DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE



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ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE e per GEOMETRI L. Einaudi Piazza del Popolo 09040 SENORBÌ (CA) Tel: 0709808623 / 0709808635 Fax: 0709809123 e mail: catd050003@istruzione.it web: http://www.senorbi.net ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5 a A Mercurio COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINE CAMPUS MARIA Italiano DIANA GIANLUIGI Storia GIACOMINI MARIA BONARIA. Diritto e Finanze LECCA DANIELA Informatica MANDIS ADRIANA Inglese MULAS IDELMA Educazione Fisica SANNA PIERLUIGI Lab. Di Informatica Gestionale SCIABICA M. GRAZIA Matematica SERRA MAURIZIO I R C VARGIU M. MADDALENA Economia Aziendale Coordinatore 1 o Quadrimestre: Prof.ssa M. GRAZIA SCIABICA Coordinatore 2 o Quadrimestre: Prof.ssa M. MADDALENA VARGIU

-Indice- Elenco canditati all'esame di Stato pag. 3 Profilo della classe pag. 3 Obiettivi generali e trasversali pag. 5 Contenuti pag 7 Metodologie pag. 7 Criteri e strumenti di valutazione e verifiche pag 8 Attività extra, para, inter curricolari pag.12 Relazioni delle singole discipline Italiano pag. 13 Storia pag. 18 Diritto pag. 22 Scienza delle Finanze pag. 24 Informatica pag. 27 Inglese pag. 31 Educazione Fisica pag. 34 Laboratorio di informatica Gestionale pag. 35 Matematica pag. 40 Religione pag. 44 Economia aziendale pag. 46 Elenco docenti Consiglio di Classe e firme pag. 50 In allegato: Testo e griglia di valutazione della simulazione terza prova del 25/02/2013 Testo e griglia di valutazione della simulazione terza prova del 10/04/2013 Testo e griglia di valutazione della simulazione terza prova del (da fare) Testo e griglia di valutazione della simulazione prima prova del 22/04/2013 Testo e griglia di valutazione della simulazione seconda prova del 16/04/2013 Testo e griglia di valutazione della simulazione seconda prova del (da fare) 2

Elenco dei candidati all'esame di Stato N COGNOME NOME CLASSE DI PROVENIENZA 1 CAREDDA GIUSEPPE 5 a A MERCURIO 2 CIRINA DEBORA 4 a A MERCURIO 3 COLLU LUCA 4 a A MERCURIO 4 CONGIU MONICA 4 a A MERCURIO 5 LALLAI VALENTINO 4 a A MERCURIO 6 MARRAS ANDREA 4 a A MERCURIO 7 MASCIA GIULIA 4 a A MERCURIO 8 MELAS NICOLA 4 a A MERCURIO 9 PIRAS MARTINA 4 a A MERCURIO 10 RULLO MAICOL 4 a A MERCURIO 11 STERI MARIA 4 a A MERCURIO 12 TORO DESIREE 4 a A MERCURIO 3

PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 12 alunni frequentanti, (6 maschi e 6 femmine) di cui 11 provenienti dalla 4 a e uno dalla 5 a dello scorso anno. Nel corso dei cinque anni la classe ha subito numerose modifiche che ne hanno alterato profondamente la fisionomia iniziale. La terza deriva dall unione di due seconde a cui si sono aggiunti, nello stesso anno, due alunne provenienti da altro corso, un alunna da scuola privata e due ripetenti. A fine anno si sono registrate 6 bocciature. Nel quarto anno si aggiunge un alunno ripetente che poi si ritira e, a fine anno, si perdono altri 3 alunni. Pertanto, la composizione del gruppo ha subito nel corso del triennio un ridimensionamento consistente, con percentuale di bocciatura del 45%, mantenendo del gruppo originario solo 11 alunni. Per quanto riguarda il consiglio di classe i docenti sono tutti, ad eccezione del docente di italiano, riconfermati dallo scorso biennio scolastico. La classe sin dall inizio ha manifestato una situazione di partenza difficile, soprattutto in alcune discipline, sia per la mancanza di un corretto metodo di studio e sia per il continuo disimpegno domestico. Durante le ore di lezione in classe, gli alunni hanno generalmente mostrato attenzione ma non sempre è stata accompagnata dalla curiosità, dalla passione, dalla voglia di approfondire e quindi di intervenire per dare un contributo attivo alla lezione. In sostanza se guidata, la classe esegue i compiti che le sono assegnati, se lasciata all iniziativa invece, si impigrisce e attende le direttive e le sollecitazioni degli insegnanti. Per quanto riguarda lo studio, solo una piccola parte degli alunni sembra aver acquisito un adeguato senso del dovere e impegno nello studio autonomo e costruttivo mentre una buona parte del gruppo, pur evidenziando delle potenzialità, ha dimostrato impegno ed applicazione allo studio discontinui e non adeguati a quanto richiesto. Si auspicava un cambiamento di passo, soprattutto per chi faceva emergere fragilità e lacune, per lo più sedimentate, ma l atteggiamento è rimasto sostanzialmente invariato. Anche gli alunni più attenti e motivati, per timidezza o a volte per insicurezza, si sono spesso tirati indietro di fronte alla richiesta di una partecipazione più attiva. La rinuncia ad essere più attivamente protagonisti del proprio apprendimento ha significato minore consapevolezza di se e delle proprie capacità e si è tradotto quindi in minore fiducia e autostima. L attività educativa e didattica ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei bisogni e della situazione culturale della classe, e ciascun docente su tali premesse ha predisposto il proprio piano di lavoro. Per tale ragione le programmazioni individuali dei singoli docenti hanno subito alcuni adeguamenti e un rallentamento causato dalla necessità, soprattutto nella prima parte dell anno, di dedicare alcuni momenti al recupero della preparazione di base. Le difficoltà evidenziate sono state da parte di alcuni studenti superate durante l anno scolastico mediante percorsi di rinforzo mirati al recupero, al potenziamento delle abilità e soprattutto attraverso il rinforzo della motivazione allo 4

studio. Pertanto, una parte degli studenti possiede un livello di conoscenze, competenze e capacità adeguate al corso di studi e ha conseguito nel complesso sufficienti livelli conoscitivi in tutte le discipline, tra questi alcuni si distinguono per i discreti risultati raggiunti, mentre per i restanti studenti la preparazione conseguita risulta, allo stato attuale, non pienamente sufficiente in tutte le discipline. Dal punto di vista disciplinare si sottolinea la correttezza che gli allievi hanno sempre dimostrato nei rapporti con i compagni e con gli insegnanti e l attività scolastica si è sempre svolta all insegna del rispetto reciproco, della tolleranza e della buona educazione. Il Consiglio di Classe ha curato i rapporti scuola-famiglia e riferito sull'andamento didatticodisciplinare degli studenti in occasione dei Colloqui Generali non evidenziandosi altre situazioni di particolare rilievo da richiedere ulteriori incontri. OBIETTIVI Obiettivi generali e trasversali Gli obiettivi generali e trasversali stabiliti dal Consiglio di Classe sono sostanzialmente gli stessi nel corso dell intero triennio, in quanto il lavoro, dopo il biennio formativo e propedeutico, si struttura secondo un percorso continuo e coerente al proprio interno. Possono e devono mutare, secondo una logica di gradualità, gli strumenti atti al raggiungimento di tali obiettivi, così come pure vengono valutati proporzionatamente, anno per anno, i livelli di competenze acquisiti dagli alunni, per giudicare se risultino di volta in volta adeguati alle richieste e ai traguardi formativi fissati dal Consiglio di Classe. Quindi i punti su cui, nel concreto della situazione rilevata in classe, il Consiglio di classe ha concentrato maggiormente l osservazione e gli interventi nel corrente anno, sono di seguito indicati: Favorire la consapevolezza che strumenti e metodi delle discipline tecnico-scientifiche e di quelle umanistiche contribuiscono, insieme, al raggiungimento di un sapere unitario, pur nelle sue diverse articolazioni. Sviluppare la capacità di comunicare nel mondo di oggi, utilizzando correttamente il linguaggio naturale, quello formalizzato, nonché quello tecnologico. Portare l'alunno ad esercitare una riflessione critica sulle diverse forme del sapere; condurre l'alunno a saper individuare analogie e differenze fra concetti, metodi e fatti dei diversi campi conoscitivi. Acquisire appropriati linguaggi di comunicazione, associati a capacità logico-espressive, di analisi e di sintesi ed un atteggiamento critico propositivo e creativo. 5

Obiettivi educativi Il traguardo formativo del consiglio di classe è stato quello di contribuire alla crescita globale, intellettuale e culturale dei ragazzi, aiutando la formazione della loro personalità e delle conoscenze. Questi gli obiettivi generali comportamentali condivisi e perseguiti: rispetto della propria e dell'altrui persona saper confrontare le proprie opinioni con quelle pur differenti degli altri in un percorso di crescita e integrazione comportamento compatibile con le regole della vita scolastica e rispetto della convivenza civile in tutte le sue manifestazioni sviluppare abitudini mentali orientate alla risoluzione di problemi e alla gestione delle informazioni sviluppare l'abitudine alla costruzione, piuttosto che alla mera ricezione passiva rendere lo studente sempre più consapevole e responsabile del proprio apprendimento, incoraggiando un atteggiamento autonomo nei confronti dello studio e quindi la sua capacità di autovalutazione educare alla curiosità per la conoscenza orientare gli alunni nelle loro prossime scelte, universitarie e professionali, sostenendo il loro percorso di ricerca e conoscenza di sé da cui dovrebbe muovere qualsiasi decisione personale, di studio, di lavoro e di vita Rispetto agli obiettivi sopra elencati, si è puntato in particolare ad estendere ed approfondire il livello di consapevolezza degli alunni rispetto a stili, modalità e tempi di apprendimento individuali, incoraggiando l affinamento del metodo di studio personale e perseguendo l obiettivo primario dell autonomia. Se in generale il livello raggiunto dalla classe è sufficiente, ci sono differenze tra chi dimostra di avere acquisito consapevolezza, indipendenza e capacità di studio e chi necessita invece di orientamento e sostegno. Obiettivi culturali: Conoscenze, competenze e capacità Premesso che nell'ambito delle singole discipline, ogni docente presenta una scheda sugli obiettivi cognitivi raggiunti e sui contenuti realizzati al 15/05/2013. (in allegato è prevista una scheda per ogni disciplina), il Consiglio di Classe, ha ritenuto di darsi i seguenti obiettivi cognitivi generali riconosciuti come trasversali: 6

apprendere i contenuti essenziali esplicitati nei Piani di lavoro dei singoli docenti e nella Programmazione didattica elaborata ad inizio anno; appropriarsi dei lessici specifici delle singole discipline; esercitare e potenziare l espressione verbale, orale e scritta, perseguendo una maggiore precisione ed efficacia linguistica in vista dell Esame di stato finale; pervenire ad una più matura e personale articolazione del pensiero in termini di analisi e riflessione critica; individuare ed approfondire le interrelazioni tra le diverse discipline tendendo ad una visione il più possibile ampia e trasversale del sapere. Lo sforzo congiunto da parte degli insegnanti è stato quello di favorire e sostenere l apprendimento linguistico (in vista dell acquisizione di lessici specifici) guidando gli alunni all esercizio di un confronto il più possibile interdisciplinare. Riferendo alla classe gli obiettivi sopra esplicitati si può riconoscere che permangono difficoltà nell espressione linguistico-verbale (in particolare nella competenza lessicale) e per alcune discipline si notano alcune fragilità, sul piano del ragionamento logico-astratto, riconducibile ad un differente sviluppo della capacità di analisi, di rielaborazione personale, di argomentazione e sintesi. Rispetto alla capacità di riuscire nei collegamenti tra differenti discipline, stabilendo confronti, comprensione e interpretazione da una materia all altra, si riscontra per la maggior parte degli alunni la difficoltà di muoversi autonomamente. Sotto il profilo del rendimento scolastico, la preparazione della classe è nel complesso sufficiente, anche se la qualità degli apprendimenti e i risultati variano da materia a materia e da studente a studente. Per quanto riguarda un analisi più specifica del raggiungimento degli obiettivi didattico disciplinari, si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. CONTENUTI I contenuti disciplinari sono esplicitati, in maniera particolareggiata, nelle relazioni dei singoli docenti. METODOLOGIE Nell ambito delle proposte didattico-formative i docenti hanno fatto ricorso a: lezione frontale lezione dialogata 7

lavori individuali e di gruppo attività di laboratorio relazioni ed esposizioni di singoli alunni e di gruppo visione di film e documentari lettura di testi e documenti seguiti da dialoghi e discussioni lettura di giornali quotidiani: corriere della sera, il sole 24 ore sussidi didattici e multimediali CRITARI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Verifiche Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per valorizzare le potenzialità di ciascuno. Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali, sono state affiancate modalità di verifica di varia natura (utilizzando anche prove scritte per le discipline orali ), sì da consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi formativi generali e specifici. Le prove concordate dal consiglio di classe sono state le seguenti: Scritte Questionari strutturati Questionari semistrutturati Questionari a risposta aperta Produzione di elaborati tematici Elaborazione di brevi testi su domande aperte specifiche Risoluzione di problemi e casi aziendali di matematica, economia aziendale, informatica, ecc. Orali Interrogazioni frontali Relazioni individuali su lavori di gruppo Pratiche Attività di laboratorio Ogni docente nella sua Relazione finale contenuta nel documento del 15 maggio ha specificato le modalità didattiche privilegiate e gli strumenti utilizzati. 8

Valutazioni Il processo valutativo è stato effettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti nella linearità e fondatezza dei criteri di valutazione, non solo per chiarire ad essi tali criteri ed informarli dei voti conseguiti nelle varie prestazioni, ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e la capacità di autovalutazione. Nel determinare il giudizio valutativo finale degli alunni hanno concorso i seguenti elementi: 1) l esito delle verifiche sull andamento didattico; 2) la considerazione delle difficoltà incontrate; 3) il progressivo sviluppo della personalità e delle competenze acquisite rispetto ai livelli di partenza; 4) gli indicatori qualitativi del comportamento scolastico. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, si è tenuto conto dell impegno e della serietà dimostrati nel lavoro in classe e a casa, della progressione negli apprendimenti, della disponibilità alla partecipazione al dialogo didattico e formativo. Il Consiglio di classe ha adottato le presenti griglie di valutazione: 9

Al fine di porre gli alunni nelle condizioni di poter affrontare con più serenità le prove di esame, oltre alle normali verifiche scritte e orali infraquadrimestrali somministrate dai docenti per la valutazione, sono state effettuate le simulazioni alle prove scritte dell Esame di Stato, e le stesse 10

PUNTEGGIO MASSIMO PUNTEGGIO PER LIVELLI QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 sono state oggetto di analisi e discussione in classe e di verifica. Questo il calendario delle simulazioni come già effettuate e in previsione dopo il 15 maggio: Lunedì 25 Febbraio 2013: 3 a Prova scritta, durata 100 minuti; tipologia B, quesiti a risposta singola con n di righe prefissato; totale quesiti 12, materie coinvolte: Diritto, Ec. Aziendale, Inglese, Matematica, (3 quesiti x 4 discipline); Mercoledì 10 Aprile 2013: 3 a Prova scritta, durata 120 minuti; tipologia B, quesiti a risposta singola con n di righe prefissato; totale quesiti 15, materie coinvolte: Scienze delle finanze, Ec. Aziendale, Inglese, Matematica, Storia (3 quesiti x 5 discipline); Martedì 16 Aprile 2013: 2 a Prova scritta (Informatica), durata 6 ore; Lunedì 22 Aprile 2013: 1 a Prova scritta (Italiano), durata 6 ore; Martedì 21 Maggio 2013: 2 a Prova scritta (Informatica), durata 6 ore; Venerdì 31 Maggio 2013: 3 a Prova scritta, durata 120 minuti; tipologia B, quesiti a risposta singola con n di righe prefissato; totale quesiti 15, materie coinvolte: Diritto, Ec. Aziendale, Inglese, Matematica, Storia (3 quesiti x 5 discipline); Il Consiglio di Classe della 5ª A propone per la terza prova pluridisciplinare d'esame la tipologia B. L'indicazione scaturisce dal fatto che le simulazioni effettuate sono state di tale tipo, e inoltre i docenti, nelle rispettive discipline, hanno fatto svolgere questionari prevalentemente in base a detta tipologia, con riferimento, per la valutazione, alla griglia sotto riportata: CANDIDATO INDICATORI LIVELLI DI VALUTAZIONE Linguaggio adeguato e capacità espressiva logico linguistica (padronanza della lingua) Conoscenza specifica degli argomenti e focalizzazione dei contenuti (aderenza alla traccia) Capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale dei contenuti (organizzazione di un testo o risoluzione di un problema) 4,50 7,50 3,00 Nullo 0 Scarso 0,75 Insufficiente 1,50 Mediocre 2,25 Sufficiente 3,00 Discreto/Buono 3,75 Ottimo 4,50 Nullo 0 Scarso 1,25 Insufficiente 2,50 Mediocre 3,75 Sufficiente 5,00 Discreto/Buono 6,25 Ottimo 7,50 Nullo 0 Scarso 0,50 Insufficiente 1,00 Mediocre 1,50 Sufficiente 2,00 Discreto/Buono 2,50 Ottimo 3,00 TOTALE PUNTEGGIO PER QUESITO (somma dei punteggi) TOTALE PUNTEGGIO PER DISCIPLINA (media sui quesiti) PUNTEGGIO COMPLESSIVO DELLA TERZA PROVA SCRITTA (media sulle discipline) PUNTEGGIO FINALE DELLA TERZA PROVA SCRITTA / 15 / 15 Le griglie relative alla prima e seconda prova dell Esame di Stato saranno allegate al documento insieme al testo delle simulazioni effettuate. 11

Attività extra, para, inter curricolari La classe, nell anno scolastico 2012-13, ha svolto alcune attività in orario curricolare ed extra curricolare, che hanno contribuito, insieme con il normale svolgimento del programma ministeriale, ad elevare il grado culturale ed il bagaglio di esperienza di ciascuno alunno: Partecipazione, in data 15 novembre 2012, presso la sede del Credito sardo, al seminario su: Imprenditorialità e Business plan: come nasce un impresa. Attività relative al progetto Orientamento Universitario per le Facoltà di Cagliari: manifestazione OrientaSardegna presso la Fiera di Cagliari (12 marzo 2013) e incontri nelle varie facoltà universitarie dell Ateneo di Cagliari. L iniziativa rientra nelle attività finalizzate a sostenere il processo di scelta degli studenti in funzione degli studi universitari, della qualificazione professionale o del lavoro; Incontri, organizzati a scuola, per l arruolamento nelle varie Forze Armate (21 novembre 2012) ; Simulazione dei test d'ingresso per l'accesso all'università, nell ambito del progetto Ponte per il Futuro (mesi di marzo e maggio); il progetto si propone di realizzare un percorso di valutazione delle conoscenze attraverso la somministrazione periodica agli allievi dell ultimo anno di scuola di test di verifica della preparazione, trasmessi dall Università di Cagliari, in rapporto alle conoscenze richieste per l accesso unitamente allo sviluppo di strumenti di raccordo e di attività integrative di rinforzo delle conoscenze degli studenti sulla base delle carenze rilevate dall Ateneo; Partecipazione, su adesione volontaria, ai corsi di riallineamento, organizzati nell ambito del progetto Ponte per il Futuro, per la preparazione ai test universitari nei vari ambiti disciplinari (mesi di aprile e maggio). In data 01/03/2013 la classe ha partecipato a una visita guidata presso la Sala Server del Comune di Sanluri, dove il dott. Paolo Garau, dipendente dell ufficio Informatico del suddetto Comune, in qualità di amministratore di sistema, ha illustrato principalmente le modalità di Gestione dei Sistemi Informatici Comunali. E stata illustrata l importanza del Server, che è stato possibile visionare dalla classe, del backup all interno del Comune e all interno delle Pubbliche Amministrazioni in generale. Sono inoltre state spiegate nei dettagli le modalità di difesa dagli attacchi esterni, l importanza del firewall. L argomento cardine di tale visita, è stato quello concernente la virtualizzazione, sempre più diffusa e dei suoi vantaggi in termini di tempo, di spazio e di ottimizzazione della gestione dei Sistemi Informatici Comunali. La visita si è rivelata interessante, in quanto ha dato la possibilità di rendere concreti certi argomenti trattati nelle lezioni teoriche, rendendo quindi l apprendimento più semplice dal punto di vista didattico. Viaggio d'istruzione a Barcellona (6-10 marzo). Il programma ha previsto le visite dedicate ai luoghi e monumenti che meglio esprimono il periodo storico e artistico della città. 12

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO Prof.ssa CAMPUS MARIA Libro di testo: La letteratura di Baldi,Giusso, Razetti, Zaccaria; casa editrice Paravia N. ore di lezione svolte fino al 15/05/2013: 76 Strumenti e sussidi didattici: Libro di testo, appunti, fotocopie. Obiettivi generali: Costruire discorsi anche di tipo argomentativi, in modo logico, grammaticalmente e sintatticamente corretto; esprimersi in modo preciso e adeguato al contesto; costruire testi scritti di diverse tipologie che siano coerenti alla richiesta, grammaticalmente e sintatticamente corretti; comprendere e analizzare le diverse tipologie testuali studiate; elaborare sintesi; storicizzare un testo letterario e inquadrare l autore nel suo contesto storico e culturale; le scuole, i movimenti, le correnti letterarie e le loro caratteristiche rispetto ai contenuti svolti; comprendere i temi e le caratteristiche delle opere trattate; comprendono i principali elementi biografici, stilistici, ideologici e la poetica degli autori trattati. CONTENUTI Modulo 1: Recupero prerequisiti U.D. 1 Testo poetico U.D. 2 Testo narrativo Gli alunni hanno imparato a: riconoscere il rapporto tra denotazione e connotazione; individuare la struttura grafica della poesia e il messaggio; individuare in un testo poetico le caratteristiche strutturali; distinguere io lirico e autore reale; individuare la funzione emotivo - espressiva della poesia lirica; saper parafrasare un testo poetico; individuare il rapporto tra significante e significato ai fini della interpretazione; riconoscere la struttura dei diversi tipi di strofa; riconoscere la struttura dei diversi tipi di componimento metrico. individuare in un testo narrativo le caratteristiche strutturali riconoscere caratteristiche e ruoli dei personaggi individuare le coordinate spazio-temporali della narrazione distinguere autore e narratore individuare i tipi di narratore e le focalizzazioni riconoscere il tema e il messaggio del testo cogliere le scelte linguistiche e stilistiche dell autore commentare un testo narrativo contestualizzandolo valutare un testo con apporto critico personale 13

ricomporre in una sintesi unitaria quanto analizzato Modulo 2: Storico culturale L età postunitaria Le strutture politiche, economiche,sociali Le ideologie Le istituzioni culturali Gli intellettuali La lingua Gli alunni hanno imparato a: Conoscenze I caratteri fondamentali della civiltà e della cultura del periodo considerato Capacità: Collocare nel tempo e nello spazio i principali fenomeni culturali del periodo considerato Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi Individuare i temi fondamentali dei testi considerati Produrre testi coerenti e coesi di sintesi e di rielaborazione dei testi Competenze: Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano La Scapigliatura Naturalismo francese Emile Zola: vita e opere L Assommoir: L alcool inonda Parigi: analisi del testo. Il romanzo sperimentale: analisi del testo. Il Verismo italiano Luigi Capuana: Scienza e forma letteraria: analisi del testo. Giovanni Verga: vita e opere I romanzi preveristi La svolta verista: Rosso Malpelo analisi del testo. L eclissi dell autore e la regressione del mondo rappresentato: lettera a Salvatore Farina: analisi del testo. L ideologia verghiana Il Verismo e il Naturalismo a confronto Vita dei campi 14

Fantasticheria: analisi del testo. La roba: analisi del testo. La Lupa: analisi del testo. Il ciclo dei vinti:i Malavoglia e Mastro don Gesualdo Il Decadentismo La visione del mondo decadente La poetica del Decadentismo Cenni sulla poesia simbolista Gabriele D Annunzio:vita e opere L estetismo e la sua crisi Il superuomo Il proclama politico del superuomo: analisi del testo. Giovanni Pascoli:vita e opere La visione del mondo La poetica del Fanciullino Il poeta è poeta,non oratore ne predicatore: analisi del testo. I temi della poesia pasco liana Le soluzioni formali Le raccolte poetiche Myricae I poemetti I canti Castelvecchio Arano: analisi del testo. X agosto: analisi del testo. Novembre: analisi del testo. Il gelsomino notturno: analisi del testo. Il primo Novecento Il futurismo Filippo Tommaso Marinetti:Il manifesto del futurismo Italo Svevo: vita e opere Il primo romanzo Una vita Le ali del gabbiano: analisi del testo. Senilità 15

La coscienza di Zeno Dopo il 15 Maggio si presume di svolgere Luigi Pirandello: vita e opere Lettura e analisi di una novella Il Fu Mattia Pascal La produzione teatrale Giuseppe Ungaretti: vita e opere Il tema della guerra Gli alunni hanno imparato a: Conoscenze: L evoluzione delle forme, delle strutture del genere Alcuni componimenti degli autori considerati La poetica dell autore Gli elementi essenziali della biografia e del percorso letterario dell autore I caratteri generali dei testi letti e delle opere Il contesto storico in cui ha vissuto l autore Capacità: Riconoscere le principali strutture del genere Individuare i temi fondamentali dei testi considerati Riconoscere le principali strutture narratologiche del testo Riconoscere le principali caratteristiche formali dei testi Individuare i temi fondamentali trattati dall autore nelle opere Competenze: Contestualizzare il testo in relazione al periodo storico, alla corrente letteraria e alla poetica del singolo autore Rielaborare in modo personale i contenuti di un testo Indicazioni metodologiche Il metodo di lavoro ha avuto come punto di partenza la lezione frontale, intesa come introduzione, sollecitazione e aiuto a costruire la sintesi conclusiva dei moduli. La lettura è stata occasione di discussione e confronto di ipotesi interpretative con la guida dell insegnante. Valutazioni e verifiche Durante lo svolgimento delle singole unità didattiche e al termine di ogni modulo sono state effettuate delle verifiche per constatare il livello di acquisizione da parte degli studenti degli obiettivi previsti. Tali verifiche erano costituite da prove strutturate, semi strutturate, dal colloquio, da analisi testuale scritte e orali. Si sono delle attività di recupero in orario scolastico: blocco del programma e lavoro in classe, esercitazioni in previsione dell esame. 16

Breve relazione sulla classe All inizio dell anno scolastico è stata valutata la situazione di partenza della classe che è risultata non sufficiente; infatti gli alunni non possedevano competenze adeguate alla classe frequentata: un lessico povero e insufficienti conoscenze grammaticali e sintattiche di base, inoltre evidenziavano difficoltà nella produzione orale e scritta (ideazione, pianificazione ed elaborazione finale) nelle diverse tipologie testuali,tutto questo dipendeva dal fatto che la classe non ha avuto continuità didattica. Il piano di lavoro,tenuto conto di questa situazione, si è articolato in due momenti diversi: il primo di recupero delle abilità di base: ( analisi del testo narrativo e poetico, produzione scritta: saggio breve) ; mentre il seconda ha riguarda lo svolgimento del programma di quinta: fine Ottocento e Novecento gli alunni hanno risposto, alle sollecitazioni della docente non sempre in modo positivo e quasi tutti hanno raggiunto gli obiettivi programmati: alcuni con risultati discreti ed altri in modo appena sufficiente. 17

RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA Prof. DIANA GIANLUIGI Conoscenze: La nuova Italia e il governo della Destra Il governo della Sinistra e l età di Crispi La Belle Epoque e i suoi problemi. L età giolittiana: politica interna ed estera, situazione economico-sociale nel decennio felice. Cause, svolgimento nelle fasi essenziali e conseguenze della Grande Guerra. La rivoluzione russa e le sue fasi La crisi economica culminante nel crack di Wall Street La situazione in Italia dal primo dopoguerra all'avvento del fascismo. Il ventennio fascista. La crisi della Germania dalla Repubblica di Weimar all avvento del nazismo. La diffusione dell ideologia nazista e la politica espansionistica di Hitler. Cause, svolgimento nelle fasi essenziali e conseguenze della seconda guerra mondiale. La situazione in Italia dall armistizio dell 8 settembre del 43 al 25 aprile 1945 Competenze: Gli alunni hanno acquisito e potenziato la terminologia storica. Comprendono i momenti fondamentali dello sviluppo storico del primo Novecento. Sono in grado di riconoscere, comprendere e valutare le più importanti relazioni tra dati, concetti e fenomeni (in parte e solo alcuni) Sono coscienti della gamma di interpretazioni che è possibile fornire di un fatto in conformità alle fonti in possesso e alle ideologie di partenza (solo alcuni). Capacità: Gli alunni sono in grado di individuare: connessioni logiche; linee di sviluppo; analogie e differenze fra fenomeni (in parte e solo alcuni ) la molteplicità degli elementi che determinano la conoscenza storica (in parte e solo alcuni). Testo adottato: AA.VV, Passato presente, B.Mondadori, Vol. III parallelamente a AA.VV. La città dell uomo, B.Mondadori, vol. III Contenuti LA NUOVA ITALIA E IL GOVERNO DELLA DESTRA La Destra storica L annessione del Veneto La Convenzione di Settembre Pio IX e il Sillabo La presa di Roma e le sue conseguenze I ritardi della nuova Italia Caratteri e limiti della Destra L uniformazione dell ordinamento sabaudo La politica economica 18

Pareggio del bilancio e sistema fiscale Il brigantaggio IL GOVERNO DELLA SINISTRA E L ETA DI CRISPI Le molte anime della Sinistra Programmi e realtà Depretis e il trasformismo La crisi agraria Il protezionismo La Triplice Alleanza La politica autoritaria di Crispi Il colonialismo italiano LA BELLA EPOQUE E I SUOI PROBLEMI La Belle Epoque e le sue contraddizioni Conflitti in campo coloniale. Blocchi di alleanze contrapposte La polveriera balcanica. Conflitti di potenza e aspirazioni nazionali L ETÀ GIOLITTIANA La politica interna. La politica economica e sociale. I rapporti con i cattolici e socialisti. Il dibattito all interno del Partito Socialista. Il dibattito all interno delle formazioni politiche di matrice cattolica e la posizione del Vaticano. Il suffragio universale maschile e il patto Gentiloni. La politica estera e la scelta colonialista. LA GRANDE GUERRA Cause politiche, economiche, sociali e culturali del conflitto. Neutralisti ed interventisti in Italia e l'entrata in guerra. Cenni sulle fasi della guerra. Il 1917, l'anno cruciale. Le modificazioni territoriali alla fine del conflitto e la costituzione della Società delle Nazioni. Conseguenze politiche, economiche, sociali e culturali. LA RIVOLUZIONE RUSSA E LE SUE FASI Il crollo dello zarismo e la rivoluzione del 1905 Il doppio potere rivoluzionario Le Tesi di Aprile La crisi del governo provvisorio La rivoluzione d ottobre La dittatura rivoluzionaria La guerra civile La nascita dell URSS LA CRISI ECONOMICA CULMINANTE NEL CRACK DI WALL STREET Sviluppo economico e boom statunitense degli anni venti La crisi agricola Speculazioni e facili guadagni Il crollo del 1929 La recessione dell economia 19

La dimensione internazionale della crisi L'ITALIA DAL PRIMO DOPOGUERRA ALL'AVVENTO DEL FASCISMO Il biennio rosso. La marcia su Roma. Il delitto Matteotti. Il fascismo dalla 'normalizzazione' al regime. Politica interna, economica, culturale e propaganda nel ventennio fascista. Le fasi della politica estera e la conquista dell'etiopia. L'Asse Roma - Berlino e il successivo Patto d'acciaio. LA CRISI DELLA GERMANIA Dalla repubblica di Weimar all'avvento del nazismo. L ideologia del nazismo e il Mein Kampf. La politica delle annessioni di Hitler. La conferenza di Monaco e le annessioni successive. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Cause del conflitto. L'Italia, dalla 'non belligeranza' all'intervento. Dalla guerra lampo alla mondializzazione del conflitto. L'intervento degli Stati Uniti. La situazione in Italia dopo l'armistizio e la svolta di Salerno. La sconfitta dell'asse e le bombe atomiche sul Giappone. Osservazioni del docente Osservazione sul programma e sulla classe L estensione del programma risulta alquanto ridotta a chi pretende una storia completa del XX secolo. Si è partiti dai problemi dell Italia post-unitaria, anche per le impostazioni differenti dei docenti succedutisi. Si è tenuto conto del ritmo d apprendimento degli studenti che in alcune fasi è risultato piuttosto basso. Studenti che nel complesso non hanno comunque né particolarmente brillato né demeritato, costituendo una classe dal profilo medio-sufficiente, che rispecchia perfettamente valore dei componenti. La poca brillantezza ha comunque origini remote. La classe ha compiuto un biennio in cui gli obiettivi minimi del sapere storico, sono stati sviluppati in minima parte. Gli alunni hanno poi compiuto progressi soprattutto grazie al loro senso del dovere che nei migliori di loro non è mai mancato. E se attualmente ci sono alcuni che possono essere valutati sul discreto-buono, lo si deve più alla forza di volontà che non ad uno specifico gusto o attitudine verso la materia. E tutto questo nel migliore dei casi, poiché ci sono anche discenti che appaiono deboli anche sotto questo aspetto. STRUMENTI Si è fatto ricorso al manuale in adozione e ad altri manuali indicati METODI La discussione sulle problematiche storiche è stata condotta facendo ricorso alla verifica frontale e ai test scritti. COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE Oltre ai colloqui quadrimestrali con le famiglie, il docente si è reso disponibile a dialogare con i genitori, se interpellato direttamente. 20