CONVIENE L ACCORDO MUTUI? UNA VALUTAZIONE DI MERCATO



Documenti analoghi
RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

ALLEGATOA alla Dgr n del 30 dicembre 2008

LA SURROGA FACILE (Guida n.2)

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 gennaio 2011

TUTTI I MUTUI DI CHEBANCA! Condizioni valide al 1 luglio 2010

Titoli indicizzati Definizioni Prezzo di un CCT. Titoli indicizzati. Flavio Angelini. Università di Perugia

Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria

Foglio Comparativo Mutui Versione: 04/07/2011

Mutuo Facile a tasso fisso e rata costante crescente

I PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI. La nostra Banca offre alla propria clientela i seguenti mutui ipotecari per l acquisto dell abitazione principale:

INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI

PRESTITO PERSONALE Il presente documento non è personalizzato ed ha la funzione di render note le condizioni dell offerta alla potenziale Clientela

dell abitazione principale e sia a tasso variabile, a rata variabile per tutta

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI ALLE PMI PER OPERAZIONI DI MICROCREDITO

Leasing secondo lo IAS 17

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Personale FONDO PER LO STUDIO

Foglio Comparativo sulle tipologie di mutui garantiti da ipoteca per l acquisto dell abitazione principale

1.Identità e contatti del finanziatore. 2. Caratteristiche principali del prodotto di credito

CARATTERISTICHE E RISCHI TIPICI DEI PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI

Misurazione dei rischi nei contratti derivati

I PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI. La nostra Banca offre alla propria clientela i seguenti mutui ipotecari per l acquisto dell abitazione principale:

L evoluzione dei tassi d interesse applicati sulle erogazioni di mutui. Novembre 2007

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).

Gli interventi di finanza derivata della Regione Calabria

I PRODOTTI DI MUTUO OFFERTI

Il presente documento pubblicizza le condizioni applicabili alla generalità dei Clienti Consumatori

Mutuo dedicato all acquisto, costruzione, ristrutturazione e ampliamento di immobili ad uso abitativo (anche non Prima Casa).

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE SOLE INCASA

MODELLO STANDARD CESSIONE DEL QUINTO DELLA PENSIONE

PROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO

LA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO DEGLI ENTI PUBBLICI

Caratteristiche e rischi tipici comuni a tutte le tipologie di mutui ipotecari

3. Costi del credito. 2 di 5

Prestito Chirografario Privati. TASSO FISSO Convenzione SISKI

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

PROCESSO PER LA DETERMINAZIONE DEI PREZZI DEGLI STRUMENTI FINANZIARI...2

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

ANNUNCIO PUBBLICITARIO PRESTITO PERSONALE PENSIONIAMO

Prestito Personale Private

Commissione di Massimo Scoperto e Commissione di Mancato Utilizzo: cosa sono e come funzionano.

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE Prestito Finalizzato Auto e Moto

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE. Prestito Chirografario Privati TASSO FISSO

1) MUTUO GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE A TASSO FISSO

FINANZA&MERCATI. 27 dicembre 2007 La posizione dell'abi su fisso e variabile

RISOLUZIONE N. 337/E

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE. Mutuo Chirografario per il Credito al Consumo. Prestito Vacanze

Mutuo ipotecario acquisto, costruzione e ristrutturazione 1 casa - tasso BCE

Foglio Comparativo dei mutui per acquisto abitazione principale

Tasso fisso o tasso variabile?

Cassa Lombarda S.p.A. Pagina 1 di 5

INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM Futuro Remoto. Dispensa I RATEI ED I RISCONTI

PROSPETTO INFORMATIVO EUROPEO STANDARDIZZATO

( ) i. è il Fattore di Sconto relativo alla scadenza (futura) i-esima del Prestito

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

6 - INFORMATIVA GENERALE SULLE DIVERSE TIPOLOGIE DI MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE

II) SCRITTURE DI GESTIONE F) OTTENIMENTO CAPITALE DI TERZI G) OPERAZIONI STRAORDINARIE

MATEMATICA FINANZIARIA Appello del 28 gennaio 2002

Direzione Finanza /024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Rinegoziazione dei Mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti Approvata dal Consiglio Comunale di Cassina de Pecchi il 16 Novembre 2015

Prestito chirografario a privati a tasso fisso

CORSO DI RAGIONERIA A.A. 2013/2014

PROSPETTO MUTUI GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE. (ai sensi del D.L. 185/2008)

Principi contabili IAS/IFRS : IL BILANCIO DELLE BANCHE ESERCITAZIONE del 21/02/2011

CONTABILITA GENERALE

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

CODICE DI CONDOTTA EUROPEO PER MUTUI CASA

Matteo Trotta, Vice-Direttore Ufficio Studi e Ricerche Consultique

Prestito Obbligazionario Banca di Imola SpA 185^ Emissione 02/04/ /04/2010 TV% Media Mensile (Codice ISIN IT )

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTI CHIROGRAFARI ALLE PMI DEL MEZZOGIORNO

LA SURROGA FACILE (Guida n.1)

IL COLLEGIO DI ROMA. Avv. Michele Maccarone Membro designato dal Conciliatore Bancario e Finanziario. [Estensore]

Direzione Finanza /024 Area Bilancio Ufficio Finanziamenti CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

Circolare N.118 del 12 Settembre Mutui famiglia, nuova proroga per la moratoria fino al 31 gennaio 2012

Determinare l ammontare x da versare per centrare l obiettivo di costituzione.

MODULO INFORMAZIONI PUBBLICITARIE. Sistema Energia Famiglie New BIOEDILIZIA tasso variabile

MUTUO FISSO CAMBIO MUTUO CASH (2009)

Strategie di copertura rischio tasso

I DEBITI NORMATIVA CIVILISTICA (Criteri di valutazione) Nelle valutazioni devono essere osservati i seguenti criteri: Nessuna disposizione.

ESERCIZI DI MATEMATICA FINANZIARIA DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT UNIFE A.A. 2015/ Esercizi: lezione 24/11/2015

RISOLUZIONE N. 58/E. OGGETTO: Operazioni di asset swap su Obbligazioni Generali 6,5% Interpello art. 11 legge , n. 212 XY S.p.A.

Perizia contratti derivati NUOVA B.B. Sas

Gestione del rischio tasso

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

FOGLIO COMPARATIVO DEI MUTUI OFFERTI DA UNICREDIT FAMILY FINANCING BANK SPA (GARANTITI DA IPOTECA PER L ACQUISTO DELL ABITAZIONE PRINCIPALE)

Scegli la tua Banca...

Analisi dell andamento del Debito -31/12/ /12/2005-

Misure finanziarie del rendimento: il Van

Matematica finanziaria: svolgimento prova di esame del 21 giugno 2005 (con esercizio 1 corretto)

DISPENSA MANAGEMENT. Iniziativa Comunitaria Equal II Fase IT G2 CAM Futuro Remoto. Dispensa. Le operazioni con le banche

INFORMATIVA MUTUI CASA. 01 ottobre 2013 Ultimo aggiornamento 01 ottobre 2013

Capitale di credito PRESENTAZIONE DI EFFETTI SALVO BUON FINE

ALLEGATO A CAPITOLATO SPECIALE. Espletamento dei servizi finanziari relativi alla concessione di due mutui

I TIPI DI MUTUO E I LORO RISCHI

Misure finanziarie del rendimento: il Van

IV Esercitazione di Matematica Finanziaria

il medesimo art. 204, al comma 1, fissa la percentuale del limite di indebitamento degli enti locali al 10% a decorrere dall anno 2015;

RINEGOZIAZIONE MUTUI A TASSO VARIABILE EX ART. 3 D.L. N. 93/2008 INFORMAZIONI SULLA BANCA

FOGLIO INFORMATIVO FINANZIAMENTO ECOENERGY A CONDOMINI

Transcript:

CONVIENE L ACCORDO MUTUI? UNA VALUTAZIONE DI MERCATO di Flavio Angelini e Stefano Herzel nelmerito.com E' ormai opinione diffusa che l'intesa tra l'abi e il governo sulla rinegoziazione dei mutui, atta a diminuire l'importo delle rate dei mutui a tasso variabile, è in realtà un'operazione di rimodulazione del debito. Il sottoscrittore può richiedere che il mutuo a rata variabile divenga a rata fissa, calcolata in base alla media del tasso di riferimento del mutuo nel 2006, spalmando gli interessi non corrisposti tramite un (probabile) allungamento della durata del mutuo. Le opinioni sull'operazione sono discordanti: si va dalla tesi del regalo da parte delle banche ai mutuatari a accuse di ulteriori guadagni per le banche a scapito della clientela. Le ultime agenzie riportano che il Ministro Tremonti giudica equa l'operazione. Ma qual è il costo finanziario di tale operazione? In pratica, banca e cliente stipulano un contratto derivato su tassi d'interesse denominato tecnicamente interest rate swap, in cui la banca si impegna a pagare interessi a tasso variabile e il cliente a tasso fisso. Tale contratto ha un costo, a carico del cliente date le condizioni attuali del mercato, che viene rimborsato alla banca con il seguente meccanismo (caveat: essendo l'accordo in via di definizione alcuni dettagli tecnici potrebbero essere modificati): 1) la differenza tra la rata prevista dal mutuo originario e quella rinegoziata viene addebitata su un conto, detto finanziamento accessorio, che accumula interessi a un tasso pari all'interest rate swap a 10 anni più mezzo punto percentuale. 2) alla scadenza originaria del mutuo, il saldo positivo del conto rappresenta il debito residuo del cliente con la banca; tale debito sarà estinto al tasso fisso del finanziamento accessorio con rate uguali, o comunque non maggiori, alla rata rinegoziata. Nel caso in cui il tasso di riferimento scendesse sotto quello medio del 2006, rendendo non più vantaggioso il contratto, il cliente può tornare alla rata a tasso variabile, ma solo quando il valore del conto è negativo (cioè a suo credito). Molte analisi apparse sulla stampa si basano su scenari futuri per i tassi d'interesse, spesso con l'ipotesi che rimangano invariati per tutta la durata dell'ammortamento, ottenendo risultati validi esclusivamente a titolo esemplificativo, che non danno risposte in termini di valutazione di mercato dell'operazione e forniscono informazioni limitate sulla sua rischiosità. L'operazione, pur essendo un contratto swap di tipo cosidetto plain vanilla e quindi valutabile in maniera standard, viene resa più complessa dal meccanismo di rimborso. Si può comunque ricorrere a uno schema semplificativo che consiste nel congelare i tassi futuri ai tassi a termine correnti e poi effettuare la valutazione come se fossero titoli a tasso fisso anziché a tasso variabile. Un'analisi metodologicamente corretta della rischiosità dell'operazione richiede l'applicazione di modelli matematici piuttosto sofisticati. Nella Tabella vengono riportati i risultati della valutazione su mutui di durata residua di 10, 15 e 20 anni a rate mensili e semestrali e con un debito residuo di 100.000 euro. In particolare, sono stati stimati il valore attuale del contratto swap calcolato rispetto alle quotazioni del 23-5-2008 (valore Swap) e il valore attuale di quanto dovuto dal cliente (costo Cliente). La differenza tra questi due valori rappresenta il valore attuale di quanto ricaverebbe la banca dall'operazione e è stata rappresentata sia in forma percentuale, che in termini di spread implicito rispetto al tasso swap. Abbiamo inoltre stimato il numero medio di rate aggiuntive e il valore medio dell'importo finale del conto di finanziamento accessorio. L'analisi condotta mostra che l'operazione procura un vantaggio contenuto per la banca dal punto di vista finanziario. Infatti uno spread minore di 10 punti base (cioè 0.1%) sul tasso swap è un margine piuttosto esiguo rispetto alle pratiche di mercato. L'operazione produce un allungamento medio di circa un anno per mutui di durata 10 anni, di circa 2 anni e mezzo per quelli di 15 anni e di circa 5 anni per quelli di 20 anni. Tramite simulazioni di scenari evolutivi dei tassi di interesse si può ottenere un'analisi della rischiosità del contratto. Per un mutuo di durata 10 anni la durata aggiuntiva può arrivare fino a 3 anni e la probabilità che sia maggiore di due anni è di circa il 12%. Per un mutuo di durata 20 anni, la probabilità di dover pagare rate aggiuntive per più di 5 anni è di circa il 54%. Tali valori, puramente indicativi, vanno letti come indice di rischiosità in termini di allungamento della durata del mutuo. Concludendo, riteniamo che l'operazione sia sostanzialmente equa dal punto di vista finanziario con costi aggiuntivi a carico del cliente piuttosto contenuti. Prima di sottoscriverla occorre valutare con attenzione nei casi specifici il rischio durata e il costo implicito. Sarebbe ovviamente più conveniente una rinegoziazione dello spread contrattuale del mutuo, soprattutto tenendo conto che le nuove offerte potrebbero presentare spread minori rispetto a quelli stabiliti in passato. Va rilevato inoltre che il meccanismo di rimborso introdotto nella proposta appare artificioso: sarebbe stato più semplice fissare la rata mantenendo il tasso variabile e aggiustando di conseguenza i tempi di rimborso. Flavio Angelini e Stefano Herzel

Tabella S=100 Durata 10 anni 10 anni Rata costante semestrale Mensile Durata aggiuntiva (numero rate)

2 10 Valore finale conto 10.2 9.7 Costo cliente 6.53 6.2 Valore swap

6.2 5.9 Indici di costo cliente % spread 5.1% 6.6 bps 5.1% 6.4 bps Durata

15 anni 15 anni Rata costante semestrale Mensile Durata aggiuntiva (numero rate) 5 27 Valore finale conto

19.8 18.9 Costo cliente 9.61 9.34 Valore swap 9.28 8.87 Indici di costo cliente

% spread 5.18% 7.1 bps 5.33% 7.1 bps Durata 20 anni 20 anni Rata costante

semestrale mensile Durata aggiuntiva (numero rate) 11 62 Valore finale conto 34.4 33.2 Costo cliente

12.99 12.55 Valore swap 12.33 11.88 Indici di costo cliente % spread 5.37% 8 bps

5.65% 8 bps Prima riga: valore medio della durata aggiuntiva del mutuo, espresso in numero di rate. Seconda riga: debito medio che si accumula sul conto alla scadenza del mutuo originario. Terza riga: valore attuale del costo complessivo sostenuto dal cliente. Quarta riga: valore attuale dello swap. Quinta riga: indici di costo per il sottoscrittore: in termini percentuali e di spread implicito dell'operazione di swap espresso in punti base (100 punti base =1%).