ANNO SCOLASTICO 2013-2014. Classe 5 BOD. Odontotecnico



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MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO GIACOMO CECONI UDINE DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (art. 5 comma 2 D.P.R. 23/7/98 n. 323) Regolamento sugli esami di Stato. Art. 5, comma 2 La formulazione (della terza prova scritta n.d.r.) deve essere coerente con l azione educativa e didattica realizzata nell ultimo anno di corso. A tal fine i consigli di Classe, entro il 15 maggio, elaborano per la Commissione di esame un apposito documento che esplicita i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 Classe 5 BOD Odontotecnico

INDICE Pag. 2 Profilo professionale pag. 3 Quadro orario e docenti componenti il Consiglio della Classe V BOD pag. 3 Elenco candidati pag. 4 Elenco libri di testo pag. 5 Presentazione della classe pag. 6 Continuità didattica pag. 8 Programmazione educativa e didattica pag. 9 Comportamenti nei confronti della classe da parte degli insegnanti pag. 10 Finalità educative e obiettivi trasversali pag. 12 Obiettivi di apprendimento didattici e disciplinari pag. 14 Strategie messe in atto per il conseguimento degli obiettivi pag. 16 Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale pag. 17 Definizione dei criteri comuni per la corrispondenza pag. 18 Attività didattiche comuni programmate pag. 19 Esperienze formative realizzate e risultati ottenuti pag. 19 Obiettivi conseguiti mediamente dalla classe pag. 22 Considerazioni finali del Consiglio di Classe - Relazione pag. 23 Allegati pag. 25 Programmi svolti dai singoli Docenti Relazione finale di ciascun docente Simulazioni di terza prova somministrate in corso d anno

Pag. 3 PROFILO PROFESSIONALE Al termine del corso l alunno è in grado di realizzare in ogni fase di lavorazione elementi di protesi fissa, sia singoli che a ponte, e protesi totali mobili. Inoltre ha acquisito ampia conoscenza delle protesi dentali in ceramica, della scheletrica con attacchi, dell ortodonzia. L odontotecnico costruisce, su modelli tratti dalle impronte fornite dagli odontoiatri, con le indicazioni del tipo di protesi da eseguire, apparecchi di protesi dentaria di qualsiasi tipo, impegnando i materiali usati nell arte odontotecnica. QUADRO ORARIO E DOCENTI Disciplina area comune Docente Ore settimanali ITALIANO Daparma Antonietta 4 STORIA Daparma Antonietta 2 MATEMATICA Altran Elena 3 LINGUA STRANIERA Trevisan Piergiorgio 3 EDUCAZIONE FISICA Tandoi Ambra 2 RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono) Amato Giuseppe 1 Disciplina area di indirizzo Totale ore area comune 15 CHIMICA E LABORATORIO SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI GNATOLOGIA DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO Mazzeo Clementina 3 Feruglio Grazia 6 Monte Rossella 4 Voncini Lucia 2 Disnan Luigi 9 Totale ore area di indirizzo 24

Pag. 4 CANDIDATI INTERNI Candidato N. Cognome Nome 1 Boci Mirsada 2 Boci Mirsida 3 Dedej Samira 4 El Idrissi El Hachimi Sara 5 Haidari Abdullah 6 Michielan Pierluigi 7 Nassutti Alberto 8 Nikolenko Lyudmyla 9 Paiani Patrick 10 Paron Amanda 11 Pravisani Donatella 12 Sinigaglia Isabel

Pag. 5 LIBRI DI TESTO Disciplina Testo Vol. Italiano letteratura LIBERAMENTE VOL. 3 DAL 1861 AI GIORNI NOSTRI Saviano Roberto - Angioloni - Giustolisi - Mariani Pozzebon 3 Panichi - Palumbo Storia SENSO DEL TEMPO (IL) MANUALE DI STORIA: 1870 - OGGI 3 Banti Alberto Mario Laterza Scolastica Inglese DENTAL TOPICS ENGLISH FOR DENTISTRY AND DENTAL TECHNOLOGY Radini Claudia Radini Valeria Hoepli GRAMMAR AND VOCABULARY TRAINER Gallagher Angela Galuzzi Fausto Pearson Longman Matematica NUOVA MATEMATICA A COLORI EDIZIONE GIALLA- SECONDO BIENNIO E V ANNO AUTORE: Sasso Leonardo Editore: Petrini 4 Religione Chimica Diritto Scienza dei Materiali Dentali Esercitazioni di Odontotecnica Gnatologia RELIGIONE E RELIGIONI TRIENNIO Bocchini Sergio EDB Ediz. Dehoniane BO (CED) BASI DELLA CHIMICA (LE) Pistarà Paolo Atlas DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE 3ED (LM) Saulle R. Nouvion C. Lucisano Editore INTRODUZIONE ALLA SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI Simionato Piccin Nuova Libraria GNATOLOGIA 1 3ED. BIOMECCANICA APPARATO STOMATOGNATICO Nanni C. Fini A. Lucisano Editore GNATOLOGIA 2 FISIOPATOLOGIA, IMPLANTOPROTESI Nanni C. Fini A. Lucisano Editore 1 2

Pag. 6 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5 a B OD si compone di 12 allievi: 8 femmine e 4 maschi. Tutti gli alunni provengono dalla classe 4 B OD. Come si evidenzia dalla tabella riassuntiva seguente (storia della classe), quattro allievi hanno dovuto sostenere nel precedente anno scolastico gli esami a fine agosto per colmare i debiti formativi e sono stati ammessi alla classe 5. Degli allievi che frequentano la classe quinta, tre evidenziano un anno di ritardo. Nel diagramma della pagina seguente viene schematizzato il percorso che la classe ha seguito per arrivare al termine del ciclo della scuola superiore. Soltanto quattro allievi risiedono fuori Udine e dunque hanno sperimentato in questi anni il pendolarismo. La provenienza scolastica degli allievi e' omogenea: tutti provengono da un percorso di indirizzo odontotecnico. Sono 2 gli allievi che hanno scelto di avvalersi dell insegnamento della Religione cattolica

Pag. 7 STORIA DELLA CLASSE A.S. 2009/2010 1 a BOD 21 alunni 3 ripetenti 4 Non ammessi A.S. 2010/11 2 a BOD 18 alunni 2 ripetenti 1 non ammesso 3 giudizio sospeso A.S. 2011/2012 3 a BOD 16 alunni 1ritirato 1 non ammesso 14 qualificati A.S. 2012/13 4 a BOD 16 alunni 2 ripetenti 3 non ammessi 5 giudizio sospeso 1 non promosso a settembre A.S. 2013/14 5 a AOD 12 alunni

Pag. 8 CONTINUITA DIDATTICA NEL BIENNIO POSTQUALIFICA Disciplina area comune CLASSE 4 CLASSE 5 ITALIANO Da Parma Antonietta Da Parma Antonietta STORIA Da Parma Antonietta Da Parma Antonietta MATEMATICA Bezzo Roberto Altran Elena LINGUA STRANIERA Vello Giorgio Trevisan Piergiorgio EDUCAZIONE FISICA Tandoi Ambra Tandoi Ambra RELIGIONE Amato Giuseppe Amato Giuseppe Disciplina area di indirizzo CHIMICA E LABORATORIO Mazzeo Clementina Mazzeo Clementina SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI Feruglio Grazia Feruglio Grazia GNATOLOGIA Monte Rossella Monte Rossella ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE Nota: i nominativi in grassetto indicano i docenti che hanno avuto la continuità. Disnan Luigi Disnan Luigi / Voncini Lucia Nella tabella precedente è stata riassunta l assegnazione dei Docenti nelle classi del biennio di postqualifica: la continuità nell assegnazione delle cattedre ha interessato gran parte degli insegnamenti ad eccezione di matematica e lingua inglese. I livelli di partenza sono risultati mediamente sufficienti, si sono evidenziate alcune difficoltà in Lingua Inglese, Chimica e Scienze dei materiali dentali. I docenti non hanno effettuato test d ingresso scritti ma semplici colloqui per accertare le conoscenze e le competenze nelle varie discipline. La classe presenta un profilo asimmetrico caratterizzato da alcune singolarità di sicuro valore anche se con un profilo connotato da qualche picco di esuberanza caratteriale e da altre che faticano a stabilizzare il loro rendimento su livelli di piena sufficienza.. Sono state programmati interventi didattico-integrativi curricolari in itinere nelle discipline in cui si evidenziavano maggiori difficoltà da parte degli studenti; tuttavia rimangono ancora, alla data di stesura del documento, alcuni allievi che non hanno recuperato le insufficienze del primo quadrimestre in Lingua inglese, Chimica Scienze dei materiali e Diritto.

Pag. 9 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA DEL CONSIGLIO DI CLASSE La verifica dei livelli di partenza, effettuata dai docenti nella prima fase dell anno scolastico attraverso verifiche orali e scritte, ha rilevato lacune in alcune materie. I programmi e il loro svolgimento sono stati inoltre ponderati sull andamento medio della classe, in modo da consentire, agli allievi motivati, un agevole recupero in caso di difficoltà. In tutte le materie si è provveduto ad una sistematica ripetizione degli argomenti, con una riproposizione dei contenuti dopo aver effettuato i necessari approfondimenti. La maggior parte dei docenti ha attivato procedure di recupero in itinere nel corso di tutto l anno scolastico per gli studenti che evidenziavano particolari difficoltà.

Pag. 10 COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI Attraverso il contratto formativo il docente si è assunto i seguenti impegni: Rispettare gli alunni e tutti gli operatori della scuola. Rimuovere gli ostacoli educativi e di apprendimento che impediscono il successo scolastico (deficit, recupero, saper scegliere) Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione (il docente deve rendere sempre partecipe-protagonista l'alunno di quello che egli sta facendo e di come vengano valutati il lavoro ed i risultati raggiunti): - comunicare agli alunni gli obiettivi intermedi e finali di ogni disciplina, tempi e modi di svolgimento delle unità didattiche; - comunicare gli obiettivi trasversali educativi, didattici, cognitivi, comportamentali, formativi, disciplinari fissati dal C.d.C.; - illustrare i criteri di misurazione e di valutazione delle prove e i criteri di valutazione finale; - stabilire una comunicazione collaborativa; - favorire le capacità di comunicare e di realizzare; - ricercare un metodo di lavoro individuale; - favorire l aiuto metodologico; - verificare l acquisizione delle competenze e organizzare i recuperi; - dimostrare sensibilità per i problemi di tutti gli alunni; - indurre gli alunni al senso di responsabilità; - non creare ansietà, ma fiducia; - favorire le occasioni di riflessione sul proprio lavoro (alunno); - riconoscere i progressi; - aiutare gli studenti ad apprezzare le proprie capacità (autostima). Favorire la partecipazione attiva degli alunni ed incoraggiare la fiducia nelle proprie possibilità, rispettando la specificità individuale del modo di apprendere. Non demonizzare l'errore, ma accettarlo ed utilizzarlo per rendere l'alunno capace di capire le cause prossime o remote del suo errore e, conseguentemente, modificare e migliorare i propri comportamenti nell'apprendere. Utilizzare metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi da raggiungere. Correggere gli elaborati scritti con rapidità, per utilizzare la correzione come momento formativo. Favorire l'autovalutazione. Esigere la puntualità nell'esecuzione dei compiti per casa: - non far pesare troppo questa fase delle attività domestiche (gli alunni devono anche dedicarsi ad altre attività come il tempo libero e lo sport); - salvo casi eccezionali, non si assegnano attività domestiche per il lunedì, né prove scritte (test); - i Consigli di Classe fissino una giornata nel corso della settimana in cui non effettueranno interrogazioni nè compiti in classe, avendo riguardo delle materie con limitato numero di ore di lezione settimanale. Nello specifico, si tengano in considerazione, per l assegnazione di attività domestiche e impegni di studio ai fini delle interrogazioni del giorno seguente e per la fissazione dei compiti in classe, le giornate di rientro pomeridiano, le attività integrate di progetto per le classi del triennio, le attività di area di professionalizzazione.

Pag. 11 Pretendere rispetto nei confronti dei docenti, del personale A.T.A., dell'ambiente interno e dei beni comuni (attrezzature, suppellettili, strutture, ecc.); Far capire l importanza degli interventi didattici integrativi, sia in itinere che quelli eventualmente programmati in avvio delle lezioni dell anno scolastico e l impegno individuale del recupero dei debiti formativi.. Offrire la propria disponibilità alla spiegazione di argomenti poco chiari o mal/non compresi. Non contribuire a creare situazioni di conflittualità con altri docenti da parte degli alunni, adottando atteggiamenti comuni ed unitari in ogni occasione. Uso del libretto personale: - controllarne il buon utilizzo; - notificare voti (sia scritti che orali) e verificarne la presa visione da parte dei genitori; - spiegare le modalità d uso di parti specifiche Puntualità in classe e pretendere l educazione; il docente, nella 1 a ora di lezione, dovrà essere presente in aula cinque minuti prima dell avvio delle lezioni. Il docente al termine delle lezioni della classe, dovrà lasciare per ultimo l aula e, se non impegnato in altre lezioni, dovrà trasferire il registro di classe in segreteria. Se impegnato consegnerà il registro ad un collaboratore scolastico per il trasferimento. Fare buon uso del registro di classe, indicando con chiarezza le attività svolte e le note riportate. Eventuali adozioni di provvedimenti disciplinari, prima di essere trascritti sul registro di classe, andranno concordati con il Collaboratore del Dirigente Scolastico. Gli insegnanti del C. di C. hanno coordinato e uniformato la loro azione didattico - educativa ai summenzionati principi generali, facendo salve le prerogative inerenti la libertà di insegnamento e i vari specifici percorsi ritenuti più validi da ciascun docente.

Pag. 12 FINALITA EDUCATIVE E OBIETTIVI TRASVERSALI Il Consiglio di Classe ha fissato le finalità educative e gli obiettivi trasversali seguenti: l allievo alla fine della quinta è in grado di: CT 1 Applicare le regole concordate per la convivenza democratica 1.1 Riconosce e rispetta la diversità (di opinione, di svantaggio, di status, di ruolo) 1.2 CT 2 Rispetta gli orari e le regole previsti nei contesti scolastici e di stage e partecipa alle attività proposte in modo responsabile e critico Individuare e utilizzare le proprie conoscenze, competenze e capacità sia in ambito professionale che culturale 2.1 Conosce le sue attitudini 2.2 2.3 2.4 Conosce le caratteristiche del profilo professionale del suo indirizzo di studi e sa delineare un proprio percorso formativo Analizza le proprie esperienze scolastiche e di stage in forma critica e redige una relazione sulla propria esperienza Dimostra spirito d iniziativa e si rende disponibile per attività in ambito professionale e culturale. 2.5 Utilizza griglie di autocorrezione e autovalutazione. CT 3 Comunicare e relazionare efficacemente nel contesto scolastico e di tirocinio 3.1 Sa porsi in un atteggiamento di ascolto attivo 3.2 3.3 CT 4 Riconosce stili comunicativi diversi e li utilizza correttamente in relazione all interlocutore, allo scopo ed al contesto Partecipa in modo autonomo e nel rispetto delle regole alle attività di gruppo scolastiche ed extrascolastiche. Utilizzare processi di induzione e di deduzione e di soluzione sistematica di problemi 4.1 E in grado di motivare e argomentare le sue scelte 4.2 Seleziona e organizza informazioni per costruire rappresentazioni efficaci di un problema 4.3 Da una serie di esperienze singole ipotizza un principio generale e formula relazioni coerenti e logiche 4.4 Utilizza l analisi e la sintesi per individuare il problema 4.5 Ipotizza soluzioni possibili e confronta criticamente ipotesi diverse operando scelte adeguatamente motivate

Pag. 13 4.6 Utilizza informazioni di diverse discipline finalizzate ad un unico scopo CT 5 Utilizzare metodi, strumenti e tecniche per conoscere ed apprendere 5.1 Utilizza materiali e strumenti in modo appropriato 5.2 Ricerca ed utilizza in modo appropriato e autonomo dati ed informazioni da diversi canali in relazione ad uno scopo 5.3 Produce elaborati di sintesi e di approfondimento 5.4 Documenta e organizza il lavoro individuale e di gruppo e collabora attivamente 5.5 Sa consultare e utilizzare fonti e documenti di diversa natura CT 6 6.1 Assumere un ruolo propositivo nel contesto scolastico e nelle attività sul territorio e di tirocinio Si impegna assumendosi le proprie responsabilità e rispetta i tempi di realizzazione di un lavoro 6.2 Rielabora le proprie esperienze, propone soluzioni alternative e le confronta 6.3 Trasferisce ed adegua un metodo appreso in contesti e situazioni nuovi 6.4 Formula un progetto, lo confronta con gli altri e lo valuta 6.5 Trova soluzioni a problemi usuali

Pag. 14 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DIDATTICI E DISCIPLINARI Il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi didattici: Obiettivi didattici. 1) Insegnare agli studenti ad esprimersi e a comunicare nei linguaggi specifici delle diverse discipline, esponendo i contenuti delle stesse in modo ordinato, articolato e chiaro. 2) Guidare gli studenti a migliorare la propria situazione cognitiva di partenza, attraverso un progressivo sviluppo delle capacità logiche, di astrazione, di analisi e di sintesi, fino a giungere a una valida competenza professionale. 3) Dotare gli studenti di strumenti critici, che permettano loro di analizzare e comprendere la realtà che li circonda per acquisire gli opportuni orientamenti nel proseguire gli studi ed immettersi nella società come lavoratori professionalmente preparati e come cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri. Area umanistica Saper gestire sistematicamente lo studio, finalizzandolo coscientemente all interiorizzazione e all elaborazione personale dei contenuti culturali proposti. Saper approfondire gli aspetti critici di ciascuna disciplina individuandone i legami interdisciplinari. Saper organizzare il pensiero in modo logico ed essere in grado di esprimersi in forma scorrevole e corretta. Area scientifica Saper strutturare il pensiero in modo logico e sintetico e saperlo esprimere in forma chiara, corretta e concisa, sia oralmente che per iscritto. Essere in grado di leggere ed analizzare un testo scientifico criticamente. Saper risolvere situazioni problematiche facendo ricorso alle conoscenze precedentemente acquisite durante tutto il corso di studi. Area tecnico-professionale L'alunno deve avere una visione sufficientemente ampia delle tecnologie e della loro evoluzione, in modo da accettare le innovazioni, così come deve sapere affrontare nell'ambito delle sue abilità di base, nuovi problemi. Deve essere in grado di utilizzare sistemi di prova e di realizzazione, in relazione alle disponibilità di mercato degli stessi e all'evoluzione tecnologica. Deve essere in grado di intervenire nella realizzazione e nella manutenzione di impianti tecnologici ed apparecchiature. Deve acquisire una mentalità tecnico-economica tale da metterlo in grado di affrontare i problemi specifici in una visione globale di tutte le problematiche aziendali e professionali. Deve sapere esprimere le proprie capacità attraverso una sintesi interdisciplinare, in particolare delle materie dell'area tecnico-professionale con disponibilità ad accogliere criticamente le conoscenze maturate durante le fasi di attività con il mondo del lavoro (stage, conferenze, ecc.). Deve essere in grado di realizzare ogni fase di analisi e di lavorazione, nell'ambito delle proprie competenze, utilizzando le tecniche più idonee che potranno esprimersi anche

Pag. 15 attraverso applicazioni innovative, trasferendo così le competenze acquisite a livello teorico, in attività operative concrete. Deve acquisire capacità di comunicazione nei rapporti di lavoro con i propri collaboratori e con la clientela. Deve, alla luce dei nuovi programmi dei corsi post-qualifica (bienni integrati), sapere affrontare una permanenza in azienda e laboratori che consenta una adeguata osservazione dei processi produttivi e delle dinamiche organizzative, nel quadro di una più specifica qualificazione professionale. Gli obiettivi disciplinari, proposti dai singoli docenti nella loro programmazione, in generale attengono alle conoscenze e competenze che gli alunni devono acquisire nel corso dell anno scolastico: Competenza disciplinare: conoscenza degli elementi fondamentali del programma, in ordine ai contenuti ed alla metodologia operativa, e capacità di applicare in maniera autonoma le abilità strumentali acquisite; Competenza logica: capacità di argomentare coerentemente, sviluppando corretti nessi logici, e capacità di articolare il discorso adeguatamente e in modo chiaro; Competenza espositiva: capacità di utilizzare un linguaggio corretto, adeguato, fluido, con ricchezza e proprietà lessicale, uso di linguaggio specifico; Competenze tecniche, specifiche dell indirizzo odontotecnico. Si rimanda poi alla lettura dei programmi svolti delle singole discipline per maggiori chiarimenti.

Pag. 16 STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI Il C.d.C. ha individuato i seguenti principi comuni su cui fondare la collegialità: Lo studio, più che mnemonico, è significativo, organizzato come scoperta e rivolto a cambiamenti positivi di comportamento ed atteggiamento mentale. L'insegnamento-apprendimento è un processo di interazione docenti-allievi ed è fondato sulla comunicazione aperta e disponibile. L'operatività è scandita da una programmazione modulare disciplinare e pluri o interdisciplinare a seconda delle abilità da conseguire; i moduli sono scanditi in unità didattiche in rapporto agli obiettivi posti, con tempi e verifiche predefinite. Gli obiettivi didattici sono conosciuti dagli allievi. Il modello generale, applicabile in ogni occasione didattica, comprende le fasi di presentazione del problema a livello induttivo (dal particolare al generale) e di sintesi, verifica e valutazione del prodotto. Accanto agli strumenti tradizionali (testi e dispense) è utilizzato tutto ciò che poteva risultare atto a suscitare l'interesse ed a stimolare la partecipazione degli alunni: audiovisivi, articoli da quotidiani e settimanali, riviste specialistiche, fotocopie di documentazione, libri della biblioteca scolastica, proiezioni cinematografiche previa preparazione adeguata, rappresentazioni teatrali, conferenze, incontri con esperti, visite guidate, viaggi d'istruzione-scambi culturali, progetti in ambito educativo-pedagogico (mediatori culturali ecc.). Il C.d.C. ha concordato anche sulla libertà di condurre la lezione, utilizzando varie tecniche: la lezione frontale. il lavoro di coppia. il lavoro di gruppo, in particolare nelle situazioni di compresenza. l'attività collettiva in classe (esposizione problematiche collettive). STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: Colloquio quotidiano con l alunno Forme di discussione guidata ed interventi spontanei Correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici Test Compiti in classe disciplinari e/o interdisciplinari. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA Il C.d.C. ha adottato i seguenti strumenti: Compito in classe

Pag. 17 Interrogazioni Interventi spontanei Relazioni Elaborati domestici Test strutturati o semistrutturati Prove di laboratorio Prove pratiche Prove interdisciplinari FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE I fattori che hanno concorso alla valutazione periodica e finale sono stati i seguenti: Risultati ottenuti nelle verifiche Effettiva acquisizione dei nuovi contenuti Comprensione di richieste e quesiti Capacità analitico-sintetiche Capacità di esposizione e rielaborazione Miglioramento registrato Impegno, partecipazione ed interesse Capacità di cogliere anche stimoli extra-scolastici Autonomia organizzativa Ordine e organicità nella presentazione del materiale Capacità di esprimersi in maniera personale Superamento degli eventuali debiti formativi pregressi. La valutazione dei risultati è stata destinata alla formulazione di un giudizio sull evoluzione dell itinerario scolastico e personale degli allievi. ALTRI ELEMENTI DI VALUTAZIONE Oltre ai dati del profitto, nella valutazione finale si è tenuto conto di: livelli di partenza e percorso compiuto, intendendo l esperienza scolastica come un processo di cui il singolo anno è un segmento che non può essere scisso da altri pregressi; frequenza scolastica, intesa sia come presenza fisica a scuola, sia, soprattutto, come presenza attiva, con il rispetto dei propri obblighi e della continuità scolastica; partecipazione, intesa come capacità di creare proficue relazioni sia tra gli alunni sia con i docenti e di fornire significativi contributi al dialogo educativo; impegno, inteso come capacità di assumersi responsabilità e di adempiere con costanza, precisione e puntualità gli obblighi connessi; metodo di studio, inteso come capacità di organizzare il lavoro, di elaborare percorsi culturali, di acquisire strumenti operativi

Pag. 18 DEFINIZIONE DEI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA ED ABILITA Il C.di C. ha concordato nell utilizzo di una griglia, che definisce una corrispondenza tra giudizi, formulati dai singoli docenti, e un voto in decimi; tenendo presente la seguente scala di valutazione: Valutazioni e voto Conoscenze Abilità Competenze Del tutto insufficiente Voti in decimi 1-2 in quindicesimi Nulle Nulle Non raggiunte 4 Gravemente insufficiente Voti in decimi 3-4 in quindicesimi 5-6 Insufficiente Voto in decimi 5 in quindicesimi 8 Sufficiente Voto in decimi 6 in quindicesimi 10 Discreto Voto in decimi 7 in quindicesimi 12 Buono Voto in decimi 8 in quindicesimi 13 Avanzato Voto in decimi 9-10 in quindicesimi 14-15 Manca di conoscenze fondamentali. Conosce in maniera superficiale le informazioni e la terminologia di base. Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo essenziale. Conosce e comprende le informazioni, le regole e la terminologia specifica in modo completo. Conosce i contenuti culturali in modo completo e puntuale. Conosce i contenuti culturali in modo rigoroso e approfondito. Non sa esporre e strutturare il discorso in modo logico e coerente; non riesce ad individuare le richieste e rispondere in modo pertinente. Non sa utilizzare in modo adeguato la strumentazione in uso. Riesce ad utilizzare solo in parte le informazioni ed i contenuti essenziali che esprime in modo spesso impreciso Ridotte appaiono le capacità operative. Riesce ad utilizzare i contenuti essenziali, che espone ed applica con qualche incertezza. Riesce a formulare valutazioni corrette, ma parziali. Sa adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici Gli standard minimi delle abilità specifiche risultano acquisiti. Esprime con chiarezza ed adeguata proprietà lessicale le proprie valutazioni, utilizzando le informazioni più opportune; dimostra processi adeguati di applicazione in contesti noti e, se guidato, anche in quelli nuovi. Riesce a collegare in modo autonomo argomenti diversi, rilevando buone capacità di analisi e di sintesi. Dimostra di avere una piena acquisizione delle abilità specifiche. Riesce a collegare argomenti diversi, cogliendo analogie e differenze in modo logico e sistematico anche in ambiti disciplinari diversi. Sa apportare valutazioni e contributi personali significativi. Non raggiunte: ha compreso solo alcuni concetti ed è solo occasionalmente in grado di applicare procedure e regole in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Non raggiunte: esprime solo parzialmente i concetti ed in modo non sempre adeguato; sa mettere in pratica regole ed applicazioni solo con guida in situazioni di studio e sviluppo professionale/personale. Sa utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti; sa individuare alcune strategie appropriate per la soluzione di problemi; dimostra una sufficiente padronanza d uso di strumenti, di procedure, di processi, in situazioni di studio e sviluppo professionale / personale. Le varie competenze programmate sono manifestate con relativa autonomia, in forma essenziale. Sa elaborare i concetti acquisiti mettendoli in relazione con una discreta sicurezza; sa ricercare le soluzioni funzionali delle varie fasi del lavoro. Le varie competenze programmate sono manifestate con discreta autonomia. Sa individuare ed elaborare i concetti, i procedimenti, i problemi proposti, grazie a processi adeguati di trasferimento di comtenze e procedure in situazioni simili e variate. Le varie competenze programmate sono manifestate con buona autonomia e con consapevolezza e padronanza delle conoscenze e abilità connesse. Riesce ad operare analisi approfondite e sa collegare logicamente le varie conoscenze, sapendo riorganizzare adeguatamente quanto appreso. Le varie competenze programmate sono manifestate con completa autonomia e con consapevolezza e padronanza delle

Pag. 19 conoscenze e abilità connesse.

Pag. 20 ATTIVITA DIDATTICHE COMUNI PROGRAMMATE Nell area comune i programmi hanno seguito le indicazioni della programmazione educativa e didattica del Consiglio di Classe, con collegamenti in ambito tecnico professionale. Nell area di indirizzo sono stati affrontati argomenti comuni per obiettivi trasversali tra Chimica, Scienza dei Materiali Dentali, Esercitazioni di Laboratorio e Gnatologia; tutti gli argomenti sono stati svolti e finalizzati alla preparazione generale e conclusiva degli allievi, in quanto tali argomenti sono stati ritenuti importanti per la formazione culturale e scientifica evidenziando come gli aspetti biomeccanici e gnatologici, le caratteristiche dei materiali utilizzati, le applicazioni pratiche, con progettazione dei manufatti protesici siano conoscenze e abilità indispensabili per una corretta e consapevole operatività professionale; l uso dell inglese tecnico è stato finalizzato alla specificità degli argomenti tecnico-professionali affrontati. ESPERIENZE FORMATIVE REALIZZATE E RISULTATI OTTENUTI Attività inter-para ed extra scolastiche: Nell ambito della programmazione didattica sono state attentamente considerate alcune attività integrative ed extracurricolari da svolgere durante l anno scolastico, in modo da offrire agli allievi opportunità di esperienze utili per sviluppare competenze ed abilità specifiche e significative per la crescita umana e sociale. La classe ha partecipato a iniziative ed esperienze formative sia di carattere culturale che di carattere professionale. Attività di stage Nel periodo dal 24/03/2014 al 05/04/2014 è stato svolto, nell ambito del modulo di approfondimento di 60 ore previsto per le classi quinte odontotecnico, uno stage di 80 ore presso le realtà produttive (vedi allegato cartaceo abbinamenti allievo/realtà produttiva): in tale periodo gli alunni hanno avuto l opportunità di frequentare i laboratori anche fuori orario curricolare ad implementazione dell esperienza professionale. L incremento orario delle attività di stage ha determinato un monte ore tale da abbattere le attività pratiche del pomeriggio nel mese di maggio; questo provvedimento è stato approvato dal Dirigente scolastico e successivamente deliberato dal Consiglio di Classe nel mese di aprile. Questa decisione è stata presa per venire incontro agli allievi che lamentavano una mancanza di tempo materiale da dedicare allo studio domestico, in vista dell Esame di Stato, essendo impegnati a scuola tre pomeriggi a settimana. Dopo lo stage, sia in quarta che quinta, gli alunni hanno riferito oralmente sulla loro esperienza. Visite guidate e conferenze Per l orientamento in uscita la classe ha partecipato in data: - 07/02/14 Salone dello studente Polo scientifico Università di Udine - 15/03/14: all evento Young, future for you, presso il quartiere fieristico di Udine. Ha inoltre partecipato in data - 24/09/13 conferenza professionale presso la sede della Conf Artigianato di Udine organizzata dalla Federazione Nazionale Odontotecnici Italiani e tenuta dall odontotecnico

Pag. 21 Giorgio Borin ( hanno partecipato le alunne Dedej e Pravisani) - 04/11/13 per la Festa delle Forze Armate, alla visita guidata alla caserma Berghinz - 14/11/13 alla visita guidata a Trieste del Sincrotrone e della Risiera di san Sabba - 25/01/14 alla conferenza sulle Tecnologie CAD-CAM - 12/12/14 alla uscita didattica-proiezione cinematografica The great gatsby -29/01/14 alla conferenza Preparazione al PRIMO SOCCORSO, nel corso delle attività di assemblea d istituto -22/02/14 al Convegno Dalla terra dei fuochi all Italia dei fuochi presso Aula Magna IPSIA G. CECONI - 10/03/2014 al seminario di formazione dal titolo Gli organi collegiali della scuola. Conoscerli attraverso la peer education per promuovere la partecipazione studentesca che si è svolto presso l Aula Magna dell IPSIA G. Ceconi di Udine. -11/03/14 al Convegno La comunicazione oggi e i pericoli della troppa informazione presso Aula Magna IPSIA G. CECONI Tutta la classe ha partecipato a convegni e conferenze di carattere professionale: - il 18/10/2013 alla Fiera Expodental a Milano; - il 16/11/2013 al corso per igieniste dentali presso l Hotel Executive di Udine (dedicato solo alle alunne); - il 23/11/2013 al Memorial Lo Cuoco presso l Aula Magna dell IPSIA G. Ceconi ; - il 16/03/2013 ad un incontro sulla realizzazione del montaggio dei denti di protesi totale su impianti, organizzato dall associazione ANTLO presso la Camera di Commercio (sala Valduga, CCIAA) di Via Morpurgo a Udine. Gruppi di allievi, a turno, hanno partecipato a Congressi e Conferenze professionali: - il 9/11/2013 al Memorial Parise presso la sala conferenze Hotel Villa Fiorita, Monastier ( hanno - partecipato gli alunni Paron, Michielan e Haidari) - il 05/04/2014 al 3 Congresso Territoriale ANTLO Friuli Venezia Giulia presso l Hotel Best Western La Di Moret. Corsi frequentati - Corso della durata di 12 ore, tenutosi nel mese di marzo, sulle tematiche della SICUREZZA SUL LAVORO, in preparazione dello stage, tenuto dalla prof.ssa Rossella Monte - Corso della durata di 10 ore, tenutosi nel mese di febbraio, dal titolo Muoversi nel mercato del lavoro, deliberato dal collegio docenti e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, curato dal prof. Baradello Enrico. Attività varie - Alcuni allievi hanno collaborato alle iniziative di Scuola Aperta, nella giornata del 14/12/2013 e 18/01/2014, finalizzate all orientamento degli studenti della Scuola Media. - Nell ambito delle conferenze dedicate al progetto Salute gli alunni hanno preso parte ad una conferenza dal titolo Le cellule staminali: che cosa sono? Che relazione hanno con i tumori? organizzata dalla LILT e tenuta dal dott. Pierpaolo Ianes il 10/04/2014 presso l Aula Magna dell IPSIA G. Ceconi. Nell ambito dello stesso progetto la classe ha partecipato il 21/02/14 all Incontro sul doping e Il 12/04/14 all incontro Tuteliamo la salute

Pag. 22 - Per il progetto Salute nell ambito dell attività dell AFDS, tramite la sezione Istituto G. Ceconi-Udine, operante da anni presso l Istituto stesso, gran parte della classe (8 alunni) ha dimostrato la propria sensibilità verso il gesto della donazione, sottoponendosi a prelievo di sangue presso l ospedale civile di Udine, il 17/12/2014. - Attività sportive Nell ambito delle attività sportive promosse dall Istituto e organizzate dagli insegnanti di Educazione Fisica, alcuni allievi della classe hanno partecipato: - alla staffetta Telethon giovani per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche; - al torneo interno di pallavolo con tutti gli allievi; - il 24/05/14 al torneo interno di basket con tutti gli allievi; - il 10-26/02/14, 12/03/14 al torneo di basket Città di Udine con 2 allievi. OBIETTIVI CONSEGUITI MEDIAMENTE DALLA CLASSE Di seguito, per consentire un analisi più dettagliata e attenta, si riportano i risultati mediamente raggiunti dalla classe nelle tre principali aree in cui possiamo suddividere il curriculum scolastico: Nell'area umanistica la maggior parte degli alunni presenta autonomia nell affrontare gli argomenti e nel rielaborarli con sufficiente sicurezza espositiva; di questi, inoltre, alcuni studenti conoscono gli argomenti in modo approfondito e sanno esporli in modo efficace. Qualche incertezza permane nella produzione scritta, dovuta al rilevante numero di studenti stranieri che non sempre padroneggiano la lingua italiana, e in Lingua inglese. Nell'area scientifica la classe presenta una preparazione sufficiente, a parte alcuni studenti che versano in particolare difficoltà. Nell'area tecnico - professionale gli obiettivi minimi stabiliti in termini di conoscenze, competenze, capacità sono stati raggiunti, mentre si evidenziano alcune lacune in Scienze dei materiali dentali. Nell Area professionalizzante gli alunni hanno conseguito una discreta preparazione, anche per l interesse e la costante partecipazione alle attività di stage. Per un analisi particolareggiata, si rinvia alla lettura delle relazioni finali dei singoli Docenti.

Pag. 23 CONSIDERAZIONI FINALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE La classe, nel suo insieme, ha evidenziato un profilo attivo e partecipativo, anche se non in tutte le discipline. Pur esprimendo livelli diversificati nel profitto, la classe ha raggiunto una preparazione globale mediamente sufficiente e, in alcuni casi, ha conseguito obiettivi didattici e formativi buoni; alcuni alunni possiedono abilità concrete e sono in grado di gestirle in modo autonomo. In preparazione all esame di Stato sono state effettuate esercitazioni e simulazioni sulle tre prove scritte. In particolare per la prima prova sono state sviluppate verifiche su alcune tipologie previste dalle norme ed è stata svolta una prova di simulazione generale in parallelo alle altre classi quinte dell Istituto. Per la seconda prova scritta si sono esercitati gli alunni alla produzione di elaborati relativi alla disciplina oggetto della seconda prova. Infine, per la terza prova scritta sono state effettuate due simulazioni pluridisciplinari con diverse tipologie di domande. Si rimanda agli allegati per ulteriori dettagli. L'esperienza dello stage aziendale è risultata positiva per tutti gli allievi che hanno evidenziato flessibilità di inserimento nella realtà produttiva.

Pag. 24 FIRME DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Disciplina Docente Firma ITALIANO e STORIA MATEMATICA LINGUA STRANIERA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE (per coloro che se ne avvalgono) CHIMICA E LABORATORIO SCIENZA DEI MATERIALI DENTALI DIRITTO COMMERCIALE, LEGISLAZIONE SOCIALE E PRATICA COMMERCIALE GNATOLOGIA ESERCITAZIONI DI LABORATORIO ODONTOTECNICO DAPARMA ANTONIETTA ALTRAN ELENA TREVISAN PIERGIORGIO TANDOI AMBRA AMATO GIUSEPPE MAZZEO CLEMENTINA FERUGLIO GRAZIA VONCINI LUCIA MONTE ROSSELLA DISNAN LUIGI Firma del Dirigente

Pag. 25 Programmazione didattica e relazione finale per ciascuna disciplina; 1 simulazione 3 prova d esame 2 simulazione 3 prova d esame

Pag. 26 CLASSE 5 B ODO MATERIA: LINGUA E LETT. ITALIANE DOCENTE: DAPARMA Antonietta Obiettivi Abilità trasversali Saper leggere (saper titolare, analizzare, sintetizzare, cogliere i nessi logici, inferire, riconoscere il lessico) Sapere schematizzare e riassumere Saper ascoltare, scrivere ed esporre oralmente Saper utilizzare le conoscenze per la soluzione dei problemi Saper individuare i linguaggi settoriali Saper rielaborare criticamente ed argomentare Abilità disciplinari Consolidamento della riflessione sulla lingua Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici) Codificazione di testi Saper individuare gli aspetti formali Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi Saper individuare gli aspetti storico-critici Saper condurre una riflessione critica ed una elaborazione personale Metodi e strumenti La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari. I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive. La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche e la scansione temporale dell attività ha seguito lo schema seguente: Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere Scansione settimanale per lettura delle opere Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti Gli strumenti utilizzati per realizzare l attività didattica sono innanzitutto i testi adottati Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare Libri di testo: A.A.V.V.,Liberamente, vol.3 Palumbo editore Biblioteca Verifiche e valutazioni La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro applicazione disciplinare. Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in particolare i punteggi dal tre al dieci. La piena padronanza di suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione corrispondono rispettivamente ad una valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prima prova, in vista dell esame di Stato. Per quanto concerne la produzione scritta la valutazione è stata prevalentemente olistica; mentre è stata

Pag. 27 oggettiva nelle prove a possibilità d errore. Nelle prime il criterio di valutazione applicato è il possesso di alcune abilità trasversali, nelle seconde, invece, il possesso di specifiche abilità disciplinari. Programma a) Programma svolto La crisi del Romanticismo in Europa e in Italia: il quadro storico e i gruppi intellettuali; la protesta antiromantica e antiborghese La cultura del Positivismo in Europa; le poetiche del Naturalismo e del Verismo; aspetti specifici del Verismo: Giovanni Verga: la vita e le opere nel quadro del itinerario poetico dal noviziato tardo- romantico al ciclo dei vinti La rivoluzione stilistica e tematica Letture: I Malavoglia Analisi strutturale del Cap.I Il titolo, la composizione, la poetica, la genesi sociale del romanzo, il sistema dei personaggi, unità del codice espressivo e duplicità dei toni Aspetti della cultura del Decadentismo in Europa e in Italia; l età dell Imperialismo e la crisi del Positivismo; caratteri del Simbolismo e del Decadentismo; la figura dell artista, il vate e l esteta Giovanni Pascoli: la vita e le opere tra la poetica del fanciullino e le novità del linguaggio poetico il simbolismo naturale e il mito della famiglia i caratteri del decadentismo pascoliano secondo Asor Rosa e G.Contini Letture: Il tuono, X agosto ( da Myricae ); composizione e storia del testo struttura e organizzazione interna la natura, la morte, l orfano e il poeta Giuseppe Ungaretti: la vita e le opere della religione della parola la sperimentazione della vita attraverso il quotidiano colloquio con la morte Letture: Veglia, Soldati, Mattino, S. Martino del Carso ( da L Allegria ) L Allegria: composizione, titolo, struttura, temi, stile tra Espressionismo e simbolismo La ricezione e la critica Italo Svevo: la vita e le opere: il disagio della civiltà e la letteratura della crisi; le nuove scienze: Einstein,Freud la formazione culturale e l ambiente triestino; i temi della malattia e dell inetto Letture: La coscienza di Zeno Prefazione Il fumo La psicoanalisi il romanzo come opera aperta e romanzo tematico Zeno e il suo antagonista; la psicoanalisi il significato della conclusione del romanzo io narrante e narrato la critica Luigi Pirandello: la vita e le opere: la formazione e le varie fasi dell attività artistica La cultura letteraria, filosofia e psicologia: le prime scelte di poetica Il relativismo filosofico dell umorismo; i personaggi, le maschere, la forma e la vita Letture: Il treno ha fischiato la vicenda, i personaggi i temi principali e l ideologia dell opera

Pag. 28 la poetica dell umorismo Eugenio Montale: la vita e le opere: centralità dell autore nella poesia del Novecento l assenza di certezze nella reale, l assenza di un oggetto nella cui realtà si possa avere fiducia Letture: Spesso il male di vivere( da Ossi di seppia ) Ossi di seppia come romanzo di formazione Vita su una terra desolata e su un universo disgregato Umberto Saba: la vita, la formazione e la poetica Ernesto l intuizione dell importanza della vita istintiva e delle pulsioni erotiche i poeti sono sacerdoti dell eros UDINE, 15 maggio 2014

Pag. 29 CLASSE 5 B ODO MATERIA: STORIA ED. CIV. DOCENTE: DAPARMA Antonietta Obiettivi Padronanza delle attività trasversali Abilità disciplinari Consolidamento della riflessione sulla lingua settoriale Decodificazione di testi (letterari, storici e storiografici) Codificazione di testi a contenuto storico Saper individuare il contesti storico-economici, politici, religiosi Saper individuare gli aspetti storico-critici Saper condurre una riflessione critica ed una elaborazione personale Metodi e strumenti La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplinari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed uniforme le conoscenze generali. I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive.. La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche Gli strumenti utilizzati per realizzare l attività didattica sono innanzitutto i testi adottati: Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare Biblioteca Verifiche e valutazioni Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale. La piena padronanza di suddette abilità e, viceversa, una carente acquisizione corrispondono rispettivamente ad una valutazione superiore ed inferiore alla sufficienza. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prova orale interdisciplinare di italiano-storia, in vista del nuovo esame di Stato, al fine di sensibilizzare gli studenti alle procedure più idonee per la definizione della propria preparazione; si sono, inoltre, condotte simulazioni di terza prova esclusivamente per la disciplina storica, la cui valutazione è stata condotta secondo criteri oggettivi e sulla base delle possibilità di errore, avendo come obiettivo l individuazione del controllo, da parte dello studente, di specifiche abilità disciplinari Programma a) Programma svolto La conclusione del XIX secolo in Europa dalla grande depressione alla grande guerra - la seconda rivoluzione industriale - l imperialismo britannico - l età del decadentismo La grande guerra e la rivoluzione russa - le origini del conflitti - le sue caratteristiche - l intervento dell Italia - la rivoluzione d ottobre 1919-1930: l Europa dopo la grande guerra -crisi del socialismo e sviluppo del movimento comunista - la repubblica di Weimar

Pag. 30 - la crisi del 1929 - li clima politico culturale, sociale ed economico L avvento del fascismo e la nascita del regime - la crisi del dopoguerra - i totalitarismi - caratteri strutturali - diffusione planetaria del fenomeno nel 900 - l ascesa del movimento fascista e la crisi del partito socialista - dalla marcia su Roma al consolidamento del regime Il nazionalsocialismo alla conquista della Germania - la Germania alla conquista di uno spazio vitale - fascismo e fascismi in Europa: verso la guerra La seconda guerra mondiale - Lo scontro in Europa - Lo scontro nel Pacifico - Operazione leone marino - Operazione barbarossa - Lo sbarco in Italia - Lo sbarco in Normandia Il secondo dopoguerra in Italia e nel mondo - gli accordi di Yalta - la guerra fredda - l incubo nucleare b) Programma da svolgere entro la fine dell anno Ricostruzione e sviluppo economico in Occidente La distensione e gli anni 60 Udine, 15 maggio 2014

Pag. 31 RELAZIONE CLASSE 5 B ODO MATERIA: ITALIANO/STORIA DOCENTE: DAPARMA La classe, nel corso del quarto e quinto anno, ha maturato una maggiore consapevolezza dei propri obiettivi e la determinazione necessaria per raggiungerli. Anche se tale atteggiamento non è di tutti, ha tuttavia influenzato in modo positivo anche le persone più fragili. METODI / STRUMENTI/TEMPI La trasmissione culturale relativa alle macrotematiche disciplnari è stata realizzata utilizzando la lezione frontale al fine di impostare in modo essenziale ed omogeneo le conoscenze disciplinari. I chiarimenti e gli approfondimenti delle problematiche emergenti in itinere sono stati realizzati tramite interazioni docente-studente e studente-studente; allo stesso modo si sono concretizzati operativamente i raccordi con le unità didattiche precedenti ed eventuali anticipazioni di tematiche successive. La comunicazione culturale è stata realizzata strutturando una rete concettuale schematica che consentisse agli studenti di inserire e dare ragione, tramite essa, dei micro concetti interni alle singole unità didattiche e la scansione temporale dell attività ha seguito lo schema seguente: Scansioni mensili di sviluppo di ogni singola unità didattica Scansione settimanale per trasmissioni macrotematiche Scansione settimanale per chiarimenti, approfondimenti e lettura delle opere Scansione settimanale per lettura delle opere Scansione settimanale per raccordi a tematiche precedenti Gli strumenti utilizzati per realizzare l attività didattica sono innanzitutto i testi adottati. Schemi strutturali sintetici di comprensione diacronica dei fenomeni analizzati e di approfondimento sincronico Schemi strutturali sintetici di raccordo interdisciplinare VERIFICHE E VALUTAZIONE La valutazione è stata condotta avendo come punto di riferimento i livelli di partenza della classe e considerando standard minimi di valutazione il possesso delle abilità trasversali e la loro applicazione disciplinare. Per la misurazione delle prestazioni si è utilizzata la scala decimale, in particolare i punteggi dal tre al dieci. Si sono utilizzate verifiche sommative e formative; si sono, inoltre, realizzate simulazioni di prima prova, in vista dell esame di Stato. Per quanto concerne la produzione scritta la valutazione è stata prevalentemente olistica; mentre è stata oggettiva nelle prove a possibilità d errore. Nelle prime il criterio di valutazione applicato è il possesso di alcune abilità trasversali, nelle seconde, invece, il possesso di specifiche abilità disciplinari. Si sono realizzate attività di recupero in itinere che hanno sortito risultati prevalentemente positivi. Udine, 15 maggio 2014 prof.ssa Antonietta Daparma

Pag. 32 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTIRA E L ARTIGIANATO G. CECONI - UDINE PIANO ANNUALE DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2013/14 Classe: 5^BOD n. allievi: 12 Materia: Matematica Docente: Altran Elena Libro di testo: Matematica a colori Analisi- L.Sasso ed Petrini Modulo 1: Disequazioni di secondo grado intere, fratte e sistemi (modulo di ripasso) Contenuti: Disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte. Sistemi di disequazioni di primo e secondo grado Competenze: Saper risolvere disequazioni di primo e secondo grado intere fratte Saper risolvere un sistema di disequazioni Modulo 2: Disequazioni di esponenziali e logaritmiche (modulo di ripasso) Contenuti: Disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Disequazioni logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Competenze Saper risolvere disequazioni esponenziali elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Saper risolvere logaritmiche elementari o riconducibili alle disequazioni elementari. Modulo 3: Funzioni reali a variabile reale Contenuti: Definizione di funzione reale di variabile reale Rappresentazione di una funzione reale a variabile reale: analitica e grafica Dominio di una funzione: definizione e determinazione del dominio di funzioni intere, razionali fratte, irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Funzioni pari e dispari (definizione e simmetrie grafiche) Segno di una funzione e rappresentazione grafica Intersezione con gli assi di una funzione Competenze

Pag. 33 Conoscere il significato di dominio di una funzione Saper determinare il dominio di una funzione razionale ed irrazionale, intera e fratta; logaritmica Saper interpretare graficamente il dominio di una funzione Saper riconoscere una funzione pari e dispari, sia dalla rappresentazione analitica che da quella grafica Saper determinare il segno di una funzione e rappresentare graficamente il risultato Saper determinare le intersezioni con gli assi di una funzione e rappresentare graficamente il risultato Modulo 3: Limiti di funzioni Contenuti: Approccio intuitivo al concetto di limite Interpretazione grafica del limite nei diversi casi Limite destro e sinistro Operazioni sui limiti: somma, differenza, prodotto, quoziente, potenza Calcolo di limiti di funzioni razionali intere e fratte Calcolo di limiti di funzioni irrazionali (solo elementari) Calcolo di limiti di funzioni logaritmiche ed esponenziali (solo elementari) Forme indeterminate (0/0, INFINITO/INFINITO) e risoluzione (caso di funzioni razionali fratte) Competenze Saper eseguire operazioni con i limiti Saper individuare le varie forme indeterminate e la tecnica che permette di calcolare il limite, rimuovendo la forma indeterminata Saper interpretare graficamente un limite. Modulo 4: Continuità e asintoti Contenuti: Continuità di una funzione in un punto e in un intervallo Punti di discontinuità e loro classificazione. Definizione e condizioni per l esistenza di asintoti orizzontali, verticali ed obliqui. Competenze: Saper determinare i punti di discontinuità di una funzione e classificarli Saper classificare graficamente un punto di discontinuità (di 2^ e 3^ specie) Saper determinare le equazioni degli asintoti orizzontali e verticali di una funzione Saper dare l interpretazione grafica di asintoto

Pag. 34 Modulo 5: Derivate Contenuti: Concetto di rapporto incrementale Concetto di derivata di una funzione in un punto a partire dal coefficiente angolare della tangente Interpretazione grafica del concetto di derivata di una funzione in un punto Significato di funzione derivata Regole di derivazione: monomi, polinomi, somma di funzioni, rapporto di funzioni, potenza di funzioni Calcolo di derivate di funzioni razionali intere e fratte Competenze Calcolare di derivata di una funzione in un punto usando la definizione di derivata Calcolare la funzione derivata di una funzione usando la definizione di derivata Calcolare la derivata di funzioni algebriche Modulo 6: Studio di funzione Contenuti: Calcolo del dominio e del segno di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, e semplici logaritmiche ed esponenziali Comportamento di una funzione agli estremi del dominio: asintoti verticali, orizzontali Punti stazionari: Massimi e minimi, monotonia di una funzione Rappresentazione grafica di una funzione Competenze: Saper studiare in modo completo funzioni razionali intere e fratte e tracciarne il grafico rappresentativo Saper determinare dominio, segno ed intersezioni di funzioni irrazionali, logaritmiche ed esponenziali. Saper interpretare il grafico di una funzione, determinandone dominio, intervalli di positività, asintoti, massimi, minimi, monotonia.

Pag. 35 Udine, 15 maggio 2014 Prof.ssa Elena Altran MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO GIACOMO CECONI UDINE RELAZIONE FINALE DISCIPLINA: MATEMATICA Classe:5^ BODO Docente: ALTRAN ELENA 1) Aspetti didattici (tecniche e strumenti) Ho utilizzato il metodo delle lezioni frontali e partecipate, cercando di far intervenire il più possibile gli studenti nella costruzione dei concetti matematici, sia con interventi dal posto, sia con esercizi alla lavagna. Ho usato il libro di testo consigliato per gli esercizi, integrati con dispense fornite agli studenti su supporto elettronico o cartaceo. Testo: Libro di testo: Matematica a colori Analisi- L.Sasso ed Petrini 2) Comportamento Non segnalo particolari problemi di comportamento, tranne qualche momento di eccessiva esuberanza, che ha richiesto richiami e causato rallentamenti delle lezioni. In diverse occasioni una parte degli alunni ha dimostrato un atteggiamento superficiale, non impegnandosi adeguatamente nello studio, non rispettando le scadenze richieste e sottovalutando responsabilità necessaria per affrontare l Esame di Stato Conclusivo. 3) Disponibilità al dialogo In generale la classe ha partecipato attivamente al dialogo educativo, partecipando in modo propositivo anche se, in qualche occasione, troppo esuberante e poco adeguato al contesto