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Transcript:

1 di 9 Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio Progettazione / Programmazione didattica (Processo Principale) Codice PQ 011 Modalità di distribuzione Copia non controllata Copia controllata numero 1 consegnata a Direzione in data 30 giugno 2010 Composizione documento Pagine di guardia numero 1 Pagine di indice numero 1 Pagine di testo numero 7 Totale pagine numero 9 Edizione Ed. n 7 del 15/5/2010 Ed. n 8 del 30/6/2010 ELENCO DELLE MODIFICHE APPORTATE Modifiche: Paragrafo della validazione progetti/programmazioni scuola dell infanzia Paragrafo della validazione delle programmazioni sc sec I grado e Primaria Paragrafo della validazione progetti/programmazioni scuola dell infanzia Ed. n. del

2 di 9 INDICE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 1.1 OBIETTIVO 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 FLOW ATTIVITÀ 1.5 PIANIFICAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA 1.5.1 ISTRUZIONE OPERATIVA N 014 (REDAZIONE PROGETTO/PROGRAMMAZIONE DIDATTICA) ALLEGATA 1.6 LA PROGETTAZIONE

3 di 9 1.1 OBIETTIVO Per progetto si intendono tutte le attività che vengono pianificate dall Istituto. È da considerare attività di progettazione anche la programmazione didattica predisposta per attività, per materia e per consiglio di classe. Gli obiettivi che l Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio vuole perseguire sono i seguenti: pianificare nel modo corretto qualsiasi attività di progettazione e programmazione didattica definire come eseguire le verifiche del progetto definire le verifiche e i controlli da effettuare durante l avanzamento del progetto definire l importanza del riesame / validazione del progetto nelle sue fasi definire la modulistica e i dati da compilare e archiviare per tenere traccia nel tempo In questa procedura sono pertanto descritte le attività necessarie da eseguire nelle seguenti fasi: definizione di un progetto o programmazione didattica pianificazione delle attività realizzazione del progetto modifiche apportate al progetto verifica validazione 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE Questa procedura si applica ogni qualvolta l Istituto vuole avviare una attività di progettazione / programmazione. Questa procedura si applica per: gestione progetti di istituto programmazione didattica annuale progettazione POF programmazione eventi interni progettazione eventi integrativi programmazione uscite scolastiche

4 di 9 1.3 RESPONSABILITÀ Nell Istituto la responsabilità di tutte le attività da eseguire per condurre a buon fine un progetto spetta al Dirigente scolastico, al Collegio docenti, ai singoli docenti, al Responsabile di funzione strumentale, al responsabile del progetto e/o programmazione.. La Direzione deve analizzare le richieste e le aspettative degli allievi e delle famiglie, fornire indicazioni in merito al Collegio docenti e, a progetto definito, verificare l avanzamento secondo i tempi prestabiliti. I Docenti o le Commissioni preposte devono preparare un piano del progetto o programmazione didattica, che fornisca tutte le informazioni occorrenti a soddisfare e valutare i tempi di realizzazione e come le varie fasi di lavoro si integrano tra loro. Questo piano ha il compito di facilitare la gestione e il controllo di tutta l attività di progettazione. Il Collegio docenti è l organo consultivo e deliberativo in merito alla programmazione didattica. Tutti i responsabili sopraccitati sono i coordinatori delle attività connesse ai progetti affidati alla loro funzione..

5 di 9 1.4 FLOW ATTIVITÀ progetto e obiettivi mappa obiettivi trasversali del POF mappa obiettivi specifici dai Programmi Ministeriali Piani di recupero Piani di progetto Piani di lavoro Validazione output definizione fasi piano di progetto per fasi fasi del progetto pianificazione attività per fase piano di progetto per attività competenze e risorse p r o c e s s pianificazione risorse piani di lavoro ordini a fornitori validazione risultati costi modifiche registrazione modifiche

6 di 9 1.5 PIANIFICAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA L attività di progettazione riguarda i Progetti d Istituto, la Programmazione didattica e tutte quelle attività svolte all interno della scuola che necessitano di una pianificazione dei lavori. La pianificazione di un progetto o di una programmazione didattica nell Istituto inizia con la valutazione delle finalità/obiettivi del progetto stesso. In questa fase devono essere ben presenti i bisogni/problemi dell utenza su cui si vuole intervenire, rilevati dai questionari dei genitori degli alunni in entrata, della customer satisfaciton, dalle prove certificative in ingresso e dalle osservazioni iniziali. In particolare la programmazione didattica è collegiale, come definito nel Calendario Riunioni (407). Ogni singolo insegnante in quella sede apporta il proprio contributo di elaborazioni personali, con l obiettivo di creare un confronto con gli altri colleghi e individuare linee comuni di intervento, che consentano di rispondere nel modo più efficace alle problematiche che l apprendimento degli alunni può sollevare. Per consentire il miglior svolgimento degli incontri di programmazione vengono preparati all inizio dell anno i piani delle riunioni di materia e di Consiglio di classe/interclasse/intersezione. L iter corretto da seguire, secondo le impostazioni generali della progettazione e programmazione didattica, è il seguente: identificare, durante le riunioni di materia, gli obiettivi specifici delle attività da sviluppare, le conoscenze raggiunte, le abilità e le competenze acquisite identificare gli obiettivi trasversali e comuni in riunioni di classe, interclasse, intersezione, team stabilire i contenuti e le attività fissare i tempi di lavoro per il raggiungimento degli obiettivi prefissati pianificare le azioni comuni, le eventuali attività di compresenza e a gruppi definire le metodologie di lavoro più idonee da proporre agli allievi in funzione dell età, degli argomenti e dei livelli definire prove di verifica e relativi criteri prevedere percorsi di recupero per consentire agli allievi in difficoltà di raggiungere gli obiettivi prevedere percorsi di potenziamento per consentire agli alunni più capaci di raggiungere livelli di eccellenza definire tutte le attività connesse alla progettazione

7 di 9 Per tenere corretta registrazione di quanto progettato o programmato vengono utilizzati i seguenti documenti: sostegno Sc. infanzia Sc. primaria Sc. secondaria Piano di progetto / Registro di Mod. 210-A Mod. 210-A Mod. 210-A sostegno Piano di programmazione Registro di Mod. 210-C Mod. 210-B Mod. 210-B didattica sostegno Piano di lavoro individuale Mod. 211- Agenda Mod. 211-A B/C dell equipe ped. Verifiche di apprendimento Registo di Agenda di Registro del Registro del sostegno sezione/livello docente docente Piano di recupero Agenda di Registro del modulo docente Relazione finale del docente Mod. 287-B Mod. 287-A Scheda validazione piano di Mod. 212-A Mod. 212-A e Mod. 212-A Mod. 212-A progetto programmazione o 216 o 216 Scheda di valutazione dei Mod. 216 Mod. 216 Mod. 216 Mod. 216 progetti PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Questo strumento permette di tenere sotto controllo tutta l attività da pianificare a livello di programmazione di materia. Prima di iniziare a predisporre la programmazione annuale nella scuola primaria e secondaria di primo grado, si rende necessaria la lettura della relazioni finali (mod.287), per la scuola dell infanzia le Schede di Validazione Piano di progetto (212 A), la Scheda di valutazione dei progetti (216). Solamente dopo questo lavoro è possibile pianificare le attività da svolgere riesaminando la programmazione didattica e andando a modificare, se necessario, le fasi che si sono rilevate critiche emerse dalle relazioni finali dell anno precedente. In particolare i docenti della medesima materia o che progettano un attività specifica, devono innanzi tutto definire la finalità e gli obiettivi generali dell attività che stanno pianificando. In particolare per la programmazione didattica si deve tenere conto delle indicazioni ministeriali.. Definiti in modo corretto gli obiettivi generali, si dovrà procedere alla suddivisione del lavoro da svolgere in fasi logiche e attività specifiche ovvero descrivendo in modo puntuale il lavoro svolto dal docente. Per ognuna di queste fasi si definiranno: obiettivi da perseguire contenuti dell attività tipologia di verifica (da somministrare agli alunni in caso di programmazione didattica)

8 di 9 durata dell attività pianificata data di inizio e fine prevista indicatori di performance su cui basare le verifiche a piano (iniziale e finale giudizio o punteggio da abbinare agli indicatori di performance stabiliti Per la Scuola Secondaria di primo grado, a fronte della progettazione o programmazione didattica eseguita nelle riunioni di materia o nelle commissioni di progetto e in funzione della tipologia di classe che si deve gestire e delle scelte del Consiglio di classe (esplicitate nel progetto educativo e didattico del consiglio di classe), ogni singolo docente predispone il suo Piano di lavoro individuale (211-A), che comprende la definizione e quantificazione dei livelli degli alunni presenti nella classe risultante dai test d ingresso, dai risultati delle prime verifiche e dalle osservazioni sistematiche o dalle valutazioni dell anno precedente. Il Piano di lavoro individuale che ogni docente deve consegnare al dovrà essere stilato tenendo conto delle attività pianificate e concordate con i colleghi in fase di programmazione di materia e registrate nella scheda Programmazione didattica. Nel caso in cui il docente ritenga opportuno seguire in maniera puntuale quanto deciso collegialmente durante la fase di programmazione il suo Piano di lavoro individuale coinciderà con quanto registrato nel documento Programmazione didattica e completato con gli argomenti che il docente ritiene più opportuni per svolgere il suo programma. In caso contrario il Piano di lavoro individuale verrà personalizzato dal docente. Per la Scuola Primaria, gli obiettivi didattici e quelli educativi vengono programmati collegialmente e registrati periodicamente nell Agenda di modulo dai docenti di classe. Nella stessa saranno riportati tutti gli eventi ritenuti di particolare rilevanza riguardanti la classe o i singoli alunni, nonché i piani di recupero individualizzati per gli allievi con situazioni problematiche. Per la Scuola dell Infanzia le Agende di sezione/livello contengono le programmazioni periodiche, le attività e le osservazioni su schede giornaliere, mentre l intervento relativo agli alunni con difficoltà è monitorato durante le riunioni di Intersezione tecnico (mod. 409, verbale riunioni). Per ogni attività sarà compito del docente definire quale metodologia di lavoro utilizzerà per il suo svolgimento, i risultati attesi in termini di obiettivi per gli allievi, la tipologia di verifica scelta in funzione del metodo usato, i tempi previsti. La verifica degli apprendimenti serve ad accertare mediante opportune prove l esattezza e la congruità dei risultati ottenuti in funzione degli obiettivi definiti in sede di programmazione. I momenti di verifica in itinere vengono definiti, al termine o in momenti particolari dello svolgimento delle attività. Gli esiti delle prove di verifica sono riportati nel registro personale dell insegnante per la Scuola Primaria e Secondaria, i quali contengono pure le griglie di osservazione sistematiche sul comportamento, sulle relazioni interpersonali, sull impegno e sulle modalità di apprendimento.. Per la Scuola dell infanzia gli esiti e gli obiettivi raggiunti sono riportati in apposite griglie iniziali e finali. Per una corretta gestione della Programmazione didattica svolta dalla Scuola Primaria e Secondaria, i docenti in sede di riunione per materia e classi parallele, predispongono le prove certificative iniziali e finali, i criteri per la somministrazione e la correzione delle stesse. I dati così ottenuti vengono inseriti nel modulo 287-A (sc. Sec. Primo grado) o nel modulo 287-B (sc. Primaria): la validazione della programmazione scaturisce dal confronto tra il totale degli alunni migliorati o

9 di 9 che rimangono stabili al di sopra della soglia di accettabilità ed il totale degli alunni che hanno mostrato un peggioramento o permangono in una condizione di stabilità al di sotto della soglia di accettabilità. 1.5.1 ISTRUZIONE OPERATIVA N 014 Si fa riferimento alla raccolta delle istruzioni operative. 1.6 LA PROGETTAZIONE La Progettazione nell Istituto Comprensivo E. Curti di Gemonio è eseguita dai docenti coinvolti nel progetto: durante le riunioni stabilite e consente di valutare se il progetto si sviluppa conformemente alle richieste considerando aspetti ritenuti fondamentali. ASPETTI RIGUARDANTI LE SPECIFICHE DEL SERVIZIO aspettative e soddisfazione dell utente raggiungimento obiettivi didattico-formativi definiti in programmazione didattica ASPETTI RIGUARDANTI LE SPECIFICHE DEL PROCESSO DI EROGAZIONE fattibilità di quanto progettato possibilità di controllare e provare quanto progettato possibilità e disponibilità per l approvvigionamento dei materiali da utilizzare La fase di progettazione termina con la compilazione del modello 210-A da consegnare durante l ultimo Collegio Docenti dell anno scolastico in corso (fine giugno), per i progetti previsti per il successivo anno scolastico, o nel primo Collegio utile per quei progetti la cui necessità emerga in corso d anno già avviato. L attività di verifica della progettazione comporta il raffronto con le finalità e gli obiettivi fissati dal POF e le aspettative dell utenza. Per la validazione dei progetti i docenti utilizzano: mod. 212-A mod. 216 Progetti che prevedono test di ingresso e test finali Progetti che non prevedono test di ingresso e finali I docenti utilizzano il mod. 212-A indicando negli appositi spazi: il numero totale degli allievi (o dei soggetti) interessati alla validazione; accanto al numero elenco di ogni alunno e/o della sigla viene riportato l esito dei test e/o osservazioni iniziali e finali ove previsti; dal raffronto tra i dati numerici o tra le risultanze delle osservazioni iniziali e finali si evidenzia il miglioramento o il peggioramento dei soggetti coinvolti. La validazione scaturisce dal confronto tra il totale degli alunni migliorati o che rimangono stabili al di sopra della soglia di accettabilità ed il totale degli alunni che hanno mostrato un peggioramento o permangono in una condizione di stabilità al di sotto della soglia di accettabilità. I docenti utilizzano invece il mod. 216 per la validazione dei progetti che non prevedono test di ingresso e finali riferendo, nell apposito spazio dedicato alla validazione, sulla ricaduta che lo svolgimento del progetto stesso ha avuto a livello educativo e didattico sugli allievi coinvolti.