Monitoraggio della Convenzione Onu sui diritti dell infanzia e dell adolescenza: La Dispersione Scolastica Brescia, 22 luglio 2014
La CRC Convention on the Rights of the Child - Adottata dall Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, dopo quasi un decennio di lavori preparatori - Entrata in vigore il 2 settembre del 1990 - Ratificata e resa esecutiva in Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991 - Strumento internazionale più ratificato: 192 Paesi, cioè da tutti i Paesi del mondo ad eccezione di Stati Uniti e Somalia -www.gru
La CRC Convention on the Rights of the Child - Racchiude in un unico trattato l intera gamma dei diritti civili politici, economici, sociali e culturali dedicati all infanzia e all adolescenza - Compie una Rivoluzione culturale riconoscendo il minorenne non soltanto come oggetto di tutela e assistenza, ma anche come soggetto di diritto, e quindi titolare di diritti in prima persona
Le fasi del monitoraggio della CRC A) FASE PRELIMINARE B) PRE-SESSIONE C) LIST OF ISSUES D) WRITTEN REPLIES E) SESSIONE PLENARIA F) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
Osservazioni conclusive Documento con il quale il Comitato ONU sottolinea i progressi fatti e i punti critici invitando il Governo a porre rimedio attraverso apposite RACCOMANDAZIONI: - Indica la direzione per l azione futura e lo sviluppo delle politiche per l infanzia - E un supporto per il lavoro delle ONG - E uno strumento di emanazione internazionale su cui far leva affinché le istituzioni orientino le proprie politiche in conformità con la CRC
Struttura del paragrafo Raccomandazioni del Comitato ONU sui diritti dell infanzia all Italia (2011) Analisi Raccomandazioni del Gruppo CRC omax 3 oindirizzate a stakeholder specifico
Gruppo CRC Il Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui Diritti dell Infanzia e dell Adolescenza (Gruppo CRC) è un network attualmente composto da 82 soggetti del Terzo Settore che da tempo si occupano attivamente della promozione e tutela dei diritti dell infanzia e dell adolescenza ed è coordinato da Save the Children Italia. Si è costituito nel dicembre 2000 con l obiettivo prioritario di preparare il Rapporto sull attuazione della Convenzione sui diritti dell Infanzia e dell Adolescenza (Convention on the Rights of the Child - CRC) in Italia, supplementare a quello presentato dal Governo italiano, da sottoporre al Comitato ONU sui diritti dell infanzia e dell adolescenza presso l Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Gruppo CRC FINALITA DEL GRUPPO CRC Ottenere una maggiore ed effettiva applicazione in Italia della CRC e dei suoi Protocolli Opzionali. MANDATO DEL GRUPPO CRC Garantire un sistema di monitoraggio indipendente, permanente, condiviso ed aggiornato sull applicazione della CRC e dei suoi Protocolli Opzionali e realizzare eventuali e connesse azioni di advocacy.
Rapporti di monitoraggio annuale 1 Rapporto CRC, 27 maggio 2005 2 Rapporto CRC, 27 maggio 2006 3 Rapporto CRC, 27 maggio 2007 4 Rapporto CRC, 27 maggio 2008 5 Rapporto CRC, 27 maggio 2009 6 Rapporto CRC, 27 maggio 2013
Rapporti di monitoraggio annuale 7 Rapporto CRC 17 giugno 2014 51 paragrafi 87 associazioni
Dispersione Scolastica - Italia fanalino di coda In Italia, nel 2012, il 17,6% dei giovani tra i 18 anni e i 24 anni hanno conseguito al massimo il titolo di scuola media. Media Europea (27): 12,8% Benchmark (Europa 2020): 10% 758.000 (60% maschi) - i giovani che hanno abbandonato la scuola prematuramente o qualsiasi altro canale di formazione
Dispersione Scolastica - Minori Stranieri La dispersione scolastica coinvolge gli stranieri più che gli italiani, con un tasso di dispersione vicino al 45%. 0,49% nella scuola secondaria di I grado 2.42% nella scuola secondaria di II grado Nati all estero Alunni di istituti tecnici e professionali
Dispersione scolastica - Rischio Anno scolastico 2011-2012 0.2% degli alunni di I Grado (3.400 soggetti), secondo e terzo anno di scuola media 1,2% degli alunni di II grado (31.000 soggetti), soprattutto terzo e quarto anno di scuola superiore.
Dispersione scolastica - Rischio Il rischio di abbandono è più frequente: - Istituti tecnici, professionali e nell area dell istruzione artistica - Nelle aree del Sud Italia ed in alcune zone del Centro Italia dove il mercato del lavoro assume anche i giovanissimi (Liguria, Marche e Toscana) - -Maschi - -Alunni stranieri (soprattutto se nati all estero) - -Coloro che sono fuori dall età dell età dell obbligo
Dispersione scolastica NEET In Italia nel 2011, 23,2% dei 15-29enni L Italia è il sesto paese tra quelli OCSE con la più larga fetta di NEET in questa fascia d età Fenomeno che riguarda soprattutto gli early school leavers giovani tra i 18 e i 24 anni che hanno abbandonato gli studi senza aver conseguito un diploma di scuola superiore.
Dispersione scolastica Ultima indagine PISA (2012): 15enni italiani scolarizzati sono a livello più basso rispetto alla media OCSE. Soprattutto in matematica. Performances peggiori: -nelle regioni del Sud Italia -minori provenienti da famiglie povere -disuguaglianze sociali
Raccomandazioni del Gruppo CRC Al MIUR di completare l integrazione tra Anagrafe nazionale degli studenti con le anagrafi regionali e comunali, che contengono i dati sui percorsi di formazione professionale e di apprendistato; Al MIUR di valutare gli esiti dei programmi di contrasto all insuccesso formativo, rispetto agli allievi beneficiari degli interventi, attraverso indicatori misurabili e divulgabili; Al MIUR di realizzare un processo di orientamento, nel corso del primo biennio della scuola secondaria di secondo grado, in particolare durante il primo anno.
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La Newsletter Raccoglie gli eventi in programmazione in tutta Italia dedicati all infanzia e all adolescenza Aggiornamenti su iniziative o pubblicazioni riguardanti infanzia e adolescenza (sia nazionali che internazionali) Ha più di 3000 iscritti Esce ogni 3 settimane. Prima Newsletter nel 2009
La Newsletter Editoriali di approfondimento L editoriale approfondisce questioni rilevanti e di attualità relative all implementazione della Convenzione ONU e dei Protocolli Opzionali in Italia. Rappresenta un opportunità per le diverse associazioni che fanno parte del Gruppo CRC di avere uno spazio per presentare aggiornamenti o notizie relative alle specifiche tematiche di cui si occupano.
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