I NON LUOGHI. UNA ESPRESSIONE DEL CONSUMO DI PONTUSSI EMANUELA Università degli Studi di Cassino Programma Intensivo LLP Erasmus «VALORTUR» «Valorizzazione turistica delle risorse ambientali e culturali» Parigi, 9 21 luglio 2011 1
INDICE INTRUDUZIONE pag. 3 1. LA TEORIA DEI NON LUOGHI» 4 1.1 DEFINIONE DI NON-LUOGO» 4 1.2 LE FUNZIONI DEL NON-LUOGO» 5 2. I PARCHI DIVETIMENTI. ESEMPIO DI NON LUOGO» 6 2.1 CONFRONTO DI PARCHI DIVERTIMENTO» 7 2.2 L ESPERIENZA DI DISNEYLAND» 9 CONCLUSIONI» 14 BIBLIOGRAFIA» 15 2
INTRODUZIONE L alternanza lavoro-riposo è sempre esistita nella storia dell uomo per necessità fisiologiche e psichiche ed ora questo binomio si è fatto molto più intenso e le persone cercano di ritagliarsi il loro momento di riposo anche in diversi momenti della giornata. G.Rocca Nella seguente tesina si analizzano le caratteristiche dei nonluoghi, definiti principalmente da Marc Augé che applica gli strumenti dell etnologia allo studio del mondo contemporaneo. Nei suoi testi, utilizza gli strumenti analitici e teorici della disciplina, alle condizioni della vita culturale presente. Successivamente si analizzano le differenti tipologie dei parchi divertimento, intesi nella loro eccezione di nonluogo, mediante un analisi basata su un indagine sul campo, avente come oggetto il parco divertimento Disneyland Paris.. 3
I NON LUOGHI. UNA ESPRESSIONE DEL CONSUMO Nel seguente capitolo si analizzano le caratteristiche dei nonluoghi definiti della letteratura. Secondo la rappresentazione elaborata nel 1992 da Marc Augé, etnologo francese che inizia ad applicare gli strumenti dell etnologia allo studio del mondo contemporaneo, utilizza gli strumenti analitici e teorici della disciplina alle condizioni della vita culturale presente. 1. LA TEORIA DEI NON LUOGHI 1.1 DEFINIONE DI NON-LUOGO Nel seguente paragrafo è elaborata la definizione di nonluogo secondo Marc Augè: surmodernité e non-lieux 1. Nello specifico per giungere al concetto di nonluogo, si deve mettere in evidenza il concetto di surmodernità inscindibile da quello di nonluogo. Con il termine surmodernità si definisce una nuova modernità che ha sostituito quella precedente del XVIII e XIX secolo per le sue caratteristiche di esasperazione e complicazione della realtà, del tempo e dello spazio; ciò che contempla lo spettatore della modernità, sono il passaggio dell antico al nuovo, mentre la surmodernità fa dell antico e della storia, uno spettacolo specifico. La surmodernità sarebbe l effetto combinato di un accelerazione della storia, di un restringimento dello spazio e di un individualizzazione dei destini 2. Si sostiene che essa sia risultante simultaneamente delle tre figure dell eccesso 3 e trova naturalmente la sua espressione completa nei nonluoghi che sono lo spazio della surmodernità, spazio segnato da una contraddizione: ha a che fare con individui solo quando sono identificati, socializzati e localizzati solo all entrata e all uscita. A tal proposito si definiscono i luoghi 4 e i nonluoghi due polarità sfuggenti, poiché il primo non si cancella mai totalmente e il secondo non è mai compiuto totalmente, la distinzione tra i due passa piuttosto attraverso l opposizione del luogo con lo spazio. Essi sono sempre altamente interlegati e 1 Augè Marc, Nonluoghi, introduzione a un antropologia della surmodernità, Eleuthera 1992 2 Augè Marc, Nonluoghi, introduzione a un antropologia della surmodernità, Eleuthera 1992 3 http://www.wikipedia.it: La condizione di surmodernità rappresenta il verso della medaglia il cui rovescio è stato costituito dalla postmodernità ed è definita dallo stesso Augé attraverso la figura dell'eccesso, nelle sue declinazioni di eccesso di tempo, eccesso di spazio ed eccesso dell'individuo o dell'ego. L'eccesso di tempo si risolve in una difficoltà di pensare il tempo a causa della sovrabbondanza di avvenimenti del mondo contemporaneo. L'eccesso di spazio è anch'essa una trasformazione accelerata del mondo contemporaneo che porta da un lato al restringimento del pianeta rispetto alla conquista dello spazio e, dall'altro, alla sua apertura grazie allo sviluppo dei mezzi di trasporto rapido. In questa dimensione nascono e si moltiplicano i nonluoghi. L'eccesso di ego si manifesta nel momento in cui, come avviene nelle società occidentali, l'individuo si considera un mondo a sé: si ha cioè un'individualizzazione dei riferimenti poiché l'individuo si propone di interpretare da sé stesso per se stesso le informazioni che gli vengono date 4
spesso è difficile distinguerli. Raramente esistono in forma pura: non sono semplicemente uno l opposto dell altro ma fra essi vi è una serie di sfumature. I nonluoghi sono prodotti della società moderna capaci di integrare in se i luoghi storici confinandoli e banalizzandoli in posizioni limitate e circoscritte alla stregua di curiosità o oggetti interessanti; spazi in cui milioni di individualità s incontrano senza entrare in relazione, essi sono incentrati solamente sul presente e altamente rappresentativi della nostra epoca che è caratterizzata dalla precarietà assoluta dal transito, dal passaggio e da un individualismo solitario. Le persone transitano nei nonluoghi ma nessuno vi abita. 1.2. LE FUNZIONI DEL NONLUOGO Il paragrafo seguente descrive il non luogo e le sue caratteristiche, in quanto se i luoghi tradizionali presuppongono una società sostanzialmente sedentaria, i nonluoghi sono i nodi e le reti di un mondo senza confini e, dal punto di vista architettonico, sono gli spazi dello standard, strutture dove nulla è lasciato al caso, al loro interno è calcolato il numero dei decibel, la lunghezza dei percorsi, la frequenza dei luoghi di sosta, il tipo e la quantità di informazioni. Sono identici a Milano, a New York, a Londra o a Hong Kong. L utente sembra non curarsi che i centri commerciali siano, in gran parte, uguali. Questo, piuttosto, lo rassicura. Possiamo definire i parchi divertimento come un nonluogo. Secondo quanto definito nel nonluogo, si è socializzati, identificati e localizzati solo in occasione dell'entrata o dell'uscita (o da un'altra interazione diretta) nel/dal nonluogo, per il resto del tempo si è soli e simili a tutti gli altri utenti/passeggeri/clienti che si ritrovano a recitare una parte che implica il rispetto delle regole. La società che si vuole democratica non pone limiti all'accesso ai nonluoghi, a patto che si rispettino una serie di regole: poche e ricorrenti. Farsi identificare come utenti solvibili, attendere il proprio turno, seguire le istruzioni, fruire del prodotto e pagare 5. Il rapporto fra nonluoghi e i suoi abitanti avviene solitamente tramite simboli (parole o voci preregistrate). L'esempio lampante sono i cartelli affissi negli aeroporti vietato fumare oppure non superare la linea bianca davanti agli sportelli. L'individuo nel nonluogo perde tutte le sue caratteristiche e i ruoli personali per continuare ad esistere solo ed esclusivamente come cliente o fruitore. Il suo unico ruolo è quello dell'utente, questo ruolo è definito da un contratto più o meno tacito che si firma con l'ingresso nel nonluogo. 5 AUGE M.,Nonluoghi, 1992, tr.it. Milano,Eleuthera 1993 5
Le modalità d'uso dei nonluoghi sono destinate all'utente medio, all'uomo generico, senza distinzioni. Non più persone ma entità anonime: Il cliente conquista dunque il proprio anonimato solo dopo aver fornito la prova della sua identità, solo dopo aver, in qualche modo, controfirmato il contratto. Non vi è una conoscenza individuale, spontanea ed umana. Non vi è un riconoscimento di un gruppo sociale, come siamo abituati a pensare nel luogo antropologico 6. Una volta l'uomo aveva una anima e un corpo, oggi ha bisogno anche di un passaporto, altrimenti non viene trattato da essere umano così scriveva il novelliere e saggista Stefan Zweig: da quel tempo il processo di disindividualizzazione della persona è andato così di seguito progredendo. 6 AUGE M.1993 Nonluoghi. Milano, Elèuthera. Definizione di luogo antropologico è quella delimitazione sociale del suolo che organizza la geografia economica, sociale, politica e religiosa di un gruppo in un ordine vincolante e comunque evidente che la sua trascrizione nello spazio si presenta come una seconda natura. 6
2. I PARCHI DIVETIMENTI. ESEMPIO DI NON LUOGO Il seguente capitolo, illustra le differenti tipologie dei parchi divertimento, intesi nella loro eccezione di nonluogo, mediante un analisi, basata su un indagine sul campo avente come oggetto il parco divertimento Disneyland Paris. 2.1 I PARCHI DIVERTIMENTO Nel paragrafo si procede ad un analisi dei parchi divertimento in quanto essi sono una espressione dei nonluoghi, poiché ne possiedono tutte le caratteristiche, come già affermato nel capitolo precedente, in termini di modalità d uso e funzionalità. Il concetto di parco di divertimento come oggi viene inteso nasce essenzialmente negli Stati Uniti con Disneyland negli anni cinquanta. A differenza del luna park, che può essere definito come un'area con ingresso libero dove vengono esibite attrazioni meccaniche che possono essere anche smontabili e trasportabili, il parco divertimenti ha come idea di base la realizzazione di un mondo o di una città fantastica, dove il visitatore può estraniarsi dalla realtà. L'idea vincente del parco divertimenti infatti non risiede nelle singole attrazioni presenti al suo interno bensì nella ricreazione di un luogo immaginario, con strade e vie principali, negozi, ristoranti e mezzi di trasporto. Prima di Disneyland strutture simili di fatto sono assenti 7. Queste strutture rientrano nella classificazione dei parchi di divertimento con il nome di Parchi e tema, dove il primo a essere costruito fu, appunto, Disneyland in California nel 1955 che diete inizio a molte ispirazioni per investitori di tutto il mondo. Queste strutture sono concepite intorno ad un tema base che può essere preso dalla storia, dal cinema, dall ambiente o come il caso Disneyland, dai fumetti. In Italia i Parchi divertimento a tema più famosi sono due: Gardaland inaugurato nel 1975 sulle Rive del Garda, e Mirabilandia nel 1992 sulla Riviera Romagnola; Seguendo la classificazione si trovano i Parchi d attrazione meccanici o luna park, che presenta solo attrazioni di tipo meccanico che possono essere stabili come ad esempio il LunEur a Roma con prossima riapertura prevista fine 2011 per la messa in sicurezza e nuove attrazioni, o itineranti. Parchi Didattici che parte da un tema scientifico, archeologico o storico, è una sorta di museo all aperto con attrazioni e spettacoli ad esempio il Parco Oltremare, dedicato alla vita marina. 7 CUTRUFO M. Parchi a tema e nuove risorse competitive in Celant A., Ferri M., L Italia. Il declino economico e la forza del turismo, Marchesi, Roma, 2009 7
I Parchi Acquatici, che in Italia è le più diffuse, consiste in grandi piscine, percorsi d acqua con scivoli di vario genere, e anche qui ne possiamo elencare tanti tra i più importanti abbiamo Acqualandia di Venezia, Acquafan di Riccione, Zoomarine di Roma, Etnaland di Catania. I Parchi di Miniature, sono la ricostruzione di regioni o stati interi come Miniatura di Rimini inaugurato negli anni 70 e Minitalia-Leolandia Park di Capriate S. Gervasio (BG). I Parchi Ambientali e Parchi Avventura, che ultimamente stanno caratterizzando i parchi divertimento in Italia sono luoghi dove è possibile mettere alla prova le proprie doti psico-fisiche e di equilibrio. Il settore Parchi Divertimento in Italia è in costante crescita ed evoluzione l Italia può vantare un numero elevato di Parchi divertimento, ma per lo più sono appunto parchi acquatici, faunistici e di avventura. Negli ultimi anni sono stati proposti alle autorità locali molti progetti per nuovi parchi di vario genere ma solo alcuni sono stati inaugurati come nel maggio di quest anno Rainbow Magicland di Valmontone (RM), alcuni frenati dalle burocrazie e da motivazioni ambientali, e altri ancora in attesa d inizio lavori, tra cui il parco a tema sulla storia di Roma antica, con la ricostruzione del Colosseo, del Circo Massimo, dei Fori, di Ostia antica dando la possibilità di rivivere come da protagonista i momenti più importanti sulla fondazione di Roma. I progetti moderni al contrario di quelli passati si avvicinano sempre di più al concetto di resort, e sono composte oltre che all area divertimento, da aree commerciali, outlet, ristorazione, cinema, con aree sportive e tutto ciò che fa intrattenimento. 8
2.2 L ESPERIENZA DI DISNEYLAND Si procede nel paragrafo seguente all analisi basata su un indagine sul campo avente come oggetto il parco divertimento Disneyland Paris. L indagine sul campo è stata condotta mediante l utilizzo di strumenti quali, foto, interviste, raccolta di riviste e di un attenta osservazione dei luoghi e dei servizi. 8 Disneyland Paris è un parco divertimenti ispirato ai temi della Disney, situato a Marne-la-Vallée, vicino a Parigi. Esso di compone di due parchi a tema, Disneyland park e Walt Disney Studios park. 8 http//:www.disneylandparis.it/: 9
È di proprietà della società francese Euro Disney R.C.A., il cui 39.781% delle azioni è nelle mani di The Walt Disney Company, il 10% da un principe saudita ed il restante è detenuto da azionisti di minoranza 9. La costruzione iniziò nel 1988 ed il complesso aprì ufficialmente il 12 aprile 1992 con il nome di Euro Disney Resort. Il parco a tema incontrò le proteste di coloro che temevano che la presenza di un parco Disney in Francia avrebbe potuto scontrarsi con la cultura francese a causa della sua influenza americana. Dalla sua apertura si è più volte modificato il proprio nome, fino a quando nel 1995 Disneyland Resort Paris raggiunse finalmente il profitto dato dalla combinazione dei diversi elementi quali il cambio di nome, l'aggiunta di nuove attrazioni e il riassetto dell'intero complesso per essere più vicini alle esigenze europee. Nel 2002, Disneyland Resort Paris introdusse il suo secondo parco a tema, Walt Disney Studios park. Decimo parco a tema Disney nel mondo, il parco Walt Disney Studios aprì con l'obiettivo di trattenere i visitatori nel complesso per più giorni, ma il parco fu subito criticato per non avere sufficienti attrazioni, molte delle quali erano delle vere e proprie copie di attrazioni presenti all'interno di Disney-MGM Studios nel Walt Disney World in Florida. Oggi, con quindici milioni di visite nel 2010, Disneyland Paris è la destinazione turistica più visitata in Europa, secondo i tour operator in Francia nel 2010, il 51% dei ospiti erano francesi, il 12% dal Regno Unito, il 12% dal Benelux (Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), il 9% dalla Spagna, il 4% dell Italia, il 2% dalla Germania e il 9% dal resto del mondo 10. Disneyland Paris ha suscitato tante polemiche, ma nello stesso tempo è un impatto molto positivo sulla comunità, generando più di 56.000 posti di lavoro indiretti e indotti, tra cui più di 14.500 impiegati presso il Resort, comprende appunto i due parchi a tema che offre cinquantatre attrazioni emozionanti. Parco Disneyland cattura la meraviglia e la fantasia di un classico parco a tema Disney, è diviso in cinque componenti dove sono rappresentate a sua volta in cinque paesi magici con emozionanti temi tra cui Adventurelend, il mondo dell avventura e del mistero, in un mondo tutto nuovo fatto di brivido e di emozioni insieme a Indiana Jones; Frontierland, La conquista del West, si rivive le leggende del Far West, tramite un battello a vapore a pale e il trenino della miniera con Big Thunder Mountain. Main Street U.S.A, si tratta della ricostruzione di una tipica cittadina americana del Missouri degli inizi del 1900 in cui ha vissuto Walt Disney da piccolo. All'ingresso si può trovare una 9 http://www.disneylandparis.it/: 10 http://www.wikipedia.it/: 10
stazione ferroviaria e alla fine della via (Main Street) si trova il castello della Bella Addormentata nel bosco (Sleeping Beauty Castle); Fantasyland, con la magia dei classici Disney che hanno ispirato la storia come Peter Pan, Pinocchio, Bianca neve e i sette nani, Dumbo, Alice e il curioso labirinto e molti altri ancora con le loro fiabe che diventano realtà; Discoveryland, è il luogo dove prendono vita le profezie sul futuro dei grandi geni visionari dal passato al presente; Walt Disney Studios Park offre quattro studi cinematografici scoprendo la magia di film-making, con le meraviglie del cinema e della televisione con azioni ed effetti speciali in 3 D e 4 D. Al Disneyland Resort le sistemazioni alberghiere sono molto varie, con una offerta in grado di soddisfare tutte le esigenze, dagli alberghi a 5 e più stelle, extra lusso ad alternative più economiche compreso un campeggio, in altre parole non ci sono scuse per non alloggiare nei pressi di MarnelaValèè. Dato le sue caratteristiche Disneyland è considerato un nonluogo, avente un impatto positivo per l economia basando il rapporto con i suoi abitanti/fruitori mediante un attenta espressione dei singoli. Secondo quanto raccolto sul campo nel varcare i cancelli non ci sono più le differenze etniche, culturali, non si è grandi o piccini ma un'unica entità si entra in un mondo di fiaba che tutti noi vorremmo recitare, dove tutti i problemi, i pensieri, le preoccupazioni che un essere umano può avere scompaiono come per magia e si entra in una favola dove ogni piccolo particolare anche l aiuola con il fiorellino curato, o le doppie fontanelle per grandi e bambini, trasmette serenità, si respira un aria di gioia, all interno del parco ci si trova in un atmosfera magica, vedi famiglie che si tengono per mano che ridono o mangiano un gelato in tranquillità senza fretta, senza tempo. Secondo quanto definito dalle modalità d uso 11 dei nonluoghi, in quanto destinate all utente tutto questo è permesso dalla grande organizzazione che c è dietro ad un parco di divertimento cosi grande, ai servizi offerti, noleggio e al parcheggio di sedie a rotelle e passeggini, spazi riservati ai 11 http:// www.wikipedia.it/: teoria di Christaller. intende spiegare, in virtù di un esame deduttivo e generale, la distribuzione dei centri urbani, la loro forma e struttura gerarchizzata sul territorio per approdare a fornire un fondamento razionale (smentendo le precedenti tesi che sposavano l'idea dell'ubicazione casuale) alla loro sistemazione che, secondo il suo modello, avveniva per aree gravitazionali.da un punto di analisi strettamente funzionalistico le città possono distinguersi a seconda della funzione che rivestono: attiva, se dirette a praticare attività produttive e lavorative, passiva se ridotte sul piano esclusivamente residenziale. Le ipotesi economiche sottostanti al modello sono: 1. Ottimalità del comportamento dei consumatori (minimizzazione dei costi di trasporto: aree di mercato non sovrapposte); 2. Spazio geografico omogeneo: l'agglomerazione delle attività nasce per ragioni economiche e non fisico-geografiche); 3. Costo di trasporto proporzionale alla distanza percorsa; 4. Presenza di economie di scala (implicite nel concetto di soglia); 5. Equità nell offerta del servizio: è implicita nell affermazione della necessaria copertura dell intero territorio, in modo che tutti i consumatori abbiano accesso a tutti i servizi e beni. 11
fumatori, pronto soccorso, all innovazione del Fastpass per accedere più velocemente alle attrazioni riducendo i tempi di attesa. Dalle domande rivolte ai visitatore si è potuto osservare un entusiasmo iniziale che però andando verso le ore serali si è potuto notare un cambiamento di umore nelle persone, bambini stanchi, genitori e ragazzi che s iniziano ad innervosire, pensano solo a trovare un posto per sedersi e rilassarsi un po, in quanto trascorrere una giornata con una media di trentacinque attrazioni per visitatore 12, stressa la mente. 12 Tutta l analisi è stata basata su un esperienza giornaliera 12
CONCLUSIONI In conclusione l individuo, nel nonluogo, perde tutte le sue caratteristiche e i ruoli personali per esistere solo esclusivamente come cliente o utilizzatore. Si è socializzati ed identificati solo in occasione dell entrata o dell uscita nel/dal nonluogo, per il resto del tempo si è soli e simili come tutti gli altri, utenti, passeggeri e clienti che si ritrovano a recitare una parte che implica il rispetto delle regole. Definire Disneyland un nonluogo, porta i suoi visitatori ad essere paragonati a dei semplici fruitori, in grado di emozionarsi nell attesa della grande parata serale, con grandi carri pieni di luci colorate che illuminano la notte e l immaginazione si accende con tutti i protagonisti della Disney che tra un ballo e l altro salutano come un degno finale di una favolosa giornata, dove si è sognato ad occhi aperti, si conclude guardando su in alto al cielo, che risplende di incredibili fuochi d artificio, dietro lo sfondo del castello della Bella Addormentata nel Bosco. 13
BIBLIOGRAFIA AUGE Marc, Nonluoghi, introduzione a un antropologia della surmodernità, Eleuthera 1992 AUGE Marc, Nonluoghi, Elèuthera, Milano maggio 2009 AUGE Marc, Rovine e macerie, Il senso del tempo 2004 CUTRUFO M. Parchi a tema e nuove risorse competitive in Celant A., Ferri M., L Italia. Il declino economico e la forza del turismo, Marchesi, Roma, 2009 DE CERTEAU M. L invention du quotidien 1990 FABIETTI Luca, Storia dell antropologia 2001 GAROFALO M. (2008), I nonluoghi, Nova100, Il sole 24ore.com SITOGRAFIA http://www.disneylandparis.it/ http://www.raimbow.it/ http:// www.wikipedia.it/ teoria di Christaller http://www.wikipedia.it/ 14