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Pordenone Corso di Matematica e Statistica 3 Algebra delle UNIVERSITAS STUDIORUM UTINENSIS Giorgio T. Bagni Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine bagni@dimi.uniud.it www.syllogismos.it Si dice matrice m n una tabella rettangolare costituita da numeri reali disposti secondo m righe e n colonne. Data A(m n), si dice matrice trasposta la matrice A T (n m) ottenuta dalla A(m n) scambiando le righe con le colonne e viceversa. Una matrice m n si dice matrice nulla se tutti i suoi elementi sono 0. La matrice nulla m n si indica con la scrittura 0(m n). Una matrice quadrata ha tante righe quante colonne Si dice matrice unità (o matrice identità) una matrice quadrata I(m m) tale che: a ii = 1 per ogni i tale che 1 i m; a ij = 0 con i diverso da j, per ogni i tale che 1 i m, per ogni j tale che 1 j m. Una matrice quadrata A(m m) si dice simmetrica se, per ogni i tale che 1 i m e per ogni j tale che 1 j m risulta: a ij = a ji Se A è simmetrica, A(m n)= A T (n m). Una matrice quadrata A(m m) si dice diagonale se aij = 0 con i diverso da j, per ogni i tale che 1 i m e per ogni j tale che 1 j m. 1

Operazioni con le La somma Date le dello stesso tipo A(m n) e B(m n), si dice somma di tali C(m n) i cui elementi sono le somme degli elementi corrispondenti di A(m n) e di B(m n); ovvero, tale che: c ij = a ij + b ij per ogni i tale che 1 i m e per ogni j tale che 1 j n. L addizione di gode delle proprietà: è interna all insieme delle m n: addizionando due m n si ottiene una matrice m n; è associativa: per ogni terna di dello stesso tipo A(m n), B(m n), C(m n): (A+B)+C = A+(B+C) è commutativa: per ogni coppia di dello stesso tipo A(m n), B(m n), risulta: A+B = B+A 0(m n) è elemento neutro; per ogni A(m n), esiste una matrice A(m n) tale che A+( A) = ( A)+A = 0 (0 è nulla m n); A(m n) si dice matrice opposta della A(m n): gli elementi del A(m n) sono gli opposti additivi dei corrispondenti elementi della A(m n). Operazioni con le Prodotto di una matrice per un reale Data A(m n) e dato k reale, si dice prodotto di A(m n) per lo scalare k B(m n) i cui elementi sono i prodotti degli elementi corrispondenti di A(m n) per k; ovvero, tale che: b ij = ka ij per ogni i tale che 1 i m e per ogni j tale che 1 j n. Operazioni con le Il prodotto Operazioni con le Il prodotto Date A(1 p) ( matrice-riga ) e B(p 1) ( matrice-colonna ), si dice prodotto AB la matrice C(1 1) costituita dal numero reale ottenuto moltiplicando, per ogni i tale che 1 i p, l elemento a ij di A per l elemento b ij di B e sommando quindi i prodotti ottenuti. Date le A(m p) e B(p n), si dice prodotto AB C(m n) tale che ogni elemento c ij di C sia della riga i-esima di A per la colonna j-esima di B. 2

La moltiplicazione di gode delle proprietà seguenti: se tutte le operazioni indicate sono eseguibili (ovvero se il numero delle colonne del primo fattore è uguale al numero delle righe del secondo fattore, in tutte le moltiplicazioni considerate), la moltiplicazione di è un operazione associativa. Ovvero: (AB)C = A(BC) se tutte le operazioni indicate sono eseguibili, valgono le seguenti proprietà distributive: A(B+C) = AB + AC (A+B)C = AC + BC la moltiplicazione di non è un operazione commutativa. Sia A = [a 11 ] una matrice quadrata 1 1; diciamo determinante di A il reale a 11 e scriviamo: deta = a 11 Data quadrata A(m m) e considerato il suo elemento a ij (appartenente alla riga i-esima ed alla colonna j-esima), si dice complemento algebrico A ij dell elemento a ij il determinante del (m 1) (m 1) ottenuta dal A sopprimendo la riga i-esima e la colonna j-esima, moltiplicato per ( 1) i+j. Data quadrata A(m m), diciamo determinante di A il numero reale ottenuto moltiplicando tutti gli elementi di una (qualsiasi) riga o di una (qualsiasi) colonna di A per i rispettivi complementi algebrici, e sommando i prodotti così ricavati. La precedente definizione presuppone che il determinante non vari al variare della particolare riga o colonna considerata per effettuarne praticamente il calcolo. In effetti, è possibile dimostrare questa proprietà di invarianza. Esempio: data quadrata 2 2: Per il calcolo del determinante di una matrice quadrata A(3 3) esiste una regola pratica (a volte detta regola di Sarrus): il determinante si calcola: deta = a 11 A 11 + a 12 A 12 = 6 4 + 8 ( 7) = 32 Nel caso di una matrice 2 2 il determinante è sempre: deta = 3 9 8+1 5 6+2 4 7 6 9 2 7 5 3 8 4 1 = 57 3

Il sistema: di m equazioni di primo grado nelle n incognite x 1, x 2,..., x n si dice sistema lineare; esso, considerando la matrice A(m n) e i vettori seguenti: si può scrivere nella forma Ax = b Una soluzione di un sistema è un vettore numerico che posto uguale al vettore delle incognite soddidfi tutte le equazioni. Un sistema lineare si dice: possibile (o compatibile) se ammette (almeno) una soluzione; impossibile (o incompatibile) se non ammette alcuna soluzione; Un sistema lineare possibile si dice inoltre: determinato se ammette un'unica soluzione,; indeterminato se ammette più di una soluzione. Si dimostra che se un sistema lineare ammette più di una soluzione, esso ammette infinite soluzioni. Risoluzione di un sistema lineare Teorema di Cramer Dato il sistema lineare di m equazioni in m incognite: Ax = b con dei coefficienti A(mm) non singolare (cioè con determinante non nullo), la sua unica soluzione è data da: A tutti grazie dell attenzione dove le A i (con 1 i m) sono le ottenute sostituendo alla i-esima colonna del dei coefficienti A il vettore-colonna b dei termini noti. 4

Matrici Alcuni esercizi (1) Addizionando lo scalare 0 a una matrice nulla si ottiene una matrice nulla: vero o falso? [R.: Falso, in quanto non ha senso addizionare uno scalare a una matrice] (2) Moltiplicando una matrice qualsiasi per lo scalare 0 si ottiene una matrice nulla: vero o falso? [R.: Vero] Determinanti (3) Qual è determinante di una matrice unità? [R.: 1] Alcuni esercizi (4) Condizione necessaria e sufficiente affinché una matrice abbia determinante 0 è che sia nulla. Vero o falso? [R.: Falso. La condizione è solo sufficiente] Sistemi lineari (5) Il teorema di Cramer consente di risolvere solo i sistemi di 2 equazioni in 2 incognite. Vero o falso? [R.: Falso] (6) Esistono sistemi che non possono essere risolti con il teorema di Cramer? [R.: Sì. Può essere applicato solo ai sistemi che hanno matrice dei coefficienti con determinante non nullo] 5