Disponente, Beneficiario, Guardiano; separazione dei beni dal patrimoni del disponente, del Trustee, del Beneficiario Esclusione di una simulazione civilistica 18

Trust Elementi qualificanti per un Trust non Interposto Applicazione diretta della normativa Tributaria Art. 73 comma 1 b. Circolare ADE 48/E del 06/08.2007. Qualifica alcuni aspetti civilistici rilevanti sotto l aspetto fiscale il potere del Trustee sull amministrazione del fondo in Trust deve essere effettivo ( Trust e Trustee discrezionali) Il Trust non deve essere revocabile dal disponente ed i beni in Trust non debbono essere a disposizione del disponente o nella disponibilità dei beneficiari ( Trust Irrevocabile) residente fiscalmente in Italia il Trust che la la sede dell amministrazione o l oggetto principale nella sede dello stato Circolare ADE 43/E del 10 ottobre 2009. Estende gli elementi qualificanti ad aspetti che, pur non avendo rilevanza civilistica o di prassi, tendono a negare l efficacia tributaria del Trust Circolare ADE 61/E del 27/12/2010) Estende ulteriormente gli elementi qualificanti ad aspetti che, pur non avendo rilevanza civilistica o di prassi, tendono a negare l efficacia del Trust ai fini di riservare il trattamento tributario dei redditi del quale ente non commerciale (IRES) ed imputare redditi al disponente, di solito persona fisica (IRPEF) Alcune fattispecie di presunta interposizione sono in contrasto con l art. 2 della Convenzione dell Aja 19

Trust Casi tipici Trust residente all estero, ivi amministrato, con disponente/i e/o beneficiario/i residenti in Italia Trust esterovestito( Stato Non White List con disponente/i e beneficiario/i residenti o White List posseduto o amministrato da residenti ( analogia con società esterovestite) Trust interno amministrato in Italia con disponente/i e/o beneficiario/i residenti. Soggetti coinvolti: Disponente Trustee Beneficiari (se individuati) Depositari dei beni Altri aspetti : localizzazione dei beni (es. immobili) 20

Trust Casi pratici 1. Trust estero non interposto Stato Non Black List Applicazioni Non rilevante ai fini del monitoraggio (fino al 2012) e dei redditi per i residenti in Italia. Se il o i beneficiari sono residenti in Italia, obbligo monitoraggio (RW) da UNICO 2013 in poi. Possibile VD Internazionale dei beneficiari di Trust trasparente, per i redditi del Trust imputabili al beneficiario residente 21

Trust Casi pratici 2. Trust estero esterovestito (non interposto) Stato Non White List con beneficiari e/o disponenti residenti Applicazioni Presunto residente in Italia. Il Trust dovrà assolvere gli adempimenti fiscali relativi a: Redditi Monitoraggio (RW) VD internazionale o nazionale a carico del : Trustee (Trust opaco) Beneficiario (Trust trasparente) relativamente ai beni secondo la loro localizzazione in Stati Black List e Stati Non Black List. Raddoppio dei termini in base alla classificazione di Stati Non Black List circ. 10/E 1/3.2015 Idem per i beneficiari in casi particolari ( es. Trust nudo ) se interposizione a favore dei medesimi Si applica l approccio «Look Through» solo dal 2013. (Esempio società in Stati Non White List > 25% Circolare ADE 38/E del 23/12/2013) 22

Trust Casi pratici Applicazioni 3. Trust interno non interposto Caso di ammissione di obblighi dichiarativi per VD internazionale riguardo beni all estero dei Trust: Redditi Monitoraggio (RW) VD a carico del : Trustee (Trust opaco) Beneficiario (Trust trasparente) Beneficiari Raddoppio dei termini secondo la localizzazione dei singoli beni negli Stati Black List e Stati Non Black List. Si applica l approccio «Look Through» solo dal 2013. 23

Trust Casi pratici 4. Trust estero interposto Stato Black List Applicazioni VD internazionale per i beni all estero dei Trust a carico del disponente per tutti i beni del Trust, sia in Stati Black List che Non Black List, con conseguente raddoppio dei termini (se scopo occultamento) (Circolare ADE 10/E del 13/3.2015) Possibile VD a carico dei beneficiari se l interposizione è a favore dei medesimi Si applica approccio «Look Through» dal 2013 24

Trust Casi pratici 5. Trust estero interposto Stato Non Black List Trust interno interposto Applicazioni VD internazionale per i beni all estero del Trust a carico dei disponenti per tutti i beni del Trust negli Stati Black List con raddoppio dei termini e negli Stati Non Black List senza raddoppio dei termini Possibile VD a carico dei beneficiari se l interposizione è a favore dei medesimi Si applica approccio «Look Through» per il 2013 eventualmente nei casi previsti per le società estere 25

Trust Voluntary Disclosure NON BLACK LIST BENEFICIARIO RESIDENTE DA 2013 NON INTERPOSTO BLACK LIST EST.VESTITO PRESUNTO RESIDENTE VD DEL TRUSTEE E DEL BENEFICIARIO( CASI PART.) TRUST INTERNO BLACK LIST VD INTERNAZIONALE DEL TRUSTEE VD INTERNAZIONALE BENEFICIARIO DA 2013 VD DEL DISPONENTE. TUTTI I BENI CONSIDERATI IN STATO BLACK LIST INTERPOSTO NON BLACK LIST INTERNO VD DEL DISPONENTE. I BENI SONO LOCALIZZATI IN STATO BLACK LIST O STATO NON BLACK LIST SECONDO I CASI 26

Sintesi e Conclusioni Strutture Interposte Guida la identificazione / valutazione dell interposizione Da valutare caso per caso, in particolare nel caso del Trust Esterovestite vs Interposte Catene complesse : drill down fino alla struttura non interposta o non esterovestita Look through approach solo da 2013. 27

Fine