CONOSCERE LA CELIACHIA NOVITA 2012 Dieta Senza Glutine: errori alimentari, raccomandazioni, novità Dietista Anna Malacarne San Giorgio di Mantova, 4 giugno 2012 dopo la domanda 1
DIETA SENZA GLUTINE (DSG) Attualmente l unica terapia della celiachia che comporta l esclusione rigorosa e permanente del glutine dall alimentazione. dopo la domanda 1
IL GLUTINE è una componente proteica complessa presente in alcuni cereali: FRUMENTO, ORZO, SEGALE, AVENA, FARRO, KAMUT, SPELTA, FRIK (grano egiziano), TRITICALE dopo la domanda 1
ALIMENTI E DIETA SENZA GLUTINE L = Vietati (con glutine) J = Permessi (senza glutine) ATTENZIONE AGLI ALIMENTI? = A rischio (potrebbero contenere glutine)
ALIMENTI A RISCHIO Alimenti potenzialmente idonei ai celiaci ma che potrebbero contenere tracce di glutine per la presenza di ingredienti minori riconducibili al glutine, ma sottovalutati dal celiaco per la contaminazione con glutine durante le fasi di produzione dopo domnda 6
v ALIMENTI NATURALMENTE SENZA GLUTINE apportano carboidrati complessi: riso, mais, miglio, legumi, grano saraceno, amaranto, quinoa ecc. (in chicchi); non apportano carboidrati complessi: carne, pesce, uova, latte, formaggi, frutta, verdura, olio, burro (non lavorati) v PRODOTTI DIETETICI SOSTITUTIVI (D.L. 111/92) v PRODOTTI INSERITI NEL PRONTUARIO AIC v PRODOTTI CON MARCHIO SPIGA BARRATA v PRODOTTI CON IL CLAIM SENZA GLUTINE COME DA REGOLAMENTO CE 41/2009
DSG E ADEGUATEZZA NUTRIZIONALE v II glutine non è un nutriente indispensabile neppure a lungo termine; v Il celiaco può attuare a volte: - esclusioni improprie di alimenti permessi (possibile insufficiente disponibilità di nutrienti importanti); - «scorrette» scelte alimentari. 1 dia dopo domanda 3
ERRORI ALIMENTARI PIU FREQUENTI NEI CELIACI Eccessivo apporto di: Ø Proteine animali (carne, uova, formaggio) Ø Grassi (saturi) Ø Zuccheri semplici Ø Calorie
ERRORI ALIMENTARI PIU FREQUENTI NEI CELIACI Scarso apporto di: Ø Carboidrati (da cereali o pseudocereali alternativi) Ø Fibra Ø Acido Folico Ø Calcio e Ferro Ø Vitamine D e B (B6, B 12) Scarsa attività fisica
v Eccesso ponderale CONSEGUENZE - Negli USA il sovrappeso alla diagnosi è = 26 % dopo 2 anni di DSG è = 56 % - A Bologna dopo 1 anno di DSG il 15 % è obeso/sovrappeso v Aumento del Colesterolo LDL Aumenta meno la Trigliceridemia v Le Transaminasi tornano talora ad aumentare dopo 2 anni per steatopatite, dopo essersi normalizzate a 6-12 mesi dall inizio della DSG.
CONSEGUENZE v I folati sono spesso troppo bassi prestare attenzione alle donne in età fertile se folati maggior rischio di malformazioni congenite v In alcuni casi si può verificare un inizio di sindrome metabolica
I DIECI CONSIGLI PRINCIPALI 1) La principale fonte di calorie (circa il 55 %) deve derivare dai carboidrati complessi contenuti negli alimenti quali: cereali, legumi, tuberi; 2) Incrementare il consumo di cereali alternativi: Riso (integrale), mais, miglio; 3) Utilizzare frequentemente legumi, tuberi, pseudocereali: quinoa, amaranto, grano saraceno poichè apporto di vitamine apporto di fibre scarso contenuto di conservanti
I DIECI CONSIGLI PRINCIPALI 4) Sostituire, almeno in un pasto al giorno, i dietoterapeutici con gli alimenti naturalmente senza glutine; 5) Incentivare il consumo di frutta e verdura; 6) Verificare che l apporto di Calcio sia di almeno 800-1000 mg/die, controllando gli introiti giornalieri di: latte / yogurt formaggio / ricotta 120 mg / 100 g 200-560-1160 mg / 100 g acque ricche di Ca 320-360 mg /l
I DIECI CONSIGLI PRINCIPALI 7) Assumere, se donne, 0,4 mg (400 mcg) / die di Folati per tutti gli anni di età fertile; 8) Limitare gli zuccheri semplici a circa il 10 % delle Calorie Totali assunte giornalmente; 9) Imparare a leggere correttamente le etichette dedicando attenzione e tempo alla loro lettura; 10) Svolgere una regolare attività fisica.
DIETA SENZA GLUTINE E CORRETTEZZA NUTRIZIONALE Adeguata formazione alla diagnosi. Follow-up nutrizionale annuale (aderenza alla dieta, intake calorico, apporto di macro e micro nutrienti.) Monitoraggio: peso corporeo, PA, circonferenza addominale, colesterolo, trigliceridi, glicemia, folati. 2 dia dopo domanda 3
REGOLAMENTO CE N. 41/2009 Relativo alla composizione e all etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine POSSIBILITA DI INSERIRE IN ETICHETTA LA DICITURA «SENZA GLUTINE» PER I PRODOTTI DEL LIBERO COMMERCIO se: CONTENUTO DI GLUTINE <20 ppm e adeguamento del piano di autocontrollo
REGOLAMENTO CE N. 41/2009 Relativo alla composizione e all etichettatura dei prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine Ø Tutti i prodotti commercializzati in U. E. con la dicitura «SENZA GLUTINE GLUTEN FREE» devono garantire il limite di 20 ppm (20 mg/kg) Ø Il Regolamento e entrato in vigore il 1 gennaio 2012
REGOLAMENTO EU n 1169 / 2011 Regolamento Europeo relativo alla fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori Ø Pubblicato sulla Gazzetta Europea il 22 novembre 2011 Ø E in vigore dal 12 dicembre 2011 Ø Le nuove regole relative alle informazioni nutrizionali saranno applicate entro 5 anni. Big 4: Kcalorie - Proteine - Carboidrati - Grassi. Big 8: Kcalorie - Proteine - Carboidrati - Zuccheri Grassi Grassi saturi Fibre Sodio.
Il Nuovo Marchio Europeo valido su tutto il territorio AOECS XX YY ZZZZ Codice Nazionalità Codice Azienda Codice Prodotto
FINE