28/10/2014. Lezione 12



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OMOGENEITA DEI SISTEMI DIVALORI Lezione 12 La capacità del Bilancio Consolidato di assolvere alla sua funzione informativa dipende anzitutto dalla omogeneità dei bilanci delle imprese ricomprese nell area di consolidamento, in ordine a: FORME ECONTENUTI DEGLI SCHEMI CONTENUTI DELLE SINGOLE VOCI DATA DI CHIUSURA DEI BILANCI CRITERI DI VALUTAZIONE MONETA DICONTO UTILIZZATA 2 1

La soluzione ideale al problema della OMOGENEITA dei sistemi di valori è rappresentata dall adozione di: Un uniforme sistema contabile di gruppo poggia su: SCHEDARIO DELLE SOCIETA CONSOLIDATI Dossier completo e aggiornato delle società ricomprese nel perimetro di consolidamento MANUALE DICONSOLIDAMENTO Guida pratica alle rilevazioni all interno del gruppo. Composto da : o Parte I : descrizione del gruppo e della procedura di consolidamento o Parte II : piano dei conti, rilevazioni contabili e criteri di valutazione o Parte III : procedura di consolidamento e partite infragruppo FASCICOLO DI CONSOLIDAMENTO Predisposto con cadenza annuale, contienele direttrici per la predisposizione periodica del bilancio consolidato 3 In assenza di Standard Contabili Uniformi di Gruppo è necessario far precedere al consolidamento una fase di OMOGENEITA DELLA DATA DI BILANCIO OMOGENEITA DEGLI SCHEMI DIBILANCIO OMOGENEITA DEI CRITERI DIVALUTAZIONE OMOGENEITA DELLA MONETA DICONTO 4 2

30 DATA DIRIFERIMENTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO La regola (Ico.): LA DATA DEL CONSOLIDATO DEVE COINCIDERE CON LA DATA DEL BILANCIO DI ESERCIZIO DELLA CAPOGRUPPO Le eccezioni (IIco.): LA DATA DEL CONSOLIDATO PUO COINCIDERE CON QUELLA DEL BILANCIO DIESERCIZIO DELLA MAGGIOR PARTE DELLE IMPRESE RICOMPRESE NELL AREA DICONSOLIDAMENTO LA DATA DEL CONSOLIDATO PUO COINCIDERE CON QUELLA DEL BILANCIO DIESERCIZIO DELLE PIU IMPORTANTI AZIENDE CONSOLIDATE N.B.: OBBLIGO DI SEGNALARE E MOTIVARE LA DEROGA IN NOTA INTEGRATIVA 5 30 UNIFORMITA DELLA DATA DEI BILANCI DIESERCIZIO DELLE SOCIETA CONSOLIDATE La regola (IIIco.): PER LE SOCIETA CHE CHIUDONO L ESERCIZIO IN DATA DIVERSA RISPETTO ALLA DATA DICONSOLIDAMENTO, OBBLIGO DI REDAZIONE DIUN BILANCIO ANNUALE INTERMEDIO E un bilancio riferito ad un periodo amministrativo annuale coincidente con l esercizio di riferimento del consolidato Non è richiesto che sia REGOLARMENTE APPROVATO 17 (p.27) LA DISOMOGENEITA DELLE DATE DEBBONO ESSERE TEMPORANEE. E NECESSARIO CHE DA PARTE DEI GRUPPI VENGA AVVIATA UN AZIONE DI ALLINEAMENTO DELLE DATE DICHIUSURA TRA LA CAPOGRUPPO E TUTTE LE PRINCIPALI SOCIETA DEL GRUPPO PER RAGGIUNGERE NEL PIU BREVE TEMPO POSSIBILE UN ALLINEAMENTO DELLE DATE 6 3

IFRS 10 - - B92 IFRS 10 B93 SE LA PREDISPOSIZIONE DI UN BILANCIO ANNUALE INTERMEDIO NON E FAT- TIBILE, SI PUO UTILIZZARE PER IL CONSOLIDAMENTO IL BILANCIO DELLA CON- TROLLATA CON DATA DIVERSA PURCHE SUSSISTANO TRE CONDIZIONI : La differenza di data non sia superiore a 3 mesi; La durata degli esercizi e le differenze nelle date di chiusura siano mantenuti costanti nel tempo Siano considerati gli effetti significativi accaduti tra quella data e la data di riferimento del bilancio consolidato 7 32 SALVI GLI ADEGUAMENTI NECESSARI, LA STRUTTURA E IL CONTENU- TO DELLO S.P.E DEL C.E.CONSOLIDATI CONSOLIDATI SONO QUELLI PRESCRITTI PER I BILANCI DI ESERCIZIO DELLE IMPRESE INCLUSE NEL CONSOLIDAMENTO SE QUESTI SONO SOGGETTI A DISCIPLINE DIVERSE, DEVE ESSERE ADOTTATA QUELLA PIU IDONEA A REALIZZARE I FINI DIRAPPRE- SENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA, DANDONE MOTIVAZIONE NELLA NOTA INTEGRATIVA IMPRESE SVOLGENTI PARTICOLARI ATTIVITA E NORMATIVE SPECIALI IMPRESE ESTERE CON SCHEMI DIFFORMI DA QUELLI NAZIONALI N.B.: I I NECESSARI ADEGUAMENTI DEBBONO ESSERE MOTIVATI IN NOTA INTEGRATIVA 8 4

Requisito fondamentale affinchè il bilancio consolidato assolva correttamente alla sua funzione, pone due ordini di problemi : SCELTA DEI CRITERI DIVALUTAZIONE DA IMPIEGARE UNIFORMITA SPAZIO-TEMPORALE DEI CRITERI VALUTATIVI 9 a. SCELTA DEI CRITERI DI VALUTAZIONE DA IMPIEGARE La regola (Ico.): 35 I CRITERI DIVALUTAZIONE DEVONO ESSERE QUELLI IMPIEGATI DALLA CAPOGRUPPO NELLA REDAZIONE DEL PROPRIO BILANCIO DIESERCIZIO L eccezione (IIco.): POSSONO ESSERE UTILIZZATI ALTRI CRITERI, PURCHE CONFORMI A QUELLI DELLA NORMATIVA NAZIONALE (Art. 2423 e ss.) 17 (p.45) IL RICORSO ALLA DEROGA DEVE ESSERE LIMITATO AI CASI IN CUI : IL CRITERIO DIVALUTAZIONE UTILIZZATO NEL CONSOLIDATO E IMPIEGATO DALLA MAGGIOR PARTE DELLE IMPRESE RICOMPRESE NELL AREA DI CONSOLIDAMENTO; oppure IL CRITERIO DIVALUTAZIONE DIFFORME SIA PIU IDONEO AD OFFRIRE UNA RAPPRESENTAZIONE CHIARA, VERITIERA E CORRETTA N.B.: OBBLIGO DI MOTIVARE LA DEROGA IN NOTA INTEGRATIVA 10 5

a. UNIFORMITA SPAZIO-TEMPORALE DEI CRITERI VALUTATIVI Uniformità spaziale-la regola (Ico.): 34 Gli elementi dell attivo e del passivo devono essere valutati con criteri uniformi Le eccezioni (IIco.): La difformità sia funzionale ad una rappresentazione chiara, veritiera e corretta. oppure La difformità può essere mantenuta se irrilevante Uniformità temporale-la regola : I criteri valutativi non devono essere modificati da un esercizio all altro In casi eccezionali, si possono modificare i criteri valutativi indicando gli effetti sulla situazione patrimoniale-finanziariae sul risultato economico in Nota integrativa 11 IFRS 10 B87 NULLA SI DICE IN TEMA DISCELTA DICRITERI DI VALUTAZIONE DA ADOTTARE IN OGNI CASO, I CRITERI VALUTATIVI DEVONO ESSERE UNIFORMI IN MANCANZA DIUNA UNIFORMITA ALL ORIGINE soluzione preferibile L ARMONIZZAZIONE DEVE ESSERE REALIZZATA IN SEDE DICONSOLIDAMENTO Alcuni ESEMPI 12 6

SCELTA DELLA MONETA DICONTO 29 IL BILANCIO CONSOLIDATO DEVE ESSERE REDATTO IN EURO, CON LA FACOLTA DI TRONCAMENTO ALLE MIGLIAIA IAS 21 IL PRESENTE PRINCIPIO PERMETTE DIPRESENTARE IL BILANCIO IN QUALSIASI VALUTA 13 METODO DITRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI ALL ORIGINE IN DIVERSA VALUTA 17 METODO DEI CAMBI CORRENTI Le attività,le passività e le poste del PN devono essere tradotte al CAMBIO A PRONTI alla data di bilancio Le voci del C.E. devono essere tradotte al CAMBIO IN ESSERE ALLA DATA DI OGNI OPERAZIONE, oppure, per motivi di ordine pratico, alcambio MEDIO DIPERIODO L effettonetto della traduzione deve essere iscritto in apposita RISERVA DA DIFFERENZE DI TRADUZIONE 14 7

IV.b METODO DITRADUZIONE DEI BILANCI ESPRESSI ALL ORIGINE IN DIVERSA VALUTA IAS 21 PER LE ATTIVITA E LE PASSIVITA, IL TASSO DICHIUSURA (ovvero il TASSO DI CAMBIO A PRONTI alla data dello S.P.) PER I RICAVI E I COSTI, I TASSI DICAMBIO ALLE DATE DELLE OPERAZIONI DA CUI EMERGONO I COMPONENTI REDDITUALI per motivi pratici, è possibile utilizzare un cambio che approssimi il cambio alla data delle operazioni (ad es. TASSO MEDIO DIPERIODO), SALVO CHE IL CAMBIO PRESENTI RILEVANTI FLUTTUAZIONI LE DIFFERENZE DICAMBIO EMERGENTI, DEVONO ESSERE ISCRITTE IN APPOSITA VOCE DEL P.N., separando la quota di pertinenza delle minoranze Un ESEMPIO 15 8