Dieta Tisanoreica e diabete di tipo 2 Autori dello studio - Fancelli Maria, MD, Medico Specializzato in Scienze dell Alimentazione, collaboratrice con l Ospedale Unico della Versilia, Forte dei Marmi, LU - Lorenzo Cenci, docente di Scienza dell Alimentazione presso la Facoltà di Medicina dell Università degli Studi di Padova e collaboratore del Centro Studi Tisanoreica Introduzione La Dieta Tisanoreica è un protocollo per la riduzione ponderale che si articola in due fasi: - prima fase (intensiva): l alimentazione oltre ad essere ipocalorica e normoproteica, in questa fase è anche a-glucidica e pertanto tale da indurre la chetosi - seconda fase (stabilizzazione): ipocalorica, normoproteica e ipoglucidica, necessaria per stabilizzare il peso raggiunto e per preparare l'organismo a una dieta varia e bilanciata La dieta tisanoreica è una chetogenica modificata, giacchè prevede l uso di integratori alimentari abbinati a specifici estratti d erbe in grado di minimizzare gli effetti collaterali della chetosi. Scopo Dimostrare la compatibilità e l efficacia della dieta tisanoreica nel diabete di tipo 2. Materiali e metodi Lo studio è stato realizzato presso il reparto di diabetologia dell Ospedale Unico della Versilia, ed ha coinvolto 26 pazienti di sesso femminile, con età compresa tra 50 e 60 anni (età media 56), in sovrappeso o obesi con obesità viscerale, con pressione arteriosa maggiore di 130/85 mmhg; con glicemia a digiuno maggiore di 110 mg/dl; con HDL inferiore a 50 mg/dl. Lo studio è durato 35 giorni, 15 di fase intensiva e 20 di fase di stabilizzazione. I soggetti sono stati sottoposti a: - valutazione ematochimica (emocromo con formula, glicemia, emoglobina glicata, creatinina, proteine, colesterolo totale, HDL, trigliceridi, elettroliti, transaminasi, fosfatasi alcalina e funzionalità tiroidea) abbinata all esame urine al tempo -1 (prima dell inizio intensiva), tempo 0 (fine intensiva) e tempo +1 (fine stabilizzazione) - valutazione antropometrica (bioimpedenziometria) al tempo -1 (prima dell inizio intensiva), tempo 0 (fine intensiva) e tempo +1 (fine stabilizzazione)
Risultati Per quanto concerne alla valutazione antropometrica (tabella 1) tutti i pazienti hanno raggiunto una riduzione ponderale, tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 9.2 kg. Per quanto concerne alla valutazione ematochimica: tutti i pazienti hanno riportato una riduzione della glicemia (tabella 2), tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 65 mg/dl tutti i pazienti hanno riportato una riduzione dell emoglobina glicata (tabella 3), tra il periodo - 1 e +1, con una media pari a 22.4%. nessun paziente ha presentato un aumento della creatininemia (tabella 4), anzi tutti i pazienti hanno riportato una moderata riduzione della creatinina, tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 0.11 mg/dl tutti i pazienti hanno riportato una riduzione della colesterolemia (tabella 5), tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 17 mg/dl. tutti i pazienti hanno riportato un aumento del colesterolo HDL (tabella 6), tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 16.36 mg/dl. tutti i pazienti hanno riportato una riduzione della trigliceridemia (tabella 7), tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 11.28 mg/dl tutti i pazienti hanno riportato una riduzione della transaminasi (tabella 8, 9 e 10), tra il periodo -1 e +1, con una media pari a 0.21 U/l (GOT/AST), 1.2 U/l (GPT/ALT) e 4.45 U/l (γgt). nessun paziente ha presentato variazioni statisticamente significative degli elettroliti (calcio, fosforo, magnesio, cloro, sodio e potassio) giacché le stesse sono rimaste sostanzialmente inalterate. Conclusioni In base a quanto osservato, lo studio dimostra l assoluta compatibilità della tisanoreica con il diabete di tipo 2; in particolare è possibile affermare che: - la dieta tisanoreica riduce il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, dato che l aumento del colesterolo HDL è associato alla diminuzione del rischio di infarto del 4,4% per ogni mg; vi è, inoltre, un generale miglioramento del profilo lipidico; - la chetosi indotta dalla tisanoreica non altera gli indice di funzionalità epatica - l apporto proteico non alterna la funzionalità renale; - la notevole e significativa riduzione ponderale ha determinato un miglioramento dei valori pressori (per un abbassamento di 10 mm Hg della pressione arteriosa il rischio di sviluppare ictus si riduce del 19%, il rischio di sviluppare IMA del 12%); - il miglioramente del profilo glicemico, in particolare dell emoglobina glicata contribuisce in maniera fondamentale al conseguimento dello scopo dello studio, dato che la riduzione dell 1% dell emoglobina glicata determina una riduzione del rischio pari al: - 12% per ictus
- 14% per IMA - 37% complicazioni microvascolari - 43% disordini vascolari periferici Il compenso glico-metabolico raggiunto attraverso un breve periodo di dieta tisanoreica è paragonabile, se non superiore, a quello ottenuto con la terapia farmacologia, ma sicuramente scevro dagli effetti collaterali insiti nella stessa. Bibliografia 1 Cardiology 1993;82:137-52 2 Journal Hypertension 1993; 11:309-317 3 BMJ 1998;317:713-20 Tabelle Tabella 1 Grafico peso 8 75,00 7 65,00 76,77 72,35 67,46 6 PESO Tabella 2 Grafico glicemia 18 16 14 12 10 8 6 4 2 163,81 126,85 Glicemia 98,50 Tabella 3
Grafico emoglobina glicata 8,00 7,00 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 7,19 6,31 Emoglobina glicata 5,58 RISULTATO FINE Tabella 4 Grafico creatinina 1,46 1,44 1,42 1,40 1,38 1,36 1,34 1,32 1,30 1,28 1,26 1,44 1,39 1,33 CREATININA Tabella 5 Grafico colesterolo 21 205,00 204,19 20 195,00 19 185,00 195,35 187,40 18 175,00 COLESTEROLO Tabella 6
Grafico HDL 6 5 4 3 2 1 39,23 46,86 55,59 HDL Tabella 7 Grafico trigliceridi 144,00 142,00 14 138,00 136,00 134,00 132,00 13 128,00 126,00 124,00 142,00 136,29 TRIGLICERIDI 130,72 Tabella 8 Grafico go/ast 26,60 26,55 26,50 26,45 26,40 26,35 26,30 26,25 26,20 26,15 26,54 26,28 GO/AST 26,33 Tabella 9
Grafico gpt/alt 3 25,00 2 15,00 1 5,00 26,08 25,39 24,88 GPT/ALT 0 UNITA' DI MISURA Tabella 10 Grafico gamma GT 25,00 2 15,00 1 5,00 21,81 19,44 17,36 RISULTATO FINE GAMMA GT