STATINE ED EZETIMIBE UNA CERTEZZA CONSOLIDATA: Dott. Danilo Puccio U.O.C. di Cardiologia - UTIC P.O. Civico di Partinico

Documenti analoghi
Efficacia e Tollerabilità della Terapia Ipolipemizzante dopo SCA: Ruolo dell Ezetimibe nei Programmi Integrati di Prevenzione Secondaria

Cosa cambia dopo i grandi trials Dr Carlo Sponzilli ASST Santi Paolo e Carlo - Milano

I benefici dell associazione Ezetimibe e statina nei pazienti con Cardiopatia Ischemica Cronica. Furio Colivicchi Ospedale S.

Diabete ed apparato cardiovascolare: come la malattia cardiovascolare modifica le strategie di intervento Andrea Ungar, MD, PhD, FESC

Sindrome Coronarica Acuta. Antiaggreganti: quale molecola, quale paziente, quale durata? Alessandra Chinaglia

Statine nella cardiopatia ischemica in monoterapia: perchè?

DAVIDE - Ex fumatore - Post infartuato - 60 anni - In trattamento con una statina

LA RIDUZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTRAVERSO UNA TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE INTENSIVA

La prevenzione cardiovascolare nel Paziente Diabetico e non Diabetico: lower is better

Le strategie terapeutiche ad oggi disponibili

Roma, 4 aprile Annali AMD 2006 Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Commenti al file-dati

Francesco Angelico. Target lipidemici: quali pazienti sono candidati alla terapia con statina? Linee guida a confronto

La gestione della Sindrome Coronarica Acuta. Il Paziente affetto da Diabete Mellito

Efficacia e sostenibilità del trattamento ipolipemizzante nel paziente dopo sindrome coronarica acuta

Strategie per il raggiungimento del goal terapeutico nelle displipidemie

L ipercolesterolemia: nuovi farmaci e nuovi percorsi

Sindrome coronarica acuta NSTEMI TERAPIA D URGENZA. Enrico Puggioni Dipartimento di Cardiologia, Ospedali del Tigullio

Scelta della statina nel paziente diabetico

statine comunque... LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD

TERAPIA ANTIAGGREGANTE

10 anni di Pioglitazone: solo un Ipoglicemizzante? Roberto Trevisan Direttore U.S.C. Diabetologia Ospedali Riuniti di Bergamo

Quali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli?

I nuovi farmaci ipolipemizzanti inibitori PCSK9: evidenze cliniche, indicazioni e criteri di rimborsabilità

hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001

Modalità e durata del trattamento antiaggregante nei pazienti con Sindrome Coronarica Acuta (NSTEMI)

A. Corsini. dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, università degli Studi di Milano.

La terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio

Il Management delle Sindromi Coronarie Acute oggi Il paziente anziano e con IRC grave

Le dislipidemie nel paziente cardiometabolico: dai nutraceutici alle statine ed oltre le statine

NSTEMI: guida al timing invasivo ottimale

Target Terapeutici del Metabolismo Lipidico COME RAGGIUNGERLI

La differente gestione delle SCA: dai problemi di genere a quelli dell età

PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE

STATINE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO

Le statine nell anziano. Quando usarle? Carlo M. Barbagallo

I nuovi antiaggreganti piastrinici: dai trial alla pratica clinica

Trattare con statine i diabetici è più conveniente? Utilità degli altri farmaci ipolipidemizzanti Le statine aumentano il rischio di diabete?

Nuove linee guida ESC sulla terapia antiaggregante. Riccardo Raddino

(cosa abbiamo imparato dagli studi CHARISMA, DAPT e PEGASUS?) Paolo Rubartelli

Trattamento della cardiopatia ischemica del paziente diabetico. Pasquale Caldarola

Capitolo 4. Razionale farmacologico, approccio terapeutico, nuove strategie e Nota 13

La terapia medica nella cardiopatia ischemica cronica prima e dopo la rivascolarizzazione

Complicanze macroangiopatiche nel diabete

Colesterolo: Attualità

La mortalità nei sei mesi dopo l infarto è molto alta: Le linee guida ESC/EAS e come pianificare la prevenzione secondaria dopo SCA.

Il trattamento della Sindrome Coronarica Acuta nel paziente anziano

Inibitori dell enzima DPP4 nell anziano

Sindromi Coronariche Acute

Colesterolo LDL unico colpevole? Riduzione del rischio CV nel paziente diabetico

I nuovi farmaci antidiabetici. Matteo Monami

Evidenze e. Ricadute cliniche dello studio Fourier

Stefano De Servi UO Cardiologia IRCCS Multinmedica, Sesto San Giovanni

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147:

Il trattamento delle dislipidemie nel paziente anziano: statine sempre e comunque? Riccardo Raddino

Dr.ssa A8alla El Halabieh Nadia

Terapia medica della cardiopatia ischemica cronica: quali novità?

Il profilo fisio-patologico del paziente diabetico e la scelta del trattamento ipolipemizzante

LA TERAPIA IN AREA INTENSIVA

Pre-treatment with P2Y12 inhibitors in ACS patients: who, when, why and which agent

Terapia Ipolipemizzante

I dati ottenuti mediante l impiego delle carte del rischio non definiscono in. del singolo individuo

LDL come target per il controllo della dislipidemia HIV-correlata

Studio clinico randomizzato sull efficacia dell aspirina a basse dosi per la prevenzione degli. Aggiornamento al 3 marzo 2010

RENE. Tavola Rotonda Terapia della microangiopatia: oltre il controllo glicemico. Salvatore A. De Cosmo

Diabete e cardiopatia ischemica cronica. Lorenzo Grazioli Gauthier MD Clinica Luganese Dip. Medicina Interna -Lugano

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Target e trattamento di dislipidemia e ipertensione nel diabete

QUANDO LA METFORMINA FALLISCE: LA LEZIONE DEI GRANDI TRIALS

La tempistica nella rivascolarizzazione

Gestione appropriata del Target LDL nel paziente ad alto rischio cardiovascolare. Simone Mininni

Le problematiche connesse alla gestione del paziente diabetico in Unità di Cura Coronarica Taormina 10 novembre Claudio Cuccia Brescia

STEMI. Trial condition pts treat contr endpoint follow up RR RRR p ARR NNT. STEMI SK std death 21 days 0,81 19% 0,0002 2,2 45

COME OTTIMIZZARE IL RISULTATO DELLA PCI PRIMARIA NELLO STEMI. Resp. U.O. Cardiologia Magenta

controllo dei fattori di rischio cardiovascolare e terapia ipolipemizzante nell anziano con diabete

LA DISLIPIDEMIA COME FATTORE DI RISCHIO DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI: LA REALTA ITALIANA

Epidemiologia delle sindromi coronariche acute

I marcatori di tossicità d organo e di co-morbosità non AIDS nella gestione clinica CUORE

FARMACI INNOVATIVI, BIOTECNOLOGICI E TERAPIE STAMINALI: FARMACOLOGIA, FARMACOTERAPIA E NORMATIVE

Importanza del trattamento di altri fattori di rischio non convenzionali. nella riduzione della morbidità e mortalità cardiovascolare

Capitolo 3 ESC 2011/2012

I farmaci ipocolesterolemizzanti nel diabete. Relatore. Dott. Roberto Scicali

Nuovi anticoagulanti orali punti di forza ed eventuali criticità. Edoxaban

L innovazione in diabetologia Cosa cambia nel mondo reale. Edoardo Mannucci

PROF. ANTONIO CAPURSO

Lower is better? Le più recenti evidenze

La dislipidemia nella malattia renale cronica: dobbiamo trattare tutti i nostri pazienti? Stefano Bianchi, Livorno

Il controllo della frequenza cardiaca: si può far meglio partendo dalla dimissione?

La terapia della dislipidemia nel diabetico: quali farmaci usare e con quali obiettivi? Novità in arrivo? Maria Chantal Ponziani

L ipertensione arteriosa nell anziano

Capitolo 3. Unmeet medical needs, pazienti a target, compliance, tollerabilità, aderenza

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

Il trattamento ipolipemizzante nel paziente con malattia renale cronica: l'evidenza SHARP

Rivascolarizzazione coronarica nel paziente stabile Quello che le linee guida non dicono

Lo studio IMPROVE-IT

Come e Perché trattare l Ipercolesterolemia. Marco Botta S.C. Cardiologia - UTIC Ospedale San Paolo - Savona

Analoghi del GLP1 e protezione cardiovascolare

Obiettivi terapeutici e sicurezza del trattamento ipolipemizzante nel paziente anziano

CHADSVASC ALTO IN ASSENZA DI FIBRILLAZIONE ATRIALE. NAO SI, NAO NO

Transcript:

UNA CERTEZZA CONSOLIDATA: STATINE ED EZETIMIBE Dott. Danilo Puccio U.O.C. di Cardiologia - UTIC P.O. Civico di Partinico Valderice, 3 ottobre 2015 Hotel Tonnara di Bonagia

1976: Endo et al. isolano la Mevastatina da una coltura di Penicillum 1977: Nasce il sottoscritto 1978: Brown et al. ne scoprono il meccanismo di azione

CHD EVENTS AND LDL-C IN STATIN TRIALS Opie et al. Lancet. 2006; 367: 69-78

EFFETTI PLEIOTROPICI DELLE STATINE Farmer JA. Current Atherosclerosis Reports 2000; 2: 208-17

JA. Jarcho, et al. N Engl J Med. 2015; 372: 2448-2450

Major coronary events Per ogni mmol/l di riduzione di LDL-c si ottiene una riduzione del RR del: - 23% del primo evento coronarico maggiore. - 24% dell incidenza della prima rivascolarizzazione coronarica. - 21% complessivamente dell incidenza degli eventi vascolari maggiori. - 12% di tutte le cause di mortalità (principalmente attribuibile ad un -19% delle morti coronariche). Reduction in LDL cholesterol (mmol/l) La riduzione del Rischio Relativo risulta indipendente dai livelli iniziali di LDL-C e dalle caratteristiche cliniche del paziente, è significativa già al primo anno e si mantiene altamente significativa negli anni successivi. Baigent C, et al, Cholesterol Treatment Trialists (CTT) Collaborators. Lancet 2005; 366: 1267 1278

Variazioni di C-LDL rispetto al basale C-LDL Mediano (Q1, Q3) 95 (79, 113) 21% 49% P<0.001 62 (50, 79) - 4162 pazienti (età media 58 aa, 22% femmine, 18% DM), arruolati entro 10gg da SCA - End point primario composito (morte per tutte le cause, IM, AI, rivascolarizzazione e Stroke) - Follow-up medio: 2 anni Incidenza dell End Point Primario 26.3% 22.4% Risk Reduction: 16 % CP. Cannon, et al. N Engl J Med. 2004; 350: 1495-1504

Wiviott et al. J Am Coll Cardiol. 2005; 46: 1411-6

Effects on each type of major vascular event Effects on cause-specific mortality per 1 mmol/l reduction in LDL cholesterol Baigent C, et al, Cholesterol Treatment Trialists (CTT) Collaborators. Lancet 2010; 376: 1670 81

EZETIMIBE Approvata dal 2002 negli USA Inibisce selettivamente la proteina Niemann-Pick C1-like 1 (NPC1L1) localizzata principalmente a livello dell intestino tenue dove funziona come trasportatore del colesterolo dal lume intestinale all interno degli enterociti. Riduce quindi l assorbimento del colesterolo dietetico e biliare Quando aggiunta alla statina, determina una riduzione ulteriore del 20-25% del LDL-c. Borghi C. et al. G Ital Cardiol 2015; 16: 3S - 14S

Presence of Inactivating Mutations in NPC1L1 and Plasma Lipid Levels Presence of Inactivating Mutations in NPC1L1 and the Risk of Coronary Heart Disease The Myocardial Infarction Genetics Consortium Investigators. N Engl J Med 2014; 371: 2072-82

SINERGIA TRA EZETIMIBE E STATINE L ezetimibe associata alla statina permette di: 1 Riduzione del colesterolo epatico 2 Aumentata espressione di Recettori per LDL-C 3 Aumentata clearance di LDL-C Pool Colesterolo (Micelle) Statine HMG-CoA X Colesterolo Fegato NPC1L1 X Ezetimibe 1 Pool Colesterolo Recettori Remnant 2 Espressione Recettori LDL 3 CMR LDL-C CM Sangue Ateroma Grigore L. et al. Vas Health Risk Manag. 2008; 4: 267 278

Variazione % media dal basale del C-LDL calcolato (settimana 12) 0 Ezetimibe 10 mg + atorvastatina 10 mg 10 mg 20 mg Atorvastatina 40 mg 80 mg 10 20 30 40 37* 42* 45* 50 53 54 60 *p<0,01 terapia di associazione vs. statina da sola Ballantyne CM et al. Circulation 2003; 107: 2409-2415

Stone NJ, et al. 2013 ACC/AHA Blood Cholesterol Guideline - JACC 2014; 63: 2889-934

IMPROVE-IT: STUDY DESIGN Patients stabilized post ACS 10 days: LDL-C 50 125*mg/dL (or 50 100**mg/dL if prior lipid-lowering Rx) *3.2mM **2.6mM N=18,144 Standard Medical & Interventional Therapy Simvastatin 40 mg Uptitrated to Simva 80 mg if LDL-C > 79 (adapted per FDA label 2011) Ezetimibe / Simvastatin 10 / 40 mg Follow-up Visit Day 30, every 4 months 90% power to detect ~9% difference Duration: Minimum 2 ½-year follow-up (at least 5250 events) Primary Endpoint: CV death, MI, hospital admission for UA, coronary revascularization ( 30 days after randomization), or stroke Cannon CP AHJ 2008; 156: 826-32; Califf RM NEJM 2009; 361: 712-7; Blazing MA AHJ 2014; 168: 205-12

IMPROVE-IT: BASELINE CHARACTERISTICS Simvastatin (N=9077) % EZ/Simva (N=9067) % Age (years) 64 64 Female 24 25 Diabetes 27 27 MI prior to index ACS 21 21 STEMI / NSTEMI / UA 29 / 47 / 24 29 / 47 / 24 Days post ACS to rand (IQR) 5 (3, 8) 5 (3, 8) Cath / PCI for ACS event 88 / 70 88 / 70 Prior lipid Rx 35 36 LDL-C at ACS event (mg/dl, IQR) 95 (79, 110) 95 (79,110) CP. Cannon, et al. N Engl J Med. 2015; 372: 2387-2397

IMPROVE-IT: RESULTS LDL-C and Lipid changes: Primary Composite End Point ITT approach: Cardiovascular death, MI, documented unstable angina requiring rehospitalization, coronary revascularization ( 30 days), or stroke CP. Cannon, et al. N Engl J Med. 2015; 372: 2387-2397

IMPROVE-IT: INDIVIDUAL CV END POINTS & CVD/MI/STROKE HR Simva* EZ/Simva* p-value All-cause death 0.99 15.3 15.4 0.782 CVD 1.00 6.8 6.9 0.997 CHD 0.96 5.8 5.7 0.499 MI 0.87 14.8 13.1 0.002 Stroke 0.86 4.8 4.2 0.052 Ischemic stroke 0.79 4.1 3.4 0.008 Cor revasc 30d 0.95 23.4 21.8 0.107 UA 1.06 1.9 2.1 0.618 CVD/MI/stroke 0.90 22.2 20.4 0.003 0.6 1.0 1.4 *7-year Ezetimibe/Simva Better Simva Better event rates (%) CP. Cannon, et al. N Engl J Med. 2015; 372: 2387-2397

IMPROVE-IT: SENSITIVITY ANALYSIS (WEI, LIN, WEISSFELD MODEL FOR PEP) Murphy SA, Cannon CP et al. : not published data Model HR 0.93, 95% CI 0.89, 0.99, p=0.01 First Event (n=5,314) Second Event (n=2,297) Third Event (n=972) Fourth Event (n=456) Model Average HR 0.6 Ezetimibe/Simva 1.0 Simva 1.3 Better Better

# Events Dott. Danilo Puccio IMPROVE-IT: TOTAL PEP EVENTS BY TYPE OF EVENT 506 456 Murphy SA, Cannon CP et al. : not published data 5th-14th event 972 Fourth event Third event Second event First event 5314 2297 5000 4000 4983 1442 Total NF MI RR 0.87 p=0.004 4562 1259 3000 354 Total NF Stroke RR 0.77 p=0.005 274 2000 1000 0 2481 2319 168 173 538 537 Simvastatin Alone Ezetimibe/Simvastatin NF MI NF Stroke Revascularization UA CV Death

IMPROVE-IT VS CTT: EZETIMIBE VS. STATIN BENEFIT CP. Cannon, et al. N Engl J Med. 2015; 372: 2387-2397

CHD Events (%) Dott. Danilo Puccio THE LOWER IS BETTER EVEN LOWER IS EVEN BETTER 30 25 20 15 10 5 R² = 0.9029 p < 0.0001 53 70 LIPID CARE HPS TNT PROVE IT TIMI 22 IMPROVE-IT 4S 0 30 50 70 90 110 130 150 170 190 210 LDL Cholesterol (mg/dl) Adapted and Updated from O Keefe, J. et al., J Am Coll Cardiol 2004; 43: 2142-6

C. Ip et al. International Journal of Cardiology. 2015; 191: 138 148 Effect of combination therapy vs statin monotherapy on MACEs. p=.004 (109.244) 9.70 % vs 9.92%, p=.76

Masana L. et al. Atherosclerosis.2015; 240: 161-162

European Heart Journal Advance Access published September 11, 2015

Robinson JG and Stone NJ. European Heart Journal. 2015; 36: 2110 2118

Lower is better! Even lower even better! danilo.puccio@gmail.com