Progettazione Multimediale IL LETTERING Parte 1 Classificazione e struttura dei caratteri Prof. Gianfranco Ciaschetti
Il carattere: classificazione A partire da Gutenberg, e passando poi per Manunzio, Griffo, Garamond, Bodoni e tanti altri, le forme tipografiche o caratteri si sono evolute in tante forme e fisionomie diverse. Il primo lavoro di classificazione dei caratteri è di Giambattista Bodoni e risale alla fine del 1700. Nel suo Manuale Tipografico, egli classifica caratteri per forma, grandezza e proporzione in 6 differenti categorie: - romano maiuscolo e minuscolo: tutti i caratteri lapidari evoluzione dei caratteri latini - corsivo maiuscolo e minuscolo: tutti i corsivi - cancelleresco maiuscolo e minuscolo: i caratteri eleganti per i documenti ufficiali Come già sappiamo, lo stesso Bodoni inventò un carattere romano estremamente elegante. romano corsivo cancelleresco
Il carattere: classificazione Dopo Bodoni, il francese Francois Thibaudeau nel 1921 concepisce il primo sistema di classificazione razionale dei caratteri nel suo libro La lettre d imprimerie, basato sulla forma delle grazie (serif), e diviso in 4 gruppi: - con le grazie con raccordo arrotondato: Elzevir - con le grazie sottili: Didot - con le grazie spesse e quadrate: Egyptienne - senza le grazie: Antique Lo stesso Thibaudeau, successivamente, arricchisce la classificazione aggiunendo altri due gruppi: - scritte corsive: Ecritures - caratteri pubblicitari: Fantaisies
Il carattere: classificazione Un altra importante classificazione è stata data nel 1956 da Aldo Novarese, studioso e disegnatore di caratteri presso la fonderia Nebiolo. Egli suddivide i caratteri in 5 famiglie: - lapidari: ispirati alle incisioni romane, con aste poco contrastate e grazie a sezione rettangolare - medievali: riprendono le forme del periodo gotico, molto decorati e con grazie e forme a losanga - veneziani: derivati dalla scrittura umanistica, con poca differenza tra aste e grazie - transizionali: ispirati al tardo barocco, con aste contrastate e grazie triangolari (transizione dal romano antico al romano moderno) - bodoniani: ispirati dall incisione col bulino, con aste fortemente contrastate rispetto alle grazie sottili.
Il carattere: classificazione La classificazione dei caratteri prende la sua struttura attuale grazie a Maximilian Vox, il cui lavoro viene ripreso nel 1964 dall Associazione Tipografica Internazionale, che pubblica sotto il nome di DIN16518 la classificazione tuttora riconosciuta formata da 11 grandi famiglie di caratteri.
La struttura del carattere Gli elementi principali che determinano la struttura del carattere sono: - le aste - le grazie - i raccordi - il corpo asta raccordo grazia corpo
La struttura del carattere Le aste sono le linee che compongono il carattere, e possono essere rette, spezzate, curve o miste. Aste rette: Aste spezzate: Aste curve: Aste miste: E, F, H, I, L, T, i, l, t, A, K, M, N, V, W, y, z, C, O, Q, S, 3, 6, 9, B, D, G, a, e, f, m, n, Le aste rette possono essere ascendenti, discendenti, medie, traversali a barra o traversali a incrocio Le aste spezzate sono quelle non perpendicolari alla linea di base Le aste curve sono composte di archi (curve aperte) oppure occhielli (curve chiuse) Le aste miste sono date da una combinazione delle tre precedenti tipologie
La struttura del carattere Le grazie sono le parti terminali delle aste, e servono ad accentuare l espressione artistica del carattere. Esse variano a seconda del tipo di carattere, e possono essere: - angoliformi, come ad esempio nel carattere Lapidario romano - fratte, come ad esempio nel carattere Gotico - curviformi, come ad esempio nel carattere Rinascimentale - digradanti, come ad esempio nel carattere Transizionale - estemporane e e manuali come nel carattere Calligrafico - fregiformi come nel carattere Ornato - contrastanti come nel carattere Egiziano - ibride come nel carattere Fantasia
La struttura del carattere Il corpo del carattere è l altezza complessiva del carattere, che comprende le linee mediane che delimitano il minuscolo, le linee ascendenti che delimitano il maiuscolo, e gli spazi di separazione dagli altri caratteri, chiamati spalla superiore e spalla inferiore. La misurazione dell altezza dei caratteri può essere effettuata in: - punti Didot (usati in Italia e in Europa continentale, 1pt = 0,376mm) - punti Pica (usati in GB e USA, 1pt = 0,352mm = 1/72 di pollice 12pt = 1 pica = 1/12 di pollice) - punti Postscript (o punto elettronico, utilizza la misurazione Pica al computer ) In tutti e tre i diversi sistemi di misurazione, 12pt equivalgono a una riga tipografica.
Tono del carattere Il tono di un carattere è determinato dallo spessore delle aste. Solitamente è riferito all asta principale. Variazioni di tono nelle diverse aste permettono di ottenere piacevoli effetti estetici (es. Bodoni). A formare il tono contribuisce anche il rapporto tra altezza e larghezza.
La terminologia nella struttura del carattere (1) Aste orizzontali (2) Aste verticali (3) Aste medie (4) Aste montanti (5) Aste traversali spezzate o oblique (spine rette) (6) Aste di congiunzione (7) Archi (8) Ardiglioni (9) Barre e Aste traversali (10) Becchi o rostri (11) Bracci (12) Code curve (13) Code rette (14) Colli (15) Cravatte (16) Gambe (17) Ganci ad uncino (18) Incroci traversali (19) Occhielli Anelli (20) Orecchi a bottone (21) Orecchi a goccia (22) Orecchi a becco o uncino (23) Orecchi a bandiera (24) Pilastrini o speroni (25) Spine curve o dorso (26) Tratti terminali di testa (27) Tratti terminali di piede (28) Vertici superiori, inferiori e mediano (29) Biforcazioni (30) Spazio chiuso
Per approfondire tipi di carattere (Wikipedia) misurazione del carattere (proff. Franceschini, Cavarzere Istituto Pavoniano Artigianelli per le Arti Grafiche) Nozioni elementari di tipografia (Observatory of Complex Systems Università di Palermo) Testi consigliati Typographie: Manual of Design, Emil Ruder (1967) Il libro che ha rivoluzionato e innovato la tipografia Gli elementi dello stile tipografico, Robert Bringhurst (2003) La bibbia dei tipografi Caratteri, testo, gabbia. Guida critica alla progettazione grafica, Ellen Lupton (2010) La miglior guida all uso della tipografia nella comunicazione visiva Scripts: Elegant Lettering from Design s Golden Age, Steven Heller, Louise Fili (2011) Una raccolta di font calligrafici tra pubblicità, segnaletica, menu, lettere e altro