ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI (Legge n. 425/97- DPR. n.323/98 art.5 c.2 - OM n. 13 del 24/03/2013)



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Istituto d Istruzione Secondaria Superiore Ernesto Guala www.istitutoguala.it Posta elettronica certificata : segreteria@pec.istitutoguala.it Sezione Associata - Istituto Tecnico Commerciale e Geometri Ernesto GUALA P.zza Roma n. 7, Bra (CN) - Tel. 0172/413760 - Fax. 0172/430380 e-mail : segreteria.itc@istitutoguala.it Sezione Associata - Istituto Tecnico Industriale Ascanio SOBRERO V. Mendicità Istruita n. 20, Bra (CN) - Tel-Fax 0172/425301 e-mail : segreteria.iti@istitutoguala.it Codice fiscale 91022900046 ESAME DI STATO CONCLUSIVO DEL CORSO DI STUDI (Legge n. 425/97- DPR. n.323/98 art.5 c.2 - OM n. 13 del 24/03/2013) Classe V Sez. A - IGEA Affisso all'albo il 15/05/2014 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANNO SCOLASTICO 2013/2014 Docente coordinatore della classe : Prof. ssa ELDA BONFANTE Composizione del Consiglio di classe : BOGETTI Anna BONFANTE Elda BORREL Tiziana * BUSETTO Anna * Docente Materia/e insegnata/e Firma del docente FERRERO Domenico * MOTTA Gesuela (supplente di FERRUCCI Rosa FRANCO Daniela PEDUSSIA Agostino SPATOLA Marianna VETTORI Anna RINAUDI Elena COLELLA Roberto IRC L.S. INGLESE ECONOMIA AZIENDALE L.S. FRANCESE GEOGRAFIA ECONOMICA DIRITTO E SCIENZE DELLE FINANZE EDUCAZIONE FISICA ITALIANO - STORIA MATEMATICA L.S. FRANCESE - conversatrice SOSTEGNO SOSTEGNO (supplente di BERGESE Luciana) N.B. * Con l'asterisco sono contrassegnati i commissari d'esame. Bra, 15 maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Dott. Giuseppe IERARDI

SOMMARIO 1. Profilo dell indirizzo. 2. Elenco dei candidati. 3. Storia della classe, continuità didattica e docenti. 4. Risultati degli scrutini finali del 3 anno e del 4 anno del corso di studi. 5. Tempi programmati/effettivi per singola disciplina fino al 15 maggio. 6. Scheda degli obiettivi trasversali comuni a tutte le discipline. 7. Attività culturali e formative (dell intera classe, di gruppi o di singoli) 8. Esperienze di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare 9. Calendario delle attività di simulazione svolte 10. Quadro generale delle tipologie delle prove di verifica effettuate durante l'anno e griglia di valutazione. Allegato 1 Consuntivo delle attività disciplinari (programmazioni effettivamente svolte per le singole discipline). Allegato 2 Simulazioni delle prove d'esame effettuate durante l'anno e relative griglie di valutazione. Allegato 3 Relazione di presentazione alla commissione d esame per gli alunni che hanno seguito un percorso differenziato. 1. PROFILO dell indirizzo di studi Corso sperimentale IGEA Obiettivo del curricolo è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali sono: Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento Ampio bagaglio di competenze nonché capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento alla evoluzione della professione Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi In particolare nell indirizzo IGEA, l obiettivo si specifica nella formazione di una accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline economiche e giuridiche, integrate da organica preparazione scientifica nell ambito matematico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà il Ragioniere,nell ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzativo e di gruppo Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell azienda in cui opera Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività Il Ragioniere deve, pertanto, essere in grado di: Analizzare e risolvere casi pratici. Conoscere le caratteristiche economico-contabili dei sistemi esistenti. Partecipare alla gestione di sistemi anche complessi. Descrivere, con linguaggio appropriato il lavoro svolto, redigere i documenti relativi. Comprendere manuali d uso, documenti tecnici vari, pubblicazioni giuridiche ed economiche. Redigere documenti contabili e brevi relazioni in lingua straniera

2. ELENCO DEI CANDIDATI. Cognome e Nome 1 BALOCCO ELENA 2 BIANCHI MARTA 3 BORMIDA ENRICO 4 COSTAMAGNA MASSIMO 5 DOGLIANI FRANCESCA 6 MIELE ANNA 7 MONCHIERO MATTIA 8 PIRA DAMIANO 9 PIZZORNO GIORGIA 10 PULEO MARTA 11 ROCHA JOSUE NOE 12 ROVERE VALENTINA 13 SCUDERI VALENTINA 14 TACHIS SIMONE 15 TORTA CRISTINA 16 TORTA FEDERICA 17 TRIFILIO NAOMI 18 ZOTAJ SARA 3. SORIA DELLA CLASSE E CONTINUITÀ' DIDATTICA La classe è formata da 18 allievi, di cui 12 femmine e 6 maschi. La classe ha iniziato il triennio con 20 allievi provenienti da tre classi seconde (A, B e D) ed una allieva proveniente dal Liceo Linguistico di Bra. Tra i 20 allievi erano e sono tuttora presenti uno studente ed una studentessa in situazione di disagio apprenditivo, per i quali sono stati predisposti interventi di sostegno ed una programmazione differenziata. Durante l a.s. 2011/2012 un allievo si è ritirato; un altro allievo ha dovuto recuperare una materia con esito positivo a settembre ed una allieva tre materie con esito negativo. Alla fine della quarta tutti gli allievi sono stati promossi senza debiti in quanto il limitato numero e il buon clima hanno favorito il recupero in itinere. La classe ha sempre avuto una connotazione particolare, come emerge dai verbali dei diversi consigli di classe: alcuni allievi sono volonterosi e dotati, interessati agli argomenti trattati e decisi ad approfondire anche personalmente quanto appreso. Lo attestano i buoni risultati conseguiti. Hanno affrontato con entusiasmo anche esperienze extrascolastiche arricchenti, esami internazionali, partecipazione a diversi progetti sia trasversali, che di specifiche discipline. Quasi tutti hanno partecipato, dalla classe terza, a stage estivi di almeno tre settimane, ottenendo attestati di merito e di eccellenza. Solo pochi allievi presentano lentezza nell apprendimento e difficoltà spesso dovute a scarso impegno domestico e mancanza di capacità organizzative. Dal punto di vista sportivo è doveroso segnalare l impegno e i risultati eccellenti nelle diverse discipline. Sono presenti nel gruppo classe un allieva ed un allievo che hanno seguito nel corso del quinquennio un percorso di studi differenziato. I dettagli sono presentati nell allegato 3 del presente documento. In tutto il triennio non ci son stati particolari problemi disciplinari, sebbene in alcuni allievi il processo di maturazione sia stato più lento e lo studio, a volte, sia stato affrontato in modo troppo scolastico e poco aperto al confronto con la realtà esterna. Va tuttavia segnalato che nel 5 anno l impegno di alcuni allievi si è concentrato maggiormente nel secondo pentamestre. Nel presente anno scolastico alcuni insegnanti sono stati assenti per periodi medio-lunghi e sono stati sostituiti da supplenti.

CONTINUITA' DIDATTICA DISCIPLINA a.s. 2011/2012 a.s. 2012/2013 a.s. 2013/14 DOCENTE DOCENTE DOCENTE ITALIANO PEDUSSIA PEDUSSIA PEDUSSIA STORIA PEDUSSIA PEDUSSIA PEDUSSIA INGLESE BONFANTE /SWEJKAR BONFANTE/ SWEJKAR BONFANTE FRANCESE PETTI/DELACHANAL PETTI/VETTORI BUSETTO/VETTORI MATEMATICA RESTAINO RESTAINO SPATOLA GEOGRAFIA ECONOMICA FERRERO FERRERO FERRERO DIRITTO GABETTI SCOTELLARO FERRUCCI ECONOMIA POLITICA GABETTI SCOTELLARO FERRUCCI ECONOMIA AZIENDALE EDUCAZIONE FISICA IRC SOSTEGNO SOSTEGNO BORREL BORREL BORREL FRANCO FRANCO FRANCO BOGETTI BACCHI BOGETTI RINAUDI RINAUDI RINAUDI RINAUDI CASTIGLIONE BERGESE (sup. COLELLA)

4. RISULTATI DELLO SCRUTINIO FINALE DEL 3 ANNO E DEL 4 ANNO DEL CORSO DI STUDI. a.s 2011/2012 - Scrutinio finale - Classe 3^ N. ALLIEVI DISCIPLINA E MEDIA DEI VOTI Media tra 8 e 10 Media del 7 Media del 6 ITALIANO STORIA INGLESE FRANCESE DIRITTO ECONOMIA POLITICA MATEMATICA GEOGRAFIA ECONOMIA AZIENDALE EDUCAZIONE FISICA 2 9 7 4 5 9 2 9 6 9 3 6 11 5 2 11 7 0 5 5 7 10 7 1 5 8 4 14 4 0 RELIGIONE 15 0 0 a.s 2012/2013 - Scrutinio finale - Classe 4^ DISCIPLINA E MEDIA DEI VOTI N. ALLIEVI Media tra 8 e 10 Media del 7 Media del 6 ITALIANO 3 8 6 STORIA 5 8 4 INGLESE 2 10 6 FRANCESE 4 7 6 DIRITTO 5 3 9 ECONOMIA POLITICA 3 4 10 MATEMATICA 8 5 4 GEOGRAFIA 5 5 7 ECONOMIA AZIENDALE 7 2 9 EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE 14 4 0 15 0 0

5. TEMPI PROGRAMMATI / EFFETTIVI PER DISCIPLINA - fino al 15.05.2014 DISCIPLINA ITALIANO STORIA INGLESE FRANCESE MATEMATICA GEOGRAFIA ECONOMICA ECONOMIA AZIENDALE DIRITTO SCIENZA DELLE FINANZE EDUCAZIONE FISICA INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Ore di lezione programmate su base annuale (n. h. sett.li x 33 settimane) Ore di lezione effettuate al 15 maggio 99 92 66 61 99 86 99 84 99 83 99 76 231 193 99 71 66 61 66 56 33 28

6. OBIETTIVI TRASVERSALI VERIFICATI AL TERMINE DELLANNO SCOLASTICO Gli obiettivi trasversali sono stati individuati in relazione alle seguenti finalità generali : Aiutare gli allievi a definire dei modelli di comportamento adeguati a questo specifico curricolo di studi e coerenti alla figura professionale finale. Aiutare gli allievi a collegare i diversi momenti disciplinari della cultura dei saperi e della professionalità. Aiutare gli allievi ad acquisire un personale metodo di studio ed una capacità dinamica di apprendimento, anche in previsione della formazione continua nei nuovi scenari del mondo del lavoro. Migliorare la partecipazione alle lezioni, mediante l'impostazione di interventi didattici differenziati. Obiettivi trasversali 1) Obiettivi trasversali dell'area comportamentale Sapersi controllare nella voce e negli atteggiamenti. Sapersi rapportare correttamente ai compagni. Sapersi rapportare correttamente agli adulti. 2) Obiettivi trasversali dell'area cognitivo-espressiva Leggere, interpretare, redigere correttamente, testi e documenti. Comunicare efficacemente, utilizzando appropriati linguaggi tecnici. 3) Obiettivi trasversali dell'area operativa Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace, per favorire processi decisionali. Analizzare situazioni e rappresentarle con modelli funzionali ai problemi da risolvere. Documentare adeguatamente il proprio lavoro. Effettuare scelte e prendere decisioni, ricercando ed assumendo le informazioni utili. 4) Obiettivi trasversali dell'area della partecipazione all'interno dell'istituto Prendere coscienza delle proprie responsabilità, come studenti e come cittadini. Fare interventi propositivi. Essere collaborativi nel gruppo e nella classe. Dare il massimo, nella consapevolezza delle proprie possibilità. X Raggiunti da tutti maggior parte X X X X X X X X X solo alcuni X X X

7. ATTIVITA CULTURALI E FORMATIVE (dell intera classe, di gruppi o di singoli) Barrare le caselle relative alle attività svolte e riportare i dettagli nello spazio sottostante indicando il numero di riferimento. X 1. Spettacoli teatrali X 3. Visite a mostre, musei, aziende X 5. Seminari, convegni, partecipazioni di esperti. X 7. Esperienze scuola-lavoro (comprese quelle della terza area) X 2. Partecipazioni a gare e concorsi X 4. Collaborazioni con Enti e/o privati X 6. Partecipazioni a progetti europei X 8. Altre 1. Spettacoli teatrali della scuola. Partecipazione alla giuria David Giovani. Spettacolo teatrale in lingua francese. Hamlet in lingua inglese. 2. Partecipazione al concorso: Conoscere la Borsa. In campo con il campione. Torneo di calcio a 11 ed a 5. Gare di sci. Gare di pallavolo femminile e maschile. Baskin. Gare di atletica, di corsa campestre. Progetto Pronti: Via! 3. Museo Picasso di Barcellona. Visita agli stabilimenti della Sant Anna a Vinadio, della Roboplast e della Ducati. Treno della memoria. 4. Un allievo partecipa al Master dei Talenti offerto dalla Fondazione CRC. Banco alimentare. 5. Convegno sull Economia della Fondazione CRC. Convegno sul Fisco. Convegno sulla Fiscalità. Convegno sull evasione fiscale. Partecipazione dei Giovani Imprenditori come esperti. Incontri con esperti dell AVIS e dell ADMO per donazione organi. Colloqui con esperti dell Informagiovani sull inserimento nel mondo lavorativo e nel mondo universitario. Progetto FIXO. 6. Progetto Comenius. 7. Stage aziendali svolti durante l estate del 2012 e del 2013. 8. Ottenimento dell'ecdl e di certificazioni linguistiche quali DELF B1 e PET. Peer Education; Ulteriori informazioni sui percorsi formativi promossi per la classe sono reperibili dalla documentazione delle simulazioni di prove d'esame effettuate in corso di anno scolastico, dalle attività svolte, reperibili sul registro elettronico, dal registro dei verbali del consiglio di classe, dal POF pubblicato sul sito di Istituto (www.istitutoguala.it)

8. ESPERIENZE di ricerca e progetto finalizzate al colloquio pluridisciplinare Alunno Argomento Tesina Docente tutor BALOCCO ELENA Rapporto uomo-vino Ferrero BIANCHI MARTA Omofobia Ferrero BORMIDA ENRICO I barbari Ferrero COSTAMAGNA MASSIMO Cocaina Ferrero DOGLIANI FRANCESCA L ultimo impero zarista Ferrero MIELE ANNA Social Media Ferrero MONCHIERO MATTIA Ferrari SPA Ferrero PIRA DAMIANO Doping Ferrero PIZZORNO GIORGIA Sfruttamento minorile Ferrero PULEO MARTA Energia in Italia Ferrero ROCHA JOSUE NOE Attività svolte Colella ROVERE VALENTINA Adozione Ferrero SCUDERI VALENTINA La Vespa Ferrero TACHIS SIMONE Roma ed il cinema Ferrero TORTA CRISTINA Le carceri Ferrero TORTA FEDERICA L evasione Ferrero TRIFILIO NAOMI Il razzismo spiegato a mia figlia Rinaudi ZOTAJ SARA Chaled Hosseini Ferrero

9. CALENDARIO DELLE ATTIVITA DI SIMULAZIONE SVOLTE SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA 05/05/2014 Tipologia: A +B+C+D Tempi 5 ore. E' consentito l uso del dizionario lingua italiana e del dizionario dei sinonimi Tutte le verifiche di Italiano dell'anno si sono svolte secondo le tipologie previste per l Esame di Stato A/B/C/D Testo della simulazione della prima prova effettuata in allegato. Griglia per l assegnazione del punteggio alla prima prova in allegato. SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 06/05/2014 Tipologia: caso pratico e teoria Tempi: 5 ore. E' consentito l uso del codice civile. Si è svolta una simulazione di Seconda Prova scritta di Economia Aziendale Testo della simulazione della seconda prova effettuata in allegato. Griglia per l assegnazione del punteggio alla seconda prova in allegato. SIMULAZIONE TERZA PROVA 07/03/2014 12/05/2014 Tipologia: B Tempi: 3 ore E' consentito l uso della calcolatrice scientifica, del dizionario monolingue di inglese e francese e di testi normativi non commentati. Il Consiglio di Classe, dopo attente riflessioni sulle tipologie attivabili per la terza prova dell Esame di Stato, ha individuato nelle tipologia B (quesiti a risposta aperta ) la struttura più idonee. Si è inoltre deliberato di inserire all interno delle prove le seguenti materie: Geografia, Inglese, Matematica e Diritto nella prima simulazione e Francese, Matematica, Scienze delle Finanze e Geografia nella seconda simulazione.

Sono state formulate 3 domande per ciascuna delle 4 materie citate. (In particolare le lingue straniere sono state valutate con un testo di comprensione in lingua). Testi delle simulazioni delle terze prove effettuate in allegato. Griglie per l assegnazione del punteggio alla terza prova in allegato 10. QUADRO GENERALE DELLE TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE DURANTE L'ANNO SCOLASTICO e GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPI DI VERIFICA 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 MATERIE Interrogazione orale Trattazione sintetica scritta di argomenti Quesiti a risposta singola Quesiti a risposta multipla Test Vero/Falso Test a completamento Problemi a soluzione rapida Casi pratici e professionali Sviluppo di progetti Produzione in lingua italiana Produzione in lingua straniera Analisi di fogli tecnici Esercitazioni pratiche ITALIANO STORIA INGLESE FRANCESE MATEMATICA EDUCAZIONE FISICA GEOGRAFIA ECONOMICA DIRITTO x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x ECONOMIA POLITICA x x x x x x ECONOMIA AZIENDALE RELIGIONE x x x x x x x x x x Segnare con una crocetta (carattere X) le tipologie utilizzate Analisi e commento di un testo x Sviluppo di argomenti (Saggio breve) x Sviluppo di argomenti (Articolo di giornale) x Tema di carattere argomentativo (d'attualità, letterario, x storico) Segnare con una crocetta (carattere X) le tipologie utilizzate Ingl. Fran. Ted. Produzione in lingua su di un testo assegnato x Esercizi di traduzione Italiano lingua x

Esercizi di traduzione lingua Italiano x Esercizi di comprensione x GRIGLIE DI VALUTAZIONE In previsione dell'esame di Stato è stata predisposta e adottata una scala per la misurazione/valutazione delle prove scritte e del colloquio orale. Scala 10 Scala in 15esimi Scala in 30esimi Livello 9-10 15 30 Ottimo 8 13-14 25-29 Buono 7 11-12 22-24 Discreto 6 10 19-21 Sufficiente 5 8-9 15-18 Insufficient e 4 6-7 10-14 Gravement e insufficient e 1-3 1-5 1-9 Totalmente negativo Descrizione Quando l elaborazione dei contenuti risulta autonoma e sicura ed emergono capacità critiche ed originalità di pensiero. Quando gli obiettivi di conoscenza, comprensione, capacità applicativa sono stati raggiunti ed anche l esposizione risulta chiara e precisa, con l uso adeguato e pertinente della terminologia tipica delle varie discipline. Quando manca la precisione in qualche aspetto non essenziale o nell esposizione, ma l apprendimento delle conoscenze, delle capacità dell esposizione orale ha comunque raggiunto un livello soddisfacente. Quando sono stati compresi i concetti essenziali ed acquisite in modo accettabile le capacità fondamentali, anche se la preparazione esige ancora approfondimenti; tuttavia l alunno sa ripetere i concetti appresi in maniera sufficiente, ma piuttosto mnemonica. In presenza di errori o lacune o quando emerge sia una comprensione difettosa sia una certa insicurezza nell esecuzione dei compiti propri della materia e dell esposizione orale. Quando si evidenziano gravi errori e/o lacune estese, mancata comprensione dei concetti fondamentali o mancata acquisizione delle capacità operative essenziali. Quando l allievo consegna il foglio in bianco o non dà alcuna opportunità di formulare un giudizio.

ALLEGATO N. 1 : CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA DISISPLINARI DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE DOCENTE: Borrel Tiziana Anno scolastico 2013/14 TESTO ADOTTATO: GHIGINI ROBECCHI ED: ELEMOND scuola & azienda CONTENUTI MODULO 1 Titolo: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI U.D. 1 Le caratteristiche della produzione industriale U.D. 2 Le principali classificazioni delle imprese industriali U.D. 3 La tipica composizione del patrimonio delle imprese del settore industriale U.D. 4 L organizzazione del fattore umano e delle risorse tecnicoproduttive U.D. 5 La gestione delle imprese industriali: i suoi settori, gli aspetti tipici e le principali scelte operative che la caratterizzano U.D. 6 Il sistema informativo delle imprese industriali e la sua articolazione U.D.7 La contabilità generale delle imprese industriali (acquisti vendite magazzino immobilizzazioni personale gestione crediti e debiti finanziamenti e contributi) Il bilancio civilistico. MODULO 2 Titolo: IL SISTEMA INFORMATIVO DI BILANCIO U.D. 1 Le funzioni e gli obiettivi delle analisi per indici. U.D. 2 Le fasi dei processi di analisi e i criteri di riclassificazione del conto economico e dello stato patrimoniale U.D. 3 I diversi tipi di indicatori e le modalità di classificazione, di calcolo e di impiego degli stessi.

U.D.4 U.D.5 U.D.6 Commento di una situazione patrimoniale,finanziaria ed economica attraverso i suoi indici. L analisi per flussi e il rendiconto finanziario di CCN. La struttura del rendiconto finanziario. Le procedure di revisione e le principali norme sulla stesura della relazione di certificazione MODULO 3 Titolo: DAL BILANCIO D ESERCIZIO ALLA DICHIARAZIONE DEI REDDITI U.D. 1 Dal reddito di bilancio al reddito fiscale U.D. 2 I principi fondamentali ai quali si ispirano le norme sui componenti del reddito fiscale d impresa e il calcolo dell IRES U.D. 3 Le principali riprese fiscali: svalutazione crediti, manutenzioni e riparazioni, plusvalenze, fondi rischi e spese, magazzino, ammortamenti e i riflessi sul reddito dell impresa. MODULO 4 Titolo: IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIO NE E CONTROLLO DELLE IMPRESE INDUSTRIALI U.D. 1 L oggetto e gli scopi della contabilità analitica. U.D. 2 Le fondamentali classificazioni dei costi e le metodologie di calcolo dei costi per imputazione: costi per commessa, per processo e per lotti. U.D. 3 I principali sistemi di svolgimento della contabilità analitica: direct costing, full costing e ABC U.D.4 U.D.5 U.D.6 La break-even analysis Il concetto e le funzioni della pianificazione, programmazione e controllo di gestione. I problemi di scelta attraverso il metodo dei costi suppletivi o il metodo differenziale (C/R emergenti cessanti) L articolazione del sistema di budgeting, il controllo bdg e il sistema di reporting. Analisi di scostamenti di costo per volume, prezzo e quantità MODULO 5 Titolo: IL SISTEMA FINANZIARIO E L ATTIVITA BANCARIA U.D. 1 Il concetto di sistema finanziario. Il concetto di credito e le sue fondamentali classificazioni. Gli organi di controllo delle banche e le misure di politica economica U.D. 2 La gestione bancaria e le norme tecniche che la regolano. U.D. 3 La classificazione delle operazioni bancarie

U.D.4 Le principali operazioni di raccolta: depositi, c/c di corr.(aspetto teorico) Il fido bancario e l analisi per indici Dopo il 15/05/2014. Le principali operazioni di impiego: aperture di credito, anticipi su riba e fatture, mutui (aspetto teorico e collegamenti con la contabilità delle imprese industriali) U.D.5 Operazioni collaterali: contratto di leasing e factoring Principali operazioni di servizi. N.B.: l aspetto contabile delle operazioni bancarie è stato trattato dal punto di vista dell impresa cliente e non dell azienda bancaria, per scelta del dipartimento specialistico Il bilancio delle imprese bancarie: cenni - l argomento è stato svolto dopo il 15 maggio 2014 Conoscere le caratteristiche delle aziende industriali e la COGE PROSPETTO SINTETICO DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI CONOSCENZE CAPACITA' COMPETENZE Orientarsi all'interno di un caso pratico Conoscere il concetto di costo e le relative classificazioni Conoscere il concetto di strategia, pianificazione e controllo. Conoscere lo sviluppo del budget aziendale Individuare le voci principali di costo e ricavo e fare calcoli relativi Individuare i dati atti alla redazione di un budget Saper distinguere l'aspetto finanziario ed economico della gestione sintetizzandolo nei sistemi contabili Saper valutare un problema di convenienza economica, comprendere una contabilità a costi pieni e diretti Saper costruire un budget partendo dai settoriali e saperlo interpretare. Conoscere le caratteristiche delle aziende bancarie e le loro operazioni principali Conoscere il bilancio e la normativa relativa Conoscere il concetto di reddito civilistico e fiscale Inquadrare i principali problemi relativi alle operazioni bancarie Comprendere ed analizzare un bilancio Comprendere un semplice caso pratico Saper esporre e comprendere le operazioni tipiche Saper usare gli indici di bilancio per analizzarlo e per commentarlo. Saper utilizzare le fonti informative e gestire gli aggiornamenti. Saper individuare e calcolare le principali riprese fiscali

METODOLOGIE DIDATTICHE lezioni frontali lavoro individuale autonomo visite aziendali relazioni esercitazioni in aula e in laboratorio STRUMENTI DI LAVORO Libri di testo adottati Riviste specializzate Altro materiale fornito dal docente Codice civile Manuale tecnico e/o formulari Personal computer AMBITI DI LAVORO aula di classe laboratorio OGGETTO DI VALUTAZIONE Conoscenza dei fatti primari e secondari Uso appropriato dei termini generali e specifici Comprensione dei concetti basilari Operazioni di analisi Operazione di sintesi Coerenza con i vincoli posti dal problema Correttezza dei calcoli STRUMENTI DI VERIFICA Interrogazione orale Trattazione sintetica scritta di argomenti Quesiti a risposta aperta Test a risposta multipla Soluzione di casi e problemi Bra, 15 maggio 2014 Prof. Tiziana Borrel

Materia STORIA Docente PEDUSSIA AGOSTINO Classe V Sez. A Anno scolastico 2013/2014 Testo: Giardina, Sabbatucci, Vidotto Guida alla storia - dal Novecento a oggi 3 - Laterza Competenze Esporre, con chiarezza e coerenza, gli eventi storici. Utilizzare correttamente gli strumenti concettuali propri della storiografia per individuare e descrivere elementi di cambiamento e di lunga durata. Comprendere i basilari concetti storiografici, la loro genesi e le loro principali conseguenze. Inquadrare, comparare e periodizzare fenomeni storici di scala diversa (locale,regionale, continentale, planetaria). Orientarsi in maniera consapevole nelle problematiche del mondo contemporaneo e della società civile. Obiettivi Saper selezionare le informazioni in coerenza con la tematizzazione stabilita. Distinguere le informazioni fattuali, le concettualizzazioni, le valutazioni, i giudizi. Mettere le conoscenze di fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti sociali, istituzionali, economici entro i quali si sono svolti. Utilizzare gli strumenti rappresentativi della storia. Produrre oralmente e per iscritto testi descrittivi o argomentativi relativi a fatti e\o interpretazioni storiografiche. Descrittori di prestazione Saper sintetizzare i fatti salienti di un periodo storico. Saper collocare nel giusto contesto, a livelli diversi, i fatti storici. Saper collegare gli avvenimenti al passato. Individuare nessi causali e conseguenze di fenomeni, avvenimenti e fatti. Saper leggere e utilizzare schemi, mappe, diagrammi, carte e altri strumenti di rappresentazione della storia. Prerequisiti Conoscenza dei nuclei tematici essenziali, della cronologia per epoche storiche e degli avvenimenti caratterizzanti la ricostruzione storica dei secoli precedenti. MODULO 1 DALL ITALIA LIBERALE AL PRIMO CONFLITTO MONDIALE - Capitolo 1. Verso la società di massa (Tutto il capitolo, ad eccezione del par.11). - Capitolo 2. L Europa e il mondo alla vigilia della guerra. Del par.2 solo La triplice Intesa.

Esclusi nel par. 3: L alleanza tra radicali e socialisti; I governi conservatori in Gran Bretagna; I liberali al potere; La nuova politica della Germania; Gli slavi nell Impero austroungarico. Esclusi: par. 4, 5, 6, 7, 8. - Capitolo 3. L Italia giolittiana. Escluso nel par 4 Le alleanze clerico-moderate. Escluso paragrafo 5, ad eccezione del Patto Gentiloni. - Capitolo 4. La Prima Guerra Mondiale (Tutto il capitolo) MODULO 2 CRISI E TOTALITARISMI - Capitolo 5. La rivoluzione russa (Tutto il capitolo) - Capitolo 6. Il dopoguerra in Europa e in Italia. Esclusi: par.5, 6 - Capitolo 7. La grande depressione (Tutto il capitolo) - Capitolo 8. Democrazie e totalitarismi. Escluso paragrafo 7 - Capitolo 9. L Italia fascista (Tutto il capitolo) MODULO 3 LA GUERRA DEI CRIMINI CONTRO L UMANITA - Capitolo 11. La seconda guerra mondiale (Tutto il capitolo) - Capitolo 12. Guerra fredda e ricostruzione. Esclusi paragrafi 6, 7. MODULO 4 L ITALIA REPUBBLICANA - Capitolo 15. L Italia repubblicana (Tutto il capitolo) MODULO 5 ANNI 70, 80 e 90: UN ETA DI TRANSIZIONE - Capitolo 16. La civiltà del benessere Esclusi: paragrafi 2, 3. - Capitolo 18. La nuova Europa : Paragrafo 1; Paragrafo 2: Polonia: ascesa di Solidarnosc ; La caduta del muro di Berlino ; Paragrafo 3; Paragrafo 5: Il trattato di Maastricht ; L avvio dell euro ; L allargamento dell Unione ; La Convenzione europea. Metodologie didattiche e strumenti - Lezione frontale interattiva e dialogica. - Lettura di articoli giornalistici. Film. - Sintesi di ogni argomento affrontato con opportuni schemi-sintesi-mappe concettuali da parte di ogni singolo studente. Prove di verifica - Interrogazioni; interrogazioni semistrutturate secondo una traccia. - Verifiche scritte: a risposta aperta. - Trattazione di argomenti (scritto-orale). Modalità di valutazione La valutazione delle prove è stata espressa in decimi Considerazioni e valutazioni finali L impegno nello studio, in alcuni studenti, è stato caratterizzato da assenza di continuità: in tali casi questa è la principale causa che ha determinato un raggiungimento delle Competenze e degli Obiettivi formativi che si può definire soddisfacente. Per gli altri studenti il livello raggiunto è buono e, in alcuni casi, tra molto buono e ottimo. In particolare nell ultima parte dell anno scolastico non si è potuto svolgere con l ampiezza

e l approfondimento che il docente avrebbe voluto il programma previsto che è stato quindi ridimensionato, anche per gli impegni e le attività previste per gli studenti del quinto anno, impegni ed attività che il sottoscritto ritiene sarebbe opportuno limitare. Bra, li 15/05/2014 Firma del docente Prof. Agostino Pedussia Materia LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente PEDUSSIA AGOSTINO Classe V Sez. A Anno scolastico 2013/2014 Testo: G. Armellini A. Colombo, Letteratura - Letterature, versione rossa, voll. 3.1-3.2, Zanichelli. MODULO N.1: SCRIVERE Competenze Produrre testi scritti nel rispetto delle norme sintattiche, lessicali,ortografiche ed interpunzionali. Produrre testi scritti pertinenti, sufficientemente completi nella trattazione e significativi nei contenuti, coerenti da un punto di vista logico, espositivo e stilistico, chiari nell articolazione, adeguati nel lessico e nell utilizzo del registro. Obiettivi: Saper progettare e costruire un testo. Saper produrre frasi sintatticamente corrette. Saper utilizzare un lessico ed un registro adeguato allo scopo della comunicazione. Saper applicare correttamente le regole dell ortografia e della sintassi. Descrittori di prestazione: Decodificare vari tipi di testo, riconoscendone struttura ed elementi caratterizzanti. Impostare e produrre con competenza i tipi di testo previsti nelle Unità didattiche. Analizzare schede e fonti. Redigere capitoli, paragrafi e capoversi chiaramente impostati. Analizzare i testi letterari in prosa e in poesia. Prerequisiti Conoscere gli elementi costitutivi e la struttura delle tipologie testuali e dei generi letterari. Unità didattiche U.D. 1: Tema di ordine generale (D) U.D. 2: Analisi e commento di testi letterari e non letterari (A) U.D 3: Articolo di giornale e saggio breve (B)

U.D 4: Tema storico (C) Contenuti e attività didattiche Le caratteristiche della tipologia testuale. Analisi e produzione di temi di attualità e di argomento generale. I caratteri e la struttura del testo poetico. Analisi di testi poetici (vedi i testi antologici riportati nella parte letteraria, Modulo 2). I caratteri e la struttura del testo narrativo letterario. Analisi di testi letterari narrativi (vedi i brani antologici riportati nella parte letteraria, Modulo 2). Le caratteristiche dell articolo giornalistico e del saggio breve. Analisi e produzione di articoli/saggi brevi. Le caratteristiche del tema di argomento storico. Produzione di testi di commento e riflessione su argomenti e\o periodi storici. Metodologie didattiche e strumenti Analisi guidata delle varie fonti; attività guidate e individuali per la stesura di articoli di giornali, testi di caratteri generale, commento di testi poetici ed in prosa, non letterari, storici. Prove di verifica Esercitazioni scritte sulle varie tipologie testuali: - tema di ordine generale; - tema storico; - analisi testo narrativo; - analisi testo poetico; - articolo giornalistico o saggio breve. Simulazione della Prima prova d esame il 05/05/14 Modalità di valutazione La valutazione delle prove è stata espressa in decimi e, nella simulazione, anche in quindicesimi. Considerazioni e valutazioni finali In considerazione di impegno individuale non sempre continuativo, le Competenze e gli Obiettivi Formativi sono stati raggiunti in modo soddisfacente da una parte della classe; per gli altri il giudizio complessivo è tra buono e molto buono. LETTERATURA MODULI 2-3 - 4 Competenze Affrontare come lettore autonomo e consapevole testi di vario genere, impiegando le diverse tecniche di lettura (esplorativa, estensiva, di studio) in relazione ai vari scopi per cui si legge. Mettere in rapporto il testo con il generale contesto storico e con la propria esperienza