Corso di FARMACOLOGIA E FARMACOTERAPIA ANALGESICI OPPIOIDI E LORO ANTAGONISTI L. 37
L'uso dell'oppio e' attestato sin nei primi documenti scritti dall'uomo. Hul gil, l'ideogramma con cui i Sumeri indicavano, gia' nel 4000 a.c., il papavero da oppio. Esso indica pianta della gioia. L'oppio veniva usato dagli Egizi come calmante per i bambini ed era usato come anestetico. l'ingrediente principale del pharmakon nepenthes che Elena versa nel vino durante il banchetto con Telemaco alla corte di Menelao (Odissea di Omero; IV, 219-228). Nella mitologia greca e romana l'oppio era una presenza ricorrente. Un mito raccontava come Demetra, la dea della terra feconda, sorella di Zeus, usasse il papavero per alleviare il dolore provocatole dal rapimento della figlia Persefone.
Con l oppio, stemperato in abbondanti dosi di miele, Galeno curò il più eminente dei suoi pazienti, l'imperatore Marco Aurelio, sino a farlo divenire dipendente dall'oppio, come testimoniano i resoconti clinici compilati dal medico. L'oppio era un principio curativo fondamentale della farmacopea araba. Il famoso alchimista Paracelso metteva a punto un preparato a base d'oppio destinato ad avere una straordinaria diffusione: il laudano. A partire dal cinquecento l'oppio diveniva d'uso comune nel nostro continente, come testimonia il fatto che tale sostanza si trasformava in una sorta di topos dell'immaginario occidentale, tanto che in letteratura il riferimento all'oppio costituiva una sorta di pretesto narrativo, una chiave simbolica, per l'analisi e la descrizione delle lotte umane contro le tristezze e le sofferenze, contro i ricordi angosciosi, ma anche un elemento fondamentale nell'invenzione e nello sviluppo del racconto di intrighi e illecite macchinazioni. La morfinomane Eugene Grasset, Cromolitografia, 1897. Biblioteca Jacques Doucet, Parigi Fumeria d oppio dell 800 a Parigi
Oppio = lattice essiccato della capsula immatura del Papaver somniferum
Oppiacei = alcalodi naturali ad azione morfinosimile Oppioidi = molecole di sintesi o semisintesi ad azione morfinosimile
Morfina Codeina Nalbufina Nalorfina* Idromorfone Oxicodone Buprenorfina Naloxone Oximorfone Idrocodone Naltrexone Metadone Destroprepoxifene *non antagonista puro
Petidina Difenoxilato Fentanil Levorfanolo Butorfanolo Levallorfano* Pentazocina
Oppioidi endogeni endorfina preproopiomelanocortina Met-encefalina Met-encefalina Preproencefalina A Leu-encefalina Dinorfina A Preproencefalina B (preprodinorfina) Dinorfina B neoendorfina neoendorfina
Recettore Sottotipo Localizazione Funzioni cervello nuclei pontini analgesia Delta () amigdala δ 1, δ 2 effetto antidepressivo bulbi olfattori dipendenza fisica corteccia SNP kappa (κ) mu (μ) Recettori Nocicettivi κ 1, κ 2, κ 3 μ 1, μ 2, μ 3 ORL 1 RECETTORI PER GLI OPPIOIDI cervello Iipotalamo periacquiduttale Claustrum midollo spinale sostanza gelatinosa SNP cervello corteccia (laminae III and IV) talamo striato Periacqueduttale midollo spinale sostanza gelatinosa nervi sensoriali periferici tratto intestinale cervello corteccia amigdala ippocampo Nuclei del setto habenula ipotalamo midollo spinale analgesia sedazione miosi inibizione di ADH disforia μ 1 : analgesia, dipendenza fisica μ 2 : depressione respiratoria, miosi, euforia, ridotta motilità GI, dipendenza fisica μ 3 : Unknown anxiety depression appetite development of tolerance to μ agonists
Meccanismo di azione spinale Afferente presinaptica Gi Conduttanza al Ca 2+ Rilascio di neurotrasmettiore Gi Conduttanza al K + iperpolarizzazione Afferente postsinaptica
Meccanismo di azione I () () ( ) ( )
Meccanismo di azione II corteccia I I G Cl GABA NMDA A interneurone Modulazione del dolore dolore
Meccanismo di azione II corteccia I I interneurone M GABA NMDA A Modulazione del dolore dolore
Effetti degli agonisti oppioidi SNC analgesia euforia [disforia] sedazione antitosse (bechico) depressione respiratoria miosi rigidità del tronco vomito Vie biliari spasmo Occhio miosi Apparato genitourinario funzionalità renale tono uretrale tono sfintere uretrale tono uterino Apparato cardiovascolare bradicardia vasodilatazione Apparato gastrointestinale secrezione acida stipsi Apparato neuroendocrino ormone antidiuretico prolattina somatotropina ormone luteinizzante Apparato immunitario attiivtà immunitaria
Usi clinici Analgesia Edema polmonare acuto Tosse Diarrea Coadiuvante anestetico Infarto acuto
Abitudine Effetti collaterali Dipendenza fisica Aumento degli effettori Sindrome di astinenza
Somministrazione Endovena Intramuscolo Sottocute Transdermica Intranasale Orale
Trattamento di eventi tossici Metadone (svezzamento) Naloxone (overdose)
Controindicazioni Utilizzo di antagonisti parziali Lesioni cerebrali Gravidanza Alterata funzionalità polmonare alterata funzionalita epatica o renale Affezioni endocrine