Ordinanza dell UFAG concernente la valutazione e la classificazione di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina

Documenti analoghi
Ordinanza sull allevamento di animali

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003

Situazione al

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004

APPLICAZIONE DELLE TECNICHE DI VISUAL IMAGE ANALYSIS PER LA VALUTAZIONE DELLA QUALITA DELLA CARCASSA E SVILUPPO STRUMENTALE

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE

Situazione al

Situazione al

Situazione al

Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2005

Situazione al

Mercato del bestiame da macello 6 / 2017

Situazione al

Situazione al

Ordinanza dell UFAG concernente la graduazione delle aliquote forfettarie per gli aiuti agli investimenti

Situazione al

Situazione al

Situazione al

Ordinanza dell UFAG concernente gli elenchi dei Paesi in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole

Ordinanza del DFE concernente l uscita regolare all aperto degli animali

Situazione al

Ordinanza concernente l allevamento di animali

Ordinanza del DFE concernente i sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali

La macellazione. in Italia nel 2005 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 3/2006

Ordinanza dell UFAG concernente la graduazione delle aliquote forfettarie per gli aiuti agli investimenti

Ordinanza del DFE concernente i sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali

Nuove regole nell etichettatura delle carni: regole obbligatorie e facoltative per le varie specie animali

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA ISTRUZIONI PER LA RILEVAZIONE. A cura di: Colomba Sermoneta

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2005

RILEVAZIONE ESTIMATIVA DEL BESTIAME BOVINO, BUFALINO, SUINO, OVINO, CAPRINO, EQUINO e RATITI

Ordinanza concernente il mercato del bestiame da macello e della carne

Ordinanza concernente il mercato del bestiame da macello e della carne

Ordinanza concernente la banca dati sul traffico di animali

Ordinanza concernente i supplementi e la registrazione dei dati nel settore lattiero

La consistenza degli allevamenti bovini e suini al 1 giugno 2004

Ordinanza dell UFAG concernente i Paesi esentati dall obbligo di dichiarazione in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole

Ordinanza concernente l allevamento di animali

Ordinanza concernente il mercato del bestiame da macello e della carne

Ordinanza concernente la banca dati sul traffico di animali

Ordinanza dell UFAG concernente i Paesi esentati dall obbligo di dichiarazione in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole

BCS E VALUTAZIONE DEL PESO

Ordinanza del DFE sulla pesatura degli animali macellati

Ordinanza concernente la produzione e la messa in commercio degli alimenti per animali

Page 2 of 11 ANNO-MESE- VARIAZ. SU SETT. VARIAZ. SU SETT. ANNO PRODOTTO PREZZO SETT. PREC. PREC. Manze ,22 /Kg/peso vivo 0,0% -7,1% Tori da

La macellazione. in Italia nel 2001 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 13/2002. a cura di Giuseppe Messina

REGOLAMENTI REGOLAMENTO (CE) N. 1165/2008 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO. del 19 novembre (Testo rilevante ai fini del SEE)

Ordinanza dell UFAG concernente i Paesi esentati dall obbligo di dichiarazione in virtù dell ordinanza sulle dichiarazioni agricole

Ordinanza sulle aliquote di dazio per le merci nel traffico con l AELS e la CE

Ordinanza sulla formazione degli organi di controllo dell igiene delle carni

ANTEPRIMA :: Carne bovina - Prezzi - News mercati - Settimana n. 10/2016

LISTINO SETTIMANALE PREZZI ALL'INGROSSO n. 18

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 4 Tutela dell Agrobiodiversità Intervento 2 - Razze minacciate di abbandono.

del 31 ottobre 2012 (Stato 1 gennaio 2016)

all applicazione di controlli microbiologici nel quadro dell autocontrollo dei macelli

Comunemente la conclusione viene accertata con battuta o stretta di mano, accompagnata dalla parola fatto, affare fatto, o altre simili espressioni.

Page 2 of 12 ANNO-MESE- VARIAZ. SU SETT. VARIAZ. SU SETT. ANNO PRODOTTO PREZZO SETT. PREC. PREC. Manze ,22 /Kg/peso vivo 0,3% -6,9% Tori da

Ordinanza concernente l impiego delle designazioni «montagna» e «alpe» per i prodotti agricoli e le derrate alimentari da essi ottenute

ANATRA MUTA DI BARBERIA

Ordinanza del DFE sul controllo dell importazione e del transito di animali e prodotti animali

Ordinanza concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera

Ordinanza concernente il mercato del bestiame da macello e della carne

Bovini - News mercati

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA LAMON

Ordinanza sull allevamento di animali. (OAlle) Sezione 1: Disposizioni generali. del 31 ottobre 2012 (Stato 1 luglio 2014)

Ordinanza sul coordinamento dei controlli delle aziende agricole

ALTRE VACCHE VACCHE NUTRICI (DA CARNE) BOVINI DA CARNE STABULAZIONE LIBERA SU LETTIERA INCLINATA SOLO LETAME ,5 73,0 29,

Ordinanza del DFE concernente i sistemi di stabulazione particolarmente rispettosi degli animali

MISURA PAGAMENTI AGROAMBIENTALI Azione 2 Difesa del Suolo. Annualità 2009

Ordinanza concernente gli effettivi massimi per la produzione di carne e di uova

STANDARD DI RAZZA DELLA PECORA ALPAGOTA

Tenuta del registro delle uscite per cavalli, pony, asini, muli e bardotti

1.3 Andamento produttivo e di mercato delle produzioni animali

REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA, DELLO SVILUPPO RURALE E DELLA PESCA MEDITERRANEA L ASSESSORE

Page 2 of 12 ANNO-MESE- VARIAZ. SU SETT. VARIAZ. SU SETT. ANNO PRODOTTO PREZZO SETT. PREC. PREC. Manze ,23 /Kg/peso vivo 0,0% -7,3% Tori da

Ordinanza del DFI concernente l attribuzione di organi per il trapianto

TACCHINO BRIANZOLO. Uovo Peso minimo g. 70 Bianco avorio fittamente punteggiato di marrone. Anello Maschio: 22 Femmina: 20

Ordinanza del DFE concernente i programmi etologici

Ordinanza sull allevamento di animali

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Page 2 of 12 ANNO-MESE- VARIAZ. SU SETT. VARIAZ. SU SETT. ANNO PRODOTTO PREZZO SETT. PREC. PREC. Manze ,23 /Kg/peso vivo 0,0% -7,3% Tori da

Sezione dell'agricoltura 6501 Bellinzona

Ordinanza concernente la dichiarazione di prodotti agricoli ottenuti mediante metodi vietati in Svizzera

Ordinanza dell UFAG concernente gli aiuti agli investimenti e le misure sociali collaterali nell agricoltura

Ordinanza dell UFAG concernente gli aiuti agli investimenti e le misure sociali collaterali nell agricoltura

del 13 dicembre 2002 (Stato 1 aprile 2010)

Allegato 3: Panoramica delle rubriche di controllo e dei rispettivi gruppi di punti per l agricoltura

del 14 novembre 2007 (Stato 1 gennaio 2008)

Francia, terra di allevamento

LOTTO 1 LOTTO 2 LOTTO 3

ALLEGATO 1 ELENCO DELLE VARIBILI PRIMARIE

del 16 novembre 2016 (Stato 15 gennaio 2017)

Istituto Tecnico Agrario di Torino (Comunale) (Comunale) (Comunale) (Comunale)

REGIONE CALABRIA. Criteri di calcolo della dimensione economica aziendale espressa in Produzione Standard (PS).

BROILER. Obiettivi di Performance. An Aviagen Brand

Bovini da latte e bufalini

Ordinanza sull aiuto al Servizio consultivo e sanitario in materia di allevamento di piccoli ruminanti

Ordinanza dell UFAG concernente gli aiuti agli investimenti e le misure sociali collaterali nell agricoltura

COMITATO DI FILIERA DEI TAGLI DI CARNE BOVINA SEDE: CAMERA DI COMMERCIO I.A.A. DI CUNEO

Ordinanza del DFE sull agricoltura biologica

del 13 dicembre 2002 (Stato 31 ottobre 2006) Sezione 2: Costituzione e risoluzione del rapporto di lavoro Costituzione del rapporto di lavoro

Transcript:

Ordinanza dell UFAG concernente la valutazione e la classificazione di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina del 23 settembre 1999 (Stato 1 dicembre 2003) L Ufficio federale dell agricoltura, visto l articolo 6 capoverso 1 dell ordinanza del 7 dicembre 1998 1 sul bestiame da macello, ordina: Art. 1 Animali della specie bovina Gli animali della specie bovina devono essere classificati secondo il sistema di valutazione e di classificazione di cui all allegato 1. Art. 2 Animali della specie equina Gli animali della specie equina devono essere classificati secondo il sistema di valutazione e di classificazione di cui all allegato 2. Art. 3 Animali della specie ovina Gli animali della specie ovina devono essere classificati secondo il sistema di valutazione e di classificazione di cui all allegato 3. Art. 4 Capretti I capretti devono essere classificati secondo il sistema di valutazione e di classificazione di cui all allegato 4. Art. 5 Entrata in vigore La presente ordinanza entra in vigore il 1 o gennaio 2000. RU 1999 2880 1 RS 916.341 1

Agricoltura Allegato 1 2 (Art. 1) Animali della specie bovina A. Classificazione 1. Categorie di animali da macello e da ingrasso Gli animali da macello e da ingrasso vengono classificati nelle seguenti categorie secondo l età, il sesso e le possibilità di utilizzazione delle mezzene: Categoria Tori senza la seconda dentatura Tori più vecchi Buoi fino a 4 palette al massimo Manze fino a 4 palette al massimo Manze/giovani vacche, vacche fino a 4 palette al massimo Vacche Bestiame giovane Vitelli Abbreviazione MT MA OB RG RV VK JB KV 2. Determinazione della classe commerciale La classe commerciale è determinata in base alla muscolatura e al tessuto grasso 3. 2.1 Muscolatura (in carne) Per la determinazione della classe di muscolatura è determinante lo sviluppo delle parti essenziali del corpo (cosce, fianchi, schiena e spalle). Nella valutazione degli animali vivi l apprezzamento ha luogo mediante i tocchi. C molto bene in carne molto convesso cosce: molto larghe, ben marcate fianchi/schiena: spiccatamente larghi e pieni spalle: molto pronunciate H bene in carne convesso cosce: larghe, ben marcate fianchi/schiena: larghi e pieni spalle: pronunciate T muscolatura media di linea diritta cosce: ben sviluppate, piuttosto larghe fianchi/schiena: mediamente larghi spalle: ben sviluppate A scarnato concavo cosce: mediamente sviluppate, strette fianchi/schiena: mediamente sviluppati fino a stretti spalle: piatte 2 Aggiornato giusta il n. I dell O dell UFAG del 3 ott. 2003, in vigore dal 1 dic. 2003 (RU 2003 3741). 3 Esempio: la classe di muscolatura T e la classe di tessuto grasso 3 danno la classe commerciale T3. 2

Valutazione e classificazione di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina 916.341.22 X molto scarnato molto concavo cosce: poco sviluppate, molto strette, scarnate fianchi/schiena: stretti, fini, garrese appuntito spalle: piatte, cadenti Nelle classi di muscolatura sono introdotte le seguenti differenziazioni supplementari: T scarnato fino a muscolatura media: le esigenze della classe T sono adempiute soltanto parzialmente (classificazione fra A e T) T+ muscolatura media fino a bene in carne: sono parzialmente adempiute le esigenze della classe H (classificazione fra T e H) Nella classe di muscolatura X è introdotta la seguente graduazione supplementare, laddove da 1X a 3X la muscolatura diminuisce: X 1X 2X 3X 2.2 Tessuto grasso La classe di tessuto grasso dipende dal grado di ingrasso (depositi e copertura di grasso). Vengono giudicati i depositi di grasso e, nelle carcasse, gli strati di grasso nelle cavità toracica e addominale. Per la determinazione del valore del bestiame vivo servono i tocchi. Classi di tessuto grasso Descrizione 1 non coperto nessuna copertura di grasso; tocchi non sviluppati 2 coperto in parte copertura di grasso leggera, muscolatura parzialmente visibile; singoli tocchi leggermente sviluppati palpabili 3 coperto regolarmente copertura di grasso media, regolare, muscolatura coperta in generale; tutti i tocchi sviluppati palpabili, granulosi 4 fortemente coperto copertura di grasso molto accentuata, esagerata su alcune parti; singoli tocchi molto sviluppati 5 troppo grasso copertura di grasso in generale molto abbondante, cuscinetti di grasso; tutti i tocchi troppo sviluppati B. Valutazione Gli animali vivi e le carcasse vengono classificati mediante valutazione successiva della categoria di animali da macello e da ingrasso, della muscolatura e del tessuto grasso come definito nei numeri 1, 2.1 e 2.2. 3

Agricoltura Allegato 2 (Art. 2) Animali della specie equina A. Classificazione 1. Categorie di animali da macello Gli animali da macello vengono classificati nelle seguenti categorie secondo l età: Categorie Puledri Giovani cavalli Cavalli da macello Età fino al 12 o mese compreso dal 13 o al 29 o mese compreso a partire dal 30 o mese 2. Determinazione della classe commerciale La classe commerciale è determinata in base alla muscolatura e al tessuto grasso 4. 2.1 Muscolatura (in carne) Per la determinazione della classe di muscolatura è determinante lo sviluppo delle parti essenziali del corpo (cosce, fianchi, schiena e spalle). C molto bene in carne molto convesso cosce: molto larghe e piene fianchi/schiena: spiccatamente larghi e pieni spalle: molto pronunciate H bene in carne convesso cosce: larghe e piene fianchi/schiena: larghi e pieni spalle: pronunciate T muscolatura media di linea diritta cosce: ben sviluppate, piuttosto larghe fianchi/schiena: mediamente larghi spalle: ben sviluppate A scarnato concavo cosce: mediamente sviluppate, piuttosto strette fianchi/schiena: mediamente sviluppati fino a stretti spalle: piatte X molto scarnato molto concavo cosce: poco sviluppate, strette, scarnate fianchi/schiena: stretti, fini, garrese appuntito spalle: piatte, cadenti 4 Esempio: la classe di muscolatura T e la classe di tessuto grasso 3 danno la classe commerciale T3. 4

Valutazione e classificazione di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina 916.341.22 2.2 Tessuto grasso La classe di tessuto grasso dipende dal grado di ingrasso (depositi e copertura di grasso). Vengono giudicati i depositi e gli strati di grasso nelle cavità toracica e addominale. Classi di tessuto grasso Descrizione 1 non coperto nessuna copertura di grasso 2 coperto in parte copertura di grasso leggera, muscolatura parzialmente visibile 3 coperto regolarmente copertura di grasso media, regolare, muscolatura coperta in generale 4 fortemente coperto copertura di grasso molto accentuata 5 troppo grasso copertura di grasso in generale molto abbondante, cuscinetti di grasso B. Valutazione Le carcasse vengono classificate mediante valutazione successiva delle categorie di animali da macello, della muscolatura e del tessuto grasso come definito nei numeri 1, 2.1 e 2.2. 5

Agricoltura Allegato 3 (Art. 3) Animali della specie ovina A. Classificazione 1. Categorie di animali da macello e da ingrasso Gli animali da macello e da ingrasso vengono classificati nelle seguenti categorie secondo l età, il sesso e le possibilità di utilizzazione delle mezzene: Categoria Agnelli con 0 palette Pecore con 2 palette Pecore con 4 palette e pecore più vecchie Agnelli da pascolo con 0 palette, fino a 40 kg di peso vivo al massimo 2. Determinazione della classe commerciale La classe commerciale è determinata in base alla muscolatura e al tessuto grasso 5. 2.1 Muscolatura (in carne) Per la determinazione della classe di muscolatura è determinante lo sviluppo delle parti essenziali del corpo (cosce, fianchi, schiena e spalle). Nella valutazione degli animali vivi l apprezzamento ha luogo mediante i tocchi. C molto bene in carne molto convesso masse muscolari molto voluminose cosce: molto larghe, ben marcate, molto arrotondate fianchi/schiena: spiccatamente larghi e pieni spalle: molto pronunciate H bene in carne convesso masse muscolari voluminose cosce: larghe, ben marcate, arrotondate fianchi/schiena: larghi e pieni spalle: pronunciate T muscolatura media di linea diritta masse muscolari di media voluminosità cosce: ben sviluppate, piuttosto larghe fianchi/schiena: mediamente larghi spalle: ben sviluppate A scarnato concavo masse muscolari di voluminosità piuttosto modesta cosce: mediamente sviluppate, strette fianchi/schiena: stretti e fini spalle: piatte 5 Esempio: la classe di muscolatura T e la classe di tessuto grasso 3 danno la classe commerciale T3. 6

Valutazione e classificazione di animali delle specie bovina, equina, ovina e caprina 916.341.22 X molto scarnato molto concavo masse muscolari di voluminosità ridotta cosce: poco sviluppate, molto strette fianchi/schiena: molto stretti spalle: piatte, cadenti 2.2 Tessuto grasso La classe di tessuto grasso dipende dal grado di ingrasso (depositi e copertura di grasso). Vengono giudicati i depositi di grasso e, nelle carcasse, gli strati di grasso nelle cavità toracica e addominale. Per la determinazione del valore del bestiame vivo servono i tocchi. Classi di tessuto grasso Descrizione 1 non coperto nessuna copertura di grasso; tocchi non sviluppati 2 coperto in parte copertura di grasso leggera, muscolatura parzialmente visibile, tocco lombare e tocco caudale leggermente sviluppati 3 coperto regolarmente copertura di grasso media, muscolatura leggermente coperta in generale; tocchi sviluppati palpabili 4 fortemente coperto copertura di grasso accentuata, muscolatura molto coperta; tocchi molto sviluppati 5 troppo grasso copertura di grasso molto abbondante; tocchi molto sviluppati B. Valutazione Gli animali vivi e le carcasse vengono classificati mediante valutazione successiva delle categorie di animali da macello e da ingrasso, della muscolatura e del tessuto grasso come definito nei numeri 1, 2.1 e 2.2. 7

Agricoltura Allegato 4 (Art. 4) Capretti A. Classificazione 1. Categoria di animali da macello Capretti a partire dai 5 kg di peso alla macellazione. 2. Determinazione della classe commerciale Visto che per i capretti non viene determinata la classe di tessuto grasso, la classe commerciale è determinata in base alla muscolatura (in carne). 2.1 Muscolatura (in carne) Per la determinazione della classe di muscolatura è determinante lo sviluppo delle parti essenziali del corpo (fianchi, schiena e coscia). Classe di muscolatura, risp. classe commerciale H bene in carne T muscolatura media A scarnato B. Valutazione Le carcasse vengono classificate mediante la valutazione della muscolatura come definito nel numero 2.1. 8