Inclusione scolastica e didattica: il singolo in un quadro di pluralità. Riflessioni attraverso i dati di ricerca. Bologna, 31/01/2014

Documenti analoghi
La didattica come pratica inclusiva in classe: promuovere apprendimento per implementare pilastri per il Progetto di Vita

Gestione del sostegno e approccio ICF. IC De Andreis

L APPRENDIMENTO COOPERATIVO

CTS PISA CORSO SOS SOSTEGNO. Laboratorio di Didattica Speciale: Approcci e metodi per l inclusione

ICF E SCUOLA (verso una didattica inclusiva)

PER SCUOLE INCLUSIVE. Gruppo Cooperative Learning. Dott. ssa Stefania Lamberti

IO IMPARO COSI. Scuola Secondaria di primo grado A. Manzoni

Costruiamo la Qualità dell integrazione

QUESTIONARIO DI PERCEZIONE DELLA SCUOLA realizzato alla fine dell a.s. 2015/2016

TRASFORMARE LA CLASSE IN UNA COMUNITÀ DI APPRENDIMENTO Costruiamo insieme le nostre competenze. Chiara Mauro

CONSAPEVOLE DELLE NUOVE TECNOLOGIE RIFLESSIONE 3 LIM

LA PROGETTAZIONE DIDATTICA. UNIPI a.a. 2018/ P.F. 24 Donatella Fantozzi -

id B4 COSTRUIRE UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PROGETTARE UNA DIDATTICA INCLUSIVA

«Progettare l Inclusione degli alunni con disabilità. Ambiti di intervento e strategie per l inclusione»

Siate il meglio di qualunque cosa siate. Cercate ardentemente di scoprire a cosa siete chiamati, e poi mettetevi a farlo appassionatamente.

Imparare può essere difficile

PROGRAMMA DI LAVORO. Del prof. Valerio Mandrioli. allegato alla DOMANDA DI ATTRIBUZIONE FUNZIONE STRUMENTALE. per l Anno Scolastico 2016 / 2017

LA SCUOLA E I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI

I bisogni educativi speciali

UNO PER TUTTI, TUTTI PER UNO

apprendimento è come un attaccapanni: se non si trova il gancio a cui appendere il cappotto, questo cade a terra» J. Bruner

Non c è peggior ingiustizia che far parti eguali tra diversi. (Don Milani, Lettera a una professoressa)

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO -

L INCLUSIONE NEL GRUPPO CLASSE

PIANO ANNUALE DELL'INCLUSIONE

Pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica. Prof.ssa Sata Vita Alba

INIZIATIVA DI FORMAZIONE PER DOCENTI NON SPECIALIZZATI IMPIEGATI SU POSTI DI SOSTEGNO A.S.

Specificità e identità didattica dell amb. Appr. Contratto formativo. Interdipendenza positiva

Proposta Piano triennale di formazione. IPSSS E. De Amicis Collegio Docenti 24 maggio 2016

IL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre

Gli atteggiamenti degli Insegnanti di fronte ai DSA. Prof. Andrzej Zuczkowski, Università di Macerata Prof.ssa Catia Giaconi, Università di Macerata

La psicologia di comunità nei contesti educativi

DAL 1 ANNO: con 5 scuole, 4 del comprensorio (San Vito - Lanciano) ed 1 di Chieti. AL 3 ANNO: con 8 scuole, appartenenti a

I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI CENNI NORMATIVI. I.C L.Spallanzani r dicembre 2015 r.anoe

Analisi della qualità dell inclusione. Questionari famiglie scuola secondaria di primo grado

costuire unità di apprendimento

CORSO DI PREPARAZIONE CONCORSO STRAORDINARIO INFANZIA & PRIMARIA Programma Corso Inizio attività didattiche seconda metà di settembre

PIANO ANNUALE PER L INCLUSIONE

LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

Bisogni educativi speciali

PROGETTO INCLUSIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI.

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA PRIMARIA -

Immagine di copertina: Le relazioni. Modulo 3

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017

Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2

Strategie didattiche per costruire l inclusione

un percorso unitario e graduale per favorire l integrazione dei saperi e lo sviluppo delle competenze di base

una prospettiva clinica

ISTITUTO COMPRENSIVO POLO EST LUMEZZANE a.s QUESTIONARIO AUTOVALUTAZIONE INCLUSIONE

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E DISABILITÀ- GESTIONE DELLA CLASSE E PROBLEMATICHE RELAZIONALI.

ISTITUTO COMPRENSIVO MODUGNO-GALILEI MONOPOLI (BA) AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

IResponsabile scientifico della ricerca :Roberta Caldin Gruppo di ricerca: DimitrisArgiropoulos, Elisa Gori, Barbara Leonardi, Roberto Dainese

LA DISLESSIA, DALLA SCUOLA ALL UNIVERSITA Percorso ad ostacoli tra normativa e didattica

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO -

CORSO FORMAZIONE NEOASSUNTI APRILE MAGGIO 2015 Relatore: dott.ssa Neva Cellerino

Soluzioni personalizzate per le Lingue e la Formazione Servizi di Coaching e Counselling SERVIZI PER LE SCUOLE

Autonomia didattica e organizzativa 833 risposte alle risposte partecipanti 1 Lavorare in gruppo ,3% 50,2%

Teorie dell apprendimento, teorie della mente e dida0ca. Romina Nes+

Bianca Maria Ventura, Università Politecnica delle Marche

SEZIONE C: LE UNITA' FORMATIVE

LA DIDATTICA E IL METODO DI STUDIO

I FABBISOGNI FORMATIVI di DIRIGENTI SCOLASTICI e DOCENTI: RISULTATI DI UNA RILEVAZIONE

L ANSIA PER LA MATEMATICA

Il mio lavoro, Tra counselling e pedagogia

I.C via F. Borromeo Roma

I.C. Gandhi CTS PRATO Devo esserci anche io. Stefania Vannucchi. Insegnante specializzata Referente CTS Presidente C.N.I.S.

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE. Dario Ianes Centro Studi Erickson

DIDATTICA INCLUSIVA E COMPENSAZIONE CON LA LIM E LE TECNOLOGIE DIDATTICHE

Direzione Didattica 1 Circolo «F.D.Guerrazzi» Cecina (Li)

19/01/2015. Rapporto RAV. Tav. 1 Aree di esplorazione della qualità proposte nel RAV

ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI 6 giugno 2016

IL DOCENTE DI SOSTEGNO NELLA SCUOLA DELL INCLUSIONE. A cura del gruppo BES Monza Centro

La DIDATTICA COOPERATIVA

PROGETTO ACCOGLIENZA ALUNNI DISABILI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARTINENGO

Tutti gli insegnanti e il personale di sostegno sono coinvolti nella progettazione curricolare e nella sua valutazione

Definizione e campi della Psicologia dell educazione; Le definizioni dell apprendimento per studenti e insegnanti; Le metafore dell apprendimento:

Alcune evidenze sul bullismo

ATTIVITA FORMATIVE Corso di Specializzazione sul Sostegno a.a. 2018/2019 -SCUOLA DELL INFANZIA -

Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione

Una scuola davvero inclusiva

Curriculare. a.s. 2017/2018

Serenella Besio. Progettazione per l inclusione scolastica

I BES e la didattica inclusiva

SCHEDA DI IDENTIFICAZIONE DEL PROGETTO Alghero,30/09/2013. DENOMINAZIONE DEL PROGETTO Progetto di Inclusione scolastica alunni con BES

CONTINUITÀ TRA ORDINI DI SCUOLA

I.C. FRISI UNA SCUOLA PER L INCLUSIVITÀ DI TUTTI

Autovalutazione d Istituto

ISTITUTO COMPRENSIVO CAMBIANO Viale Roma, 5 Tel. 011/ Fax 011/ Anno Scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO DON GIULIO TESTA VENAFRO. Accoglienza. La nostra scuola come un ponte. Conoscere, esprimersi, comunicare

Promuovere la salute e il benessere della persona di ogni età.

I modulo di formazione : ASPETTI PEDAGOGICI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI Prima parte

QUESTIONARIO DOCENTI CURRICOLARI - ISTRUZIONI

(proposta di strumenti)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Teresa Sarti Campi Salentina

IL BISOGNO DI UNA SPECIALE NORMALITÀ PER L INTEGRAZIONE

Abstract Buone Pratiche

DSA: quali soluzioni? (lavori di gruppo ) Ridurre le richieste, abbassare il livello

RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

IMPARARE AD IMPARARE LO SVILUPPO METACOGNITIVO

Transcript:

Inclusione scolastica e didattica: il singolo in un quadro di pluralità. Riflessioni attraverso i dati di ricerca! Bologna, 31/01/2014

differenze individuare per emarginare o per includere?!! - prendere in considerazione tutte le persone; - intervenire prima sui contesti e poi sull individuo; - trasformare la risposta specialistica in ordinaria.

contesto Non è possibile separare le azioni dell uomo dalle circostanze (contesto) nelle quali queste azioni si realizzano. La costruzione della conoscenza è ancorata al contesto di apprendimento e si attua attraverso forme di interazione e collaborazione. È influenzata dalle convinzioni

contesto contesto/i di apprendimento: intrecci di: come, cosa, dove, aspettative, credenze ALUNNO INSEGNANTE/I COMPAGNI GENITORI

contesto e alunno STATO EMOTIVO SENSO DELLA COMPETENZA MOTIVAZIONE PADRONANZA DELLA MATERIA PARTECIPAZIONE!5

- aspettative: attese nutrite circa la qualità delle prestazioni - valori: credenze circa la desiderabilità di certi risultati o obiettivi Eccles e coll. 2000 Modello aspettative valori (Fonte: De Beni, Moè 2000:111)!6

imparo se (Vygotskij)!7

imparare se (Vygotskij) costruzione della conoscenza interconnessioni sostegno/i - gli aiuti partecipazione supporto sociale interdipendenze cooperazione compensare dispensare aiuti prossimali e Intenzionali

imparare dove fuori portata zona di sviluppo prossimale impara attraverso ponteggi procede senza ostacoli

Il concetto di autoefficacia, in generale, si riferisce alla convinzione nelle proprie capacità di organizzare e realizzare il corso di azioni necessario a gestire adeguatamente le situazioni che incontreremo in modo da raggiungere i risultati prefissati. Le convinzioni di efficacia influenzano il modo in cui le persone pensano, si sentono, trovano le motivazioni personali e agiscono. (Bandura 1986)!10

atteggiamento accogliente Se si perde loro (i ragazzi più difficili) la scuola non è più scuola. É un ospedale che cura i sani e respinge i malati. (don Milani)

apprendere la propria impotenza Martin Seligman teoria del learned helplessness ovvero dell impotenza appresa.!12

atteggiamento che va oltre Se faccio il bambino e trovo una mamma, continuerò a fare il bambino; se piango e trovo un consolatore, continuerò a piangere; se faccio l handicappato e trovo un operatore per handicappati, continuerò a fare l handicappato (Montobbio)

contro e a favore LA PERCEZIONE DELLE PROPRIE CAPACITÀ LE CONVINZIONI SULLA/E DISCIPLINA/E essere «portati» avere una «mente matematica» avere una «mente storica» avere una «buona intelligenza»!14

Cambiamento nella Didattica solo per lui per lui, per ciascuno e! per la classe 1:1, isolamento cooperazione!15

prospettive escludere includere DIPENDE DALL INADEGUATEZZA DELL ALUNNO PROMOZIONE DI UN CAMBIAMENTO SOSTANZIALE DEI MODELLI DI INSEGNAMENTO Una didattica: flessibile, disponibile, inclusiva,

cambiamento È limitante ipotizzare una didattica speciale rivolta a sostenere in maniera specialistica ed esclusiva le azioni per e con un alunno, mentre è più opportuno pensare a una didattica che si riferisce a tutti salvaguardando le esigenze di ciascuno, l apprendimento che nasce, si evolve, si fissa come co-costruzione e non come trasferimento di elementi da implementare o da sommare. Dainese R. (2012). Pensare la didattica come pratica inclusiva. Riflessioni, ricerche, prospettive. Padova: CLEUP. trasformando la risposta specialistica in ordinaria

personalizzare e individualizzare L integrazione scolastica nella percezione degli insegnanti - Canevaro A., Ianes D., d Alonzo L., Caldin R. (2009-2010) - ha coinvolto più di 3200 professionisti della scuola; - il 64,3% degli insegnanti dichiara che il PEI è realizzato esclusivamente dall insegnante di sostegno; - il 17,6% ritiene che il PEI viene condiviso solo con pochi colleghi; - solo il 18,1%, la minoranza assoluta degli insegnanti, afferma che l intero team docente si prende carico del PEI. dove?

personalizzare e individualizzare l alunno con disabilità sta sempre in classe (valori inferiori rispetto alla successiva); l alunno con disabilità sta in parte in classe, in parte fuori (aumentano nella scuola primaria; 62,5% scuola sec. I grado); l alunno con disabilità sta sempre fuori (6,8% scuola sec. I grado; nb: scuola professionale).

L integrazione scolastica di alunni con disabilità dal 1977 al 2007 (Canevaro, d Alonzo, Ianes, 2009)! - un questionario dedicato alle persone con disabilità e alle loro famiglie, su un campione di 1877 soggetti; - in uno degli item si sono messe a confronto le stesse tre diverse tipologie di percorsi già richiamate: - l alunno con disabilità trascorre tutto il tempo con i propri compagni; - l alunno sta con i compagni e, in altri momenti, viene portato fuori dal gruppo o dalla classe; - l alunno sta sempre fuori dal proprio gruppo o classe.! In tutti gli ordini di scuola la prima modalità è la più diffusa, che in tutti gli ordini di scuola per quanto riguarda, invece, la seconda modalità, emerge una crescita graduale negli anni dei valori percentuali. Inoltre, nella scuola primaria e in quella secondaria di I grado, gradualmente, la seconda modalità supera la prima, quella dell integrazione totale. La terza modalità in tutti gli ordini di scuola è in una posizione minoritaria rispetto alle altre due, ma si nota una tendenza, pur lieve, alla crescita.

Lineamenti di un Progetto di studio e ricerca su Alunni con disabilità, figli di migranti. Approcci culturali, questioni educative, prospettive inclusive (Caldin R., Dainese R., Argiropoulos D., Leonardi B., Gori E.)! - il PEI sembra aver perso la sua essenza di progetto integrato; - emerge che la collaborazione e la condivisione delle azioni tra gli insegnanti di sostegno e quelli curricolari sembra di non facile realizzazione; - PDV???

nessuna ricetta 1. OUTPUT! INPUT 2. AZIONI SUL CONTESTO - si cura l accessibilità - gruppi di apprendimento cooperativo! - motivazione! - contesti operativi significativi

nessuna ricetta 3. FACILITAZIONI tempo modi/! strumenti organizzatori! anticipati spiegazioni! aggiuntive mappe, schemi 4. RIDUZIONI quantità

Componenti della didattica inclusiva Apprendimento cooperativo Tutoring Attenzione ai materiali Didattica metacognitiva

Dainese Roberto PhD Dipartimento di Scienze dell'educazione! Università degli Studi di Bologna! Via Filippo Re 6, 40126 Bologna! roberto.dainese@unibo.it!! www.unibo.it!25