PGT Segrate Documento di Piano - Relazione



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INDICE 1 PREMESSA. 2 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO. 2.1 LE ISTANZE DEI CITTADINI. 2.2 GLI OBIETTIVI DELL AMMINISTRAZIONE. 3 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E RICOGNIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE. 3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE. 3.1.1 Sistema insediativo esistente e previsto. 3.1.2 Sistema della mobilità: infrastrutture esistenti e previste. 3.1.3 Sistema dei servizi e del commercio. 3.1.4 Sistema ambientale e paesistico. 3.1.5 Trasformazioni territoriali e delle infrastrutture a scala metropolitana: lettura sintetica per criticità e temi. 3.2 IL PIANO TERRITORIALE REGIONALE. 3.2.1 Il Documento di Piano. 3.3 IL PIANO PAESISTICO REGIONALE E LA RETE ECOLOGICA REGIONALE. 3.4 IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE. 3.5 IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO DEL PARCO AGRICOLO SUD MILANO. 3.6 ULTERIORI PROGRAMMAZIONI DI INTERESSE PER IL TERRITORIO 3.6.1 Il Piano d Area Adda-Martesana. 3.6.2 Il Piano cave. 3.6.3 Il Piano di Indirizzo Forestale (2004-2014). 4 EVOLUZIONE DEL SISTEMA URBANO. 4.1 SINTESI DELL EVOLUZIONE URBANA. 4.2 RAPPORTO TRA LA PIANIFICAZIONE E LA COSTRUZIONE DELLA CITTÀ. 4.2.1 Stato di attuazione del P.R.G. vigente. 4.2.2 Il sistema dei vincoli. 4.3 CARATTERISTICHE SOCIO ECONOMICHE. 4.3.1 Popolazione. 4.3.2 Le abitazioni. Pagina 2 di 2

4.3.3 Il sistema produttivo. 4.3.4 Le attività commerciali. 5 DOTAZIONE DI STANDARD. 5.1 ATTUAZIONE DEGLI STANDARD DI PROGETTO (PRG DEL 1987). 5.2 RAPPORTO INCREMENTO DELLA DOTAZIONE DI STANDARD A SEGUITO DI VARIANTI. 5.3 PERCEZIONE DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI. 6 CONTESTO: CRITICITÀ E OPPORTUNITÀ. 6.1 RELAZIONI CON LA CITTÀ DI MILANO. 6.2 RELAZIONI TRA LE AREE DI FRANGIA. 6.3 FORMA URBANA. 6.4 QUARTIERI. 6.5 PIANIFICAZIONE RECENTE. 6.6 PAESAGGI METROPOLITANI E POST-INDUSTRIALI. 6.7 PAESAGGI ARTIFICIALI. 6.8 COSTRUZIONE DELL IDENTITÀ. 6.9 RILANCIARE LA CENTRALITÀ URBANA. 6.10 LA METAFORA DELLA PORTA EST. 7 IL PROGETTO DI PGT. 7.1 SCENARIO DI RIFERIMENTO E RISULTATI ATTESI. 7.1.1 Evoluzione post-industriale del sistema metropolitano milanese. 7.1.2 Trasformazioni territoriali in corso e nuovo ruolo di Milano. 7.1.3 La concentrazione di interventi strategici sostenuti da finanziamenti pubblici nel comparto nord-ovest. 7.1.4 La dimensione qualitativa e quantitativa degli interventi già programmati sulle aree centrali di Milano. 7.1.5 Processi di intensificazione edilizia nel quadrante est anche a seguito delle consistenti trasformazioni infrastrutturali previste. 7.1.6 Il rilancio delle possibilità insediative nel Comune di Milano previste nel redigendo P.G.T. 7.1.7 Evoluzione, criticità e fattori di successo del territorio di Segrate. 7.1.8 Il processo di costruzione della città. 7.1.9 Contenuti strategici del Piano di Governo del Territorio. 7.1.10 Risultati attesi per la sostenibilità ambientale, economica e sociale del PGT. 7.2 LE AZIONI DI PGT. 7.2.1 Processi di trasformazione in corso. 7.2.2 Aree di trasformazione pubblica. 7.2.3 Riconnessioni urbane. 7.2.4 Nuove aree di trasformazione private. Pagina 3 di 3

7.3 CONSUMO DI SUOLO. 7.4 STRUMENTI DI SOSTENIBILITÀ. 7.4.1 Realizzazione di impianti di Cogenerazione e Teleriscaldamento. 7.4.2 Politiche di preverdissement per le aree soggette a trasformazione. 7.4.3 Corridoi ecologici. 7.4.4 Riqualificazione ecosistemica delle aree marginali pubbliche e private. 7.4.5 Rete di fognatura duale e misure per il contenimento dei consumi di acqua. 7.4.6 Interramento delle linee elettriche di alta e media tensione. 7.4.7 Politiche per l eliminazione dell eternit su tutto il territorio comunale. 7.5 AMBITI URBANI IN EVOLUZIONE. 7.5.1 Parco Esposizioni Novegro. 7.5.2 Zona per lo svago e divertimento notturno all'interno dell'idroscalo. 7.5.3 Aree produttive all interno del sistema urbano. 7.5.4 Controllo delle trasformazioni edilizie per la costruzione del sistema centro. 7.5.5 Delocalizzazione delle funzioni residenziali delle aree interferite dalle nuove infrastrutture. 7.6 CRITERI NORMATIVI. 7.7 SCENARI A MEDIO ED A LUNGO TERMINE. 7.7.1 Collegamento alta capacità/aeroporto/metropolitana. 7.7.2 Evoluzione scalo ferroviario. 7.8 AZIONI DI MARKETING TERRITORIALE. Pagina 4 di 4

1 PREMESSA. Il concetto di governo del territorio è regolato dal capo II della legge regionale 11 marzo 2005, n. 12, dove si introduce (art.6) il Piano di governo del territorio (PGT) quale strumento che definisce l assetto dell intero territorio comunale (art. 7). Per rispondere nel modo più aderente possibile alla natura complessa del governo delle trasformazioni urbane l articolazione dei contenuti della pianificazione comunale prevede nella legge una separazione degli strumenti che comunque operano dentro ad un quadro strategico unitario. Secondo questa concezione il PGT si articola in tre atti: Documento di Piano con contenuti di carattere prevalentemente strategico, quale elemento di regia di una politica complessiva sul territorio, armonizzata rispetto agli obiettivi ed alle procedure ma anche attenta a problemi di efficacia e di opportunità, attraverso un sistema di relazioni fondato su meccanismi di reciproca coerenza (non a senso unico) e attenzione alle dinamiche dell evoluzione dei sistemi urbani; Piano dei Servizi al quale è affidato l armonizzazione tra insediamenti e città pubblica e dei servizi; Piano delle Regole al quale sono affidati gli aspetti di regolamentazione e gli elementi di qualità della città costruita. Il Documento di Piano è finalizzato a restituire un impostazione strategica alle ipotesi di sviluppo locale e non contiene previsioni che producono effetti diretti sul regime giuridico dei suoli (art.8, comma 3). È lo strumento: nel quale saranno messe a punto le strategie di breve e medio periodo finalizzate all attuazione del Governo del Territorio del Comune e a coordinare ed indirizzare le politiche ed i Piani di Settore che concorrono ai processi di riqualificazione urbana; dove vengono sintetizzate e valutate le analisi svolte sulla città grazie alle quali individuare le criticità, le potenzialità e le opportunità presenti e focalizzare gli obiettivi di governo che l Amministrazione Comunale intende porsi per il breve e medio periodo; dove sono riportate le indicazioni e gli obiettivi specifici per il Piano dei Servizi, per il Piano delle Regole e per gli interventi di trasformazione urbana. Il Documento di Piano si sviluppa attraverso contenuti di carattere analitico e progettuali (regole, direttive ed indicazioni) e da luogo a tre tipi di prodotti principali: elaborati cartografici (tavole di analisi, di rappresentazione delle strategie ed obiettivi di sviluppo, di individuazione e classificazione degli ambiti di trasformazione); relazione nella quale sintetizzare le analisi ed le ricognizioni necessarie assetto normativo che definisce l efficacia del Documento di Piano in termini di prescrizioni, direttive ed indirizzi. Pagina 5 di 5

2 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL PIANO. 2.1 LE ISTANZE DEI CITTADINI. Nella procedura di redazione del Piano di Governo del Territorio le modalità di partecipazione dei cittadini sono disciplinate all art. 13 della L.R. 12/2005. In particolare al comma 2 si prevede che chiunque possa presentare proposte o suggerimenti per la formazione del PGT, anche per la tutela di interessi diffusi. Con Delibera G.C. n. 235 del 10 novembre 2005 il Comune di Segrate ha avviato il procedimento di formazione del Piano di Governo del Territorio ai sensi della citata norma. Entro i termini previsti - 120 gg dalla data di pubblicazione dell avviso di avvio del procedimento sono pervenute all Amministrazione Comunale n. 35 istanze. Oltre i previsti termini sono giunti altri contributi, in numero di 10. Rispetto a questi ultimi l Amministrazione ha ritenuto opportuno prendere in esame anche queste ultime, ma qualificandole sulla tavola n 1 ISTANZE come fuori termine. Nella tavola generale sono riportate le localizzazioni territoriali. Le istanze sono state classificate in ordine cronologico e numerate progressivamente. Complessivamente interessano una superficie territoriale di circa 430.962 m 2, e riguardano, prevalentemente, aree di media superficie, con destinazione funzionale E/area agricola, CM/espansione mista e BD/produttivo misto. Tra le proposte e i suggerimenti si riscontrano inoltre numerosi contributi di Associazioni di Cittadini o soggetti Istituzionali. In particolare: n 8 istanze riguardano aree di superficie inferior e ai 50.000 m 2 ; n 1 istanza riguarda un area di 230.000 m 2 ; n 1 istanza riguarda il cambio di destinazione d u so di immobile esistente ed infine n 2 istanze richiedono la conferma di strumenti di pianificazione attuativa P.I.I. già avviati. Contributi omogenei n istanza Temi di interesse generale 5G, 6G, 7G, 8G, 9G, 10G, 11G, 12G, 13G, 14G, 15G, 16G, 17G, 18G, 21G, 24G, 25G, 26G Ambiti di trasformazione urbanistica, modifica delle destinazioni d uso, adeguamento di programmi urbanistici 1P, 2P, 3P, 4P, 19P, 20P, 22P, 23P, 27P, 28P, 30P, 31P, 32P, 33P, 34P, 35P Si riporta di seguito il Registro Protocollo Osservazioni alla Delibera G.C. n. 235 del 10/11/2005 (avvio del procedimento per la formazione del PGT). Pagina 6 di 6

n Prot. n Prot. Sup. area dest inaz ione destinazione progr. Osser genera del mq at tuale richiesta mq vaz. le 1 1-P 66936 22/12/05 LINDOS srl 20.687 zona E /agr i. Resid. Conv. 1.535 Res id. Libera 6.140 Ter ziar io 600 2 2-P 66985 22/12/2005 G. BIANCHI srl 48.000 E /agric. Res id. Libera 59.520 (pr evalente) Res id. Libera 14.880 Ter ziar io 3.600 Centro cottura comunale 1.000 3 3-P 788 05/01/2006 FRANCO PELLEGATTA 56.660 E /agric. Residenz iale // s tandard 4 4-P 789 05/01/2006 FRANCO PELLEGATTA 11.000 s tandard Residenz iale // 5 5- G 973 09/01/2006 Circ. n 4 Redecesio pr oposte e sugger imenti per il PGT 6 6- G 1014 09/01/2006 Segrate Ciclabile pr oposta per piano della mobilità ciclopedonale 7 7- G 1080 09/01/2006 Federaz. COLDIRETTI os ser vazioni al proc edimento di formazione del PGT 8 8- G 1120 09/01/2006 Ass. Anziani Anni verdi pr oposta per il PGT - circolo anziani con campo boc ce 9 9- G 1121 09/01/2006 Angelo Antona pr oposta per il PGT - strada di collegamento tra via Dante e via Novegr o 10 11 10-G 11-G 1122 1124 09/01/2006 09/01/2006 Angelo Antona Angelo Antona pr oposta per il PGT - strada di collegamento tra via Cassanes e e via pr Modigliani oposta per il PGT - rotatoria via Rivoltana/via Novegro 12 12-G 4129 24/01/2006 Guardia di Finanza S.SG. richiesta alloggi per il pers onale del Corpo 13 13-G 4449 25/01/2006 ROSA GIANNI pr oposta per il PGT - acc ess o al parcheggio del c imitero 14 14-G 31/01/2006 Coop. L'Angolo di S. Francesco pr oposta per il PGT - cos tr uzione di ecocanile 15 15-G 6159 06/02/2006 Comitato di Lavanderie pr oposte per il PGT - Lavander ie 16 16-G 6223 06/02/2006 Circ.M I2 - Lavanderie pr oposte per il PGT - Lavander ie 17 17-G 6224 06/02/2006 Com. Salviamo il golfo agricolo pr oposte per il PGT 18 18-G 6225 06/02/2006 Resid. Villaggio Ambrosiano pr oposte per il PGT 19 19-P 6243 06/02/2006 CARLA M. PENNATI BELLUSCHI 230.000 E /agric. Residenz iale altro n.d. 20 20-P 6464 06/02/2006 MICAELA e ALBERTO FERNANDEZ ser vizi privati R x ar ea edificio 21 21-G 6465 06/02/2006 Partiti vari pr oposte e sugger imenti per il PGT esis tente 22 22-P 6524 06/02/2006 SEGRATE 2000 - INTERPART srl PII Rovagnasco vedi campo s por tiv o 32P v ia XXV aprile 23 23-P 6525 06/02/2006 ANDREA E. CASTIGLIONI 1.250 CM Residenz iale vedi 35P 24 24-G 6535 07/02/2006 Citt adini pr oposte per il PGT 25 25-G 6547 07/02/2006 Ass. Villaggio Ambrosiano pr oposte per il PGT 26 26-G 6556 07/02/2006 PARIDE PASSERINI pr oposte per il PGT 27 27-P 6585 07/02/2006 PIAZZA e alt ri ric hiesta riconfer ma PII " Cass anese - Lav anderie" 28 28-P 6589 07/02/2006 A./G./D.BERTOLA 23.964,84 riconferma PII " Molino di Sopra- Rovagnas co" 29 29-G 6597 07/02/2006 Ass. Villaggio Ambrosiano pr oposte per il PGT vedi 25G 30 30-P 6597 07/02/2006 ADA GIANNINA D'AGNOLO 3.640 CM Residenz iale Espositivo- comm. 31-P 6654 07/02/2006 FINIM srl 34.000 E /agr ic. Residenz iale 32-P 6681 07/02/2006 INTERPART srl - IL MORETTONE srl Produttivo vedi 22P 31 33-P 6973 07/02/2006 CARLO PIACENTINI E /agr ic. Produttivo 32 34-P 6974 07/02/2006 FLAVIO FELLETTI 1.760 CM Residenz iale 35-P 7105 08/02/2006 ANDREA E. CASTIGLIONI vedi 23P BD Pagina 7 di 7

Istanze fuori termine n Prot. n Prot. Sup. area destinazione destinazione progr.osservaz generale. del mq attuale richiesta m q 1 1- P 32116 26/06/2006 FEDERAL TRADE SpA 470 F BD 2 2- P 36534 20/07/2006 BAGNO- DOTTI - DOTTI standar d Residenz iale 3 3- P 23810 04/05/2007 RAGGIO DI LUNA srl piano di rec upero 4 4- P 29562 11/06/2008 IMMOBILIARE REDECESIO SpA Z12 permuta 5 5- P 26861 24/06/2009 ERMINIO CONTI - DIEGO CONTI 32.140 E /agr ic. Produttivo 6 6- P 27635 30/06/2009 ROM EO BESI - V ALENTINA BESI 7 7- P 27976 01/07/2009 SOC. PRESTIGIO srl mancano allegati 8 8- P 30623 16/07/2009 IMM. SPORTING CLUB MI2 srl oss erv azioni per il PGT 9 9- P 31107 20/07/2009 ENNIOSEI srl Commerc iale 10 10-P 44097 29/10/2009 MARIA A. e M ASSIM ILIANOLUTZ problem a ordinanza demolizione canile Pagina 8 di 8

2.2 GLI OBIETTIVI DELL AMMINISTRAZIONE. 1. Il Centroparco Il fondamento strutturale della politica urbanistica segratese è costituito dalla realizzazione del Centroparco attualmente in fase di esecuzione seppur limitatamente alle aree già acquisite dall Amministrazione. Il Centroparco dovrà assurgere al ruolo di cuore verde e pulsante della città; su di esso dovranno convergere le principali funzioni pubbliche e di interesse pubblico locale. Il Centroparco, voluto e realizzato dalla città di Segrate ricorrendo unicamente alle proprie forze e risorse, dovrà rappresentare la massima eccellenza della città quale simbolo della volontà dei segratesi di creare un luogo speciale ed identificativo della propria identità socioculturale. Il PGT dovrà quindi recepire il lavoro sinora svolto ed individuare, nel rispetto delle linee già tracciate dall Amministrazione, la migliore soluzione atta a garantirne il completamento e le migliori connessioni con i quartieri che vi gravitano attorno. Le concessioni dovranno essere improntate su una logica di compenetrazione del verde da e per il Centroparco. 2. Il golfo agricolo Il tema di riconversione delle aree del golfo agricolo, da tempo in discussione e per il quale è stata aperta una procedura VAS relativa ad una proposta di P.I.I. agli atti del Comune, dovrà essere affrontato in una logica atta a dare ulteriori valenze ambientali al processo di trasformazione e sviluppo della città. Secondo la dialettica urbanistica adottata dall Amministrazione nell affrontare il tema del Centroparco, il programma di riqualificazione del golfo agricolo dovrà reggersi su accordi di natura contrattuale con le proprietà delle aree interessate. A fronte della concessione di diritti volumetrici da destinare principalmente alla residenza o a funzioni con essa compatibili, i programmi urbanistici di natura contrattata che si andranno a definire dovranno reggersi su criteri atti a minimizzare il consumo di suolo, massimizzando le quote di verde realmente fruibile dai cittadini. Detti interventi dovranno anche rappresentare l occasione per dotare la città di ulteriori quote di servizi soprattutto atti a rispondere al fabbisogno di strutture scolastiche, in particolar modo per l istruzione superiore, queste ultime oggi assenti. La riqualificazione del golfo agricolo deve essere anche finalizzata al recupero morfotipologico del margine urbano di Rovagnasco e delle zone industriali di via Marconi e di Lavanderie. 3. Redecesio A proseguimento dell attività sinora svolta dall Amministrazione sul quartiere di Redecesio, il PGT dovrà individuare i più opportuni interventi di trasformazione atti a migliorare ulteriormente la qualità urbana e l offerta di servizi locali. In particolare occorrerà individuare un percorso di sviluppo atto a conciliare la necessità di riconvertire le grandi aree industriali dismesse, in primis le aree del CISE, e la valorizzazione delle aree frattali oggi dismesse. Le trasformazioni dovranno cercare di orientarsi verso la migliore valorizzazione del laghetto di Redecesio per il quale occorre insindacabilmente ottenere l uso pubblico. Pagina 9 di 9

4. Novegro Compatibilmente con la presenza dei vincoli aeronautici, stante la presenza di invalicabili infrastrutture che pregiudicano l integrazione del quartiere con le restanti parti della città, occorrerà porre in essere all interno del PGT ogni iniziativa atta a favorire lo sviluppo di servizi rivolti ai cittadini. L incremento del peso insediativo è sicuramente considerato elemento essenziale per raggiungere tale scopo. Esso dovrà essere perseguito sia attraverso il recupero delle aree libere oggi dismesse, sia attraverso la riconversione delle aree industriali presenti. Le trasformazioni dovranno comunque fondarsi sulla valorizzazione delle enormi potenzialità del quartiere legate alla presenza dell aeroporto, alla possibilità di integrazione con le grandi aree a verde dei parchi Idroscalo e Forlanini e soprattutto all accessibilità alla città di Milano che, nell ottica di realizzazione della linea metropolitana 4, risulterà in futuro ancora più elevata. 5. Rovagnasco Il PGT dovrà individuare gli strumenti idonei a garantire un rapido completamento del programma di recupero del nucleo storico del quartiere, anche attraverso la previsione di insediamento di nuove volumetrie. Coerentemente con il programma di riqualificazione della Cassanese previsto dal P.I.I. Centroparco Lotto 1, gli interventi pubblici sul quartiere dovranno condurre ad una effettiva ricucitura tra Rovagnasco e Segrate Centro utilizzando come criterio progettuale conduttore l integrazione dei sistemi del verde presenti nel quartiere parco Alhambra, parco della Commenda con il Centroparco. 6. Villaggio Ambrosiano Il PGT dovrà contenere strumenti normativi idonei a consentire la valorizzazione dell identità del quartiere giardino in una logica atta a favorire da un lato il rinnovamento e l adeguamento del patrimonio architettonico alle normative vigenti, soprattutto quelle in materia di risparmio energetico, e dall altro lo sviluppo della capacità insediativa della città minimizzando il consumo di suolo. 7. Lavanderie Il tema della ricucitura del quartiere, ormai completamente conformato, con il Centroparco e tramite questo con il resto della città dovrà essere la dominante di ogni iniziativa urbanistica. Sotto il profilo degli intereventi pubblici dovrà anche rafforzarsi la risposta al tema delle connessioni con i servizi presenti in Milano due e Redecisio. 8. Segrate Centro Il quartiere frapposto tra Rovagnasco Villaggio Ambrosiano e San Felice, in virtù del progressivo abbattimento delle barriere infrastrutturali (declassamento Cassanese e passerella ciclopedonale lungo il ponte degli specchietti ) e della prevista realizzazione del Centro Commerciale, vede rivalutati gli aspetti funzionali dipendenti dalla propria centralità. In tale senso il PGT nella sua complessità dovrà contenere le misure idonee a valorizzare questo valore posizionale prevedendo il potenziamento dei servizi esistenti. Non secondarie dovranno essere le risposte necessarie a favorire lo sviluppo della capacità insediativa nel rispetto di logiche atte a contenere il consumo di suolo e favorire la riqualificazione architettonica del quartiere. Pagina 10 di 10

9. Aree industriali e terziarie Il PGT dovrà affrontare in termini strutturali il tema della riqualificazione e ottimizzazione delle aree industriali e terziarie presenti sul territorio. La crescita per quartieri della città ha comportato lo sviluppo di altrettante aree industriali o terziarie. Questo fenomeno, generatore di vicendevoli diseconomie con le aree residenziali, dovrà essere risolto attraverso la riconversione delle zone industriali poste al centro del territorio verso funzioni maggiormente compatibili con la residenza. In particolare, occorre completare la riconversione delle aree industriali frapposte tra il Quartiere della Stazione e Segrate Centro, favorire un processo di trasformazione verso il terziario delle aree industriali poste a margine e all interno del Centroparco e assecondare la trasformazione dell area industriale di Lavanderie ormai di fatto indirizzata verso funzioni commerciali. D altro canto il PGT dovrà però individuare le risposte più opportune per favorire l insediamento dei servizi necessari alle imprese per un competitivo esercizio della loro attività. Resta obiettivo imprescindibile l allontanamento delle zone residenziali dalle attività di spedizione e logistica. Pagina 11 di 11

3 INQUADRAMENTO TERRITORIALE E RICOGNIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE TERRITORIALE. 3.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE Il comune di Segrate può essere inquadrato secondo diversi punti di vista. Esso appartiene infatti, secondo l articolazione proposta dalla Provincia di Milano, al Tavolo interistituzionale Martesana-Adda (in Figura 1, l ultima articolazione, seguente alla costituzione della Provincia di Monza e Brianza): questa lettura oltre ad essere utile per le politiche provinciali, permette di comprendere il ruolo di tale comune che, posto a ridosso di Milano, apre quest ultimo verso i territori posti ad est, verso il fiume Adda e quindi verso Bergamo e Brescia. Fig. 1 I tav oli Interistituzionali È tuttavia possibile inquadrare Segrate anche utilizzando altri punti di vista. Innanzitutto, esso appartiene all insieme dei comuni posti nell immediata corona del Comune di Milano, con i quali condivide (cfr. quadro socio economico) una serie di caratteri specifici. Tra l altro, Segrate si presenta, storicamente, come particolarmente collegato al capoluogo, di cui spesso ha rappresentato il luogo di insediamento di funzioni strategiche. Inoltre, Segrate intrattiene una serie di relazioni strette con i comuni più vicini (questo aspetto è analizzato nel quadro socio-economico e in parte nell inquadramento sovra locale). Quest ultimo viene riportato di seguito secondo la seguente articolazione, che Pagina 12 di 12

rispecchia in parte le tavole allegate: Il sistema insediativo esistente e previsto (tav.2) Il sistema della mobilità: infrastrutture esistenti e previste (tav.3) Il sistema dei servizi e del commercio sovra locale (tav.4) Il sistema ambientale e paesistico (tav. 5) L analisi sovra locale si conclude con una lettura sintetica delle trasformazioni territoriali e delle infrastrutture che propone la chiave di lettura di Segrate come Porta est del contesto metropolitano milanese (tav.6). Inoltre, ulteriori approfondimenti verranno compiuti analizzando i diversi piani e vincoli sovra locali (Piano Territoriale Regionale, Piano Paesistico Regionale, Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, Parco Agricolo Sud Milano ed altri). 3.1.1. Sistema insediativo esistente e previsto (TAV 2) L ambito di Segrate può essere letto sia in diretta relazione a Milano (appartenente ai comuni di prima cintura), sia come luogo di connessione con i territori ad est del capoluogo (appartenente al tavolo della Martesana-Adda). Se si guarda a questi ultimi, si evidenzia tuttavia che essi presentano una situazione molto variabile, sia dal punto di vista delle forme della città, che dei processi sociali ed economici. Infatti, porzioni densamente costruite con caratteri decisamente metropolitani come, ad esempio, la spalla ovest, convivono con territori rurali formati da piccoli nuclei urbani e grandi estensioni agricole: uno spazio poco omogeneo al suo interno e con confini non sempre nettamente definiti. Questa porzione della regione milanese può essere descritta come un caleidoscopio che racchiude al suo interno alcune delle caratterizzazioni più tipiche della provincia di Milano. Il Martesana-Adda è area metropolitana ma anche spazio agricolo; è simile ad alcune parti della Brianza e del Nord Milano ma anche ad alcuni territori del Sud Milano; è, come il Ticino, luogo ove passare il tempo libero, ma è anche la città del lavoro, dei grandi centri commerciali e dei nuovi insediamenti della logistica; è il paesaggio della pianura irrigua e delle grandi cascine isolate, ma è anche quello delle ville extraurbane della pianura asciutta milanese. Segrate, assieme ai comuni che si trovano sull asse della Martesana/padana superiore, si presenta di fatto come un comune fortemente urbanizzato e la sua evoluzione è strettamente e direttamente legata alle funzioni e all espansione di Milano. Come mostrato dalla cartografia storica (figg. 2, 3 e 4) Segrate si sviluppa a partire da una serie di piccoli insediamenti a prevalente carattere agricolo (che ancora oggi si possono ritrovare come matrice nei quartieri in cui è articolato): tale territorio era attraversato dall attuale Cassanese, lungo la quale Pioltello rappresentava il primo insediamento con una certa consistenza, e la Rivoltana, che di fatto per molti chilometri attraversava la campagna. La linea della ferrovia, già presente alla soglia del 1888, condizionerà successivamente questo territorio, connotandolo fin da subito come luogo di cerniera tra Milano ed i territori posti ad est. Anche l insediamento dell Idroscalo, luogo di atterraggio degli idrovolanti e di interscambio, così come gli insediamenti industriali (ben visibili nella fig. 4 nell attuale quartiere Rubattino) e l aeroporto contribuiranno ad indirizzare questo territorio verso una sviluppo Pagina 13 di 13

frammentato e condizionato da tali presenze di carattere sovra locale (si veda anche riquadro 4 della tavola 2). Fig. 2 IGM 1888 Fig. 3 IGM 1936 Fig. 4 1964 Pagina 14 di 14

Ancora oggi il comune di Segrate si trova partecipe ad una serie di interventi inseriti nel più generale quadro di grandi trasformazioni che stanno avvenendo a scala metropolitana (cfr. Riquadri 1 in Tav 2, Tav.3 e Tav.6). Se escludiamo l asse del Sempione, che dall arco della pace conduce verso Rho, e più in generale il quadrante nord ovest di Milano (Polo Urbano CityLife, Bovisa, Portello, nuova Fiera Rho-Pero, Expo) si deve constatare che il quadrante est di Milano si presenta come uno dei maggiori ambiti di trasformazione. Se guardiamo più nel dettaglio, e ricordando solo i principali (tav. 2): Comune di Milano: PII Rogoredo-Montecity-Santa Giulia: si sviluppa su una superficie di 1.200 m 2, sulle aree precedentemente occupate dalla Montedison e dalle officine Redaelli. Prevede 270.885 m 2 di residenza, 162.000 m 2 di terziario, 80.000 m 2 di ricettivo, 30.000 m 2 di commercio, 70.000 m 2 di altre funzioni compatibili, a cui vanno aggiunte le superfici delle funzioni pubbliche. PRU Rubattino: riguarda una superficie complessiva di 611.207 m 2, costituita dalle aree ex Innocenti Maserati (e precedentemente Autobianchi). Prevede 165.000 m 2 di residenza libera, 41.250 m 2 di convenzionata ed altrettanti di sovvenzionata, oltre al commerciale (12.000 m 2 ), terziario (62.944 m 2 ) e produttivo (62.000 m 2 ). L intervento ha comportato anche un riassetto della viabilità, con la nuova via Crespi e la bretella tra via Rubattino e la strada Cassanese, oltre ad una serie di opere stradali esterne all intervento. PII Adriano Marelli e Cascina San Giuseppe: nell ex area industriale Marelli, su una superficie complessiva, di 475.688 m 2, prevede una S.l.p. totale di 255.445 m 2, di cui Residenza convenzionata 93.670 m 2., residenza libera 106.610 m 2, commerciale: 19.000 m 2. terziario: 21.665 m 2., tempo libero: 14.500 m 2. Accordo di Programma tra Comune di Milano, Regione e FS SpA: ambito dello scalo basso di Milano-Lambrate, superficie di intervento lorda 69.828 m 2 e Milano- Rogoredo 22.570 m 2. Comune di Sesto San Giovanni: Aree ex Falk: un insieme di aree Falk che ridisegnano l ex città industriale. Tra esse, c è anche quella progettata da Renzo Piano, che riguarda una S.T. di 1.436.606 m 2, e prevede residenza per 637.000 m 2 di slp, Produzione di beni e servizi453.000 m 2, Funzioni di Interesse generale 124.000 m 2, più una serie di aree a verde e per attrezzature. Comune di Gorgonzola: Area di espansione multifunzionale ex progetto Città della Scienza: l area, di circa 1.800.000 m 2, deve la sua salvaguardia ad una volontà politica ancora viva, che risale ad un idea progettuale degli anni 60. Ancora oggi il PRG vigente indica l area come zona D3 Riserva territoriale, in conformità con le indicazioni del PTCP, riservata a funzioni di interesse metropolitano e regionale. Le funzioni ammesse sono: terziario direzionale, terziario commerciale, industriale artigianale, impianti tecnologici. Pagina 15 di 15

Comuni di Pioltello e Rodano Accordo di Programma del 10 gennaio 2008 tra Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Rodano, Comune di Pioltello, Gruppo Zunino e Walde Ambiente, finalizzato alla realizzazione degli interventi di messa in sicurezza, bonifica e riqualificazione urbanistica dell area ex SISAS, situata nei Comuni di Pioltello e Rodano e successiva integrazione del 27 febbraio 2008: l Accordo prevede tra l altro un mix funzionale con le seguenti quantità: commercio 100.000 m 2, ricettivo 6.000 m 2, terziario tempo libero 112.500 m 2, produttivo 21.500 m 2 per un totale di 240.000 m 2. Una serie di aree, tra cui quella del Progetto Malaspina, ex BICA: progetto immobiliare di Aedes, Banca Antonveneta e Pirelli RE su un area di intervento di 712.000 m 2 A questi interventi vanno aggiunti quelli di Segrate - Accordo di Programma e Centro Parco che verranno descritti in seguito. Si ricorda che il primo prevede tre ambiti con rispettivamente le seguenti funzioni: 1. Edifici residenziali, 2. Business park e struttura ricettiva, 3. Strutture polifunzionali, per un totale di 1.039.000 m 2 di S.T. e 402.604 m 2 di superficie lorda utile. Se questi sono gli interventi che in modo diverso hanno un effetto diretto sul territorio di Segrate, più in generale, e per quanto riguarda l insieme dei comuni del Tavolo Martesana-Adda, anche l insieme dei grandi progetti di trasformazione urbana programmati o in corso di attuazione mostra un panorama particolarmente affollato di iniziative di grande e grandissima rilevanza, abbastanza omogeneamente diffuse su tutto il territorio, ma perlopiù concentrate nei grossi comuni della fascia metropolitana (Segrate, Pioltello, Vimodrone, Cernusco, Gorgonzola e Melzo). Questo affollamento, e la rilevanza di alcuni degli interventi prospettati, testimoniano della vitalità di questa parte della regione urbana, e richiede una serie di valutazioni che riguardano sia i singoli progetti sia gli effetti che possono derivare dalla loro sommatoria. Si pensi per esempio agli insediamenti per la logistica, che stanno modificando radicalmente alcune porzioni dell area Martesana-Adda e della sua rete infrastrutturale, ma anche al caso delle cascine e degli edifici rurali, per i quali esistono molteplici progetti di recupero, e che testimoniano di una grande attenzione alla valorizzazione degli spazi aperti e del paesaggio agricolo. Il panorama degli interventi più rilevanti può essere sinteticamente ricondotto ad alcuni tipologie. Grandi interventi di rilevanza metropolitana. Si tratta di alcuni, grandissimi progetti di cui, talvolta, si discute da decenni. Ciò che generalmente questi interventi prevedono è, ad esempio, la realizzazione di parchi scientifici, tecnologici, poli universitari, grandi insediamenti commerciali, centri direzionali e di servizio che non escludono quote più o meno rilevanti di residenza e di altre funzioni. Si pensi al polo universitario di Cernusco, alle aree per il polo-tecnologico di Gorgonzola, alle trasformazioni previste a Segrate, alla rifunzionalizzazione del polo chimico di Melzo, alla realizzazione del Tecnoparco a Cassano d Adda, all Area ex SISA, ecc. Interventi di rilevanza metropolitana a prevalente specializzazione residenziale. Si tratta di interventi e quartieri, comunque di dimensioni rilevanti, e a prevalente specializzazione Pagina 16 di 16

abitativa di nuova costruzione o recupero. Si pensi, in quest ultimo caso, ai Contratti di Quartiere 2 di Pioltello e Cernusco e, più in generale, ad alcune iniziative per la valorizzazione dei centri storici e di alcuni quartieri dell immediato dopo-guerra. Per quanto invece riguarda i nuovi quartieri si pensi, ad esempio, agli interventi promossi a Pessano con Mornago, Cernusco sul Naviglio, i PII di Pioltello, quelli di Segrate, il comparto nordovest di Vimodrone, oramai quasi terminato, ed altri ancora. Anche in questi casi, la funzione residenziale non è mai esclusiva, ed è sempre accompagnata da una quota non irrilevante di altre destinazioni. Recupero delle cave per attività legate al tempo libero. Si tratta di progetti pensati per il recupero ambientale e funzionale di molte cave non più utilizzate o in corso di dismissione. Sono interventi che molte volte, come nel caso di Segrate, hanno la capacità di costituire nuove centralità e di ricomporre e qualificare parti del territorio. Talvolta sono inoltre ricompresi all interno del PLIS o dei Parchi regionali (ad esempio a Pozzuolo Martesana, Trucazzano, Vaprio d Adda, Cassano d Adda, Trezzo sull Adda, Cernusco, ecc.) Valorizzazione beni architettonici e cascine. Si tratta di interventi di dimensioni non rilevanti ma di grande significatività, vuoi se considerati complessivamente, vuoi per la rilevanza delle attività che si intende insediare. La destinazione prevalente è, generalmente, servizi pubblici e residenza. Servizi ospedalieri e sanitari. È il progetto di potenziamento e riorganizzazione delle strutture ospedaliere di Melzo, Gorgonzola, Cassano d Adda e Vaprio d Adda. I riquadri 2, 3, e 4 della Tav 2 e la Tav. 6 mostrano chiaramente come Segrate sia posta al confine tra un territorio fortemente urbanizzato, parte rilevante di un agglomerato metropolitano continuo, e territori dove la presenza di suolo libero e ad uso agricolo è ancora importante. Più avanti si analizzeranno questi aspetti parlando di PTR e PPR. Per leggere le trasformazioni future di questo territorio è bene considerare anche le prospettive aperte dal PGT di Milano attualmente in discussione. Di seguito, si riporta una parte di una sua tavola di inquadramento generale, in cui sono evidenziati, tra l altro, gli interventi previsti a Rubattino e quello per le infrastrutture di mobilità pubblica, tra cui la MM 4, che dovrebbe arrivare a Segrate. Pagina 17 di 17

Fig. 5 da PGT Comune di Milano, D Allegato 4 Progetto strategico - Nord Est (Versione dicembre 2009) 3.1.2 Sistema della mobilità: infrastrutture esistenti e previste (TAV. 3) L assetto infrastrutturale dell ambito ad est di Milano, che possiamo far coincidere con i territori del Tavolo Martesana-Adda è caratterizzato dalla presenza di assi stradali e per il trasporto pubblico su ferro con andamento marcatamente est-ovest: centrati su Milano e di connessione con l area bergamasca e bresciana. A nord, l area è delimitata dall autostrada Milano-Bergamo, parallelamente alla quale, scendendo verso sud, si sviluppano: il ramo verso Gessate della metropolitana M 2, la ex-statale Padana superiore (su cui si innesta la ex-ss525 del Brembo), la Cassanese, la ferrovia Milano-Venezia, la Rivoltana e la Paullese. Le direttrici stradali risultano fra loro interconnesse in corrispondenza dal sistema tangenziale milanese, mentre, allontanandosi dal capoluogo, le relazioni in direzione nordsud sono garantite quasi esclusivamente dall itinerario della Cerca e dalla provinciale Monza-Trezzo, oltre che da strade discontinue e a carattere strettamente locale (quali la SP121 Pobbiano-Cavenago e la SP104 Truccazzano-Trezzo). I dati del Censimento 2001 riguardanti gli spostamenti abituali per motivi di studio e lavoro Pagina 18 di 18

mettono in evidenza che una quota consistente dei movimenti è interno all area del Martesana Adda: si tratta di più di 40.000 spostamenti su un totale di 163.000. Milano, la Brianza (soprattutto il Vimercatese) e la provincia di Bergamo sono i territori con i quali l ambito intrattiene più relazioni (gli spostamenti complessivi con questi territori sono, rispettivamente, 53.000, 21.500 e 23.000). Fatta eccezione per il capoluogo, la differenza fra entrate e uscite è sempre a favore delle prime. Ciò significa che il Martesana-Adda attira flussi da tutti gli ambiti metropolitani e dalla provincia di Bergamo in virtù della sua dotazione produttiva e di servizi. Se pensiamo gli spostamenti abituali per motivi di lavoro e studio rispetto alla popolazione il valore del nostro ambito è allineato con il dato provinciale (grosso modo uno spostamento ogni due abitanti). La stessa considerazione può essere fatta se consideriamo il rapporto fra spostamenti e superficie territoriale, fra spostamenti e sviluppo della rete stradale e su ferro (soprattutto riferendosi ai valori medi provinciali escluso Milano). Anche i valori relativi alla quota di flussi assorbita dal trasporto pubblico e ai tempi di percorrenza media indicano che il Martesana-Adda si attesta su valori medi. Nonostante gli spostamenti siano in termini quantitativi fra i più rilevanti della regione metropolitana, il Martesana-Adda presenta indicatori tutti molto vicini ai valori della provincia anche perché dispone di una rete di mobilità pubblica rilevante (metropolitana e ferrovia) e può contare, in uno spazio relativamente ristretto, di un alto numero di radiali che, per quanto congestionate, riescono ad assicurare almeno una parte dei collegamenti con direzione est-ovest. Ciò non toglie, ovviamente, che le condizioni della circolazione lungo tutta la rete viaria rimangano sostanzialmente critiche (come in molte altre parti della provincia, d altronde), sia a causa dei limiti prestazionali della rete infrastrutturale, che oggi risulta decisamente inadeguata e deve essere riqualificata, sia per il sovrapporsi dei flussi locali con quelli a lunga percorrenza. È importante, a questo proposito, sottolineare che questa rete è la porta di accesso al capoluogo per i flussi proveniente dalla Lombardia orientale. Oltre alla già realizzata quarta corsia A4 Milano-Bergamo e al quadruplicamento della tratta ferroviaria Pioltello-Treviglio, si riportano sotto i principali interventi previsti o in via di realizzazione. Interventi previsti Le opere previste riguardano prevalentemente interventi di riqualificazione e potenziamento della rete stradale radiale esistente, al fine di rendere più agevole la circolazione in accesso all area milanese (anche per le provenienze esterne), e di migliorare le condizioni di vivibilità delle aree urbane attraversate. A ciò si affianca il dibattito in merito alle scelte più opportune e condivise per il miglioramento delle relazioni in senso trasversale (con orientamento nord-sud), che implicano, da un lato, il rafforzamento dell offerta infrastrutturale per le relazioni di transito, dall altro, lo sviluppo della mobilità pubblica per gli spostamenti locali, integrata con la rete ferroviaria e metropolitana esistente. A) potenziamento della SP103 Cassanese. L obiettivo dell intervento è quello di aumentare le caratteristiche prestazionali di una delle principali direttrici di accesso all area metropolitana, grazie al raddoppio, prevalentemente in sede, della carreggiata. Il tratto tra Pioltello e Melzo è connesso all autostrada BreBemi nell ambito del relativo Pagina 19 di 19

Accordo di Programma. La lunghezza è di circa 7 km. A est tale intervento si connette con la tangenziale di Pozzuolo Martesana (intervento facente parte della TEM) (una variante a doppia carreggiata a nord dell abitato di Melzo, che si innesterà su quella recentemente realizzata a nord di Pozzuolo, che a sua volta prosegue fino alla variante alla SP180 in fase di realizzazione ad est di Inzago). Potenziamento dello svincolo di Lambrate sulla A51 e il completamento della Viabilità speciale : nella tratta più prossima a Milano, l intervento si inquadra nel Protocollo d'intesa per il completamento del Centro intermodale di Segrate e delle opere connesse (2001), che contempla: il potenziamento dello svincolo di Lambrate sulla Tangenziale est di Milano e il completamento della cosiddetta "viabilità speciale a servizio del centro intermodale di Segrate, in carico alla concessionaria Serravalle s.p.a. (in realizzazione); la prosecuzione verso est del tratto in variante fino a Pioltello, con sistemazione della rete viaria minore, in carico alla Provincia di Milano; il collegamento tra la "viabilità speciale" prima menzionata e la Rivoltana, con scavalco della ferrovia. Oggetto dell Accordo di Programma per la definizione e il coordinamento degli interventi conseguenti alla realizzazone degli insediamenti commerciali previsti nel comune di Segrate, sottoscritto da Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Segrate e da IBP. L accordo, oltre a interventi di potenziamento e riqualificazione del trasporto pubblico locale, ribadisce il progetto di viabilità speciale di Segrate e interessa la riqualificazione della Rivoltana per un tracciato di circa 3 km. B) potenziamento della SP14 Rivoltana. Il raddoppio della carreggiata della Rivoltana consentirà di migliorare la percorrenza di un altro importante asse di penetrazione in Milano, distribuendo più facilmente i traffici provenienti dai territori ad est dell area metropolitana (in sinergia con il potenziamento della Cassanese di cui sopra). L intervento prende avvio da Vignate e Settala e prosegue fino a Segrate per una lunghezza di circa 7 km. L intervento è stato ricompreso tra le opere connesse al progetto BreBeMi. C) BreBeMi. L opera è oggetto dell Accordo di Programma per la realizzazione del collegamento autostradale Milano-Brescia. L intervento termina all altezza di Melzo sulla futura TEM. L intervento comprende anche la variante autostradale all abitato di Liscate, in cui è posizionata anche la barriera di esazione. Il tracciato ha uno sviluppo di circa 62 km. L Accordo di Programma comprende anche il potenziamento di: SP103 Cassanese tra Pioltello e Melzo; SP14 Rivoltana tra Segrate e Liscate. D) Tangenziale est esterna. Il progetto prevede la realizzazione di un asse autostradale che si snoda per circa 30 km e collega la A1 con la A4. Sono previste tra corsie per senso di marcia con corsia di emergenza. L autostrada è a regime di esazione chiuso. Il progetto comprende: connessione A4-A51; intersezione A4-TEM; svincolo Gorgonzola-Gessate; svincolo Pozzuolo Martesana; innesto BreBeMi-TEM; casello di Paullo; svincolo di Cerro al Lambro. Pagina 20 di 20

E) Progetti per la riqualificazione delle stazioni extraurbane lungo la metropolitana M2. Questi interventi, per i quali la Provincia di Milano ha già predisposto gli studi di fattibilità (con il coinvolgimento della Regione e dei Comuni interessati), riguardano la riorganizzazione complessiva delle stazioni in termini di accessibilità (veicolare, ciclabile e pedonale con abbattimento delle barriere architettoniche) e della realizzazione di aree di interscambio (parcheggi, servizi e funzioni strategiche localizzabili nelle aree limitrofe). L obiettivo è quello di aumentare il raggio di influenza delle stazioni stesse e, conseguentemente, di migliorare l efficienza e l appetibilità del servizio. In questo quadro dovranno essere realizzati anche altri interventi riguardanti l integrazione del servizio metropolitano con quello del trasporto pubblico locale su gomma, prevedendo un adeguata riorganizzazione delle linee di adduzione alle aree di interscambio. F) Inteventi sulla ex SS415 Paullese Al fine del suo potenziamento, sono previsti diversi interventi: penetrazione urbana della Paullese in Milano; il suo prolungamento da San Donato a corso Lodi a Milano; il potenziamento da Peschiera Borromeo a Spino d Adda (raddoppio carreggiata e opere connesse); la sistemazione nella tratta in San Donato Milanese G) Cantiere Cascina Gobba La sistemazione del nodo stradale di Cascina Gobba razionalizza la viabilità e migliora i collegamenti fra la Tangenziale est, Milano, Cologno Monzese, Vimodrone, Segrate e l ospedale San Raffaele attraverso un intervento suddiviso in due fasi: la prima fase è stata in parte già realizzata (primo lotto) con la costruzione di una serie di nuove rotatorie. Gli interventi attualmente in fase di realizzazione (secondo lotto) comprendono una nuova strada nord-sud, affiancata da un percorso ciclabile, e il primo tratto di una nuova strada tra via Olgettina e via Rizzoli. La seconda fase prevede il completamento del collegamento Olgettina-Rizzoli. Diversi gli interventi previsti. La nuova strada nord-sud: una nuova strada partirà dalla rotatoria di Cologno Monzese e arriverà fino all ospedale San Raffaele. Migliora i collegamenti stradali e autostradali fra i Comuni di Cologno e Vimodrone, l ospedale San Raffaele e il futuro insediamento terziario-residenziale previsto lungo via Olgettina. Una parte della nuova strada sottopassa la SS11 Padana Superiore e via Padova con una galleria lunga 420 metri. La rotatoria: in corrispondenza dell estremità sud della nuova galleria, una rotatoria metterà in comunicazione la nuova strada nord-sud e quella est-ovest (che collegherà via Olgettina e via Rizzoli). La rotatoria, ribassata rispetto al livello del terreno, sarà attraversata dal viadotto del micro metrò che collega la stazione M 2 con il San Raffaele. La nuova strada est-ovest: la zona est di Milano sarà meglio collegata alla città e alla tangenziale grazie a una nuova strada che andrà da via Olgettina a via Rizzoli costeggiando l ospedale San Raffaele. L intervento verrà completato nella seconda fase dei lavori con una galleria lunga 145 metri per sottopassare la Tangenziale est e collegarsi con via Rizzoli. La pista ciclabile: una pista ciclabile correrà parallela alla nuova strada nord-sud completando il sistema ciclabile esistente. Una passerella lunga 215 metri sovrappasserà la SS11 Padana Superiore e via Padova, consentendo di attraversare le due strade in sicurezza. Pagina 21 di 21

3.1.3 Sistema dei servizi e del commercio (TAV. 4.). Fig. 6 - Poli attrattori (Fonte Centro Studi PIM) Nell'articolazione territoriale della Provincia di Milano l area Martesana Adda è una delle aree più ampie: dal confine orientale del capoluogo sino al fiume Adda, attraversata da tre direttrici che convergono su Milano e da importanti assi tangenziali. In questo territorio si concentrano diversi poli che hanno un rilievo che supera i confini dell'area. Soprattutto nella porzione occidentale del Martesana-Adda abbiamo a che fare con una pluralità di centri di dimensioni demografiche maggiori rispetto al resto dell Area, interconnessi l uno con l altro (sia urbanisticamente, che per quanto riguarda le pratiche d uso degli abitanti) e tendenzialmente a carattere equipotenziale, benché sia ancora possibile riconoscere alcune polarità più importanti. Queste città sono quelle che una recente ricerca commissionata dalla Provincia di Milano al Centro Studi PIM individua come dotate di una maggiore capacità attrattiva e un rango superiore. La tabella seguente, che è tratta dalla ricerca menzionata, elenca i servizi e le funzioni di livello sovra-comunale dei comuni con maggiore capacità attrattiva e dei cosiddetti poli di secondo livello o potenziali (secondo questo studio si tratta, rispettivamente, di: Gorgonzola, Segrate e Cernusco sul Naviglio). La gerarchia urbana individuata non è molto dissimile da quella proposta dal Piano d area (si veda in particolare quelli che il Piano d area individua come comuni porta ). Pagina 22 di 22

Totale complessivo BASIANO 2 BELLINZAGO LOMBARDO 0 BUSSERO 3 CAPONAGO 4 CARUGATE 5 CASSANO D'ADDA 18 CASSINA DE' PECCHI 8 CERNUSCO SUL NAVIGLIO 27 GESSATE 4 GORGONZOLA 31 GREZZAGO 0 INZAGO 6 MASATE 1 MELZO 26 PESSANO CON BORNAGO 3 PIOLTELLO 21 POZZO D'ADDA 0 POZZUOLO MARTESANA 3 RODANO 1 SEGRATE 27 SETTALA 1 TREZZANO ROSA 2 TREZZO SULL'ADDA 16 TRUCCAZZANO 2 VAPRIO D'ADDA 8 VIGNATE 4 VIMODRONE 8 Totale Tavolo Adda Martesana 231 Provincia escluso Milano 1843 MILANO 2118 Totale Provincia di Milano 3961 Tab. 1 - Serv izi sov ra comunali. Molti sono i servizi di importanza metropolitana presenti all interno del territorio di Segrate: non si possono dimenticare l ospedale San Raffaele, ma anche i servizi posti attorno all idroscalo e all aeroporto, oltre alle strutture ricettive diffuse nel suo territorio e ad una serie di uffici pubblici con valenza sovra locale (ASL, catasto, ecc.) Per quanto riguarda il commercio, la crescita sostenuta degli addetti del settore è legata al rafforzamento e diffusione della grande e della media distribuzione che perlopiù si è localizzata lungo la viabilità principale, sia di livello metropolitano, che di ambito. Ricordiamo che riferendosi ai dati sull occupazione dell ultimo censimento, il Martesana- Adda ha assunto nell ambito della provincia di Milano una precisa vocazione commerciale. Ciò ha contribuito a peggiorare le già difficili condizioni della mobilità d area, non solo negli usuali periodi in cui si concentrano gli acquisti, ma anche in coincidenza dei momenti di carico della rete, come la sera. Da qui la necessità: di riflettere su forme di concertazione fra i comuni per la localizzazione/ampliamento delle nuove strutture; di prestare maggiore attenzione alla qualità degli spazi e dei servizi annessi (in alcuni casi queste strutture possono diventare vere porte di accesso al territorio, ai parchi e ai servizi); di valutare più attentamente le opportunità occupazionali connesse; di rafforzare e ripensare le politiche di sostegno ed integrazione con le reti della piccola distribuzione presenti nei centri storici. Pagina 23 di 23

La geografia della grande e della media distribuzione commerciale presente nell ambito, per quanto distribuita in maniera relativamente omogenea su tutto il territorio, presenta concentrazioni preferenziali lungo alcuni itinerari radiali (la Padana superiore, la Cassanese e la Rivoltana, ma in questo caso in modo assai meno accentuato) e lungo alcune strade con orientamento nord sud (ad esempio la Cerca e la stessa Tangenziale est). Inoltre si distinguono tre modalità insediative (per una analisi più in dettaglio si rimanda alla ricerca commissionata dalla provincia di Milano al Politecnico di Milano, Laboratorio Urb&Com e all allegato n 3 del Piano d area). La prima tipologia è quella delle grandi polarità, caratterizzate da punti vendita di grande estensione, un bacino di livello metropolitano o regionale, e una accessibilità altrettanto ad ampio raggio. Ad esempio il polo di Carugate, che è uno dei più rilevanti a livello metropolitano; quello di Busnago (il Globo), collocato al confine fra la Brianza orientale e l Adda-Martesana; il sistema sorto all intersecazione fra la Cerca e l Autostrada A4, all altezza di Caponago e Agrate e, infine, alcuni punti vendita di grandi dimensioni specializzati lungo la Padana superiore e la Cassanese (ad esempio a Vimodrone, Segrate, Vignate, ecc.). La seconda modalità è quella degli areali urbani costituiti da medie strutture di vendita, in prevalenza alimentari, localizzati generalmente nei centri urbani di maggiori dimensioni, (Segrate, Pioltello, Cernusco sul Naviglio, Trezzano sull Adda, Cassano d Adda, ma anche Liscate, Caponago, Pessano con Bornago). La terza declinazione, che si integra e si sovrappone con le precedenti, è quella a sviluppo lineare. Come noto, le caratteristiche dei sistemi lineari variano a secondo del tipo di strada, della specializzazione merceologica dei punti vendita, della loro densità, delle connessioni e delle reciproche relazioni. Gli itinerari privilegiati sono quelli prima ricordati: la Padana superiore, la Cassanese, la Cerca, ma anche itinerari secondari, come ad esempio le strade che collegano Pioltello, Cernusco, Carugate. Infine non vanno dimenticate, per la loro capacità di valorizzare i contesti urbani ove si insediano, alcune reti del commercio al dettaglio, soprattutto localizzate nei centri storici (ad esempio Cernusco sul Naviglio, Melzo, Gorgonzola, Trezzo sull Adda), sebbene la piccola distribuzione stia progressivamente diminuendo, nonostante le diverse politiche ed azioni di supporto intraprese anche da alcune amministrazioni comunali dell ambito considerato. Il riquadro 1 della tav. 3 mostra, come da PTR, i principali centri di grande distribuzione ed i cinema multisala. Si nota come Segrate è posta al confine tra una fascia nord di maggiore concentrazione, ed una più a sud di minor diffusione. Si deve però tener conto dei progetti di futura collocazione di grandi superfici di vendita a Segrate e nei comuni limitrofi, che porteranno grandi trasformazioni di questa area dal punto di vista della distribuzione commerciale. La tav. 4 mostra anche, nei riquadri lateriali, l appartenenza di Segrate al meta distretto industriale delle biotecnologie alimentari e a quello dell ITC, per quanto riguarda le attività economiche, e a quello sociale Est Milano per quanto riguarda le politiche socio-sanitarie. 3.1.4 Sistema ambientale e paesistico (TAV.5). Rispetto all Area Martesana-Adda, le aree complessivamente destinate a parchi di rilevanza sovracomunale hanno una estensione di 92,58 kmq, corrispondono a circa il 34% dell intero territorio dell ambito ed interessano quasi il 50% del territorio inedificato. Pagina 24 di 24