Fasi di analisi dei segnali biomedici



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Transcript:

Fasi di analisi dei segnali biomedici Acquisizione Elaborazione Interpretazione

ACQUISIZIONE Acquisizione: trasferimento del segnale ad un supporto opportuno per elaborazioni successive: Rilevazione e trasduzione Condizionamento (pre-filtraggio) Conversione A/D Memorizzazione numerica

ELABORAZIONE Elaborazione: Filtraggio (ripristino dell informazione) Rivelazione di onde caratteristiche Trasformazione in altri domini Estrazione di caratteristiche Riduzione della dimensione (compressione) Classificazione di eventi

INTERPRETAZIONE Interpretazione: Collegamento fra le classi di eventi individuate sulla base dell applicazione delle tecniche di classificazione ed il significato fisiopatologico che esse assumono Necessita di una stretta collaborazione con il medico Si effettuano verifiche su modelli sperimentali controllabili e mediante studi clinici.

ACQUISIZIONE DEI SEGNALI Convertono una misura fisica in un segnale elettrico Spesso il segnale è debole va amplificato. Filtri analogici vengono spesso usati per eliminare il rumore e compensare eventuali distorsioni introdotte dal sensore. SENSORS PARAMETER TO BE OBSERVED Il sistema di acquisizione può avere caratteristiche tali da richiedere di limitare la banda del segnale prima di digitalizzarlo Principali componenti di un sistema di acquisizione di segnali biomedici. Il sistema di amplificazione, filtraggio, conversione A/D non deve generare distorsioni che potrebbero portare a diagnosi sbagliate.

CONVERSIONE A/D Segnale analogico Il segnale biologico analogico è trasformato in una successione di campioni digitali. E un voltmetro controllato dal computer che misura un segnale analogico in ingresso e fornisce in uscita una rappresentazione numerica del segnale che può essere salvata ed elaborata. La conversione A/D implica due procedimenti: campionamento e quantizzazione Segnale digitale

CONVERTITORE A/D Le operazioni di campionamento e quantizzazione sono svolte da un convertitore analogico/digitale A/D che fornisce in uscita un segnale codificato su un certo numero di bit (potenza del 2). In un convertitore A/D principali: 1.un 2.un 3.un campionatore ideale quantizzatore codificatore si possono individuare 3 blocchi

Esempio di trasduttore Il microfono è un trasduttore di tipo elettro-meccanico in grado di convertire le onde di pressione sonora in segnali elettrici. I microfoni vengono classificati principalmente secondo la tipologia di funzionamento (in pratica il tipo di trasduttore) e la figura polare (ovvero la diversa sensibilità del trasduttore in relazione alla direzione di provenienza del suono), più altre caratteristiche tecniche. Il microfono a condensatore (electret) sfrutta le variazioni di capacità del condensatore realizzato con una lamina metallica o di plastica metallizzata costituente l'armatura fissa del condensatore, ed una seconda, mobile, (la membrana). Il microfono a condensatore, il cui principio di funzionamento si basa sulla variazione di un campo elettrico, per funzionare ha bisogno di una batteria di alimentazione che viene utilizzata per generare il campo elettrico necessario. Molto spesso tali microfoni, specialmente se di buona qualità, sono composti da due moduli separati: il modulo di alimentazione (con batteria da pochi volt, fino ai 48 volt dei microfoni professionali) ed il modulo microfono vero e proprio che può essere ad una, due o quattro celle, per distanze piccole, medie e grandi.

Sistema di acquisizione e analisi dei segnali biomedici Variabile misurabile Sensore Segnale elettrico condizionamento Conversione A/D memorizzazione elaborazione visualizzazione

Perché campionare un segnale continuo? Molti dei segnali biomedici sono continui sia nel tempo sia nelle ampiezze, ma la maggior parte della strumentazione digitale moderna ottiene le misurazioni di interesse lavorando su campioni numerici del segnale analogico in ingresso. Inoltre nei moderni sistemi di memorizzazione e trasmissione i segnali in ingresso sono di tipo numerico, normalmente rappresentati in formato binario {0,1}.

Segnale analogico e digitale Segnale analogico: rappresentazione dell evento fisico descritto da un segnale continuo. Segnale digitale (o numerico): assume solo un numero fisso di valori, corrispondenti a determinati istanti temporali. E una rappresentazione discretizzata di un segnale analogico che viene memorizzato con una serie di digits pari a 0 o 1, detta codice binario. digitale

CAMPIONAMENTO Si tratta di prelevare il segnale a tempo continuo in corrispondenza di punti che distano tra loro di una quantità T c chiamata periodo di campionamento. T = periodo o intervallo di campionamento F s =1/T = frequenza di campionamento (si misura in Hertz (s -1 )) Frequenza di campionamento F s : il teorema del campionamento di Nyquist afferma che un segnale può essere rappresentato in modo esatto se campionato ad una frequenza almeno doppia della massima frequenza presente (o di interesse) nel segnale, f max F nyquist = 2 f max Spesso si campiona a frequenze 5-10 volte f max.

Campionamento Affinché l operazione di campionamento abbia senso compiuto, bisogna che la sequenza dei campioni consenta la ricostruzione del segnale analogico originario. Questo si verifica solo se certe condizioni sono rispettate. Non si può campionare a caso!

Campionamento il campionamento ideale è schematizzabile come il prodotto di x a (t) per il treno periodico di impulsi di Dirac Per verificare la ricostruibilità del segnale x(t) bisogna studiare lo spettro di x δ (t)

Per le proprietà della trasformata di Fourier, ad un campionamento nel dominio del tempo corrisponde una replica (periodicizzazione) in frequenza. Inoltre la convoluzione tra una funzione ed un impulso implica traslazione dell origine della funzione nella posizione in cui è centrato impulso. Quindi si ha che lo spettro di x δ (t) vale: la l Dunque lo spettro del segnale campionato idealmente è costituito da repliche dello spettro di x a (t) traslate di kf c =k/t c e scalate in ampiezza secondo il fattore 1/ T c =f c. La quantità 1/Tc è chiamata frequenza di campionamento: fc = 1/Tc.

(la convoluzione tra una funzione ed un impulso implica la traslazione dell origine della funzione nella posizione in cui è centrato l impulso). Lo spettro del segnale campionato contiene una sequenza di repliche dello spettro del segnale analogico a passi di 1/Tc, scalate del fattore 1/Tc. La quantità 1/Tc è chiamata frequenza di campionamento: fc = 1/Tc.

Campionamento il campionamento di un segnale a tempo continuo con frequenza di campionamento f c produce una ripetizione periodica dello spettro in frequenza con periodo di ripetizione f c.

Condizione di Nyquist Si evincono quindi le condizioni per un corretto campionamento dei segnali limitati in banda: per non avere perdita di informazione dal campionamento di un segnale limitato nella banda frequenziale f M, è necessario che tale segnale sia campionato ad una frequenza almeno doppia della massima frequenza presente (o di interesse) nel segnale: F c > 2 f M

Teorema del campionamento (Shannon) Un segnale il cui spettro è limitato nella banda f M può essere ricostruito esattamente a partire dai propri campioni purché la frequenza di campionamento non sia inferiore a 2 f M

Aliasing Aliasing: distorsione data dalle frequenze oltre f c /2.

Es.: Il range di frequenze di un segnale analogico EEG è 0.5 100 Hz. Qual è la minima frequenza di campionamento per questo segnale, per ottenere un segnale digitale sufficientemente accurato? Soluzione: La massima frequenza del segnale analogico è f max =100 Hz, quindi F nyquist =2 f max = 200 Hz (campioni/s)? Es.: Un segnale sinusoidale a frequenza 360 Hz è campionato a 200 Hz. E corretto o si avrà aliasing? Soluzione: F s =200Hz non è > 2 x 360 Hz = 720 Hz Quindi ci sarà aliasing.? Per non avere aliasing si deve campionare ad almeno 720 Hz. Es.: Perché nei CD si usa Fs=44.100 Hz? Soluzione: L orecchio umano fa da filtro naturale (range udibile: 20Hz-20kHz).?

RANGE DI FREQUENZE PER ALCUNI SEGNALI BIOMEDICI Elettromiogramma: 5 Hz-10kHz Elettroretinogramma 0.2-200Hz EEG Delta: 0.5-4Hz (sonno profondo) Theta: 4-8 Hz (veglia) Alfa: 8-13 Hz (veglia occhi chiusi, rilassato) Beta: 13-22 Hz (attenzione)

Prefiltraggio del segnale (filtro anti-aliasing): Se non si è certi che la banda del segnale sia limitata ad un valore f M (sulla base del quale si intende scegliere la frequenza di campionamento) è necessario prefiltrare il segnale (cioè filtrarlo prima del campionamento). Il prefiltro (filtro anti-aliasing) ha caratteristiche molto simili al filtro di ricostruzione (talvolta è uguale, per utilizzare due volte un unico progetto). Esempi: nel CD audio si prefiltra il segnale musicale in modo che abbia banda f M = 20 khz (largamente sufficiente per un ottima qualità) e poi si campiona a frequenza fc = 44.1 khz. L orecchio umano fa da filtro naturale (soglia udubilità=20khz) Invece il segnale telefonico viene spesso campionato alla frequenza fc = 8 khz. In questo caso il prefiltro ha banda f M < 4 khz (se si trasmette musica non si ottiene alta fedeltà).

Anti-aliasing La voce umana ha uno spettro che oltre 8000 Hz. si estende da circa 60 Hz a Le norme CCITT (International Telegraph and Telephone Consultive Committee) prevedono che i segnali vocali siano campionati a 8 khz. È stato infatti fissato un limite a 3.4 khz poiché le frequenze superiori, benché presenti, non sono strettamente necessarie all intelligibilità del messaggio e ad esse è associata poca energia. Quindi, per evitare l aliasing è necessario filtrare il segnale vocale tramite un passa-basso prima di campionarlo. Il filtro passa-basso ha il compito di limitare lo spettro del segnale che verrà campionato alla frequenza di 8 khz.

Quantizzazione Ogni campione del segnale campionato x(nt) è un numero reale che può assumere con continuità qualsiasi valore compreso tra un minimo e un massimo. Se si vuole rappresentare ogni campione x(nt) in forma numerica (ad esempio per memorizzarlo in forma binaria su un PC) è necessario approssimare ciascun valore reale con il livello più vicino scegliendo tra un numero finito K di livelli compresi tra il minimo e il massimo. Questa operazione viene detta quantizzazione. Con il tratto rosso è rappresentato il segnale campionato, mentre con il tratto blu è rappresentato il segnale quantizzato. Segnale campionato e quantizzato

Codifica Con N cifre binarie (bit) si ottengono K = 2 N livelli di quantizzazione. Ad ogni livello si può dunque associare un codice di N bit. Ad esempio se N=3 sono disponibili K = 8 livelli di quantizzazione Vm codificabili (in vario modo) con 3 bit. In pratica un unico dispositivo, detto convertitore analogico-digitale, campiona il segnale, individua l intervallo in cui cade il campione e ne dà la codifica binaria. Bit del convertitore Livelli di discretizzazione 8 256 16 65.536 32 4.294.967.296

Risoluzione La risoluzione di un convertitore indica il numero di valori discreti che può produrre. E la minima variazione dell'ingresso analogico che comporta, per qualsiasi valore dell'ingresso stesso, una variazione dell'uscita digitale. In pratica la risoluzione viene indicata dando il numero di n bit della parola digitale di uscita del convertitore. Per esempio, un convertitore che codifica un ingresso analogico in 256 livelli discreti ha una risoluzione di 8 bit, essendo 2 8 = 256. La risoluzione può anche essere definita elettricamente, ed espressa in volt. La risoluzione in volt è uguale alla minima differenza di potenziale tra due segnali che vengono codificati con due livelli distinti adiacenti. La risoluzione del convertitore A/D si ottiene dividendo il range di tensione del segnale analogico in ingresso per il range numerico del convertitore. Es.: Determinare la risoluzione di un convertitore A/D a 8 bit per un segnale in ingresso con un range di 10 V. Soluzione: input voltage range 10V 39.1mV 2 N 256

Esercizi Esempio 1: Range compreso tra 0 e 10 volt Risoluzione dell'adc di 12 bit: 2 12 = 4096 livelli di quantizzazione La differenza di potenziale tra due livelli adiacenti è 10 V/ 4096 = 0,00244 V = 2,44 mv Esempio 2: Range compreso tra -10 e 10 volt Risoluzione dell'adc di 14 bit: 2 14 = 16384 livelli di quantizzazione La differenza di potenziale tra due livelli adiacenti è 20 V / 16384 = 0,00122 V = 1,22 mv Nella pratica, la risoluzione di un convertitore è limitata dal rapporto segnale/rumore (S/N ratio) del segnale in questione. Se è presente troppo rumore all'ingresso analogico, sarà impossibile convertire con accuratezza oltre un certo numero di bit di risoluzione.

Ritmo di trasmissione richiesto La cadenza in bit al secondo di un segnale numerico viene chiamata ritmo di trasmissione (bit rate). Per un segnale tempo continuo x(t) con frequenza massima di 3.6 khz (segnale vocale di qualità telefonica) il teorema del campionamento richiede una frequenza di campionamento fc maggiore di 7.2 khz. Si utilizza la frequenza di campionamento fc = 8 khz (8000 campioni al secondo). Se si quantizza il segnale con K=256 livelli occorrono N=8 bit per campione. Il segnale telefonico in forma numerica richiede quindi un ritmo di trasmissione:

Errore di quantizzazione Quantizzando si commette un errore tanto più piccolo quanto più elevato è il numero K di livelli. L errore di quantizzazione è:

Errore di quantizzazione L errore di quantizzazione + /2 e - /2 di un campione ha valore compreso tra e(nt ) 2 2 ed è una variabile casuale con densità di probabilità uniforme tra - /2 e + /2. Possiamo considerarlo come un rumore che si somma al segnale utile x(nt).

Rapporto segnale/rumore Se calcoliamo il rapporto segnale rumore dovuto all errore di quantizzazione, esso è il rapporto tra la potenza del segnale utile e la potenza dell errore di quantizzazione, quest ultima è proporzionale al valore quadratico medio dell errore: S P A 2 Sign 2 N P noise e m Per ogni cifra binaria aggiunta si ottiene che il numero di livelli K raddoppia, quindi l intervallo di quantizzazione si dimezza e anche il l errore medio e m si dimezza, per cui l errore quadratico medio si riduce di 4 volte. Di conseguenza il rapporto segnale rumore diventa il quadruplo.