FUNZIONE STRUMENTALE N.01 AREA: Gestione del P.O.F. e rapporti con enti esterni

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FUNZIONE STRUMENTALE N.01 AREA: Gestione del P.O.F. e rapporti con enti esterni DOCENTE: Prof. Marco de Simone A.S. 2011/2012 IPIA P. COLOSIMO NAPOLI --- RELAZIONE CONCLUSIVA OBIETTIVI D AREA: a) Pubblicazione del P.O.F. b) Aggiornamento del P.O.F. in itinere. c) Procedure di acquisizione, svolgimento e conclusione delle attività progettuali. d) Coordinamento progettuale e) Coordinamento e gestione dei rapporti tra scuola ed Enti esterni. f) Autovalutazione d Istituto. AZIONI INTRAPRESE a) Aggiornamento del P.O.F. in itinere b) Pubblicazione del P.O.F. Il lavoro è stato inizialmente rivolto all aggiornamento e adeguamento del P.O.F. Tale lavoro, trovandosi la scuola in un periodo di transizione tra il vecchio e l ordinamento previsto dalla riforma Gelmini con la strutturazione di nuovi corsi di studi, è stato particolarmente laborioso e complesso. Il P.O.F., documento fondamentale dell identità culturale e progettuale dell Istituto e strumento operativo attraverso il quale autonomia didattica ed autonomia organizzativa entrano in relazione per organizzare in termini unitari lo sviluppo efficace delle capacità di ogni alunno, è stato rielaborato e ritoccato nei seguenti paragrafi: Indice ed estetica; Gli allegati, sono stati rielaborati secondo le esigenze del nuovo anno scolastico; Organigramma; Assetto organizzativo con nuovi corsi di studio; Quadro Orario; Alternanza scuola-lavoro; Didattica: recupero discipline e sospensione del giudizio; Ampliamento dell Offerta formativa (Iniziative di Promozione culturale, Progetti, PON); 1

Si è dapprima raccolto tutto il materiale opportuno relativo alla didattica e agli obiettivi formativi, quindi, si è operato per la stesura grafica del nuovo documento, tenendo conto che esso rappresenta una sorta di Carta d Identità della nostra Scuola. L esperienza è risultata impegnativa e la sua realizzazione, svoltasi principalmente nel primi mesi dell anno scolastico, ha richiesto energia e pazienza per conciliare opinioni diverse e richieste multiple. I momenti di raccordo con il Dirigente scolastico, le altre funzioni strumentali e le altre componenti scolastiche sono stati fondamentali per elaborare la versione finale del documento pubblicato sul sito e affisso all albo della scuola. c) Procedure di acquisizione, svolgimento e conclusione delle attività progettuali. d) Coordinamento progettuale. Rispetto ai compiti istituzionali affidatimi molteplici e diversificate sono state le attività svolte nel corso dell intero anno scolastico, in particolare: Collaborazione per il coordinamento e il tutoraggio delle attività extracurriculari relative ai progetti nell ambito dei PON FSE; Cura della documentazione degli atti relativi all attuazione dei Piani; Preparazione Bandi di selezione per la partecipazione di Enti esterni; esterni; Stesura graduatorie per le domande di partecipazione ai PON da parte di Enti Cura dei rapporti con enti e istituzioni per Stage e Certificazioni; Coordinamento progettuale e calendarizzazione; Planning PON 2012; Coordinazione per gli interventi degli Esperti; Monitoraggio in itinere dello svolgimento dei vari progetti; Raccolta e inserimento dati nella piattaforma del MIUR. e) Coordinamento e gestione dei rapporti tra scuola ed Enti esterni. Ruolo della F.S è stato quello di attivare collaborazioni con Istituzioni, Enti Locali ed Associazioni nell'ottica della predisposizione delle condizioni per realizzare stage formativi con partner esterni e coordinare quindi le varie attività in cui gli alunni sono stati coinvolti. 2

Compiti prioritari: Accertare le opportunità, utilizzabili didatticamente, offerte dagli Enti pubblici e dalle Aziende del territorio; Coniugare le offerte con i bisogni della scuola; Costruire rapporti di collaborazione con Enti Locali, Istituzioni ed Associazioni del territorio; Interagire in modo che le attività siano adeguate ai bisogni della scuola; Favorire una concreta collaborazione tra mondo della scuola e del lavoro, avvicinando gli allievi ad alcune realtà lavorative presenti sul territorio come opportunità per la maturazione progressiva di capacità operative; Stimolare nell'allievo il bisogno di esercitare efficacemente le proprie abilità portando a compimento con successo personali progetti, garantendo, in tal modo, un accrescimento dell autostima; Monitorare i processi; Interagire e collaborare con la Dirigente Scolastica, le Funzioni Strumentali delle altre aree, i Coordinatori, i Tutor. In base agli accordi stipulati con l'ufficio di Dirigenza e nel rispetto della normativa vigente per questo anno scolastico si è deciso di organizzare le attività di stage per le classi II, III, IV e V dell'istituto. Il tema di ogni stage è stato determinato in base alle indicazioni pervenute dai singoli Consigli di classe, i quali hanno stabilito quindi l area di svolgimento degli stessi, tenendo conto del percorso formativo specifico dei singoli corsi di studio. f) Autovalutazione d Istituto. Si è accettato l incarico di Funzione Strumentale, relativa all area per l Autovalutazione di Istituto, con la convinzione che sia uno strumento fondamentale, importante per monitorare i risultati conseguiti dalla nostra istituzione secondo criteri di qualità, efficacia, efficienza e regolarità percepita dall utenza, in una realtà scolastica investita in modo sempre più evidente dalla richiesta di un servizio formativo adeguato alle esigenze di una società sempre più complessa, nella quale le conoscenze sono divenute una chiave di accesso indispensabile. Un vero percorso di autovalutazione richiede, comunque, ai soggetti coinvolti, quali attori attivi e partecipi del sistema, di effettuare un attenta e accurata riflessione al fine di costruire percorsi comuni e condivisi. E, infatti, fondamentale conoscere il livello di gradimento e di soddisfazione dell utenza in generale (studenti, genitori, personale docente e ATA) che nasce dalla coerenza tra le aspettative e l offerta formativa, dall uso funzionale delle risorse umane e dei materiali, dal clima relazionale tra i vari settori della scuola, affinché si possa attivare un feedback continuo attraverso la condivisione e la trasversalità delle proposte e delle scelte. I contenuti del lavoro svolto hanno principalmente ruotato attorno a questi punti: 3

monitoraggio e valutazione sull organizzazione scolastica; acquisire dati utili per una visione d insieme della realtà scolastica; sono stati predisposti e somministrati dei questionari a stimolo chiuso per raccogliere elementi utili alla valutazione complessiva d Istituto, del servizio offerto e del grado di soddisfazione, rivolti alle tre componenti delle scuole studenti, personale docente e ATA (si sottolinea che non è stata esaminata la componente genitoriale per la peculiarità del nostro Istituto e per l esiguo numero degli stessi), con lo scopo di individuare i punti di forza e le debolezze del nostro sistema, tenendo sempre presente che i riscontri raccolti dai campioni selezionati possono risentire dell inferenza casuale o di un inadeguata lettura e/o decodifica della domanda/stimolo. raccolta, gestione, analisi, tabulazione e lettura dei dati raccolti. Dall analisi dei risultati emersi si evince che in generale l utenza ha espresso un parere positivo con risultati incoraggianti, ma il nostro fine sarà quello di poter contribuire, attraverso l analisi dettagliata dei dati, all individuazione di azioni e comportamenti che ci permettano di migliorare l offerta formativa dell istituto, perché ragionare obiettivamente su aspetti negativi e positivi, che in una realtà complessa inevitabilmente coesistono, rappresenta un esercizio utile per il miglioramento. CONCLUSIONI Alla fine di un anno di lavoro sembra opportuno esprimere alcune riflessioni sui processi che, nel loro complesso, coinvolgono tutte le componenti dell'azione educativa. L'esperienza maturata quest'anno permette di evidenziare come la forte motivazione, la determinazione e l'impegno dimostrati da tutti quei colleghi che hanno partecipato a tutte le attività curriculari ed extracurriculari siano stati determinanti per rendere il nostro Istituto una piccola ma importante realtà del territorio. La nostra Scuola non è sicuramente tra quelle meglio attrezzate ma rappresenta comunque una particolarità ineludibile che permette a molti ragazzi la speranza di un futuro migliore, Ciò, comunque, non è sufficiente, occorre, imparando dall esperienza, migliorare. Questo deve rappresentare per tutti noi stimolo alla crescita professionale e punto di partenza nella condivisione di un processo volto a rispondere adeguatamente ai bisogni formativi degli studenti. Per concludere questa nostra sintesi del lavoro svolto come F.S posso affermare di aver lavorato in sinergia con tutte le componenti scolastiche e con il Dirigente con la quale ho condiviso molto del lavoro svolto. 4

Funzione Strumentale Prof. Marco de Simone 5