PROGETTO PATCHWORK LA PREVENZIONE PER GLI ADOLESCENTI NEI CONFRONTI DI ABUSI DA ALCOOL E SOSTANZE STUPEFACENTI

Documenti analoghi
D.P.R. 309/90 COME INNOVATO DALLA LEGGE N.49/06

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Drug Test nei Lavoratori a Rischio Procedure Diagnostiche di 2 livello

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO TERRITORIALE AREA DIPENDENZA DA ALCOL. - Monitoraggio epidemiologico

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, ,3 83,1 77,7 27,6 16, anni anni anni.

Stima dell assunzione di stupefacenti in lavoratori dei settori autotrasporti ed edilizia in provincia di Bergamo

Servizio Regionale di Accoglienza Telefonica LINEAVERDEDROGA

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Circolare N.24 del 07 Febbraio Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze

Analisi del Questionario di gradimento del Servizio di Assistenza Domiciliare erogato nell ambito territoriale del Comune di Spinea

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

DI SOSTANZE STUPEFACENTI E PSICOTROPE

erogati per conto dell Agenzia Capitolina sulle Tossicodipendenze nel corso dell anno È stata

Sostegno e Accompagnamento Educativo

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

La legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:

Uso di droga nella popolazione

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

SCHEDA VALUTAZIONE FINALE DI PROGETTO

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

L EFFICACIA DELLE MISURE DI POLITICA ATTIVA DEL LAVORO REALIZZATE IN PROVINCIA DI TORINO NEL

IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA

SCHEDA DI RILEVAZIONE

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Rapporto Annuale Ser.T

L OSS NEL SERVIZIO DI INTEGRAZIONE SCOLASTICA. L integrazione dell alunno con disabilità: l operatore socio sanitario

IL COLLOCAMENTO MIRATO TRA OBBLIGO E OPPORTUNITÀ

Mozione: Progetto pluriennale di educazione contro le dipendenze

Valeria Crespi. Laboratorio di Tossicologia, Medicina del Lavoro, Ospedale di Circolo, Varese

STUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva web: info@bdassociati.

Bando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

Valeria Crespi. Laboratorio di Tossicologia, Medicina del Lavoro, Ospedale di Circolo, Varese

3. DISTURBI DA USO DI SOSTANZE

Incidenti ed Incidenti Mancati

SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

Università Commerciale Luigi Bocconi, Milano. Progetto Orientamento scolastico e percorsi di studio al termine delle scuole medie

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

RISPOSTE ALLE IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE SOCIALI

COMMENTO ACCORDI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DATORE LAVORO-RSPP

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Regolamento per l erogazione dei trattamenti di solidarietà

Stili di vita e salute degli adolescenti in Liguria. I risultati della sorveglianza: Salute e Benessere. Genova, 1 Dicembre 2015

Progetto transnazionale: 'Lavorando per l'inclusione"

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S

L obiettivo di questa breve analisi è quello di offrire un panorama sullo stato dell arte dei servizi erogati per conto dell Agenzia Comunale per le

Bollettino Ufficiale n. 26/I-II del 25/06/2013 / Amtsblatt Nr. 26/I-II vom 25/06/

LEVA CIVICA REGIONALE E SERVIZIO CIVILE NAZIONALE COMUNE DI PADOVA RELAZIONE DI FINE SERVIZIO

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

UTILIZZO E LIVELLO DI SODDISFAZIONE VERSO I PRINCIIPALI STRUMENTI DI E-GOVERNEMENT TRA I CONSUMATORI ITALIANI.

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

La gestione del lavoratore con problemi alcool correlati all interno di una grande azienda

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi

Comune di Jesi. Protocollo d intesa

' G / >A#$) $&! #!$":; HH

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITÀ E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

Andrea Petromilli Ordine degli Psicologi del Veneto.

QUADRO RIEPILOGATIVO SULLA REGOLAMENTAZIONER REGIONALE DELL APPRENDISTATO DI PRIMO LIVELLO

IL DIRIGENTE. Vista la Determinazione Dirigenziale n. 55 DEL RENDE NOTO CHE

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE GIUSEPPE MONTEZEMOLO - Roma. Progetti CONSULENZA PSICOLOGICA e ORIENTAMENTO SCOLASTICO 2012/2013 RELAZIONE FINALE

Tavola 1 Istituti per ripartizione geografica Anno Nord Est. Tipologia Istituto. 1 1 Accademia Nazionale di Danza

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

REGOLAMENTO. Attività Funzione Responsabile Firma. Amministratore Unico: Antonio MALLAMO. Modifiche. ASTRAL SpA Azienda Strade Lazio

Presentazione dei risultati del Questionario di valutazione del Service Desk dell Area IT

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO E LA SELEZIONE DEL PERSONALE

La Legge n. 170/2010 e il Decreto attuativo. Quali ricadute nella scuola? Tamara Zappaterra, Università di Firenze

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015

Tab. 1 Servizi per macro aree di assistenza nella diocesi di Milano

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Torino, lì 21 ottobre Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

Circolare N.85 del 23 Maggio 2013

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI

SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012

Regolamento per il riconoscimento crediti del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis)

LA VALUTAZIONE DEI GENITORI

8. IMPLICAZIONI E CONSEGUENZE SOCIALI

SINTESI DEI RISULTATI

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

INTERROGAZIONE. Al Presidente della Regione, All Assessore alla Sanità,

BANDO A TEMA RESTAURO BENI MOBILI

REGOLAMENTO AFFIDO FAMILIARE

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

REGOLAMENTO DEGLI INTERVENTI E DEI CONTRIBUTI

REGOLAMENTO APPLICATIVO PROGETTO BLSD CRI

Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.

Transcript:

PROGETTO PATCHWORK LA PREVENZIONE PER GLI ADOLESCENTI NEI CONFRONTI DI ABUSI DA ALCOOL E SOSTANZE STUPEFACENTI FINANZIATO DALLA REGIONE LIGURIA CON CONTRIBUTO PER AZIONI INNOVATIVE O A RILEVANZA REGIONALE (PSIR 2007/2010 PARTE TERZA PUNTO 3)

Introduzione A seguito del bando della Regione Liguria, alla Ma.Ris, Cooperativa Sociale veniva erogato un contributo per attuazione del Progetto PACHT WORK, programmato per la prevenzione per gli adolescenti nei confronti di abusi di alcool e sostanze stupefacenti. Il servizio era diretto a giovani segnalati alla Prefettura della Spezia in quanto trovati alla guida o semplicemente in possesso di alcool e\o droga. La Ma.Ris. Cooperativa Soc., che presenta anni di esperienza nella prevenzione di comportamenti giovanili a rischio, gestisce case alloggio e comunità terapeutiche per dipendenti, ed ha sempre partecipato a numerosi progetti di prevenzione, ha collaborato, in via sperimentale, con la Prefettura della Spezia proprio in tale ambito. L assegnazione del contributo, da parte della Regione Liguria, ha avuto lo scopo di ampliare un lavoro sinora accennato, che avrebbe potuto trovare una sua stabilità, sistematizzando un servizio utile agli organi competenti, per quei giovani che non si riteneva opportuno inviare al Ser.T, servizio visto spesso come stigmatizzante ; la finalità del progetto era mirata a una diversificazione degli interventi, al fine di non cronicizzare l uso di sostanze e\o alcool ma farne materia di riflessione. Attraverso il progetto PACHT WORK, il lavoro del nostro personale è stato rivolto ai singoli soggetti che hanno usufruito di un progetto personalizzato, ma è anche indirizzato alla società, in quanto mirato alla prevenzione della ricaduta in atteggiamenti non socialmente adeguati, come l uso ed abuso di sostanze ed alcool. Persone trovate in possesso di modiche quantità di sostanze risultano un rischio, oltre che per se, soprattutto per gli altri ed è proprio nella pericolosità del proprio comportamento che si è centrato il nostro lavoro. L impegno del nostro personale è aumentato però in considerazione della difficoltà dei beneficiari di accettare il loro comportamento come qualcosa di socialmente non accettabile, col ricadere inevitabilmente nella reiterazione del reato. In relazione a ciò è stato impegnato anche il settore legale della Cooperativa, al fine di approfondire anche gli aspetti legali, correlati all abuso di alcool e\o sostanze. Seppure gli esiti dei singoli progetti abbiano dato esito positivo la Cooperativa auspica in una futura possibilità di rifinanziamento

Risultati quantitativi del progetto Patchwork Da febbraio 2010 a marzo 2011 sono stati avviati 14 programmi. Nello specifico sono stati effettuati 95 colloqui e 207 esami delle urine, con una media di 6 colloqui e 17 esami per ogni utente. Due soggetti si sono avvalsi di effettuare l esame delle matrici pilifere. In base alla velocità di metabolizzazione delle sostanze psicotrope sono stati effettuati gli esami delle urine con le seguenti metodologie: per il THC 1 esame a settimana per eroina 2 esami a settimana per cocaina 3 esami a settimana sesso inizio fine sostanza controlli esito n. n. Età colloqui controlli 1 M 04/02/2010 03/05/2010 THC URINE OK 7 14 22 2 M 04/02/2010 03/05/2010 THC URINE OK 5 12 22 3 M 24/03/2010 23/06/2010 COCAINA URINE OK 6 30 19 4 M 14/04/2010 13/07/2010 THC URINE OK 7 14 32 5 M 21/04/2010 20/07/2010 THC URINE OK 7 15 21 6 M 05/05/2010 04/08/2010 COCAINA CAPELLO OK 6 0 33 7 M 28/05/2010 27/08/2010 THC CAPELLO NEG. 2 6 24 8 F 31/05/2010 30/08/2010 COCAINA URINE OK 6 25 24 9 M 29/06/2010 28/09/2010 COCAINA URINE OK 6 25 20 10 M 24/08/2010 23/01/2011 THC URINE OK 7 13 29 11 M 13/07/2010 13/10/2010 THC URINE OK 7 13 29 12 M 13/10/2010 31/12/2010 THC URINE OK 6 10 20 13 M 12/10/2010 27/01/2011 THC URINE OK 7 10 21 14 M 21/02/2010 4/03/2011 EROINA URINE OK 8 20 35 TOT 95 207

Dati relativi ai soggetti: Come si evince dalle tabelle presentate i soggetti che hanno partecipato al progetto sono stati in prevalenza di genere maschile (93% maschi e 7,7% femmine). L età media dei partecipanti è di 24 anni e sei mesi.

Esiti dei programmi Tutti i programmi hanno dato esito positivo sebbene un programma avviato con la metodologia dell esame delle urine è stato modificato su decisione unilaterale del soggetto in esame della matrici pilifere. A seguito di tale decisione non concordata e della mancata frequenza ai colloqui tale programma, sebbene l sito dell esame non abbia rilevato una ripresa del consumo di sostanze, è stato classificato come esito negativo per la scarsa compliance al trattamento. In conclusione si evidenzia che il 92.31% dei programmi conclusi ha avuto esito positivo, mentre il restante 7.69% dei programmi conclusi è considerato con esito negativo.

Suddivisione dei soggetti in base alle sostanze: Dei 14 programmi avviati il 30.8% ha avuto come sostanza di controllo la cocaina, l 8% l eroina e il 61.2 % il THC.

Scelta della modalità di controllo dell astinenza da sostanze: Relativamente alla modalità di controllo dello stato astinenziale il 15.4% dei soggetti si è sottoposto a esame delle matrici pilifere, mentre il restante 84.6% si è sottoposto a esame delle urine.

Conclusioni Dai colloqui effettuati con i soggetti partecipanti al Progetto sono emerse alcune considerazioni significative ai fini della valutazione del Progetto stesso. L invio avvenuto da parte della Prefettura è stato valutato anche per la presenza di segnalazioni pregresse a carico del soggetto. Tale aspetto viene presentato da parte dei soggetti durante i colloqui come un dato casuale: in sostanza tutti i soggetti contattati sottovalutano grandemente la loro responsabilità personale e attribuiscono esclusivamente a circostanze fortuite gli episodi. Tutti i soggetti riferiscono l utilizzo ricreativo e occasionale delle sostanze, consumate quasi sempre come rito sociale con il gruppo dei pari e normalmente in occasione dei divertimenti notturni o dei weekend. Sono assai più preoccupati delle sanzioni amministrative che verranno comminate che del pericolo legato all assunzione di sostanze psicotrope. Tutti i soggetti si sono comunque comportati in maniera collaborante, essendo tutti estremamente puntuali negli appuntamenti e durante l esecuzione dei test di verifica di astinenza dal consumo di sostanze. Tutti i test sono sempre risultati negativi. L estrazione sociale, il grado di istruzione, l occupazione o l attività di studio sono eterogenei. Non sono emersi indici di problematici nell ambito lavorativo o scolastico. Sia nel primo che nel secondo caso, non vengono riferite assenze e compromissioni relazionali o professionali. Dai dati emerge altresì che la maggior parte dei soggetti si è presentata in tempi abbastanza rapidi: i test effettuati anche durante il primo colloquio, con esiti sempre negativi, fanno supporre la mancanza dei criteri per effettuare una diagnosi di dipendenza da uso di sostanze. A tutti premeva la celerità dell espletamento del programma. Non si sono registrati test positivi durante lo svolgimento del programma. La scelta di effettuare il programma presso un ente accreditato piuttosto che presso un Ser.T. è motivato con la volontà da parte dei soggetti di non frequentare persone riconoscibili al mondo della dipendenza. Da questo una deduzione e una conseguenza: pur essendo stati segnalati più di una volta come consumatori di sostanze, non si riconoscono nella categoria dei tossicodipendenti, anzi ne parlano con diffidenza e timore. Da cui la considerazione che le sostanze non oppiacee (THC e cocaina) sono considerate come meno pericolose e devianti.

Fortunatamente l incontro con la Legge ha permesso loro di porsi al di qua di un limite: rispettando le prescrizioni e il programma proposto, in modo puntuale e rigoroso, mostrano come questo limite possa ancora fungere da possibile via di intervento per un primo momento di riflessione sull uso di sostanze. Ma.Ris. Coop. Sociale D.ssa Lamanna M. Rosa