APPROPRIATEZZA 2004 UOC di Anatomia Patologica ASL Viterbo Direttore Dr. V. Gomes
PROGETTI 2004 1. Aggiunta della colorazione istochimica Giemsa alla colorazione ordinaria sulle biopsie gastriche endoscopiche per la migliore evidenziazione dell HP 2. Ricerca delle micrometastasi con sezioni istologiche a diversi livelli nelle pazienti operate per ca della mammella nel III livello dello screening 3. Elaborazione di metodica standard per l arricchimento dei preparati onco citologici delle urine
PROGETTI 2004 Tutti i progetti prevedevano la partecipazione di un dirigente medico e di un operatore del comparto I progetti sono stati formulati in base a dati scientifici e di evidenza clinica In ogni caso era implicito un aumento del carico di lavoro, che è stato accettato con la consapevolezza di offrire comunque una prestazione più completa
PROGETTO 1 Aggiunta della colorazione istochimica Giemsa alla colorazione ordinaria sulle biopsie gastriche endoscopiche per la migliore evidenziazione dell HP
PROGETTO 1 The most important development in the epidemiology of adenocarcinoma is the recognition of its association with Helicobacter pylori infection ( WHO 2000 pg 40) Dato il rilevante volume di biopsie gastriche che giungono al nostro laboratorio abbiamo ritenuto necessario rendere più evidente la presenza dell HP
PROGETTO 1 E stata quindi allestita una tecnica idonea per evidenziare meglio l l HP, tramite la colorazione Giemsa modificata Il materiale da esaminare è stato contrassegnato con la lettera G in modo da preparare in anticipo una sezione in più per eseguire la colorazione
PROGETTO 1 Il dirigente medico riceveva pertanto un vetrino colorato con la metodica standard ed un altro colorato con Giemsa La refertazione prevede che venga segnalata la evidenza dell HP rilevato con la colorazione Dal 01.07.2004 al 31.12.2004 sono stati eseguite 1480 colorazioni per l l HP
PROGETTO 1
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PROGETTO 1 Bibliografia Kisa, Abais, Mas, Celasun, Boganci :The evalutation of diagnostic methods for the detection of Helicobacter pylori in gastric biopsy specimens Diagn. Microbiol Infect Dis 2002 Aug; 43(4): 251-5
PROGETTO 2 Ricerca delle micrometastasi con sezioni istologiche a diversi livelli nelle pazienti operate per carcinoma della mammella nel III livello dello screening
PROGETTO 2 Il carcinoma della mammella è la neoplasia più diffusa nelle donne ed è seconda per frequenza solo al carcinoma del polmone L attivazione nella Azienda di un programma di screening per la indiviuazione del ca mammario in una popolazione selezionata ed alto rischio ha coinvolto la AP in esami diagnostici di II e III livello
PROGETTO 2 L obiettivo proposto ha lo scopo di valutare più approfonditamente i linfonodi ascellari per la determinazione della presenza di micrometastasi e quindi per una stadiazione più precisa della malattia. La metodica prende spunto dall esame e dalle finalità del linfonodo sentinella
PROGETTO 2 METODICA: Il materiale operatorio viene esaminato da un dirigente assistito da un tecnico I linfonodi del cavo ascellare vengono suddivisi per livelli ed esaminati macrosco- picamente Vengono selezionati i maggiori e quelli eventualmente evidenziati dopo colorazione con blu patent
PROGETTO 2 I linfonodi prescelti vengono contrassegnati con la lettera L Il tecnico allestisce coppie di sezioni istologiche a 50µ di intervallo sia su vetrini normali che polarizzati in modo da effettuare il test I-I I I per le citocheratine in caso di dubbio Con questa tecnica di analisi i tempi sono più lunghi, ma l l esame è più accurato
PROGETTO 2 La metodica è stata allargata a tutti i casi di carcinoma della mammella Nel periodo dal 01.07 07.0404 fino al 31.12 12.04 sono stati esaminati 120 casi di ca della mammella con evidenza di 10 micrometastasi (vicina al 10%) Questi dati confortanti ci hanno indotto a prevedere di estendere questa metodica anche ad altre patologie
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PROGETTO 2 BIBLIOGRAFIA Goldrisch, Glick, Gelber, et al: Meeting highlights of international consensus panel on the treatment of primary breast cancer J Natl Cancer Inst 1998; 90:160-8
PROGETTO 3 Elaborazione di metodica standard per l arricchimento dei preparati onco citologici delle urine
PROGETTO 3 L esame oncocitologico delle urine viene praticato sia per la diagnosi di lesioni uroteliali sia per il follow-up di pazienti portatori di neoplasia uroteliale L allestimento standard, che viene effettuato su 3 campioni, specie se effettuato su urine limpide, è limitato da scarsa cellularità
PROGETTO 3 Per ovviare a questo elemento diagnostico limitante, Bales (Acta Citologica, 25:895-9, 1981) ha proposto una metodica di arricchimento con risultati di migliore qualità L arricchimento è particolarmente utile nelle lesioni di basso grado nelle quali più materiale viene esaminato e tanto più efficace risulta l l esame (Koss, Diagnostic Cytology of the urinary tract)
PROGETTO 3 METODICA E prevista una doppia centrifugazione del liquido in esame dopo aver eliminato il sopranatante, ripetendo la centrifugazione se il sedimento appare scarso La applicazione di un protocollo ha permesso di ridurre le richieste dei dirigenti medici di effettuare il riallestimento del materiale quando era troppo scarsa la cellularità
PROGETTO 3 Dal 01.07.04 al 31.12.04 abbiamo ricevuto 320 esami di urine per ricerca di cellule neoplastiche e sono stati allestiti almeno 960 vetrini corrispondenti ( l esame consta di 3 campioni di urine raccolti in giorni successivi) Dal momento della attivazione della metodica non sono più stati richiesti riallestimenti del materiale
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PROGETTO 3 BIBLIOGRAFIA Zardawi, Duncan: Evalutation of a centrigughe method and thin layer preparation in urine cytology Acta Citol 2003, Nov-Dec Dec; 47(6): ):1038-42 Hubes, Raan, Cohen: The cytologic diagnosis of low-grade transitional cell carcinoma Am J Clin Path 2000; 114 Suppl: 559-67 67. Review