IL BAROMETRO DEI MERCATI Settembre 2012



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Strumenti di finanza per commercialisti IL BAROMETRO DEI MERCATI Settembre 2012 Commissione Finanza e Controllo di Gestione -Milano

Premessa Il concetto del barometro Il barometro è uno strumento che indica il tempo atmosferico (precisamente la pressione atmosferica) del momento in cui si compie la misurazione: confrontando il dato attuale a quello precedente, è possibile fare trarre qualche conclusione logica sul futuro; ma è uno strumento incompleto :ad esempio, mancano indicazioni sulla intensità e direzione del vento; tuttavia è stato un valido metodo per le previsioni del tempo; la sua validità è legata alla capacità di analisi, alla esperienza e conoscenza dei fenomeni atmosferici locali. Anche sui mercati possiamo confrontare i dati passati con quelli attuali, per ottenere delle indicazioni di massima ma sempre con una dose di buon senso 2 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Il Barometro dei mercati Nel Barometro si presenta una visione sintetica delle principali dinamiche dei mercati, da utilizzare per valutare la acquisizione dei fattori produttivi e avere una base di analisi per la definizione di previsioni e dei budget Il Barometro è diviso in due sezioni: Tassi d interesse europei- EURIBOR dedicata alla gestione finanziaria Tasso di cambio eurodollaro e commodity focalizzata alla dinamica della produzione/vendita E disponibile una breve guida alla lettura, con una spiegazione della terminologia adottata e un approfondimento metodologico 3 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Approfondimento del mese La rifocalizzazione dell'economia I sistemi monetari hanno avuto sempre un ruolo fondamentale nella crescita o decrescita economica delle economie avanzate del pianeta. Dopo il crollo di Bretton Woods di inizio anni 70 e dopo l anarchia monetaria dei primi anni 70 ed 80, il crollo del sistema sovietico e l espansione dell economia di mercato anche verso molti paesi emergenti ha creato un sistema economico monetario basato sul dollaro che di fatto ha sostenuto per lungo tempo la crescita fornendo una stabilità della stessa che ha riferimenti storici molto antichi. Il sistema, schematicamente descritto come una Bretton Woods 2, vedeva i paesi emergenti grandi produttori di beni ed in parte anche di servizi, i paesi avanzati come i grandi consumatori degli stessi, ben oltre la propria capacità di spesa attraverso un indebitamento sempre meno costoso grazie al fatto che i surplus commerciali dei paesi emergenti venivano riciclati nei tassi di interessi dei paesi occidentali comprimendone i tassi e quindi il relativo costo del debito. Finchè il sistema finanziario ha retto questo squilibrio equilibrato, il debito ha continuato un espansione senza precedenti e l illusione della ricchezza ha continuato a far aumentare la quota di spesa pro capite dei paesi avanzati. 4 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Approfondimento del mese La rifocalizzazione dell'economia La crisi finanziara del 2008, causato da una crescita speculativa della leva del debito ha costretto le economie occidentali a fenomeni di deleveraging per ricondurre in un alveo di controllo il debito domestico e questo è avvenuto essenzialmente su tre direttrici: 1)Credito privato: in molto paesi occidentale ed in particolare nei paesi anglofoni il debito privato ha raggiunto livelli senza precedenti: ne è seguita una fase correttiva rilevante sebbene le politiche delle banche centrali abbiano cercato di limitarne gli effetti; la riduzione del debito privato porta inevitabilmente a minori consumi. 2)Debito bancario: il rapporto prestito/capitale era ed è salito pericolosamente sopra il punto di equilibrio pari all 80/90% circa causando dei rischi sistemici nelle istituzioni finanziarie che anche a causa di regole più stringenti sono costrette a ridurre le proprie esposizione debitorie causando una riduzione degli affidamenti concessi e quindi strutturalmente minori investimenti e consumi. 3)Debito sovrano: il tentativo degli stati di ridurre gli effetti deleteri della contrazione del debito ha in realtà trasferito lo stesso dai privati allo stato collettivizzando larga quota di debito ed impedendo allo stesso salvo rari casi politiche economiche fiscalmente espansive e quindi limitando ulteriormente il potenziale dei consumi e della crescita. Il debito pubblico dei paesi avanzati ha raggiunto gli stessi livelli dei periodi delle guerre militari ma questo senza neanche lo sfogo della ricostruzione. 5 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Approfondimento del mese La rifocalizzazione dell'economia Con i paesi avanzati alle prese con un cambiamento epocale delle proprie abitudini e con un eccesso produttivo evidente in molti settori dei mercati è evidente che sia i paesi avanzati che i paesi emergenti devono reintrodurre un maggiore equilibrio nella propria economia domestica in quanto tutto ciò che era prima è in corso di trasformazione. I paesi avanzati nel loro complesso devono ridurre l'indebitamento medio sia degli stati che privato e spingere le proprie industrie ed i propri settori di punta attraverso politiche di stimolo verso l'innovazione e l'esportazione non solo più verso i paesi avanzati ma anche diversificando verso il mondo emergente. Avere la massa critica e le risorse per competere in mercati colossali sarà la chiave di successo per molte imprese dei paesi cosiddetti avanzati. Ogni paese emergente ha bisogno di reivestire i surplus accumulati in questi anni nella crescita equilibrata delle propria economia domestica e le eccellenze dei vari settori ben capitalizzate possono contribuire a questo imponente sviluppo diversificato. Infatti la competitività dei paesi emergenti verso l'esterno è stata lentamente erosa dall'acquisto di valore delle proprie valute nonostante tutte le politiche di soppressione dei prezzi e questo deve imporre una maggiore concentrazione sul domestico riorientando politiche pluriennali basate sulle esportazioni di beni o servizi. Questa spinta è poi accentuata da una crescita dei redditi dirompente che non può che essere accompagnata da consumi in crescita. 6 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Approfondimento del mese La rifocalizzazione dell'economia Le valute dei paesi emergenti al netto dell'inflazione si sono rafforzate moltissimo negli ultimi anni 7 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Approfondimento del mese La rifocalizzazione dell'economia Concludendo è in corso una ridistribuzione dei pesi economici che mette in discussione modelli di crescita decennali; da una parte i paesi avanzati non possono pensare di continuare con il ritmo di consumi del passato mentre dall'altro gli emergenti non possono pensare che i tassi d'esportazione continuino ai ritmi precedenti; per questo motivo c'è urgenza di una ricalibratura domestica dei paesi emergenti e di una ricalibratura verso l'export per molti dei paesi occidentali. (Italia compresa) 8 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 9 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 10 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 11 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 12 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Le notizie più significative (headlines) 13 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Commento sintetico la BCE ha rotto gli indugi il 5 settembre, con la dichiarazione di Draghi di interveti diretti in acquisto di titoli di stato europei OMT (Outright Monetary Purchase), che ha ottenuto l avallo del governo tedesco e anche quello della Alta Corte tedesca Dopo l euforia iniziale, i vari governi europei e la stessa BCE hanno man mano reso espliciti i vincoli e le regole per l intervento, rendendo meno chiaro quale sia l effettiva capacità e velocità d intervento e creando anche dei dubbi sull effettivo ammontare disponibile La parola torna alla politica, che è lenta ad agire e ancora poco coordinata, e i mercati sono tornati timorosi e restano ad osservare con attenzione ogni notizia La Francia sta iniziando una importante manovra economica, che però potrebbe portate a grosse difficoltà politiche per Hollande I buoni risultati dello spread francese sono dovuti non solo dai fondamentali dell economia, ma anche agli acquisti fatti dalla BNS, per mantenere il franco a quota 1,20 Fuori dai riflettori dei media, tra Francia e Germania si sta sviluppando un serrato dialogo sulle future regole europee in ambito fiscale e bancario La Spagna è sotto attenta osservazione, sia per il sistema bancario che forse è quello maggiormente a rischio nella eurozona, sia per l economia, che presenta tassi di disoccupazione elevatissimi con 5 milioni di disoccupati, ed infine per le pressioni politiche delle regioni autonome: la necessità di contenere il deficit si scontra con la difficoltà politica di sostenere i sacrifici necessari, ei mercati si attendono la richiesta di aiuti alla BCE, sia per risolvere il problema contingente sia per verificare l effettiva capacità finanziaria e politica del piano di salvataggio In Italia il calo del PIL ha raggiunto livelli preoccupanti, e la ripresa viene prevista non prima della seconda metà del 2013, e Confindustria sposta al 2015 la vera crescita: le elezioni di marzo 2013 verranno quindi ad essere svolte in una fase ancora recessiva, quando le politiche rigoriste non hanno potuto dare effetti positivi, e in Europa si teme per il mantenimento della linea adottata negli ultimi mesi La Germania comincia a sentire gli effetti della recessione europea, anche se le esportazioni extraue sono ancora sostenute, soprattutto nel settore automobilistico: l indice PMI manifatturiero è cresciuto dal 44% al 47%, quello dei servizi è del 49%, entrambi sotto la media di lungo periodo del 53% Le elezioni olandesi hanno dimostrato che le politiche europeiste sono condivise dagli elettori, che consegnano alla sconfitta le forze populiste ed euroscettiche: il governo di coalizione uscito dalle urne probabilmente sosterrà l attuale politica, senza estremismi In Irlanda la politica del rigore sta dando i primi effetti positivi, dopo il brusco calo della spesa pubblica ( deficit dal 14% al 8% Importante dibattito si apre sulle regole di controllo bancario in UE Si punta alla separazione tra parte commerciale e investimento, con lo scopo di separare le attività intrinsecamente più rischiose: il controllo dovrà essere effettuato a livello centrale dalla BCE, altro importante passo verso l armonizzazione dei sistemi economici europei Gli stress test sul sistema bancario sono stati moderatamente positivi, grazie anche alla raccolta del sistema bancario di 204miliardi di euro per ricapitalizzare le banche, raccolta superiore a quanto richiesto dall EBA 14 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Il punto sui mercati: tassi di interesse e accesso al credito le manovre della BCE hanno assicurato un livello di tassi bassi, ma le incertezze restano ancora alte nell area Euro I tassi sono in ribasso su tutta la curva anche se sulla scadenze più lunghe hanno rallentato la discesa Senza una ripresa dell economia, restano preoccupazioni sulla tenuta del credito nelle nazioni periferiche Gli alti tassi richiesti dalle banche italiane e spagnole, e il rallentamento dell erogazione del credito, creano un effetto negativo a spirale sulla economia reale Lo spread ha effetti immediati sull economia, la sua riduzione ai 300 punti era lo scenario-base di gennaio per la ripartenza dell economia Bankitalia stima che 100 bp di spread comportano un aumento di 50 punti di tasso alle imprese e 30 punti sui mutui In questa fase il BUND, dopo aver toccato un minimo a 139 a metà settembre, è tornato a svolgere una funzione di rifugio della liquidità, comprimendo i tassi d interesse tedeschi con l effetto paradossale che mentre le aste di BTP e BONOS vengono sottoscritte interamente, l asta dei titoli tedeschi non è stata accolta dal mercato altrettanto bene il ritardo della ripresa europea mette a rischio la politica del rigore La forte disoccupazione crea un rischio politico sulla tenuta delle politiche rigoriste, specie nelle nazioni più vicine alle elezioni o con governi di coalizione, come in Grecia Il credit crunch continua a limitare le aziende italiane, e non è prevedibile che i motivi della stretta al credito possano risolversi nel breve periodo: nel lungo termine, ricordiamo che Basilea 3 potrebbe avere effetti di compressione ulteriore Gli effetti della stretta colpiscono tutti i settori, ma sono particolarmente evidenti nel settore immobiliare, con la riduzione della erogazione dei mutui che riduce del 25% circa le compravendite, mentre i prezzi calano solo del 2% - 5% In italia, le banche mantengono rating elevati per e aziende capitalizzate o orientate all export, che si è sviluppato soprattutto verso le nazioni extraue grazie anche alla recente debolezza dell euro. Le banche mostrano grande attenzione alle informazioni tratte dalla Centrale dei Rischi e dagli andamentali per valutare rischio impresa e dei suoi clienti: è consigliata una gestione della tesoreria proattiva. 15 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

CONSOB Risk Outlook giugno 2012 16 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

CONSOB Risk Outlook giugno 2012 17 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

CONSOB Risk Outlook giugno 2012 18 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

-coin fonte: Banca d Italia 19 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Si noti la correlazione tra EURIBOR tre mesi e tasso BCE Nel grafico si apprezza l aumento BCE di metà 2011, che accompagna la crescita dei tassi a breve e segue la crescita dei tassi a lungo, che iniziano la loro discesa già nel primo trimestre 2011 e la discesa generale fino a raggiungere i minimi storici attuali ; lieve divergenza tra il 5y e il 10y, che non si è ridotto negli ultimi due mesi come per le scadenze più brevi ma si è stabilizzato 20 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Grafico spread BTP BUND fonte: Bloomberg Importante e rapida riduzione dello spread dopo le dichiarazioni BCE del 6 settembre, seguita da una ripresa legata alle incertezze politiche sulla effettiva gestione BCE e da rinnovate preoccupazioni su Spagna e Grecia 21 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR grafico BUND Dopo una discesa fino a quota 135, da metà marzo il BUND è risalito a 142, ancora una volta in seguito a timori sul rischio dei debiti sovrani Nel dettaglio si nota come il BUND sia salito ai massimi da tre anni, in giugno ha avuto un importante storno e da settembre, in attesa e dopo le dichiarazioni BCE è in deciso calo seguito da una ripresa dei corsi per le incertezze sulla gestione del salvaspread da parte della BCE e da problemi economici e finanziari in Spagna : il tasso espresso dai corsi ha raggiunto due volte il minimo di 1,17% ma ai primi di ottobre è risalito a 1,45% 22 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Confronto tra Euribor12mesi e titoli di stato tedeschi a tre anni Schatz: il loro valore (molto sopra a 100) mostra che il loro interesse è prossimo a zero ( negativo per le durate fino a sei mesi) dal mese di febbraio, dopo una iniziale discesa dei corsi (che corrisponde ad una risalita dei tassi di interesse) è stato superato il livello 100 ed ora cresce senza incertezze 23 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di interesse europei EURIBOR Grafico tassi BUND 10y fonte: Bloomberg 24 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Forecast BCE aggiornamento quadrimestrale, prossimo aggiornamento 15 novembre 2012 25 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 26 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Le notizie più significative (headlines) 27 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico l economia americana beneficia degli stimoli monetari abbondantemente concessi dalla FED Bernanke ha iniziato il QE3 con liquidità abbondante ( 40 miliardi di dollari al mese) Ulteriori manovre sono state previste, se lo stimolo non fosse sufficiente Quanto sopra si inquadra nella campagna elettorale USA, che si gioca sui temi dell economia I recenti valori sulla disoccupazione USA, finalmente scesi sotto la soglia-obiettivo dell 8%, sostengono il candidato uscente Il problema del dopo elezioni sta cominciando a preoccupare gli operatori Il rating americano è sotto osservazione, e viene Gli stimoli alla ripresa stanno portando il debito/pil al 110% Secondo lo FMI, gli USA rischiano il fiscal cliff, l aumento automatico delle tasse e la riduzione della spesa, con evidenti effetti sulla crescita americana e globale: la prossima presidenza dovrà affrontare questo problema entro la fine del 2012 Le preoccupazioni sulla economia non sono confinate a USA e EU In Giappone la banca centrale ha iniziato un nuovo programma di stimoli all economia per oltre 100 miliardi con un programma di acquisto di titoli di stato La Cina ha varato una serie di stimoli per contrastare la frenata dell economia, con incentivi mirati a settori industriali e cercando di stimolare la domanda interna per compensare la riduzione delle esportazioni ; le tensioni politiche con il Giappone hanno depresso il settore automobilistico di entrambe le nazioni. L indice PMI cinese del settore manifatturiero è stato del 49,2% e quelo del settore non manifatturiero del 53,7% ( un dato inferiore al 50% indica stagnazione) 28 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Commento sintetico (segue) Mentre la ripresa mondiale resta in dubbio, ed anzi stentano a consolidarsi i recenti segnali positivi, gli stimoli monetari hanno riflessi positivi sui mercati delle commodity, che subiscono anche spinte diverse dai propri fondamentali L oro è comprato sia grazie alla abbondante liquidità riversata sui mercati dalle Banche Centrali, sia dagli acquisti delle Banche stesse per aumentare le riserve Il petrolio è stato sostenuto dall incremento di scorte US, anche in seguito ai timori di una escalatione della crisi con l Iran; inoltre l Arabia Saudita ha aumentato l offerta, ulteriore elemento depressivo sui corsi La recente scelta giapponese di rinunciare al nucleare ha sostenuto la domanda di petrolio In Cina si sta puntando sulle energie rinnovabili, con effetti che si vedranno solo in futuro Il rame oscilla seguendo più l andamento del cambio eurodollaro che per i fondamentali La domanda cinese sembra essere rallentata, e le scorte sono ai massimi L abbondante liquidità permette alla speculazione finanzziarsi a basso costo perd posizionarsi su un mercato strategico, in attesa di una ripresa generale dell economia 29 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Il punto sui mercati: L economia americana ha ridotto l attenzione sulla crisi dei debiti sovrani europei, che dopo l interventi di Draghi del 5 settembre sembra avviata ad una possibile conclusione, anche se non rapida né indolore La FED ha deciso di intervenire con un nuovo piano di sostegno, il lungamente atteso QE3 Il piano prevede interventi di immissione di liquidità fino a 40 miliardi di dollari al mese e atssi di interesse bassi La Cina ha dichiarato che potrebbe comprare petrolio in Euro anziché in dollari Spagna e Grecia continuano ad agitare i mercati valutari Il franco svizzero resta legato al tasso/soglia di 1.20 contro euro Dal punto di vista grafico, il mercato si è ripreso dai minimi di luglio e, dopo alcune oscillazioni, ha ripreso il livello di 1.30, valore medio dell ultimo anno La volatilità implicita, dopo essere rimasta per mesi a bassi livelli, ha avuto una brusca impennata legata alla crescita dei timori su area euro, per poi ridiscendere a quota 9, livello minimo degli ultimi 5 anni : oscillazioni intorno ai minimi, ma si conferma la sostanziale compressione La riduzione della volatilità indica una minor pressione in acquisto delle opzioni Il valore delfuture a dicembre2012 è1,3040 (*) A titolo di mera indicazione operativa, i valori diopzioni (*): le call OTM base 1,3250 scadenza dicembre 2012 sono pari a 0,0104 le put OTM base 1,2750 scadenza dicembre 2012 sono pari a 0,0074 (*) Dati aggiornati al5 ottobre 2012 30 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico eurodollaro Sovrapposta la media mobile 100, indicatore comunemente utilizzato per mostrare il trend. Si nota come,dopolacrescitadiinizioanno, damaggioasettembre è rimasto tra1,45e1,40 a settembre è sceso fino ai minimi di 1,32 di ottobre per poi risalire dal mese di novembre ha preso una posizione negativa. Minimi di periodo a metà gennaio, poi ripresa fino a quasi 1,35; raggiunti i minimi dell anno a 1,20, costante ripresa con brusca impennata nei primi giorni di settembre fino a 1,28, oscillazioni in settembre e nuova crescita a 1,3070 31 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzi del rame, considerato proxy dell andamento dell economia La media mobile sovraimposta aiuta a leggere i trend storici Si vede la relativa costanza dei prezzi fino ad agosto, la discesa fino ad ottobre. Stabilità fino a conclusione 2011. Nel 2012 una decisa risalita dei prezzi ma ancora inferiore ai massimi del 2011, risalita che nel mese di febbraio si è arrestata, segnalando poca forza nella economia reale; in marzo una quasi perfetta stabilità dei prezzi, da aprile una discesa ininterrotta dei prezzi verso i minimi di ottobre 2011; Ripresa dei corsi a fine giugno, e costante risalita con brusca impennata negli ultimi giorni legati a situazioni dei magazzini e speculative più che sulla futura crescita economica: oscillazioni in settembre 32 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Grafico andamento prezzo petrolio Crude Oil WTI Si nota la risalita dei prezzi da gennaio a maggio, la discesa fino ad ottobre e la risalita a novembre, fino ad una relativa stabilità: ora ha ripreso un movimento ascendente, ma ancora intorno 100 $/barile. Nel 2012 una iniziale stabilità intorno a 100$, la rapida risalita fino a 110$ e una graduale discesa fino a 103$, grazie al parziale rientro delle tensioni in Iran. I timori sulla crescita economica prendono il sopravvento sulle tensioni geopolitiche e il prezzo scende rapidamente fino ai 80$ e non dà segni di rallentamento, raggiungendo quasi i minimi dell ultimo anno : rapida ripresa dalla fine di giugno, si per motivi legati a fattori legati alla estrazione che per deboli segni di ripresa economica : mercato incerto e volatile in settembre. 33 Commissione Finanza e Controllo di Gestione

Tassi di cambio eurodollaro e commodity Andamento della volatilità implicita sull eurodollaro L indicatore è calcolato con la metodologia del VIX : volatilità implicita delle opzioni ATM a 30 giorni Notiamo la discesa da novembre 2010 a maggio 2011, la risalita fino al massimo di fine settembre e le oscillazioni del mese di ottobre e novembre e la riduzione in dicembre nel 2012 una costante anche se non lineare discesa con importante risalita fino a giugno : da metà giugno una discontinua discesa Nell inserto, il dettaglio degli ultimi tre mesi: negli ultimi giorni ha nuovamente raggiunto il minimo storico al 9% 34 Commissione Finanza e Controllo di Gestione