La correzione dell errore motorio



Documenti analoghi
LA PROGRAMMAZIONE NEL MINIBASKET

L ERRORE E LA CORREZIONE

L errore nel processo di apprendimento

L errore nel processo di apprendimento Corso allenatore di primo grado. Relatore : Roberto Romani

ERRORE, CORREZIONI E RINFORZI

SCUOLA CALCIO PSICOLOGIA PSICOPEDAGOGIA MARCHI ERNESTO

COSTRUIRE ESERCIZI E ALLENAMENTO

Immaginare per andare a segno

COLLEGIO MAESTRI DI SCI DEL LAZIO

LA METODOLOGIA NELLA FORMAZIONE DEGLI ALLENATORI DI PALLAVOLO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

COME INSEGNARE I FONDAMENTALI DI GIOCO

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO TEMI DEL GIORNO. motorie alle abilità tecnico- PDF created with pdffactory trial version

indirizzo

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO SPORTIVO

Cosa significa comunicare?

indirizzo

CORSO PER ALLENATORI DI SECONDO GRADO

APPRENDIMENTO MOTORIO. L'apprendimento motorio è il processo che consente l'acquisizione di un abilità motoria.

SAMS Metodologia dell insegnamento della tecnica

Appunti per i Corsi istruttori FSN-DSA di 1 livello

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.

La ricerca dell efficacia nell insegnamento del movimento in acqua

La Metodologia dell Insegnamento sportivo

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura

QUELLI CHE INSEGNANO E ALLENANO devono saper tirare o spingere la carretta? A cura di Fabrizio M. Pellegrini

METODOLOGIA DELL INSEGNAMENTO SPORTIVO. Franco D Andria

Pedagogia dei processi di insegnamento e apprendimento (2) Roberta Piazza Università degli studi di Catania TFA

Comitato Provinciale di Roma

La Metodologia dell Insegnamento sportivo

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario

APPRENDIMENTO DELLE ABILITA TECNICHE

CORSO PAA PER ASSISTENTI DI VOLO SYLLABUS

REQUISITI FONDAMENTALI DELL ALLENATORE

Consapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza:

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE

Capitolo 1 La didattica della vela

FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO SETTORE SQUADRE NAZIONALI. Sviluppo della tecnica individuale attraverso la strutturazione di esercizi

DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA

Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI.

QUALI DATI CI OCCORRONO VERAMENTE PER INIZIARE A LAVORARE BRAINSTORMING LA RACCOLTA DATI, L OSSERVAZIONE. Come? Per quanto tempo? In quali contesti?

LA CORREZIONE DEGLI ERRORI NEI GIOVANI

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

Didattica applicata alle scienze motorie. A.A Prof. Bergamaschi Giuliano

Come cambia la didattica nella scuola primaria

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico

Ricerca e promozione del talento nell età infantile e giovanile

Federazione Italiana Rugby

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2017/2018. Questionario Bisogni Formativi Docenti a.s. 2017/2018

La Scuola di Don Bosco a Roma

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico

Corso Allievo Allenatore

LE DIFFICOLTA E I DISTURBI DELL APPRENDIMENTO A SCUOLA

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA

L ISTRUTTORE DEI PICCOLI AMICI

IL TEMPO DELL ESPERIENZA

L allenamento sportivo è un processo sistematico mediante il. quale si determinano dei cambiamenti nell organismo che

Apprendimento e Coordinazione Motoria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario

GRAFICI QUESTIONARIO BISOGNI FORMATIVI DOCENTI A.S.2018/2019. Questionario Bisogni Formativi Docenti (per l a.s. 2019/2020)

PREPARAZIONE SPECIALE DI TIPO COORDINATIVO IN ETA GIOVANILE: MEZZI E METODI DI SVILUPPO

CORREZIONI E CORRETTIVI NELL INSEGNAMENTO DEL TENNIS

LA VALUTAZIONE A SCUOLA

C1-SCIENZE E TECNOLOGIA (Questionario per il tutor del modulo)

EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO Settore Minibasket. Maurizio Cremonini

PIANO DI LAVORO ANNUALE a.s. 2014/2015 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CLASSE PRIMA

CALCIO, GINNASTICA RITMICA, DANZA SPORTIVA

FORMAZIONE PER I CENTRI SOCIO-RIABILITATIVI DIURNI E CASA SANTA CHIARA DEI GRUPPI FAMIGLIA

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società

Università degli Studi di Enna Kore Facoltà di Scienze dell Uomo e della Società Anno Accademico

DEFINIZIONE SPORT INDIVIDUALI

VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA DON ORIONE

CORSO DI FORMAZIONE 1 GRADO

Il significato metodologico della ripetizione nell esercizio analitico, sintetico e globale. Cremona 27 Maggio 2012 Relatore : Prof.

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE

LA SEDUTA DI ALLENAMENTO

PIANI DI STUDIO D'ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO

Ezio Lotti FEDERAZIONE ITALIANA VELA AREA METODOLOGICA CORSO ASPIRANTE ISTRUTTORE 1 LIVELLO

La ricezione: tecniche, sistema e allenamento. Prof. Marco Mencarelli Head Coach Squadra Nazionale Youth femminile

IL PROFILO PROFESSIONALE DEL DOCENTE

QUINDICESIMA EDIZIONE Giugno Luglio Programma per la preparazione del colloquio orale

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ENRICO FERMI A.S. Alunno/a: Coordinatore di classe: prof. Coordinatore GLI

VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA

I TEMPI DEL GIOVANE NELLO SPORT

La Metodologia dell Insegnamento Sportivo: le competenze didattiche del tecnico di pallavolo. Claudio Mantovani Corso Allenatori di terzo grado

Corso Allenatori 2 anno. La Metodologia dell Insegnamento Sportivo

FEDERAZIONE SAMMARINESE GIUOCO CALCIO SETTORE GIOVANILE DI BASE

Vademecum dell allenatore di calcio

Corso allenatori 1 grado 2012 Cremona 15 Aprile 2012

ALLENAMENTO : PRINCIPI METODOLOGICI

CENTRO DI QUALIFICAZIONE TERRITORIALE

METODO INSIEME. DR.SSA CHIUNG Responsabile dello Studio di Psicologia Salem

Laboratorio di Calcio A.A. 2018/19 UNITA DIDATTICA

SEDICESIMA EDIZIONE Giugno Programma per la preparazione del colloquio orale

Stili di apprendimento. Liceo Scientifico Statale Francesco Severi Anno Scolastico 2018/2019

Tecniche e didattica delle attività motorie

Il piano didattico personalizzato Linee guida

PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.

Transcript:

La correzione dell errore motorio Corso Aggiornamento Insegnanti Scuola Secondaria di 1 grado Marco Tamantini

I Ferri del mestiere Errore: ogni deviazione o differenza rispetto al modello o alle indicazioni da seguire, tale da ridurre il rendimento di un gesto motorio Feedback: informazione di ritorno, interna o esterna, sul risultato ottenuto nell esecuzione di un movimento Correzione:si definisce correzione ogni metodo usato per eliminare l errore in un movimento Rinforzo: qualsiasi evento suscettibile di aumentare la probabilità di emissione di una risposta

Errore Viene individuato sulla base di alcune indicazioni che vengono dall osservazione Confronto tra l esecuzione realizzata e quella attesa, con valutazione dei margini di differenza

L errore è una risposta motoria data in base: Parte invisibile Alla ricezione di uno stimolo alla sua elaborazione all analisi e al confronto con l esperienza Parte visibile all esecuzione

Fattori INTERNI condizionanti negativamente: Ansia Paura Timidezza Scarsa attenzione Basso ritmo di apprendimento Scarse capacità antropometriche Limitato bagaglio motorio di base

Fattori ESTERNI condizionanti negativamente: Posizione sbagliata dell istruttore in campo durante la spiegazione Voce bassa e mal direzionata Presenza dei genitori Presenza del pubblico

Approccio all errore Non arrabbiarsi: i bambini non sbagliano apposta! Positività Utilizzarlo per migliorare le capacità dei bambini Utilizzarlo per migliorare la didattica e la metodologia dell insegnamento E uno strumento di lavoro

Alcune domande Quando si può parlare di errore? Come si giudicano gerarchicamente gli errori gravi e quelli meno gravi? Siamo sicuri di essere in presenza di un errore oppure è una variante stilistica del gesto tecnico?

ERRORE PRIMARIO Spesso gli errori si sommano E importante individuare l errore più grave e che magari ne genera altri Individuare quello che se eliminato consentirà i maggiori vantaggi per proseguire i processi di apprendimento

Principi Fondamentali Rispettare i ritmi di apprendimento Conoscere la progressione didattica Utilizzare risposte appropriate Effettuare puntualmente le correzioni AVERE MOLTA PAZIENZA

Correzione Sintetica Immediata Puntuale Chiara e precisa Focalizzata su un solo aspetto Correggere l errore primario

Procedimento dell istruttore Descrizione al bambino del comportamento motorio realizzato Descrizione al bambino del comportamento motorio corretto Dimostrazione visiva NON SEMPRE E UN PROCEDIMENTO CORRETTO!

Da considerare La correzione dovrebbe prendere in considerazione tutto il decorso del movimento e non solo una parte di esso Importante è lavorare sulle sensazioni cinestetiche ad esso associate e sulle cause dell errore

Da tener presente QUANDO SI PROCEDE ALLA CORREZIONE DI UN ERRORE E OPPORTUNO BADARE SEMPRE AI COLLEGAMENTI E NON SOLO AI PROCESSI PARZIALI QUELLO CHE CONTA IN UN PROCESSO PEDAGOGICO COME LA LEZIONE NON E LA CORRETTEZZA FORMALE DELLA DESC RIZIONE DELL ERRORE ME L EFFICACIA DELL INTERVENTO CORREGGERE SIGNIFICA SOPRATTUTTO SAPERE SCEGLIERE BENE VERSO COSA INDIRIZZARE IL PUNTO FOCALE DELL ATTENZIONE DEL BAMBINO

METODI D INTERVENTO DIRETTO: - confronto con il modello - ricerca di strutture facilitanti - ripetizione globale del gesto INDIRETTO: - studio delle cause primarie - ricerca della correzione - eventuale modifica del gesto

Principi didattici Correzioni di gruppo - opportune se si lavora con numerosi allievi e la maggior parte di loro compie lo stesso errore. Usato in genere con i principianti Correzioni individuali - opportune quando gli errori commessi sono differenziati. Diventano sempre più necessarie fino ad essere indispensabili man mano che la tecnica progredisce

Principi metodologici Correggere sempre un solo errore alla volta Dare la priorità all errore primario o principale Scegliere forme di correzione razionali ed evidenti Correzione e rinforzo devono procedere di pari passo Consolidare con l esercitazione la correzione riuscita

Feedback RINFORZO CORREZIONE

FEEDBACK INTRINSECO FEEDBACK ESTRINSECO Informazione sensoriale/ sensitiva che si ottiene dall esecuzione dei movimenti; esterocezione e propriocezione Informazione sensoriale proveniente da una fonte esterna, in aggiunta a quella del feedback intrinseco; viene anche detto feedback aggiuntivo Vista Udito Tatto Propriocezione Conoscenza dei risultati Conoscenza della prestazione

Il bambino SENTE Feedback Intrinseco L Istruttore VEDE Feedback Estrinseco

Proprietà feedback estrinseco Motivanti Rinforzanti Informative

FEEDBACK DESCRITTIVO Descrive gli errori che un individuo compie durante l esecuzione di una abilità. FEEDBACK PRESCRITTIVO Descrive gli errori che si compiono durante l esecuzione di una abilità e suggerisce qualcosa che si potrebbe fare per correggere gli errori. FEEDBACK INTERROGATIVO

Quando si fornisce feedback estrinseco immediatamente dopo che i soggetti hanno completato i loro movimenti, invece di aspettare alcuni secondi, l apprendimento è minore, perché questo impedisce di elaborare il proprio feedback intrinseco e di valutare i propri errori. Si deve concedere agli allievi abbastanza tempo per ciascuna di queste attività prima di fornire il feedback.

RINFORZO Evento che segue la risposta di un individuo e che aumenta la probabilità che tale comportamento venga ripetuto in circostanze simili. Rinforzo positivo Rinforzo negativo Punizione Il rinforzo intermittente è fornito occasionalmente ed è generalmente per l apprendimento più efficace del rinforzo fornito dopo ogni prova.

E un incoraggiamento o una ricompensa per un comportamento positivo Che cosa rinforzare Rinforzare la prestazione e non il risultato Rinforzare più per l impegno che per il successo Rinforzare non solo l apprendimento delle abilità, o la prestazione, ma anche l autocontrollo, l autonomia, la collaborazione, ecc.. Rinforzare le piccole conquiste piuttosto che il grande successo Rinforzare frequentemente i giovani Quando rinforzare I giovani vanno rinforzati durante e subito dopo l esecuzione A volte rinforzare anche se non lo si merita

Ricapitolando Lodare lo sforzo e la prestazione corretta. Lode e incoraggiamento devono essere tarati su ciascuno dei nostri atleti. Dare feedback correttivi semplici e precisi anche quando l errore da correggere è complesso Verificare che il feedback usato per la correzione sia stato compreso attraverso domande Motivare l atleta a fare uso del feedback correttivo ( Christina Corcos 1989)

Bibliografia Weineck - L allenamento ottimale Calzetti Mariucci Hahn - L allenamento infantile Società Stampa Sportiva Schmidt / Wrisberg - Apprendimento motorio e prestazione - Società Stampa Sportiva G. Frohner I principi dell allenamento giovanile - Calzetti/Mariucci Marco Tamantini 330510464 marco.tamantini@tiscali.it marco.tamantini@iusm.it