Esercizi su dominio limiti continuità - prof. B.Bacchelli. Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3.1, 3.2.

Documenti analoghi
Limite. Se D non è limitato si può fare il limite di f(x) per x che tende

DOMINIO E LIMITI. Esercizio 3 Studiare gli insiemi di livello della funzione f, nei seguenti casi: 1) f(x,y) = y2 x 2 + y 2.

FUNZIONE REALE DI UNA VARIABILE

Insiemi di livello e limiti in più variabili

Matematica e Statistica

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi risolti

Esercitazione del Analisi I

Definisci il Campo di Esistenza ( Dominio) di una funzione reale di variabile reale e, quindi, determinalo per la funzione:

6) f(x, y) = xy 1 log(5 2x 2y) x + y. 2x x 2 y 2 z 2 x 2 + y 2 + z 2 x Esercizio 2. Studiare gli insiemi di livello delle seguenti funzioni:

FASCI DI RETTE. scrivere la retta in forma esplicita: 2y = 3x + 4 y = 3 2 x 2. scrivere l equazione del fascio di rette:

VERIFICA DI MATEMATICA. CLASSI TERZE (3AS, 3BS, 3CS, 3DS, 3ES) 2 settembre 2013 COGNOME E NOME.. CLASSE.

1 Appunti a cura di prof.ssa MINA Maria Letizia integrati e pubblicati in data 12/10/10

FUNZIONI ELEMENTARI Esercizi risolti

Proposta di soluzione della prova di matematica Liceo scientifico di Ordinamento

La funzione è continua nel suo dominio perchè y = f(x) è composizione di funzioni continue. Il punto x = 0 è un punto isolato per D f.

CONTINUITÀ E DERIVABILITÀ Esercizi proposti. 1. Determinare lim M(sinx) (M(t) denota la mantissa di t)

SOLUZIONI D = (-1,+ ).

Esempi di funzione. Scheda Tre

b) Il luogo degli estremanti in forma cartesiana è:

Analisi Matematica 2 per Matematica Esempi di compiti, primo semestre 2011/2012

2 Argomenti introduttivi e generali

G6. Studio di funzione

Studio grafico analitico delle funzioni reali a variabile reale y = f(x)

Liceo Scientifico F. Lussana Bergamo Programma di MATEMATICA A.S. 2014/2015 Classe 3 A C Prof. Matteo Bonetti. Equazioni e Disequazioni

Corso di Matematica per CTF Appello 15/12/2010

Elenco moduli Argomenti Strumenti / Testi Letture. Tassi equivalenti. Rendite temporanee e perpetue. Rimborso di prestiti.

Per studio di funzione intendiamo un insieme di procedure che hanno lo scopo di analizzare le proprietà di una funzione f ( x) R R

Esercizi svolti sui numeri complessi

Matteo Moda Geometria e algebra lineare Fasci. Fasci. N.B.: Questo argomento si trova sull eserciziario. Fasci di rette nel piano

a) Il campo di esistenza di f(x) è dato da 2x 0, ovvero x 0. Il grafico di f(x) è quello di una iperbole -1 1

Calcolo differenziale Test di autovalutazione

FUNZIONI / ESERCIZI SVOLTI

Studio di funzioni ( )

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

Teoria in sintesi 10. Attività di sportello 1, 24 - Attività di sportello 2, 24 - Verifica conclusiva, 25. Teoria in sintesi 26

1 Limiti e continuità per funzioni di una variabile

Esercizi svolti. 1. Si consideri la funzione f(x) = 4 x 2. a) Verificare che la funzione F(x) = x 2 4 x2 + 2 arcsin x è una primitiva di

LIMITI E CONFRONTO LOCALE Esercizi svolti. b) lim. d) lim. h) lim x x + 1 x. l) lim. b) lim x cos x. x 0 sin 2 3x cos x p) lim.

Appunti sul corso di Complementi di Matematica- modulo Analisi Prof. B.Bacchelli

Liceo G.B. Vico Corsico

Relazioni statistiche: regressione e correlazione

2 FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE

LE FUNZIONI A DUE VARIABILI

Funzioni in più variabili

NOME:... MATRICOLA:... Scienza dei Media e della Comunicazione, A.A. 2007/2008 Analisi Matematica 1, Esame scritto del x 1.

B. Vogliamo determinare l equazione della retta

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2004

DERIVATE DELLE FUNZIONI. esercizi proposti dal Prof. Gianluigi Trivia

Definizione DEFINIZIONE

STUDIO DEL SEGNO DI UNA FUNZIONE

Anno 4 Grafico di funzione

Svolgimento di alcuni esercizi del libro Matematica di Angelo Guerraggio

CURVE DI LIVELLO. Per avere informazioni sull andamento di una funzione f : D IR n IR può essere utile considerare i suoi insiemi di livello.

SIMULAZIONE TEST ESAME - 1

x ( 3) + Inoltre (essendo il grado del numeratore maggiore del grado del denominatore, d ancora dallo studio del segno),

LEZIONE 7. Esercizio 7.1. Quale delle seguenti funzioni è decrescente in ( 3, 0) e ha derivata prima in 3 che vale 0? x x2. 2, x3 +2x +3.

CONI, CILINDRI, SUPERFICI DI ROTAZIONE

La f(x) dovrà rimanere all interno di questo intorno quando la x è all interno di un intorno di x 0, cioè I(x 0 ), cioè:

l insieme Y è detto codominio (è l insieme di tutti i valori che la funzione può assumere)

3. Sia g(x) = 4. Si calcoli l area del triangolo mistilineo ROS, ove l arco RS appartiene al grafico di f(x) o, indifferentemente, di g(x).

Funzioni continue. ) della funzione calcolata in x 0, ovvero:

DOMINIO = R INTERSEZIONI CON ASSI

STUDIO DI UNA FUNZIONE

Funzioni di più variabili

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 TEMA DI MATEMATICA ESAME DI STATO 2015

3. Quale affermazione è falsa?

f(x) = x3 2x 2x 2 4x x 2 x 3 2x 2x 2 4x =, lim lim 2x 2 4x = +. lim Per ricavare gli asintoti obliqui, essendo lim

1 Insiemi in R n Simmetrie degli insiemi... 5

FUNZIONI CONVESSE. + e x 0

ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO CORSO SPERIMENTALE P.N.I. 2008

Lezione 6 (16/10/2014)

Matematica 1 - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica

Esercizi di Analisi Matematica

3 GRAFICI DI FUNZIONI

Nicola De Rosa, Liceo scientifico di ordinamento sessione suppletiva 2011, matematicamente.it

G3. Asintoti e continuità

PROBLEMI TRADIZIONALI SIMULAZIONE DELLA PROVA DI MATEMATICA

Consideriamo due polinomi

Intorni Fissato un punto sull' asse reale, si definisce intorno del punto, un intervallo aperto contenente e tutto contenuto in

MATEMATICA p = 4/6 = 2/3; q = 1-2/3 = 1/3. La risposta corretta è quindi la E).

x 2 + y2 4 = 1 x = cos(t), y = 2 sin(t), t [0, 2π] Al crescere di t l ellisse viene percorsa in senso antiorario.

Ripasso delle matematiche elementari: esercizi svolti

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO

NUMERI COMPLESSI. Esercizi svolti., e) i 34, f) i i

Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 1 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica

Determinare il dominio e la derivata delle seguenti funzioni e studiarne la monotonia ed eventuali massimi/minimi. ( ) x + 2.

Esercizi sullo studio completo di una funzione

IV-1 Funzioni reali di più variabili

Vademecum studio funzione

LA FUNZIONE INTEGRALE

Limiti e continuità delle funzioni reali a variabile reale

La curva grafico della funzione, partendo dal punto A(a,f(a)), si snoda con continuità, senza interruzioni, fino ad approdare nel punto B(b,f(b)).

Una ricetta per il calcolo dell asintoto obliquo. Se f(x) è asintotica a mx+q allora abbiamo f(x) mx q = o(1), da cui (dividendo per x) + o(1), m =

Funzioni. Capitolo Concetto di funzione e definizioni preliminari

a b c d a. 4, b. 3, c. 4, d. nessuno dei precedenti valori a b c d.

I appello - 26 Gennaio 2007

Numeri Complessi. 4. Ricordando che, se z è un numero complesso, zz è un numero reale, mettere sotto la forma. z 2 + 2z + 2 = 0. z 2 + 2z + 6 = 0.

PROVA N Elencare gli elementi che conviene esaminare per tracciare il grafico di una funzione y=f(x) PROVA N 2. è monotona in R?

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:

Transcript:

Esercizi su dominio iti continuità - prof. B.Bacchelli Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 3., 3.2. - Esercizi 3., 3.2. ESERCIZI * Determinare e disegnare il dominio delle seguenti funzioni, e stabilire se tali domini sono insiemi aperti o chiusi. f(, y) = 2 y D = {(, y) R 2 y 2}, D è insieme chiuso (il complementare è aperto). f(, y) = ln( 4 + y 4 2 2 y 2 ) D = {(, y) R 2 ± y }, D è insieme aperto. f(, y) = y D = {(, y) R 2 > 0} {(, y) R 2 = 0 e y > 0}, D non è nè aperto nè chiuso: (0, 0) D c ma è di frontiera per D. sempre, e il denomina- f(, y) = arcsin 2 + (y ) 2 D = {R 2 (0, )}. Infatti 2 + (y ) 2 tore si annulla solo in (0,). f(, y) = arctan + y y D = {(, y) R 2 y }, La curva dei punti esclusi è una iperbole equilatera. D è insieme aperto. f(, y) = ( y 2 )( 2 y) D = {(, y) R 2 ( y 2 )( 2 y) 0}, D è insieme chiuso (il complementare è aperto). Per disegnare D si tracci le curve della frontiera di D, y = 2 e = y 2, si osservi che ogni attraversamento di tali curve implica un cambio di segno del prodotto ( y 2 )( 2 y), quindi si valuti il prodotto in un punto, per es. (0,), e si deduca l insieme D.

f(, y) = y y2 2 D = {(, y) R 2 y <, y > }, D è insieme aperto. f(, y) = tan 2 y 2 D = (, y) R2 y π 2 + kπ, k Z. I punti esclusi formano y 0 un fascio di parabole (disegnarne qualcuna), unione l asse delle ascisse. D è insieme aperto. * Disegnare la curva di livello c = delle seguenti funzioni, e studiare come variano al crescere di c, e per c tendente a zero, immaginando l andamento della funzione. f(, y) = + y (piano) D = R 2. + y = c fascio di rette parallele di coefficiente angolare. f(, y) = y 2 D = (, y) R2 y 2 = {(0, y), y > 0} {(, y), 0 < y } y 0 2 D non è nè aperto, nè chiuso(disegnare). Le curve di livello c si hanno solo per valori c 0. Le curve hanno equazione y = c2 + 2. y f(, y) = 2 + y 2 D = {R 2 (0, 0)}. Per c = 0 la curva di livello è l asse delle ascisse y = 0. Se c 0 l equazione della curva è y = c( 2 + y 2 ) : al variare di c è un fascio di circonferenze di centro (0, ) e passanti per (0,0). 2c f(, y) = y + 2 D = {y 2 } cioè i punti che stanno sopra alla parabola di equazione y = 2. D è chiuso (il complementare è aperto). Le curve di livello hanno equazione y = 2 + c 2, per c 0: al variare di c formano un fascio di parabole di asse = 0, ciascuna è una traslazione verticale della y = 2. 2

LIMITI N.B. Per funzioni di più variabili, i modi con cui un punto si avvicina ad a sono infiniti: per provare che L (o +, o - ) è il ite, occorre liberarsi dal modo di avvicinamento. A tal fine nelle forme di indecisione può essere opportuno usare delle maggiorazioni, per esempio in R 2 2 2 + y 2, y 2 + y 2 2, 2 + y 2 o anche è noto che sin t t, e per t > t 0 (opportuno) si hanno le maggiorazioni t 2 2 t, log t α t β, t e t, eccetera. Può essere utile passare in coordinate polari: in R 2 sono così espresse: se = (, y) e a = (a, b), allora { = a + ρ cos θ y = b + ρ sin θ ρ = a = ( a) 2 + (y b) 2, cos θ = a ρ, sin θ = y b ρ e sapere che e per ogni θ [0, 2π) : cos 2 θ + sin 2 θ =, cos θ sin θ 2 y (si applichi 2 + y 2 2 opportunamente), (cos θ)2n + (sin θ) 2n m > 0 (si applich il teorema di Weierstrass opportunamente). (,y) (2,2) y = Svolgendo la disequazione y < ε, 0 < ε <, per > 0 (poichè 2) si ottiene + ε < y <, quindi la definizione è soddisfatta ε con δ la distanza del punto (2, 2) dalla retta y + ε = 0. ( 2 cos y y 2 sin ) = 0 (,y) (0,0) 3

Si ha f(, y) 0 2 + y 2 ; quindi f(, y) < ε se 2 + y 2 < ε, cioè la definizione è soddisfatta con δ = ε. (,y) (0,0) 2 + y 2 = + Si ha f(, y) > M 2 + y 2 <, e la definizione è soddisfatta con M δ = M. (,y) 2 + y = 0 2 Dobbiamo verificare che ε > 0 K > 0 tale che se (, y) > K allora f(, y) < ε; si ha 2 + y 2 quindi f(, y) 2 + y 2, e la definizione è soddisfatta con K = ε. * Calcolare il ite λ, se esiste. (,y) (2, ) (y + 2 ) λ = 2 + 4 = 2 (essendo funzione continua) ( 2 + y 2 ) sin( + y ) f(, y) 2 + y 2 0 λ = 0 2 + y 2 non esiste: f(0, y) = 0 0, f(, 0) = : se esiste il ite, è unico. y 2 2 + y 4 non esiste: f(0, y) = 0 0, f(y 2, y) = 2 /2 4

2 2 + y 2 non esiste: f(0, y) = 0 0, f(, ) = /2 /2. 2 y 3 2 + y 2 2 y 3 2 + y 2 y 0 λ = 0 (teorema del confronto). 3 (,y) (,0) ( )y ( ) 2 + y f(, y) 0 λ = 0 sin( y) + cos( + y) f è continua in un intorno di (0,0) λ = f(0, 0) =. 2 2 y 2 y 2 non esiste: f(0, y) = 0 0, f(, + 2 ) = 2 3 2 3. 4 y 3 2 + y 2 y 3 2 + y 2 y 0 λ = 0,y + e (2 +y 2) passando in coordinate polari vediamo il ite ρ + f(ρ cos θ, ρ sin θ) f(ρ cos θ, ρ sin θ) = ρ cos θe ρ2 ρe ρ 2 0 se ρ +. λ = 0. 5 y 3 ( 2 + y 2 ) 3 occorre passare in coordinate polari. = ρ cos θ, y = ρ sin θ, per ρ 0, uniformemente rispetto a θ [0, 2π] Poichè cos θ, e sin θ, allora: 0 f(ρ cos θ, ρ sin θ) = ρ 8 cos 5 θ sin 3 θ ρ 6 = ρ 2 cos 5 θ sin 3 θ ρ 2 0 λ = 0 5

y 3 ( 2 + y 2 ) 3 poichè f(0, y) = 0 0, ma f(, ) = 4 8 = +, allora il ite 6 82 non esiste. (,y) ( 2 + y 2 e 2 e y2 ) Si ha che per > 0, y > y 0, e 2 > 2 2, e y2 > 2y 2. Quindi f(, y) < 2 + y 2 2 2 2y 2 = 2 y 2 λ = 3 y 3 Determinare g() in modo che f sia continua: f(, y) = y, se y g(), se = y g() = 3 2 6