L immagine dell'assistennza sociale nei media tedeschi e l'autopercezione degli assistenti sociali - accordo o disaccordo? Prof. Dr. Ria Puhl Roma, 4.5.2015
Struttura Introduzione ed osservazioni preliminari Interesse della ricerca e domande Basi teoriche Stato attuale della ricerca Metodologia Risultati Discussione Conclusione
Introduzione ed osservazioni preliminari - Progetto di ricerca svolto iniseme a dieci studenti del master (promosso da IASSW) relativamente alla rappresentazione ed alla percezione dell'assistenza sociale nei mass media tedeschi - Il metodo utilizzato nella ricerca prevede analisi discorsiva della rappresentazione dei media, interviste agli esperti con assistenti sociali e una discussione di gruppo dei clienti - Uno dei risultati più interessanti: gli assistenti sociali percepiscono la loro rappresentazione mediatica negativamente contrariamente a quanto avviene per il pubblico - Perché? Focus sui clienti: come percepiscono la rappresentazione mediatiche dei loro problemi?
Introduzione ed osservazioni preliminari - Leggero spostamento del focus: osservazione più precisa di una discussione di gruppo tra persone con disturbi psichici - Importante da considerare: il problema delle persone con disturbi psichici gioca un ruolo marginale nei media nel percorso della ricerca
Interesse della ricerca e domande - Qual'è lo status quo delle rappresentazioni mediatiche dell'assistenza sociale nei mass media tedeschi? - Come percepiscono gli assistenti sociali la loro immagine nei media? - Cosa pensano i clienti riguardo alla loro rappresentazione mediatica? - Come bisogna interpretare la discrepanza che esiste tra l'alta considerazione dell'assistenza sociale e la diffusa mancanza di conoscenza riguardo a cosa la professione realmente comporta?
Basi teoriche - Forme soggettive di sperimentazione e di coping - Relazione tra la rappresentazione dei clienti e le loro difficoltà individuali (Finkel 2013) - Accavallamento di prospettive soggettive e strutturali - Discussione riguardo al comportamento individuale, alle strategie di coping soggettive e su come si rapportano all'aiuto istituzionale - Lo studio della percezione dei clienti ha aperto una nuova prospettiva riguardo alla rappresentazione mediatica dell'assistenza sociale.
Basi teoriche - Processo di auto-identificazione nel campo della compliance e recovery - Sguardo nella percezione individuale dell'assistenza sociale nei media. - Analisi dell'interazione con i processi di diagnostica, recupero, integrazione sociale, speranza, responsabilizzazione, relazioni di supporto e capacitità di recupero.
Stato attuale della ricerca - Studi precedenti indicano: il tema dell'assistenza sociale è presente nel panorama dei media tedeschi (Puhl 2004; Lorenz 2006; LeCroy/ Stinson 2004) - Image studies riguardo al profilo del lavoro ed alla sua reputazione mostrano alti livelli di apprezzamento da parte del pubblico (Skiba 169, Flösser 1994; DBSA 1998) - Connotazione dell'istituzione dell'assistenza sociale e degli assistenti sociali: positiva o neutra, raramente negativa (Enders 2013) - Gli alti livelli di apprezzamento non sono abbinati ad una comprensione chiara di ciò che gli assistenti sociali compiono effettivamente(puhl 2005)
Stato attuale della ricerca - Gli studi solitamente si concentrano sulla percezione sociale generale (Grimm 2006; Zugazaga et al. 2006; Olin 2013) - L'attenzione è rivolta all'interazione tra la rappresentazione mediatica dell'assistenza sociale e l'attitudine generale nei confronti degli assistenti sociali - L'argomento è stato indagato attraverso interviste rivolte ai clienti: come vivono le loro difficoltà - vedendole rappresentate nei media (come in uno specchio)
Metodologia - 60 minuti di discussione di gruppo - Dodici persone aventi disturbi psichici, da diverso tempo (riceventi assistenza per l'integrazione da parte della comunità) - I partecipanti si conoscono (gruppo esistente da tempo) - La discussione è avvenuta nel contesto delle rispettive istituzioni di servizio sociale - I dati raccolti sono stati valutati attraverso il metodo Kuckartz di analisi qualitativa dei contenuti (Kuckartz 2012) - Quesito iniziale: rappresentazione mediatica di uno specifico bisogno di persone con esperienza psichiatrica
Risultati Sono state considerate ampiamente le seguenti tematiche: -Rappresentazioni mediatiche dei bisogni delle persone con disturbi psichici -L'importanza attribuibile nei media alla malattia mentale - Valutazione dello stress psicologico/ aumento della sofferenza delle persone con disturbi psichici, da parte dei giornalisti responsabili - Un appello ai politici perchè facciano qualcosa riguardo alla percezione generale della malattia mentale
Risultati - Ogni partecipante ha definito l'utilizzo frequente dei media come fonte d'informazione e di divertimento - Clienti percepiscono mancanza di serietà in relazione alla materia in oggetto e una banalizzazione generale dei disturbi psichici - Sospetto che i programmi televisivi che trattano di disturbi psichici siano innanzitutto creati con lo scopo di intrattenere piuttosto che per sensibilizzare riguardo all'argomento
Risultati - Due criteri centrali sono stati applicati dai clienti alla valutazione delle rappresentazioni mediatiche : obbiettività nella rappresentazione dei bisogni ed il fatto di menzionare i servizi di assistenza - Esempio depressione: la rappresentazione è in disaccordo con i fatti medici e psichiatrici - Sospetto che i media tendano ad enfatizzare la malattia mentale per aumentare l'indice d'ascolto (come avviene con ADHD)
Risultati - Tesi centrale dei clienti: effetto diretto delle rappresentazioni mediatiche (dei bisogni delle persone con disturbi psichici) nella percezione del pubblico - e: la percezione del pubblico correla a sua volta con le esigenze soggettive - Le rappresentazioni mediatiche hanno un'influenza negativa sull'accettazione di condizioni mediche in ambito sociale - Gli scontri diretti, così come l'opinione pubblica negativa, sono due fattori che aggravano alcune circostanze della vita quotidiana (quali le difficoltà finanziarie gravi, la minaccia di declino sociale e di sofferenza a causa della malattia)
Risultati - Il tabù complica la diagnosi precoce dei sintomi - Responsabilità: mancanza di conoscenza, che viene attribuita ai media spesso scandaliosi e non sufficientemente informati - Un programma / format ben studiato e sensato dovrebbe includere le persone con disturbi psichici nel discorso sociale
Discussione - Dimensione politica - Disagio unito alla sensazione di stanno parlando di me - Affermazioni scorrette nel discorso riguardo alle malattie mentali - Il discorso attuale, dominato dai media, rafforza il processo di esclusione - Malcontento insieme a mancanza di comunicazione con i rappresentanti della politica - Richiesta di essere presi sul serio ed essere rappresentati adeguatamente
Valutazione: Intervista a cinque esperti Percezione della rappresentazione degli assistenti sociali Confrontando i risultati delle interviste agli asperti con i risultati della discussione di gruppo, si osservano grandi similitudini ma anche differenze Risultati: Intervista agli esperti - I media rappresentano raramente in maniera realistica l'assistenza sociale - La percezione soggettiva delle rappresentazioni mediatiche, relative all'assistenza sociale, ha una connotazione piuttosto negativa - Il resoconto è spesso unidirezionale - I servizi di assistenza a cui si fa riferimento sono poco concreti e per questo inutili - Ci sono molte pubblicazioni di lamentele e scandali
Valutazione: Intervista a cinque esperti Percezione della rappresentazione degli assistenti sociali -Media differenti fanno differenza in base alla compessità, alla rilevanza e all'intenzione - Necessario che la professione prenda una posizione in pubblico - La rappresentazione mediatica non realistica obbliga gli assistenti sociali a giustificare la loro professione - I media non rappresentano il quadro della condizione dell'assistenza sociale ( es: il carico di lavoro, la pressione, la perdita di qualità pur di risparmiare) - Ci sono diverse ipotesi riguardo agli effetti sui clienti: "i media offrono ai clienti la possibilità di realizzare le loro richieste e lamentele"( es. minaccia della stampa) In ogni caso: i clienti considerano i programmi TV come vere e proprie forme di assistenza - La maggior parte degli intervistati fa appello a una maggiore trasparenza e messa in rete. Inoltre viene richiesto un migliore posizionamento della professione e di coloro che la mettono in atto
Conclusione - Rappresentazione non realistica della situazione - La rappresentazione mediatica: più esclusiva che inclusiva - Il potenziale politico dei media rimane inutilizzato - Mancanza di concetti innovativi - Mancanza piattaforme di comunicazione Riguardo alla percezione della rappresentazione mediatica del proprio gruppo, questi risultati possono essere applicati sia agli assistenti sociali che ai clienti.
Grazie per la vostra attenzione!