Clinica delle Lesioni
Ustioni Causticazioni Folgorazioni Traumatche Vascolari Neurologiche Infettive di altra natura Ipertensione Vasculiti Neoplasie --- Neuropatia Ascesso Fascite Pioderma Venose Arteriose Linfatiche
TRAUMATICHE
VASCOLARE INFETTIVA NEUROLOGICA ALTRO
Caratteristiche cliniche Sede Forma Grandezza Numero Margini Fondo Profondità Colorito Cute perilesionale Annessi
Sede Testa metatarsi e dita (lesione arteriopatica) Faccia laterale-esterna terzo medio di gamba (lesione ipertensiva) Regione perimalleolare (lesione venosa)
Forma A stampo per rapida insorgenza della turba necrotica (lesioni arteriose) Ad angoli acuti o a forme irregolari (lesioni di natura venosa)
Numero Non è sempre indicativo dell eziologia. La molteplicità è frequentemente associata a forme vasculitiche o microangiopatiche L unicità della lesione è spesso legata ad un difetto macroangiopatico Diapositive 6-7
Margini Degradanti e piani Sono indice di una lesione in fase di risoluzione
Margini Rilevati e introflessi Indice di una lesione cronica con minima tendenza alla guarigione
Margini Frastagliati e arciformi Esito della confluenza di più ulcere contigue
Margini Ipertrofici e vegetanti Devono lasciar pensare ad una degenerazione neoplastica
Fondo Esprime quanto sia importante il deficit circolatorio e rappresenta un valido carattere differenziale
Profondità Nel caso di lesioni da varici, da causa vasculitica o linfatica, l interessamento è dei tessuti dermo-epidermici
Profondità Qualora la causa sia legata a lesioni posttrombotiche, arteriopatiche o miste, avremo un interessamento di fascia, tendini e muscoli
Colorito Rispecchia la situazione circolatoria e svela la presenza di una complicanza infettiva
Colorito Roseo-pallido: segno di ischemia, presente nelle lesioni arteriose, microangiopatiche diabetiche e linfatiche Rosso-cianotico: lesioni di origine venosa
Colorito Giallo-verdastro: chiaro segno di sovrainfezione da piocianeo Nerastro: segno questo che ci rimanda a lesioni di tipo vasculitico, da decubito e arteriose
Cute perilesionale A causa della alterata permeabilità microvasale e delle turbe ipossiche presenta edema,emorragia,pigmentzione, atrofia, sclerosi, papillomatosi
Annessi Risentono delle alterazioni correlate all entità e alla durata del danno circolatorio: Secrezioni sebacea e sudoripara Alopecia Distrofia ungueale
Insufficienza venosa, caratteristiche
Insufficienza venosa, caratteristiche
Insufficienza venosa, caratteristiche
LESIONI DA PRESSIONE PRIMA DI TUTTO PREVENZIONE
Aree cutanee più a rischio di lesioni
STADIO I Eritema che non scompare alla digitopressiopne
STADIO 2
STADIO 3 Interessamento dei tessuti sottocutanei con necrosi e talvolta anche sottominati
STADIO 4 ESCARA NECROTICA INTERESSAMENTO DEI TESSUTI PROFONDI
CURA DELLE LESIONI CRONICHE CUTANEE Igiene con acqua e sapone del tessuto perilesionale. NON ACQUA OSSIGENATA SULLA LESIONE Disinfezione della lesione con amuchina10% Iodio povidone10% Irrigazioni con soluzioni saline
Medicazione della lesione OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE: Ottenere un fondo della lesione rosso vivo Granuleggiante. La lesione deve restare in ambiente chiuso Umido Ma non bagnato IL tessuto perilesionale dovrà essere curato.
Lesione sacrale granuleggiante
Medicazioni a nostra disposizione Schiume di poliuretano Alginati Microfibre Medicazioni all'argento Medicazioni con Acido ialuronico Idrocolloidi Idrogel e collagenasi Garze imbevute di iodiopovidone 10%
Medicazione giusta al momento giusto La scelta della medicazione deve tener conto delle caratteristiche della lesione: Lo stadio Il tipo La presenza di sovrainfezioni La quantità di essudato che la lesione produce Il tempo di permanenza della medicazione