BOZZA NON CORRETTA RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A PADOVA VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI.



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CAMERA DEI DEPUTATI 1/10 SENATO DELLA REPUBBLICA COMMISSIONE PARLAMENTARE DI INCHIESTA SULLE ATTIVITÀ ILLECITE CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI E SU ILLECITI AMBIENTALI AD ESSE CORRELATI RESOCONTO STENOGRAFICO MISSIONE A PADOVA VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2014 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE STEFANO VIGNAROLI. Audizione del sindaco di Feltre, Paolo Perenzin. La seduta comincia alle 13.50. PRESIDENTE. L ordine del giorno reca l audizione del sindaco di Feltre, Paolo Perenzin. Il comune di Feltre è stato menzionato diverse volte in questa nostra missione veneta. Avverto il nostro ospite che della presente audizione sarà redatto un resoconto stenografico che sarà pubblicato sul sito internet della Commissione e che se lo riterrà opportuno i lavori della Commissione proseguiranno in seduta segreta, invitandolo comunque a rinviare eventuali interventi di natura riservata alla parte finale della seduta. Cedo quindi la parola al sindaco di Firenze, Paolo Perenzin. PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Innanzitutto vi ringrazio per il lavoro che state facendo e per questa visita in Veneto. Sono contento, come sindaco del comune di Feltre, di poter riferire su quello che è capitato da noi. Fortunatamente da qualche mese, in particolare dall inizio del 2014, non abbiamo più avuto casi che in qualche modo si possono legare alla raccolta dei rifiuti. Premetto che non c è nulla di dimostrato che colleghi gli episodi che ho riportato nella relazione, che probabilmente avete letto e di cui adesso parlerò, e l appalto per la raccolta dei

2/10 rifiuti. In ogni caso, c è da dire che dal maggio del 2012 al gennaio del 2014 nel comune di Feltre si sono susseguiti un numero importante di incendi dolosi che hanno preso di mira per la gran parte cassonetti della raccolta della carta (31-32 cassonetti complessivamente bruciati). Nel maggio 2012 si è verificato un episodio molto più preoccupante e rilevante, anche in termini di quantificazione dei danni: è stato dato fuoco in maniera dolosa è stato accertato ai magazzini comunali, che sono la sede operativa della raccolta dei rifiuti, per la parte che viene gestita direttamente dal comune di Feltre. Uno degli innesti dell incendio è stato situato sotto il mezzo dello spazzamento stradale, che in quella nottata era collocato fuori dal magazzino perché aveva avuto un incidente nei giorni precedenti e da qualche giorno era lì. A noi in qualche modo è venuto spontaneo collegare questa serie abbastanza preoccupante di atti con una politica di riorganizzazione della gestione di raccolta dei rifiuti solidi urbani che era stata messa in cantiere ancora dalla precedente amministrazione. Io sono sindaco dall 8 maggio 2012. C è stato un cambio amministrativo in quella tornata elettorale; prima c era un altra amministrazione e l assessore ai rifiuti dell amministrazione precedente aveva iniziato, a partire dalla data del suo insediamento come assessore, quindi dal 2010, ad analizzare in maniera molto attenta il sistema di raccolta presente quando lui si è insediato. Fino a quel momento il comune di Feltre gestiva con proprio personale direttamente la raccolta della frazione secca, mentre tutte le altre frazioni imballaggi in plastica, lattine, carta, vetro e umido e allontanamenti dall ecocentro venivano gestiti attraverso una convenzione con la Comunità Montana Feltrina la quale tramite gara aveva affidato l appalto della raccolta alla ditta Aimeri Ambiente S.r.l.. Questo era il contesto. L assessore aveva iniziato a ragionare partendo innanzitutto da un dato, ossia che fra il 2008-2009 i costi della gestione dei rifiuti erano andati fuori controllo e avevano raggiunto una soglia molto elevata (2 milioni 600 mila, mentre oggi siamo a 2 milioni 100 mila, progressivamente, anno dopo anno). L assessore, dunque, aveva iniziato ad analizzare il tipo di raccolta per vedere se non vi fossero modalità di gestione che permettevano di abbattere i costi e di migliorare la qualità della raccolta. Fino a quel momento c era la raccolta differenziata, ma non una raccolta differenziata spinta. Quindi, questo è stato il contesto di analisi. Per provare a verificare se c erano margini di miglioramento della gestione, l assessore di allora Raffaele Riposi comunica alla Comunità montana e alla ditta Aimeri che gestisce per conto della Comunità montana, la disdetta dello svuotamento di quindici campane della carta,

3/10 stando dentro il 10 per cento consentito dai termini generali dell appalto, per cui se ne riprende in carico quindici per provare a capire, con proprio personale e con una tecnologia diversa, se PRESIDENTE. Scusi, cosa ha dichiarato l ex assessore all ambiente? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. In che senso cosa ha dichiarato? PRESIDENTE. Ha dichiarato di aver intenzione di PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. che aveva intenzione di modificare il sistema di raccolta PRESIDENTE. Come? Cambiando la gestione della carta? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Esattamente. Quindici campane della carta questo numero rientra nell ambito del 10 per cento del totale che prima venivano gestite dalla ditta Aimeri per conto della Comunità montana, vengono prese in via sperimentale per cercare di capire innanzitutto i costi e poi per verificare se fosse possibile estendere la gestione all intera carta, alla plastica e alle altre frazioni di rifiuto differenziato. C è un episodio che ho sottolineato nella relazione perché mi è sembrato rilevante: la ditta Aimeri S.r.l., che aveva la gestione, ha innanzitutto comunicato alla precedente amministrazione che non riteneva corretto a termini di appalto questa ripresa in carico da parte del comune di quindici campane, cosa su cui è stato puntualmente risposto. Soprattutto circostanza che mi è sembrata un po fuori dalle procedure normali la ditta Aimeri è andata direttamente a trovare la ditta Sap, incaricata con determina da parte del comune della gestione di quelle quindici campane della carta. La precedente amministrazione è venuta a conoscenza di questo episodio solo dopo, allorché la ditta Sap ha mandato una comunicazione in cui diceva di aver ricevuto una visita di dirigenti della ditta Aimeri S.r.l., i quali non ritenevano corretto che la ditta Sap svolgesse quel servizio. Quindi, Sap comunicava di aver concordato con i dirigenti che, per evitare dissapori, avrebbe rinunciato a quel servizio. Ovviamente il comune di Feltre risponde alla ditta Sap che, avendola incaricata dello svuotamento di quelle quindici campane con determina, deve andare avanti e che

4/10 evidentemente, se ci sono contestazioni sulla determina, devono venire dalla Comunità montana con cui hanno la convenzione. Dell episodio è stata data immediatamente comunicazione ai carabinieri di Feltre. Era il 2011. L esito della sperimentazione portata avanti dalla precedente amministrazione conforta l assessore nella sua idea, ossia che, fermo restando il numero del personale del comune di Feltre addetto al servizio di raccolta, facendo una serie di investimenti e modificando la tipologia della raccolta, ci sono le possibilità di andare progressivamente a riprendere in carico una parte della gestione esternalizzata, con lo stesso personale, abbattendo fortemente i costi. Fra il 2011 e il 2012, l assessore propone un piano di raccolta di rifiuti che prevede, tramite la disdetta che viene data sei mesi a termini dell appalto allora in essere, di riprendere in gestione, come comune di Feltre, il 50 per cento circa della raccolta della plastica e della carta, che viene gestita, con l acquisto di un nuovo mezzo autocompattatore e di campane che vanno su quel mezzo, direttamente dal personale del comune di Feltre. Quindi, a far data dal primo maggio, viene comunicata la disdetta alla ditta. Ricordo un aspetto che forse può essere rilevante: il comune di Feltre è il comune capoluogo della Comunità montana ora Unione montana Feltrina, e pesa per 20 mila su circa 60 mila abitanti. Evidentemente, il 50 per cento della raccolta della carta e della plastica del comune di Feltre è una quota consistente dell appalto che viene gestito dalla ditta Aimeri per conto della Comunità montana. Da quel momento, cioè il primo maggio del 2012, iniziano gli episodi dolosi di cui vi parlavo prima. Proprio a ridosso del cambio, il 30 aprile o primo maggio, vengono date alle fiamme i primi cassonetti. L 8 maggio c è il cambio di amministrazione. Noi arriviamo in carica in quella situazione e decidiamo innanzitutto di tener ferma la linea della precedente amministrazione per cercare di capire se il nuovo sistema è funzionale. Sono stati fatti ingenti investimenti destinati a essere finalizzati proprio in quei giorni. Quindi, manteniamo il servizio e vediamo come portarlo avanti. L incendio ai magazzini comunali avviene alla fine di maggio del 2012, quindi proprio nel periodo in cui è avvenuto il cambio di modalità di gestione. Come dicevo prima, in quel momento si interrompe la serie di episodi, tranne uno, che trovate nella scheda che ho consegnato. Riprendono gli incendi ai cassonetti l anno successivo, cioè grosso modo a febbraiomarzo del 2013. Che cosa c è in prospettiva? Ad aprile del 2014 sarebbe scaduto l appalto e la convenzione dei comuni con la Comunità montana e della Comunità montana con la ditta Aimeri S.r.l.. Nel maggio del 2013, la Comunità montana attraverso il presidente diverso da

5/10 quello che audirete poi, perché c è appena stata la modifica della Presidenza invia a tutti i comuni una comunicazione in cui dice che, in previsione della scadenza dell appalto, il 30 aprile 2014, vengono inoltrate le schede in cui devono comunicare se intendono aderire a un prossimo appalto della Comunità montana per i successivi cinque anni, devono dichiarare quali sono le frazioni per cui vogliono la raccolta, quanti cassonetti e campane vogliono dare in appalto esterno. Inoltre, viene proposta una scheda sostanzialmente in bianco in cui noi, prima di poter discutere i criteri generali dell appalto e prima di sapere quali potevano essere le condizioni del nuovo appalto, avremmo dovuto firmare che avremmo dato le frazioni che si decideva di dare in gestione alla Comunità montana, la quale diventava poi unica responsabile di tutta la gestione. Ovviamente noi ci siamo rifiutati di firmare delle schede di condizioni di gara che ritenevamo sostanzialmente in bianco. Abbiamo chiesto innanzitutto una prima proroga alla Comunità montana, spostando il termine da luglio (primo termine) ai primi di settembre, motivando col fatto che volevamo capire i criteri generali dell appalto e volevamo poter ultimare la nostra analisi, in quel momento in corso, sul sistema di raccolta avviato dal precedente assessore. La Comunità montana, pur con qualche difficoltà all inizio, poi ci concede una proroga. Con la lettera, che arriva ad agosto del 2013, ci viene detto che ci viene concesso di consegnare queste schede i primi di settembre. Noi rispondiamo, ultimata l analisi, grosso modo il 20 settembre. Diciamo che abbiamo ultimato l analisi, però comunque non vogliamo firmare le schede in bianco prima di aver visto e determinato in Conferenza dei sindaci della Comunità montana i criteri generali dell appalto. Si susseguono ancora contatti con la Comunità montana, fino a quando, fra il novembre e il dicembre del 2013, quindi sicuramente in ritardo rispetto ai tempi che la Comunità montana si era data, vengono convocate almeno due (non ricordo esattamente) conferenze dei sindaci all interno delle quali discutiamo dei criteri generali dell appalto. Fra le cose che chiediamo e che portiamo all attenzione anche di tutti gli altri sindaci, vogliamo assolutamente che dentro i criteri dell appalto vengano inseriti criteri che diano garanzia di trasparenza. Per esempio, diciamo che deve assolutamente essere previsto per obbligo che chiunque concorra all appalto della Comunità montana doti ogni mezzo di una pesa. Prima, invece, c era un unica pesa e la raccolta delle frazioni dei rifiuti veniva effettuata su tutto il territorio oggetto dell appalto, quindi con difficoltà nel determinare esattamente la quantità comune per comune, con difficoltà nel determinare la qualità della plastica o della

6/10 carta comune per comune eccetera. Quindi, vengono espresse queste richieste, le quali, a seguito di conferenze anche abbastanza accese, almeno in parte, come quella della pesa su ogni mezzo, vengono recepite. Ci viene comunicato che la cosa è accettata a livello di criteri generali verso la fine di dicembre. Il 27 dicembre 2013, quindi, approviamo finalmente in Giunta le schede, le sottoscriviamo e le inviamo, comunicando anche alla Comunità montana che avremmo a quel punto aderito nella raccolta dei rifiuti soltanto alla raccolta della frazione del vetro e della frazione dell umido, perché nel frattempo l analisi da noi completata ci consigliava PRESIDENTE. Scusi? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Umido, vetro e una parte di allontanamenti dall ecocentro. L appalto precedente prevedeva praticamente vetro, IPL, carta e tutti gli allontanamenti dall ecocentro; noi alla fine del 2013 comunichiamo che, in seguito alla nostra riorganizzazione interna, siamo in condizioni di fare autonomamente, come comune, tutto il secco, tutti gli IPL, tutta la plastica e una parte degli allontanamenti dall ecocentro. Questo perché abbiamo fatto ulteriori investimenti, sulla linea della precedente amministrazione, che hanno consentito e stanno consentendo in questa fase questa gestione con un risparmio evidente, perché il personale del comune rimane esattamente lo stesso di prima. Quello che si può rilevare nella relazione non l ho riportato ma si evince chiaramente e in allegato trovate una tabella con gli incendi avvenuti, uno dopo l altro, con le date è che sostanzialmente gli incendi si raggruppano (almeno il grosso delle azioni) in periodi ben precisi che, fatalità, sono tutti precedenti a momenti decisivi nella determinazione dei criteri generali dell appalto. A parte la prima fase, che aveva a che fare con la «sottrazione» del primo 50 per cento, laddove c era in ballo il cambio di amministrazione, un primo nucleo importante di incendi avviene fra febbraio e maggio del 2013, e noi riceviamo dalla Comunità montana nel maggio del 2013 le cosiddette «schede in bianco», che ci avvisano del percorso che si sarebbe seguito. Una serie molto importante si verifica fra agosto e settembre. Prima vi dicevo che ci era stata concessa la proroga per firmare le schede i primi di settembre, poi spostata verso la fine di settembre.

7/10 Un altra serie importante avviene fra novembre e dicembre, con un clou sotto le festività nazionalistiche: la Conferenza dei sindaci decisoria, finale, in cui si stabiliva che andavano bene i criteri generali di appalto, era grosso modo pochi giorni prima di Natale. In concomitanza degli snodi decisivi delle questioni si verificavano gli episodi. Ovviamente, su nessun episodio abbiamo riscontri tali da poter dire chi sia stato a compierlo, purtroppo nemmeno sull episodio più grave, quello degli incendi ai magazzini comunali. Non abbiamo tuttora e non avevamo allora impianti di videosorveglianza, per un motivo semplicissimo: quella zona non è servita dalla fibra ottica (è vicina ma non è servita) e, per essere efficace, l impianto di sorveglianza deve essere potente, quindi non c era lo spazio per trasferire i dati. Attualmente abbiamo in corso la richiesta alla Sovrintendenza per avere l autorizzazione per lo scavo e il collegamento. ALBERTO ZOLEZZI. Quando è avvenuto? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Mi pare il 30 maggio del 2012, anzi 30 aprile del 2013. Quindi siamo a ridosso della comunicazione da parte della Comunità montana che si partiva con il nuovo appalto. PRESIDENTE. Ho perso un po la figura della Sap. Lei ha detto che, dopo l incontro avvenuto con Aimeri, di cui si è appreso dopo, la Sap si è tirata fuori da questo appalto. Poi è stata convinta, quindi è ritornata, oppure voi vi siete rivolti a un altra ditta? La gestione della raccolta differenziata a chi l avete affidata? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Grazie mille per la domanda PRESIDENTE. Ne ho un altra. Fin dal primo incendio, che si è rivelato doloso, quello di maggio 2012, l amministrazione comunale di Feltre ha denunciato l incendio immediatamente oppure ha aspettato? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Abbiamo sempre puntualmente denunciato tutti gli episodi. Ovviamente li segnalavamo alla Comunità montana se oggetto degli incendi erano cassonetti della gestione in appalto alla Comunità montana, però questi sono stati molto pochi

8/10 (quattro o cinque episodi). Quando, invece, gli episodi riguardavano cassonetti direttamente gestiti dal comune di Feltre (molto più numerosi) puntualmente presentavamo denuncia contro ignoti alla stazione dei carabinieri di Feltre, che devo dire hanno seguito in maniera molto accurata tutta la vicenda e per noi sono stati un ottimo sostegno. Hanno fatto veramente un lavoro splendido. Purtroppo, non si è riusciti a identificare gli autori degli incendi. PRESIDENTE. Per la Sap, invece? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Ringrazio per la domanda. Non so rispondere, purtroppo, su come finì la vicenda dei quindici cassonetti della carta. Agli atti ho trovato non eravamo ancora noi una lettera dell allora sindaco che intimava alla Sap di continuare con la gestione. Potrei sbagliarmi, quindi devo approfondire di sicuro, ma credo che la gestione sia andata avanti. Ricordo che si trattava di sole quindici campane e quell incarico che era stato dato alla Sap era semplicemente finalizzato ad avere un dettaglio maggiore di costi, perché con il gestore precedente non si riusciva ad avere costi dettagliati per la carta, per la plastica eccetera. Appurato che effettivamente i costi si sarebbero potuti abbassare e la gestione si sarebbe potuta migliorare, nel sistema di raccolta che è stato introdotto a partire dal primo maggio 2014 e da noi potenziato, la raccolta della carta, come degli IPL e come del secco, viene svolta direttamente dal comune, quindi non è stata incaricata un altra ditta. Noi avevamo 12-13 addetti al servizio di raccolta dei rifiuti. Prima facevano soltanto il secco, avevano ovviamente tecnologie obsolete, i soliti cassonetti ad aggancio sui camion, molto vecchi. Poi sono stati introdotti dei monocompattatori con una tecnologia Nord Engineering, quindi campane a fungo che si agganciano da sopra. Attraverso nuovi investimenti, lo stesso personale è ora in condizione di fare da solo lo svuotamento di tutto il secco, tutta la plastica e tutta la carta. Quindi, a parità di costi abbiamo ridotto PRESIDENTE. Quindi non risulta che la Sap abbia mai preso parte a questo PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. L episodio, molto piccolo in sé, l ho segnalato perché mi era sembrato non rituale il percorso fatto anche per una cosa così piccola. Loro ci comunicano testualmente la dichiarazione della ditta (eccola, forse merita di essere letta). Tra le altre cose, la ditta Sap «comunicava al comune di Feltre di essere stata contattata dalla ditta

9/10 Aimeri S.r.l., la quale non riteneva corretto che la scrivente cioè la ditta Sap svolgesse il servizio. Si è tenuto allora un incontro tra i dirigenti della scrivente ditta e quelli della ditta Aimeri Ambiente S.r.l. e si è deciso che al fine di evitare dissapori la ditta Sap S.n.c. non avrebbe più effettuato il servizio». Questo è quanto loro comunicano al comune di Feltre, per un piccolo servizio relativo a quindici campane. LAURA PUPPATO. Vorrei chiedere al sindaco se sa dirmi quali sono i rapporti Ramm rispetto ad Aimeri dal punto di vista societario. PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Purtroppo questo non lo so. So solo perché l avevamo sentito che la ditta Aimeri aveva avuto problemi denunciati di infiltrazioni mafiose ai vertici a Catania. LAURA PUPPATO. Non è nella white list PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Non ne ho idea. LAURA PUPPATO. Come mai la Comunità montana si serve ancora della Aimeri, nonostante non abbia le autorizzazioni? Se l amministratore non riesce a fornire il quadro PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Penso che questo lo dirà dopo il nuovo presidente. In realtà, è stato fatto questo appalto nuovo, quello oggetto del «contenzioso» tra il comune di Feltre e la Comunità montana per ridefinire condizioni più chiare e trasparenti del servizio di raccolta. L appalto è stato fatto con le procedure di gara; la ditta Aimeri si è aggiudicata quattro su cinque lotti. Un altra cosa da dire è che mentre l appalto precedente era un unico lotto, quindi veniva messo a gara l intero servizio in un unico lotto, questa volta la Comunità montana non so esattamente perché, trattandosi di decisione della precedente gestione della Comunità montana decide di spacchettare il servizio complessivo e mette a gara cinque lotti diversi (ad esempio, tutto il secco o una parte della plastica eccetera). Si tiene la gara e la ditta Aimeri si aggiudica quattro dei cinque lotti.

10/10 La prefettura di Belluno comunica di aver chiesto alla prefettura di Milano le autorizzazioni sull antimafia eccetera e di aver ricevuto risposta dalla prefettura di Milano che sono in corso indagini particolarmente complesse. La Comunità montana (sempre la precedente amministrazione) decide di procedere comunque con l aggiudicazione, dicendo ovviamente che qualora fossero emersi motivi ostativi e quindi le indagini si fossero concluse in maniera negativa avrebbe annullato l appalto assegnato. PRESIDENTE. Se ho capito bene, nel successivo appalto i lotti sono diventati cinque, dei quali quattro se li è aggiudicati Aimeri. Il quinto era quello vostro del 50 per cento della raccolta differenziata del vostro comune o è andato a un altra ditta? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. È un altra cosa, perché l appalto è stato già emesso senza la parte relativa al comune di Feltre, che avevamo già deciso di tenerci in carico, che riguardava il 100 per cento della plastica, della carta, mentre il secco era già prima. PRESIDENTE. Quindi il quinto lotto chi se l è aggiudicato? PAOLO PERENZIN, Sindaco di Feltre. Credo che il quinto lotto sia una piccola parte che riguarda lo smaltimento di alcuni rifiuti dell ecocentro. Credo che il presidente sarà in grado meglio di me di dire quale. Si tratta di una piccola parte e non so neanche dire esattamente chi se l è aggiudicata. PRESIDENTE. Ringrazio il sindaco di Feltre e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle 14.15.