ATTUARE LE SCELTE EFFETTUATE

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GLI INTERVENTI FORMATIVI PER ATTUARE LE SCELTE EFFETTUATE Servizi di Base Servizi di Supporto Servizi di Potenziamento Pagina 1 di 11

I SERVIZI Una delle modalità attraverso le quali l'istituto intende promuovere l'azione didattico/formativa secondo le scelte effettuate, è sicuramente rappresentata dagli interevnti di insegnamento/apprendimento e da azioni condivise da tutti i docenti, sostenute e sviluppate da una programmazione comune che tenga conto delle esigenze e delle caratteristiche degli alunni. Proprio perché l'alunno, come più volte affermato, occupa nell'azione di insegnamento/apprendimento una posizione centrale, il nostro Istituto mette in atto diversi interventi ai fini di promuovere iniziative e strategie che rispondano ai bisogni motivazionali, cognitivi e relazionali di tutti gli alunni. Tali interventi costituiscono una serie di veri e propri servizi offerti alla nostra utenza. Possiamo sintetizzare tali servizi nel seguente modo: SERVIZI DI BASE: Progetti insiti nel mandato essenziale di ogni istituto scolastico e offerti a tutti gli alunni: Attività di SOSTEGNO su alunni con carenze funzionali e relazionali Attività di supporto ad alunni con DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA) Attività di RACCORDO Attività di ORIENTAMENTO SERVIZI DI SUPPORTO: Servizi orientati alla PREVENZIONE DELL INSUCCESSO FORMATIVO e alla dispersione scolastica anche in collaborazione con le agenzie educative esterne, presenti sul territorio. Accoglienza e INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI realizzato dai docenti di classe e anche con l'intervento dei mediatori linguistici e culturali e del docente distaccato per gli stranieri AZIONI MIRATE ALLA PREVENZIONE DEL RISCHIO di insuccesso formativo attraverso diverse strategie e interventi, in stretta collaborazione con il Territorio e attività aggiuntive di insegnamento dei docenti con impegno del Fondo dell Istituzione scolastica e l utilizzo della flessibilità organizzativa interna. SERVIZI DI POTENZIAMENTO: PROGETTI CARATTERIZZANTI IL NOSTRO ISTITUTO. Si tratta di progetti rivolti a tutti gli studenti con l obiettivo di far emergere talenti ed interessi attraverso: Didattica progettuale: attuazione di progetti per il conseguimento e l implementazione delle conoscenze di base, anche in collegamento con le agenzie educative esterne presenti sul territorio. Didattica laboratoriale: attivazione di laboratori, sia in orario curricolare e sia extracurricolare, di attività espressivo/manipolative, di musica e teatro, informatiche, sportive o mirate alla promozione del benessere e della salute. Pagina 2 di 11

SERVIZI DI BASE ATTIVITA DI SOSTEGNO PER ALUNNI CON CARENZE FUNZIONALI E RELAZIONALI ll Progetto Sostegno persegue gli intenti sottolineati dalla L.104/1992, soprattutto nella parte in cui si afferma che L'intervento di sostegno mira al superamento da parte dell alunno di tutti gli impedimenti (fisici/psichici/culturali) derivati dalla sua situazione di handicap. Richiamandosi a questo concetto sociale, più che medico-clinico dell handicap, l intervento educativo destinato agli alunni in situazione di handicap si propone, in breve, le seguenti finalità; Favorire il riconoscimento dell'alunno come PERSONA con propri valori, indipendentemente dalla sua situazione psichica, fisica e culturale. Promuovere l'acquisizione di sicurezza e autonomia a partire dalla situazione personale. Favorire l integrazione e le capacità di relazione, partendo dal concetto che la differenza favorisce la ricchezza di scambi relazionali significativi Promuovere l'alfabetizzazione culturale Intervenire per la prevenzione di situazioni di svantaggio culturale, psicologico, fisico. Favorire la "stima di sé", lo star bene con sé e con gli altri. Mirare al superamento, da parte dell alunno, di tutti gli impedimenti (fisici, psichici, relazionali) derivanti dalla sua situazione e al potenziamento delle abilità emergenti. AZIONI SPECIFICHE 1. Il progetto organizzativo prevede la tipizzazione dei criteri di distribuzione e assegnazione alle classi degli insegnanti di sostegno, i criteri per la gestione delle eventuali difficoltà emerse nel lavoro, il ruolo dell insegnante di sostegno, il rapporto tra insegnanti di sostegno e insegnanti curricolari, nonché indicazioni utili per costruire un efficace intervento educativo in sinergia con i diversi soggetti chiamati a gestire la relazione con gli alunni e le classi in cui gli alunni in situazione di handicap sono inseriti. A questo proposito si sottolinea che il momento programmatico, che culmina nella definizione del PEI (Piano Educativo Individualizzato), deve Pagina 3 di 11

fare da pilastro ad ogni successivo intervento. Il PEI predispone particolari percorsi e training didattici per soddisfare il bisogno di recupero/sviluppo delle capacità residue e delle potenzialità espressive di ogni alunno seguito. 2. Vengono realizzati sistematici colloqui tra gli specialisti che seguono l allievo, gli insegnanti di sostegno, i docenti del Consiglio di Classe e gli educatori preposti all assistenza, ove presenti, che hanno lo scopo di delineare le linee generali su cui impostare la programmazione degli interventi educativi e didattici. 3. Per la Scuola Primaria si prevede l istituzione di una Commissione allo scopo di prevedere momenti di incontro per condividere strategie, confrontare le azioni messe in atto e divulgare quelle dimostratesi più efficaci, condividere un eguale impostazione del PEI, elaborare strumenti di verifica del Progetto di Sostegno. 4. L'azione dell'educatore specializzato viene concertata con quella degli insegnanti del team. Vengono effettuati, durante l anno, diversi incontri per la progettazione comune d interventi, poiché solo creando una rete di risorse, è possibile organizzare la vita scolastica in tutte le sue componenti e realizzare una scuola come comunità solidale che integra e valorizza tutte le differenze per rispondere con sensibilità ai vari bisogni. 5. La programmazione degli interventi viene preceduta dalle seguenti fasi: Impostare un primo rapporto di comunicazione che prescinda da implicazioni più strettamente scolastiche e che sia comunque propedeutico all'apprendimento; Valutare le capacità e i livelli di sviluppo raggiunti dagli alunni, le dinamiche di relazione e gli aspetti comportamentali. Tali informazioni sono indispensabili per individuare percorsi educativi e didattici idonei al potenziamento delle abilità, per operare correttamente e per programmare strategie operative che consentano ai soggetti di vivere un esperienza scolastica coerente con i bisogni educativi individuali e con i propri ritmi d apprendimento. In particolare, si perseguono strategie che stimolino lo sviluppo affettivo-relazionale e il raggiungimento di determinate tappe dell apprendimento. Inoltre, l alunno alterna momenti di attività in classe - dove esercita le abilità acquisite e partecipando alle attività di studio, ludiche e di laboratorio - ad altri nell aula di sostegno, dove vive esperienze diversificate per acquisire nuove abilità, partendo da quelle più significative, eseguendo lavori individualizzati e potenziando le capacità espressive. PROGETTUALITÀ SPECIFICA DI RIFERIMENTO: Vengono realizzate inoltre le seguenti azioni, nell ottica di un azione specifica integrata: -Progetti contro la dispersione scolastica (Scuola, Comune di Milano, Tribunale, territorio) Sportello Ascolto Percorsi di recupero strumentale (art. 9 CCNL fondi aree a rischio) Pagina 4 di 11

Percorsi di formazione per i genitori Percorsi formativi specifici per i docenti Supervisione del coordinamento tra gli operatori che intervengono sui singoli alunni (UONPIA, CPBA, AIAS, insegnanti curricolari e di sostegno,...) ; COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE: Le famiglie di questi alunni sono pienamente coinvolte nel percorso di condivisione del progetto educativo, attraverso incontri sistematici durante l anno, per la condivisione e l elaborazione degli obiettivi specifici di formazione, degli strumenti e delle metodologie adottate, in un ottica di ascolto reciproco e di costruzione di interventi concreti e graduati. VERIFICA E MONITORAGGIO DELLE AZIONI: Il gruppo sostegno ha elaborato un questionario di verifica, da sottoporre in itinere, per testare le diverse pratiche di integrazione, verificandone punti di forza o eventuali punti di debolezza. Il GLH d'istituto verifica, a fine anno, l efficacia globale del progetto presentando relazione con le eventuali modifiche al Collegio dei Docenti. In particolare il G.L.H. d'istituto effettuerà: una valutazione degli interventi effettuati o da effettuarsi riguardante l'integrazione nella scuola degli alunni diversamente abili; la rilevazione ed eventuale richiesta di rimozione degli ostacoli strutturali ed organizzativi riguardo al diritto allo studio di tali alunni; una verifica a fine d'anno dei progressi fatti. DESTINATARI: tutti gli alunni diversamente abili e le loro famiglie Pagina 5 di 11

INTERVENTI SU ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (D.S.A). Dislessia, Disgrafia, Disortografia, Discalculia La Legge170/2010 e il Decreto Ministeriale attuativo N.5669 del 12/07/2011 con le Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di apprendimento possono offrire alla scuola l opportunità di aprirsi e di non considerare le differenze come un ostacolo al successo formativo o un problema da delegare ad altri, ma come un occasione per allargare il ventaglio dell offerta didattica. Lavorare in una logica di didattica inclusiva permette a tutti gli alunni, non solo a chi presenta difficoltà, di imparare e stare bene a scuola: offrire un ambiente, strategie e relazioni che permettano ad ogni alunno di sperimentare la voglia di saperne di più, di conoscere, il desiderio di sapere che spalanca un mondo affascinante e spinge ad essere curiosi ed andare avanti. Il nostro Istituto ha individuato due referenti interni (uno per le scuole Primarie ed uno per la scuola Secondaria) il cui compito è quello di di sensibilizzare e approfondire le tematiche inerenti ai disturbi specifici di apprendimento (la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia) e di offrire supporto ai colleghi nell applicazione didattica delle proposte. In particolare gli interventi del Referente per la Scuola Primaria riguarderanno: incontri di aggiornamento per i colleghi, in collaborazione con la figura strumentale della Formazione e con i referenti DSA della scuola secondaria di primo grado. Quest anno si intende promuovere due momenti di aggiornamento: la discalculia e gli aspetti di didattica inclusiva; cura della dotazione bibliografica e dei sussidi (in particolare software ) per i due plessi della Scuola Primaria; collaborazione con i team docenti di classe per la stesura del Piano Didattico Personalizzato che documenti il percorsi didattico, attuato per l alunno DSA; ove richiesto, collaborazione con i docenti per l elaborazione di strategie, la ricerca di materiali e strumenti per un efficace apprendimento degli alunni DSA in un ottica di prevenzione e di attenzione ai segnali di rischio, nel primo quadrimestre a tutti i bambini delle classi seconde si proporranno alcune prove strutturate per verificare l acquisizione dei prerequisiti fondamentali e la stabilizzazione delle prime abilità relative alla lettura, scrittura e calcolo. In particolare per la lettura si utilizzerà lo strumento di valutazione Spillo di Giacomo Stella ed. Giunti Scuola; Pagina 6 di 11

collaborazione con la Figura Strumentale del Raccordo per la preparazione delle prove d ingresso e proposte di lavoro,utili al Progetto Accoglienza per gli alunni delle future classi prime 2013-2014. ATTIVITA DI RACCORDO I docenti della Commissione Raccordo hanno strutturato attività atte a favorire la conoscenza degli alunni in ingresso mediante colloqui, profili, griglie opportunamente strutturate. A tale scopo, la Commissione concorda e predispone modalità atte ad accertare l acquisizione delle abilità trasversali dei nuovi iscritti ed il raggiungimento delle competenze disciplinari necessarie non solo per definire il livello di partenza di ogni alunno. Nella stessa ottica, che mira a ridurre i momenti di disagio nel passaggio fra i diversi ordini di scuola, si pone particolare attenzione anche alla sfera comportamentale e socio-affettiva dei bambini in un caso e dei preadolescenti nell altro, soprattutto per quegli alunni nei quali si intuisca una sensazione di malessere nel rapportarsi agli altri e, con particolare riferimento al passaggio alla scuola secondaria, si evidenzi una demotivazione nei confronti dell attività scolastica. Affinché sia garantito agli alunni un percorso culturale e formativo coerente che tenga conto della indispensabile socializzazione, l Istituto ha istituito una COMMISSIONE PERMANENTE DI CONTINUITÀ/RACCORDO tra le scuole d infanzia del quartiere - la Scuola Primaria la Scuola Secondaria di 1 grado dell Istituto. Essa lavora per favorire sia l uniformità di metodologia tra i diversi ordini di scuola, sia un graduale e organico inserimento degli alunni nel nuovo ambiente scolastico, prevenendo eventuali casi di insuccesso e, in seguito, di abbandono. Sono previste le seguenti azioni di raccordo: ACCOGLIENZA Il momento dell accoglienza si qualifica per entrambi gli ordini di scuola come sollecitazione al rispetto reciproco attraverso: la conoscenza delle regole la presentazione di se stessi l identificazione delle aspettative degli alunni il recupero dei loro vissuti scolastici pregressi. Pagina 7 di 11

Viene realizzata da docenti di classe di entrambi gli ordini di scuola e dalla Commissione Accoglienza Alunni Scuola Secondaria. OPEN DAY Nei tre plessi dell istituto, a sostegno del raccordo tra le scuole materne del quartiere e la Scuola Primaria nonché tra la Primaria e la Secondaria, viene realizzata una giornata di festa aperta al territorio nella giornata del 1 dicembre 2012 (sabato). Essa prevede l apertura dei laboratori, con diverse attività, mostre di foto, video ecc. Al mattino, viene realizzato un incontro tra il Dirigente e staff tecnico e i genitori delle future classi prime dell istituto per illustrare l impianto del P.O.F. e ascoltare le richieste dei genitori. GEMELLAGGI SC. DELL INFANZIA/SC. PRIMARIA/SC. SECONDARIA Il Raccordo promuove momenti di incontro, informazione, conoscenza degli obiettivi e dei percorsi di lavoro attuati dagli insegnanti dei due ordini di scuole. Si perseguono i seguenti obiettivi: Condividere un progetto formativo, educativo e didattico in una prospettiva ampia e articolata per favorire la continuità del percorso formativo del bambino Sviluppare un linguaggio condiviso tra i due ordini di scuole Le iniziative che si realizzeranno sono le seguenti: Incontro d inizio anno con i dirigenti della Scuola Primaria e dell infanzia e i referenti del raccordo Incontri con i referenti del Raccordo della scuola dell infanzia che illustrano i vari progetti in atto nelle classi agli insegnanti delle future prime Visite nella scuola dell infanzia. Creazione di un archivio delle esperienze di progettazione didattica delle scuole materne del quartiere. Colloqui degli insegnanti con i genitori degli alunni delle future classi prime. GEMELLAGGI SCUOLE DELL INFANZIA/SCUOLA PRIMARIA PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI SCUOLE MATERNE Gli alunni delle scuole dell Infanzia vengono invitati nella nostra scuola per partecipare ad alcune attività di animazione all'interno degli spazi dei due plessi della scuola primaria. Tali attività verranno realizzate in tre tempi: una nel mese di marzo, una ad aprile e l ultima a maggio 2013. Pagina 8 di 11

GEMELLAGGI E RACCORDO SCUOLE PRIMARIA/SECONDARIA La finalità principale è favorire una progressiva conoscenza della Scuola Secondaria negli alunni dell'istituto, fin dagli ultimi due anni della Scuola Primaria, per: 1. ridurre la segmentazione tra gli ordini di scuola, 2. accompagnare gradatamente lo svolgersi della crescita e della maturazione degli alunni in queste fasi di passaggio, 3. facilitare le modalità di approccio relazionale con e tra gli alunni, 4. creare occasioni di incontro-confronto tra docenti di ordini diversi, 5. conoscere gli alunni in ingresso, attraverso attività di gemellaggio tra Classi Primaria e Secondaria, realizzare colloqui tra docenti per il passaggio di notizie sugli alunni in ingresso. Le attività di gemellaggio con classi e insegnanti della Scuola Secondaria dell'istituto iniziano già con alunni della classe quarta della Scuola Primaria, con attività laboratoriali di diverso tipo e con il coinvolgimento di gruppi di studenti della secondaria. In quinta gli alunni proseguiranno i laboratori iniziati l'anno precedente ed effettuano visite presso le aule attrezzate e gli ambienti della scuola secondaria. PROGETTO ORIENTAMENTO (Scuola Secondaria) A completamento del percorso di raccordo tra i vari ordini di scuola si attiva uno specifico progetto di orientamento. È rivolto agli alunni delle tre classi della scuola secondaria di primo grado e per una scuola come la nostra è particolarmente strutturato e approfondito. Il progetto ha la finalità di indurre nell alunno una piena consapevolezza delle proprie risorse, in modo da effettuare una scelta coerente e consapevole della scuola superiore e del percorso formativo successivo. Particolare attenzione è data a tutti gli alunni che presentano un rischio di insuccesso formativo. Obiettivo della scuola è di supportare questi alunni e le loro famiglie nella costruzione di quegli strumenti di valutazione che possono permettere, nonostante le difficoltà del percorso scolastico fin qui incontrate, di effettuare una scelta che rimotivi il ragazzo alla prosecuzione degli studi e valorizzi ciò che in lui c è superando invece il peso di "quello che non c è". Le attività proposte hanno inizio fin dalla classe prima, adottano una didattica il più possibile orientativa e rispondono a due tipologie tra loro connesse e complementari: Pagina 9 di 11

ORIENTAMENTO INFORMATIVO Avvicinare gli studenti al mondo della scuola superiore attraverso una sua conoscenza concreta attuazione di campus, incontri con referenti all orientamento di Istituti/Licei. Lavoro in classe d informazione rispetto ai percorsi successivi alla scuola secondaria di primo grado, suddividendo gli alunni per gruppi di interesse (anche molto piccoli) si effettuano laboratori tematici in orario curricolare. Incontri con alunni e/o referenti delle scuole superiori Visita al Campus di Novate Milanese (mattinata nella quale oltre 50 istituti superiori di Milano e provincia si presentano agli alunni e famiglie presso stand informativi). ORIENTAMENTO FORMATIVO Far riflettere l alunno sulle proprie potenzialità, in modo da saper integrare le richieste della scuola superiore con le proprie aspirazioni. Percorso di Orientamento continuo: fin dalla prima classe sono realizzati con gli alunni percorsi didattici nei quali l esperienza della costruzione personale del sé e la riflessione sull orientamento alle scelte, costituiscono valore primario Utilizzo di materiale specifico (test, letture, schede guida ecc.) Possibilità di accedere allo sportello orientamento tenuto dallo psicologo del progetto Zenobia, specializzato in counseling orientativo. Informazioni e colloqui con alunni e famiglie le famiglie possono fruire anche di uno sportello tenuto dai docenti della commissione finalizzato al supporto nelle ultime fasi di definizione delle scelte per la scuola secondaria di secondo grado. Incontri con giovani adulti ex alunni del nostro Istituto, che sono inseriti nel mondo del lavoro e testimoniano la loro esperienza agli alunni, sia di studio che di lavoro Consiglio Orientativo Riorientamento SOGGETTI COINVOLTI Apposita Commissione Orientamento coordinata da una Funzione strumentale specifica per l attivazione del progetto e i docenti dei consigli di classe per la realizzazione. COLLABORAZIONI: Coop. S. Martino, che usufruisce di finanziamenti mirati alla realizzazione di progetti sul territorio di orientamento, supporto psicologico e prevenzione del disagio primario Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell Autonomia Scolastica che attraverso un Progetto Nazionale Orientamento al quale il nostro Istituto ha aderito, cura la formazione dei docenti e Pagina 10 di 11

l accompagnamento alla realizzazione di percorsi innovativi nelle scuole, caratterizzati soprattutto da didattica orientativa, metodologia laboratoriale, funzione tutoriale del docente e documentazione generativa. DURATA: dalla prima classe per tutta la durata del ciclo della Scuola Secondaria. Pagina 11 di 11