Come promuovere il mantenimento delle capacità residue degli anziani affetti da demenza senile? Studio condotto presso i 5 Istituti di cura per anziani della Città di Lugano. Giornata RAI 2011 Lugano 27 settembre 2011 Michele Battaglia Caposezione sociosanitaria ISC
Nella filosofia di cure isc un «passaggio» recita: «La persona anziana allontanatasi dalla sua casa, dal suo ambiente abituale, sente in modo acuto come non mai, l assenza dei suoi famigliari, delle persone a lui care, l assenza degli oggetti con cui ha vissuto, l affievolirsi del suo ruolo. Nasce cosi in lui, il bisogno di avere delle relazioni interpersonali significative, tali da soddisfare i suoi bisogni di appartenenza, di stima, di amore e di affetto.»
Elementi fondanti per il benessere di quella che comunemente viene definita una buona qualità di vita ma conosciamo tutti le difficoltà per soddisfarli Soprattutto se riferiti a persone con sfera cognitiva compromessa
Motivazioni al progetto/studio È possibile migliorare il benessere e la qualità di vita di questi anziani? In che modo? Come lo misuriamo?
Componenti il gruppo di lavoro per il progetto/studio Curanti Animatrici Medico Psicologa clinica Psicoterapeuta Direzione
Identificazione residenti con deficit cognitivo attraverso: 1) Lo strumento RAI (Resident Assessment Instrument) 2) MMSE (Mini Mental Status Examination)
1) lo strumento RAI Sezione B : stato cognitivo B2a=1 (problemi di memoria) + Sezione C: Comunicazione/sfera uditiva C6=1,2,3 (capacità di comprendere gli altri); Risultavano con un deficit cognitivo 291 Residenti su 489 pari al 59% Attraverso il campionamento casuale semplice dei 291 Residenti «selezionati» 160 residenti
2) MMSE Residenti/Ospiti considerati: 160; Ospiti con decadimento cognitivo grave (MMSE tra 0-17): 105;65.62% Ospiti con decadimento cognitivo moderato (MMSE tra 18-20): 22;13.75% Ospiti con decadimento cognitivo lieve (MMSE tra 21-23): 33;20.62%
Elementi considerati per creare i gruppi di anziani per questo progetto/studio 1) deterioramento cognitivo lieve-moderato (MMSE compreso fra 18 e 23 = 55 anziani); 2) assenza di gravi disturbi comportamentali; 3) assenza di patologie psichiatriche; 4) il loro consenso e/o dei parenti allo studio; 5) condizioni psicofisiche tali da permettere all anziano di parteciparvi
Campione selezionato Al termine della «selezione» era possibile eseguire lo studio su: 28 residenti; età da 78 a 96 anni; 4 uomini e 24 donne;
Formati 5 gruppi (uno per ogni casa) Sottoposti per un periodo di 5 mesi; (da ottobre 2009 a febbraio 2010) interventi di stimolazione cognitiva ed affettiva; frequenza di 2 incontri settimanali di un ora; inizio sedute con esercizi di orientamento temporo-spaziale poi la stimolazione affettiva e delle diverse capacità cognitive.
Gli strumenti utilizzati per la valutazione dello stato cognitivo e funzionale dei residenti (benessere e qualità di vita) sono stati: 1. Il Rai; 2. il MMSE; 3. Scheda residente compilata dal personale dei reparti all inizio e alla fine della sperimentazione; 4. Scheda mensile indicatori relazionali compilata dal personale dei reparti e dalle animatrici; 5. Scheda indicatori di benessere compilata in ogni seduta dalle animatrici.
Strategie e metodiche utilizzate negli incontri e attività delle animatrici con i residenti
a) Approcci cognitivi Terapia di Orientamento alla Realtà (ROT) informazioni e stimolazioni ripetitive sull orientamento temporale, spaziale, della persona, Memory Training (MT) stimolazione della memoria procedurale con ripetizioni assistite e decrescenti,
b) Approcci mirati alla sfera emotiva - Psicoterapia di supporto ascoltare, rassicurare, incoraggiare, - Terapia di reminescenza rievocare i ricordi con foto, filmati, musica, - Terapia di validazione considerazione autentica e valida dei sentimenti espressi, - Presenza simulata uso di registrazioni acustiche o visive, -
c) Approcci mirati alla stimolazione - Musicoterapia e teatroterapia ascolto, canto, recita, improvvisazioni, rassicura, rasserena, attiva emozioni, - Laboratori cognitivi-alimentari favoriscono l espressività, la condivisione, la sintonia nel gruppo,
d) Approcci comportamentali - Psicoterapia cognitivo comportamentale serve per individuare lo schema cognitivo che causa il disagio, - Terapia di rimotivazione serve per superare l isolamento sociale, - Terapia Contestuale creazione di un contesto, ambiente terapeutico che aiuta la persona ad affrontare le difficoltà quotidiane
Sintesi dei risultati «misurabili» con il MMSE di questo «progetto/studio» Punteggi medi ottenuti nelle valutazioni Valutazione iniziale Valutazione intermedia Valutazione finale 20.25 20.68 20.70
Nel dettaglio del MMSE si è evidenziato una perdita di 1.75 punti tra quegli ospiti che hanno mostrato un decadimento delle prestazioni cognitive; un guadagno di 3.00 punti tra quelli che hanno avuto un miglioramento.
Sintesi dei risultati «misurabili» con la «valutazione fenomenologica» di questo «progetto/studio» (valutazione dello stato funzionale e dei sintomi non cognitivi) Miglioramento dell umore, dal 7% al 20% Miglioramento del comportamento, dal 7% al 16% Diminuzione dei problemi del sonno, dal 36% al 12%
Diminuzione dei comportamenti socialmente inadeguati dal 21% al 16%; diminuzione dei casi che dormivano eccessivamente durante il giorno dal 18% all 8%; diminuzione dei casi di ospiti che impiegavano poco tempo in attività dal 29% al 12%.
Questo progetto/studio ha evidenziato che interventi e attività mirate agli anziani con deficit cognitivo permettono di: - Promuovere la socializzazione tra gli ospiti; - creare relazioni interpersonali significative; - aumentare le loro capacità di dialogo, della cooperazione e della solidarietà; - arricchire la loro comunicazione verbale; - recuperare l iniziativa e la motivazione quotidiana.
- Migliorare il loro umore; - aumentare il loro livello di attenzione e la voglia d intraprendere nuove attività; - recuperare il senso di appartenenza e quello di essere una persona riconosciuta e valorizzata.
Grazie per l attenzione